Climbingprn – 02
@climbingprn è l’account Instagram (inaugurato nel 2016) che in qualche modo riprende (con mezzi ben superiori e scegliendo un veicolo al di là di ogni confronto) la vecchia idea di GognaBlog delle “Climbing girls” e dei “Climbing chaps”.
L’assonanza che il nome in inglese suggerisce non deve trarre in inganno, anzi. Il concetto che era alla base di Climbing Girls, la bellezza e la grazia femminili, sono qui ripresi e associati all’idea che sottostava ai Climbing chaps, curiosità e una punta di machismo.
Aggiungete la bellezza delle fotografie, le ambientazioni più disparate e avrete una panoramica di arrampicata e di alpinismo davvero giovani e attuali.
Abbiamo scelto per voi undici tra le ultime delle 1.584 immagini pubblicate fino al 25 giugno 2022. Considerate che, sempre in quella data, @climbingprn aveva 66.100 follower.
nel corso di 13 anni di residenza temporanea inval di Fassa mai viste così con,la fotografia sif alsifica parecchio , le poche scalatrici skialpiniste avevano attorno un nugolo di calabroni ed eranopoco avvicicinabili figursi se per pe esibirsi così.https://parolmente.it/gli-almanacchi-e-i-calendarietti-profumati-dei-barbieri/
la roccia dolomitica è parecchio abrasiva
A Kamila Budrewicz è stata data troppa corda!
in palestre indoor queste visioni hanno causato distrazione nelle manovre di sicurezza con ricoveri in rianimazione del precipitaton non trattenuto.
Io adoro il politically s-correct (esse privativa). Mi piace dare un’occhiata a cose come il calendario Pirelli, per cui un momento di relax visivo non lo vedo male. Tra l’alro la tipa avviluppata nella corda mi ricorda una dominatrice sado-maso. Incredibile che il mondo del climbing generi sorprese del genere: ammiro la capacità inventiva dei fotografi
Non vedo cosa ci sia da discutere , Lorenzo Merlo afferma una cosa che mi pare nebulosa ma corretta e dalla nebulosa si passa ad un polverone. E poi..maschilismo a parte , le foto sono brutte, le bellezze mi paiono scarse e le pose a inseguire le posture maschili con i bicipiti pompanti tolgono lustro alle gia’ poche tette , femminilita’ ( o femminino) ne vedo pochino o niente del tutto . Voto generale 3 meno , da pessimo a largamente insufficiente ,articoli comunque da evitare. Augh!
Chi dice “ovvio” arriva ultimo.
Non ti sei accorto neppure di questo?
Riapassa meglio.
Si certo. Il modello con spessore, con il cuore e l’intelletto che piace ai settantenni alla Merlo consiste nello sfoderare le chiappe scalando.
Per altro, il concetto astratto che hai espresso e’ di per se’ giusto, ma sei troppo ansioso di lanciare le tue lezioncine da guru per capire che applicarlo in questo caso e’ semplicemente comico.
Ubbidiente. Ripassa.
Ma insomma, Giacomo! Per una volta vuoi dare ragione a Lorenzo? Specialmente quando ce l’ha!
E poi… E poi vecchi sessantenni sarete tu e il Crovella. 😉😉😉
Vuole l’applauso, ovvio. Meglio il modello che alimenta le prurigini di sessantenni. Che razza di logica. Lorenzo, qui in veste di capo grotta, non manca mai di tirare fuori teorie fuor di luogo
Propongo un’ovazione per Lorenzo.
👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏👏
Io, anima semplice, non ho esperienza di campi minati. Ora so che sarebbe stato meglio tacere.
P.S. Alessandro, la prossima volta serve un avviso: «Guardare e non commentare».
… … …
Però rimane sempre valida la mia domanda: «Perché costoro si fanno fotografare in pose discinte o addirittura nude e poi si mostrano a tutto il pianeta?».
Patetica a me pare la rincorsa ad una liberazione che non prevede la valorizzazione del femminino e ai suoi domini naturali e si dedica a tutto il resto. Cioè a modelli senza spessore di un progressismo fatto di intelletto, senza cuore e senza carne.
Così facendo, l’educazione al padre padrone, la sua emancipazione dai suoi presunti diritti sull’altro (da non dimenticare) e sull’altra non si genera.
Si genera invece imintatori, quindi ci si ritrova con maschi ubbidienti al politicamente corretto e incerti su cosa dire e fare fino alla perdita della propria identità mascolina.
Patetico. Anzi ben peggio.
Solo una punta di machismo? Patetico.
Siamo (siete) alla canna del gas. Che tristezza.
“Cosa ci fa Artem G – bouldering on the Island of Gods – fra tutte queste belle ragazze?”
È un LGBTQIA+. In quel giorno si sentiva donna.
Ma… è un pò di cellulite alla chiappa sinistra i Maya Mayeta????
Cosa ci fa Artem G – (@artemgalushko) bouldering on the Island of Gods – Bali) – fra tutte queste belle ragazze?
Domanda retorica: per quale motivo Yanina Victoria Martínez e Maya Mayeta si sono mostrate al mondo in simili pose?
Soft – Porn. Veramente una vergogna!
Sinceramente non ho capito il senso di questo articolo. Sarebbe stato piu’ interessante, per restare in tema di un articolo precedente, parlare della ripetizione della via Giovane Guerriero sulla est delle Jorasses da parte di Federica Mingolla, per esempio…boh…
Belle foto, molto provocatorie, Chissà perché il filino di un perizoma colpisce di più della Est delle Jorasses…. La legge di natura ci accomuna tutti, come sintetizza un antico detto piemontese : “A l’è nen ‘l crin che dventa vei. A l’è ‘l vei che dventa crin“.
Saggezza contadina.
Lascio agli interessanti il compito di decriptare il significato. Un piccolo indizio : in piemontese crin è il maiale (maschio).