La crema idratante

La crema idratante
di Emilio Previtali
(pubblicato sul suo profilo fb il 30 maggio 2022)

Ho impiegato circa una decina di anni a comprendere esattamente la differenza tra crema idratante e latte detergente. Sì lo so, sono un caso difficile e non è stato un percorso facile, il mio. Un giorno le donne della mia famiglia sono arrivate con un flacone sul mio lavandino che aveva le sembianze di sapone liquido, soltanto dentro una confezione un po’ più elegante e raffinata, dicendomi che da lì in avanti avrei dovuto lavarmi il viso (non la faccia, il viso) usando quello: latte detergente. Ok. Motivazione dell’utilizzo: “Il sapone è troppo aggressivo con la tua pelle. Da ora in poi usa questo”. La mia pelle non si era mai lamentata, peraltro.

Le mie mani sporche di grasso di bicicletta non sono mai state concordi con l’idea che il latte detergente fosse meglio del sapone liquido e infatti io di nascosto – devo ammetterlo – il sapone ho sempre continuato a usarlo per lavare energicamente le mani e qualche volta, senza farlo sapere a nessuno, pure la mia faccia. Tra l’altro dentro alla cabina della doccia tutto mi è consentito e lì sono libero di farmi lo shampoo con il bagnoschiuma o viceversa lavarmi la faccia (il viso) con lo shampoo, e nessuno ha mai avuto niente da ridire.

Il produttore da parte sua non ha fatto niente per rendere l’utilizzo del latte detergente al posto del sapone una esperienza significativamente migliore per me. Il fatto che latte detergente e crema idratante fossero confezionati in due flaconi pressoché identici affiancati sul mio lavandino non ha certamente aiutato. Questo significa che io per qualche mese dieci anni fa, rispettando scrupolosamente le indicazioni che mi erano state date dalle mie figlie, sono andato avanti a lavarmi la faccia (pardon, il viso) con la crema idratante invece che con il sapone. Avete mai provato a lavarvi il viso con la crema idratante? Fatemi un favore, fate un test. Il problema non è l’efficacia del lavaggio ma il risciacquo. Risciacquo con acqua e crema idratante non vanno d’accordo e nemmeno il vostro lavandino e il vostri asciugamani vanno d’accordo con la crema idratante.

Comunque un giorno, tanti anni fa, a cena, avevo finalmente trovato il coraggio di dire apertamente che la mia esperienza con il latte detergente era piuttosto problematica ed ero dubbioso circa la sua efficacia. “Ma papà, tu non hai latte detergente sul tuo lavandino da due mesi almeno”. Come non ce l’ho? Mi era stato fatto notare che mi stavo lavando la faccia con la crema idratante. “Vedi papà, è scritto qui: crema idratante per il corpo e per il viso”. Non usate la crema idratante per lavarvi, non va bene, serve il latte detergente. Se vi capita di farlo, fate in modo che le vostre figlie non lo vengano a sapere perché altrimenti diventerete lo zimbello loro e di tutte le loro amiche ed amici. Quella del padre è una vita difficile.

Da circa nove anni quindi, dopo un primo anno di dubbi e perplessità sulla efficacia del latte detergente che invece era crema idratante, le cose si sono normalizzate. Vivo nella intimità del mio bagno un rapporto di convivenza difficile ma equilibrato con il latte detergente. Non posso dire che ci amiamo, non è vero amore il nostro, ma ci rispettiamo. Fino a ieri tutto bene, quindi.

Stamattina mi sono alzato ho trovato sul mio lavandino un nuovo flacone che vista l’esperienza pregressa ho subito riconosciuto come sospetto e infatti sopra non c’è scritto né latte detergente, né crema idratante, ma un’altra cosa: latte micellare.

Senza che nessuno lo faccia sapere alle mie figlie, c’è qualcuno tra i miei contatti che per favore mi può spiegare cosa stracacchio è il latte micellare e a cosa stracacchio serve?

Grazie.

La crema idratante ultima modifica: 2022-06-27T05:37:00+02:00 da GognaBlog

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6 pensieri su “La crema idratante”

  1. la meglio crema che vidi in uso fu: cotica di speck con straterello di grasso, tenuta  in zaino dentro avvolgimento di foglio di alluminio e passata sul viso sotto  il sole battente su  neve .L’amico era biochimico e mi disse”che fine credi che facciano tutti i ritagli di grasso che il macellaio compiacente rifila per  le signore   e mette da parte? qualcuno passa e raccoglie,poi, e’ tutto un procedimento chimico ed alla fine ti capita l’emulsione profumata!Tanto vale partire subito dalla materia prima e tenersi lo speck  in pancia e  i  soldi.( ma forse era una BUFALA ,CHISSA’!!)
     

  2. Qui la signora parla di “acqua micellare” e serve per…..struccarsi!

  3. Penso sia una banale emulsione di un grasso in un ambiente idrofilo, una sospensione, visto che i grassi non vanno in soluzione con liquidi idrofili tipo acqua.
    Un ex farmacista di quelli senza bottega, 
    Emilio, lascia stare la cosmesi, qualche storia di tele e/bici

  4. “c’è qualcuno che per favore mi può spiegare cosa stracacchio è il latte micellare”
     
    Credo che sia l’ennesimo, astuto modo per separare gli imbecilli dal loro denaro (o da quello di loro padre, nel mio caso…)

  5. anni ’70.In campeggio dolomitico  libero si usava Ajax ondata blu( oggi fuori commercio tranne qualche saponetta  vintage per collezionisti): una passata del mattone azzurro -blu inumidito su tutto il corpo e poi immersione in un attiguo gelido torrente.Oppure la stessa saponetta portata in piscina e  doppia doccia calda- molto più confortevole.Dopo un mese ancora mezza saponetta resisteva ai frequenti lavaggi..di 6 personaggi.

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