Venghino, siore e siori!
di Mountain Wilderness
(pubblicato su ilfattoquotidiano.it il 10 luglio 2022)
Benvenuti nel grande luna park della montagna! Posteggiate le vostre automobili nei nostri grandi parcheggi, e se non trovate spazio lasciatele pure dove meglio vi aggrada; abbiamo già in progetto di realizzare nuovi posti auto per accogliere tutti. Accomodatevi! Sperimentate le nostre attrazioni, pensate appositamente per voi!
Potrete attraversare vertiginosi ponti tibetani sul vuoto mettendo alla prova il vostro spirito d’avventura, vivere l’ebbrezza dei voli in elicottero alla portata di tutti, percorrere piste ciclabili sospese nel vuoto e scendere a rotta di collo con le vostre biciclette dopo essere saliti comodamente in funivia. Abbiamo a disposizione per voi oltre 1.700 impianti di risalita con quasi 6.000 km di piste per lo sci alpino, con la neve garantita anche se non nevica grazie ai nostri impianti per la neve programmata; se l’acqua scarseggia, i nostri cittadini potranno rinunciare a parte delle loro necessità per continuare a farvi divertire! Perfino d’estate avrete la possibilità di sciare sulla neve sintetica per 365 giorni l’anno!
Ma se per voi sciare è troppo faticoso potrete scorrazzare sulle motoslitte a ruota libera anche al di fuori dei percorsi autorizzati; costruiremo per voi sempre nuove strade in mezzo ai boschi e nelle vallate fin dentro le montagne, ma potrete anche guidare fuoristrada, quad e motocicli percorrendo chilometri e chilometri di sentieri su quattro e due ruote senza preoccuparsi di noiosi divieti e controlli, anzi con il sostegno di numerose amministrazioni locali. Cosa non si farebbe per il bene del turista!
Per il vostro fitness vi raccomandiamo di provare le numerose vie ferrate appositamente realizzate per il vostro divertimento, oppure visitate uno dei tanti parchi avventura per vivere sensazioni adrenaliniche forti a contatto con la natura. Abbiamo a disposizione anche le nuovissime mountain bike elettriche, e provvederemo presto ad installare le necessarie stazioni di ricarica per ridurre il vostro affaticamento muscolare. Salite sulle nostre cime, dove troverete bellissime croci ed altri monumenti sempre più alti ed imponenti nel pieno rispetto del paesaggio; i più avventurosi potranno scattare splendidi selfie con le tante pale eoliche necessarie per dare energia green ai nostri fabbisogni, e magari andare alla ricerca delle minicentraline idroelettriche per la nostra caccia al tesoro. Il futuro è qui!
Troverete numerose aree di sosta per il riposo, a partire dalle nostre grandi panchine disseminate – ne abbiamo oltre duecento – un po’ ovunque sul territorio: aiutateci anche voi a rendere il vostro soggiorno più spettacolare, donando il vostro 5×1000 alle grandi panchine! Ma non dimenticate anche le nostre strutture più sofisticate: i modernissimi rifugi con sauna, idromassaggio, solarium per la vostra abbronzatura e tanti altri comfort per un turismo sempre più di qualità, i nostri ristoranti stellati in alta quota con menu gourmet e la possibilità di raggiungerli senza alcuna fatica gustando prelibatezze provenienti da ogni parte del mondo, le innumerevoli piazzole di sosta per i vostri picnic dove potrete abbandonare in tranquillità i vostri rifiuti, il tutto immergendovi nella natura più vera!
Se amate gli animali potrete divertirvi a spaventare gli abitanti dei boschi con i vostri mezzi motorizzati, un vero spasso! Per sensazioni più forti vi invitiamo a provare la caccia al lupo, lo scorso anno ne abbiamo uccisi solo trecento ma possiamo ancora migliorare. Ammirate i nostri magnifici orsi rinchiusi nei recinti di contenzione, visitate i nidi delle aquile e degli altri grandi rapaci, aiutateci a ridurre il numero di animali infestanti come i cinghiali, le marmotte, perfino i cervi per una vera montagna a misura d’uomo.
E ancora: potrete sciare sulle piste illuminate in notturna, giocare a golf sui ghiacciai, assistere a grandi concerti e dj set in quota per vivere la vera esperienza dell’ambiente. Chi lo dice che la montagna è un’oasi di pace e di benessere interiore per pochi privilegiati? Possiamo avere qui le stesse cose che abbiamo in città, anzi meglio perché qui abbiamo più spazio, meno vincoli, meno controlli! Vogliamo divertirci, fare baccano, dimenticare lo stress prima di ritornare alla vita di tutti i giorni, fare concorrenza alla vacanza sulla riviera approfittando del maestoso panorama ma con gli stessi modelli di intrattenimento. Questo è il vero progresso!
Venghino, siore e siori, venghino!
21
La storia ha un pilota. Siamo noi.
https://www.sardiniapost.it/ambiente/i-92-anni-di-ovidio-marras-il-pastore-che-salvo-capo-malfatano-dal-cemento/
Nuova trovata, venghino che troverete la squadra del QUORE CHE FA ALLENAMENO IN ALTURA, POTRETE ASSISTERE AGLI ALLENAMENTI FUORI DALLARETE DI RECINZIONE, CHIEDERE AUTOGRAFI, MAGLIETTE E MUTAND INTRISE DI SUDORE GRIDARE SLOGAN CON ECO TRA I MONTI AD INCITAMENTO DEI BENIAMINI SOGGIORNAR NELLO STESSOALBERGO CHE SE NE FARA’ MARKETING PER INGAGGIARE CLIENTIFE DELI FARVI SELFIE A PRANZO MENTRE ICAMPIONCINI INCPAIENTI RUTTANO, PER ANNI A SEGUIRE E SEGUIRE “VERE PARTITE “TRA LORO E LA SQUADRETTA LOCALE. SU CAMPO ERBOSO VERACE CONCIMATO CON LETAME DI MUCCHE DI MONTAGNA RAZZA BRUNO ALPINA SEMPRE CHE NON FACCIA TROPPO FRIDDDD
https://www.montagna.tv/204897/il-bivacco-non-e-un-bar-la-sat-contraria-agli-aperitivi-nei-ricoveri-di-emergenza/?unapproved=397604&moderation-hash=33e09a63cc320630dbbb145034f72faa#comment-397604
ci Voleva pure L’APERI&BIWACK TRA LE ATTRATTIVE inventate da menti fervide . ci mancherebbe solo che una guida alpina si sovraccarichi di cartoni di lattine, come Clint Eastwood in” assassinio”sull’eiger”.TRa le iniziative manca la trainer indiana che affacciandosi da una panchinona alza pure la maglietta.Ma ci arriveremo.Pare iniziativa estemporanea già praticata da tempo immemorabile.
https://www.montagna.tv/wp-content/uploads/2012/10/Montagna-puzzle-fabiovettori.com_.jpg un vignettista castigat ridendo mores
ci vorrebbe un jacovitti panorama adattoper concentrar einununico manifesto tuttelelsituazioni denunciate daMW
alcune località offono fienagione con falce e rastrello e forche costruzione di covoni e trasporto fagottoni di fieno nei fienili , trekking someggiato con asini, intreccio di fibre vegetali per costruire gerle, cesti , per i piccoli muniti di stivaletti di gommacostruzione di mini dighe di sassi lungo il corso di piccoli rivoli e ruote a palette mosse dall’acqua. Schiaffo del soldato a rotazione turnante su amici per eliminar i tafani(femmina già sazi di sangue) chi torna dopo breve media lunga vacanz in montagn adolomitica , al momento dello sprofondamento nella bassa pianura umida e calda e zanzarosa si accorge di cosa sta perdendo e piagnucola come i reduci dalle delle crociere grandi navi.Manca solo il piacere dell’attesa dello sviluppo delle diapositive
venghino signori venghino..a prendersi un temporale in alta montagna dolomitica con tuoni, fulmini e grandine, raffiche di vento così si potrà vedere se i soldi spesi in abbigliamento techno, smartphone zaino e scarponi son stati un bel investimento, come pure i bivacchi spartani invernali se trovati agibili. Avrete dei ricordi indimenticabili di natura “tosta e vera “non come da spot pubblicitari promossi da aziende turistiche di territori ristretti.Ognuno pro domo sua.
Non e’ questione di gusti soggettivi sul tema come divertirsi in montagna. È questione che se continuiamo così distruggiamo l’ambiente. Una volta disttutyo tutto, anche la mostra specie non avrà un “contesto” in cui sopravvivere. Come se dessimo fuoco a casa nostra con noi dentro. Vista la fine cui cistiamo autocondannando, tanto vale che ci suicidiamo subito, almeno salviamo marmotte, camosci, ermellino, erbe, foreste, ghiacciai vette, cielo azzurro…
Mario, certo hai ragioni. Ma per favore basta con le categorie. Alpinisti uguale veri amanti della montagna, turisti uguale deturpatori. Non è così e lo sappiamo. Le etichette meglio non darle, e sappiamo tutti che è così…
Diceva un commento piu’ sotto : e allora che si fa ? Alla fine e’ un problema culturale….. non di denuncia o ironia ..serve convincersi del messaggio (ad esempio) che le ‘ ferrate turistiche e i ponti tibetani ‘ sono roba da alpinisti falliti , che rinchiudere gli orsi e’ come abbandonare i cani per strada, che prendere gli impianti e poi scendere in bicicletta e’ per gente che non ha fiato ne’ per salire ne’ per ‘sco-are’, che sciare d’estate su ghiacciai neri e’ come versare olio esausto nelle fontane……serve ripristinare il senso della vergogna , convincersi ed esporre se necessario alla disapprovazione pubblica …..lavorare sull’orgoglio…FORSE… .. (con il dovuto rispetto anche per i cattivi)
Mario, il mare solitario c’è. E neanche lontano. Maremma tra il Puntone si Scarlino e Punta Ala ci sono 10 km di spiaggia libera. Ci siamo stati un mese, e nel raggio di almeno 50 metri non c’era nessuno. Così anche la montagna: Carniche e Giulia sono pressoché prive di gente. Criticare oggi Cervinia è come criticare Las Vegas (o Forte dei Marmi). L’unica cosa che mi fa sorridere è che il 99% di chi critica folle e funivie, quelle funivie le ha prese a suo tempo e magari anche recentemente. Compresi, credo proprio, gli amici di MW….
Per quanto riguarda il commento 13 posso replicare:
“lavoro in una fabbrica di carri armati, se non volete fare la guerra è uccidere persone non fatela, ma per piacere non rompete le palle a chi la fa!”
Spero che la quarta dose, quelle precedenti e quelle seguenti, abbiano l’effetto desiderato.
Anni ed anni fa anche il mare era un luogo per pochi, tranne le localita’ blasonate che ospitavano il turismo d’alto bordo. Oggi tutti i litorali sono gremiti di gente ed il mare con i suoi paesi turistici ha cambiato aspetto e vita . Si -salvano- le localita’ isolate, fuori mano come alcune aree delle isole . Chi immagina piu’ il mare solitario di cent’anni fa?— Questo sito e’ frequentato da gente di una certa eta’, memore di come la montagna era alcuni decenni orsono, e tutti gridiamo allo scempio seriamente oltraggiati, tranne poi adattarsi, ammorbidirsi ed alla fine ”fruire” anche noi di quello che ci viene servito. Non credo ci sia speranza di maggiore moderazione nel futuro, le aree montane dimenticate tendono a ‘valorizzarsi’ secondo canoni mercantili e le nuove generazioni nemmeno immaginano di poter frequentare i monti come ‘luoghi della morale o della fatica’. Della fatica non gli importa nella vita , nello svago meglio usare tutta le facilitazioni esistenti salvo poi ammazzarsi di pesi sui macchinari delle palestre, che la fatica in montagna fa ‘mulo’, quella in palestra fa figo.
Non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire
E’ inutile sprecare fiato quando qualcuno non vuole ascoltare i consigli altrui
E chi prepara ai turisti tutte ste boiate? I valliggiani per poter arraffare soldi il piú possibile. E l articolo di qualche cretino che scriveva che i rifugi non sono rostoranti? Che non arriva il camion e vien fatto tutto al momento e la gente cafona e maleducata ecc ecc. Quando ad ogni rifugio arrivano strade larghe come autostrade e quando arrivi ci sono i camion bonfrost, algida, birre di ogni tipo , fornai ecc ecc. E sono proprio i rifugi che offrono piatti elaborati grigliate sushi ecc. Al Gran Fanes dove arriva di tutto, una birra tra media e piccolissima costa 5,70 euro. Perchė non 6 o5,50? Perchė cosi non trovando la moneta (il malandrino) ne incassa 6. E scontrini manco per il……..
Il tono del commento 13 di Alberto mi lascia perplesso anzi infastidito. Vado in Valtournanche regolarmente, anche io nelle scorse settimane ho visto ciò che scrive Crovella, uno scempio, anzi un crimine oserei dire. Costruzioni civili ben oltre 2200 metri, ste benedette piste per biciclette che segnano il territorio come coltelli nella carne, bici che scendono a velocità mostruose (ma in salita almeno sono andati su in bici o hanno preso la funivia? non fa differenza comunque). E come tutti gli anni gente che prende la funbivia e va a sciare, a luglio ad agosto. Chissà cosa ci si trova a sciare accanto agli atleti…come scalare un 6a accanto a Ondra che fa un 9a e quindi? Caro Alberto, io frequento quei ghiacciai fin da bambino e vederli ridotti cosi, neri e tumefatti mi fa tristezza. Ma anche un po’ rabbia. E sono d’accordo, anzi sono certo che l’accesso ad essi dovrebbe essere reso come una volta. Quindi faccio mea culpa innanzitutto e dico che si quante volte ho preso la funivia anche io per fare i vari 4000 in giornata e quindi io come tanto altri ho contributo a questo scempio. Poi qualche anno fa, ho cominciato un gioco diverso e cioè ho pensato che tante vette della zona potevano essere salite in modo diverso, modificando il punto di partenza: eliminare funivie, notti in rifugio, nuove regole del giovo del tutto personali. E per esempio ho scoperto quanto magnifico può essere l’avvicinamento al plateau rosà se parti alle 3 di notte dalla chiesetta di Cervinia e sei sul ghiacciao ben prima che le funivie vomitino fuori gente. Un gioco del tutto personale che ho applicato per esempio anche ad altre salite senza dormire in rifugio, solo per il fatto che sono nauseato da dover passare la sera e la notte in locali che sembrano sempre più alberghi. Purtroppo con il passare degli anni si diventa spigolosi….
Si può fare a meno di tante cose, se solo lo volessimo e, tra l’altro, scoprendo spesso che il gioco può essere anche più divertente.
Vuole andare a sciare in inverno, in estate vada pure, ma senza che per fare ciò si arrivi alla pazzia: le sembra normale che ormai da anni e quet’anno soprattutto, a Palteau Rosà si scii solo perchè alle ore 16 una serie di ruspe vanno a prendere un po’ di neve da ciò che resta del ghiacciao per tarsportarla sulle chiamiamole piste? ha dato un’occhiata a come è ridotto il ghiacciao intorno? si sente a suo agio a pretendere di sciare a luglio ed agosto quando intorno la natura sta dicendo, anzi sta urlando “Lasciatemi in Pace”. Guardi che qui non si tratta di imporre nulla a nessuno ma semplicemente di salvare gli spazi della nostra passione, qualsiasi essa sia. Se non siamo in grado di fermarci, capendo che stiamo esagerando, con l’atteggiamento (abbia pazienza, un po’ quello del suo commento) di chi vuole soddisfare le sue voglie e chi se ne frega del resto, a sciare al plateau ci andremo, anzi, ci andrete ancora per molto poco….
Comunque, finchè non ci sarà qualcuno che prenderà decisioni forti con il potere di prenderle, rimangono solo parole…..
Va bene l’ironia e anche il sarcasmo, va bene che l’articolo non sia un esempio di capacità di sintesi e non sia scritto da un prof di lettere, ma riuscire a mandare in vacca la sollecitazione di un argomento vitale che abbiamo davanti grosso come l’Everest, non è sicuramente il max. Soluzioni = difficili, fenomeno inarrestabile =forse. Di certo il tono di molti commenti non spinge nella direzione d rislvere il problema.
“ridurre il numero di animali infestanti come cinghiali”.
È giusto fare presente lo scempio dell uomo sullA natura, Soprattutto sulle nostre montagne,ma ho paura che ormai non ci sia più niente da fare fino a quando ci accorgeremo che i soldi non si possono mangiare….un abbraccio a tutti
9)downhill con pattini si fa su asfalto https://www.youtube.com/watch?v=I46SP1Uc7ek impresa da temerari!Oppure https://www.facebook.com/CarniaArena/videos/alpe-adria-summer-nordic-festival-2018-forni-avoltri/472061173297097/ non ci si spara adosso come in Ucraina, anzi abbracci e sbaciucchiamenti. Oppure una bella sdrenata simulando https://www.youtube.com/watch?v=e4ZhPIqPoWI
13)se non vi va andate al mare a fare sci d’acqua…o anche sand skihttps://www.scidifondonthebeach.com/o anche wave ski
Caro Alberto, le implacabili truppe crovelliane verranno a stanarti in quel di Cervinia. Sarai condannato a due mesi di pensione a Milano Marittima, in luglio e agosto, finché campi.
Cosí espierai le tue colpe.
Commento 11 e precedente: Tipico stile fadìscista di chi chi cvuole imporre il suo pensiero non suffragato da altri. Viva lo sci sempre, estivo e invernale e se non vi va andate al mare.
Ho sciato il 23 e 14 luglio al Plateau, la neve era eccellente fino alle 1130. Sciare con gli atleti che si allenao è bellissimo, se non vi va non venite ma non rompete le palle a chi ci va
Resto sempre sconcertato da chi non ha la minima attitudine a capire l’ironia o il sarcasmo, dev’essere almeno il 40% della popolazione.
Tendo a pensare che dipenda dall’intelligenza, ma non ne sono proprio sicuro.
Articolo tragico e per una volta concordo in pieno con la proposta di Crovella (anche se di certo non bisogna limitarsi a Cervinia!)
«Cancellare “Cervinia” e tornare a Breuil (il nome storico). Strada chiusa a Valtournanche. Vuoi fare il Breithorn? Parti da lì.»
Crovella mi ha letto nel pensiero.
E voi critici dei criticanti cosa proponete?
Tenere sveglia l’attenzione è un modo per non assopire le coscienze, sarà poco ma qualcosa è.
Mia moglie è tornata ieri sera da conca di Cervinia, dopo diversi giorni di lavoro sul terreno (rilievi botanici in quota) con studenti e altri ricercatori. Si è dichiarata disgustata per l’ulteriore scempio aggiuntivo, recentissimo, addirittura con lavori in corso. Le piste di downhill “rigano” i prati, sopra ci passano centinaia di beoti (ipse dixit) al giorno, che risalgono con gli impianti: quelle tracce sono ormai solchi che non andranno più via. Anzi un addetto (che li ha accompagnati) ha accennato che a inizio estate li “rifanno” per bene, disegnando le curve, specie le paraboliche, per il divertimento dei siuri (beoti). All’altezza della stazione di Plan Maison stanno sbancando con ruspe, camion e (pare) piccole cariche di esplosivo, per accelerare i tempi di scavo. Voci valligiane (non confermate) affermano che ci sia un progetto di costruire un nuovo impianto, sul versante italiano, fino in vetta la Piccolo Cervino. in direzione del Vallone delle Cime Bianche è in piena costruzuione seggiovia, quelli delle piste la spacciano come un “grande progetto” di cui vanno fieri per il collegamento con Monte rosa Ski. Nei giorni scorsi ancora mandrie incontrollate di sciatori estivi, nonostante notizia che anche Cervinia voglia chiudere la stagione sciistica estiva. Insomma una baraonda che stride ancor di più se, alzando gli occhi, guardi i ghiacciai: non c’è più un metro “bianco”, tutti grigio e nero, spaccato, ferito. Vi lamentate perché non c’è una proposta nell’articolo? Ve ne do io una: lanciafiamme e far piazza pulita del Circo Barnum. Cancellare “Cervinia” e tornare a Breuil (il nome storico). Strada chiusa a Valtournanche. Vuoi fare il Breithorn? Parti da lì. Vediamo quanti si presentano.
Dopo un “articolo” del genere, uno si aspetterebbe una proposta. Ma noto che è troppo sforzo per la intellighenzia della montagna. Meglio criticare e stop. Mamma mia che pochezza.
“La storia non si ferma”. Viva il progresso.
E siate “ragionevoli”, andate a votare.
Concordo con i giudizi già espressi. Non mi diverte nemmeno. Non è certo in articolo che fa bene alla causa. Fa solo una grande confusione. Bocciato.
bisogna capir il senso ironico…altrimenti certi che interpretano alla lettera, ritengono legittimo mettere in pratica quanto proposto in controsenso. visto in servizio televisivo settore motori iun enduro moto da 1200cc esibito con”POTETE andare per strade collinaristerrate. Potere ha due sensi (potere pratic amente fare e “essere legale o conveniente” per l’ambiente ed il prossimo ).
Venghino…in offerta speciale fino esaurimento gli ultimi scampoli di ghiacciai e fino a fine scorte qualche rimasuglio di paretine vergini…
Venghino siori e siore , soprattutto siuri.
Il senso è chiaro e condivisibile da chiunque abbia a cuore l’ambiente montano ma con tutto il rispetto la pochezza dell’argomentare è da terza media. Articoletto insulso senza capo né coda. Di meglio non si può?
NON garantiamo acqua nelle ore di punta di massima richiesta (docce dopo sport dopo le 17)
semplicemente , qui abbiamo 10 gradi di massima in meno rispetto alle città di pianura.potete camminare senza sudare e farvi belle dormite.Il sole d’alta quota, fornisce clienti ai dermatologi.lo sforzo muscolare si svolge per meccanismi biologici elettrichimici e si rifornisce mangiando.