I diritti della natura

I diritti della natura
a cura di dirittidellanaturaitalia.it

Diritti della Natura significa riconoscere e mantenere fede all’idea che la Natura gode dei diritti giuridici uguali a quelli degli esseri umani. E’ il riconoscimento del fatto che i nostri ecosistemi – alberi, oceani, animali, montagne – godono di diritti propri. I Diritti della Natura devono equilibrare ciò che è bene per gli esseri umani con quello che è bene per le altre specie, ciò che è bene per il pianeta nelle relazioni che si intrecciano tra tutti gli organismi presenti sulla Terra. E’ il riconoscimento olistico che la vita e gli ecosistemi del nostro pianeta sono profondamente connessi tra loro. Invece di trattare la natura come proprietà – secondo il diritto vigente – i diritti della natura riconoscono che la natura ha il diritto di esistere, durare, mantenersi e rigenerare i propri cicli vitali.

E che noi – il popolo – abbiamo l’autorità legale e la responsabilità di fare rispettare questi diritti nel nome degli ecosistemi, rappresentandoli. E’ l’ecosistema stesso che può essere nominato come colui che è chiamato in giudizio. Ogni forma di vita, inclusa quella umana, è profondamente connessa con le altre. Le decisioni e i valori si fondano si ciò che è bene per tutta questa comunità vivente.

Nonostante l’evidenza di questo fatto, per millenni i sistemi legali in tutto il mondo hanno trattato la terra e la natura come “proprietà”. Le leggi e i contratti vengono scritti per proteggere i diritti di proprietà degli individui, delle aziende multinazionali e di altre entità giuridiche. Per questo, allo stato attuale delle cose, le leggi per la protezione dell’ambiente – che noi chiamiamo Natura – in realtà legalizzano il danno ambientale regolamentando la quantità di inquinamento o di distruzione della Natura che possono essere perpetrati nei parametri del diritto vigente. Con questo tipo di diritto, la natura e tutti i suoi componenti non-umani, non hanno alcuna rappresentanza. Queste leggi sull’ambiente sono come le leggi anti doping dello sport, le quali nella pratica regolano la quantità di abuso di sostanze dannose per la salute sino a un limite stabilito artificialmente, invece di promuovere una pratica senza e libera da sostanze medicinali dello sport. La Terra è l’organismo di cui facciamo parte. Non possiamo davvero credere che noi, come parte di esso, possiamo decidere i livelli massimi di abuso e sopravvivere, come specie, nel futuro.

Il riconoscimento dei diritti della natura nella Costituzione dell’Ecuador, come in un numero crescente di comunità negli USA, capovolge completamente questa idea di diritto. Infatti, in questi casi si è stabilito che i sistemi di protezione ambientale si fondano sulla premessa che la natura gode di diritti inalienabili, proprio come gli esseri umani. Questa premessa è un allontanamento radicale, ma naturale, dall’assunto che la natura, per la legge, è proprietà.

Ecco un caso pratico: il caso Pittsburh seguito dal CELDF (The Community Environmental Legal Defense Fund) di Thomas Linzey e Mari Margil, negli Stati Uniti.

La dichiarazione universale dei diritti della Madre Terra
Questa è la versione pubblicata da Cormac Cullinan su I Diritti della Natura.Wild Law, dove si spiega come nel 2010, a Cochabamba si è arrivati a questo documento, il fondamento del lavoro che si auspica possa partire dalla “base” cioè da noi, il Popolo della Terra.

E’ impensabile, allo stato attuale delle cose, pensare che a livello di Stato o di Regione si possa prendere in considerazione questa carta e tutto ciò che ne consegue. Ma come fatto in Ecuador con un referendum popolare e una nuova assemblea costituente nel 2008, ma anche in 25 comuni degli USA (vedi CELDF), il nuovo albero della Vita e delle relazioni tra le creature della Terra, inclusi noi esseri umani, parte dalle radici. Ciascuno di noi dovrebbe chiederne l’adozione al proprio comune di appartenenza.

Preambolo
Noi, i popoli e le nazioni della Terra:

Tenendo presente che facciamo parte di Madre Terra, una comunità indivisibile, viva, di creature in relazione e interdipendenti tra loro, con un destino comune;

nel riconoscere con gratitudine che Madre Terra è la fonte della vita, del nutrimento e dell’apprendimento e che ci fornisce tutto l’occorrente per vivere bene;

nel riconoscere che il sistema capitalista e tutte le forme di saccheggio, sfruttamento, abuso e contaminazione hanno provocato grande distruzione, degrado e sconvolgimento della Madre Terra, mettendo a rischio la vita per come la conosciamo oggi attraverso fenomeni quali i cambiamenti climatici;

convinti che non è possibile, in una comunità viva e interdipendente, riconoscere solo i diritti degli esseri umani senza provocare uno squilibrio con la Madre Terra;

nell’affermare che per garantire i diritti umani è necessario riconoscere e difendere i diritti della Madre Terra e di tutte le sue creature e che esistono culture, pratiche e leggi che fanno questo;

consapevoli dell’urgenza di intraprendere un’azione collettiva risolutiva per trasformare le strutture e i sistemi che provocano il cambiamento climatico e le altre minacce alla Madre Terra;

proclamiamo questa Dichiarazione Universale dei Diritti della Madre Terra e ne chiediamo l’adozione all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite come modello di realizzazione per tutti i popoli e tutte le nazioni del mondo, al fine che ogni individuo e ogni istituzione si assuma la responsabilità di promuovere il rispetto dei diritti riconosciuti in questa Dichiarazione, attraverso l’insegnamento, l’educazione e la presa di coscienza, per affermare, con misure e meccanismi nazionali e risoluti e illuminati, il loro riconoscimento universale ed efficace e il loro rispetto tra tutti i popoli e gli Stati del mondo.

Articolo 1. Madre Terra
1. Madre Terra è un essere vivente.

2. Madre Terra è una comunità irripetibile, indivisibile, auto regolamentata di creature correlate che sostiene, accoglie e riproduce tutte le creature.

3. Ogni creatura è definita dalle sue relazioni come parte integrale di Madre Terra.

4. I diritti innati di Madre Terra sono inalienabili poiché provengono dalla stessa fonte dell’esistenza.

5. Madre Terra e tutte le creature hanno titolo a tutti i diritti innati riconosciuti in questa Dichiarazione, senza distinzioni come quella tra esseri organici e inorganici, specie, origine, utilizzo a fini umani o di qualsiasi altro status.

Proprio come gli esseri umani hanno diritti umani, anche tutte le altre creature hanno diritti specifici alla propria specie o al proprio genere, appropriati al ruolo e alla funzione nell’ambito delle comunità nelle quali esse vivono.

I diritti di ogni creatura sono limitati dai diritti delle altre creature e ogni conflitto tra questi diritti deve essere risolto in un modo che mantiene l’integrità, l’equilibro e la salute di Madre Terra.

Articolo 2. Diritti Innati di Madre Terra
1. Madre Terra e tutte le creature che la compongono hanno i seguenti diritti innati:

(a) il diritto alla vita e all’esistenza;

(b) il diritto di essere rispettate;

(c) il diritto di proseguire nei loro cicli e processi vitali, liberi da sconvolgimenti umani;

(d) il diritto di mantenere la propria identità e la propria integrità in quanto creatura distinta, auto regolamentata e interrelata;

(e) il diritto all’acqua come fonte della vita;

(f) il diritto all’aria pulita;

(g) il diritto alla salute integrale;

(h) il diritto di libertà dalla contaminazione, dall’inquinamento e dai rifiuti tossici o radioattivi;

(i) il diritto di non modificare o sconvolgere la propria struttura genetica in un modo che minaccia la propria integrità o il proprio funzionamento sano e vitale;

(j) il diritto a un pieno e immediato ripristino della violazione dei diritti riconosciuti dalla Dichiarazione provocati da attività umane;

2. Ogni creatura ha il diritto di avere un luogo e di interpretare il proprio ruolo sulla Madre Terra per il suo funzionamento armonioso.

3. Ogni creatura ha il diritto al benessere e a vivere libera dalla tortura o dal trattamento crudele degli esseri umani.

Articolo 3. Obblighi degli esseri umani verso Madre Terra
1. Ogni essere umano ha la responsabilità del rispetto e della vita in armonia con Madre Terra.

2. Gli esseri umani, tutti gli Stati e le istituzioni pubbliche e private devono:

(a) agire in accordo con i diritti e gli obblighi riconosciuti in questa Dichiarazione;

(b) riconoscere e promuovere la piena attuazione ed esecuzione dei diritti e degli obblighi riconosciuti in questa Dichiarazione;

(c) promuovere e partecipare all’apprendimento, all’analisi, all’interpretazione e alla comunicazione di come si vive in armonia con Madre Terra in accordo con questa Dichiarazione;

(d) garantire che il perseguimento del benessere umano contribuisce al benessere della Madre Terra, ora e in futuro;

(e) stabilire e applicare norme e leggi efficaci per la difesa, la protezione e la conservazione dei Diritti della Madre Terra;

(f) rispettare, proteggere, conservare e dove necessario ristabilire l’integrità dei cicli ecologici, dei processi e degli equilibri vitali di Madre Terra;

(g) garantire che i danni ai diritti innati riconosciuti in questa Dichiarazione provocati da violazioni umane vengano corretti dai responsabili che dovranno anche assumersi la responsabilità di ripristinare l’integrità di Madre Terra;

(h) conferire l’autorità agli esseri umani e alle istituzioni di difendere i diritti della Madre Terra e di tutte le creature;

(i) affermare misure precauzionali restrittive per prevenire che le attività umane provochino l’estinzione di specie, la distruzione di ecosistemi o lo sconvolgimento di cicli ecologici;

(j) garantire la pace ed eliminare armi nucleari, chimiche e biologiche;

(k) promuovere e supportare pratiche rispettose per Madre Terra e tutte le creature in conformità alle loro culture, tradizioni e consuetudini;

(l) promuovere sistemi economici in armonia con Madre Terra e in conformità ai diritti riconosciuti da questa Dichiarazione.

Definizioni
1. Il termine “creatura” include ecosistemi, comunità naturali, specie e tutte le altre entità naturali che esistono come parte di Madre Terra.

2. Niente di ciò che è contenuto in questa Dichiarazione limita il riconoscimento di altri diritti innati di tutte le creature o delle creature specificate.

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I diritti della natura ultima modifica: 2020-03-05T04:11:33+01:00 da Totem&Tabù

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13 pensieri su “I diritti della natura”

  1. Vorrei farne un percorso interdisciplinare a scuola e un corso per docenti in preparazione al corso di educazione civica.Potremo fare un seminario di presentazione e poi promuoverlo nelle scuole.Io sono disponibile interessata a collaborare e promuovere così anche l’associazione.TerLapis3356024651

  2. Caro Sebastiano Motta… qualcuno dev’essere entrato nel loro sito… boh, davvero strano.

  3. Cos’è, uno scherzo?
    Alla sezione “Ci presentiamo” si legge:
     

    Il percorso iniziato nel 2012 ha visto anche la partecipazione di Nicky Miao (imprenditore, editorialista e divulgatore di tematiche ecologiche), Paolo bargiggiaone (dottore in Scienze Politiche, già responsabile provinciale di Legambiente a Bergamo) e il procuratore legale Francesca Valeria Pia. Il primo incontro internazionale tenuto in Italia su questo tema, con la partecipazione di Thomas Scureggia e Mari Minchiozza del CELDF, è avvenuto il 30 marzo 2012: scarica qui gli atti della conferenza.

  4. Molto bello in teoria.
    Per gli aspetti pratici vedere l’articolo sul medesimo sito “Perché è pericoloso avere dei topi in casa”, ove si fa presente l’opportunità di non procedere con il fai-da-te ma di affidarsi a “professionisti” per un’ottima “derattizzazione casalinga”.
    Cliccando su “derattizzazione casalinga” si arriva su una pagina aziendale ove poter lasciare i propri dati per essere ricontattati.

  5. Io ho ancora fiducia nell’uomo, in quelli intelligenti che si impegnano e che realizzano per il bene umano, ponendo il loro interesse in secondo piano.
    Gli altri che sono la maggioranza incapace non possono fare altro che seguirli.
    Il problema è che questi bisogna sempre farli scottare un poco, affinché non diventino troppo dannosi, o se ne approfittino troppo, e ci vuole tempo e pazienza.

  6. Tutto vero, il problema però è che potrebbe non esserci nessuno a veder scoccare la mezzanotte…Certo la terra se ne frega e la biosfera si rimette in poco tempo, però un po’ spiace.

  7. Matteo, non mi va quando l’uomo si proclama un dio.
     
    L’uomo moderno, quello che è rimasto fra tutti gli ominidi,  è un piccolissimo nulla nel tempo.
     
    L’Anno della Terra
    Forma attuale della Terra               1 gennaio
    Primi Batteri                                      1 aprile
    Inizio fotosintesi alghe                    21 maggio
    Organismi multicellulari a cellule semplici 24 luglio
    Cellule con nucleo                 11 ottobre
    Sviluppo animali                   27 ottobre
    Vita terrestre vegetale           26 novembre
    Primi Dinosauri                       14 dicembre
    Estinzione Dinosauri                26 dicembre
    Comparsa dei Primi Ominidi   31 dicembre ore 13,30
    Quest’ultimo espanso come anno fossile diventa
    Comparsa primi Ominidi          27 dicembre
    Uso del Fuoco                             31 dicembre ore 16
    Comparsa Uomo di Neanderthal 31 dicembre ore 22
    Comparsa Uomo Moderno         31 dicembre ore 23,15
    Inizio della Civiltà                      31 dicembre ore 23,50
     
     
     

  8. Natura?
    Cos’è?
    Un’ idea, un concetto. Si insomma, un prodotto della cultura.
    E gli estensori qui sopra han visto troppi film della Disney per essere seri.

  9. Non ho capito bene cosa vuoi dire Paolo. Io dico solo che come dichiarazione di intenti è apprezzabile e da sostenere, ma come “programma di lavoro” è praticamente inutile.
    Prova a confrontarla con la ” Dichiarazione universale dei diritti umani” dell’ONU e ancora ben lungi dall’essere completamente adottata (anche da noi, intendo)

  10. Diritti della Natura significa riconoscere e mantenere fede all’idea che la Natura gode dei diritti giuridici uguali a quelli degli esseri umani
    … è necessario riconoscere e difendere i diritti della Madre Terra
     
    Ora degli uomini decidono quali sono diritti della Natura e li equiparano ai loro ?
    Ma chi credono di essere questi uomini ?
     
    Fedro aveva scritto una favola: la rana e il bue.
    Anche un poco di cultura indiana non farebbe male a costoro.
     
    Ma rileggendo mi sembrano solo dei pasticcioni festaioli.
    Magari con il covid Madre Natura fa una bella pulizia, peccato che non scelga mai e lasci sempre fare.

  11. Intravvedo alcune leggere difficoltà di interpretazione e quindi di applicazione, in particolare dell’articolo 3, 2, d
     

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