K2 e CAI

K2 e CAI
(comunicato stampa del CAI del 27 aprile 2023)

A seguito del fraintendimento sorto a seguito della delibera del 25 marzo 2023, il Comitato centrale di indirizzo e controllo del Club Alpino Italiano, con la delibera del 26 aprile 2023 avente per oggetto Posizione del CAI sulla vicenda K2, conferma che la posizione ufficiale del Sodalizio sull’intera vicenda relativa alla spedizione sul K2 del 1954 è stata precisata nella cosiddetta “Relazione dei Tre Saggi” del 2004.
La delibera del Comitato centrale di indirizzo e controllo del 25 marzo 2023 (Posizionamento del CAI sugli ulteriori sviluppi della vicenda K2), la quale, se decontestualizzata, può prestarsi a letture equivoche, aveva l’unico scopo di rispondere alle richieste del Socio Francesco Saladini.
Il Comitato centrale di indirizzo e controllo del Club Alpino Italiano, dunque, ribadisce che, sotto il profilo storico-critico, vista l’esigenza di fare completa chiarezza sulla vicenda, sorta nel 50esimo anniversario della spedizione, la “Relazione critico-storica della salita al K2”, meglio nota come “Relazione dei Tre Saggi”, ha portato a un definitivo chiarimento in merito alla questione della conquista del K2 del 31 luglio 1954, quando Achille Compagnoni e Lino Lacedelli raggiunsero la vetta con il supporto dell’intero gruppo.
Nel documento i tre saggi, Fosco Maraini, Alberto Monticone e Luigi Zanzi, giunsero alla conclusione che l’ossigeno era stato utilizzato fino in vetta. Le testimonianze e i documenti confermavano le indicazioni di Walter Bonatti sui luoghi del campo IX e del bivacco e sugli orari.

Achille Compagnoni (a sinistra) e Lino Lacedelli

La delibera del CAI del 26 aprile 2023
Oggi 26 aprile 2023, alle ore 21.00, in videoconferenza si è riunito il Comitato Centrale di Indirizzo e di Controllo del Club Alpino Italiano in seduta straordinaria, ai sensi degli artt. 15, 16 e 17 dello Statuto dell’Ente e della vigente normativa, previa regolare convocazione, effettuata secondo le norme di legge e regolamentari, nelle persone dei signori:
MONTANI Antonio, Presidente generale, in videoconferenza
BENEDETTI Giacomo, Vicepresidente generale, in videoconferenza
COLOMBO Laura, Vicepresidente generale, in videoconferenza
PELLIZON Manlio, Vicepresidente generale, in videoconferenza
SCHENA Angelo, Componente CDC, in videoconferenza
ANCONA Carlo, Consigliere, in videoconferenza
BALDASSINI Mara, Consigliere, Assente Giustificato
BRESSAN Federico, Consigliere, in videoconferenza
CAPITANIO Francesco, Consigliere, in videoconferenza
GADDI Mauro, Consigliere, in videoconferenza
IANNELLI Eugenio, Consigliere, in videoconferenza
LOCATELLI Amedeo, Consigliere, in videoconferenza
MAGLIONE Pierluigi, Consigliere, in videoconferenza
PIATTA Marusca, Consigliere, in videoconferenza
PIROVANO Alberto, Consigliere, in videoconferenza
ROBERTI Bruno, Consigliere, in videoconferenza
RUSSO Fabrizio, Consigliere, in videoconferenza
SORAVIA Angelo, Consigliere, Assente Giustificato
VEGNI Massimo, Consigliere, in videoconferenza
VILLA Paolo, Consigliere, in videoconferenza
ZAMPERONE Eugenio, Consigliere, in videoconferenza
ZAPPAROLI Gianni, Consigliere, in videoconferenza
CERRUTI Alberto, Revisore NO

Sono presenti il Direttore Matteo Canali, e il Vice Direttore Cristina Reposi, ai sensi dell’art. 23 comma 2 dello Statuto dell’Ente.

Sono presenti i Revisori:
CERRUTI Alberto Presidente NO
FALCOMER Valentina Revisore NO
PACILE’ Gloria Anna Revisore NO
OTTAVIANO Franco Revisore supplente NO

Riconosciuta legale l’adunanza, si passa a trattare gli argomenti all’ordine del giorno.
Atto n. 41 Oggetto: POSIZIONE DEL CAI SULLA VICENDA K2

OGGETTO: POSIZIONE DEL CAI SULLA VICENDA K2
Il Comitato Centrale Indirizzo e Controllo convocato in via straordinaria RICHIAMATA la propria delibera del 25 marzo 2023, avente ad oggetto “Posizionamento del CAI sugli ulteriori sviluppi della vicenda K2”;
ATTESO che la stessa aveva ad unico scopo quello di rispondere alle richieste del Socio
Francesco Saladini, come ivi meglio esplicato e, dunque, sugli ulteriori sviluppi della vicenda K2;
PRESO ATTO che la delibera medesima, se decontestualizzata, può prestarsi a letture equivoche;
CONSIDERATO che va chiarito e ribadito che, sotto il profilo storico-critico, sorta nel 50^ della Spedizione l’esigenza di fare completa chiarezza sulla vicenda, la “Relazione critico-storica della salita al K2”, meglio nota come Relazione dei Tre Saggi, ha portato ad un definitivo chiarimento in merito alla questione della conquista del K2 del 31 luglio 1954;
PRESO ATTO che è presente alla seduta del Comitato Centrale di Indirizzo e Controllo il Direttore dell’Ente;
DATO ATTO della presenza di n° 15 Consiglieri;
a voti unanimi dei presenti
DELIBERA
1. DI DARE ATTO e CONFERMARE, per le motivazioni indicate in narrativa e qui riportate quale parte integrante e sostanziale del presente atto, che la posizione ufficiale del CAI sull’intera vicenda K2 è stata precisata nella cosiddetta Relazione dei Tre Saggi.
2. DI DISPORRE, secondo i principi generali dell’ordinamento, la pubblicazione del presente atto pubblico all’Albo Pretorio dell’Ente per la durata di 15 giorni.
IL DIRETTORE
(Matteo Canali)
IL PRESIDENTE GENERALE
(Antonio Montani)

Il commento
della Redazione
Crediamo che i soci CAI, ma anche l’opinione pubblica, meriterebbero una qualche spiegazione in più sul perché il 25 marzo 2023 il CAI abbia deliberato ciò che ieri è stato smentito. Tutti siamo soggetti a possibili errori (anche grossi), ma il danno maggiore deriva dal silenzio su di essi. Chi vuole documentarsi sui precedenti che hanno portato alla delibera del CAI del 26 aprile 2023, consulti https://www.sherpa-gate.com/grandi-storie/k2-vittoria-pulita/.

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K2 e CAI ultima modifica: 2023-04-28T05:07:00+02:00 da GognaBlog

30 pensieri su “K2 e CAI”

  1. 30
    andrea says:

    Ma basta !

  2. 29
    Francesco Saladini says:

    Quello pubblicato con la data di oggi 1° maggio è n realtà il testo della mia email del 28 aprile  ai Presidenti di tutte le Sezioni CAI.
    Dopo la ‘pietra tombale’ del Consiglio nzionale resta che non sono MAI state esaminate e discusse le ragioni, ampie e fondate come può sapere solo chi  le ha lette, proposte al CAI da un Socio per riabilitare la memoria non solo di Compagnoni ma della stessa vittoria italiana del 1954.
    E’ normale? E’ giusto?
    Francesco Saladini

  3. 28

    Il CAI rinnega di nuovo se stesso
    Pur di non discutere gli argomenti proposti  contro la condanna di Achille Compagnoni e Lino Lacedelli, il Consiglio Nazionale CAI ha preso il 25 marzo 2023 questa decisione:
    “RILEVATO  che la Commissione dei Tre Saggi… non costituisce la posizione ufficiale del CAI… DELIBERA… che… la posizione del CAI sull’intera vicenda K2  è quella espressa dal Consiglio centrale nella seduta  del 22 gennaio 1994…   e negli scritti pubblicati sulla Rivista del Club” nel 1994.
    Quando s’è accorto, dalla mia email del 22/23 aprile 2023 (riportata da Gognablog) che ciò significava sconfessare quella condanna, lo stesso Consigli0 Nazionale ha preso il 26 aprile 2023 quest’altra decisione:
    ” DELIBERA… che la posizione ufficiale del CAI sull’intera vicenda K2 è stata precisata nella cosiddetta Relazione dei Tre Saggi.
    Da questo delirio ho capito, e ammetto il ritardo:
    1. da chi è stato esasperato Walter Bonatti, anche se continuo a credere, perché nessuno ha saputo sin qui contestare i miei argomenti e contento d’averli esposti in un libro che resta a documentarli, che abbia sbagliato a sfogare la sua ira sull’incolpevole Compagnoni, e
    2. che non si può dar credito al CAI centrale né quando promette di fornire “una risposta adeguata” alle mie ragioni, salvo poi evitare accuratamente di discuterle, né per la condanna del 2004-2007, e per la sua traballante conferma, dei due uomini che hanno dato all’Italia il suo unico Ottomila.
    Mi regolerò in conseguenza (senza dimettermi perché, come tante o tutte, la mia Sezione funziona e bene) ma a Voi Presidenti di Sezione suggerisco di chiedervi, magari davanti  a uno specchio, se e come riuscite a riconoscervi in questi vertici del nostro beneamato Club.

  4. 27
    LUIGI GALLY says:

    Nel 1954 avevo nove anni, ricordo ancora adesso quando Achille  di ritorno dal K2 passo’ da casa a salutare mio padre in quanto grande amico di sport invernali, lascio’ la famosa foto sulla vetta del K2 con una dedica, che conservo ancora. In quel tempo il grosso problema per tutti era guadagnarsi di che vivere, queste dispute non avrebbero nutrito nessuno.

  5. 26
    Marcello Cominetti says:

    Blob.

  6. 25
    Gabriele Mainini says:

    Per rimanere nel pratico e senza andare nel teorico, siccome il blog è costruito come pare ad Alessandro, c’è la possibilità di lasciare commenti. Quindi esiste la possibilità aperta di critica su taluni argomenti, quando se ne ravvisa una qualità discutibile. Nel tempo è capitato che alcuni articoli fossero tali, aumentando, come giustamente detto, la probabilità che ripassassi un altro giorno. (Cosa che giustamente può non interessare ad alcuno) Ma è solamente sintomo di un dispiacere sincero, di un modo di lavorare che ho sempre trovato ammirevole, ma che sta prendendo una deriva che lo allontana sempre più dalla qualità delle fonti. Problema non irrilevante e non solo per il campo della storiografia. 

  7. 24
    antoniomereu says:

    …o anche non ripassate proprio!

  8. 23
    Carlo Crovella says:

    Esco un po’ dal tema specifico K2, per sottolineare come il commento 21, fra i mille che si leggono sistematicamente con tale impostazione, sia l’espressione di un fenomeno francamente incomprensibile. Capita che mille persone diverse, con mille differenti (a volte opposte) visioni della vita e dell’andar in montagna, “esigano” di dire come deve essere il GognaBlog, cosa deve e non deve pubblicare, perché e per come…
    Il Blog è stato inventato da Alessandro Gogna che si fa un mazzo tanto ad alimentarlo e lo fa anche come “gli gira”, perché no.  Nel senso che la linea ideologico-editoriale è molto chiara e chi ha sufficiente lucidità mentale la identifica molto bene, ma, per carità, può anche succedere che, nel mare magnun di cose pubblicate, ci siano delle incongruenze. Se mai dovessero esserci delle contraddizioni (che all’atto pratico io non vedo, ma parliamo ora in modo ipotetico), lasciate che ci siano. Non vi piace quanto pubblicato in una certa giornata? Ripassate domani.

  9. 22
    GognaBlog says:

    #21. Caro Mainini, ognuno è libero di giudicare la “qualità della roba che esce su questo blog”, ci mancherebbe. Probabilmente ti è sfuggito che il post uscito su Le Grandi Storie il 25 aprile 2023 (https://www.sherpa-gate.com/grandi-storie/k2-vittoria-pulita/) riportava prima di tutto la notizia (per noi sconvolgente) che il CAI si era rimangiato tutto ciò che era stato acclarato nel 2004. Questa era la notizia, di cui occorreva dare pubblicazione immediata. A corredo di questa notizia occorreva allegare l’intero pamphlet di Saladini: che infatti non avevamo mai pubblicato né ci sognavamo di “sostenere” in alcun modo, a dispetto del fatto che “girasse” da alcuni anni.

    Dopo di ciò, con la delibera del 26 aprile 2023, obtorto collo abbiamo dovuto necessariamente pubblicare anche il presente post, perché la notizia era che il CAI tornava alla posizione del 2004… 

  10. 21
    Gabriele Mainini says:

    Credo che i soci CAI ma anche i lettori di questo blog si sarebbero meritati di non vedere pubblicata la carta da water di Saladini, di cui un semplice oblio sarebbe stato l’utilizzo migliore. Visto che come riportato nell’articolo precedente ha fatto mail bombing a tutti pur di divulgare ai 4 venti una roba raffazzonata di cui nessuno sentiva il bisogno. Ogni tanto sono basito dalla qualità della roba che esce su questo blog che dovrebbe avere tra le sue missioni quelle dell’archiviazione e conservazione sistematica di una storia della montagna e non di cassa di risonanza delle millantate verità di questo o quel trombone petulante.

  11. 20
    marco vegetti says:

    19. Hai ragione. A me spiace che il CAI abbia aspettato 50 anni senza MAI chiedere agli altri componenti della spedizione dei pareri (o magari li ha chiesti e li ha celati ché era meglio?)… 

  12. 19
    giotex says:

    Chi viene qui a dire…la verità me l’ha detta un mio amico che c’era  ma non ve la dico…può anche non scrivere….anche ammiocuggino c’era e…

  13. 18
    Roberto Schenone says:

    Il 25 marzo il CC ha deliberato una mezza cagata senza rendersene conto, forse per superficialità. Il 26 aprile hanno riparato, con chiarezza inequivocabile.
    Saladini del resto era già stato liquidato da Torti nel 2017, e nel 2023 ha fatto una meschina figura, distorcendo a proprio uso e consumo la delibera del 26 marzo.
    L’errore del CAI è stato riscontrare nuovamente Saladini, ma questo non giustifica l’acccanimento patologico nel cercare motivi per attaccare il CAI.
     

  14. 17
    Roberto Pasini says:

    Il Rancore unisce e tiene avvinte le persone più dell’Amore, dice sempre un mio amico avvocato divorzista. 

  15. 16
    MG says:

    vegetti “Un giudice se parla di bossoli ritrovati dovrebbe sapere che non sono di una pistola a tamburo ”
    e chi lo ha detto? ragionamento che contiene una fallacia logica, che parte dal presupposto che la semiautomatica espelle e la tamburo no, ma nulla vieta che sia accaduto qualcosa di diverso, ad esempio che l’umida abbia ricaricato scaricando i bossoli spenti, oppure che siano accidentalmente caduti durante l’evento.
    e così sul k2. 
    Si far per scherzare, Vegetti eh :o) che questo delirio caiano fa semplicemente pena, comunicati che sembrano editti del ventennio per dire il nulla su una vicenda che se finisse lì sarebbe di sollievo per tutti (quoto Benassi e Cominetti).
    se sono felicemente non socio da oltre 15 anni, ci sarà una ragione….

  16. 15
    Roberto says:

    Qualche anno fa era nato un motto che recitava: “La montagna unisce”. Non aggiungo altro…

  17. 14
    marco vegetti says:

    Sui retroscena, anche a me sono stati raccontati da un milanese che vi partecipò. Ma se non li ha resi pubblici da allora, me li tengo per me, soprattutto dopo che è scomparso…

  18. 13
    marco vegetti says:

    Maraini… Terzani: avevo appena visto un suo libro qui a casa… Son vecchietto!
    Fabio, vero, ma quando abbiamo chiesto “Scusate, ma come fate a essere sicurissimi sulle quote?” ci è stato risposto. “Sono state misurate con il GPS”… Ma nel 1954 c’erano gli altimetri e per decide d’anni ancora… E davano quote diverse messi uno accanto all’altro (tarati uguali, non sono scemo)… Ecco, questo basta. Un giudice se parla di bossoli ritrovati dovrebbe sapere che non sono di una pistola a tamburo e se non lo sa chiama un perito, ovvero uno che in mezzo alle armi viva, non uno che ha visto tutti i film dell’Ispettore Callahan…

  19. 12
    Domenico Arena says:

    La verità sulla spedizione e sui vari retroscena me l’ha raccontata Cirillo Floreanini invitato a Chioggia per il 50° di fondazione della nostra sezione CAI. (1995),
     

  20. 11
    Fabio Bertoncelli says:

    @ 6
     
    contentino“?
    menarla“?
     
    N.B. Anche i giudici di tribunale non sono mai stati a quota ottomila, né sulla scena del delitto.
    Però giudicano.

  21. 10
    antoniomereu says:

    6# Vegetti…
    Terzani??!

  22. 9
    Claudine JEANTROUT says:

    Compagnoni et Lacedelli ont certes conquis le K.2, mais ils ont manqué d’honneur en omettant ce qui leur aurait fait de l’ombre.

  23. 8
    antoniomereu says:

    Qualcuno è a conoscenza di una storia (alpinistica)simile nel resto del mondo?
    Possibile non riuscire a trovare una Vera fine a questa vicenda?
    Non dico una Verità, solo una fine.
    Si oltrepassa il ridicolo.
    Quanto non rimpiango la tessera.

  24. 7
    Eligio Trombetta says:

    L’errore del CAI è stato rispondere a Saladini.
    Basta  querelle su questa vicenda!

  25. 6
    marco vegetti says:

    La relazione dei Tre Saggi era una buffonata (sempre stato di questa idea, a partire dalla presentazione in via Petrella a cui ero presente) se non fosse altro perché nessuno dei tre era mai stato a quote così alte e per di più Terzani era quasi arrivato alla fine della sua invidiabile vita… La (mia) verità è che il CAI volesse solo dare un contentino a Bonatti e farlo smettere di menarla 50 anni dopo il K2…

  26. 5
    Giuseppe Penotti says:

    Totalmente d’accordo con Benassi.

  27. 4
    Ines Millesimi says:

    Si sono riaccesi i riflettori su questa storia che pensavamo finita dopo il libro dei Tre Saggi perché l’Avvocato Saladini, socio CAI di Ascoli Piceno, ha chiesto in modo ufficiale e nuovamente ANCHE a questa Presidenza CAI (prima Torti, poi Montani) una revisione in merito. Siccome il suo comunicato è stato strumentale interpretando la delibera precedente – a dire il vero un po’ farraginosa – a questa come la prova di una raggiunta revisione, è stata necessaria questa ulteriore delibera per chiarimento e per mettere una “pietra tombale” su ogni polemica, forzatura, interpretazione e strumentalizzazione di chicchessia e a diverso titolo, a futura memoria. Quindi in effetti dobbiamo dare atto a Saladini che ha contribuito in modo determinante a risolvere ufficialmente il caso spingendo il CC CAI a scrivere una delibera cristallina e inequivocabile. Ecco il comunicato di Saladini, inviato a tutti i suoi contatti e alla stampa (copio e incollo, perché ha raggiunto anche me).  A questo punto, questa ultima delibera del CAI è stato un atto dovuto e di coraggio (cfr anche articolo su Lo Scarpone “La posizione del CAI è stata precisata nella Relazione dei Tre Saggi del 2004).
     “IL CAI SCONFESSA IL LIBRO ‘K2 UNA STORIA FINITA’
    E LA CONDANNA DI ACHILLE COMPAGNONI IVI RIPORTATA     Il 25-27 gennaio 2022 ho indirizzato al Presidente generale del Club alpino la  richiesta, che allego, di annullare la delibera 22.5.2004 del Consiglio Centrale approvativa della Relazione dei Tre Saggi, riconoscendo la correttezza dei comportamenti di Achille Compagnoni  e  l’infondatezza delle accuse a lui mosse da Walter Bonatti.       Il 21 aprile scorso, dopo  una nutrita serie di solleciti, il CAI mi ha comunicato che la mia richiesta era stata esaminata e decisa dallo stesso Consiglio Centrale con la delibera del 23.3.2023 che pure allego.     Questa ultima  decsione è fondata sui seguenti argomenti:     . la delibera 22.5.2004 si limita ad acquisire la Relazione dei Tre Saggi;      . quella Relazione non rappresenta la posizione ufficiale del CAI;     . la posizione del CAI è quella espressa nella seduta del 22.1.1994 del Consiglio Centrale  e negli articoli pubblicati sulla Rivista del Club alpino nello stesso 1994, nei quali documenti “tutti i partecipanti alla spedizione … sono stati adeguatamente riconosciuti nella pienezza dei loro ruoli“;       . interprtazioni diverse, successive alla delibera 22.5.2004, “in merito alla vicenda e ai suoi protagonisti non sono ascrivibili al Consiglio Centrale o a posizioni ufficiali del CAI”.      L’ultima affermazione è inesatta perché è stato lo stesso Club alpino a pubblicare nel 2007 il libro ‘K2 una storia finita” nella cui pagina 11 il Presidente Generale del CAI in carica  riassumeva la “verità storico-critica” acquisita dalla Relazione dei Tre Saggi nel senso che Compagnoni e Lacedelli avessero posto arbitrariamente l’ultimo campo in luogo diverso e più alto di quello concordato con Bonatti, avessero avuto inspiegabili difficltà dicomunicazione con  Bonatti costretto a  bivaccare all’addiaccio con Mahdi e infine mentito sul momento della fine dell’ossigeno supplementare.     L’insieme degli argomenti esposti nella detta ultima delibera 23.3.2023 comporta però che il Consiglio Centrale ritiene di  NON avere MAI censurato o condannato Achille Compagnoni per i motivi come sopra indicati nel libro ‘K2 una storia finita’ e sulla base delle accuse di Walter Bonatti.     Di questa conclusione, che  nella sostanza riscontra positivamente la mia richiesta, non posso che prendere atto con soddisfazione.      Ciò confermando peraltro le ragioni che contro la supposta condanna avevo proposto nel  documento ‘K2 vittoria pulita’ che già conoscete     e ringraziando, insieme con la signora Fernanda Mossini cognata di Achille Compagnoni con la quale ho condiviso l’obiettivo di riabilitarlo, le 4 (quattro) persone che hanno appoggiato pubblicamente la mia iniziativa o mi hanno fornito, una in special modo, informazioni e suggerimenti preziosi per portarla avanti”. (cit. Francesco Saladini)

  28. 3
    Alberto Benassi says:

    Che dire… visto che Bonatti  ha raggiunto Lacedelli, Compagnoni e il generale Desio, se la saranno vista tra di loro, si saranno chiariti.
    Triste storia, basta!!

  29. 2
    Carlo says:

    Questa vicenda, a mio avviso, da il senso di un paese divisibile su tutto, polemico, disunito e rigido nelle proprie idee. Le prime salite, per Francia, Germania, Inghilterra sono state fonte di orgoglio e unione sportiva, in Italia fonte di polemiche e scontri che a tutt’oggi, nonostante siano tutti morti, non diano ancora in pace. Dispiace molto che il più difficile degli ottomila sia stato salito dal più povero dei popoli. Il K2 avrebbe meritato di meglio

  30. 1

    Una soluzione che metta d’accordo tutti, secondo me, non si troverà mai.
    Tanto al campo base, quanto fino ai giorni nostri, si sta cercando di rimediare a un teatrino di meschinità umane con altre meschinità forse ancor più grandi.
    Più grandi perché decise a tavolino e sulla pelle di chi non c’è più e non può controbattere con la “verità ” di chi c’era. 
    Triste storia.

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