Nonostante la narrazione che l’Occidente fa di se stesso, oltre le edulcorate vetrine di distrazione che mette in campo, si scoprono dei disordinati retrobottega. La disperazione è qui, oggi. Tutto viene fatto per nasconderla.
Buio
di Lorenzo Merlo
(ekarrrt – 9 agosto 2022)
Oswald Spengler, Julius Evola, Réne Guénon, Friedrich Nietzsche, Zygmunt Bauman sono tra i più noti pensatori che, in modi differenti e più o meno diretti, hanno osservato la decadenza dell’Occidente. Proprio lui, quello che vanta di essere la guida del mondo, quello che ha prodotto una cultura che permette ai suoi uomini di giudicare gli altri popoli, di imporre unità di misura del giusto e del vero.
Se da una parte è doveroso non colpevolizzare, ma sottolineare la legittimità storica dell’arco epopeico della cultura occidentale, dall’altra ciò non significa non riconoscerne la sua precipitosa discesa verso il tramonto.
Cercando una ragione, per quanto presuntuoso, si potrebbe sostenere che la sua morte ha una sola causa e una moltitudine di sintomi.
Per causa si può addurre la separazione dal divino. Per sintomi basta prendere in toto tutto ciò che i vizi capitali già contemplano.
Separazione del divino è perdita del senso del sacro comune, è la vanità, l’individualismo, l’arroganza di parità con il mito, la mortificazione dell’eros. Tutti esiziali intenti promossi da una cultura dell’avere che ha creduto di poter fare a meno di quella dell’essere.
Senza un solco, senza una bussola, non è possibile trovare l’imperturbabilità per attraversare i deserti, la determinazione per navigare gli oceani, il coraggio per scalare le montagne, la tranquillità per scoprire gli abissi, la visione per elevarsi nei cieli.
Il senso del sacro è di semplice esplicitazione. Esso corrisponde al punto di attenzione. Un magnete che ci mantiene fermi sul pezzo. Se ciò può accadere anche nei confronti di un ultimo modello di telefono, di una borsetta firmata e di qualsiasi altro effimero oggetto di consumo, non significa che non vi siano livelli differenti.
La decadenza dell’Occidente – in senso lato, ovvero esteso a tutte le culture che ne hanno abbracciato i valori materialisti –, volendo, sta nell’aver buttato a mare i pochi valori tradizionali, per sostituirli con una messe di attrazioni usa e getta.
Le comunità, le nazioni, le differenze, le identità sono così venute meno e con esse la potenza dell’uomo si è ulteriormente mortificata, seppellita sotto montagne di facezie e falsi intenti.
Il nichilismo, il futile, l’ingannevole, il superfluo, il posticcio, il succedaneo, il surrogato, il buio, sono in agguato. Non serve uno studio, né una dimostrazione, né scienziati. Cancri e malattie psichiche sono solo alla loro alba. E sarà una giornata lunga, perché il crepuscolo dell’Occidente invece di essere colpito a morte da qualche esercito di saggi è mantenuto in vita, sebbene agonica, dall’accanimento terapeutico di tutti i suoi fedeli adepti. Singoli individualisti, attenti al proprio benessere che garantisca loro di andare a sciare d’inverno e un ombrellone d’estate.
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Già proposto.
Ma non fa niente.
https://www.youtube.com/watch?v=BYtbr5tTu1Y
È una preghiera.
E anche una terapia.
Chi è d’accordo con Severgnini.
O scendo a terra o siete pazzi.
Grazie
https://www.iltempo.it/personaggi/2022/11/30/news/lucio-caracciolo-paesi-nato-armi-finite-guerra-russia-ucraina-otto-e-mezzo-34052173/
Siate forti. Anzi, mistici.
Telegram | Awake432hz | 231122 | 14:07
C’è una domanda alla fine.
E ce n’è una qui. Chi risponde”bene” può dirlo qui?https://www.ariannaeditrice.it/articoli/differenze
Ultimo di un elenco che non avrà fine, solo accelerazione.
https://milano.repubblica.it/cronaca/2022/10/28/diretta/assago_accoltellamento_carrefour_milanofiori-372066118/?ref=RHLF-BG-I0-P3-S1-T1
Libertà di pensiero vs cliché.
https://www.lantidiplomatico.it/dettnews-carlo_freccero__il_discorso_del_re/39602_47717/
Essì.
Razionalismo, eletto a sola modalità di indagine del reale ridotto a materia misurabile per inconsapevole autoreferenzialità.
Scientismo in senso stretto.
Penso che la causa sia l’Illuminismo portato all’estremo, la ragione usata come bussola, ma è una bussola imperfetta perché ha il proprio punto di riferimento in sé stessa.
Benassi. Come ci insegna la saga Totti / Illary i rolex sono molto contesi. Magari vogliono impadronirsi di quelli nascosti nelle cassette di sicurezza delle banche occidentali 😀 ciao
beh…anche ad est viaggiano con i rolex al polso mentre lanciano strali contro l’occidente depositario del male.
Oswald Spengler “Il tramonto dell’occidente” 1918. Mi sa che l’attesa sarà lunga. Di solito i sistemi non collassano finché non hanno consumato tutto il loro potenziale. Si vedono le crepe, si sentono dei rumori. Non vedo però l’emergere di un paradigma totalmente nuovo. Anche guardando ad Est, come si faceva ai bei tempi dei Garibaldini. Vedo il vecchio classico “dispotismo orientale”variamente mascherato e addobbato con abiti usati, comprati dal rigattiere delle ideologie. Però, lo ammetto sinceramente, la vista, cara Signora, non è più quella di una volta. Ognuno poi, in sala di attesa, occupa il tempo come preferisce e come lo fa star meglio. Io mi annoio un po’ a osservare il volo concentrico e ripetitivo dei corvi. Poi, siccome sono un po’ superstizioso (il lato oscuro degli illuministi) temo porti anche un po’ iella. Auguri.
La falsa trascendenza riguarda l’imperante vulgata del concetto di divino. La cui natura è qui paragonabile a origine.
I materialisti non hanno gli strumenti per maneggiare la realtà che non sanno misurare, dalla quale credono di essere altro.
“Per causa si può addurre la separazione dal divino.”
Questo io non credo.
Il divino e il suo senso sono frutto solo dell’ignoranza umana e dell’umana incapacità di accettarla.
Il frutto del divino e del suo senso sono sempre e solo prevaricazione, demonizzazione e morte del diverso.
Riconoscere che il divino e il suo senso sono obnubilazioni illusorie e pericolose è evoluzione positiva.
Anche se si stenta a trovare valori efficaci e condivisi che creino un nuovo e più umano “sacro”, libero finalmente da qualunque falsa trascendenza
come volevasi dimostrare, eccono uno !!!
diciamo che tanti se ne sbattono e negano l’evidenza
A me questo mondo occidentale piace. Mi sento realizzato e faccio ciò che mi piace, le paturnie mentali le lascio ai soliti frustrati
Sante parole.
Mi ha sempre meravigliato che ad accorgersene si sia sempre stati in così pochi.