Lucky e Anita, immigrati dalla Nigeria in due tempi successivi circa 10 anni fa e con una storia tutta da raccontare, abitano ora a Erba ed hanno 3 bambini. Nicolas, il più grande, ha sei anni e quest’anno va in prima elementare. Ai genitori il responsabile scolastico ha fatto avere questo documento, di 11 pagine.
Lucky ha cercato di leggerlo, ma con la sua migliore volontà non ci ha capito nulla e si chiede se sia meglio non mandare il figlio a scuola per non incorrere in possibili reati penali… per omissione di istruzioni o mancato indottrinamento del figlio di sei anni.
Mi chiede di leggerlo e sapergli dire cosa deve fare. Devo ammettere che nonostante la mia migliore buona volontà ho fatto molta fatica ad arrivare alla fine.
Comunque l’ho tranquillizzato: a parte le prime tre pagine e l’ultimo punto, il 17, non c’è da preoccuparsi, in quanto genitore. Può stare relativamente tranquillo, basta che a Nicolas dica di tenersi lontano da pericolosissime ringhiere di scale et similia…
Non così se fossi un docente o un bidello (pardon… personale ATA! I bidelli non ci sono più!) per i quali se uno ha un attacco improvviso di diarrea oppure soffre di incontinenza prostatica è meglio che si procuri un pannolone e se la faccia addosso!
Penso che comunque questo documento sia uno specchio implacabile della nostra attuale società in cui il paraculismo è ormai assunto a regola principe della convivenza sociale: quando nel 1966 iniziavo la scuola elementare proprio non ricordo che a mia madre o a mio padre sia mai arrivata una lettera come questa…
Probabilmente la cosa migliore è farci sopra una fragorosa risata… (Massimo Silvestri)
Paraculismo scolastico
di Gian Maria Rovelli
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Che palle se banlieu di dcrive in un modo o in un altro, se è comprensibile o mneno che siano in rivolta, se sono o no ricettacolo di infelici e ruibelli. Il punto cardine è un altro. abbiamo già le “nostre” banlieu, i “nostri” infelici”, i nostri disadattati. Ma perché dobbiamo caricarci anche degli infelici del mondo? Chi “sente” di avere un dovere morale verso costoro, deve attivarsi per rendere più vivibile la vita a csa loro, non “pretendere” di accoglierli, salvo stiparli nei ghetti nostrani (o sotto i ponti o a bivaccare nelle stazioni…). le centinaia di migliaia di immigrati irregolari accettati dalla sinistra dovrebbero esser INCAZZATI NERI (nomen omen!) verso la sinistra che li ha “accolti” e poi se n’è disinteressata del tutto, lasciandoli marcire nei ghetti 8o sotto i ponti o nelle stazioni, ecc.). Che c’entra la destra nell’attuale “giardinetto” di irregolari che scorrazzano per l’Italia? La sinistra ricordo, è stata al governo nelle ultime due legislature, per cui gli irregolari che girano ora senza controllo e manifestano la loro 2infelicità” NON sono colpa della destra ma della sinistra. perché non vi siete organizzati a creare una struttura efficacie di inserimento e integrazione? perché è complicato, è costoso, e alla fin fine non c’è la specifica VOGLIA neppure nel vostro elettorato (provate a tassare gli elettori Pd cosiddetti radical chic (o ZTL), dicendo loro che quella tassazione aggiuntiva serve per l’integrazione: voglio vedere se non vi mandano a fanculo!). Con tale vulnus di partenza, inutile farsi pippe mentali sul sistema scolastico italiano. Molto meglio lavorare sullo stesso affinché irrobustisce culturalmente e caratterialmente le “nostre” giovani generazioni. per le giovani generazioni degli “altri”, al limite ci attiviamo per far evolvere il “loro” sistema scolastico, cioè quello a casa “loro”.
What does banlieue mean in French slang?
The word banlieue goes beyond a simple translation of “suburbs”. In France, the word refers to suburban communities predominantly inhabited by middle- to low-income and immigrant families located on the outskirts of big cities. It indicates a different and much deeper context than a geographical area.
https://www.google.it/search?q=bainlieu+parigina&sca_esv=f239a6590783d081&source=hp&ei=bwxgZ7aYBvqYhbIPyf6psQU&iflsig=AL9hbdgAAAAAZ2Aafx_xkbrUC7B1QiR4KRMm9_btycDW&ved=0ahUKEwj2i-mtlayKAxV6TEEAHUl_KlYQ4dUDCBA&uact=5&oq=bainlieu+parigina&gs_lp=Egdnd3Mtd2l6IhFiYWlubGlldSBwYXJpZ2luYTIHEAAYgAQYDTIGEAAYFhgeMggQABiABBiiBDIIEAAYgAQYogRInjhQ7AZYsDVwAXgAkAEAmAGTAaABgAuqAQQxNi4xuAEDyAEA-AEBmAISoAKsDagCCsICChAAGAMY6gIYjwHCAgoQLhgDGOoCGI8BwgIOEAAYgAQYsQMYgwEYigXCAggQABiABBixA8ICCxAuGIAEGLEDGIMBwgIFEAAYgATCAgsQABiABBixAxiDAcICFBAuGIAEGLEDGNEDGIMBGMcBGIoFwgIREC4YgAQYsQMY0QMYgwEYxwHCAg4QLhiABBixAxiDARiKBcICERAAGIAEGLEDGIMBGMcDGIoFwgIOEAAYgAQYkgMYuAQYigXCAgsQABiABBiSAxiKBcICCxAAGIAEGLEDGMkDwgIOEC4YgAQYsQMYxwEYrwHCAggQLhiABBixA8ICBRAuGIAEwgIOEC4YgAQYsQMY0QMYxwHCAg4QLhiABBjHARiOBRivAcICCxAuGIAEGMcBGK8BwgIKEAAYgAQYsQMYCsICDRAAGIAEGLEDGIMBGArCAgcQABiABBgKwgINEC4YgAQYxwEYChivAcICBxAuGIAEGArCAgcQLhiABBgNwgINEC4YgAQYxwEYDRivAcICBhAAGA0YHsICCBAAGBYYChgewgIIEAAYChgNGB6YAyDxBdP4_88IvEAwkgcEMTEuN6AHwL0B&sclient=gws-wiz
Espo, sei fantastico, wikipedia francese ti dice che “banlieaue” significa sobborgo, ti si mostrano i prezzi di alcune banlieue parigine a 12000€/m2, qui la definizione (in francese) del Larousse https://www.larousse.fr/dictionnaires/francais/banlieue/7849, dove non c’è la minima allusione che il termine abbia un significato negativo e tu rimani convinto della Verità dell’uso allarmistico del Foglio e del Giornali: sei proprio il prototipo del lettore ideale di Feltri, Sallusti e Sechi!
“Banlieue in rivolta” = “periferie (sobborghi? quartieri periferici? suburbi?) in rivolta”
Che c’è di strano?
Cercate su Google che cos’è una “Banlieu parigina” senza gnegnegne ed interrogatevi sui Vostri processi cognitivi..Non serve l’etimologia del termine , è tutto lì…..Poi sorprendetevi pure se quanto il telegiornale parla di “Banlieus in rivolta” , scoprirete ( immagino con enorme sorpresa ) che stanno parlando di ghetti e non della reggia di Versailles come credete voi…Au revoir !.https://www.google.it/search?q=bainlieu+parigina&sca_esv=f239a6590783d081&source=hp&ei=bwxgZ7aYBvqYhbIPyf6psQU&iflsig=AL9hbdgAAAAAZ2Aafx_xkbrUC7B1QiR4KRMm9_btycDW&ved=0ahUKEwj2i-mtlayKAxV6TEEAHUl_KlYQ4dUDCBA&uact=5&oq=bainlieu+parigina&gs_lp=Egdnd3Mtd2l6IhFiYWlubGlldSBwYXJpZ2luYTIHEAAYgAQYDTIGEAAYFhgeMggQABiABBiiBDIIEAAYgAQYogRInjhQ7AZYsDVwAXgAkAEAmAGTAaABgAuqAQQxNi4xuAEDyAEA-AEBmAISoAKsDagCCsICChAAGAMY6gIYjwHCAgoQLhgDGOoCGI8BwgIOEAAYgAQYsQMYgwEYigXCAggQABiABBixA8ICCxAuGIAEGLEDGIMBwgIFEAAYgATCAgsQABiABBixAxiDAcICFBAuGIAEGLEDGNEDGIMBGMcBGIoFwgIREC4YgAQYsQMY0QMYgwEYxwHCAg4QLhiABBixAxiDARiKBcICERAAGIAEGLEDGIMBGMcDGIoFwgIOEAAYgAQYkgMYuAQYigXCAgsQABiABBiSAxiKBcICCxAAGIAEGLEDGMkDwgIOEC4YgAQYsQMYxwEYrwHCAggQLhiABBixA8ICBRAuGIAEwgIOEC4YgAQYsQMY0QMYxwHCAg4QLhiABBjHARiOBRivAcICCxAuGIAEGMcBGK8BwgIKEAAYgAQYsQMYCsICDRAAGIAEGLEDGIMBGArCAgcQABiABBgKwgINEC4YgAQYxwEYChivAcICBxAuGIAEGArCAgcQLhiABBgNwgINEC4YgAQYxwEYDRivAcICBhAAGA0YHsICCBAAGBYYChgewgIIEAAYChgNGB6YAyDxBdP4_88IvEAwkgcEMTEuN6AHwL0B&sclient=gws-wiz
Espo, anche un personaggio di largo spessore come Crosetto riesce a vergognarsi più di te.
Io ci farei un pensiero.
Solo per dire, eh, “banlieue” secondo il dizionario Larousse significa:
Se non bastasse, secondo l’Académie française (grosso modo l’equivalente dell’Accademia della Crusca) il significato è:
Detto questo, credo che possiamo archiviare il capitolo “banlieue” e continuare sull’argomento principale.
74 Expo ognuno si accontenta come crede. Però non mi pare che in questo governo manchino dei Toninelli con le loro leggerezze. E ancora peggio, non mi pare che manchino dei furbetti. Quindi fai te.
66. expo, io il contenuto del tuo link l’ho letto, per quello insisto a dire che tu, come tutti i tuoi simili destrorsi qui scriventi, neanche di fronte all’evidenza ti arrendi. Tu invece il mio link non solo non l’hai letto, ma non l’avevi neanche aperto.
.
Comunque ti eviterò la fatica, ecco un estratto dal mio link:
“Dans le département des Hauts-de-Seine, Issy-les-Moulineaux est située au Sud-Ouest de la banlieue parisienne.
Dès lors, on compte 7 364 € par m2 pour un appartement à Issy-les-Moulineaux, et 8 479 € par m2 pour une maison. ”
mandi mandi
@ Benassi 72.Concordo sullo spirito della tua 72..Dal mio punto di vista ( opinabile ) , a parità di spreco è meglio spendere 1 milione che spendere 34.000 milioni , addirittura arrivo a dirti che preferisco pagare 1 milione i ministri di questo governo , che pagare zero Toninelli , Conte , Appendino e Raggi , che non costano niente con i loro stipendi , ma mi affossano la finanza pubblica con le loro cazzate clientelari , e oggi sono lì che rosicano xchè dicono che “Senza soldi buttati nel gabinetto la manovra è recessiva….”..Se bastasse offrire soldi pubblici a chi non ha mai lavorato per fare crescere il PIL dell’Italia , allora anche il Mago di Segrate potrebbe fare il ministro delle finanze con straordinari risultati..https://www.youtube.com/watch?v=tMThQs52EUM
Invece di dare il buon esempio ai propri cittadini, cosa fanno i nostri governanti criticoni degli sprechi della sinistra?
Si predonono una bella gratifica natalizia.
E chi li vota, invece di dire che non va bene, cosa fa? Li giustifica andando a cercare gli sprechi della sinistra. OTTIMO! E ABBONDANTE. E’ così che si fa!
70 Expo per caso ho scritto che giustifico lo spreco di Alitalia, del reddito di cittadinanza, oppure i soldi regalati agli Agnelli?
Ma non si può giustificare uno spreco con un altro spreco che poi è anche un cattivo esempio. Soprattutto da parte di politici che dovrebbero invece dare il BUON esempio.
@ 69
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Seguro !
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Sono le famose “banlieus” di Milano 2 e Milano 3 , dove Ilaria Salis va’ ad okkupare le abitazioni.
@68
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Caro Benassi , uno tira la cinghia per mezzo milione( complessivo ) dato a 10 ministri e non per 34000 milioni buttati nel cesso ?
si proprio cosi Espò, a 12500€/m2 devono essere proprio dei poveracci sauditi a vivere nelle banlieue (che continui a scrivere un po’ come ragioni: male)
54 Expo
Ma di che minchia di pudore parli?!?!?
E’ una vita che ho del pudore e mi sono rotto i coglioni, di fare il coglione per questi furboni.
Vi rimbalzate la colpa dandola alla destra o alla sinistra a seconda del vostro schieramento ideologico.
Renzi è il figlio stupido di Berluska e organico in Forza Italia
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Certo , poi Conte e’ quello intelligente , e Fratojanni e Bonelli competono con Stephen Hawkings per la cattedra lucasiana in matematica.
@ Regattin
E’ scritto in modo corretto , non hai cliccato il link prima di dire questa strunzata , vero ?
.
Oltre al fatto che la spiegazione data e’ ampiamente internazionale ed in italiano.
https://www.google.it/search?q=bainlieu+parigina&sca_esv=f239a6590783d081&source=hp&ei=bwxgZ7aYBvqYhbIPyf6psQU&iflsig=AL9hbdgAAAAAZ2Aafx_xkbrUC7B1QiR4KRMm9_btycDW&ved=0ahUKEwj2i-mtlayKAxV6TEEAHUl_KlYQ4dUDCBA&uact=5&oq=bainlieu+parigina&gs_lp=Egdnd3Mtd2l6IhFiYWlubGlldSBwYXJpZ2luYTIHEAAYgAQYDTIGEAAYFhgeMggQABiABBiiBDIIEAAYgAQYogRInjhQ7AZYsDVwAXgAkAEAmAGTAaABgAuqAQQxNi4xuAEDyAEA-AEBmAISoAKsDagCCsICChAAGAMY6gIYjwHCAgoQLhgDGOoCGI8BwgIOEAAYgAQYsQMYgwEYigXCAggQABiABBixA8ICCxAuGIAEGLEDGIMBwgIFEAAYgATCAgsQABiABBixAxiDAcICFBAuGIAEGLEDGNEDGIMBGMcBGIoFwgIREC4YgAQYsQMY0QMYgwEYxwHCAg4QLhiABBixAxiDARiKBcICERAAGIAEGLEDGIMBGMcDGIoFwgIOEAAYgAQYkgMYuAQYigXCAgsQABiABBiSAxiKBcICCxAAGIAEGLEDGMkDwgIOEC4YgAQYsQMYxwEYrwHCAggQLhiABBixA8ICBRAuGIAEwgIOEC4YgAQYsQMY0QMYxwHCAg4QLhiABBjHARiOBRivAcICCxAuGIAEGMcBGK8BwgIKEAAYgAQYsQMYCsICDRAAGIAEGLEDGIMBGArCAgcQABiABBgKwgINEC4YgAQYxwEYChivAcICBxAuGIAEGArCAgcQLhiABBgNwgINEC4YgAQYxwEYDRivAcICBhAAGA0YHsICCBAAGBYYChgewgIIEAAYChgNGB6YAyDxBdP4_88IvEAwkgcEMTEuN6AHwL0B&sclient=gws-wiz
Per expo al 58:
https://www.hosman.co/blog/villes-a-proximite-de-paris#:~:text=Levallois%20Perret%20et%20Neuilly%2Dsur,de%20la%20ville%20s%C3%BBre%20plaisait.
Certo che se fai una ricerca inserendo un termine francese, scritto in modo errato e su siti italiani non puoi avere grosse pretese.
Renzi? Ma cosa c’entra Renzi?
Renzi è il figlio stupido di Berluska e organico in Forza Italia 🙂 🙂 🙂
@ Crovella
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In particolare , sentire Renzi oppure Conte che parlano di “lealta” e “onesta’” , e’ come sentire Cristiano Malgioglio che grida :”Viva la figa !”
E Toninelli? E l’Azzolina con i banchi a rotelle? E lo stesso Conte che doveva fare l’avvocato del popolo? E vuoi mettere Renzi??? Il Renzi Premier era anche Segretario del Pd (del Pd?!? che ridere!). E in quel frangente ha varato il jobs act e l’attacco all’articolo 18… cioè praticamente le misure “più di sinsitra” (eufemismo) dell’intera storia della Repubblica Italiana! E in quel mentre si è riempito le tasche di milioni (dei cittadini) e poi li ha rimpinguati con quelli arabi (pur essendo anche Senatore). Non ho tempo per andare più in là, non solo ai governi Berlusconi o Prodi (o D’Alema), ma anche a quelli delle prima repubblica: non erano mica composti soltanto da Moro, Andreotti, Fanfani…ma spesso da una valanga di incapaci. Prima di criticare la pagliuzza nell’occhio altrui, guardate la trave che avete nel vostro occhio.
La magistratura fa politica ogni volta che esonda dalla funzione giudiziaria e vuole mettere becco in quella legislativa , esattamente come gli scioperi montati da MD contro la riforma della giustizia e la separazione delle carriere fra magistrati giudicanti e pubblici ministeri.
E a dire che la magistratura fa politica tutte le volte che vi beccano con le mani nella marmellata!
E’ sintomatico della vostra idea di stato considerare retribuzione 74000€/anno (dei miei soldi) a gente che l’unica cosa che sa fare sono le gaffes e considerarla giustificata solo perché sono “amici”.
E’ la medesima considerazione che porta a definire le tasse “pizzo di stato”, ma solo quelle che puoi evadere tu e i tuoi paraculi, non certo quelle degli altri.
Questo è quanto il principale motore di ricerca restituisce nella lingua corrente quando gli chiedo che cos’è una bainlieu parigina ( anche perchè Bainlieu viterbese è meno usato ) , risponde questo , se tu ritieni che nelle banlieu ci abitino i rè è un problema solo tuo, io mi porrei qualche domanda sulla tua accezione di lingua corrente..Banlieue in francese significa “sobborgo”: si tratta delle periferie delle grandi città, quelle dove vivono soprattutto persone migranti o francesi di terza o quarta generazione.https://www.google.it/search?q=bainlieu+parigina&sca_esv=f239a6590783d081&source=hp&ei=bwxgZ7aYBvqYhbIPyf6psQU&iflsig=AL9hbdgAAAAAZ2Aafx_xkbrUC7B1QiR4KRMm9_btycDW&ved=0ahUKEwj2i-mtlayKAxV6TEEAHUl_KlYQ4dUDCBA&uact=5&oq=bainlieu+parigina&gs_lp=Egdnd3Mtd2l6IhFiYWlubGlldSBwYXJpZ2luYTIHEAAYgAQYDTIGEAAYFhgeMggQABiABBiiBDIIEAAYgAQYogRInjhQ7AZYsDVwAXgAkAEAmAGTAaABgAuqAQQxNi4xuAEDyAEA-AEBmAISoAKsDagCCsICChAAGAMY6gIYjwHCAgoQLhgDGOoCGI8BwgIOEAAYgAQYsQMYgwEYigXCAggQABiABBixA8ICCxAuGIAEGLEDGIMBwgIFEAAYgATCAgsQABiABBixAxiDAcICFBAuGIAEGLEDGNEDGIMBGMcBGIoFwgIREC4YgAQYsQMY0QMYgwEYxwHCAg4QLhiABBixAxiDARiKBcICERAAGIAEGLEDGIMBGMcDGIoFwgIOEAAYgAQYkgMYuAQYigXCAgsQABiABBiSAxiKBcICCxAAGIAEGLEDGMkDwgIOEC4YgAQYsQMYxwEYrwHCAggQLhiABBixA8ICBRAuGIAEwgIOEC4YgAQYsQMY0QMYxwHCAg4QLhiABBjHARiOBRivAcICCxAuGIAEGMcBGK8BwgIKEAAYgAQYsQMYCsICDRAAGIAEGLEDGIMBGArCAgcQABiABBgKwgINEC4YgAQYxwEYChivAcICBxAuGIAEGArCAgcQLhiABBgNwgINEC4YgAQYxwEYDRivAcICBhAAGA0YHsICCBAAGBYYChgewgIIEAAYChgNGB6YAyDxBdP4_88IvEAwkgcEMTEuN6AHwL0B&sclient=gws-wiz
Quanto a ministri e soldi, poi, i 34 miliardi finiti nel cesso sono serviti in 3 anni ad aiutare 2.7 milioni di persone, praticamente 1280 € a persona in 3 anni o 427 €/persona*anno, a me paiono cosa leggerissimamente differente (in senso sociale ed etico) da 1.3 milioni all’anno a 17 persone (76500€/persona*anno).E’ esilarante che tu metta la mancetta elettorale per carcerati , mafiosi e sfaccendati nello stesso capitolo di spesa delle retribuzioni di chi fa qualcosa.
“Dall’inizio degli anni settanta il termine bainlieu è anche stato utilizzato come eufemismo per descrivere i grandi progetti residenziali a basso costo per gli immigrati stranieri.”
Si, forse in Italia e particolarmente sui giornali che leggete tu e Crovella, gli stessi giornali che sostengono ministri come Giuliano la Prostata e il suo degno erede sena san e senza l’ano Giuli.
I francesi invece intendono tuttaltro:
“La banlieue, parfois aussi appelée première couronne, est la ceinture urbaine qui entoure une ville-centre1. Elle est principalement résidentielle bien qu’elle puisse également inclure des espaces commerciaux. Une banlieue peut exister au sein d’une plus grande ville ou constituer une entité administrative distincte. Le terme désigne une zone qui n’est pas aussi densément peuplée que la ville-centre mais qui l’est plus qu’une zone rurale.” [fr.wikipedia]
e Fontainbleu con la sua reggia è a tutti gli effetti banlieue di Parigi
Quanto a ministri e soldi, poi, i 34 miliardi finiti nel cesso sono serviti in 3 anni ad aiutare 2.7 milioni di persone, praticamente 1280 € a persona in 3 anni o 427 €/persona*anno, a me paiono cosa leggerissimamente differente (in senso sociale ed etico) da 1.3 milioni all’anno a 17 persone (76500€/persona*anno)
https://www.fanpage.it/politica/quanto-e-costato-il-reddito-di-cittadinanza-allo-stato-e-quante-persone-ha-aiutato/
Non applaudo l’aumento degli stipendi ai ministri , che peraltro prendono già abbastanza , ma siamo noi gli stessi che abbiamo mandato avanti per 30 anni carrozzoni statali in perdita , come Alitalia , con personale in esubero che prendeva un botto di soldi ed il governo che ripianava 500.000 euro di perdite per ogni giorno dell’anno in cui Alitalia rimaneva aperta ?.Qualcuno sa dei 34 MILIARDI DI EURO finiti nel cesso grazie alla mirabolante operazione delle sinistre sul “reddito di cittadinanza” ?.
Un po’ di pudore , per favore…
Poveri ministri, si sacrificano per il bene di tutti noi, anche di chi non li ha votati. E’ giusto che gli vengano alzati gli stipendi. La vita è cara e anche loro fanno la spesa, comprano il latte, il pane. Non sono loro che devono tirare la cinghia. Siamo noi che ci dobbiamo sacrificare per il bene comune. Loro già si sacrificano dedicando tutto il loro tempo, le loro energie, la loro professionalità, le loro responsabilità, alla nazione.
@ 50Il tuo commento è in attesa di moderazione. Questa è un’anteprima; il tuo commento sarà visibile dopo esser stato approvato.
@ 50.Ma le cose che posti le leggi anche ?.:-).Dall’inizio degli anni settanta il termine bainlieu è anche stato utilizzato come eufemismo per descrivere i grandi progetti residenziali a basso costo per gli immigrati stranieri.
@ 50.Ma le cose che posti le leggi anche ?.:-).Dall’inizio degli anni settanta il termine bainlieu è anche stato utilizzato come eufemismo per descrivere i grandi progetti residenziali a basso costo per gli immigrati stranieri.
Si Espo, hai proprio ragione anche se continui a scriverlo sbagliato…(o forse sbagliano i francesi):
https://it.wikipedia.org/wiki/Banlieue
Ma io stavo parlando dell’Italia e citavo tutte le cose che voi avete già fatto quando i treni arrivavano in orario e vi piacerebbe tanto rifare…
se solo riusciste a fare qualcosa oltre ad alzare gli stipendi a ministri talmente imbarazzanti che nessuno ha votato!
@ 44.Sbagliato matteo , “bainlieu” , in origine “borgata periferica” è diventata sinonimo di area degradata , non solo “periferia”.Lambrate , un tempo comune separato da Milano è oggi periferia , Quarto Oggiaro o Via Padova sono Bainlieu..Quanto a Pioltello esistono solo due “ghetti” , che appunto menzionavo , il Quartiere Satellite , nato nel 1970 per fronteggiare l’ondata migratoria da Sud Italia , e Piazza Giuseppe Garibaldi a Seggiano.Entrambi erano Bainlieu 50 anni fa’ e lo sono rimaste oggi.Melzo , Cernusco , o Segrate sono periferia , ma non sono bainlieu.
SBAGLIATO! NON ESISTE IL DIRITTO DI “ANDARE DOVE SI VUOLE SYULL’INTERO PIANETA” e in particolare il DIRITTO di ENTRARE IN UNO STATO ESTERO SENZA IL SUO ASSENSO (=VISTO).
“Visto” che per definizione non appartiene agli IRREGOLARI (altrimenti sarebbero REGOLARI). Prova ad entrare SENZA VISTO in qualsiasi stato “serio”, ma in particolare in Australia, in UK, negli USA… Se arrivi e sei senza visto, NON ti fanno uscire dall’aeroporto e l’unica cosa che puoi fare è riprendere l’aereo per tornartene a casa (a tue spese).
IL PERMESSO PREVENTIVO (=VISTO) E’ IL DISCRIMINE FRA IMMIGRATI REGOLARI (CHE NE SONO PROVVISTI) E IRREGOLARI (CHE NON CE L’HANNO)
GLI IRREGOLARI SI PRESENTANO QUI A CASA NOSTRA SENZA PERMESSO PREVENTIVO: PERCHE’ DOBBIAMO TENERCELI FRA I PIEDI E IN PIU’ MANTENERLI E PREOCCUPARCI DEI LORO FIGLI????????
E dove sta scritto che tutti possono dire la loro qualunque cazzata dicano?
O che tutti sono liberi di andare dove vogliono senza essere limitati?
O che tutti possano protestare?
O che tutti…
C’è che NON vuole l’integrazione in ogni sua manifestazione, a cominciare da quella scolastica, e il tutto a prescindere. Dove c’è scritto che siamo OBBLIGATI a integrare gli irregolari che arrivano da noi? Mica gli abbiamo invitati
“Pioltello pare non voglia altre bainlieu”
Expo, santo paradiso, che cazzo scrivi? Banlieue non significa “luogo degradato pieno di negri e malavita”, significa “sobborghi, uniti al centro in un unico organismo urbanizzato” e Pioltello per definizione è banlieue
E ti assicuro che ci sono banlieue dove a te (o a me) non lasciano entrare per manifesta inferiorità di reddito.
Esattamente come integrazione scolastica non significa degrado scolastico, perdita di cultura, sostituzione etnica e tutte quelle cose che terrorizzano il patetico Crovella.
A proposito di sistema scolastico italiano, dall’odierna lettura dei quotidiani:
Le scuole italiane distrutte dalle occupazioni. Valditara: “Non è lotta politica ma teppismo”
LA DEFINIZIONE CHE “FACCIAMO SCHIFO” E’ UNICAMENTE DI GENORIA. DIPENDE DAI PUNTI DI VISTA. Ho già ripetuto fino alla noia che l’ideologia buonista è roba da mettere in soffitta: l’Europa “vuole” concentrarsi su se stessa, non abbiamo i soldi, la voglia e la capacità di pensare agli altri. Chi continua ancora a riproporre l’ideologia buonista (woke-diritti per tutti) sta ragionando come nel Novecento, ma sono ormai 25 anni che siamo nel terzo millennio! Anziché provare “schifo” per l’impostazione oggi imperante, svegliatevi dal mondo dei sogni, quel mondo NON esiste più (e da mo’).
IO CONSIDERO UNA LUCIDA SCELTA AGIRE COME HO DESCRITTO NEI PRECEDENTI INTERVENTI, (non la conseguenza di incapacità, ma la voglia lucida e determinata ad agire così): NON VOGLIAMO PRENDERCI SULLE SPALLE L’EDUCAZIONE DEI FIGLI DEGLI ALTRI (al massimo andiamo a casa loro e creiamo là e poi sviluppiamo un “loro” sistema scolastico, NON QUI A CASA NOSTRA sulle nostre spalle).
@ Genoria
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Ti rispondo . ma benche’ non aggressivi , i miei post vengono parcheggiati in :”In attesa di moderazione”.
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Negli Usa quando una acuola vuole alzare i punteggi medi aumenta la quota degli asiatici e diminuisce quella degli afro-americani.
Negli Usa ormai il merito scolastico passa in secondo piano rispetto alle istanze “woke” : “Tutti gli animali sono uguali , ma qualcuno e’ piu’ uguale degli altri”.
Che sia un problema della scuola ?
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https://www.repubblica.it/esteri/2020/06/18/news/universita_california_ingustizie_razziali_proteste_asiatici-259522839/
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https://www.repubblica.it/esteri/2020/06/18/news/universita_california_ingustizie_razziali_proteste_asiatici-259522839/
Expo, non ho capito di cosa stai parlando: forse di bambini nati in Italia da famiglie cinesi? Se un bambino arriva invece dalla Cina e lo inserisci in una scuola italiana, i suoi problemi ce li ha eccome. Perché, come dice giustamente Crovella, “non abbiamo né la capacità organizzativa, né la capacità economica, né la voglia” di aiutarlo. Lo dice anche il tuo amico Crovella, che facciamo schifo da quel punto di vista. Non ho altro da aggiungere.
@32 Ma perché: tu sei convinto di “capire“? Ah sì, capisci roma per toma, a capire quello, su qualsiasi argomento, sei davvero il campione del mondo…
Per gli immigrati REGOLARI mi aspetto (come risultato medio dell’insieme statistico) che si integrino facilmente, perché (come spiegato fino alla noia) la selezione avviene a casa loro, attraverso analisi anche sulle persone effettuate in uffici che saranno predisposti nelle nostre ambasciate. Questi controlli verteranno anche sulle persone (anche loro familiari), per capire se e come potranno inserirsi nel ns sistema produttivo. per cui si sceglieranno persone davvero motivate a venire in Italia e soprattutto disponibili a EUROPEIZZARSI. (verranno scartati, là a casa loro, quelli di cui si “capisce” che NON hanno intenzione di europeizzarsi). Europeizzarsi significa abbandonare i paradigmi alternativi (afro-islamici in particolare per assimilare la ns visione della vita, le ns leggi (non solo quelle giuridiche, ma le consuetudini, le abitudini, il modo di vivere) e la ns scala di valori. Se un africano, nonostante la pelle nera, si europeizza, perde i caartteri afro-islamici e diventa un europeo che ragiona come noi. Ma il trend NON devev avvenire qui partendo da gente come quella del corvetto che vuole solo esser mantenuta e grattarsi la pancia (conservando il paradigma originario). Genitori che si iscrivono nelle liste di prossime partenze verso l’Italia non potranno che avere, come condizio sine qua non, l’intenzione di europeizzarsi. Genitori con tale intenzione così profona e genuiina in loro, imposteranno i loro figli con lo stessa filosofia. I figli, neri, rossi, gialli, non avranno particolari problemi a inserirsi nel sistema scolastico italiano. ecco perché sono assolutamente convinto che ci possa essere molta differenza fra i figli degli immigrarti regolari (come li intendo io=interessati e desiderosi di europeizzarsi) e i figli degli immigrati irregolari (=figli di gente che NON vuole assolutamente europeizzarsi, per cui i figli assimileranno da loro genitori questa “ribellione” di fondo, che è il vero grande cancro sociale cui stiamo assistendo).
@ Genoria
tutti gli studenti con barriere linguistiche o culturali – siano regolari, irregolari, neri, bianchi, islamici, cristiani – hanno problemi a integrarsi
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Perche’ , se il problema e’ della scuola , gli allievi cinesi delle scuole italiane ( stranieri come gli altri ) , sono ai vertici per abilita’ verbali e matematiche e dal lato “legalita” sono quasi tutti incensurati ?
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Che dipenda dall’aria che respirano in casa ?
Genora: No! Ssto dicendo una cosa completamente diversa. Sto dicendo che noi italiani NON dobbiamo preoccuparci di integrare né quelli che sbarcano né i loro figli. EDUCARE I LORO FIGLI NON DEVE ESSERE UNA NS PREOCCUPAZIONE. Dobbiamo preoccuparci di “lavorare” sul ns sistema scolastico, dalla prima elementare ai master post universitari, SOLO per preparare al meglio i NOSTRI FIGLI, portandoli ai livelli top mondiali, o meglio offrendo a quelli che sono CAPACI e MERITEVOLI (cito una definizione prelevata dalla a voi tanto cara Costituzione), riprendo: dobbiamo “lavorare” sul nostro sistema scolastico, per migliorarlo, affinché fra i nostri figli quelli capaci e meritevoli (=talentuosi, ma anche vogliosi di farsi il culo sui libri), possano eccellere, sia in patria che nel mondo. Non possiamo caricarci dello scopo umanitario di fare beneficenza ai disperati del mondo, accogliendo passivamente i primi arrivi e poi educando i loro figli. I circa 30 anni di immigrazione, abbiamo dimostrato che non abbiamo né la capacità organizzativa (e infatti, ‘sti disperati finiscono a vivere sotto i ponti e/o in quartieri ghetto), né la capacità economica (pubblica) né soprattutto la “voglia” (intesa come espressione della maggioranza dei cittadini) per aiutarli. L’Italia ha lo scopo di far star meglio gli italiani e non i disperati del mondo. All’interno di questo principio generale, il “lavoro” sul sistema scolastico (come quello, in parallelo, sulla sanità, sui trasporti e sul welfare in generale) deve preoccuparsi dei nostri figli e NON dei figli degli altri
Pioltello pare non voglia altre “bainlieu” , oltre a quelle del quartiete Satellite e di Piazza Garibaldi , nota ai locals come :”La Casbah”.
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https://primalamartesana.it/attualita/il-progetto-della-comunita-kayros-alloratorio-santandrea-di-pioltello-naufraga/
Sicuri che i problemi sociali ed educativi di una generazione di disadattati siano scaricabili “tout court” su chi ha sempre rispettato la legge e richiesto LEGALITA E CONTROLLI all’immigrazione ?
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Questo e’ Burgio il prete che gestisce Kayros , comunita’ a 1 km da casa mia , credete che ci sia un solo paese che vuole dei delinquenti da “comprendere” vicino a casa loro ?
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https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/don-burgio-e-i-ragazzi-violenti-troppi-con-il-coltello-in-tasca-risolvono-i-problemi-colpendo-99e47ed8
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https://www.ilgiorno.it/milano/cronaca/don-burgio-e-i-ragazzi-violenti-troppi-con-il-coltello-in-tasca-risolvono-i-problemi-colpendo-99e47ed8
Crovella non solo con i tuoi commenti 29 e 30 hai dimostrato inquietanti carenze nella comprensione del testo di Balsamo, ma hai anche confermato la veridicità di quanto scritto nello stesso commento 28.
stai dicendo che i figli di (es.) cinesi regolari non hanno problemi a integrarsi nella scuola italiana, al contrario dei figli di cinesi irregolari che invece “tirano indietro”?! Ma che cazz stai dicendo?!?
tutti gli studenti con barriere linguistiche o culturali – siano regolari, irregolari, neri, bianchi, islamici, cristiani – hanno problemi a integrarsi, se il sistema scolastico non fa niente per aiutarli. La realtà è questa. Ciao
La nuova impostazione europea, di cui il ns governo agisce da apripista (ma che è già condivisa dalla von derl Lyen ed è osservata da molti paesi) è quello di far evolvere i loro paesi, in modo tale che questi individui siano 2felici” a casa loro. In cambio di questi aiuti, che non solo solo finanziari e basta (ma anche organizzativi, ideologici, di evoluzione culturale e democratica), i paesi si devono impegnare a fare due cose basilari: 1) trattenere chi vuol partire in modo irregolare da loro e/o transita, sempre come irregolare, tramite il loro territorio e 2) riprendere con procedure spicce e rapide gli irregolari che, nonostante i controlli, riusciranno cmq ad arrivare da noi. Il piano Mattei (quello “solo” italiano) è abbastanza avanti e il fatto che a capo sia stato coinvolto Marco Minniti (ex ministro e parlamentare del Pd) la dice lunga sul cambio di paradigma. io sono convinto che anche la sinistra, ora ancora ferma sull’accoglienza, virerà abbastanza rapidamente verso questo nuova impostazione. Il motivo è che la gente non ne può più degli irregolari, a prescindere che la “colpa” sia nostra o loro.
Giusto per tornare sul tema dell’articolo, le ns preoccupazioni sulla scolarizzazione degli afro-islamici non devono riguardare il sistema scolastico ITALIANO (adeguandolo a tale fine), ma devono riguardare l’evoluzione del sistema scolastico nei LORO paesi. CAPITO IL CAMBIO RADICALE DI PARADIGMA?
Ma scusa Balsamo: che colpe abbiamo noi verso costoro? io personalmente non sento nessuna COLPA. Semplicemente la loro natura non europea (che io sintetizzo nel brand “afro-islamici”) li rende incompatibili con noi. perché costringerci a vivere con costoro (al netto di quelli regolari che servono a fini produttivi e per definizione si integrano facilmente)? io NON voglio che gli afro-islamici siano necessariamente infelici: che siano pure felici, felicissimi, ma a casa loro. Viceversa voglio che noi europei NON siamo infelici a casa della loro presenza nella nostra quotidianità.
Cmq l’intero mondo occidentale sta modificando l’impostazione sule tema migratorio e quella che hai espresso (ingenua e infantile, infarcita di buonismo ormai obsoleto e da soffitta ideologica) è ormai in via di imbalsamazione. Ora sta emergendo una nuova impostazione: ammesso che noi bianchi occidentali ricchi e viziati abbiamo delle colpe (affermazione che CONTESTO a spada tratta), il modo per espiare la nostra colpa NON è accettarli incondizionatamente a casa nostra, pur di farloi scappare dai loro paesi dove dominano guerre, pestilenze, torture, morte a go go. Ad accettarli supinamente e stiparli in quartieri come il Corvetto, creiamo solo dei ghetti di infelici che continuano a covare rancore nei nostri confronti. anzi, paradossalmente così facendo confermiamo ai loro occhi che noi europei ci sentiamo in colpa e così loro si sentono autorizzati a chiederci sempre di più. Saranno insoddisfatti anche se li mettiamo a vivere dentro a Palazzo Reale, serviti e riveriti. CONT
Attribuire colpe a qualsiasi causa purché altra da noi stessi (il c.d. diverso: gli immigrati, nella fattispecie, ma esistono infiniti esempi di questo tipo di trappola euristica) è infinitamente più comodo che sobbarcarsi la fatica di (cercare di) comprendere la complessità dei fenomeni reali e, magari, alla fine, scoprire di essere parte del problema o che questo non ha una soluzione (semplice).
A livello generale deriva da come funziona il nostro cervello, ed è il meccanismo su cui si sono basate, da sempre, molte religioni e ideologie.
C’è chi lo sa benissimo e lo utilizza a proprio vantaggio, e chi non lo sa (o preferisce non saperlo, altra comoda posizione) e viene manipolato e distratto dall’affrontare le vere cause dei problemi.
Nel caso specifico, al di là delle narrazioni ideologiche, ci sono evidenze che dimostrano che l’esclusione degli alunni immigrati possa risolvere i problemi delsistema scolastico, o, se anche tutti gli immigrati domani sparissero per magia, i guai più grossi della nostra scuola resterebbero esattamente gli stessi?
P.S. La stessa domanda si può porre sostituendo a <immigrati> qualsiasi altro <capro espiatorio> e a <scuola> qualsiasi altro <ambito in cui esiste un problema> sia questo reale, percepito o fatto artatamente percepire.
Tale meccanismo cognitivo, infatti, è universale e si ripete ovunque la complessità venga ridotta a una ricerca di colpe semplicistiche, impedendo di affrontare i problemi alla radice.
Questo pensano profondamente, gli irregolari ineuropeizzabili, e non credo proprio che esista un possibile sistema scolastico capace di modificare la loro natura profonda. Per tale motivo, non credo nella necessità da parte nostra (di noi italiani bianchi e caucasici) di organizzare un sistema scolastico per “recuperare” questi irregolari. Anzi estendo maggiormente la mia conclusione: sono contrario a dare loro la cittadinanza (perché consoliderebbero maggiormente la convinzione di avere dei diritti nei ns confronti) e anzi li sposterei in centri esteri (a prescindere dalla “sicurezza” o meno dei loro paesi di provenienza) o addirittura li riporterei forzatamente a casa loro (stipandoli in aerei dell’Aeronautica Militare e facendoli poi paracadutare nei loro paesi di provenienza). Se sono addirittura favorevole a liberarcene, figurati se mi interessa “educarli”! Soggetti con queste caratteristiche sono ineducabili perché sono ineueopeizzabili (per loro volontà): meglio liberarsene!
Ti prego di “leggere gli atti”: non voglio rifare per l’ennesima volta, la spiegazione fra immigrazione REGOLARE (con verifica quantitativa e qualitativa a casa loro, tramite le nostre ambasciate) e immigrazione IRREGOLARE, per cui arrivano valanghe di disperati senza arte né parte. Mentre i primi, i regolari, sono utili al processo produttivo (perché colmano i vuoti dei giovani italiani che NON vogliono più fare certi mestieri), i secondo non solo non sono utili al ns processo produttivo, ma sono addirittura dannosi al ns modello sociale. Infatti non essendo utili produttivamente, nessuno li vuole come collaboratori e questi immigrati irregolari (loro e le loro generazioni successive) finiscono in quartieri ghetto come il corvetto, dove si grattano la pancia tutto il dì, si mescolano con la criminalità (micro-macro, poco rileva), covano solo rancore nei confronti dello Stato e della collettività italiana e, se un balengo non si ferma allo stop dei Carabinieri (e da lì ne scaturisce un inseguimento folle, con effetti fatali), danno la colpa a noi, bastardi-fascisti-razzisti, e alle nostre forze dell’ordine (che concepiscono come la longa manu dei bastardi-fascisti-razzisti) e incendiano e mettono a ferro e fuoco interi quartieri delle NOSTRE città. ebbene con questi ultimi, gli irregolari, c’è poco da fare: l’illusione che esprimo tu (sicuramente in buona fede, cioè ne se “convinto”), tipica della sinistra buonista, è una scemenza bella e buona. Non c’è sistema dell’istruzione che posso “educate” e quindi “europeizzare” questi irregolari ribelli. Il loro “vulnus” è molto chiaro: “tu uomo bianco ed europeo, a maggior ragione perché erede di quelli che ci hanno sfruttato ai tempi del colonialismo, mi DEVI dare la compensazione per il fatto che io sono nato NERO, AFRICANO e (spesso) ISLAMICO. Per cui io irregolare escludo a priori di eurpeizzarmi per poi andarmi a fare un culo così a lavorare, ma invece voglio continuare a grattarmi la pancia, a fare spaccio-rapine-furti, ed esigo che mi lasciate vivere così e anzi sono pure incazzato perché non mi date un “reddito di immigrazione” con il quale comprarmi il piumino Monclair, le scarpe Nike e viaggiare su moto da migliaia di euro.” CONT
Expo, in realtà io intendevo dire che abbiamo bisogno di lavoratori che pagano le tasse, e che ci servono adesso, subito. Non mi riferivo al calo demografico che è una questione che non saprei come affrontare. Posso solo dire questo (direte c’è sono in fissa con l’America, ma a mia giustificazione posso almeno dire che presto ci tornerò a vivere in pianta stabile, con tutta la famiglia): negli Stati Uniti si fanno molti figli. Da cosa dipende? Che ne dici?
E comunque, e qui parlo della mia esperienza personale (non ho la pretesa di affermare che valga per tutta la nazione: vale solo per il Minnesota), dove la scuola è attrezzata* per integrare gli studenti immigrati, non c’è nessun problema, se non un pregiudizio di tipo discriminatorio, che trattenga le famiglie dall’iscrivere i figli presso una determinata scuola. L’attrattività degli istituti è determinata dai ranking (in genere calcolati sulla base dei risultati nei test) e non dall’incidenza di studenti immigrati.
*con insegnanti dedicati (ESL/ELL), preparati anche sulla cultura di provenienza dei bambini. È un cammino difficile, ma in buona sostanza funziona. Però gli americani veri (non quelli rincoglioniti che credono all’esistenza degli angeli, e che Trump sia uno di loro) sono ben disposti nei confronti dell’immigrazione e della trasformazione di un bambino immigrato in un vero americano. È una politica che fu molto sostenuta da Ronald Reagan.
Mio nipote fa la quinta elementare , se vado ad una riunione con i genitori dei bambini della sua scuola , e’ abbastanza comune fra i genitori residenti nei comuni vicini l’atteggiamento di evitare le scuole dove piu’ del 30 % degli studenti e’ straniero.
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La ragione ?
Secondo questi genitori , sotto un buonismo di facciata , i bambini non imparano niente , perche’ chi non usa la lingua in famiglia ha bisogno di 3/4 anni per pasroneggiarla in modo sufficiente pwr studiare i progranni , e i docenti non possono farci niente.
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Quanto agli stranieri come rimedio al “calo demografico” e’ qualcosa che capirei se gli autoctoni fossero sterili o impotenti , ma in realta’ la ragione del “calo demografico” e’ profondamente culturale ed economica.
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Sempre di piu’ una mamma lavoratrice non riesce a gestire molti bambini nei ridotti tempi a disposizione , bambini che vanno a scuola , comprano libri , andranno all’universita’.
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Spesso le donne che hanno studiato scelgono di fare un figlio a quarant’anni , perche’ prima c’e’ la carriera e la vita.
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E questa e’ una ragione culturale ed economica , non e’ che importando immigrati noi abbiamo importato delle galline di una “razza” che fa piu’ uova , ne fanno tanti xche vengono da realta’ dove i figli servono per lavorare la terra , a scuola non ci vanno , e scuola e sanita’ non costituiscono dei costi.
La longevità degli italiani è una bella cosa, ma ha un costo. Chi lo sostiene? Abbiamo bisogno di crescita e immigrazione. Per entrambe le cose l’istruzione è essenziale. Per l’immigrazione di famiglie di mentalità arretrata (tu dici “islamica” ma questa è una discriminazione) la scuola ha un ruolo centrale nel processo di integrazione, di educazione delle prime generazioni. Per la crescita, servono buone scuole superiori e università che fanno ricerca in campo scientifico e tecnologico. Le università italiane cosa fanno? Lo so che dare la colpa ai bambini stranieri è più facile che affrontare i problemi veri. Certo è un atteggiamento vigliacco, ma a quanto pare questo predomina tra gli over 60 italiani.
Per fortuna che non ci sono solo i geni come te anche se non capiscono mai niente. Se togli l’annetto un po’ abbondante del Governi M5S+Lega, il Pd è sempre stato nella compagine di governo nelle due legislature 2013-2018 e 2018-2022. Poco rileva se con il suo Presidente del Consiglio o solo in maggioranza. Cosa cambia mese più mese meno? Il Pd aveva il boccino in mano per due legislature e ha fatto solo errori e disastri. Se non fosse così, gli elettorri lo avrebbero premiato a settembre 2022… I tagli all’istruzione? Guarda caso sono avvenuti anche e soprattutto durante quell’arco temporale…
I tagli non c’entrano nulla con l’altro tema, quello dei figli di immigrati. Se la scuola deve stare dietro a ragazzi che non sanno neppure ragionare come noi oppure hanno una visione tutta loro (in genere islamica) della vita, ovvio che chi ha dei numeri in più, prima o poi emigra altrove a cercare maggiori soddisfazioni… Se siamo pieni di problemi di questo genere è colpa del Pd e della sinistra nella sua interezza. E parlate pure… dovreste nascondervi per i guai che avete fatto a tutti
perché i programmi sono vecchi e le strutture inadeguate. La presenza di bambini provenienti dall’estero non c’entra niente. Faccio sempre lo stesso esempio: le scuole del Minnesota, dove gli studenti immigrati dal Centro e Sud America e dall’Africa orientale sono accolti e integrati, senza che ne risentano i risultati degli studenti americani di nascita. Che poi i giovani italiani siano costretti a emigrare, è un fatto, ma è dovuto alla mancanza di opportunità, agli stipendi bassi, all’immobilità del sistema corrotto e clientelare. Il “livello internazionale” non c’entra niente: primo, perché gli studenti italiani magari sono educati bene nelle materie umanistiche, ma sono nella media, o sotto, in quelle scientifiche e tecnologiche; secondo, perché ci sono quelli, fortunati e probabilmente anche benestanti, che hanno imparato l’inglese all’estero (e che a maggior ragione sognano di andarsene), ma ce ne sono anche tantissimi, la maggioranza, che in inglese non sanno neanche dire “ciao”. E sulla carta l’avrebbero “studiato” a scuola, l’inglese. Crovella, devi fartene una ragione. Altro che galleggiare: l’Italia precipita. Il colpo di grazia glielo darete voi neo-fascisti e forse dopo qualcuno comincerà a rompersi le scatole sul serio. Avete formato il governo più vergognoso e clientelare della storia repubblicana e avete ancora il coraggio di pontificare su come si “impostano” i giovani. Che tristezza!
” Uno dei problemi collaterali dell’immigrazione irregolare a è che…stiamo scendendo a rotta di collo nella qualità del sistema scolastico…i nostri giovani migliori che emigrano”
Si è proprio vero che i problemi del sistema scolastico italiano sono i migranti che costringono i nostri giovani ad emigrare.
Di certo i tagli continui alla scuola pubblica e la conseguente mancanza di prospettiva non c’entrano nulla.
Tagli operati con volonteroso attivismo sopratutto da questa destra becera ed ignorante, a partire dalle varie regioni
“dopo 10 anni di Pd (meglio: 9 su 10) che cosa ti aspetti?”
Come al solito dimostri la tua mancanza di onestà (e del minimo di intelligenza necessario per mentire efficacemente), citando dati falsi: avendo il governo degli incapaci superato i 2 anni al massimo la partecipazione del PD ai governi degli ultimi 10 anni può essere al massimo di 8 su 10. In realtà 7 su 10 perché il PD non partecipava al Conte 1.
E per onestà intellettuale (anche se sono conscio che il significato ti è oscuro) andrebbe comunque tolto dal computo un anno e dieci mesi di Governo Draghi di unità nazionale, che è stata una sorta di parentesi di sospensione dalla realtà.
“C’è poco da ridere. Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi”
E l’imbecillità continua sulla tua…anche se questo non significa che ci sia qualcosa di ridicolo.
C’è poco da ridere. Il riso abbonda sulla bocca degli sciocchi e piuttosto che fare battute eviterei di dimostrare la scarsa intelligenza che contraddistingue moti di voi. I giovani italiani che crescono ben impostati sono di livello internazionale e infatti spesso “emigrano”. Uno dei problemi collaterali dell’immigrazione irregolare a è che, a forza di imbarcare immigrati irregolari, che sono dei disperati (e a sentire ieri sera in TV quelli di seconda generazione, c’è da mettersi le mai nei capelli!), stiamo scendendo a rotta di collo nella qualità del sistema scolastico (che deve stare dietro agli immigrati e ai loro figli), per cui perdiamo i nostri “top player” (cioè i nostri giovani migliori che emigrano), al posto dei quali ci troviamo pieni zeppi di giocatori di serie Z. E poi la sinistra strilla perché il Censis dice che l’Italia “galleggia”: dopo 10 anni di Pd (meglio: 9 su 10) che cosa ti aspetti?
” Io sono il papà migliore in tutto il regno Sabaudo e anche fuori” proprio ci mancava, ma era scontato.
Speriamo i tuoi figli ti trovino la RSA migliore di Torino.
Vi terrete le nuove generazioni che vi meritate: inconcludenti, viziati e ribelli a prescindere. Dureranno finché ci saranno soldi, privati (eredità o pensione dei genitori) o pubblici ( nuovi simil redditi di cittadinanza), dopo di che finiranno triturati dai vari cinesi, afro-islamici, russi putiniani e compagnia cantando, che se li mangeranno in un sol boccone. Mia moglie ed io i nostri figli li abbiamo mandati in scuole molto serie, pubbliche se possibile (a Torino ne abbiamo di ottime, di grandi tradizione e di grande rigore educativo), o in subordine anche private, ma non quelle da viziati figli di papà, bensì quelle dove si rusca e ci si forma davvero. E i nostri figli sono venuti su che sanno quello che vogliono e si muovono in modo maturo e intelligente nella vita e nel mondo del lavoro in particolare. Non ci hanno mai rinfacciato, anzi!, di non averli mandati in scuole lasche, dove divertirsi a cazzeggiare, o scuole preoccupate di far crescere la loro coscienza civica… imbonendoli con “diritti, diritti, diritti” (sottofondo la musica della canzone “parole parola parole”), cioè aria fritta a prescindere.
Si e noi durante la ricreazione ci divertivamo ad alzargli le gonnelle. Che tempi!!
Visti alcuni interventi direi che l’intervento di Crovella rappresenti il de profundis definitivo per la scuola grembiule/alzarsi-in-piedi/naso-sui-libri
Che nostanglia per quando a scuola si andava tutti col grembiule (spesso fino allla terza media compresa, e le ragazza anche i primi due anni delle superiori), oppure i maschietti con golf e pantaloni blu (epr evitare sfoggio di abiti firmati) e le ragazza con gonnellina a ballerine. Poi ci si alzava in piedi quando entravano i professori e si stava in silenzio durante le lezioni. Poi si studiava, pancia a terra (anzi naso nei libri) e se il prof ti dava 4 all’interrogazione, i genitori ti merttevano pure in punizione per non aver studiato a puntino. ora è completamente cambiato e la società sicuritaria ne è solo uno delle punte dell’iceberg. La scuola non educa più, anzi abitua ad avere solo diritti (compresi quelli verso lo stato, rappresentato dal corpo docenti) e abbiamo intere generazioni di ignoranti, viziati e capricciosi. Non dico che dobbiamo mettere a repentaglio la vita dei nostri figli, facendoli stare sotto a soffitti pericolanti, ma si è andati all’estremo opposto (la società sicuritaria non è altro che una delle delle manifestazioni della società dei “soli” diritti) e dal punto di vista educazionale questo è un male.
E’ provato che le persone che passano sotto le sbarre del passaggio a livello e vengono investite dal treno in corsa muoiano a causa della velocita’ e dell’energia cinetica del treno , ma prima di fare andare i treni ad una velocita’ che li renda inoffensivi quando investono le persone , mi occuperei piu’ seriamente di disciplina stradale ed educazione civica.
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Probabilmente nel torto , ho sempre pensato che su una strada il problema non fosse solo la velocita’ di percorrenza , quanto i grossi differenziali di velocita’ fra i veicoli che la percorrono.
La guida su un autostrada dove tutti vanno a 150 kmh , con 4 secondi di distanza di sicurezza fra un veicolo e l’altro , e’ molto piu’ rilassante che quella su una statale fra 0 e 70 kmh con monopattini , pedoni , camion , auto e biciclette.
Tutto vero, tutto giusto, ne ho visti così di operai che occorreva menarli perché non continuassero a fare cazzate potenzialmente pericolose…
Però poi c’è sempre qualcuno che viene fuori a dire che la colpa sarà mica di chi va 120 km/h anziché a 90 o che ciclisti e motociclisti compiono manovre talmente stupide e azzardate, quando è provato che il numero di morti è proporzionale alla velocità.
Il bias che in fondo la colpa è sempre delle vittime, semplicemente significa non voler affrontare il problema.
Nel frattempo in Europa siamo il paese tra i peggiori sia nella sicurezza stradale che in quella sul lavoro.
@ matteo.Può essere benissimo che la colpa sia effettivamente di qualche procedura di sicurezza non rispettata da parte della raffineria e spero sarà fatta luce ; il problema grosso è che ci sia una fortissima relazione eziologica fra la non conformità riscontrata a posteriori e l’incidente avvenuto un paio di giorni fa’, ove questa manchi la causa non è quella : le non conformità ci sono sempre , ma quasi mai causano incidenti di questa gravità..Uno scrittore che amo particolarmente era Leonardo Sciascia , Sciascia al primo morto ammazzato della catena che descrive il libro :”Il giorno della Civetta”, fa’ dire al carabiniere semplice :”E’ una cosa di corna : adesso vado dal barbiere e vedrete che una donna contesa salterà fuori..”..E infatti una donna si trovò…Il Capitano Bellodi protagonista del libro però gli rispose testualmente :” Il problema è che a cercare sempre una femmina , si finisce per trovarla sempre , sia o non sia lei la causa del delitto..Quando mi vengono fuori con cose tipo :”Le scarpe non infortunistiche di uno degli autisti delle autobotti in coda” e il conseguente sciopero dei sindacati , comincio a sbadigliare.
Espo, di certo non può essere colpa della gestione della centrale che, come d’altronde tutti i datori di lavoro in Italia, sicuramente aveva previsto e applicato tutte le procedure di sicurezza…
Adesso ci spiegheranno che l’esplosione di martedì alla raffineria di Calenzano , anzichè essere colpa di una serie di concause , comportamenti a rischio ed omissioni , è sicuramente colpa di un estintore non revisionato in capo all’azienda più capiente economicamente.
Ha ragione Telleschi..La realtà è complessa ed è meglio dare ragione all’utente debole..Trovo che questo “determinismo fallace” abbia una serie infinita di declinazioni , e mi fanno tenerezza dei magistrati che rimangono 10 mesi a lavorare “per dimostrare” che un tipo fatto come un cavallo , che alle 2.00 di notte fa le flessioni a metà della corsia di sorpasso della tangenziale Est , è deceduto perchè l’automobilista che se lo è trovato fra le ruote andava a 120 anziche a 90. .Pur essendo io un ciclista da 5000 km/anno , concordo con Telleschi che spesso ciclisti e motociclisti compiono manovre talmente stupide e azzardate che sono i primi artefici del loro nefasto destino..Invece alla legge ed all’ottusità dilagante il “Capro espiatorio” piace proprio tantissimo , e se il magistrato stabilirà che:” la caduta nel crepaccio è accaduta perchè l’alpinista aveva la picca spuntata” , oppure: ” la slavina è caduta proprio per colpa di quello scialpinista passato ieri” , o la ragazza non avrebbe potuto essere violentata perchè :”Essa indossava dei blue jeans , che come è noto sono meglio di una cintura di castità” , o che :”Le valanghe cadono per il rialzo delle temperature” , chi sono io per dire che sono delle stronzate ?
…Ti arriva sulla testa dal cielo un aerMacchi come 34 anni fa a Casalecchio ed è colpa della scuola che non doveva essere lì quel 6 dicembre,ovvio.
Bruno Telleschi ha colto il punto. Parole sante.
“è più facile e più conveniente organizzare la caccia alle streghe, siano essi insegnanti o automobilisti, che riconoscere la responsabilità personale delle vittime.”
Si, è proprio vero…se poi sono anche extracomunitari immigrati mezzi negri e il camionista italiano:
https://www.youtube.com/watch?v=n5N0uHP_Xfo
Qualche volta penso che per certe cazzate dovrebbero essere reintrodotte le punizioni corporali.
Secondo la legge del caprone (o paraculismo) la società ha bisogno di trovare sempre un colpevole, un capro espiatorio, perché gli uomini in genere non sopportano il caso e l’incidente, né tantomeno vogliono riconoscere la propria responsabilità. I bambini i ciclisti e i pedoni, per esempio, sono sempre innocenti: è più facile e più conveniente organizzare la caccia alle streghe, siano essi insegnanti o automobilisti, che riconoscere la responsabilità personale delle vittime.
La disposizione più significativa mi pare questa:
“Provvedere al necessario addestramento ed all’educazione comportamentale del/la proprio/a figlio/a e che egli/ella sia in grado di metterli in pratica correttamente”
Dire che Gian Maria Rovelli dovrebbe essere appeso per i pollici (e che in tangenziale est – e non solo – si fanno decisamente troppe poche multe!)
E’ un trend che oramai pervade tutto : dalle prescrizioni dei medici ( medicina difensiva ) , ai camion che investono il pedone sicuramente perche’ gli manca un cicalino che li avvisa che in una delle loro “zone cieche” non c’e’ il vuoto cosmico , ai processi della magistratura in cui uno che faceva le flessioni in corsia di sorpasso del tangenziale est e’ morto solo perche l’auto che lo ha investito procedeva a 120 kmh anziche’ ai 90 regolamentari.
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Lo stesso “determinismo ideologico” sta portando in Europa alla morte della trainante industria automobilistica , perche’ qualche politico non ha capito che il prezzo medio di un’auto non poteva passare “ex lege” da 25 a 35 keuro , senza indurre crisi
Questo tipo di paraculismo, purtroppo, dilaga in ogni ambito.
Ogni politico promette posti di lavoro e per qualcuno (moltissimi) bisogna inventarsi incarichi che non richiedano assolutamente nessuna capacità.
Personalmente rimpiango i tempi in cui esisteva LA DISOCCUPAZIONE! Oggi non esiste più! Non ditemi di si perché io conosco solo datori di lavoro che non trovano dipendenti dalla Sicilia a Kasern. Il prezzo da pagare è quello di avere un sacco di incapaci che certificano, controllano, autorizzano, l’anima de li mortacci dei cani de tu morti.