Alt(r)i Spazi (www.altrispazi.it)
Lettura: spessore-weight(3), impegno-effort(2), disimpegno-entertainment(2)
E’ on line www.altrispazi.it. Spazi pensati, sentiti, viaggiati, scalati, vissuti: questi sono gli Alt(r)i Spazi. Il prima e il dopo dell’azione e dell’avventura costituiscono quella dimensione senza la quale l’azione e avventura stesse avrebbero poco senso, almeno per chi appartiene alla cultura occidentale.
Alla maggior parte di noi piace nutrirsi di progetti e di ricordi, o assimilare le esperienze altrui, a caccia di emozioni di cui possiamo perfino appropriarci se la lettura ci prende, se una foto ci entusiasma, se un video ci emoziona, se un percorso di mostra ci sa condurre per mano, se un evento ci fa dire con orgoglio “c’eravamo anche noi”.
Chi è nella condizione di agire senza programmare o dover ricordare è un privilegiato, uno che non ha bisogno di leggere Lo Zen e il tiro con l’arco per imparare ciò che sa già. E’ probabile non abbia bisogno di essere un nostro lettore, ma se lo fosse noi ne saremmo felici.
Alt(r)i Spazi ha ben chiaro l’obiettivo di fare in modo che ci possiamo riappropriare dei nostri momenti intimi, pur vivendo in quest’orgia di comunicazione globale in cui le notizie si accavallano così veloci da assomigliare a bocconi di cibo goloso ingollati uno dietro l’altro, come in un fast food. Il palato così non fa a tempo a ricordare un sapore che già ne affronta un altro, dove la breve attesa della nuova leccornia ha sempre la meglio sull’immediato ricordo di quella appena inghiottita, quasi ancora presente. “Non distruggere il tuo presente pensando a ciò che ti aspetta subito dopo” diceva Charlie Chaplin.
Alt(r)i Spazi pensa che la nostra sia un’epoca in cui la fantasia debba essere amorevolmente cresciuta, in un mondo che invece sembra una serra globale in cui l’allevamento è intensivo, non biodiverso e di qualità assai deficitaria.
La fantasia si nutre d’immagini e di parole che devono diventare emozione, pena la loro assoluta inutilità. Parole e immagini, per questo trattiamo di racconti, libri, fotografie e film, tutte in genere produzioni individuali. Ma ci interessano anche le produzioni collettive, quali le mostre e gli eventi di ogni tipo legati al nostro mondo di quota, di azione e di natura. Diciamo che ad Alt(r)i Spazi interessa poco la dimensione scientifica, solo quel tanto che basta per la verità necessaria alle emozioni.
Queste parole per dire che è on line www.altrispazi.it, un sito non nuovo ma radicalmente rinnovato. L’associazione Alt(r)i Spazi che ne è proprietaria si occupa da quindici anni di fare cultura di montagna, con risultati alterni ma a volte incisivi: e ora vuole mettercela tutta per interessare, emozionare le anime nobili che nella montagna, nella Natura e nell’azione vedono il mezzo occidentale per la nostra piccola illuminazione individuale.
Per ciò che riguarda la nostra presenza sui social, al momento potete visitare la nostra pagina facebook https://www.facebook.com/AltriSpazi/; ma in un futuro assai prossimo Alt(r)i Spazi avrà account per Twitter, per Instagram e per LinkedIn.
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