Accessori per il running
(gli accessori per il running che ogni sportivo dovrebbe avere)
di Vincenzo Ruggiero
Lettura: spessore-weight(1), impegno-effort(1), disimpegno-entertainment(2)
Che si sia degli atleti professionisti o dei semplici amanti della corsa, ci sono degli accessori per il running che ogni sportivo dovrebbe avere. Indipendentemente da quale sia il proprio obiettivo quando si corre, alcuni accessori possono tornare utili e possono anche offrire l’opportunità di migliorare le proprie prestazioni sportive.
Abbigliamento da corsa
Innanzitutto, bisogna concentrarsi sull’abbigliamento ed acquistare dei capi che siano stati realizzati appositamente per chi corre. La t-shirt ed i pantaloncini devono essere comodi e non devono impedire i movimenti. Si consiglia inoltre di evitare i capi realizzati con dei materiali sintetici, perché sono meno delicati sulla pelle e potrebbero dare fastidio, soprattutto quando si inizia a sudare. Anche le calzature dovrebbero essere scelte tra le scarpe da corsa.
Parlando dell’abbigliamento, è utile segnalare anche la presenza di alcuni accessori per il running, come uno zaino leggero, usato da tantissimi sportivi quando praticano il running su strada. Nello zaino si possono riporre gli oggetti che è necessario portare con sé, evitando comunque di appesantirsi eccessivamente.
Per chi non volesse portare sulle spalle uno zaino, sono stati commercializzati anche dei pratici marsupi sportivi. Questi prevedono uno spazio per la borraccia e degli scomparti per cellulare, soldi e documenti: tutto ciò che bisogna avere con sé quando si corre.
Occhiali per la corsa
Quando ci si allena di giorno, soprattutto nelle giornate molto soleggiate, avere con sé degli occhiali da sole potrebbe rendere la sessione di corsa molto più agevole. Alcuni scelgono di indossare degli occhiali da sole tradizionali, ma il consiglio è di affidarsi a degli occhiali per la corsa.
La differenza è che gli occhiali per running sono stati progettati pensando alle esigenze degli sportivi e le lenti hanno le caratteristiche perfette per poter soddisfare le richieste di chi corre. Gli occhiali da sole classici non hanno ovviamente questa pretesa e non garantiscono le stesse prestazioni in termini di qualità della visione.
Diverse aziende sono attive in questo settore e in commercio si trovano dei modelli di altissima qualità. Un altro aspetto interessante è che i modelli sono divisi in categorie sulla base dell’ambiente di corsa: ci sono quindi, ad esempio, degli occhiali per correre in strada, altri per correre sulla neve, altri ancora per correre nel deserto. Questo dimostra l’attenzione che viene posta nella realizzazione di ogni singola lente e di ogni singolo modello, il tutto per soddisfare le esigenze di chi ama correre.
Smartwatch da corsa
Un altro degli accessori per il running molto amato dagli atleti è lo smartwatch da corsa. Diverse aziende hanno realizzato una vasta gamma di smartwatch pensati per gli sportivi e alcuni di questi sono stati realizzati appositamente per la corsa.
In generale tutti gli smartwatch per sport dispongono delle funzioni di base per analizzare le sessioni di corsa, ma se si desidera avere delle funzionalità aggiuntive allora ci si può rivolgere a dei modelli più specifici.
Alcuni modelli presentano anche un sensore HR integrato, presentandosi come cardiofrequenzimetri da polso. In questo caso sono in grado di misurare la frequenza cardiaca direttamente dal polso, senza dover usare una fascia toracica aggiuntiva che contenga il sensore.
Auricolari wireless
Chi corre, soprattutto se lo fa spesso, potrebbe voler ascoltare le sue canzoni preferite durante le sessioni di allenamento. Per questo motivo sono stati ideati degli auricolari wireless, alcuni addirittura specifici per la corsa. Si consiglia di optare per degli auricolari wireless, perché quelli con il filo potrebbero dare fastidio mentre ci si allena.
Nella scelta degli auricolari bisogna valutare sicuramente l’estetica, ma anche la durata della batteria, la comodità e la compatibilità con i diversi dispositivi, così come il rapporto qualità – prezzo del prodotto.
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E non ci sono più neppure le mezze stagioni.
Che ci vuoi fare…in giro c’è della gentaglia… sono momenti bui.
Certo che molti hanno una gigantesca puzza sotto il naso. Quanto se la tira certa gente.
Anch’io corro da sempre almeno una volta a settimana. Non è (solo) per allenamento ma soprattutto perché mi piace. Mi piace correre sulle stradine di campagna o in montagna da solo perché così imposto il ritmo che mi va per apprezzare a pieno la corsa. Quando corro, soprattutto sotto i massimali ( mica devo andare alle Olimpiadi mi dico) tutto il mio corpo reagisce positivamente, cominciando dalla mente che senza stimoli esterni spazia su ogni tipo di riflessione personale e le gambe quasi vanno da sole; spesso mi ritrovo a metà percorso senza accorgermi. Posso pensare che correre in città o in un parco, non sia uguale e si perda tantissimo dei fattori positivi che la corsa offre. Penso che correre con dispositivi elettronici di ogni tipo che “disturbino” questo stato emotivo sia davvero una cosa triste e mi spiace molto che donne o uomini, per motivi vari, debbano correre sempre connessi perdendo gran parte di questo piacere.
Trovo che l’articolo abbia toccato punti interessanti, ma non si sia soffermato abbastanza sulle scarpe, che ritengo siano l’elemento essenziale per apprezzare a pieno la corsa. Per esperienza infatti ho visto che l’uso di una scarpa sbagliata o consumata porti a gravi infortuni soprattutto se utilizzate su terreni ( asfalto, piste sintetiche o artificiali) dove il passo e l’appoggio sono sempre costanti.
Correndo poi spesso al freddo, preferisco correre con una maglia non troppo pesante ma con guanti e un a fascia per la testa che poi man mano la temperatura interna sale levo.
Dino Marini
Il campo magnetico generato da uno smartphone riduce del 35/40% le prestazioni sportive di chi lo porta con sé. Se tenuto nel taschino vicino al cuore, può ridurle anche dell’80%.
Andare a correre portandoselo, a parte che non si può stare tranquilli,, altro che sicurezza, è come andare a dormire avendo l’accortezza di mettersi una tarantola (Lycosa Tarantula) viva nelle mutande. Per chi le usa, ovviamente.
cara Cinzia ma chi ha detto che inquanto donna devi stare a casa a cucinare? Ne pensato ne detto!
Se dico che portare lo smartphone a corre è una stronzata , ti manco di rispetto, ti senti denigrata? Non mi sembra che esprimere una opinione del tutto personale possa offenderti. Mica te l’ho vietato, mica ho detto che sei una stronza. Caso mai potrei dire che sei una smartphone-dipendente…come il 95% delle persone oggi.
Quello che trovo assurdo, è il fatto che oggi non si possa fare, quello che fino a pochi anni fa se faceva tranquillamente senza questo oggetto.
Io lo smartphone non lo porto nemmeno quanto vado in montagna , figurati se lo porto mentre corro. A parte che correre è palloso e come dice Marcello , corro quando scappo.
Anna e Cinzia, ma cosa dite? l’articolo è di un’ignoranza e di una banalità sconcertanti. È stato ri-pubblicato qui per scatenare polemiche e rabbia. Lo stesso articolo letto su Chi avrebbe avuto uno spessore culturale notevole, ma sul gognablog fa davvero cagare, per fortuna.
A me sembra un buon articolo, quanto ai commenti mi sembrano poco costruttivi e un po’ aggressivi.
Lo smartphone serve, ad es, se sei una donna e corri in luoghi isolati, come un’area verde alla periferia di Milano. Sai com’e`, sara` una mania, ma preferirei avere uno strumento per comunicare in caso di bisogno. Capita, a volte, che qualcuno ti dia fastidio.
Oppure perche` tua madre anziana e` a casa da sola e se avesse bisogno puo` contattarti.
Etc.
D’altra parte cosa vuoi, anche gente che abita in citta` cerca di muoversi, sfruttando aree poco edificate. Anche le donne lo fanno, anziche` stare a casa a cucinare. Storture dei nostri tempi…
Mi soprende, invece, che anche in un blog di montagna le persone assumano atteggiamenti sarcastici e denigratori con qualcuno che neppure sanno chi e`, cosa fa, e cosa pensa. Neanche questo blog si salva dal dileggio imperante? Che peccato.
Ho sempre corso solo se inseguito.
Dopo 50 anni che corro in qualsiasi condizione con mio piacere, mi sono accorto che sbaglio a correre per mio piacere: devo spendere per cose strane e devo piacere!
E’ fondamentale per poter dire di essere qualcuno e sopratutto per crederlo!
Mi sa che continuerò ad essere felice correndo a mio modo.
e certo lo SMARTPHONE ti pareva che non ci volesse per fare RUNNING !!
Gli auricolari invece NO! limitano la LIBERTA’ , lo smartphone invece…
e` un articolo per principianti della corsa.
circa le scarpe, ok. ce ne sono di tanti tipi, di diversi appoggi, peso, filosofie del passo. c’e` anche chi corre a piedi nudi.
l’abbigliamento, ok. meglio un po’ specifico e traspirante. il cotone non funziona molto bene, si suda e rimane fradicio e pesante, a rischio di ammalarsi. in genere basta poca roba, anche addosso. Un occhio di riguardo pero` alle calze perche` senno` vengono abrasioni e vesciche.
lo zainetto, anche no, a meno di non essere in giro per un lunghissimo che dura qualche ora o in montagna. I pantaloncini da corsa hanno gia` una o piu` taschine dove mettere le chiavi e il telefono. Lo zaino serve basilarmente solo per chi fa trail.
il marsupio, io ne uso uno piccolissimo elastico che aderisce al coroo, ci metto appunto lo smartphone e il badge per rientrare in ufficio etc. piccolissimo.
lo smartwatch, anche no, a meno che uno non abbia ambizioni competitive. io ne ho uno e non lo uso mai. casomai uso una app sullo smartphone. e comunque che bello correre liberi senza dover misurare tutto anche li.
le auricolari, anche no. correre e` (anche o soprattutto) un momento di liberta`, inslusa la liberta` dal rumore che ci avvolge senza tregua. ascoltare I suoni dell’ambiente, della natura, gli uccelli del parco o anche semplicemente I propri passi e` molto meglio. anzi, concentrandosi sui propri passi e ascoltandone l’appoggio e il ritmo si puo` varcare una soglia che introduce ad un livello diverso e molto piu` soddisfacente del correre.
Una volta uno che fa running senza mutande e con gli auricolari sarebbe finito in manicomio 🙂
ma oggi è il primo marzo o il primo aprile?
no perché ‘sto articolo pare uno scherzo!
E poi, che cos’è questo «running»? Roba che si mangia?
Io una volta andavo a correre: mai saputo che stessi facendo «running».
Mah! Non c’è piú religione: gente senza mutande che fa running per le strade…
E le mutande? Qui non si parla di mutande!
Come si può andare a correre senza mutande? È uno scandalo!
Mi meraviglio di Gogna, che reputavo persona seria e invece ospita un articolo in cui c’è gente che gira per strada senza mutande.
Una volta non bastava avere una maglietta “per casa”, un paio di pantaloncini corti “per casa” ed un qualsiasi paio di scarpe da ginnastica? ….