Questo è un appello per evitare nuovi crimini. Durante la visita allo Sliding Center di Cortina da parte della Commissione di Coordinamento del CIO per i Giochi Olimpici Invernali di Milano-Cortina 2026 (22 febbraio – 24 febbraio 2024) si è verificato un vero caso di insostenibilità sistemica.
Il Coordinamento Associazioni Ambientaliste Alto Bellunese ha organizzato per sabato 13 aprile 2024 un incontro a Socol di Cortina d’Ampezzo per discutere di tutto questo e ribadire il NO all’assalto al territorio che si sta compiendo a dispetto dei sani principi di sostenibilità enunciati nel Dossier di candidatura delle Olimpiadi e nelle direttive del CIO. Per denunciare ancora una volta la scarsa trasparenza, il grande impatto sull’ambiente, la dubbia eredità positiva per i territori interessati. Buoni affari per qualcuno, certo, ma non per la montagna.
Perciò, in occasione dell’appuntamento del 13 aprile a Cortina (qui i dettagli e il programma), pubblichiamo la lettera scritta il 27 febbraio da Alberto Peruffo al direttore del CIO dove si sottolinea la contraddizione sistemica della Legacy* di Cortina. Legacy di cui la Regione Veneto non ha ancora consegnato i documenti, come richiesto dal CIO, e che potrebbe mettere in scacco l’intera questione Pista da Bob. Lettera ancora senza risposta.
La Legacy* di Cortina
(il punto fondamentale della questione, ancora irrisolto)
di Alberto Peruffo
[link alla lettera originale in inglese]
Montecchio Maggiore (VI), Italia, 27 febbraio 2024, posta certificata
Egregio signor Christophe Dubi, sono un socio senior del CAI (Club Alpino Italiano, 346.000 soci a fine 2023), al quale in effetti mi sono iscritto 33 anni fa; sono stato responsabile di diverse spedizioni in Himalaya, in Karakorum, nell’Hindu Kush e nelle Ande; sono socio effettivo di Mountain Wilderness.
Ma soprattutto Le scrivo a nome di altri attivisti ambientali, in quanto sono uno dei leader delle lotte storiche in Italia, in particolare del Movimento Stop Pfas, il gruppo che ha organizzato e guidato la Missione ONU contro i rifiuti tossici e la violazione dei diritti umani.
Un’altra importante campagna che ho ideato e guidato è stata quella per salvare Vicenza – la città del Palladio, riconosciuta come patrimonio dell’Unesco – dalle installazioni militari e da altri abusi dovuti a una cattiva gestione locale, regionale e nazionale.
Sono stato accolto dai massimi dirigenti e dal presidente dell’UNESCO, nonché dal relatore speciale delle Nazioni Unite.
Ora mi rivolgo a Lei, in qualità di direttore esecutivo dell’autorità del CIO.
Innanzitutto, vorrei evidenziare che ciò che è accaduto il 24 febbraio 2024 mentre Lei, Malagò e Zaia stavate parlando ai microfoni (durante la conferenza stampa di Venezia, NdR) [1] e mentre noi attivisti eravamo fuori sotto la pioggia e al vento, è un fatto molto grave in termini di violazione delle regole fondamentali di civiltà e democrazia.
Mentre voi autorità parlavate di sostenibilità, centinaia di larici venivano abbattuti brutalmente e senza alcuna legittimità. Mentre tutti erano in attesa delle vostre parole alla conferenza stampa, alberi antichi e monumentali sono stati tagliati illegalmente già la mattina stessa del vostro arrivo! I lavori di abbattimento erano iniziati senza rispettare la legge e clandestinamente alle 6.45 del mattino del giorno in cui avete visitato il cantiere che all’epoca non esisteva. Inoltre, i lavori sono stati avviati senza rispettare gli appropriati protocolli di sicurezza legalmente richiesti.
Pertanto, l’abbattimento di 500 (o più? [2]) larici secolari può essere considerato insostenibile da più punti di vista: innanzitutto, è insostenibile dal punto di vista ambientale, per il danno all’ecosistema provocato dall’abbattimento degli “alberi madre”; in secondo luogo, è insostenibile dal punto di vista sociale ed economico: il denaro utilizzato per la costruzione dello Sliding Center (centinaia di milioni di euro) viene sottratto dallo Stato ai bilanci regionali.
Ciò comporterà necessariamente la drastica riduzione delle risorse finanziarie locali per servizi essenziali, come il welfare, l’istruzione e i servizi sociali in generale; infine, un progetto così scandaloso è giuridicamente e costituzionalmente insostenibile, in quanto violazione della legislazione sul lavoro e dei principi costitutivi del CIO in materia di trasparenza e sostenibilità! Siamo di fronte a un vero e proprio atto criminale contro il territorio e contro la sostenibilità.
Un caso esemplare ed eclatante di insostenibilità sistemica, tra l’altro avvenuto proprio durante la vostra visita, che rappresenta un’eredità pericolosa per il futuro dei Giochi Olimpici.
Auspichiamo un Suo immediato intervento per privare le autorità italiane del loro potere di decidere sulla sostenibilità, di abbandonare ogni futuro interesse per il nuovo Sliding Center di Cortina e di tornare ai principi di sostenibilità del CIO.
In una parola, Le chiediamo di dichiarare questo progetto insostenibile. Ne va della vostra stessa credibilità.
Da parte nostra – il coordinamento di tutto il movimento italiano che sta monitorando le Olimpiadi – siamo pronti a mettere in campo tutta la nostra (enorme) forza e autorevolezza per ostacolare le Olimpiadi nel caso in cui non rientrino nei principi fondanti e costitutivi delle Olimpiadi stesse.
Nel frattempo stiamo procedendo legalmente [2] e siamo pronti a bloccare i cantieri legalmente e fisicamente, con i nostri corpi se necessario, causando così un enorme danno all’immagine stessa delle Olimpiadi a livello internazionale, come questa foto sta già facendo a livello nazionale [3].
Concludo con le stesse parole usate per l’appello al relatore speciale delle Nazioni Unite Marcos Orellana, le stesse parole che lo hanno spinto a intervenire.
“Il crimine ambientale è un crimine sociale e la violenza multispecie e pluriversa di questo crimine non deve essere trascurata. Questa è la nostra tesi. Cambiando l’approccio si cambia il mondo [4]”.
Sicuro della Sua attenzione e della Sua comprensione, dopo le importanti affermazioni che ha rilasciato durante la sua intervista, attendo una Sua pronta risposta.
Cordiali saluti
Alberto Peruffo
PFAS.land Veneto
Socio CAI e MW
membro del Comitato Insostenibili Olimpiadi
Note di riferimento
1. https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2024/02/venezia-riunione-del-comitato-di-coordinamento-per-le-olimpiadi-milano-cortina-2026-97cc4fd3-051c-4e0b-bc62-72b5da6290ba.html
3. https://gognablog.sherpa-gate.com/menzogne-insostenibili/
4. https://pfasland.files.wordpress.com/2022/09/g2240546-onu-veneto-2022_pfasland.pdf
*Legacy è parola anglosassone per indicare “eredità” (NdR).
13
Dai giornali di oggi si apprende di una folta e animata manifestazione di protesta in quel di Cortina. Fatto quotidiano: https://WWW.ILFATTOQUOTIDIANO.IT/2024/04/13/NON-SOLO-PISTA-DA-BOB-DELLE-OLIMPIADI-CORTINA-IN-PIAZZA-CONTRO-LA-CEMENTIFICAZIONE-DALLEX-STAZIONE-AI-PRIVATI-ALLENNESIMA-FUNIVIA/7512763/ Non solo pista da bob delle Olimpiadi: Cortina in piazza contro la cementificazione, dall’ex stazione ai privati all’ennesima funivia
Bene, ci mancherebbe, ma si sapeva da tempo che le Olimpiadi questo avrebbero comportato: questa manifestazioni andavano fatte 5-6 anni fa. Ora occorre vedere se e come reagiranno le autorità preposte. Non basta infatti la protesta di piazza, per quanto degna di rilievo, ora che i contratti sono firmati (si presume con fior di panali…). Poi bisogna vedere come si schiererà l’altra Cortina, quella degli operatori turistici e dei VIP alla Briatore, che immagino non vorranno “perdere” la ribalta del 2026…
Grazia , io credo che con tutti i nostri difetti noi non viviamo in una dittatura ma in un paese democratico.Quanto al Green-Pass io sto su un altro pianeta : sono totalmente a favore della scienza , non credo esistano complotti , e reputo che il vaccino sia una misura efficace.Sono stato sfanculato da moltio amici su Fb per questo 🙂
20. Expo, e quelle sarebbe lo stato in cui vige la democrazia?
Mi sembra di leggere uno degli utenti del gruppo Telegram Esercenti no green pass, che per stare meglio se n’è andato a stare in Bielorussia, e da lì continua a vilipendere chi resta.
A mio avviso, se la vita non è messa a repentaglio, chi resta ha un valore, soprattutto se fa il possibile per alimentare umanità e benessere.
Preciso a scanso di equivoci che non ho mai affermato che ci sia stato un plebiscito esplicito dei veneti sulle Olimpiadi. ma certo NON c’è stata una vistasa contrarietà: se hanno riletto Zaia nel 2020 (cioè dopo l’assegnazione) significa che non c’è tutta questa contrarietà alle procherie intorno alle Olimpiadi. altrimenti avrebbero bastonato Zaia, altro che dargli il 76%!
Controprova: la petizione fatta circolare fra i cortinesi per contrapporti alla pista di bob (settembre 2022) ha raccolto un misero 22%. Significa che il 78% è favorevole o quanto meno indifferente. Ma questa ultima opzione, per una questione prettamente numerica, di fatto gioca a sostegno della pista.
Se si vuole evitare in futuro le Olimpiadi e la pista di bob nello specifico, occorre “lavorare” su quel 78% di cortinesi ed innalzare la loro educazione ambientale. lo stesso vale per i veneti e direi per gli italiani nel loro complesso. Questo tipo di convincimento della popolazione non avverrà per via naturale: non basta aspettarlo, occorre tirarsi su le maniche e lavorare in tal senso. Tempistiche: lunghe, temo
@ Millo 26
La latrina cementificata
.
Sul discorso bassa cultura ambientale si puo’ anche concordare con qualche :”distinguo”.
Non sono certo i veneti ad essere :”ambientalmente ignoranti” , ma e’ l’italiano , e forse , se non andiamo in scandinavia , l’europeo tout court.
La pianura padana paga lo scotto di essere stata l’eldorado dello sviluppo industriale italiano , e le altre zone d’Italia non hanno sviluppato compromessi migliori con l’industrializzazione , sono belle dove non sono industrializzate.
L’economia sviluppata piace a tutti , la gente vota , e il politico spesso sacrifica l’ambiente contro lo sviluppo.
Di 60 milioni di italiani , oltre agli allenatori del calcio , ci sono 55 milioni di ricette di compromessi fra sviluppo , ricchezza e ambiente , e se dopodomani mi dicessero: “fai tu come credi” non avrei nessuna certezza da portare avanti su questo trade off.
Un famoso economista diceva che i prezzi di mercato erano mantenuti al giusto livello dagli “animal spirits” degli investitori , e che se c’e’ un’occasione qualcuno ne approfittera’.
Ecco , a volte vorrei che l’ambiente fosse protetto da qualche legge chiara in piu’
@22. Ripeto: io contesto il fatto che per le olimpiadi ci sia stato uno sorta di plebiscito veneto. Nulla di tutto ciò. Il consenso di Zaia si basa su altri fattori che ho già enunciato. Tuttavia, che ci sia una sorta di ignoranza ambientale tra l’elettorato medio, sono anche d’accordo. Da tale ignoranza, infatti, ne deriva il fatto che la tutela ambientale non venga percepita come un tema politico, talmente siamo abituati a bruttezza e degrado; e in tal modo i politici possono agire indisturbati nel totale disinteresse dell’elettorato. Che questa, però, sia solo una specificità veneta mi sembra scorretto da affermare, dal momento che il nord Italia e la pianura Padana in generale sono una latrina cementificata da Torino a Trieste.
Opppsss
La collocazione va all articolo di Crovella di oggi …sorry
Io me lo immagino così Su’ agli uffici interstellari il commento divino su gli attuali eventi; …”avrei dovuto immaginare che tra Ezechiele , Samuele , trascrizioni tra egiziano e pentateuco etc etc il catasto avrebbe fatto casino con i confini di sta Benedetta terrapromessa..”
Al di la delle battute ognuno è libero di credere o meno ma la maledizione dalla croce è inconfutabile…
A prescindere da tutto è ormai acclarato che NESSUNO guadagna facendo le Olimpiadi, estive o invernali che siano, se non chi costruisce.
@11 Per il discorso più generale sui veneti (già trattato sul Blog un mesetto fa circa), ovvio che la ricaduta economica riguarderà maggiormente le aree dove si faranno le gare, ma in realtà coinvolge l’intera regione, a scalare. I vari lavori edili, fra appalti e subappalti, arriveranno a coinvolgere anche imprese/persone delle altre province. In ogni caso Zaia, se fosse così inviso ai veneti (fra scempi olimpionici, Pfas, mille “porcherie” ecc ecc ecc) non sarebbe stato rieletto col 76% (SETTANTASEI per cento). Ancora oggi Zaia gode di un consenso quasi plebiscitario (vedi sotto) e solo la regola del terzo mandato gli impedirà di ripresentarsi e quindi esser nuovamente riletto. Come mai questo esagerato consenso per Zaia? Perché rappresenta la RISPOSTA a ciò che la maggioranza dei veneti “chiede” alla politica. La maggioranza della gente veneta vuole “quelle cose lì” e vedrete che il personaggio eletto al posto di Zaia (nel 2025) farà le stesse cose di Zaia. Quindi cambia il nome, ma l’impostazione resta inalterata. Dura quindi pensare che la gente veneta arresterà le Olimpiadi.
Da La Stampa del 3 marzo 2024
Zaia, bagno di folla a Godega di Sant’Urbano: “Se non si fa il terzo mandato? Mi comprerò un cavallo”
Il governatore tra gli agricoltori delle campagne venete: «Ci fidiamo solo di lui»
19 EXPO
Il punto che non hai colto ma forse nella fretta e nelle famigerate 1500 battute e non ho sviluppato è un altro. La pista va refrigerata ,molto refrigerata ,è rivolta a SSE e fa sempre meno clima da bob anche a 1300eeee come diceva il duo milanese.Che poi sia una goccia negli sprechi e nella non lotta all’evasore siamo d accordo.
@ Graziaa ) Se la penso diversamente dagli altri o cerco di convincerli a fare diversamente , o vado in un altro stato in cui il comune sentire è più simile al mio.E’ molto difficile che mi metta a fare sabotaggio o attentati andando concettualmente contromano in autostrada.b ) La gestione veneta del covid è stata fra le migliori in Italia , e come dice Millo all’11) Zaia ha capitalizzato il suo buon governo sulla base dei consensi riscossi durante il covid.
15 ) CO2E’ la pista da bob o i fondi da essa drenati che ci farà soffocare dal caldo ?.Contrariamente a questa interessante tesi ( E ti assicuro che di bob e di olimpiadi fottesega ) credo che il problema sia più che siamo 8 miliardi di persone in aumento su una sola terra , che Cina ed India al COP28 hanno annunciato che continueranno a bruciare copertoni fino almeno al 2050 la Cina ed al 2070 la seconda.Nel frattempo la popolazione africana sta esplodendo e noi non ci troviamo niente di male : il problema è sto cazzo di bob..La “potente” pista da Bob costa 1/2000 dei 180 MILIARDI di euro che si stima siano gli sprechi annuali della nostra spesa pubblica e 1/1000 della nostra EVASIONE FISCALE annua.Prima il problema era la TAV.Mentre i nostri tribunali multano gli 8 milioni di Svizzeri per il riscaldamento globale che non hanno contrastato , ogni COP noi ci mettiamo a 90° con i grandi e parliamo di BISCHERATE , come diceva anche Pinelli in un altro post.
10. Sempre Expo. Allora se non si tratta unicamente di una mala educación italiana, qualunque azione è più accettabile?
E, ancora, mi chiedo quale sia la tua idea di benessere: ho sentito nominare Zaia durante il delirio covid e mi pare che la sua condotta non fosse proprio encomiabile. E’ cambiata da allora?
8. Expo, attendo che mi illumini per sapere come si faccia per cambiare le leggi democraticamente.
Per il resto, persino nel mondo militare è ammesso disattendere un ordine se non lo si ritiene lecito, dopo aver chiesto di ripeterlo. “La parte del torto” è una dimensione relativa e personale.
Certamente non seguo il flusso, se ritengo che la massa vada verso il precipizio e mi metto in salvo, pur sapendo che la mia azione desterà sospetti, confusione, rabbia.
Ti consiglio la visione del fantastico film “La donna elettrica”, uscito ormai qualche anno fa. Può darsi che, come si dice in siciliano, una noce sola dentro un sacco non fa rumore, ma qualcosa muoverà, altrimenti il Moles, ex presidente delle Guide Alpine Lombardia, non mi avrebbe soprannominata “Grano di pepe”.
…A farla breve non è un uomo potente sto Bob,sono bensì tanti omini col casco simile al tuo che scendono da un budello ghiacciato a forte velocità cercando traiettorie e di non uscirne, mettendoci il minor tempo possibile.
Come dici ?Col surriscaldamento planetario globale tuttora in corsa cosa abbiamo adottato?Aspetta che tu passiamo il ministro…Ciaaaoone!
Grazie per la tua attenzione e saluta Pif.
Caro Marziano…so che rispondi a molte lettere e partecipi in prima persona ad un noto programma RAI e spero quindi troverai il tempo per rispondermi e già parte la gratitudine.
Volevo portarti a conoscenza di una ditta italiana che suppongo possegga attrezzature aliene ,tipo escavatori ad energia atomica e betoniere a movimento microonde laser con operai,opsss tecnici operatori che provengono da un altra galassia credo Norvegia o su da quelle tue parti…ahh lo sapevi già!! Sembra anche che un erede stretto dei Noicelabbiamosempreduro sia sbarcato con la sua blu navicella ed abbia estratto il cilindro dal culo anzi dal Mi-lano del coniglio…e pare che in poco più di un anno la pista di Bob se ne esca , piangiamo sempre il morto ma poi cosa vuoi che siano 120 milioni!Come dici ? a scapito di chi?? …ma di tutti ovvio!Se questo sabato verrai a Cortina prendi l astronave piccola perché i parcheggi sono ancora da progettare e i vigili sono sempre allerta, contiamo di vederti assieme a molti altri attenti alla nostra galassia giù a Socol(guarda sul gps)
Come dici?Questo Bob non poteva accontentarsi di un garage multipiano interrato come tutti da quelle parti?E’ quello che penso pure io ,ma è una lunga storia.
continua
E se siete tutti cosi NO Olimpiadi allora perché non avete volato rappresentanti politici della vostra idea? Se li avete votati e si sono installati, ma non stanno agendo nelle direzione da voi indicata, allora qualcosa non quadra. Prima ancora del singolo cittadino (Peruffo o altro), a incatenarsi di fronte al cantiere del “laricidio” dovrebbe farlo il sindaco di Cortina. Mi pare si chiami Lorenzi, è stato eletto nel giugno del 2022 (cioè post assegnazione giochi e nel pieno del dibattito se fare o meno la pista da bob a Cortina o altrove). Il suddetto sindaco di Cortina è a così favore della pista da bob che ha ricevuto minacce di morte dai “NO pista”… Se è stato eletto significa che ha conquistato la maggior parte dei suoi concittadini. Cito a memoria e mi pare che una petizione NO pista da bob, datata settembre 2022, abbia racoclto un misero 22% dei residenti.
Da veneto residente in un comune confinante con quello di Cortina, confermo che la maggior parte dei locali le olimpiadi qui non le vuole.
Esatto Sig.Expo, il condannare la Svizzera, come i sassi dell’Adige, vale la definizione per ilCovid,….il covid è il sintomo,la malattia è l’ignoranza.
Prima volta che scrivo in questo blog, però da cittadino veneto devo intervenire in riposta a Crovella e faccio notare che la maggioranza dei veneti abita giù dalle montagne. A me, qua a Rovigo, non ci sarà nessun effetto dell’indotto portato dalle olimpiadi e così per tanti altri comuni e province del Veneto. Tanti cittadini veneti, delle olimpiadi non sanno nulla e nemmeno importa, quindi di quale volontà popolare stiamo parlando? Zaia è stato rieletto cavalcando l’onda della gestione covid, questi sono i fatti. Il discorso di Crovella si può applicare eventualmente alle comunità direttamente interessate, dicasi comune di Cortina e limitrofi, ma non parliamo di volontà popolare per favore. Quindi affermare che i veneti hanno voluto le olimpiadi mi sembra una generalizzazione forzata. Mi sembra ovvio che poi ci sia qualcuno che le voglia fermamente, aziende appaltatrici e, perché no, cittadini dei comuni interessati (non tutta la regione), ma ad ogni modo mi sembra che le speculazioni affaristiche sull’ambiante sia un fenomeno presente su tutta la nostra penisola.
ZAIA vs BONELLIIo non ho una visione favorevole delle Olimpiadi a Cortina : a Torino / Sestriere abbiamo già visto tante :”Cattedrali nel deserto” , danni permanenti all’ambiente per infrastrutture adoperate per pochi mesi. Dall’altra parte si pensa ci sia un ritorno pubblicitario pluriennale per le località , e la possibilità di indirizzare i fondi olimpionici per il rinnovo impianti.Se devo scegliere io faccio anche senza tutto questo trambusto e lascio Cortina cosi com’è.Però è evidente che le olimpiadi sono quelle in tutto il mondo , e non è una malversazione italiana usarle per promuovere turisticamente una località.Quando la gente ha votato , verosimilmente ha scelto uno Zaia che porta sia prosperità che qualche danno all’ambiente , contro altri , mi viene in mente un Bonelli , che non hanno mai portato ne prosperità ne particolari vantaggi all’ambiente.Se si nega un certo tipo di sviluppo è opportuno proporre anche un’alternativa economicamente credibile.Altrimenti di finisce per multare la Svizzera o il comune di Segozzate di Sotto : ” per non aver preso provvedimenti per il contenimento delle emissioni serra globali”.Un Bonelli non avrebbe saputo far di meglio.:-)
Il punto chiave è l’8. Ricordo che le Olimpiadi 2026 sono state asegnate nel giugno 2019, quando zaia era al primo mandato da presidente del Veneto. Ndel 2020 i veneti lo hanno rieletto con il 76% dei consesnsi! Non dico che tutto si sia giocato sul tema oloimpiadi, ma certamente se la maggioranza dei veneti fosse stata contraria alle Olimpiadi, nel 2020 aveva l’occasione “democratica” per eleggere un altro politico diciamo “NO Olipmiadi”, per capirci. costui, già 4 anni fa, avrebbe deliberato delle decisioni politiche tali da attenuare/annullare gli effetti devastanti delle Olimpiadi (esempio banale: spostare le gare di Bob i Igls o St. Moritz, dove ci sono piste attive senza spendere mezzo euro). invece la pista da bob si fa proprio a cortina, per hé lo vuole la maggioranza dei veneti. Più democratico di così! Io NON sono un fan indiscusso di Zaia (a parte che non sono residente in veneto…), ma è evidente che c’è stata una inequivocabile manifestazione democratica di volontà popolare. La maggioranza dei cittadini vuole le Olimpiadi e vuole, nello specifico, le gare di bob a Cortina. come si fa a contestare la “democraticità” di tali espressioni popolari? E’ lì, sulla coscienza popolare, che si deve lavorare, ma sarà lavoro lungo, faticoso, impervio e non certo con risultati immediati, anzi…
@ Grazia
Se la maggioranza vuole fare cose che non condivido posso cercare di cambiare le leggi democraticamente , non posso passare dalla parte del torto
Daniele, l’errore sta nel separare la lotta di Peruffo dalla nostra: a mio avviso, non solo dobbiamo augurarci tutti che la battaglia sia vinta da chi si oppone, ma anche che sia sempre in crescita la coscienza civile.
Expo, credi seriamente che le elezioni sia realmente espressione del popolo?
E se anche un politico fosse supportato da una banda di pazzi, è preciso dovere del resto della popolazione di opporsi strenuamente.
Chi vi scrive ha vissuto e vive il dramma di avere “dovuto” subire la scelta fatta dalla politica, anche locale, di costruire la pista di Bob per i XX Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006. La pista di Cesana, abbandonata dal 2012, si poteva recuperare con una spesa stimata di 35 milioni di euro. La scelta, tutta politica, ne farà spendere 130 di milioni, mentre 110 milioni spesi nel 2006 stanno qui, a Cesana, a dimostrare l’ incompetenza, la disonestà e l’arroganza di chi dovrebbe pensare al bene comune.Auguro a Peruffo, a chi lo affianca e lo sostiene di vincere questa battaglia per non leggere tra qualche anno che a marcire inutilizzate saranno due le piste di Bob in Italia. Adesso, sotto elezioni regionali, sono stati promessi 13 milioni di euro per demolire e bonificare l’area dove sorge la pista di Cesana. Tra Cesana e Cortina, mal contati, 250 milioni di euro a fare e disfare piste di bob. Follia e vergogna, questo è il mio commento.
Solo apparentemente sono fuori tema. La protesta su questo o quel piccolo risvolto (tecnico, burocratico, giuridico…), allo stato attuale del problema, è irrilevante, è questo che non è chiaro a chi protesta “adesso”. Né rileva cosa succederà “dopo” (se gli impianti saranno lasciati a marcire o utilizzati sistematicamente) e tutta la serie di questioni che vengono poste ora, quando non ci sono più i tempi tecnici per pensare di fare le Olimpiadi (o parte di esse) da un’altra parte. Allo stato attuale del problema, si tratta di inezie. Il problema andava evitato 5 anni fa, scartando l’ipotesi dell’assegnazione. Ma è chiaro che si è andati avanti perché la gente (la maggioranza dei residenti) voleva così. Ora questionare su questo o quello non conta più. Tanto anche se blocchi un tassello, la gente vuole lo stesso le gare e troverà un altro metodo per averle lo stesso. E le autorità istituzionali (cioè i politici al potere) non scontenteranno certo gli elettori…
Crovella sei completamente fuori tema, non hai capito un cazzo di ciò di cui parla Peruffo. Scusa la franchezza, ma tu lo dici ogni volta a tutti e senza motivo, qui il motivo è lampante.
La partecipazione alle olimpiadi e alle gare di sci e di bob con i relativi impianti richiesti vengono decise a livello politico.Il politico che decide / negozia è messo li dal voto della maggior parte delle persone.La responsabilità di queste scelte , normalmente , non è del politico che decide di testa sua a prescindere dal mandato degli elettori , ma di chi lo ha votato per fare queste scelte.Se le persone avessero votato compattamente per cacciare gli albergatori e gli impianti da Cortina , probabilmente ci si sarebbe mossi in questa direzione , salvaguardando i diritti acquisiti e non rinnovando più le autorizzazioni.
Ammirevole, come da me più volte affermato, l’iniziativa di chi si contrappone alle Olimpiadi. Ma, come ho sottolineato in paralllelo, le azioni “incisive” andavano fatte almeno 5 anni fa (l’assegnazione di queste Olimpiadi è del giugno 2019). La popolazione italiana tutta, da Nord a Sud, VUOLE l’assegnazione dei grandi eventi sportivi, perché essi portano soldi per i residenti e gli operatori delle aeree coinvolte. La controprova è che i romani hanno protestato ben due volte contro i due rifiuti alle Olimpiadi estive a Roma, quello del Presidente del Consiglio Monti (2012) e quella della sindaca Raggi (mi pare 2016 o 2017). Se i vertici politico-istituzionali sono contrari, allora le Olimpiadi (o i campionarti del mondo, ecc) NON si fanno. Ma in veneto i vertici sono molto favorevoli e sono amati dalla maggioranza dei veneti proprio perché danno le “riposte” che i cittadini chiedono. I cittadini veneti hanno chiesto a maggioranza le olimpiadi e i vertici gliene hanno “date”. Contro una realtà del genere, c’è poco da fare nell’immediato. Invece bisogna “lavorare” sulla consapevolezza culturale della popolazione, questo sì, affinché sia la popolazione stessa, in futuro, a dire NO OLIMPIADI quando si profilerà un’altra l’eventualità del genere.