In questo articolo l’autore riporta l’opinione di Philippe Guillemant riguardo alla possibile normalizzazione dell’identità numerica dei cittadini grazie alla vaccinazione di massa contro il Coronavirus. Se da una parte sentiamo il dovere di segnalare che non abbiamo trovato alcun risultato in rete su eventuali trattazioni dello stesso argomento, dall’altra crediamo sia importante tener presente che Philippe Guillemant è dottore e ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale e che esercita al CNRS.
Abbiamo quindi buone probabilità di proporlo oggi senza correre il rischio che si pensi sia un pesce d’aprile…!
Presentazione all’articolo di Olivier Demeulenaere
di Saura Plesio
La Francia si conferma il paese più vaccino-scettico d’Europa. Non amo il termine No Vax, perché gli viene attribuito dai media una valenza negativa. Il vaccino-scettico argomenta il suo scetticismo e pure diniego, mentre il No Vax è solitamente un militante (spesso estremo) del diniego. In fondo potremmo distinguere le due categorie in questo modo. A differenza che da noi, in Francia esiste una classe di medici e di virologi che si espone. Ed espone anche idee non conformi. In primis, hanno il grande virologo premio Nobel Luc Montagnier che con calma olimpica non si è mai fatto prendere dal catastrofismo da Covid, stimandola una malattia curabile con farmaci d’ordinanza. E nemmeno dalla vaccinomania ad ogni costo, dato che da virologo sa bene che a tutt’oggi non esiste un vaccino per il virus HIV, da lui stesso scoperto e isolato. Parlano chiaro le sue interviste in molti casi, censurate da YouTube. La Francia, insomma, detiene il primato di coloro i quali non vogliono farsi vaccinare.
Per saperne di più consultate questi grafici sulla Francia, quale prima nazione del Rifiuto del vaccino dal sito seguente: https://olivierdemeulenaere.wordpress.com/2021/02/12/france-en-tete-refus-vaccination/.
Vaccino e identità numerica
(Verso un transumanesimo soft?)
di Olivier Demeulenaere
(pubblicato su olivierdemeulenaere.wordpress.com il 14 gennaio 2021)
Traduzione a cura di sauraplesio.blogspot.com
«Il principale scopo della vaccinazione non è di ordine sanitario», secondo Philippe Guillemant, dottore e ingegnere fisico specialista in Intelligenza Artificiale che esercita al CNRS. «Questo problema sono “noccioline” di fronte alla scelta di una società che si apre davanti a noi, dove una politica di governance mondiale sembra farsi largo. Scopo principale della vaccinazione è la messa a norma dell’uso dell’identità numerica per ogni cittadino. Nessuna legge può impedire l’implementazione degli algoritmi corrispondenti, ma solo vietarne l’impiego. La questione del sapere se entreremo in questo nuovo mondo o no, dipenderà dal livello di accettazione del vaccino. Ma lo ripeto una volta di più, non entreremo in questo nuovo mondo».
Il principale scopo della vaccinazione è quello di giungere ad una messa a regime dell’uso dell’identità numerica per ogni cittadino. Sarà infatti consentito che si faccia in maniera automatica il controllo dei suoi diritti d’accesso ai diversi luoghi (ristoranti, boutique, stazioni ecc.), ciò che aprirà un immenso mercato, quello degli oggetti connessi, così ghiotto da essere in grado di trasformare gli informatici in virologi.
Ciò permetterà parimenti l’introduzione di una moneta elettronica già approntata per la soppressione progressiva del denaro contante. Ci sono due casi da considerare:
– L’uso dell’identità numerica non intimamente legata al corpo: cellulare, braccialetto, orologio, borsello.
– L’uso dell’identità numerica intimamente legata al corpo: anello, chip sottocutaneo, identificazione genica.….
Nel secondo caso sarà impossibile, salvo operazioni chirurgiche, sbarazzarsi della propria identità.
In un primo momento, solo il primo caso viene considerato seriamente. Sarà solo dopo che una identità numerica verrà normalizzata dall’abitudine (di vivere in altro modo) che il secondo caso, si imporrà naturalmente per rafforzare la sicurezza dell’impiego.
Oggi quest’uso dell’identità numerica è già realizzato per mezzo dei nostri portatili, ma non se ne è fatto alcun utilizzo, salvo come nel caso delle app TousAntiCovid (una sorta di App Immuni francese, NdR). Tutti hanno il diritto di entrare in qualsiasi boutique, e di viaggiare senza essere obbligati ad avere un cellulare. D’altro canto, il tracciamento degli spostamenti permesso da un cellulare è assai grezzo, senza precisione e comprende una distanza che va da 1 metro ai 10 metri. Possiamo ritenere per il momento che avere un portatile sia innocuo.
Tutto ciò potrebbe cambiare col controllo vaccinale automatizzato e la generalizzazione degli oggetti connessi via 5G e anche 4G. In particolare, il tracciamento non sarebbe più realizzato dal GPS, ma per analisi e triangolazione dei segnali per mezzo degli oggetti circostanti e sarà una volta terminato, 100 e 1000 volte più preciso, nella misura in cui la tecnologia si evolverà.
L’uso dell’identità numerica non collegata al corpo in un ambiente popolato di oggetti connessi (casa, auto, strade, città… ) permetterebbe una raccolta-dati secondo questa Intelligenza Artificiale (IA):
– Verifica d’autorizzazione d’accesso per i vaccinati
– Controllo della velocità e della sosta (autovettura connessa)
– Identificazione di ogni sorta di infrazione alla guida
– Identificazione delle persone con le quali si pranza
– Memorizzazione di tutti gli spostamenti
– Calcolo del tempo di lavoro o del tempo di presenza
– Rilevamento degli spostamenti inconsueti…
Consideriamo ora il secondo caso e allunghiamo la lista precedente:
– Casa Intelligente (interazioni, comandi, dialoghi)
– Analisi delle attività private (dormire, leggere, fare l’amore)
– Sorveglianza delle attività dei bambini
– Analisi delle interazioni familiari
– Analisi di situazione (riposo, attività, cadute)
– Analisi dei comportamenti (gesti bruschi, attività sportive)
– Rilevamento e memorizzazione delle abitudini
– Ecc.
Ne dimentico certamente alcune, sapendo che è difficile immaginare in anticipo tutto ciò che la quarta rivoluzione industriale potrebbe inventare. Parlo qui solo di un Transumanesimo soft, quasi accettabile, senza fare riferimento a tutto ciò che può essere intrusivo come un chip nel cervello, dei nanorobot nelle vene o una visione artificiale connessa. Ma va da sé che l’accettazione di queste tecnologie intrusive è condizionata all’accettazione dell’uso dell’identità numerica.
La questione di sapere se rientreremo in questo “nuovo mondo” o no dipenderà dal livello di accettazione del vaccino.
E’ in effetti poco probabile che si obblighi ogni cittadino a recare con sé un’identità numerica in occasione dei suoi spostamenti se il 50% della popolazione non è vaccinata, poiché non si può limitare a questo punto la libertà di circolazione. Per contro, se soltanto il 5% della popolazione non verrà vaccinata, è molto probabile che si entrerà in questo “nuovo mondo”.
La realtà sarà con ogni evidenza ben più complessa di questa semplificazione binaria, il cui scopo è solo quello di aprire gli occhi verso la vera posta in gioco.
Dunque, lo ripeto, noi non siamo coinvolti nel problema sanitario del virus. Questo problema sono “noccioline” (dal termine nugae usato da Catullo per definire le sue “poesiole”, NdR) in rapporto alla scelta di una società che si apre davanti a noi, laddove una politica di governance mondiale sembra farsi largo.
Ma, lo ripeto una volta di più, il mio parere è che non entreremo in questo “nuovo mondo”.
1
AD IMPOSSIBILIA…NEMO TENETUR.
https://corrieredelmezzogiorno.corriere.it/napoli/cronaca/21_dicembre_23/pepe-ex-senatore-5-stelle-oppositore-anti-vaccino-terapia-intensiva-cotugno-38a3cbcc-63bc-11ec-83bb-e568db520c14.shtml
NEPPURE I RIANIMATORI. FANNO SECONDO PROTOCOLLO E POI… LET IT BE! con l’ asiatica del’ 57, magari ci fossero stati…vaccini, mascherine, anticorpi monoclonali ,gel, norme governative e “troppa “informazione.
Mescolare la questione del controllo della privacy sempre piu’messo a dura prova con la efficacia della vaccinazione e’attribuire a due cause lo stesso effetto con inferenze solamente associative ,lo fa il rampollo di Bob.. della cui esistenza nessuno sapeva prima d’ora e diventato di colpo guru de noantri che in Italia ha trovato l’America .Chi e’ contrario alla vaccinazione, dovrebbe associarsi con la gran massa di altri della stessa opinione e finanziare ricerca scientifica che confuti l’efficacia della vaccinazione. Sembra invece che se tra i manifestanti non vaccinati si ha piu’alta alta percentuale di infettati e malati rispetto ai vaccinati si stia offrendo gratis un esperimento per negazione che da’ ragione agli altri. Ovviamente c’e’chi dira’che non e’ vero ,non si sa se ascoltando la cognata o negando il bollettino dei centri ospedalieri.. .Si dice che i vaccini sono stati messi a punto in troppo poco tempo..un paio di scarpe su misura un tempo (e pure oggi) impiegava ore di artigiano, adesso si sfornano scarponi di varia misura e calzata e ci si avvicina a farmaci su misura per cancro ecc. fermo restando che un cancro e’meglio non averlo..e quindi per il covid evitare le situazioni eventuali di contagio per aereosol..l’invisibile esiste.
Le reazioni avverse magari non sono emerse nella fase di validazione su campione , poi estendendo a massa piu’numerosa , sono accadute e si e’dovuto aggiornare il foglietto..ammetendo i casi ..A questo serve il controllo. ..farmaci ritirati, auto, esplosivi ecc .ce li hanno affibiati ma sono stati ritirati e cause legali conseguenti.Purtroppo non v’e’ certezza e chi la mina dolosamente per vera fretta poi causa danni diretti e pure diffidenza diffusa anche su prodotti che funzionano correttamente secondo istruzioni rispettate.
Come sfuggire agli algoritmi e schedature con un tocco creativo
1/infermiera no vax ma pro stipendio iniettava acqua fisiologica a ignari provax
2/ infermiera compiacente scoperta a iniettare a no vax acqua e poi fa finta ingannando manovratore del pc che fosse vaccino e amici ottengono laGreen Card aumma aumma
inentrambi i casi poi se gli annacquati si ammalano, si grida che il vaccino non efficace e ci si ammala ugualmente.
1- se “non esistono i virus”allora cosa sono le “radiazioni” alfa , beta gamma, uva, uvb,ecc?
http://www.puntosostenibile.it/2011/02/05.php
la Natura che ci elargisce radiazioni nucleari di fondo, piante e funghi tossici , insetti e serpenti, e’cieca e bara?
2- dopo la campagna vaccinale , allo stato del mese fine agosto 2021..risulta che la fascia dei non vaccinati (astenuti, riottosi, solo trascurati, pieni di impegni ,??)è prevalente tra fascia 50-55 anni. Cioe’ dei nati negli anni 1970 e seguenti, Ce’ forse qualcosa in campo del costume, della politica , dell’istruzione che a partire dai 70..ha costituito la formazione di un costume ..di un atteggiamento? Campo libero agli studiosi di storia…tanto la documentazione non manca(i paninari..il riflusso, gli Yuppies, i Punk ??la controcultura? tornare al passato forse aiuta a capire il presente.
https://rivista.clionet.it/vol1/dossier/beat_punk_underground/chiaricati-gli-anni-ottanta-il-punk-e-le-bande-giovanili. qualcuno da allora si e evoluto, altri son rimasti con l’imprinting indelebile di quegli anni.
https://www.youtube.com/watch?v=eEX8efIjO5M
d’altra parte, timbri e bolli legali ci sono ancora..
“Ma se i virus non esistono, cosa contengono i vaccini?”
e le scie chimiche?
Senza alcun dubbio la parola virus è attualmente la parola più pronunciata nel mondo.
Sicuramente lo è stata anche nel recente passato, come sicuramente lo sarà nel prossimo futuro.
Nonostante ciò, numerosi esponenti della microbiologia e della immunologia mondiale, affermano da tempo, che in natura il virus non esiste, cioè che i cosi detti virus sarebbero nient’altro che detriti cellulari che il corpo, in stress ossidativo, non è riuscito ad espellere. (solo in laboratorio, in vitro, è possibile creare un virus).
Grazie al contagio, cotesti detriti passando da una persona all’altra, possono benissimo creare “intasamenti”, con conseguenti malattie infettive.
A conferma delle loro affermazioni, qualche microbiologo ha riportato le foto di alcuni di questi presunti virus, ebbene, più che virus sembrano deformi ammassi cellulari.
Se questi avessero ragione, fino a che punto è giusto sperare nei vaccini?
Ma se i virus non esistono, cosa contengono i vaccini?
Si fanno strane profezie: ora si muore di coronavirus, fra alcuni mesi si morirà di vaccino anticoronavirus!
Strano pure il silenzio dei divulgatori scientifici e dei giornalisti specializzati.
Si spera, nonostante l’esistenza di una discreta bibliografia, che siano “bufale”, ma come si fa a non rimanere perplessi quando si apprende che persone che hanno effettuato le due vaccinazioni due mesi fa, sono positivi?
Nessun consiglio, solo le parole e le analisi di uno che, minimo, è un terrapiattista. https://www.bitchute.com/video/CYKQ8o7lrRR6/
Qualche consiglio pratico per come gestire l’allenamento dopo la vaccinazione. Per chi fosse interessato. Gli autori sono due allenatori autorevoli con solida formazione scientifica ma riconoscono che si tratta di evidenze aneddotiche. Questo abbiamo, mi sembra di capire, oltre ad amuleti vari di tradizione partenopea.
https://trailrunnermag.com/training/training-guidelines-after-covid-19-vaccine-doses.html
Dopo un anno – e una valanga di informazioni (e non mi riferisco agli slogan martellanti emanati da tv, radio e altoparlanti), leggo le stesse considerazioni sul virus. È trascorso un anno, nuotiamo nella stessa palude e la gente invece di sollevare lo sguardo, lo intorbidisce ripetendo frasi d’altri, senza neppure darsi la pena di verificare. Sono morti giovani e bambini per il virus. Non ne ho notizia certa. Ne ho, invece, che continuano a morire giovani per arresti cardiaci e tumori, e che bambini, se non nascono con malformazioni, diventano autistici con percentuali allarmanti (1 su 68) oppure sono devastati da allergie.
Per fortuna, però, qualcuno in più che si è reso conto che qualcosa non quadra c’è, e perlomeno sapere di avere alleati nel quotidiano da più coraggio per attraversare l’oscurità. E mezzanotte non è ancora arrivata.
Vorrei si sollevasse lo sguardo.
Ma so che il popolo preferisce tenerlo basso.
Letto solo ora Giuseppe.
Riguardo alla fascia 0-49 anni io intendevo dire che è inutile vaccinarla perché praticamente non soffre danni da covid (evidentemente escludendo i soggetti deboli) come da statistica.
Perciò è vessatorio che non possa andare a scuola o debba stare chiusa in casa durante il tempo libero.
Se li si vuole vaccinare, se li si costringe ad andare in giro con la mascherina evidentemente o è stupidità oppure è per un altro scopo
Non entrando nella disputa vax -novax, ammesso che io acconsenta alla somministrazione del vaccino meno costoso , facciamo 5 euro per le due somministrazioni,moltiplicato 2 anche per la consorte, totale 10 euro.Oltre alle spese per telefonate o email, ..veniamo a sapere che il centro vaccinazioni e’ a 10 chilometri. Andata e ritorno 20…spese di carburante 10 euro.Moltiplichiamo 2 per le due somministrazioni di un singolo e pure eventualmente ancora per due se i giorni di somministrazione della coppia son sfalsati. Totale 40 euro a fronte di 10 euro di vaccino.Ma ci hanno spostato il centro ancora oltre, 25 chilometri, quindi a spanna ci viene che la vaccinazione potrebbe venire verra’ a costarci in carburante 100 euro. Evitiamo di accennare ad inquinamento aria e probabilita’ incidenti e perdita di tempo.In comune abbiamo ben 3 farmacie dotate di frigoriferi adatti a conservare le dosi e pure c’e un poliambulatorio con centro di ben 6 medici di base che esercitano ambualtorio 2 ore al giorno.Ognuno dei quali conosce la storia dei suoi pazienti . Eppure la vulgata demagogica dice che il vaccino e’ gratuito uguale per tutti e gratis… se dico che sarei disposto a comprarmelo di tasca mia ..noo, classista , previlegiato.Infatti tanti esasperati vanno in auto a comprarselo e farselo iniettare oltre confine in Serbia, Slovenia e spendono uguale e li chiamano salta file. Troppo difficile organizzare una distribuzione capillare.Mettiamoci pure la diatriba tra categorie “io sono indispensable piu’di te”,la solita Italia delle squadre di calcio,dei campanili, del burro contro olio d’oliva..delle corporazioni. si spende piu’ tempo a regolamentare con provvedimenti arzigogolati inapplicabili che a far arrivare i vaccini e praticare sul campo.
Anni precedenti con vaccino antinfluenzale della migliore marca e tetravalente a spese nostre..prenotato, arrivato, iniettato e nessuna altra spesa di carburante , tempo ecc. Costava come il piu’costoso anticovid “da ricchi”, ma evitava spesa maggiore per carburanteattese, tempi sfibranti..
Pasini, grazie per il link all’articolo del NYT. Molto interessante. Maggior organizzazione o maggiore capacità produttiva sul loro territorio? (o entrambe…)
Matteo, finalmente credo d’aver capito cosa intendevi per “stima ad occhio”. Grazie per esserti spiegato.
La prima descrizione dei benefici e delle controindicazioni (dei vaccini) che invochi per “logica e intelligenza” viene dai risultati degli studi di fase III.
Da questi la decisione (delle agenzie regolatorie) di renderli disponibili alla popolazione (ciò che tu chiami il “fare” qualcosa).
Il fatto che i campioni dei volontari (per quanto numericamente ampi) non sono la popolazione in generale è piuttosto ovvio.
Da questo l'(attuale) osservazione di cosa succede nel c.d. “real world” (ciò che tu chiami “stima ad occhio”, ma che altri invece chiamano “farmacovigilanza” e “medicina basata sulle evidenze”).
Naturalmente questo sul campo di gioco della statistica, che è altro rispetto a quello dei singoli individui.
Quanto alla fascia 0-49 anni, qui:
lab.gedidigital.it/gedi-visual/2021/report-vaccini-anti-covid-aggiornamento-vaccinazioni-italia/
puoi vedere come si è sviluppata nel tempo la c.d. campagna vaccinale.
Guardando gli andamenti, mi pare che la gran parte dei vaccinati nella fascia di età 0-49 appartenga (attualmente) o alla categoria degli operatori sanitari o a quella del personale scolastico. A queste categorie è stata data priorità in base a fattori di rischio (o considerazioni politiche) che prescindono dall’età (sui primi posso essere d’accordo, sui secondi la cosa mi sembra più discutibile – mia opinione, ovviamente).
Non ho trovato statistiche che confermino direttamente questa mia affermazione. Se ne trovi tu, Matteo, che la smentiscono, sarò lieto di leggerle.
Sul medesimo sito anche il confronto fra dosi consegnate e somministrate (81,43% a ieri su base nazionale), che può essere utile per farsi un’idea di cosa pesi e quanto nel combinato di cui parla Pasini.
Matteo. Appunto. Il combinato composto di scarsità, inefficienza burocratica, retorica, culto dell’immagine e peso delle corporazioni. Come abitualmente. E intanto…..
Ma intanto, è notizia di oggi, salta fuori che gli over 80 ancora da vaccinare sono decine di migliaia…
Matteo. Comprendo la reazione, anche se primum intelligere….Non entro nel merito. Mi ha colpito la capacità organizzativa: circa 1% della popolazione al giorno. Se noi riuscissimo a fare altrerranto in 10 giorni, più o meno entro la fine del mese, avremmo tutta la popolazione over 70 vaccinata. Così poi potremmo dedicarci ai riti propiziatori, attività sulle quali abbiamo una tradizione di eccellenza.
Ti ringrazio Roberto, ma solo leggendo quello che citi a me non stimola il confronto ma la bestemmia!
A me pare abbastanza evidente che ormai il covid c’è e ce lo dobbiamo tenere: non lo eradicheremo mai, come non abbiamo eradicato la spagnola. Ci siamo adattati e lei si è mitigata.
Non mi pare che si stia nemmeno pensando di adattarci…speriamo che si mitighi lui!
per Matteo & Giuseppe. Non è un articolo scientifico ma di buon giornalismo anglosassone. Contiente dati e considerazioni che potrebbero stimolare il vostro confronto.
Vaccinations have topped three million per day, but cases have risen again amid the presence of more-contagious variants, restriction rollbacks and more travel.https://www.nytimes.com/interactive/2021/04/06/us/variants-cases-spread.html?smid=em-share
Ossignùr Giuseppe, se “prima vacciniamo e poi vediamo cosa succede (ma è l’unica cosa che possiamo fare e comunque tranquilli che saranno solo cose buone)” non rientra nella stima ad occhio dimmi tu cos’è!
A rigor di logica e intelligenza dovrebbe essere chi propone di fare qualcosa a descriverne benefici e controindicazioni.
Non ho detto che questo qualcuno sia tu, ma di certo non è stato il governo.
Per la fondazione Veronesi pare che il vaccino Pfizer prevenga il contagio e quindi l’infettività.
Quindi per quel che se ne sa ora non c’è vaccino che prevenga, ma dai dati si può dire che mitighi gli effetti peggiori.
Questa è ovviamente una bellissima cosa e utile: serve a ridurre la mortalità e magari anche i ricoveri in terapia intensiva o gli effetti a lungo termine.
Su chi rischia di averne e che perciò è da vaccinare.
Non sulla fascia d’età tra 0 e 49 anni, che non può andare a scuola e se ne deve stare chiusa in casa durante il WE (ma ovviamente, se ha un lavoro può andarci!)
Certo, chiudere le scuole e impedire gli spostamenti ha l’unico scopo di proteggere i vecchietti…ed è l’unica misura che sia stata pensata e presa per farlo
Così se vado al super sotto casa lo trovo regolarmente pieno di vecchietti e vecchiette, qualcuno con la badante e qualcuno con i nipoti piccoli (che non vanno a scuola e i genitori non sanno come fare).
Se poi allungo un pezzetto e passo in piazza trovo i bambini sui giochi e i vecchietti che li controllano.
Ma probabilmente il virus è infettivo e da temere solo se sei a fare un giro fuori del comune di residenza e occorre mettere in piedi un enorme e costosissimo carrozzone per vaccinare tutta la popolazione.
Non c’è scelta.
Ma andrà tutto bene…
Matteo, le uniche evidenze al riguardo di cui ho notizia sono indicate come fonti nell’articolo di Fondazione Veronesi che ho segnalato qualche commento fa.
Comunque io non ho mai affermato che “il vaccino protegge dal contagio, previene il contagio altrui”, mi pare.
Sei tu, invece, che affermi che “il vaccino non previene il contagio altrui”.
Pertanto, applicando la logica da te invocata, a me pare che dovresti essere tu a dare evidenza di questo, e non io del contrario. O sbaglio ?
Quanto ammesso dal Governo Italiano al link da te indicato e da te ben riassunto è praticamente: “al momento non lo sappiamo” (e questa, allo stato attuale, a me pare la posizione più corretta).
Credo che tu sia d’accordo con me che dire “non sappiamo se (e quanto) previene” è ben diverso da dire “sappiamo che non previene”.
Riguardo al “perché vaccinare (e tenere segregata) la parte di popolazione che praticamente non soffre conseguenze” non mi è chiaro a quale “parte di popolazione” ti riferisci esattamente e perchè ritieni che la sua vaccinazione sia stata “l’unica (scelta) seguita finora”. Se ti va di esplicitare possiamo confrontarci.
P.S. Non mi hai (ancora) risposto riguardo alle domande su quali siano le c.d. “stime a occhio” a cui ti riferivi qualche commento fa…
E comunque, per una volta, proviamo ad applicare la più banale logica.
Dimmi tu quali sono le evidenze che dicono che il vaccino protegge dal contagio, previene il contagio altrui e per quanto tempo.
E già che ci sei perché vaccinare (e tenere segregata) la parte di popolazione che praticamente non soffre conseguenze sia la scelta più logica o migliore e l’unica seguita finora
Lo ammette (di sponda) il governo italiano
http://www.salute.gov.it/portale/nuovocoronavirus/archivioFakeNewsNuovoCoronavirus.jsp
Dalla lettura si evince chiaramente che:
– non si conosce il tempo di protezione del vaccino
– non si sa se il vaccino previene il contagio
– non si sa se il vaccino sia efficace contro la variante inglese (parrebbe di si, nota mia)
Continuo a usare il singolare e non il plurale perché è quello che fa il sito del governo (tranne quando parla dei tempi di immunizzazione, in realtà) e questo avrà un significato.
E continuo a pensare che vaccinare o tenere rinchiusi quelli di età tra 0 e 49 anni che nel 2020 hanno mostrato un decremento di mortalità rispetto ai precedenti 5 anni sia osceno.
E che andare in montagna a camminare, arrampicare, sciare o in bici se si prevede di non avere o limitare i contatti con terze persone non possa costituire un fattore di diffusione del virus.
E infine che finché si continuerà trattare i cittadini, a comunicare con i cittadini e a legiferare per i cittadini avendo la mente ottenebrata dal preconcetto del “mondo reale italico” si contribuirà a perpetuare le condizioni che costringono a contrastare come si può i diktat idioti. Rendendo peggiore la situazione (e alla lunga inefficace qualunque provvedimento).
Restando nello scherzo e appellandosi al gioco di parole del titolo, se ci fosse corrispondenza numerica biunivoca tra le parole spese in giornali e talk show e 1 euro a parola e 1 dose di vaccino perfetto, l’umanita’sarebbe gia’stata vaccinata al completo.Un giro per ogni variante.Magari ci fosse un vaccino spray, o a cerotto, o inalabile con filtro di sigaretta o solubile in spreitz o birretta o prosecchino o *******.
Matteo, io non voglio sostenere proprio nulla.
Sei tu che hai scritto che “il vaccino non previene il contagio altrui”, e io ti ho chiesto se potevi indicare cosa supporta questa tua affermazione (oltre a farti notare come scrivere “il vaccino” sia poco corretto dato che in giro non c’è “un” solo vaccino, ma diversi e di diverso tipo).
Nella tua risposta non mi sembra di trovare tale indicazione. Devo quindi concludere che si tratta di una tua personale opinione ?
Ora, riguardo alla quantificazione delle immunità (verso la malattia e/o sterilizzante), tu scrivi che “nessuno l’ha fatto e al massimo esistono stime a occhio (o per meglio dire a minchia)”.
A quali “stime a occhio” esattamente ti riferisci ?
Perchè le consideri fatte “a occhio” ?
Quali altri metodi avresti utilizzato per valutare l’efficacia oltre a svolgere studi randomizzati in doppio cieco e con gruppo di controllo (intendo quelli di fase III, che sono stati fatti e revisionati) ?
P.S.
Anche io trovo totalmente inutile (e, volendo, anche ingiusto e dannoso) impedire, di per sè, la libera fruizione della montagna da parte di chi è in grado di frequentarla limitando i contatti personali al minimo indispensabile (che sarebbe zero, nel mio caso).
Ma, calandosi nel mondo reale (soprattutto in quello italico), pure tale misura può (ahimè) trovare la sua motivazione, come è stato esposto da alcuni commenti all’articolo di oggi di Vertical-Lab.
Caro Giuseppe Balsamo, non riesco a capire cosa vuoi sostenere.
Io dico solo che tutta la gestione della pandemia assomiglia troppo a un “affaire” che con il virus e la salute pubblica a poco o nulla a che fare.
Ovviamente la verità non può essere definita a maggioranza, e altrettanto ovviamente i virologi/infettivologi/esperti non vanno sopravvalutati e l’esercizio della cautela è necessario .
E’ esattamente la mia posizione.
Altrettanto ovviamente l’immunità verso la malattia e/o immunità sterilizzante vanno quantificate. E infatti nessuno l’ha fatto e al massimo esistono stime a occhio (o per meglio dire a minchia).
L’unica cosa su cui paiono tutti concordi (e in fondo anche questo suona un po’ sospetto) è che dopo vaccinati ci si ammala ancora ma si evitano i sintomi più nefasti.
E questa è comunque una bellissima cosa, intendiamoci. Ma significa anche che il virus continuerà a circolare e presumibilmente a mutare.
Nonostante tutti i vaccini del mondo.
E quindi, con pura applicazione di semplice logica, che è assolutamente inutile e forse anche deleterio segregare e vaccinare tutta la popolazione.
Se la segregazione del 2020 ha diminuito la mortalità del segmento di popolazione tra 0 e 49 anni, personalmente reputo una idea aberrante pensare di far vivere per sempre tutti loro in galera (ma solo per il loro bene)!
Come trovo aberrante limitare la libertà di qualcuno “per il suo bene” in montagna
Questo è il senso tutt’altro che sciocco, semmai profetico, della vignetta in oggetto.
Sicuramente è una scelta politica, ma ce la dovrebbero spiegare cosa si vuole ottenere con questa scelta .
Perchè i politici che ci amministrano hanno il DOVERE di dare spegazioni sul loro operato.
Invece silenzio.
Quale sarebbe la ratio di questa scelta’ ? Far morire le libere iniziative turistiche italiane a favore di qualcuno/qualcosa?
Vorrei capire perchè a me, di principio, mi sembra assurda oltre che ingiusta questa cosa.
Benassi, farsi domande è ben più che normale: è doveroso.
Proprio perchè se ne sente “dire tante” dai c.d. “esperti” (talvolta in contraddizione – reale o solo percepita – fra loro) ritengo importante l’esercizio della cautela nel trarre conclusioni (del tipo “il vaccino non previene il contagio altrui”).
I “virologi/infettivologi/esperti” intervistati in TV o (peggio) su YouTube non vanno, a mio parere, sopravvalutati (vedi il caso Montagnier).
A parte il fatto che (ammesso e non concesso che la realtà di un fatto possa essere stabilita democraticamente da una maggioranza) la “maggior parte” di quelli che ho visto intervistare io, riguardo a questo argomento specifico rispondono: “ancora non lo sappiamo”.
La realtà (o, se vuoi, la verità – ammesso che esista) solitamente è questione complessa e farcita di dubbi.
Come scrive Geri, se vi è immunità verso la malattia e/o immunità sterilizzante queste vanno quantificate. Gli studi di fase III hanno fornito indicazioni sulla prima, il c.d. “real world” le darà (eventualmente) sul resto.
Per questo motivo trovo la vignetta acclusa all’articolo alquanto sciocca. Lo è per la semplificazione della realtà e l’invito alla conferma dei nostri pregiudizi che essa trasmette.
Il tema posto dall’articolo, invece, è, a mio parere, interessante. Ma, sempre a mio parere, prescinde alquanto dalla questione vaccino.
Abbiamo imboccato questa strada da quando ci siamo accorti delle proprietà elettriche dei semiconduttori (Germanio e, successivamente, Silicio). Ma il suo percorso non è univoco. Per quali tappe passerà in futuro dipende da noi.
P.S. Il fatto che non si possa andare dalla Toscana alla Liguria ma si possa invece andare alle Canarie (con tampone PCR negativo) è scelta politica. Sulla quale (scelta) ciascuno si faccia la propria (libera) opinione.
BALSAMO io non sono un no vax ideologico e non do ragione al primario. Però dal momento che se ne sente dire tante e dagli stessi “esperti” , dal momento che non posso andare dalla Toscana alla Liguria ma posso andare alle Canarie, mi sembra normale che mi faccia delle domande.
Oppure, no???
Balsamo, non lo afferma Matteo, lo affermano tanti dei virologi/infettivologi/esperti che sono puntualmente intervistati.
In passato ho sperimentato sia la pandemia di ASIATICA che la HONG_KONG. senza che tramite giornali e radio e tv(mancante nel 1957) ci vrnissero elargiti consigli su lavaggio mani, mascherine, distanziamento e men che meno di farmaci sintomatici o postazioni di rianimazione. Si continuava ad andare a scuola ed al lavoro sui mezzi pubblici e poi si infettava tutta la famiglia ed il vicinato.Ben venga la ridondanza di pareri e cure e informazione martellante e pure di polemiche, piuttosto che il niente.
Anche alla luce del commento di Geri, provo a riproporre quanto avevo scritto questa mattina, ma che non è (ancora) uscito sul blog (ignoro il motivo).
Suggerisco di leggere il report del CDC (il link è in fondo all’articolo della Fondazione Veronesi), del quale riporto un estratto:
“Prospective cohorts of 3,950 health care personnel, first responders, and other essential and frontline workers completed weekly SARS-CoV-2 testing for 13 consecutive weeks. Under real-world conditions, mRNA vaccine effectiveness of full immunization (≥14 days after second dose) was 90% against SARS-CoV-2 infections regardless of symptom status; vaccine effectiveness of partial immunization (≥14 days after first dose but before second dose) was 80%”
Questo il mio commento originale:
Matteo, continui ad affermare che “il vaccino non previene il contagio altrui”.
A parte che scrivere genericamente “il vaccino” non mi sembra del tutto corretto, visto che di vaccini in giro che ne sono diversi e di diverso tipo, puoi indicare qualche studio, link, o altro che supportino questa tua affermazione ?
Qui, ad esempio, dicono l’opposto (per il vaccino Pfizer):
fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/vaccini-a-mrna-efficaci-e-riducono-la-trasmissione-del-virus
@8 Benassi, ti consiglio la lettura di questo articolo:
open.online/2021/03/22/covid-19-lockdown-vaccini/
Non perchè contenga necessariamente la verità, quanto piuttosto per (provare a) ragionare sull’argomento.
“Il primario XYZ dice…” con la verità, a mio parere, c’azzecca poco 🙂
“E’ evidente che ogni vaccinazione ha i suoi inconvenienti, fra cui rischi mortali, ma ci alcuni sono esempi storici in cui i benefici hanno abbondantemente superato gli inconvenienti”.
Tutti i processi forzati, non rispettosi delle modalità e dei tempi della natura dovrebbero far temere contraccolpi a lunga scadenza d’ordine vario.
La mitizzazione della tecnologia e certo razionalismo scientista ce lo fa dimenticare.
E non mi sorprenderei di non trovare studi sulla relazione tra vaccinazioni e gruppi sanguinei, tra vaccinazioni e fasi lunari, tra vaccinazioni e dieta, tra vaccinazioni e condizione psicologica.
Viviamo da un anno nella paura di morire. A questo ci ha portato la superficiale intelligenza che fa da standard per tutti. Siamo nel mondo rovescio rispetto a quello che un uomo meno indottrinato potrebbe crearsi. Abbiamo messo al centro della ruota il progresso, questo pregresso, e potevamo metterci l’uomo, il suo benessere, la sua bellezza. Il suo eros.
Petrocelli, per non sbagliare tu non ci provi proprio…
PROBLEMA RILEVANTE, CONFUSIONE ABBONDANTE.
L’articolo ripropone una problematica rilevante e complessa, non comprimibile in poche affermazioni.
E’ evidente che ogni vaccinazione ha i suoi inconvenienti, fra cui rischi mortali, ma ci alcuni sono esempi storici in cui i benefici hanno abbondantemente superato gli inconvenienti.
I benefici e gli inconvenienti poi non sono semplici da definire e poco compresi dalla gente. Infatti, quando la Lorenzin ha reso obbligatori ben 12 vaccini sui bambini i SI VAX non hanno capito che almeno due di quegli obblighi vaccinali (epatite B e tetano) erano del tutto ingiustificati, perchè si tratta di malattie trasmettibili soltanto mediante infezione del sangue, cose che il compagnuccio d’asilo o di scuola non può certo fare.
Con i vaccini per questa epidemia la stragrande maggioranza della gente non ha capito che l’immunità da malattia (covid19) è cosa ben diversa dall’immunità sterilizzante, cioè l’immunità per cui non ci si infetterebbe con il virus (sarscov2) e non lo si trasmetterebbe.
Aggiungiamoci che quelle immunità, se esistono, non sono mai sì/no ma sempre parziali e che quindi le si dovrebbe quantificare con precisione.
Aggiungiamoci ancora che la quotidiana trasmissione roboante di dati sui contagi è sempre una truffa perchè vengono spacciati come numero di casi o di contagiati dei numeri assoluti di tamponi, di significato epidemiologico sostanzialmente nullo.
Sulla base di queste confusioni è stato fatto passare il principio che un vaccinato sia più pericoloso di un non vaccinato e così si è imposto il vaccino agli operatori sanitari, mentre sarebbe invece logico imporre controlli (tamponi) almeno settimanali a tutti gli operatori (vaccinati o no) che assistono persone fragili.
A mio parere la cosa più importante sarebbe capire di più su questa malattia in modo da poter migliorare le terapie ma, siccome su questo siamo indecentemente indietro, è bene vaccinare (volontariamente) le persone più a rischio, senza però millantare che quella sia una soluzione che azzeri il rischio e che sia valida a lungo termine.
La campagna per la vaccinazione di tutta la popolazione mondiale è quindi ingiustificata?
Certamente sì.
E’ insensata? Direi proprio di no.
Certamente ha senso, perchè fa lucrare molti soldi. Si chiama marketing, cioè creare il bisogno di una merce.
Certamente ha anche il senso di avvantaggiare ogni eventuale progetto di controllo capillare di tutta una popolazione.
Credo che questa sia la tesi dell’articolo.
Geri
Caro Matteo,
in primis mi chiamo Filippo e non Fabio (spero bene che i report sui dati Covid li legga con più attenzione). Vaccinare a rilento come facciamo in Italia in effetti non è il massimo. Ma i dati dell’Inghilterra che è, al momento, l’unico paese che ha percentuali di vaccinati apprezzabili ai fini del contenimento del virus, li ha letti? Pensa forse che abbiano o stiano vaccinando solo i vecchi? o i fragili? Vaccinare il più possibile, prima possibile. Tutti. Il resto sono dietrologie da bimbiminkia che non meriterebbero l’onore delle cronache. Alcuni il cervello lo collegano ma non sanno cosa farsene…
Se Qualcuno (B:B ed altri)sostiene che si tratta di selezione naturale e controllo demografico ,si legga la prima riga di questo :
A propositodiqualcuno che ha detto che Il segreto del Campanile – 4(la verità obliqua di Severino Casara) (4-4)
Xe fàssile..
E’il vaccino come l’araba fenice Che vi sia, ciascun lo dice( ovvero ogni giornale telegiornale e sito web); Dove sia(.. e dove dirottato), nessun lo sa.(Neppure quanto ve ne sia , quando saremo al 70%,quanto faccia effetto ecc.)
Finira’ che tra spese carburante per recarsi nei punti di raccolta vax , disdette e perdite economiche , si spendera’ migliaia di volte di piu’del piu’ costoso vaccino a RNA somministrato a tutti gli abitanti dellaTerra…Una evoluzione avverra’: quella di spendere meno in armi e opere inutili e piu’ in ricerca e sistema sanitario..nazionale + EU…piu’ Stato nell’Economia.Sempre col dubbio che il virus sia servito a fini di egemonia globale.
Matteo, continui ad affermare che “il vaccino non previene il contagio altrui”.
A parte che scrivere genericamente “il vaccino” non mi sembra del tutto corretto, visto che di vaccini in giro che ne sono diversi e di diverso tipo, puoi indicare qualche studio, link, o altro che supportino questa tua affermazione ?
Qui, ad esempio, dicono l’opposto (per il vaccino Pfizer):
http://www.fondazioneveronesi.it/magazine/articoli/da-non-perdere/vaccini-a-mrna-efficaci-e-riducono-la-trasmissione-del-virus
@8 Benassi, ti consiglio la lettura di questo articolo:
https://www.open.online/2021/03/22/covid-19-lockdown-vaccini/
Non perchè contenga necessariamente la verità, quanto piuttosto per (provare a) ragionare sull’argomento.
“Il primario XYZ dice…” con la verità, a mio parere, c’azzecca poco 🙂
Una vertità è che più siamo confusi meglio si governa.
E che, più la guerra – di qualunque tipo – la faremo tra noi.
il primario di Novara dice che la prima cosa che si impara al corso di specializzazione è che non si vaccina durante una epidemia.
Dove sta la verità?
Fabio Petrocelli.
per gli individui età inferiore a 49 anni:
media annuale morti 2015-2019 = 19942
morti anno 2020 = 17788
differenza -1654 morti nel 2020, pari a -1.6% [fonte Report ISS Istat 2020]
morti totali con il covid nel 2020 = 1055 [fonte Report-COVID-2019_1_marzo_2021 Epicentro] pari a 5.9% della classe d’età
Detto in altre parole la percentuale di morti tra 0 e 49 anni con il Covid è bassa e inferiore a quella dovuta ad altre cause (incidenti automobilistici, sportivi, risse?) inibite dal lock-down e ha portato a una diminuzione delle morti totali.
Siccome il virus circola uguale, visto che il vaccino non lo previene né previene il contagio altrui e quindi le probabilità di mutazione rimangono immutate direi che la castroneria non l’ho proprio detta io.
Certi dati sono difficili da nascondere…il difficile pare essere attaccare il cervello
ho sentito affermare da un primario infettivologo di Novara, di cui non ricordo il nome, che vaccinare duante una pandemia è sbagliato. Non è da fare. Perchè così facendo si alimentano le mutazioni del virus.
A questa affermazione, che non ho idea se sia giusta o sbagliata, non ho sentito smentite da parte della nomenclatura virologica di stato.
Chi mai, per un momento, ha creduto che il vaccino anti Covid non avesse alcun effetto collaterale o è uno sprovveduto o uno stupido. Oppure abbiamo bisogno di sentirselo ripetere ogni giorno che, in percentuale statisticamente trascurabili ma presenti, qualcuno potrebbe rimetterci la pelle?? Così da andare a rinfoltire la schiera di coloro che si dichiarano scettici se non contrari alla vaccinazione.
E a chi si domanda a cosa serva vaccinare la parte di popolazione che non rischia nulla col covid (e quale sarebbe di grazia? Perché i decessi ci sono stati anche fra bambini e giovani, in percentuale bassa ma perché percepita più trascurabile in questi caso?) appare inutile ricordare che un virus che circola poco muta poco e rende meno probabile la continua revisione vaccinale.
Non sarà un pesce d’aprile, ma una bella summa di castronerie sì.
Non ho idea se le fosche previsioni dell’articolista siano o meno campate in aria, però trovo molto, molto significativa l’ultima vignetta.
Dato che:
– il vaccino non previene la malattia permettendo di essere contagiati
– il vaccino non previene la trasmissione di questo contagio a terzi
– il vaccino previene la forma più grave della malattia e solo per un certo e limitato lasso di tempo
che senso ha vaccinare tutta la popolazione compresa quella gran maggioranza che (probabilisticamente) non ha assolutamente nulla da temere?
Da un punto di vista puramente scientista semplicemente pare una totale idiozia
A meno che…
Nel dopoguerra 2^mondiale, le fiale di pennicilina uso civile venivano vendute al mercato nero a carissimo prezzo, in funzione salvavita per polmoniti o setticemie da ferita.Oggi si fanno le campagne contro l’abuso di antibiotici… finiscono pure negli allevamenti e poi indirettament dentro di noi…rendendoli inefficaci. Era noto da sempre che ogni vaccinazione o farmaco aveva i casi critici di reazioni avverse…ma col tempo si era dimenticato.Anzi, a veder bene in certi ambulatori e reparti dimenticato pure il lavaggio mani degli operatori , sempre piu’ cronometrata la pulizia stanze affidata in appalto–Sommelweiss col tempo e’ stato dimenticato.Il problema demografico forse richiede uno sfoltimento a detta di alcuni, ogni tanto rispunta la teoria di Malthus, ma meglio che la richiesta di controllo numerosita’ umani venga passata ad ALTRI, esclusi noi stessi e parenti ed amici.Per cui la somma globale del passaggio ad altri, equivale ad una domanda globale di salvaguardia. Nei filmacci Western uno solo con revolver 6 colpi ha di fronte una folla che potrebbe massacrarlo, ma nessuno si fa avanti per paura di essere uno di quei 6.In campo alpinismo e scialpinismo ed escursionismo..aumentano i gadgets di sicurezza anche sempre piu costosi ma il 100% non si ottiene, esattamente come nel campo medico , farmaceutico. Mi raccontano parenti medici che , dopo turno con pesanti casi critici affrontati, si ritrovano infilati nel tergicristallo dell’auto in parcheggio i volantini di studi legali incitanti alla causa legale per malasanità…( se perdi non paghi, se vinci ci dai una congrua percentuale) Nessuno dei proponenti la propria professionalita’ da “cecchino scuci risarcimenti” , pensa di aver bisogno un di’ di cure.. pensa di essere invulnerabile in forza di “esperto legale specializzato”.
Il mio parere è che con il mito della tecnologia salvifica massivamente adorato e venerato, nel “nuovo mondo” ci siamo già. I prossimi passi saranno perfezionamenti di quanto esiste, algoritmi inclusi. Le nanotecnologie, altro altare sul quale sacrificare gli ultimi residui di umanesimo, non avranno bisogno dei vaccini per installare nei corpi il necessrio al loro controllo.
Il cinismo e il nichilismo negativo che l’impossibilità di dare fiducia al prossimo comporterà costituirà ottimo terreno per essere comprati. Stipendi garantiti contro disoccupati e precari garantiti. Guerra civile, magari soft, ma i morti saranno molti. Il problema demografico lo richiede.
Come quanto affermato da sempre e nei confronti di tutti i vaccini, dai negazionisti, no vax, imbecilli, stipudi, ignoranti, ciarlatani, due giorni fa su un canale tv dedito da sempre all’alimentazione del sortilegio terrifico, un attore istituzionale protagonista della campagna il vaccino vuole te ha tanquillamente ammesso che sulla quantità qualche inconveniente il vaccino lo può dare. Forse meglio scrivere, ha finalmente dovuto ammettere. Per sostenere ila sua affermazione ha fatto presente che identicamente accade con i farmaci. La domanda è: “Perché lo dice solo il 30 aprile 2021?
Fino al respiro precedente aveva sostenuto – insieme all’immenso coro di scientisti – che il vaccino è sicuro.
Ieri in un altro canale tv della medesima satanica stirpe di prima fascia, un pari attore dopo aver rassicurato sulla necessità ed efficacia dei vaccini, scaturiva una domanda che Lucci, presente in studio non ha tralasciato di porre: “Mi può dare per certo al 100% che chi si vaccina non muore?” La risposta che richiedeva un sì o un no, è stata lunga. Dal suo contenuto non si poteva trovare in alcun modo che corrispondesse a un: “Sì”.