Questi tre recenti documenti si uniscono alle mille voci che non si sono assoggettate alla narrazione governativa in merito alla cosiddetta pandemia.
Uno
Due
Serviranno a qualcosa o l’orrore troverà il modo di sopravvivere?
Neppure Charlie Chaplin
di Lorenzo Merlo
(ekarrrt 19 novembre 2023)
È già stato detto tutto. Più volte. In tutte le salse. Non è bastato.
Contro il poroso muro della menzogna e dell’omertà, della fuga, dell’esaltazione, dell’istituzione, dell’inquisizione, del delirio scientista, degli interessi privati, la verità non aveva potuto nulla. Ma essa, a differenza della scelleratezza, è immortale. E, come ogni essere di tale natura, vive nella pazienza. Per quanto abbia interesse a mostrarsi, non è vanitosa, sa attendere. È la sua dote prima.
Fate orrore. Con le vostre pifferaie bugie avete incantato chi vi aveva dato fiducia, chi aveva riposto in voi il sapere che non vedeva in sé. Avete convinto anime docili a seguirvi e avete aizzato quelle stesse anime fino a mutarle in mostri orrifici, disposti come zombi a sbranare qualunque consimile la pensasse diversamente. Avete trasformato i pusillanimi in probiviri disposti alla delazione e a tutto, pur di difendere il verbo con cui li avete creati, in capillari casse di risonanza della vostra propaganda delle mascherine in mezzo al bosco, degli arresti domiciliari, del vaccino sicuro, degli applausi agli elicotteri della Benemerita a caccia di balneari.
Fate orrore. Siete arrivati nel profondo e nel buio, in quel punto dove l’animo umano non vede che se stesso, non è più in grado di riconoscere l’altro; in quel territorio in cui il divino è perduto e il satanico si è incarnato.
Da quel mondo, ricco di compagnia a voi identica, non avete balbettato mentre la mannaia scendeva sul collo dei condannati dal vostro inquisitorio delirio di onnipotenza.
Fate orrore. Non sono bastate pacifiche e argomentate denunce d’irregolarità, avete buttato nella derisione gli studi scientifici che il telegiornale non vi raccontava, non avete evitato di considerare ciò che i cosiddetti autoreferenziali veri giornalisti vi ammonivano di fare. Non avete esitato a denigrare ogni fonte che non fosse quella che il divano vi mostrava, indipendentemente dal valore giuridico, economico, culturale, costituzionale che vi segnalava. Voi, che in grande misura avevate preso l’abitudine di gridare al fascista, non avete tentennato a pensare, parlare e agire con cuore e mente che al fascismo gli mangiavano la pappa in testa. Così come non avete avuto incertezze nell’applaudire il “rincoglionito” che qualche esperto ha dato a Luc Montagnier. E il vaccino soltanto rende immuni dell’esperto, evidentemente – secondo voi – non rincoglionito, Burioni.
Fate orrore. Avete abdicato a voi stessi, al vostro spirito critico. Avete delegato la vostra intelligenza, consegnandola al negriero che, stavolta senza frusta, otteneva da voi esattamente ciò che gli serviva. Avete prestato la vostra inerzia, la vostra massa, che sapeva sarebbe franata alla bisogna sul nemico no-vax (conio vostro) che avete chiamato in tutti i modi possibili per depotenziarlo, per colpevolizzarlo, per isolarlo, per abbatterlo.
Avete definito terrapiattisti, brigatisti, indegni, da eliminare, da lasciar morire. L’elenco era lungo, in ogni caso, sempre lontano dalle ragioni che hanno spinto alcuni italiani a dubitare, a pensare autonomamente, a criticare, ad astenersi, a fare presente il taciuto.
Fate orrore. Ignorate e tacete, nonostante tutti voi siate al corrente di conoscenti o anche atleti e giovanissimi, improvvisamente ricoverati, operati e morti, senza mai che tale incremento post intruglio-ricatto-obbligatorio di patologia, abbia mai messo in atto qualsivoglia ricerca di correlazione.
Fate orrore. Uomini governativi delle regioni e dell’Italia, esponenti di un’Europa – entità fantasma, ma arrogante e servo-americana – finalmente incarnata e unita nel sopruso, nella feroce e coerente determinazione per affermare il controllo degli individui, per eleggere più che mai il pensiero unico e premiare chi a esso si è sottomesso. Per portare avanti un progetto mondiale il cui scopo è il mantenimento dell’egemonia culturale, economica e militare dell’Occidente, di cui la questione del vaccino e del covid è solo un tassello.
Fate orrore. Poveri di tutto e ricchi di arroganza e maggioranza che – voi sì, ignoranti della tradizione del pensiero critico e della relativa ricerca nei confronti dei vaccini tutti, quindi ben da prima dell’imposizione dell’intruglio obbligatorio – avete creduto ciarlatani e definito ignoranti i no-vax, che quella tradizione conoscevano e condividevano. Li avete così ottusamente identificati come nemici del bene comune, individualisti, untori, e per questo vi siete resi disponibili a sottrar loro lo stipendio, a radiarli, a non dar loro voce e dichiarandolo apertamente e vanagloriosamente mentre, come ventriloqui, con l’altra voce vi spacciavate per democratici e pluralisti.
Fate orrore. Anche dopo essere stati smascherati, avete difeso le vostre liste di proscrizione. Ma l’orrore è il solo fatto di averle concepite. Per il pubblicarle, non c’è orrore all’altezza che possa fare intendere quanto ammalato sia il vostro spirito.
Fate orrore per le morti vaccinali che non avete voluto vedere, che avete, classificato secondo un Excel truffaldino. Per quelli morti con covid, trasformati in morti per covid. Per i danneggiati a lungo e breve termine che avete preferito considerare psicotici, psicolabili, suggestionati, che quindi mai avete rispettato. E né mai avete colto l’occasione per aggiornare la vostra cosmogonia e andare quindi a indagare ciò che tutt’ora preferite tralasciare. Invalidità momentanee e permanenti che, nonostante le testimonianze, seguitate a nascondere, sminuire, tollerare come effetti collaterali accettabili. Fate orrore perché al tarantolato Fiorello che alludeva ai falsi malesseri degli intrugliati, avete riso e continuate a guardarlo e a ridere (1).
Fa orrore chi ancora si ostina a ritenersi superiore a chi ha pensieri differenti dalla narrazione governativa perché era in corsia, perché era un addetto ai lavori, perché era a rischiare di morire. Perché, gonfiando il petto della ragione in voi costituita, in quanto eravate del settore, in prima fila, perché avete visto morire, avete chiuso quello dell’ascolto fino alla sordità di stato, che non vi ha obnubilato fino a rifiutare tutte le proposte di cura alternative che tutti i medici non a voi allineati hanno nel tempo trasmesso alle autorità governative e amministrative. Dunque, fate orrore per aver preferito giurare sul pensiero unico e spergiurare Ippocrate.
Fate orrore, perché avete negato il numero crescente di tumori, di patologie miocardiche e circolatorie e molte altre dall’epoca dell’intrugliazione in poi. Perché vi siete rifiutati di ammettere che quel medicamento fosse sperimentale. Perché non ne avete voluto vedere il peso e gli interessi economici e lobbistici che ne sono implicati.
Fate orrore, per avere subdolamente obbligato ciò che non avete avuto il coraggio di imporre per legge. Per poi colpire chi di quell’imposizione non sapeva che farsene, o chi a quell’imposizione ha dovuto giocoforza sottostare, preferendo di mantenere la famiglia, preferendo di rinunciare al proprio pensiero, valori e convinzioni.
Fate orrore per aver ottenuto un consenso informato da medici che, più che dedicarsi all’informazione delle persone, agivano nell’uniformizzazione. Fate orrore per avere pagato le testate che si univano a voi ad urlare nel vostro megafono qualunque battuta, suggerimento o consiglio arrivasse dall’invisibile gobbo del vostro orrendo palcoscenico. Suggeritore che, insieme alle parole da ripetere a pappagallo, precisava quanto la stampa ne avrebbe guadagnato, se al copione della commedia si fosse attenuta.
Fate orrore al pari dei vostri presidenti, del Consiglio e della Repubblica, che al momento del ciak, non hanno dimenticato le battute e le hanno recitate bene, come fossero loro. E l’autenticità contiene sempre emozione, quindi comunicazione. Così, vaccinatevi perché se non lo fate vi ammalate, fate ammalare e morirete, recitato a (mala)informazione unificata, ha sfondato le ultime difese dei più (2, 3). Fate orrore per essere riusciti ad affermare che le parole di quei due erano solo slogan e niente più, per avere preso le distanze da chi, quei due e non solo, li chiamava criminali.
Fate orrore, Ordine dei giornalisti e Ordine dei medici. Fai orrore, Ordine dei giornalisti del Lazio, che hai preferito insabbiare l’esposto contro Bruno Vespa per mala informazione, piuttosto che fornire una risposta all’altezza dell’istituzione che pretenderesti di essere: Bruno Vespa, campione del vostro orrifico mondo, incapace di ascoltare, ma idoneo al sorrisino di compatimento davanti a Gianni Rivera che semplicemente aveva dichiarato il proprio diniego all’intruglio (4).
Fate orrore. Perché avete preferito fare le pulci al dito, pur di non guardare la luna. Perché pensavate che deridere gli apoti, come sarcasticamente chiamavate chi ve la indicava, sarebbe bastato per farvi sentire dalla parte giusta, quella in giacca e cravatta e in camice bianco.
Fate orrore dal vostro divano, dal vostro scientismo, dal vostro ben pensare.
Fate orrore, perché è già stato detto tutto, più volte, in tutte le salse, ma non è bastato. E ora che farete? Perseguiterete nella vostra opera mefistofelica, come Monsignor Viganò direbbe, e come Vespa ne sorriderebbe? O inizierete a redarguirvi da soli, a fare auto-ammenda nei confronti del castello di carta in cui vi siete nascosti?
Fate orrore. Perché abbracciando la narrazione governativo-mediatica avete perso di vista che la questione centrale, che non era se l’intruglio era buono o no. Questo aspetto ora definitivamente criminale (vedi video in occhiello), non sarebbe bastato a spaccare l’Italia e a ridicolizzare la politica e la cosiddetta scienza. Centrale e orrifica è stata la gestione della protopandemia che ha immediatamente e incondizionatamente messo al rogo gli eretici.
Temo farete ancora orrore, perché neppure Charlie Chaplin sarebbe riuscito a mostrarvi ciò che ancora non volete vedere.
(In data successiva alla stesura del presente articolo, sono pervenute all’autore queste ulteriori segnalazioni:
https://rumble.com/v3xl0iz-audio-ita-conferenza-bomba-vaccini-da-ema-fatti-scioccanti-21-nov-2023.html,
https://www.buongiornosuedtirol.it/2023/11/esclusivo-lo-s-a-polizia-e-il-comitato-ascoltami-il-nostro-esposto-nei-confronti-di-magrini-e-speranza/, https://comedonchisciotte.org/il-prof-di-bella-ecco-come-prevenire-e-contrastare-gli-eventi-avversi-dei-vaccini-anti-covid-a-mrna/,
https://luogocomune.net/downloads/Ahmbar-Ipnosi%20vaccinale.pdf
che ci ha chiesto di inserire in calce al testo”. NdR)
Note
(1)
(2)
(3)
(4)
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@ MatteoIo posso dirti quello che penso , ma non è detto che sia una risposta sensata al problema.Abbiamo avuto 3 anni di Covid19 in cui abbiamo sentito ogni sera disparate cazzate ansiogene , io ho sempre creduto nei vaccini , e credo che sia molto più veloce e salva-vite , sviluppare un vaccino in sei mesi piuttosto che , avviare sotto epidemia , il raddoppio dei posti letto in terapia intensiva.Fra l’altro , perdona la banalità , ma non adottare un comportamento preventivo e finire sotto una valanga ,anche sapendo che l’elicottero mi porterà in un ospedale con la migliore terapia intensiva del mondo mi lascia tiepido : io non ho alba di che cosa potrebbe farmi un virus sconosciuto e ho degli amici che ne sono usciti con una vita dimezzata.Non si è invece preso assolutamente in considerazione l’altro metodo, cioé quello di migliorare il SSN, aumentando i fondi.Verissimo , ma i “fondi” non ce li dà uno zio d’america : è un gioco a somma zero , se vuoi dei fondi a parità di PIL , devi decidere a quale capitolo di spesa tagliarli.
“Di fronte ad un’epidemia alla scienza medica spetta di decidere quale e’ il modo piu’ indolore per uscire da una crisi che soffoca gli ospedali”
Expo, anche ammesso che il vaccino fosse il modo più indolore, non lo era di certo il vaccinare tutti quelli che (e si sapeva benissimo) non rischiavano nulla. Intendo quelli dai 50 anni in giù.
Ma lo si è fatto. E con metodi censurabili.
Non si è invece preso assolutamente in considerazione l’altro metodo, cioé quello di migliorare il SSN, aumentando i fondi, aumentando le terapie intensive (nota: guarda il numero di morti e quello dei letti in terapia intensiva in Germania).
Né durante il primo periodo della pandemia, e qui la cosa è comprensibile, né durante il secondo e nemmeno dopo. Anzi ci si è affrettati a riportare i finanziamenti a un livello paragonabile o inferiore a quello pre-pandemia.
Fatti pure di tutti i vaccini che vuoi, ma io continuo a bestemmiare!
Scusami tu chi cavolo sei per giudicare se gli altri sono senza cognizione? Buona giornata e speriamo di non avere più contatti.
Appunto bla bla bla, tu sei contento di farti tutte le dosi che vuoi, io sono contento di non essermene fatta neppure una, quindi cosa continuiamo ad imbrattare questa discussione? E io sono contento di guidare l’auto senza patente. Perchè continuiamo ad imbrattare questa discussione ?Forse perchè l’auto guidata senza cognizione può fare del danno , chissà ?
Appunto bla bla bla, tu sei contento di farti tutte le dosi che vuoi, io sono contento di non essermene fatta neppure una, quindi cosa continuiamo ad imbrattare questa discussione?
@50 Non c’e’ assolutamente nulla che caratterizzi i vaccini contro il covid 19 come “farmaci sperimentali”.
Anzi , la tecnologia dei vaccini ad RNA messaggero ha aperto prospettive inimmaginabili per la realizzazioni di “vaccini” in tempo record , contro un’incredibile ventaglio di patologie.
Dal lato delle “prove” che i vaccini facessero male , stiamo ancora aspettando i numeri….
Gombloddo di Big Pharma ?
Ho amici che 4 anni fa’ mi hanno fatto sanguinare le orecchie dicendomi tutto quello che per colpa del vaccino mi sarebbe successo tempo 6 mesi.
E adesso ?
Bla bla bla.
Il tuo discorso ha senso ed è valido fin che si tratta appunto di vaccini. Cosa c’entra con il farmaco sperimentale obbligatorio che non immunizza, non ha dato garanzie di protezione, i contratti di acquisto sono protetti da segreto militare, chi lo ha ricevuto ha dovuto firmare una liberatoria. Per non parlare degli effetti avversi e dell’ impennata di “malori improvvisi” e dei morti per ” non correlazione” . Da parte mia ripeto, rispetto le scelte di ognuno ma io sono orgoglioso di non essermi vaccinato e sono contento di non dovere rubare il posto a nessun paziente che deve ricorrere al SSN per curare gli affetti avversi da farmaco sperimentale imposto alla popolazione da criminali!
N48
Il tema non e’ il tuo sistema immunitario: e’ il nostro sistema sanitario.
Di fronte ad un’epidemia alla scienza medica spetta di decidere quale e’ il modo piu’ indolore per uscire da una crisi che soffoca gli ospedali , e con “indolore” intendo a livello di impegno del sistema sanitario e a livello di costi di trattamento di un problema.
Un vaccino e’ semplicemente il farmaco piu’ efficiente per trattare una malattia a livello di risultati e costi per il SSN.
Strabuzzo gli occhi quando sento persone che volutamente rifiutano il vaccino , ma una volta contagiati richiedono al SSN l’ utilizzo di posti letto , macchinari e terapie cento volte piu’ costosi del banale vaccino , fra l’altro sottraendo posti letto e in Pronto Soccorso alle persone effettivamente immunodepresse.
Ho amici che per “pippe” loro vorrebbero essere curati in urgenza con terapie pagate dallo stato a peso d’oro quando si ammalano ( tanto che ne sanno loro che fanno i fruttivendoli di quanto costa una terapia a base di anticorpi monoclonali…. ) , pero’ fare 15 euro di vaccino guai….
N. 47 . Penso che tu sia libero di farti tutti i vaccini del mondo. La stessa libertà la vorrei io con il diritto a rifiutare qualsiasi vaccino mi venga imposto. Perché dovrei stressare il mio sistema immunitario che mi ha consentito fino ad ora di non avere mai un influenza superiore due giorni una volta ogni 5 o 6 anni, il covid asintomatico ( così mi hanno detto sempre che il tampone sierologico fosse valido) Visto che madre natura mi ha favorito lascio i miei vaccini, i farmaci che ho risparmiato al SSN, le visite mediche non fruite, a coloro che ne hanno bisogno , insieme all’ ingente quota di contributi che ho versato all’ orario di cui non ho mai preteso il rimborso.
Io ho una cultura medica nella media , e mi sono appena sparato il 5° vaccino contro il covid 19 e il decimo contro l’influenza di stagione.
Prima di andare in centro Africa mi sono sparato di tutto in tema malaria e febbre gialla , ma in sostanza non capisco quale sia il dramma di presentare al nostro sistema immunitario un clone disarmato di un virus pericoloso in modo che il sistema gli “prenda le misure”.
Oltre all’anti-pneumococco trivalente e 23 valente , mi sono vaccinato anche contro la meningite , e ogni 10 anni rinnovo la vaccinazione antitetanica.
Adesso , con l’invasione di zecche nel Nord Est vorrei vaccinarmi anche contro l’encefalite da zecca.
Perche’ mi vaccino ?
Perche’ un vaccino non mi ha mai dato effetti tali da impedirmi di andare in montagna il giorno dopo , mentre la piu’ banale delle bronchiti mi ha fatto sudare per giorni.
Allora perche’ no ?
Buongiorno Antonio,
sono certamente favorevole alle immunoterapie e a tutte le terapie che valutano l’insieme dell’individuo, non solo i sintoni e l’organo apparentemente interessato.
Diversi amici, dopo una diagnosi classica – come ho già scritto – si sono curati allontanandosi dalla malattia, dando importanza anche all’alimentazione (vedasi i metodi del Dottor Berrino) e andando a fondo di se stessi. In questo modo la terapia (non con medicine tradizionali) ha dato eccellenti risultati.
Un esempio di terapie innovative che hanno modificato in modo impensabile fino a una decina di anni fa il decorso di molte forme di cancro sono le terapie a bersaglio molecolare e le immunoterapie. La sopravvivenza e l’intervallo libero da malattia sono aumentati in modo drammatico (parliamo di anni) in seguito all’uso di questi nuovi farmaci.
Buonasera Antonio,
grazie per la tua onestà.
Potresti farmi un esempio di approcci terapeutici basati su innovatici basati su ricerche rigorose e innovative?
Mi dispiace che tu colga in me assenza di curiosità, poiché credo sia una delle caratteristiche che mi ha sempre accompagnata.
#42 Grazia: La libertà di cura dovrebbe essere un diritto fondamentale, così come dovrebbe esserlo il venire correttamente informati sui protocolli terapeutici proposti. Da addetto ai lavori, confermo che ciò non avviene sempre, e non solo in campi più “sensibili” come oncologia e vaccinazioni, ma anche in campi all’apparenza più “innocui” come il diabete, per la cui cura vengono proposti ai milioni di malati in Italia farmaci di assai dubbia efficacia (il beneficio in termini di riduzione del rischio assoluto di un certo evento maggiore è risibile), ma generatori di profitti mostruosi per le case farmaceutiche. Quindi non posso che confermare certe tue valutazioni. Di qui però a definire “fabbrica di illusioni” i nuovi approcci terapeutici basati su ricerche rigorose e innovative (e affascinanti per il modo con cui sono state sviluppate), penso che ce ne corra, e che tale giudizio derivi da un rifiuto di ampliare le proprie conoscenze. In questo siamo assai diversi.
Grazie, Alberto.
Caro Luciano, a me sembra che sia tu a leggere le mie parole con le lenti del pregiudizio: ho parlato di terapie e protocolli, non di ricercatori.
Per il resto, qualunque nostra opinione si basa sul proprio vissuto e, non solo, non può essere confutata – mio padre è mancato in un reparto covid con “sospetta polomonite da covid” senza uno straccio di tampone positivo e con terapie invasive che aveva rifiutato, per esempio – ma neppure devono forzatamente essere supportate da pubblicazioni, perché siano credibili.
Ognuno di noi ha il diritto di esprimere le proprie osservazioni e di raccontare esperienze senza essere un eminente ricercatore in medicina tradizionale; ognuno di noi è libero – senza dover combattere, come è successo, oltre a mio padre ad altri amici – di non assoggettarsi ai protocolli, ma di seguire con serenità, senza sentirsi stritolato dalle etichette di una patologia, altri cammini.
Grazia, tutti i tuoi interventi nei quali accenni alla “scienza” sono intrisi di pregiudizi. In altri termini parli in termini negativi di cose che non conosci (impressione mia supportata dalle tue argomentazioni) con chi le studia da una vita e le applica tutti i giorni nella sua vita lavorativa. Che tu abbia avuto delle esperienze negative (sulle quali non abbiamo alcun dato ma ti credo sulla parola) non significa che milioni di individui che dedicano la loro vita allo studio e alla ricerca siano tutti corrotti al servizio di Big Pharma.
Grazia, questo mi dispiace anche a me.
Ragazzi, con tutta la buona volontà e l’umiltà che mi si chiede, vi faccio notare che nessuno dei due ha risposto al mio quesito.
In tutti i casi, penso che ciascuna vita dia modo di apprendere una quantità di dati infinita su ciò che io definisco scienza, senza studiare Nature.
Se, Alberto, nel calderone della scienza si mettono tutte le conoscenze sviluppate intorno a ciò che chiamiamo “malattia”, siamo d’accordo.
Ciò che la medicina tradizionale chiama com la semplice, per quanto terrificante, etichetta di “tumore” può certamente essere considerato da moltissimi punti di vista, prima di entrare in tunnel che spesso non danno via di scampo.
Mi dispiace trasmettere la rabbia che provo, ma non ho ancora assorbito la perdita di alcune persone care che non hanno saputo divincolarsi dai tentacoli della medicina classica.
che a diversi tumori oggi si può sopravvivere.
#36 cosa intendo per “progressi scientifici”, Grazia?
Comincia tutte le settimane a farti un giro su Nature, la rivista scientifica più prestigiosa (esce dal 1869)
https://www.nature.com/nature/volumes/626/issues/7999
Ci sono articoli originali al pari di approfondimenti. Ti assicuro che, se ti avvicini con la opportuna curiosità e senza pregiudizi, ne uscirai ogni volta arricchita. E ti accorgerai che dietro ogni ricerca ci sono molto lavoro, molta umiltà, e poca apparenza.
Mi piacerebbe sapere cosa si intenda per “progressi scientifici”.
Luciano, anche tu ami le etichette? A quali pregiudizi ti riferisci?
29. Confermo l’esperienza riportata come aneddoto personale con una persona cara. E concordo con tutto il commento, oltretutto non ravvisando in esso alcun atteggiamento arrogante.
I pregiudizi sono duri a morire.
Il tuo amico aveva ragione, o forse aveva vissuto sulla sua pelle i disastri della protezione civile.
Tra protezione civile e distruzione incivile faccio fatica a scegliere
Cla 31
Quel mio amico per cui chiedo informazioni mi ha detto:” che Dio mi protegga dalla protezione civile che dai disastri mi proteggo io….”( Se c’erano le faccine erano risate, solo per i poveri di spirito)
Carzaniga 28:
Il numero dei sani è di molto superiore ai malati, per cui è meglio puntare su quelli e considerarli ” asintomatico”.
Arriveremo a:
– escursionisti 1: ” mi sono slogato una caviglia, ma mi fa poco male, posso tornare tranquillamente alla macchina da solo.”
– escursionista 2: ” no! Devi chiamare il soccorso alpino che viene a prenderti con l’elicottero, il quad, il drone,e una squadra di 20 soccorritori, non devi rischiare.
– escursionista3: ” si devi! Sei asintomatico, hai una soglia del dolore troppo alta, potresti avere una lesione del malleolo, potresti avere conseguenze ben più gravi. Devi chiamare. Potresti essere denunciato per omissione di soccorso verso te stesso. Chiamiamo subito noi. Noi non ti aiutiamo a scendere, non vogliamo responsabilità.
Antonio, non so dire se mi indispettisce di più la tua arroganza nel porti al di sopra di altri pareri e di altre esperienze o la leggerezza con cui scrivi a proposito di diagnosi e terapie.
Mi sento arrabbiata perché ho perso più di un caro che si è trovato irretito nei protocolli.
Essendo in medicina, certamente saprai che la fallacia delle diagnosi può raggiungere l’80%, con conseguenze molto gravi sulla salute di chi accetta un unico parere senza fare ulteriori indagini che possono portare a scoprire – come nel caso di alcuni conoscenti – che si tratta di infiammazioni guaribili senza ricorrere ai protocolli di chemio e compagnia.
Ti invito a trattare con pari dignità tutti gli interlocutori, anche se in apparenza escono dal tuo selciato.
#27 Cara Grazia, da dove le viene questo atteggiamento pervasivamente livoroso nei confronti della Medicina? Sono iscritto a Slow Medicine, mi batto contro l’uso indiscriminato e inappropriato dei farmaci, ma sono anche consapevole che certe terapie innovative servano eccome. Ho un caro amico a cui due anni fa è stato diagnosticato un tumore polmonare con plurime metastasi cerebrali. Fino a pochi anni fa la sua speranza di vita sarebbe stata limitata al più a pochi mesi. A distanza di due anni, con una compressa al giorno di un farmaco biologico, lui è felicemente attivo e asintomatico. E questo è solo un aneddoto personale. Perda l’abitudine di applicare preconcetti perdendo di vista la realtà dei fatti e magari li studi meglio, con gli strumenti idonei naturalmente. Le assicuro che seguire i progressi scientifici è appassionante quanto una gita in montagna o un buon libro.
Ma l’ industria farmaceutica trae profitto dai malati o da sani? Chiedo per un amico….
Migheli al 12.
Avevo fatto bene a non aprire il link di sera, poiché mi sarei portata nel sonno la rabbia che sento ora: com’è possibile non vedere che un vaccino che previene metastasi è l’ennesima sperimentazione e fabbrica di illusioni?
Non voglio soffermarmi, dato che ho visto andarsene persone care in balìe di terapie incalzanti e protocolli, da un lato, mentre dall’altro continuo ad abbracciare e condividere lembi di vita con amici che non si sono soffermati alla benedetta diagnosi della santa scienza, ma hanno saputo andare oltre le cavolo di etichette e i pochi mesi di vita prospettati da chi, più o meno inconsapevolmente, si presta a muovere gli ingranaggi dei grandi business delle case farmaceutiche.
Prima ancora di chiedermi se un vaccino possa fare sparire una malattia, in virtù di tanti rapporti legati ai vaccini e alla diffusione delle malattie stesse, mi domando da dove siano venute e vengano determinate epidemie (incluso l’Aids, per esempio).
Detto questo, conoscendo i retroscena della realizzazione dei vaccini e della profilassi presso popoli più fragili, non mi sento di sostenere che una data malattia possa essere stata sconfitta grazie a un farmaco.
Ben lungi da me la volontà di far scaturire gli stessi identici scambi che hanno animato il blog quattro (4 / q-u-a-t-t-r-o) anni fa.
Notte buona.
@14
“mi chiedo come è stato possibile elevare multe a 1,4 milioni di persone sopra i 60 anni e dichiarare allo stesso tempo un tasso vaccinale del 97% nella stessa fascia d’età? Vabbé che siamo un paese di vecchi, ma non credo che in Italia ci siano 47 milioni di persone sopra i 60!”
Ma infatti, Matteo: nemmeno io credo che in Italia ci siano 47 milioni di persone over 60.
Però, oltre alla spiegazione dei “dati amminkia” ce n’è un’altra molto, molto più semplice, che però (curiosamente) si tende sempre ad ignorare: siamo sicuri di non aver commesso noi qualche errore ?
Come, ad esempio, aver dimenticato che l’obbligo era dai 50 in su, non dai 60, e dato che la fascia 50-59 da sola di sanzionati ne conta quasi un milione, su 1,7 totali non è dimenticanza da poco!
Matteo, vedrai che se usi le percentuali corrette (che, a giugno 2022, sono un pò meno del 97% che dici tu) e non “amminkia“, i risultati tornano (più o meno) anche a te.
Sia chiaro, questo è solo un dettaglio. Ma è sintomatico dello stesso modus operandi che si ritrova nell’articolo, nelle ulteriori segnalazioni e in alcuni commenti: le scarpe del proprio pregiudizio sono calzature comode, si adattano perfettamente a noi stessi!
E sempre siano lodati Dunning&Kruger! 🙂
Fonti:
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=101252
https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/bollettino/Bollettino-sorveglianza-integrata-COVID-19_22-giugno-2022.pdf
#20 Il mio non era un paragone fra covid e tumori. Semplicemente facevo notare a coloro che hanno rifiutato la vaccinazione, non per un’istanza ideologica/ideale (che posso anche comprendere e rispettare), ma per variegati e irrazionali timori nei confronti della metodica utilizzata, che la stessa metodica verrà sempre più applicata in futuro sia in campo vaccinale sia nella immunoterapia dei tumori.
non si può generalizzare facendo di tutta l’erba un fascio.
Il vaiolo come lo si poteva sconfiggere se non con il vaccino?
Detto questo Burioni mi sta sui maroni.
21. Grazia, gli individui “sventati” credo siano quelli, riguardo al tema vaccini, che non hanno ancora compreso che le malattia eradicate grazie ai vaccini possono procurare (e li procuravano) danni infinitamente maggiori a quelli procurati (vedi letteratura) dai vaccini stessi.
Marcello, sono decenni che milioni di umani si fanno inoculare vaccini di ogni tipo senza porsi domande, a partire dalla prima infanzia – grazie soprattutto al decreto legge Lorenzin e alla sventatezza dei genitori – fino alla tarda età con gli antinfluenzali, convinti che siano buoni e giusti e che salveranno loro la pelle.
Perché, dunque, non accettarne un altro e, già che ci siamo, pure quello contro l’herpes e il papilloma virus…?!
Si salvi chi può.
Io, se anche fossi in fin di vita, non mi azzarderei a entrare nei tunnel – quasi sempre senza uscita – delle terapie sperimentali e dei protocolli standardizzati, come se fossimo tutti uguali, con gli stessi sintomi, le stesse cause, la stessa fisiologia e risposta ai farmaci, la stessa forza psicologica.
Migheli 12, mi stupisci con il tuo paragone tra tumore e Covid19…
Una malattia incurabile e un’influenza.
Certo che se fossi spacciato mi farei inoculare qualsiasi intruglio pur di sopravvivere.
Ma con il Covid19 delle prime ore (il più potente) avevo un po’ di raffreddore e mal di schiena per una giornata. Quindi perché mai avrei dovuto farmi il vaccino come cavia?
Per dare retta a Draghi (quanto mi sta sui coglioni…) Speranza, Bassetti, Burioni, Sileri (un buffone) e quella cricca lì?
Poi oggi, con tutto quello che è venuto fuori e continua a venire, trovo davvero insostenibile la teoria che ci si doveva vaccinare, una due, tre e magari 4 volte. Ma siamo matti???
Riguardo la sanzione, che non mi è mai arrivata pur avendone i requisiti, l’avrei, e sottolineo il condizionale, anche pagata, ma il gesto non è paragonabile a l’essersi fatti vaccinare.
Non averlo fatto l’ho trovato un gesto di buon senso verso me stesso e oggi ne sono ancora più convinto.
Una delle criticità del popolo italiano è che, in qualunque settore, non è in grado di contemplare una poltrona vuota che usa riempire con chi sembra il meno peggio – non il migliore.
Ogni popolo ha i Draghi che si merita…e forse per il popolo italiano non sarebbe poi una disgrazia risalire senza Speranza le valli del clientelismo che avevamo disceso con orgogliosa sicurezza!!!
Caro Marco,
onore a te!
C’è chi, come me, dopo aver speso qualche secondo del proprio tempo per osservare i visi di chi hai menzionato, non ha prestato i propri sensi per ascoltarli.
Mi preme sempre rammentare che costoro, senza il supporto del popolino – e non mi riferisco solo alle votazioni -, non avrebbero significato alcuno.
Se i nostri inetti e criminali governanti hanno mentito su un dato se vogliamo secondario, come il numero dei destinatari delle sanzioni amministrative comminate a chi non si è voluto vaccinare, credete che non abbiano mentito spudoratamente sulle effettive morti da COVID, sull’ efficacia dei sieri, sulle commesse miliardarie dei predetti? Ma qualcuno si ricorda, non dico le argomentazioni, ma solamente le facce dei vari Draghi, speranza, Bassetti, burioni, ecc ecc? Avete mai provato ad ascoltarli mentre pontificavano in TV togliendo l’audio e guardando le loro espressioni ed i loro occhi? Io penso che se uno qualunque di loro vi avrebbe proposto l’ acquisto di un auto usata lo avreste mandato a cagare al primo minuto.
Approposito, io la notifica della sanzione per non essermi vaccinato l’ ho messa in un quadro con la scritta “qualcuno non si è piegato alle leggi razziali, a futura memoria”
Tra l’altro, Matteo, è davvero impossibile avere dei dati reali, vista la (a parer mio) grande porzione di italiani che si è comprata il pass.
Interessante il primo articolo Antonio, però mi chiedo come è stato possibile elevare multe a 1,4 milioni di persone sopra i 60 anni e dichiarare allo stesso tempo un tasso vaccinale del 97% nella stessa fascia d’età? Vabbé che siamo un paese di vecchi, ma non credo che in Italia ci siano 47 milioni di persone sopra i 60!
Continuo a pensare che i numeri collegati all’epidemia siano e siano sempre stati tutti dati amminkia (per usare un eufemismo) e questo continua a farmi inkazzare come una bestia (per usarne un altro!!)
Non capisco come Bruno, apparentemente attento agli equilibri naturali, possa acconsentire ad assumere farmaci in maniera così leggera.
Rimango dell’idea che la più spiccata prerogativa degli umani sia l’incoerenza.
https://www.scienzainrete.it/articolo/vaccino-contro-melanoma/anna-romano/2024-02-12
e, cari resistenti, magari informatevi su quello che, Dio non voglia che ne abbiate bisogno, magari vi inietteranno in futuro (e sarete pure contenti di farvelo inoculare)
https://www.fortuneita.com/2024/02/15/covid-che-fine-fanno-le-multe-per-i-no-vax/
I nostri eroici resistenti potranno elevare un peana alla Meloni: W la nostra condottiera!
Io non me la prendo con nessuno, poiché credo fermamente nella responsabilità e nel potere personali.
Ognuno di noi è libero di percorrere la strada che crede, pure coloro che si fanno convinti che un farmaco contro il covid (a più di tre anni dalla diffusione della fantomatica influenza) serva davvero.
@8 altro che gratis
purtroppo li abbiamo già pagati tutti, e tutti quanti, anche le dosi che non saranno mai consegnate
ma questa è un’altra storia da far orrore
Mi ricordo che anni fa esistevano le tessere fedeltà :
Se prendi 10 caffè ne hai 1 gratis, se compri 10 CD ne hai 1 gratis.
Bruno: ” quando arrivi a 10 ne hai 1 gratis!”
Basta guardare la faccia di Vespa & C. e quella di Rivera per capire con chi stare.
Mammamia!
Un applauso a Gianni Rivera!
STOP all’
Geneticocidio…
Gahali
La vita ci ha messo di fronte all’ ennesima scelta, credere ha chi imponeva una divisione tra il popolo con gli stessi principi e gli stessi argomenti di chi li ha preceduti nel 1938, oppure dare credito a chi non si è lasciato prendere dal panico ed ha valutato la scelta secondo i propri principi etici e morali. Non voglio dire che chi si è vaccinato sia immorale, ma sicuramente lo è stato chi ha imposto l’obbligo e la segregazione e messa all’ indice di chi non era d’accordo, arrivando ad abiurare la costituzione accettando pseudo interpretazioni degne di un azzeccagarbugli. Credo che il tempo, come sempre renderà chiaro ciò che è successo (probabilmente senza fare giustizia) e molti si vergogneranno di loro stessi,anche se solo nel loro intimo, mentre chi ha subito avrà la certezza di essere stato dalla parte giusta della storia. La storia si ripete e ci mette di fronte a scelte, sta’ al livello di coscienza di ognuno decidere da he parte stare.
Il fatto che tutti si muoia non c’entra nulla…non mi pare un buon motivo per dire evabbé pazienza a tutto!
Il massimo comunque sono le parole del MiPreCoTT (=Miglior Presidente del Consiglio di Tutti i Tempi) al min 0.36:
“Grazie alla vaccinazione le conseguenze sui ricoverati in terapia intensiva e sui morti sono molto, molto meno serie”
Perché d’accordo essere un gran sacerdote di una religione fondata sulla interpretabilità e soggettività dei fatti (l’economia, intendo) però postulare la diminuzione delle conseguenze sui morti mi pare un po’ eccessivo!!
D’altra parte le malattie esistono in realtà a meno di non attribuirle a un dio maligno o una natura matrigna. Come esistono le medicine che in quache caso funzionano e in altri no. Non so se ringraziare la scienza o la fortuna, ma sono ormai arrivato al quinto vaccino anticovid senza subire alcun danno o forse ne ho avuto qualche vantaggio. Del resto pare che esista anche la morte sebbene nessuno ne possa fare esperienza: anche in questo caso si verifica una sorta di collasso epistemologico, come suggeriva ieri Piero Pagliani che ringrazio per la chiarezza. Escluderei però qualsiasi forma di complotto. Ormai sto invecchiando e suppongo dunque di morire anche se ancora non sono in grado di prevedere come. Comunque sono d’accordo: in questo caso non ci sono vaccini e sarebbe un’ignobile truffa sostenerlo.
Tanto moriremo tutti e tutte. Sarebbe meglio prepararsi per il Regno dei Cieli.