Corona vir(t)us
di Stefano Michelazzi
Non voglio addentrarmi in sterili discussioni di tipo sanitario, strerili in quanto non sono un medico e mi posso informare e aggiornare solo sui dati statistici.
Facciamoci però un giretto su: https://www.epicentro.iss.it/, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, a cura dell’Istituto superiore di Sanità.
I dati relativi all’influenza stagionale rispetto al Coronavirus lasciano sconcertati…
E fin qui, uno può pensare che in via precauzionale, non essendo a conoscenza di ciò che questo COVID-19 possa portare come conseguenza di massa del contagio (pandemia), Governo e Regioni abbiano tentato di arginare la situazione come meglio potevano… ma poi:
L’isolamento o pseudo tale è da rilevarsi solo in alcune regioni. E le altre?
Per la Prefettura di Brescia i “bar sono chiusi dalle ore 18.00 alle 06.00. Stessa regola per i bar all’interno dei centri commerciali. E’ fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura. Altresì i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione. I locali che esercitano anche attività di somministrazione pasti dotati di cucina possono continuare a svolgere esclusivamente tale attività anche dopo le 18.00”.
Stessa cosa per i locali notturni, cioè qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico (pub, sale giochi in generale): chiusi dalle ore 18.00 alle 06.00.
Sempre per la stessa Prefettura “le tabaccherie senza attività di bar o altre attività accessorie non devono sottostare alla chiusura dalle ore 18.00 alle ore 06.00”, mentre per “Ristoranti, pizzerie, gelaterie, piadinerie, pasticcerie … non sono previste restrizioni fino a eventuali nuove disposizioni. I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio”…
Quindi i ristoranti tengono comodamente aperto tutta la notte perché lì il virus non ci va… gli fanno schifo…
Fino alle 18.00 il virus evidentemente dorme visto che la chiusura dei locali pubblici è prevista dopo tale ora… Avete presente la quantità di locali pubblici aperti dalle 18.00 alle 06.00?
Avete presente che i locali notturni sono almeno dieci volte meno di quelli diurni?
All’aperto si possono organizzare contesti di aggregazione al chiuso no… ma allora il virus attacca quelli che sentono freddo? Se sono malato e starnutisco in faccia a qualcuno nei giardini pubblici il contagio non avviene? Il video che si trova sul sito dell’OMS non dice così…
https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019
E qui finisco sennò la Brambilla mi accusa di razzismo animale…
O chiudi tutto e ci metti la faccia e le palle o semini solo il panico, il quale a sua volta è padre del caos!
E fin qui, si può pensare che siamo governati come minimo da mentecatti senza la minima idea di cosa significhi governare un Paese (pensiero che mi gravita nel cervello da diversi decenni…).
Ma poi… arriva la notizia o presunta tale, visto che oggi ormai di bufale ne girano a go-go, di un probabile incidente in un laboratorio cinese nei pressi di Wu-Hang (epicentro della contaminazione), sostenuto da diverse fonti, le quali, sempre leggendo diversi portali di comunicazione, più o meno ufficiali, sarebbe noto all’OMS da tempo…
Sconcertante, no? … se fosse vero…!
Finalmente ieri sera (22 febbraio) arriva la comunicazione da parte di Walter Ricciardi, componente dell’OMS e consigliere del Ministro della Sanità, di ridimensionare l’allarmismo che sta infettando molto di più del virus. Di episodi razzisti e psicopatici ne sono già accaduti troppi…!
Mi auguro che dopo la prossima domenica 1° marzo, data attuale di scadenza delle misure preventive (si sa che i virus dal 2 marzo sono in ferie…), Ricciardi venga ascoltato e si sgonfi tutto come un palloncino da parco dei divertimenti.
Per questo credo, rischiando di essere tacciato di complottismo (ma chissenefrega!?), che tutto ciò che è stato messo in atto sia più un Corona Virtus (nel senso di “forza”) che virus… ovvero prove tecniche di sottomissione del popolo… speriamo di sbagliarci…
«Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, di cui il 3% muore. Peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute». Così Walter Ricciardi in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma. Che ha aggiunto: «Le mascherine alla persona sana non servono a niente. Servono per proteggere le persone malate e servono per proteggere il personale sanitario».
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E’ bene non dimenticarsi dello scienziato Galileo Galilei e della sua vicenda legata alle sue scoperte scientifiche.
Meno fortunato è stato quel frate domenichino da Nola che è stato abbrustolito vivo in Campo de’ Fiori (ma questi era un filosofo fatto di tutt’altra pasta).
Dunque:Giuseppe Balsamo: non ho scritto che questa sia la verità né che questa tesi verrà o meno confermata. Esiste e viene indicata da uno scienziato riconosciuto (che poi venga contestato ci mancherebbe… dice il contrario della maggioranza… ma fino a smentita certa è una tesi come altre e quindi non scevra da validità… staremo a vedere nel prossimo futuro se in proposito pubblicherà e cosa).Diatribe accese in ambito scientifico non sono poco usuali anzi…
Il mio invito a contestare la voce di Montagnier era rivolto a chi dall’alto del seggiolino del pc pontificava che esista una verità unica e sola, appunto ciò che scrivi anche tu.
Sugli altri commenti stendo un velo nemmeno troppo pietoso…
A qualcuno, al momento, non interessa il sospetto che una pandemia sia stata originata da “giochetti” cinesi di laboratorio.
… … …
Rammentate Černobyl? Ecco, supponete che un tizio, nell’aprile-maggio 1986, vi avesse detto: “A me non interessa chi è stato. Ne parleremo dopo. Forse”.
Voi che cosa gli avreste risposto?
Michelazzi, non disperare se i premi nobel non contano più nulla.
Facciamocene una ragione. Ci rimangono sempre quelli che hanno acquisito il premio Pulitzer.
Ma soprattutto, chi se ne frega se Covid è naturale o meno?
Il problema è che esiste: le colpe si possono distribuire poi!
Lo sbandieramento trionfale della teoria che meglio si adatta alla nostra posizione (ovvero al nostro io), attiene perfettamente a quel burionismo (o scientismo che dir si voglia) che si critica (negli altri).Quando l’essenza stessa della scienza è il dubbio.
La liceità del teorizzare di Montagnier è inversamente proporzionale alla pretesa che quanto afferma sia La Verità.
Qui qualche dubbio sulle affermazioni di Montagnier:
https://www.open.online/2020/04/17/il-nuovo-coronavirus-e-stato-creato-in-laboratorio-per-trovare-un-vaccino-contro-lhiv-lo-dice-montagnier-ma-non-e-cosi/
Il mio commento al commento 227 è il seguente:
1) Il Premio Nobel per la Letteratura ai nostri tempi è assolutamente screditato. Una barzelletta.
2) Il Premio Nobel per la Pace è assolutamente screditato. Un’ipocrisia, una farsa.
Insomma, se il GognaBlog non mi censurasse, scriverei che è una indecente puttanata. Però “politicamente corretta”.
3) Tutti gli altri Premi Nobel, per quanto io possa sapere o capire, valgono ancora. Eccome se valgono!
… .. …
Insomma:
Michelazzi – Premio Nobel per la Pace 2 – 0
Palla al centro.
a dimostrazione di ciò che ho scritto…
resta pure a casa…meglio
Bravo Michelazzi!
Col tuo commento 225 sei diventato un Supermichelazzi. 👍👍👍
Lo stanno già facendo… a quanto ho scoperto dopo la notizia, attualmente il premio Nobel non conta più nulla. Roba da operetta. Siamo ad un livello di discussione e dibattito (parlo non nei social che lasciano il tempo che trovano ma nel mondo dell’informazione) sempre più disarmante dove tutto vale niente al momento in cui una tesi ufficiale viene messa in discussione… e non dal sottoscritto ovviamente… salvo poi ricredersi tra qualche anno quando nessuno se ne ricorda più…
Michelazzi il blog ti deve ringraziare per la notizia scientifica che hai riportato. Stai recuperando alla grande. 🏋️♂️
La mia curiosità ora, è vedere come ribatteranno i sapientoni da tastiera…
Dunque, per chi ha scritto quasi deridendo che tutto arriva dai pipistrelli (perché lui lo sa…) dando dei complottisti a chi si faceva delle lecite domande (visti i presupposti ovvero diversi interventi poi ritrattati stranamente, che lasciavano intuire qualcosa di diverso), per i burionisti sfegatati quelli che alla stregua di Mengele vorrebbero fare test su popolazione volontaria, per tutti i sapientoni da tastiera… ditelo a lui che voi sapete e lui si sbaglia… il premio Nobel ancora oggi ha un valore no…!?https://www.agi.it/estero/news/2020-04-17/coronavirus-montagnier-wuhan-8364636/
Scusate se mi intrometto ancora, ma penso che questi link possano servire a far ragionare molti di coloro che pensano sempre di sapere le cose e non dubitano mai dei loro pensieri…. qui “ragionano” anche sulla presenza di disponibilità di letti e non mi sembra vi siano proclami di tipo fideistico-politico.
https://www.researchgate.net/publication/229013572_The_variability_of_critical_care_bed_numbers_in_Europe
E invito anche qui a guardare l’Italia e la pagina 4, magari regione per regione.
https://www.data4covid19.com/
Un paio di fact-checking su Montanari e una chiave di lettura della letalità del COVID-19:
https://www.butac.it/cosi-parlo-montanari/
https://www.open.online/2020/03/22/ci-sono-solo-3-morti-per-coronavirus-lo-dice-liss-ecco-cosa-non-vi-dicono-i-negazionisti-del-covid-19/
Come solito, liberi di credere e non credere :)Volevo però tornare sulle “fughe in avanti” dei governatori regionali, e sul governo che agirebbe di “rincorsa” (con l’ultimo decreto).
Non era mia intenzione rispolverare il “senatur” (vedi risposta di Pasini), piuttosto volevo riferirmi alle autonomie regionali. In particolare all’autonomia in materia sanitaria.
La secessione “di fatto” e gli effetti “tana” e “branco” sottolineati da Pasini mi sembrano argomenti interessanti.
Ma, al di là delle emozioni generate dal momento difficile, mi chiedevo quale fosse il supporto formale (leggi: legale) alla base della c.d. “perdita di controllo” da parte del governo centrale e da dove questo (supporto) sia (politicamente) scaturito .
Mi chiedevo se tale supporto non sia appunto l’autonomia delle regioni, in modo particolare la possibilità di adottare provvedimenti d’urgenza in materia sanitaria e la “regionalizzazione” dell’intero sistema sanitario nazionale.
Negli ultimi uno-due giorni abbiamo dovuto cancellare circa 6-7 commenti che, ben lungi dall’argomento iniziale, alludevano all’incidente a una guida alpina trentina che in realtà, come tutti, non avrebbe potuto recarsi in montagna in questi giorni.
Al di là dell’interesse che può provocare questo episodio (ci riserviamo di trattarlo in altra sede), ricordiamo a tutti che questo blog non vuole diventare ricettacolo di confidenze e ospite di posta che dovrebbe rimaner privata, confinata in un tipo di chat (tipo facebook) che è naturale tra “amici” che si fanno l’occhiolino a vicenda e si capiscono solo fra di loro.
Ci scusiamo dell’avvenuta “censura”, ma credo possiate tutti capire il suo perché. Grazie
Dopo l’incontro con i Benetton i dirigenti delle sardine sono certi che il movimento farà molta autostrada.
Proclama delle Sardine: “Anche il razzismo è un virus”.
Alla faccia delle migliaia di morti in Italia e delle decine di migliaia nel mondo.
… … …
Riaprite i manicomi. Anzi, riaprite gli asili.
Umberto, l’articolo non può essere una caduta di stile per ciò che questa locuzione di per se significa. Non vi sono presupposti per definirlo così. Ma aldilà della grammatica, se tu critichi quello che scrivo non mi da fastidio, anzi significa che nel bene o nel male ho ottenuto un risultato. Mai supposto né affermato di avere la verità in tasca, anzi, lo scrivere e divulgare le mie opinioni, sapendo comunque di sottopormi a critiche lo vedo come motivo di crescita culturale perché si viene a conoscenza di opinioni altrui che magari non si sono mai considerate. Scrivi pure che per te è una cagata, mica mi offendo. Come già più volte ribadito non solo in questi post, ognuno è libero di pensarla come vuole e le mie personali opinioni non cambiano il mondo. Ecco perché a volte mi stupisco (e a volte mi fa incazzare) chi aggredisce come se grazie alle mie parole qualcosa fosse cambiato o potesse farlo. Mie ma anche di altri, non sono l’unico.Leggere male invece è altra cosa. Hai letto tutto ma proprio tutto? Se così fosse non tireresti in ballo situazioni postate, quasi, e dico quasi perché credo un fondo di verità ci sia, provocatoriamente. Leggendo bene ti accorgeresti che son servite a porre dei dubbi, che diversi hanno capito (visti gli interventi) altri no…Poi la solita tiritera… se parli di nodi ecc. ecc. guarda che il sottoscritto non è nato Guida Alpina, lo è diventato e nel frattempo oltre a formarsi in diversi ambiti ha ricoperto diversi ruoli più o meno importanti che gli hanno permesso di avvicinarsi ed imparare molteplici materie, aldilà del diploma in turismo, materia nella quale per ovvi motivi ancora sguazzo alla grande.Perciò supporre di capire più degli interlocutori vedi tu come definirlo.Poi può darsi che non abbia capito bene, sarà l’effetto del corona virus
Stefano, ogni tanto lasciamoci sfuggire un sorriso.
Si vive meglio. 😊😊😊
Stefano Michelazzi, prego per il passaggio. Eri con il tuo amico Michele.
Del mio commento non hai capito niente.
Neppure il disclaimer dell’ultimo punto: attenzione ai paradossi della democrazia comunicativa! Sinceramente, del fatto che un tuo collega oggi fosse o non fosse a spasso, non mi interessa nulla. Il significato era: su qualsiasi notizia chiunque può montare qualsivoglia teoria, divulgandola anche in maniera piuttosto veemente, e chiunque, nella democrazia comunicativa può credere a quello che vuole, indipendentemente dalla veridicità di ciò che legge. Una figura retorica. Se non sai cosa è, traduco: una piccola provocazione. Però, ecco che la mia “è una caduta di stile” mentre il tuo articolo no. Ho capito.
Io non ho detto tutto ed il contrario di tutto: ho solo detto che ciò che hai scritto, nei pezzi che ho riportato, non solo è privo di fondamento, ma banale.
Tutto qua. Se avessi potuto usare lo slang comune, avrei scritto: “questo articolo fa cagare”. Ma so che tali termini urtano la suscettibilità di molti ed oltrepassano il limite del decoro. Quindi non l’ho fatto.
Tu hai scritto. Io ho commentato. Non è richiesto il tuo suicidio: avendo completato tutti gli studi possibili, dall’asilo fino all’università, conosco bene il meccanismo per il quale se uno pubblica è normale che qualcuno commenti.
Sarò più esplicito, Stefano Michelazzi: se parli di nodi ed alpinismo sei credibile ed anche autorevole, è il tuo mestiere. Se parli di complotti virali e derive politiche, molto meno.
Come qualcuno ha fatto notare, forse gli alpinisti scrittori intellettuali dovrebbero continuare a fare gli alpinisti, altrimenti qualche dubbio può sorgere.
Stammi bene.
Umberto Pellegrini, ti rispondo subito visto che la situazione attuale mi tiene inchiodato a casa come tutti gli altri. Il metterci nome e cognome ti fa onore credimi…:
1) la questione IlDolomiti.it… puoi pensarla come ti pare d’altra parte di “gognisti” (Gogna non c’entra e non me ne voglia…) ce n’è tanti in giro uno più uno meno fa poca differenza, davanti alle ragioni fa orecchie da mercante e continua imperterrito.
2) se non avessi messo quest’ultimo punto, malgrado il tuo intervento tutto ed il contrario di tutto, farebbero pensare alcuni passaggi ma… la caduta di stile come la vedo io, non lascia spazio. Opinione personale.
3) se non concordi su ciò che ho scritto, non è che mi suicido… anzi… ci sono oltre 200 interventi, ciò significa che aldilà di qualsiasi presunzione di verità mia o degli altri inserzionisti, l’articolo ha fatto pensare. Voler aver ragione ad ogni costo non è costruttivo e se leggi bene i vari interventi (se ne hai voglia sei da ammirare veramente…) in un paio di occasioni mi sono scusato per aver sbagliato…sì…sbagliato…vedi che alla fine sono anch’io umano…
4) i link inseriti hanno una loro connotazione che spesso esula dall’articolo ma risponde ad altre argomentazioni nate dallo stesso.
5) come già risposto ad altri, la questione medica (prologo dell’articolo) non viene toccata, uno perché non sono medico, due perché mi interessava il fattore politico e socio-culturale, se non l’hai capito, con tanto di preambolo, non so che dirti, o meglio compra ancora spazzole a Gallarate….
6) non ricordo l’episodio del Sella ma grazie del passaggio!
P.S. Bertoncelli calmati dai, che ti viene un coccolone… e gli ospedali sono pieni…;-)
Intervengo solamente perchè l’argomento è vicino al mio ambito lavorativo.
L’articolo è orrendo. A parte l’opinabile scrittura (che però è correlata bene al contenuto), rappresenta il solito sunto del sospetto comune, quello alla Cazzenger, tanto per intenderci, da cui l’ignorante è molto attratto ed avido consumatore. Ne è pieno il mondo, di articoli così, e le figure retoriche utilizzate sempre le stesse, ahimè. Ancor più alla luce dei fatti postumi alla data di scrittura. Ma anche questo non stupisce: non si può fare sensazionalismo sulla scienza, che abbisogna dei suoi mezzi, luoghi e tempi. Attualmente tra gli scienziati, o che si dichiarano tali, fuori dal coro, la dr.ssa Gismondo, una virologa rifatta, quindi apparentemente interessata più alla faccia che al cervello, oggi ipotizza la mutazione virale, per giustificare la sua pessima figura scientifica (pessima soprattutto perchè la comunicazione scientifica va fatta nel rispetto della scienza): di fatto l’ha aggravata, la sua pessima figura. Di eventuale mutazione ne potrà parlare dopo ore passate al microscopio, ed ore passate a fare di conto, ed ore passate a confrontarsi coi suoi colleghi scienziati (se ne ha). Adesso sono solo chiacchiere e distintivo, di cui dovrebbe vergognarsi. A essere severi, nel senso anglosassone del termine, potrebbe meritarsi una denuncia ai sensi del 656 per diffusione di notizia falsa e turbativa dell’ordine pubblico: quante persone ha influenzato costei in negativo, minimizzando non solo la gravità della situazione, ma facendosi burla dei colleghi suoi che dicevano il contrario? La natura del virus, ad esempio, è chiara: completamente naturale. Ma, di certo, ipotizzare l’origine umana ha permesso all’autore di continuare sul filone Cazzenger. Come del resto “il giretto sul portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica lascia sconcertati…” forse ora, quel giretto, lascia meno sconcertati, o forse di più. In ultimo, fuori articolo, ma per bocca dell’articolista, la citazione a Montanari; non uno scienziato, ma uno che si appella tale. Anche qui nulla di nuovo. Direi la stessa situazione che esiste oggi nella climatologia, in cui il 97% degli scienziati climatologi, ovvero che si occupano per mestiere di clima (nella quasi totalità fisici, geologi e matematici), è concorde, ma chissà perchè la mediaticità permette al solo 3% di dominare la scena, senza tenere conto dei fuoriclasse, come Zichichi, ottimo fisico teorico delle particelle, ma la cui competenza nella climatologia è pari a 0: forse che essere contro paga molto di più in termini di visibilità mediatica? Del resto, anche la psicologia infantile insegna: essere “diverso” in un gruppo di simili permette di accrescere la propria inconsapevole autostima!Al netto di tutto questo, quel che mi preoccupa è che di fatto questa tipologia di pubblicazione, quanto mai abbondante, non fa altro che aumentare il caos mediatico, cosa deprecabile se non vietata in situazioni emergenziali nelle quali solo una voce dovrebbe alzarsi chiara e nitida; è la prima cosa che il management della comunicazione nei tempi di guerra richiede. Non si tratta di cambiare ristorante se non piace la minestra, significa essere onesti intellettualmente in tempi in cui la confusione arreca danno.Concludo, Michelazzi, dicendoti che non è il bello della democrazia citare ciarlatani, ma è il brutto dell’ignoranza. Io credo fermamente nella competenza scientifica, ed al di là delle furibonde e sacrosante discussioni che avvengono in ambito scientifico su questa o quella ipotesi, tali discussioni restano confinate a quel campo: la cosa stupefacente è che quel campo permette poi la verifica, parte integrante del metodo scientifico, e nel caso in cui le evidenze scientifiche non siano possibili (cosa che accade quotidianamente nel mio lavoro scientifico), vale la regola che più consenso c’è per una ipotesi, e più accreditata quell’ipotesi è: 10 teste sono meglio di una testa. Fermo restando che la comunicazione scientifica DEVE ESSERE sempre prudente e rispettosa: sentir parlare Montanari sembra sentir parlare un venditore di spazzole di Gallarate, con tutto il rispetto che ho dei venditori di spazzole di Gallarate. E, per metterti in guardia relativamente ai paradossi della democrazia comunicativa, io credo fermamente alla notizia riportata dal quotidiano Dolomiti, e sono molto indignato, ed applicherei all’atleta professionista, forse poco atleta, il massimo della pena, e non credo affatto a quel che dici tu.Il mio nome è sopra, lo snapshot non serve, e ti conosco di persona, avendoti dato una quindicina di anni fa un passaggio in auto, in val Gardena, visto che eri rimasto senza benzina appena dopo Ortisei, ed io andavo a far boulder al Sella; ti dirò: sembravi più simpatico a quei tempi quando non eri GA.
Caro “io”, permetti un consiglio amichevole? Non contraddire mai Michelazzi.
“Che fu dei guerrieri delle Termopili?”
“Morirono tutti. Dal primo all’ultimo” (cit. L’ultimo samurai).
Ho deciso di lanciare uno spartano #moriremotutti. 😬😬😬
… … …
… Forse è meglio lanciare pure un partenopeo #🤟🤟🤟.
Bhe direi che in questo blog di alpinisti scrittori intellettuali questa risposta non ha necessità di commenti
Fortunatamente tra le guide c’è anche chi la pensa diversamente ed è arrivata ora una mail a tutte loro da parte dell’associazione
Grazie me ne torno dietro la tastiera in montagna
Gianni…io… sei lo specchio dei tempi, leoni da tastiera nascosti dietro ad uno schermo né più né meno poraccio!
Nemmeno ti rispondo perché non vali il tempo che perderei a farlo e non perdo più tempo neanche a dirtelo.
Fatti un bidet con l’acqua fredda vedrai che migliora la vita.
Peace and love
Arrrivano russi, cubani e cinesi!! “Rosso un fiore in noi e’ fiorito e una fede ci è nata in cuor…..”
Per alleggerire un po’ il clima con un sorriso potremmo dire che anche noi siamo mutati in pochi mesi:
dal dilemma #piu’ montagna per pochi contro #piu’ montagna per tutti
a #meno montagna per tutti
per finire a # niente montagna per tutti
possiamo solo sperare di tornare presto al punto di partenza. Una buona domenica a tutti i reclusi!
Vuoi un nome ? Gianni ti piace ?
Da quando le guide sono ‘atleti professionisti’ ?
Con questo nome si catalogavano gli atleti che dovevano andare alle olimpiadi quindi professionisti o no ed il decreto è di venerdì 20
Ma avete necessità di avere un decreto per dover fare quello che fanno tutti gli altri ?
“Caro” io, e mettici la faccia no…!?Fino a ieri sera ovvero ad uscita del nuovo decreto, come atleti professionisti le Guide Alpine potevano tranquillamente allenarsi senza nessuna limitazione. Per lavoro ove non comprendesse accompagnamento e quindi i clienti non fossero autorizzati idem.
Io stesso fino a l’altro ieri ho continuato serenamente ad allenarmi ed a lavorare su contratti non inerenti l’accompagnamento, con tanto di auto-certificazione.
Da ieri sera la musica è cambiata ed il giornalista un po’ troppo zelante ha scritto una notizia errata.
Prima di voler accusare e buttare merda sulle persone informati e mettici nome e cognome ipocrita!
Sig. Michelazzi e di questo che ne pensa ?
Voi in quanto guide siete immuni da tutto e liberi di poter fare tutto ?
Criticare chi deve prendere decisioni per tutti è sempre facile, quello che fanno gli altri è sempre sbagliato, ma almeno dare il buon esempio, no ?
Addirittura tenere nascosto il nome, una vera lobbie ! Vergona !!!
https://www.ildolomiti.it/cronaca/2020/nota-guida-alpina-va-a-fare-unescursione-e-accusa-un-malore-a-lanciare-lallarme-altre-due-persone-in-giro-soccorsi-gia-sotto-pressione-per-il-coronavirus-in-azione
Stanno arrivando anche 100 militari Russi specializzati ed attrezzature per aiutarci.
Dopo la Cina e Cuba si sta allargando la solidarietà verso il nostro Paese.
Non possiamo che ringraziarli.
Caro Massimo (minuscolo) del commento 204. Il moderatore può cancellare, correggere qualche refuso evidente, può anche, se vuole, cambiare il nome dell’autore.
Non ritengo però corretto di intervenire sul nick e sul nome dell’autore. Sarebbe più opportuno che i nick fossero un po’ differenziati, creati con più cura dai singoli interessati.
Ben venga comunque la tua segnalazione.
Sarebbe un poco più corretto che non si confondessero i nick.
Io sono Massimo e miei interventi sono il 57 il 140 e il 177.
Colui che si firma come MASSIMO (tutto maiuscolo) del 195 non sono io.
Il moderatore vedendo le mail lo può appurare-
Grazie
Probabilmente mi sono espresso male…!?Nemmeno io ne faccio una questione di schieramento infatti parlo di maggioranza ed opposizione in maniera ambivalente. Qui la questione ormai è l’inadeguatezza della classe politica italiana (che già parlare di classe per un impegno che dovrebbe essere di tipo sociale mi fa rizzare i peli…), la quale è incapace di produrre programmi a medio e lungo termine in quanto tesa al mantenimento della posizione, che salta ogni “due per tre” perché si basa su un impegno non limitato nel tempo ma ormai stabilizzato e da mantenere per non soccombere. In sintesi: quando l’impegno sociale diventa lavoro perde la sua caratteristica di garanzia nei confronti dello Stato e quindi dei cittadini.L’analisi da fare sarebbe lunga e difficile e non è certo il blog il posto giusto, qui invece la discussione porta a riflessione e la riflessione è un virus (visto il tema) che scatena opinioni.Sono convinto da sempre che un Paese che voglia progredire debba farlo mediante la formazione culturale dei propri cittadini, cosa che attualmente (e lo si vede come mai in questi giorni), è scaduta in maniera esponenziale avendo preferito politiche finanziarie che hanno ridotto i servizi pubblici, tra i quali l’istruzione, al lumicino. E poi ci si lamenta della “fuga dei cervelli”… sfido io… con cosa li manteniamo? Dove li utilizziamo?
Stefano io non volevo fare considerazioni di schieramento. Non vedo in giro buoni o cattivi. Mi sembra che le carenze di leadership siano equamente distribuite. Purtroppo a me sembra che siamo precipitati in una tempesta perfetta. Ci troviamo a gestire un’emergenza sanitaria e presto economica avendo un sistema politico e istituzionale molto fragile e pieno di contraddizioni. Nessuno in questo momento ne parla ma anche la base giuridica di una serie di provvedimenti è molto precaria, visto che la nostra costituzione per timore dei costituenti dei precedenti della costituzione di Weimar non prevede una situazione di emergenza che modifichi il quadro dei poteri di comprimere i diritti costituzionali. La base degli attuali DPCM è un decreto legge di febbraio votato in fretta e che è piuttosto vago sulla determinazione dei poteri straordinari concessi al Presidente del Consiglio. Qualora una serie di denunce andassero a processo in futuro potrebbero dar luogo a ricorsi di fronte alla Corte. Per venirne fuori bisognerà tenere i nervi ben saldi e ognuno nel suo piccolo cercare di mantenere equilibrio di giudizio e di azione senza rinunciare alla libertà di pensiero critico.
Concordo con Roberto Pasini. Al momento la situazione politica sembra seguire l’onda di delirio dell’opinione pubblica, scatenata proprio dalla politica stessa.Governo centrale incapace di far fronte alle sparate autonomiste dell’opposizione, quella che fino a ieri ha fatto danni su tutti i fronti ed è stata defenestrata e che ora si arroga diritti di gestione di un’emergenza nazionale.Hanno scatenato il panico e ora ne seguono le derive incapaci di trovare soluzioni che diano una garanzia almeno parziale sulle sorti economiche del Paese. Chiusura degli stabilimenti produttivi fino al 15 aprile… il risultato finale? Bancarotta!Tra qualche tempo saranno ancora là a chiedere sacrifici alle persone, a “piangere merenda” su quanto sia stato difficile gestire l’emergenza, sulle colpe da attribuire a chi e che cosa, ecc. ecc.E la deriva politica continua… da quanti anni sentiamo parlare di legge elettorale? Di riduzione dei parlamentari? Ecc. Ecc. Ecc. di eccetera ne possiamo infilare un milione!Ed anche in questa situazione si agisce sulla pancia (paura in questo caso) senza pensare minimamente al domani. Meno di 25 miliardi di euro non servivano a granché fino ieri da oggi serviranno a nulla. Nel frattempo nessuno valuta quale sarà la problematica ad esempio sui mutui e prestiti… non mi risulta, a meno che non mi sia sfuggita la notizia, che qualche istituto di credito abbia ridotto i tassi d’interesse o promesso qualche tipo di stralcio per venire incontro alla situazione che sarà drammatica! Soltanto nel mio campo, lavorando stagionalmente col turismo, quest’estate saremo alla fame. E parlo di poche migliaia di persone.C’è un’ interessante analisi del sole 24 ore che definisce in prospettiva. Lo copio ed incollo perché non riesco più a trovare il link (c’è di sicuro chi ha piacere faccia la ricerca):La prognosi ragionevole è che il picco in Italia si raggiunga il 26 marzo, con un calo progressivo nei quindici, venti giorni successivi, intorno quindi al 15 aprile e con una fine dell’emergenza intorno al 20-25 sempre di aprile. Per evitare il contagio di ritorno o un secondo picco le misure restrittive dovranno rimanere in piedi, seppure con diversa gradualità, fino al 10 maggio . La progressiva ripresa dell’attività economica richiederà almeno altri 30 giorni e almeno 90-120 giorni per il turismo interno. Per i servizi turistici internazionali è impensabile una ripresa prima di sei mesi dalla fine del picco e quindi metà ottobre. Il mercato extraeuropeo si riprenderà in termini di turismo non prima del nuovo anno . Fonte- Il Sole 24 Ore 18/03/2020