A cavallo della scorsa fine/inizio secolo, e nell’arco di alcuni anni,
Guido Daniele si divertiva a fotografare gli alpinisti che di mano in
mano incontrava. In seguito stampava le immagini in formato cm 30×40 per
dipingerle poi con colori ad olio in tecnica tradizionale. Nel 1999
parte di queste opere sono state esposte a Milano ai Musei di Porta
Romana, nella mostra Alpi, Spazi e Memorie.
Questa
raccolta di 34 personaggi (disposti in ordine alfabetico) non ha alcuna
pretesa di ritrarne una tipologia precisa, semplicemente riflette
simpatie e occasioni di conoscenza. L’abbiamo divisa in due parti per
darle la dignità che merita.
Guido Daniele was born in Soverato (CZ – Italy) in 1950 and now lives and works in Milan.
From 1964 to 1968 he attended Brera artistic High School. He graduated from Brera School of Arts (major in sculpturing) in 1972.
He lived in India since 1972 to 1974 where he attended the Tankas school in Dharamsala.
Since 1968 he has been painting and participating to personal and group art exhibitions.
In 1972 he started working as hyper-realistic illustrator, in co-operation with major editing and advertising companies, using and testing different painting techniques.
Since 1986 he has been working and improving his personal usage of airbrush: he paints back-drops in different sizes (the biggest ones can be 400 square metres) for artistic and advertising pictures, tv commercials and tv programmes.
He also creates trompe l’oeil, both in private houses and public buildings.
In 1990 he added a new artistic experience to his previous ones: using the body painting technique he creates and paints models bodies for different situations such as advertising pictures and commercials, fashion events and exhibitions.
Its search started in 2000 about “Handimals” maked with the method of body painting on hands has a great international interest.
Daniele is committed to wildlife protection and has become increasingly involved with charities such as WWF, the Jane Goodall Institute, Dolphin Aid, Innocence in Danger, PLAN, APNEEF and Liliane Fonds.
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Perché dite che non sono dei bei ritratti? L’ intuizione del volto di Sorgato che emerge dalle rocce e’ stupefacente! Poi l’ interpretazione e’ soggettiva … Complimenti all’Autore, invece!
Massimo Silvestri
Daniele ha fatto delle scelte: ha scelto chi per lui è grande e ha scelto una maniera di rappresentazione.
Sono sue scelte, non penso siano verità da riconoscere e nemmeno manifestazioni d’arte assoluta (per esempio la Gioconda lo è).
Le sue scelte di sicuro possono piacere come possono non piacere.
Anche a me non piacciono e le vedo adatte alle lapidi mortuarie
Perchè riprodurre solemente i volti dei cosiddettti grandi?
I piccoli…. alpinisti non contano nulla?
È un pò come per le montagne. Si tende ad avere solamente grande considerazione di quelle famose.
Quando invece ci sono tutta una serie di montagne, qualcuno le chiama di serie “B”che invece hanno da dare e danno tantissimo.
Mi spiace se ti sei offeso perché non era assolutamente nelle mie intenzioni. La diplomazia non è il mio forte, e si vede, mi dirai. Ti chiedo scusa ma i ritratti non mi piacciono, che ci posso fare. Non mi frustra il non saper dipingere, suono, scolpisco il legno, costruisco case, insomma di cose che mi soddisfano con le mani ne faccio…
Ho visto altri tuoi lavori che mi sono sembrati bellissimi. Complimenti, ma i ritratti degli alpinisti così non mi piacciono. Mi fanno ridere, che ci posso fare.
Ciao
Scusa Marcello Cominetti, ma tu non hai proprio capito niente…ti diverti a fare il “bastardo” offendendomi senza minimamente conoscermi, non sai perché ho fatto questa ricerca e anche se non ti interessa ora te lo racconto:
Io fin da ragazzino ero affascinato dalle imprese temerarie di Walter Bonatti e dei suoi bellissimi viaggi.
Alla fine degli anni 90 ho scelto di fare questa ricerca artistica: fotografare in B/N tutti i piu’ grandi alpinisti viventi, stampare le foto manualmente in camera oscura e colorare poi le foto con colori ad olio, per fare una rassegna di ritratti come si vedono nei Musei, dei grandi esploratori del passato.
Posso capire che tu sia frustrato dal non saper dipingere, ma questo non ti autorizza ad offendere nessuno.
Berg heil,
Guido Daniele.
Faccio il bastardo, ma dico che ritrarre alpinisti in questo modo denota un serio complesso di inferiorità dell’artista. A parte che il risultato mi sembra orribile (ognuno ha i suoi gusti), ho sempre invidiato serenamente chi ha delle capacità simili. I miei figli sono bravissimi nel disegnare, ad esempio, ma io sono decisamente negato!
Mi viene da dire a Daniele che con le sue capacità dovrebbe fare cose più piacevoli.