Climb&Clean 2025

Climb&Clean 2025, il progetto di Matteo Della Bordella e Massimo Faletti, ha visto la rimozione di oltre 3.700 kg di rifiuti dalle falesie di Vollein (AO) e Val Campelle (TN), restituendo valore a luoghi naturali, culturali e sportivi unici

Climb&Clean 2025
di Gian Luca Gasca (gluca.gasca91@gmail.com)

Si è conclusa con successo l’edizione 2025 di Climb&Clean, il progetto nato dalla volontà dell’alpinista Matteo Della Bordella e della guida alpina Massimo Faletti di unire l’arrampicata alla tutela dell’ambiente montano. Quest’anno l’iniziativa ha toccato due luoghi simbolo: la falesia di Vollein, nel comune di Quart (Valle d’Aosta), e la falesia della Val Campelle, nel comune di Scurelle (Trentino).

Matteo Della Bordella

Vollein
3.000 kg di rifiuti rimossi in un sito di valore archeologico. A Vollein, la pulizia ha assunto un significato particolare: per la prima volta, i rifiuti erano direttamente presenti in falesia, in un’area di grande valore storico e culturale. La falesia si trova infatti nei pressi della necropoli neolitica di Vollein, uno dei più importanti siti archeologici della Valle d’Aosta, risalente agli inizi del III millennio a.C., che ospita oltre 60 tombe a cista. Durante la giornata, i volontari hanno raccolto circa 3.000 kg di rifiuti, tra cui frigoriferi, elettrodomestici, biciclette, copertoni e numerosi giocattoli per bambini. La partecipazione è stata ampia, con la presenza dell’assessore regionale Jean-Pierre Guichardaz, responsabile dei beni e delle attività culturali, del sistema educativo e delle politiche per le relazioni intergenerazionali; di Fabrizio Bertholin, sindaco di Quart; del presidente dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna, Ezio Marlier; e di Stefano Cordaro, uno dei chiodatori della falesia.

Massimo Max Faletti

Val Campelle
700 kg di rifiuti rimossi nonostante il maltempo. In Val Campelle, la pulizia si è concentrata lungo la strada che conduce alla falesia, un’area spesso utilizzata come discarica abusiva. Nonostante le condizioni meteorologiche avverse, i volontari, affiancati da volontari di Karpos, hanno rimosso circa 700 kg di rifiuti, tra cui sacchi pieni di immondizia, copertoni, vecchi guard rail, plastica e altri oggetti ormai degradati dal tempo.

Le dichiarazioni dei promotori
Matteo Della Bordella ha dichiarato: “In questa edizione ho ritrovato la motivazione per continuare con questo progetto. Abbiamo ripulito due zone vicine a casa mia, nel caso di Vollein, e a casa di Max, nel caso della Val Campelle, riuscendo in entrambi i casi a dare un contributo fondamentale alla pulizia dell’area”.

Massimo Faletti ha aggiunto: “Abbiamo recuperato di tutto: mobili, giocattoli, elettrodomestici, tutto materiale che risale a qualche decennio fa. Unica consolazione di fronte al fatto che comunque siamo ancora lontani dalla consapevolezza che si dovrebbe a queste iniziative. Ci stiamo provando, ma abbiamo ancora molto da imparare. Come sempre ci teniamo a sottolineare che non sono i climbers il problema, perché questa non è spazzatura di chi arrampica, ma di chi negli anni ha usato questi luoghi come discariche, lanciando dalle auto o cercando zone nascoste dove abbandonare e scaricare. I climbers invece erano con noi, a dare una mano per il proprio territorio”.

Matteo Della Bordella e Manrico Dell’Agnola

Un ringraziamento alle comunità locali
L’edizione 2025 di Climb&Clean ha dimostrato l’importanza della collaborazione tra cittadini, istituzioni e aziende per la tutela dell’ambiente. Un sentito ringraziamento va ai comuni di Quart e Scurelle, all’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna, alla Regione Valle d’Aosta, ai volontari, a Karpos e a Kong e a tutti coloro che hanno contribuito al successo dell’iniziativa.

L’edizione 2025 di Climb&Clean ha come main sponsor l’azienda di abbigliamento outdoor Karpos, al fianco dell’iniziativa fin dal primo anno; e vede il supporto di Kong, azienda leader nella produzione di attrezzature per la sicurezza nell’arrampicata sportiva, nel soccorso, nei lavori in quota e nella nautica.

L’iniziativa è patrocinata dal Club Alpino Italiano. L’appuntamento valdostano ha il patrocinio dell’Unione Valdostana Guide di Alta Montagna e del Comune di Quart, senza dimenticare il prestigioso Cuore Valle d’Aosta Vallée d’Aoste. 

Climb&Clean 2025 ultima modifica: 2025-05-03T05:53:00+02:00 da GognaBlog

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9 pensieri su “Climb&Clean 2025”

  1. Quelle plaie que ces “cochons à deux pattes sans cervelle” qui prolifèrent un peu partout !

  2. 5@ confermo quanto scritto da Cominetti; nel piccolo paese dove abito ogni rampa (più ripida era meglio era ) diveniva per elezione sito di discarica, dalle più grandi alle piccole ,almeno 5…per non parlare poi della cosiddetta “boa”(termine in uso cadorino)degli alpini sotto la diga, per decenni camionate e camionate scaricate nel canyon del Piave…ehhh gli anni 70′ e 80′!
    —-
    Comunque  un super SUPER BRAVI
    —-
    ….saranno sempre in maggioranza quelli che buttano replicando il “cosi fantutti”ma sono questi sono i Veri esempi da seguire e divulgare.
    Ogni qual volta riesco a togliere dal verde anche la più piccola scheggia di vetro o qualsiasi altra schifezza umana  mi sento meglio ,chissà loro dopo 3700kg.!
     
    .

  3. Ancora una riprova che chi butta immondizia non sono i turisti ma chi ci abita.
    Così era, così è, così sarà 
    L’aspetto positivo è che raccogliendole cu si fa una buona pubblicità 

  4. Iniziativa sicuramente lodevole e che può solo riscuotere consensi. Un po’ come il soccorso alpino. Nessuno si direbbe contrario, anche solo per paura d’essere linciato. È così. 
    I rifiuti abbandonati/occultati sono una caratteristica frequente del nostro tessuto sociale e urbano.
    Vivo in una frazione del bellunese con 23 residenti. Posto idilliaco.
    Nel bosco sotto casa ci sono oggetti abbandonati dalla prima guerra mondiale a pochi anni fa. Scavando sicuramente verrebbero fuori robe di anche prima della grande guerra.
    Ho trovato anche oggetti interessanti che ho riciclato. Il tutto a ca. 40m da casa. 
    Ricordo che anche in certi bivacchi del Cai si invitava a gettare i rifiuti in certi punti e non in altri. Discariche antiche ce ne sono ovunque sulle Alpi,  ma non abbastanza per non ospitare almeno una lattina di Cocacola. Una volta non si buttava via niente.
     
    Nel 1982 mentre svolgevo il servizio militare facemmo una bonifica di metalli da poligono di tiro in Val Campo di Dentro, sopra Sesto. In una settimana rinvenimmo quintali di rifiuti evidentemente abbandonati da turisti. Gli artificieri si annoiavano.
    Pendio ripido=discarica! Ovunque nel mondo. Basta cercare un po’. 

  5. Mah… pur approvando incontestabilmente queste iniziative, io ne vedo principalmente il risvolto pessimistico. Se è necessario che qualcuno si tiri su le maniche e investa il proprio tempo a fare lo spazzino, vuol dire che l’umanità è marcia fin nella profondità delle sua fondamenta. Cioè che la gente è talmente impostata male che rifarà le stesse cose, ovvero buttare di nuovo rifiuti alla rinfusa. Sono pronto a scommettere che, trascorsi 3-5 anni da ogni lodevole iniziativa come questa, gli stessi luoghi saranno tornati ad essere la pattumiera che erano al momento in cui la lodevole iniziativa si è concretizzata. Un ottimista direbbe che è meglio che ci siano queste iniziativa (piuttosto che niente), così frenano il trend negativo, almeno momentaneamente. Io, che sono pessimista sulla natura umana, ammetto che nel breve termine l’ottimista ha ragione, ma non ce l’ha assolutamente nel lungo termine, perché (purtroppo) i “cannibali” sono immensamente dipiù numerosi dei cittadini responsabili.

  6. ma le amministrazioni locali dove sono??…comunque un notevole lavoro!….anche se l’imbecillità umana é inestrirpabile…….sigh..sigh..

  7. Il Faletti ha trovato una Roma Sport, ce l’avevo da bambino negli anni ’60!
    Comunque: fantastica iniziativa, c’è speranza!

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