Vietare Gentile nel suo paese natio
di Marcello Veneziani
(pubblicato su La Verità il 26 febbraio 2025 e su marcelloveneziani.com il 27 febbraio 2025)
Avete presente Giovanni Gentile, il più grande filosofo italiano del Novecento, il ministro che lasciò la più duratura riforma della scuola, l’intellettuale italiano che fondò la più grande impresa culturale del nostro Paese, l’Enciclopedia Treccani, e che fu maestro di Antonio Gramsci e di Guido Calogero, di Ugo Spirito e di Eugenio Garin, di Michele Federico Sciacca e di Armando Carlini? Beh, l’unico paragone appropriato non è con Benedetto Croce o con Martin Heidegger, come hanno fatto in tanti studiosi, ma con Matteo Messina Denaro, il capo supremo della mafia scomparso di recente, nato anch’egli a Castelvetrano.
Ho tra le mani due documenti che mi giungono dal suo paese natio, Castelvetrano, appunto, in provincia di Trapani. In vista dei 150 anni della sua nascita e a cento anni esatti dalla nascita dell’Enciclopedia italiana, il comune di Castelvetrano ha pensato di ricordarlo con una serie di convegni, iniziative e studi, tra i quali un mio intervento il prossimo 30 maggio. È stato ristampato ora Pensare l’Italia (Le Lettere), antologia gentiliana da me curata e introdotta e pubblicata dai nipoti del filosofo. Gentile è stato ricordato anche all’Accademia dei Lincei, all’Istituto dell’Enciclopedia e in altre sedi istituzionali.
Ma nella sua città natale c’è chi si oppone all’iniziativa. Dopo l’Anpi, l’associazione partigiani estinti, e Rifondazione Comunista anche il Comitato per la difesa della Costituzione di Trapani scende in campo contro la celebrazione del 150° della nascita del filosofo Gentile, prevista dall’amministrazione comunale guidata dal sindaco Giovanni Lentini. Il comitato ricorda “l’acceso sostegno” al regime fascista del filosofo, ucciso dai partigiani il 15 aprile del 1944. Secondo il comitato non può esistere alcuna celebrazione dedicata a Gentile: “Dal vocabolario Treccani alla parola celebrazione leggiamo ‘lodare, esaltare, glorificare persona o cosa – festeggiare solennemente’. Allora, essendo questo il significato, alcuna celebrazione può essere fatta ad un simile personaggio”.
E a chi afferma che Gentile viene ricordato dal suo paese natale in quanto castelvetranese, il comitato risponde che “anche Matteo Messina Denaro lo era, e certamente non si pensa assolutamente a celebrarlo se non essendo collusi con la mafia. Se si celebra un ideologo fascista non si è per caso collusi con l’ideologia fascista?”. Eccolo il paragone infame: Gentile come Messina Denaro. Vi rendete conto a quale abissi di barbarie conduce il delirio d’intolleranza o la chiusura mentale?
Immaginate, a parti invertite, se un comitato anticomunista si opponesse a ricordare Antonio Gramsci nella sua città natale a Ghilarza, in Sardegna, perché lui fu teorico del comunismo e della violenza rossa compiuta in suo nome; aggiungendo che se dobbiamo ricordare un barbaricino famoso, perché allora non celebrare pure i famosi banditi sardi, nativi del nuorese… Non so se chiederebbero di arrestarlo o di internarlo in un manicomio per l’assurdo paragone. Invece, si può paragonare Gentile a un capo mafioso senza che nessuno abbia nulla a ridire.
La nota del comitato termina con la speranza che “tutti i partiti antifascisti e i consiglieri comunali antifascisti possano portare l’amministrazione comunale alla revoca di tale celebrazione”. Rivolgo l’appello opposto agli studiosi gentiliani, già comunisti e sempre antifascisti, che chiamo per nome: Biagio de Giovanni, Massimo Cacciari, Giacomo Marramao e Roberto Esposito, e molti altri, di respingere con sdegno l’accostamento di Gentile a Messina Denaro e la conseguente proposta di cancellare, censurare, convegni e commemorazioni dedicati al filosofo, ai quali peraltro tutti i predetti studiosi hanno sempre partecipato, senza riserve ideologiche e chiusure mentali.
Vi rendete conto a che punto siamo in Italia, per giunta nel nome della Costituzione, che già nel suo primo articolo recepisce l’umanesimo del lavoro teorizzato dallo stesso Gentile?
Lo sanno, gli sciagurati ignoranti (dal verbo ignorare) che disprezzano Gentile senza conoscerlo, cosa egli fece per dare spazio nell’Enciclopedia e per salvare all’Università e nei luoghi di ricerca coloro che erano antifascisti, ebrei o semplicemente non erano allineati al regime? Sanno, i sullodati compagni che quando Lenin scrisse la biografia critica di Marx l’unico filosofo vivente che citò per la sua interpretazione marxiana fu un giovane italiano che si chiamava Giovanni Gentile? Sanno che all’epoca di Ordine nuovo di Togliatti e Gramsci, come scrisse uno di loro, Angelo Tasca, “eravamo tutti gentiliani, non crociani”? Conoscono il debito teorico che Gramsci aveva con Gentile su cui ha scritto pagine acute Augusto del Noce? Ma conoscono più vastamente l’impronta che Gentile lasciò sulla cultura italiana, anche quella che a fascismo finito si rivolse poi al Partito comunista, all’antifascismo militante e al Partito d’Azione? Hanno una vaga idea delle opere di Gentile e dell’impronta che lasciarono nel pensiero teoretico? Sono in grado di cogliere la differenza tra vittima e carnefice, tra chi uccide e fa uccidere innocenti e chi viene massacrato per le sue idee e non si tira indietro quando ha tutto da perdere nello schierarsi ancora dalla parte perdente? Sanno, infine, che il pensiero di Gentile fu quasi tutto concepito prima che nascesse il fascismo, e dunque non risente minimamente dell’impronta ideologica e civile di quel regime, che egli considerò come il braccio secolare, l’espressione contingente di quel momento della storia italiana?
No, non sanno, e non vogliono saperne, preferiscono cancellare, sopprimere per la seconda volta la voce del filosofo. E dopo più di ottant’anni stanno ancora lì a negare cittadinanza ideale al pensiero. Non pensate che Gentile abbia già pagato con la vita il suo debito con la storia e che sia tempo di affrontare il suo pensiero, al di là degli eventi storici della sua epoca? Eccoli, dove sono, i veri nemici della cultura; a destra ci sono tanti estranei alla cultura, ma i nemici militanti, ideologici della cultura e della circolazione delle idee stanno precisamente da quella parte, presso l’Ufficio Permessi dell’Intellettuale Collettivo. Prediche inutili, con la sola consolazione che nonostante questi deliri Gentile sarà ugualmente ricordato, anche nella sua città natale, si spera. Sic transit infamia mundi.
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La destra di oggi vuole le libertà giuste
Non mi pare proprio che la destra moderna voglia sottomettere l’economia al controllo dello stato
Crovella ma dove vive?
Siamo l’unico paese dell’occidente dove le riforme in senso liberale le ha fatte un partito che discende direttamente dal PCI e dove la destra fa di tutto per limitare la concorrenza.
“Non mi pare proprio che la destra moderna voglia sottomettere l’economia al controllo dello stato”
No, in effetti…al massimo vuole solo mantenere il controllo dello stato sull’economia, per esempio decidendo cosa possa essere escluso dal patto di stabilità.
Ma ovviamente vuole il controllo dell’economia degli altri stati, imponendo i dazi (dopo aver predicato a lungo il libero mercato).
Giusto le prime due cose che mi sono venute in mente.
Non mi pare proprio che la destra moderna voglia sottomettere l’economia al controllo dello stato ecc ecc ecc. La destra di oggi vuole le libertà giuste per i cittadini “legittimi” e la copertura dei rischi che il nuovo mondo sta facendo pendere sulla testa di tali cittadini, specie in conseguenza dell’idea di estendere i diritti a tutti gli individui al mondo. Non avremmo i soldi cmq (e quindi ciascun cittadino “legittimo” avrebbe meno servizi), ma soprattutto questi che arrivano pretendono i diritti e non hanno nessuna disponibilità a europeizzarsi/italianizzarsi. Quindi siamo di fronte alla combinazione “la beffa oltre al danno”: meno servizi per noi e, all’opposto, quegli individui cui va la parte mancante di servizi (sottratti a noi) che si rifiutano di italianizzarsi!La difesa dell’integrità dei nostri diritti e della ns serenità è la bussola della destra moderna. Chi usa a sproposito il termine fascista per indicare questo approccio è solo accecato da ideologiche fette di salame. Cmq, perdete pure le vs energie a fare stupide polemiche se siamo “fascisti” o “di destra”! Intanto i partiti di destra crescono, nei sondaggi, negli esiti elettorali, nelle composizioni di parlamenti e nei governi! A me interessa questo e se le vs polemiche della serie “fascisti!” contribuiscono a fare crescere i numeri della destra… fate pure, vi sono riconoscente!
Alle ortiche no, non roviniamole con questa robaccia, che ci viene buona la minestra.
Gettiamolo nelle fogne.
No Crovella.
Nessuno ha paura che torni Farinacci.
Ma il fascismo è corporativismo, è economia sotto controllo dello stato, è assenza di liberalismo economico, è informazione sotto controllo dello stato, è intromissione dello stato nel privato delle persone. E’ imporre a tutti il proprio credo religioso od etico (sul fine vita, sui matrimoni, sulle adozioni9.
E’ nazionalismo.
Ridurlo a quattro merde che rimpiangono i manganelli è troppo facile ed autoassolutorio.
Se ne faccia una ragione in Italia una destra decente non c’è, non c’è mai stata. Proprio per l’incapacità dio gettare alle ortiche il pensiero dei nonni .
E vogliamo parlare della certezza della pena per delinquenti e violenti, e sua immediata applicazione ?
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Dopo anni di gestione sinistrorsa le nostre citta’ sono diventate invivibili , e i delinquenti sfruttano platealmente l’inerzia della magistratura.
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Del resto la sinistra e’ più preoccupata per i pluripregiudicati che sovraffollano le nostre carceri di quanto sia per la vita della gente onesta che se li trova fuori per gli scrupoli ideologici dei giudici.
Manfatti, è tutta colpa dei comunisti, al governo non c’è mai stato nessuno anche solo lontanamente legato al fascismo e comunque la destra è tutt’altra cosa dal fascismo…
https://www.youtube.com/watch?v=vtZbktuQkvg
eppoi il fascismo ha fatto anche cose buone, ricordiamolo sempre!
Meglio commettere refusi per eccesso di rapidità nello scrivere un commento su un blog che continuare a sguazzare nella confusione mentale di chi taccia per “fascista” chiunque sia su posizione che gli stanno sulle palle. Fra esser di destra ed esser fascista c’è una profonda differenza. Il fascista si ricollega a un regime, cioè a una dittatura, anche (ma non solo) con i suoi rivolti più depravati (torture, fucilazioni, ecc). Invece il destrorso NON fascista NON vuole la dittatura, ma si muove dentro a un modello democratico. Certo persegue idee “di destra” che a voi stanno sulle palle e che, per denigrarle, definite idee fasciste, ma quasi mai sono davvero idee fasciste nel senso stretto del termine. Per esempio a chi è ammorbato dal “volemosetuttibene” l’idea dei rimpatri forzati degli immigrati irregolari (a tendere: tutti costoro) appare una idea “fascista”, ma se perseguita con il retrostante sostegno popolare (=elezioni che confermano quel punto del programma) e con gli adeguati cambiamenti di legge, essa NON è un atto imposto, ma un atto effettuato all’interno di meccanismi democratici. Poiché ai seguaci dell’ideologia woke (uso questo termine che ha il pregio di esser corto…) NON piace questa idea a prescindere da come venga perseguita, allora la tacciano aprioristicamente di esser “fascista”, ma non è un’idea fascista. Lo stesso per il riarmo europeo: viene definita roba fascista perché ai “progressisti” piacerebbe l’Europa “dei diritti per tutti, anche per gli altri”, senza rendersi conto che andare a parlare di stato di diritto e di democrazia a un dittatore come Putin è tempo sprecato. Quindi il 99% delle idee e dei personaggi che, da sinistra, vengono tacciati di esser fascisti, in realtà non lo sono, sono idee e personaggi di destra, che è una cosa molto diversa. Il problema vostro è che questi individui (di destra ma non fascisti) stanno aumentando di numero a vista d’occhio, esprimendosi nei risultati elettorali e con questi condizionando la composizione dei parlamenti (sia nazionali che europeo) e quindi l’azione dei governi. Questa è la destrizzazione dell’Occidente ed è “appena iniziata”. Voi cercate goffamente di contrastare questo trend socio-politico dando del fascista a tutti, ma la vs è azione inutile, perché il trend ha un fondamento profondissimo e non lo si intacca con accuse “dialettiche”. L’Occidente, tanto USA che Europa, vuole “sicurezze” e le vorrà sempre di più e per questo voterà sempre più a destra e ciò renderà sempre più “legittima e democratica” una politica di destra, perché sostenuta dai numeri. A voi sembrerà di impazzire perché vivrete in una società sempre più “fascista”, secondo i vs parametri, ma strillerete inutilmente perché nessuno si accorgerà di voi…
Bertoncelli tra una nostalgia e l’altra continua a cercare i refusi, che il resto ti è incomprensibile, su da bravo.
“solo a uno di noi – eccezionalmente – sono concessi refusi, sgrammaticature, strafalcioni vari ed espressioni che sembrano in lingua tardo-ostrogota”
Semplicemente perché così i suoi interventi ne guadagnano in leggibilità e valore contenutistico…
E poi, volendo dirla tutta, sappi che qui nel GognaBlog solo a uno di noi – eccezionalmente – sono concessi refusi, sgrammaticature, strafalcioni vari ed espressioni che sembrano in lingua tardo-ostrogota. Si chiama Crovellik.
Se non altro nel suo caso c’è una ragione di cotanto disastro: scrive due testi contemporaneamente, mentre è impegnato al telefono a discutere in merito a un’importantissima acquisizione o fusione aziendale di decine di milioni di dollari (come minimo).
Olé! Forza Crovellik! 😀 😀 😀
@ 52
Massimo, ignoto antifascista, hai capito che il nocciolo del mio commento 43 era incentrato sulla seconda parte? No, eh?
E hai capito la seconda parte? No, eh?
P.S. Il tuo non è un refuso. Semplicemente, hai voluto usare una parola di cui ignoravi il significato. Insomma, l’hai fatta fuori dal vaso. La prossima volta falla dentro. Tutto qui.
… … …
Dimmi: se persino in un blog di montagna ti nascondi nell’anonimato, come farai a combattere a viso aperto contro i millequarantasette fascisti che in Italia vogliono impadronirsi del potere? Fai forse parte dell’intrepido gruppo d’assalto antifascista “Armiamoci e partite“?
Bravo Bertoncelli! Hai beccato il refuso. Peccato non ci siano più i correttori di bozze, ti si apriva una carriera.
Musk, Trump ectutta la banda, non saranno fascisti, ma sono degli affaristi e razzisti nel piu profondo dell’anima, sempre chd ne abbiano una. Pensano solo agli affaracci propri, sbattendosene totalmente di tutti, anche di quelli che li hanno votati. Li illudono usandoli solo per i loro veri scopi affaristici.
Fabio, allarghiamo la domanda. Quanti qui dentro sono DEMOCRATICI veramente, secondo i tuoi canoni di democrazia?
No certo, sei democratico solo tu che pensi che siamo nel e che in Italia ci sono millequarantasette fascisti (? Ma perché 1047?) che senza dubbio non costituiscono un problema per le istituzioni, la democrazia, il Parlamento, la Repubblica, l’Italia. I comunisti invece, quelli si che sono un vero pericolo.
Tuo nonno, nel 1922 sosteneva esattamente la stessa cosa…
L’altro imbecille lo lascio a gridare viva Trump e l’internazionale della destra sovranista, perché è così obnubilato da non poter capire la contraddizione in termini in cui è intrappolato (assieme all’inane e incapace governicchio della Trumpetta) e che lo condanna alla totale ininfluenza nel mondo.
45@Crovella (ancora tu) ma allora nell’ alzare il braccino destro nel planetario saluto di Roma antica a Muskelon cosa serviva?Per par condicio poteva anche alzare il pugno sinistro,del resto con un piccolo patrimonio come il suo come si fa ad aver paura degli espropri proletari?
45. Crovella non è necessario che tu partecipi alle sfilate di Predappio, tu sei fascista dentro, nel tuo modo di pensare, di scrivere, di proporti e soprattutto nelle tue idee.
@ 44
Matteo, antifascista stagionato in ritardo di ottanta anni sulla storia, io ti domando: sei democratico?
… … …
Essere antifascisti è un dovere, ma NON BASTA.
Bisogna essere democratici (ovviamente non nel senso del Partito Democratico, di Magistratura Democratica, di Genitori Democratici, di Insegnanti Democratici, di Bidelli Democratici, di Librai Democratici, di Collettivi Democratici, di Sprangatori Democratici e delle Repubbliche Democratiche che tutti noi dovremmo aver studiato a scuola).
Per spiegarmi meglio (ma tu in realtà capisci solo ciò che ti conviene): bisogna sí essere contro il fascismo, ma ovviamente questo NON è sufficiente.
Bisogna essere DEMOCRATICI nel significato proprio del termine (e non nel senso di tutti quei soggetti che piú sopra ho elencato tra parentesi). In altre parole, bisogna abbracciare e sostenere TUTTI i princípi della democrazia, non solo quelli che fanno comodo; tra questi ci sono il rispetto della libertà di parola altrui e l’avversione (di piú, la ripugnanza) contro TUTTE le dittature e le ideologie autoritarie, di qualunque colore esse siano.
Pertanto bisogna sí essere ovviamente contro il fascismo e il nazismo, ma anche, per esempio, contro il comunismo e l’islam radicale; in altri tempi avrei detto anche contro la Chiesa clericale, che però ora non lo è piú; ci aggiungo pure il capitalismo senza limiti. Bisogna essere contro coloro che sprangano chi osi pensare in modo differente. Altrimenti si è ANTIDEMOCRATICI, cioè CONTRO LA DEMOCRAZIA.
Ora ripeto: tu sei DEMOCRATICO? Accetti idee differenti dalle tue? Sei contro il comunismo? contro l’islam radicale? contro gli sprangatori di strada? Sei contro i violenti che impedivano a Giampaolo Pansa di presentare i suoi libri? Sei contro i violenti che alla Sapienza fanno entrare solo chi gli pare? Sei contro…? Mille volte contro!
Oppure preferisci sventolare il bandierone?
N.B. Non scomodarti nella risposta: la so già.
P.S. Ora ti lascio trastullarti in Rete alla ricerca di video in grado di eccitarti.
I sinistrosi con le fette di salame sugli occhi danno del “fascista” a tutti i loro antagonisti. C’è una bella differenza, oggi, fra chi partecipa a eventi folcloristici come le sfilate a Predappio (peraltro in uso da anni ed anni e fonte di un “certo” flusso turistico in zona, specie nel week end prossimo al 28 ottobre di ogni anno-anniversario della Marcia su Roma) e chi ha un’ideologica che, ai sinistrorsi, sta sulle balle e quindi bollano come “fascista” per denigrarla e delegittimarla. Essere di destra ed essere fascisti non sono la stessa cosa: un fascista è, in genere, anche di destra (ma non è detto per tutti), mentre uno di destra NON è necessariamente un “FASCISTA”. La destra moderna è del tutto slegata dal Ventennio. Mai come in questi ultimi mesi ho sentito pronunciare a vagonate l’epiteto “fascista”, quasi sempre a sproposito, appunto per sputtanare aprioristicamente colui che viene apostrofato con tale definizione. Dare a Musk del tecno-fascista è uno di questi esempi. I democratici USA che temono (???!!!???) l’ondata fascista negli USA per colpa di Trump, un altro. I cittadini che non vogliono tutti i problemi connessi all’immigrazione clandestina, altro che “fascisti”, quelli vengono definiti “fascistissimi”! Non parliamo poi dei veti a parlare nelle Università, a carico di giornalisti di destra e addirittura di giornalisti-intellettuali-politici che sono “solo” ebrei (e NON fascisti), dopo il 7 ottobre 2023. Per tuti questi VIETATO PARLARE PERCHE’ “FASCISTI”. Liliana Segre è diventata fascista. Addirittura politici o giornalisti ebrei di area Pd sono stati definiti fascisti e impossibilitati a parlare (Molinari, Parenzo ecc). E nei cortesi per le strade, che quel giorno siano pro-pal, oppure contro il governo oppure a favore della pace nel mondo (??!!??) c’è sempre lo striscione : UCCIDERE UN FASCISTA NON E’ REATO
Quindi le cagate le dite voi, cari compagniucci.
Nono, nessunissimo problema…
Certo se fossero al governo, magari un problemino ci potrebbe anche essere, ma di certo nessuno degli attuali ministri è mai andato a Predappio, ha fatto il saluto romano e di certo non c’è e non c’è mai stato alcun neofascista tra loro.
Bertoncelli, vale anche per te il video già dedicato al duo Crospo (o Ex-cro)
Massimo antifascista, nelle tue invettive devi evitare castronerie. I cattivi odori non si “esaltano”; semmai si esalano.
Rileggiti prima di pubblicare: cosí forse te ne renderai conto.
… … …
Non oso invece sperare che tu ti renda conto che siamo nel 2025 e che i millequarantasette fascisti italiani non costituiscono pericolo per le istituzioni, la democrazia, il Parlamento, la Repubblica, l’Italia.
Certo è pieno di scemi di guerra. Che esaltano un cattivo odore.
Quelli che alzano il braccio a Predappio, quelli che lo fanno ad Acca Larentia, quelli che vogliono riscrivere le sentenze delle stragi. E stanno nei ministeri.
E quelli che portano da sindaci di Roma le croci celtiche al collo.
Ammazza che odore .
“Alcuni malati di mente possono essere curati”
E Valditara non è di sicuro tra questi…
Alcuni malati di mente possono essere curati, altri purtroppo sono condannati a vita a vivere nel loro mondo di “scemi di guerra”.
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https://www.google.com/amp/s/milano.corriere.it/notizie/cronaca/25_marzo_13/anniversario-sergio-ramelli-il-ministro-valditara-contestato-dagli-studenti-a-milano-basta-propaganda-fascista-344eeea2-aef4-4d48-9767-7d8bd3054xlk_amp.shtml
@Expo 27
L’unico senso che si può intuire dal tuo commento è il livello di ‘identificazione che hai con quelle merde del ventennio.
Portalo fino in fondo.
Se ci sentissimo sopra le legge, andremmo con i carriamrma5ti davanti alle istituzioni e ci spareremmo dento (=questo è il golpe armato). Invece ci sentiamo dentro la legge e non siamo “arroganti”, ma applichiamo: 1) i voti che liberamente i cittadini hanno consegnato alla destra; 2) assolutamente e indiscutibilmente dall’interno delle leggi, delle regole e della democrazia operiamo un legittimo cambiamento della società. Rimettiamo le cose “a posto”, ovvero che la maggioranza dei cittadini, premiando un programma politico, poi lo vedrà realizzarsi giorno dopo giorno, senza intralci fuori legge da parte di magistrati (che strumentalizzano gli appigli solo per fare una azione “politica” travestita da interventi della magistratura). Non è assolutamente un atto predatorio. Però vuole essere un cambiamento molto profondo. D’altra parte guardatevi in giro: in tre anni in tutto l’Occidente si sono registrati dei cambiamenti che, 5 anni fa, nessuno di voi avrebbe pronosticato.
L’ho scritto io Crovella, e mi riferivo a te e a quelli come te, che vi sentite sopra la legge.
Crovella, il tempo ci SPAZZERA’ via tutti, compreso TE e le nuove leggi che tanto decanti!!
Benassi la parola mente in una frase di Espo può solo riferirsi a un tempo verbale, perché come sostantivo non ha significato alcuno
@ Crovella..
Per come l’hai spiegato sembra un atto di forza ed arroganza da parte della maggioranza ; in realtà secondo me leggi che 4 giudici in fila interpretano allo stesso modo , siano esse per multe , omicidi , ed amministrazione fiscale , sarebbero un ENORME PASSO AVANTI NELL’APPLICAZIONE DELLA LEGGE..
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Adesso come adesso si aspetta l’oracolo , e non si capisce bene come mai Olindo e Rosa o Alberto Stasi oscillino periodicamente in funzione di giudici e avvocati fra l’ essere efferati assassini , e gentiluomini meritevoli di un risarcimento da parte dello Stato.
tutte le beghe dei pesi e contrappesi, dei magistrati che rompoino le palle, ecc ecc ecc. saranno completamente spazzate via delle “nuove” leggi europee. Con una pesante maggioranza di destra sia al parlamento europeo che in termini di governi nazionali, è presumibile che le nuove leggi europee incorporeranno i 2pirncipi” di destra. Poi le si fa calare dall’altro, per la gerarchia delle fonti giuridiche, e le leggi europee domineranno su quelle dei singoli paesi. a quel punto le decisioni dei governi saranno perferttamente coerenti con le leggi europee e quindi anche i giudici nazionali dovranno applicare le leggi europee per cui non avranno più elementi per mettersi di mezzo. Qualcuno ha scritt “perché non fate un colpo di stato”. Nei fatti questo cambiamento delle regole è un golpe indolore e cassolutamente legittimo, perché viene concretizzato all’interno delle istituzioni e dentro il sistema democratico. Io più che chiamarlo golpe preferisco dire che stiamo cambiando la società: accantoniamo la vecchia filosofia del “vogliamoci-tutti-bene” e immettiamo una nuova ideologia, che è “fare le cose che servono”. Oggi non serve più dispensare diritti a tutti i poveracci che sbarcano sulle nostre coste. Oggi “serve” mettere a punto un meccanismo, giuridicamente ineccepibile (e quindi inattaccabile dalle toghe rosse) per cui quelli che sbarcano, almeno in parte, vengono smistati in “hub” presso paesi terzi, in attesa del rimpatrio in tempi rapidi. A seguire rimpatrieremo tutti gli irregolari già sul territorio europeo.
Questo modello che nel caso di specie riporto al problema dell’immigrazione, varrà per ogni altro problema. le vere decisioni si prenderanno in sede europea e da lì si faranno calare le leggi europee che sono gerarchicamente superiori alle leggi nazionali e quindi si impongono a queste ultime.
Caro Benassi , non era diretto a te.
Rileggiti il 21 ed il 20 , non sempre posso mandarle a dire.
Expo, mente debole vallo a dire ad altri. Ma te senza affibbiare aggettivi offensivi non sai confrontarti?
Io si…..https://www.ilsole24ore.com/art/ramy-consulenza-inseguimento-carabiniere-corretto-AGtXTYUD?refresh_ce=1
Special edition di commento agli interventi di Crovella e Espo
https://www.youtube.com/shorts/Y5CareJMZUA
Ramy…..
.Non è una “consulenza di parte” , è la consulenza ufficiale della pubblica accusa ( quella che deve accertare le responsabilità dei carabinieri inseguitori ), destinata a fare la parte del leone nel procedimento.
@ Massimo .
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Di “merda” nel tuo cervello ne vedo già abbastanza , ma veramente credi che gli stati che non hanno avuto la costituzione italiana , tipo la Francia , il Regno Unito , la Germania o gli Usa rischino più dell’Italia un nuovo nazismo per merito di Fratojanni e della Costituzione ??
Quello che ( purtroppo ) molte menti deboli non capiscono , è che , se è vero che chi viene eletto non è sopra la legge , nemmeno chi interpreta la legge è sopra la legge : la legge è solo una , il giudice è un burocrate chiamato ad applicarla , ma non può dire qualsiasi cosa , pena il crollo della certezza del diritto , che è già evidente nei nostri tempi..
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E’ ovvio a chiunque possieda un cervello che nelle scuole e nelle aule di tribunale si sia costituito negli anni uno “spoil system” che permette alla sinistra di ostacolare ogni provvedimento preso dalla maggioranza , e questo senza alcuna , nemmeno lontana , parentela con la legge…Io non prevedo il futuro , ma penso che la motonave Diciotti andrà avanti a trasportare clandestini in Albania , e dopo la separazione delle carriere ( che porterà un sostanziale contributo verso la “certezza del diritto”nell’attuale Babilonia , molti giudici usciranno dal buio e prenderanno la via della carriera politica , cercando i voti per portare avanti i loro processi politici.
Non è vero, i giudici rossi impediscono con artifizi e tecnicismi da legulei anche decisioni legittime, fra le quali quelle riferite ai centri migranti in albania. Cmq come sostenevo da mesi, occorre prebndere delle decisioni a livello di leggi eyropee, per cui queste ultime “calano” dall’alto, secondo il principio delle fonti giuridiche che dominano su quelle nazionali, e i cos’ si tappa pla bocca a ogni giudice nazionale, che sia rosso o nero.
In effetti si sta andando in questa direzione, specie sul tema migranti. martedì scorso la commissione ha presentato il proprio programma MOLTO PIU’ RIGIDO E INEQUIVOCABILMENTE REGIDO, vedi: https://www.ilpost.it/2025/03/11/piano-commissione-europea-rimpatri-migranti-centri-albania/
anticipo le solite obieizio faziose dei mentecatti ideologici woke e silmilari, ovvero (come dice anche l’articolo citato) che quello è il PROGRAMMA delle Commisisone e che per diventare legge deve ottenere l’approvazione del Consiglio europeo e del parlamento europeo, “una procedura che solitamente richiede mesi o anni”. Tutto vero, ma la mia considerazione è la seqguente: nei 27 paesi della UE, solo 4 mi risulta che siano a governo di centro sinisrtra. Gli altri 23 hanno governi di centro-destra o addirittura di destra radicale (Ungheria, polonia, ecc). Bene questi 23 facciano “pesare” il loro numero e accelerino l’approvazione del programma. Idem con patane a livello di parlamento europeo: nelle scorse elezioni si è registrato una vistosa sterzata a destra. Bene tutti i parlamentari europei di detra moderata e di destra radicale collaborino sul tema e accelerino l’approvazione della legge a livello di Parlmento europeo. Una volta approvata ufficialmente sarà legge che DOMINA in tutti gli stati membri, per cui si assorbe anche l’altra obiezione ottusa che chi governa non può agire secondo il mandato che ha ricevuto dagli elettori (sa fosse così, che facciamo le elezioni a fare? nel programma elettorale della coalizione italiana di destra del settembre 2022 c’era ben chiaro il punto comune di maggio rigore nella gestione dell’immigrazione. Io li ho votati anche per questo e ora si viene a scoprire che la volontà popolare non conta nulla? Quando dico che siete fattori rumnorali delle società, questo intendo e ogni giorno che passa sono sempre più convinto che i fattori tumorali vadano spazzati via senza esitazione). In ogni caso, tornando sul punto “migranti”, anche nella fase interlocutoria prima della definitiva approvazione oltre ogni dubbio da parte dei faziosi rossi, l’orientamento europeo è ben chiaro e costituisce una rivoluzione copernicana rispetto al passato, anche solo alla von del Leyen 1: siamo in un’era nuova e, a non volerlo accettare, ogni giorno che passa vi prenderete delle sberle sul muso.
Chi governa uno stato perchè ha ricevuto più voti dai cittadini, non è sopra la legge. Il mandato a governare non è un potere assoluto. Se il governo fa delle azioni che non rispettano le leggi, c’è un altro potere dello stato che giustamente gli impedisce di farlo perchè, vi piaccia o no, siamo, ancora, in democrazia e non in una dittatura. Anche il governo è soggetto a rispondere di quello che fa. Il voto è un incarico a fare gli interessi di un paese e dei suoi cittadini, che non sono sudditi, qusto incarico va svolto nella legalità. Forse qualcuno ha travisato questo principio del mandato e si è montato la testa, pensando di poter fare quello che gli pare. Il voto non mette il governo o il politico di turno sopra la legge.
Volete un governo con il potere assoluto, sopra la legge? Fate un colpo di stato se ne siete capaci.
Unico piccolo appunto: i giudici rossi non impediscono e non hanno mai impedito le decisioni legittime del governo, ma quelle illegittime.
Se il governo muta le leggi esistenti o ne vara di differenti (cose che sono lo scopo stesso di un governo) e in forma corretta (ovvero che non contraddicano altre leggi esistenti), allora alcuni interventi dei giudici corretti nel passato non potranno avvenire più nel futuro.
Finora il nostro governicchio ha preteso di intraprendere azioni evidentemente contrarie alle leggi vigenti, italiane ed europee, benché chiaramente preavvisato della loro illiceità. In altre parole ha cercato di forzare la mano invece di agire in campo legislativo, procurando uno ingente spreco di denaro e risorse pubbliche.
Anche se la propaganda cerca di far passare l’idea, la colpa di tale spreco non è certo della Magistratura!
Peraltro è cosa certa che detto governuccio non può e non potrà nemmeno in futuro applicare pienamente il piano originario, ovvero sbarcare direttamente in Albania i migranti e respingerli considerandoli extra giurisdizione (per intenderci, modello Guantanamo), ma potrà solo usare l’hub come CPR esternalizzato.
Circa rimpatri migranti (e loro momentanea localizzazione in centri presso paesi terzi rispetto alla UE), non siamo più al semplice parere di un “esperto di parte”, bensì già ad un vero un piano ufficiale della Commisisone UE. Per il momento è stato presentato, quindi non è ancora pienamente operativo, ma basta solo più l’approvazione definitiva e sarà pienamente operartivo: in ogni caso è già indice del vento che, oggi, spira in Europa (a sua volta allineato alle posizioni di Trump e Starmer). Come ho anticipato io almeno 4-5 mesi fa, di fronte ai “pesi e contrappesi” che affossano l’Italia (perché sono strumentalizzato dai giudici “rossi2 per impedire le decisioni LEGITTIME del governo in carica), occorre “lavorare” a livello europeo: far approvare in Europa un piano obbligatorio per tutti i paesi dell’UE e quindi far arrivare dall’altro norme che IMPEDISCANO alle cosiddette toghe rosse di impedire l’azione di governo. il principio di far arrivare le cose dall’altro (cioè dall’UE) vale per tutti i temi, dai migranti all’aumento delle spese militari ecc ecc ecc. Finalmente l’UE fa delle cose utili e non delle scemenze come stabilire la lunghezza delle cozze o la gran balla del piano green (che, infatti, si sta rimangiando). come ho detto da mesi e mesi, l’Europa si sta “destrizzando” e, nonosatnte la persona della Presidente della commissione sia sempre la stessa, l’attuale commissione di fatto risponde alla diversa composizione del Parlamento Europeo, come è uscito dalle elezioni dello scorso giugno, cioè “più a destra” del precedente.
I soldi della nave diciotti dovrebbero essere chiesti a chi a provato a forzare la mano per puri scopi propagandistici, sapendo cdi contravvenire alla legge vigente.
Ovvero a chi usa soldi pubblici per scopi privati…anche se è evidente che la propaganda e la disinformazione funziona bene sui cervelli più deboli.
Comunque l’Europa non ha confermato proprio nulla (e quindi staremo a vedere) e non è stato “appurato” proprio nulla sul caso El Mary visto che, per ora, si tratta solo del parere di un esperto di parte
No, non è E’ stata pensata da gente come Bonelli e Fratojanni per non decidere mai niente.
E’ stata pensata per evitare che delle merde impedissero agli altri di lavorare e vivere perchè la pensavano diversamente, per evitare che le merde suddette potessero spedire di nuovo dei connazionali nei forni, per evitare che le decisioni le prendesse un solo idiota.
Ma so che se uno non capisce ste cose è inutile spiegarle.
Noi abbiamo talmente tanti :”Pesi e contrappesi” , che due coglioni di giudici hanno tenuto paralizzato uno stato con sentenze:”A capocchia” sui centri per clandestini in Albania.
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Adesso che l’Europa sta confermando quanto la Meloni dice da un anno , mi dispiace dei soldi buttati dai giudici per mandare avanti e indietro la nave “Diciotti” o per incriminare il Min.Salvini , ma i loro”Pesi e contrappesi” gli stanno tornando nel culo.
Peccato solo che non chiederanno a questi imbecilli i costi sostenuti dallo stato per le loro stupide battaglie, ma spero che per qualche anno metteranno questi giudici faziosi ai remi della motonave Diciotti per risparmiare carburante, mentre il capovoga da loro il ritmo con un tamburo.
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Fra l’altro i “pasionari” de noaltri , le Ilarie Salis , le sorelle Cucchi @ c. , si sono appena presi un altro Saturno nel culo dopo le battaglie contro i carabinieri che non devono inseguire i fuggitivi.
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Oggi è stato appurato che i maranza in fuga si sono schiantati da soli , alla facciazza di tutti quelli che si inventano un “contrappeso” ogni volta che hanno torto.
Corte, può anche andare. Di certo non fasciste.
I tempo sono profondamente cambiati, sia a Occidente che soprattutto nei mondi complementari, dalla Russia putiniana alle realtà islamiche, spesso alveo del terrorismo. Oggi bisogna avere catene di comando corte, per fronteggiare in tempi brevi le situazioni di emergenza, altro che “pesi e contrappesi”… sono roba fa paleolitico.
“Ora mi spiego le contraddizioni dei :”Pesi e contrappesi” della nostra costituzione…..”
Ah, finalmente hai capito anche tu il significato “democrazia”: che non può e non deve esistere mai un potere assoluto.
Bravo!
Adesso se riesci a spiegarlo anche alla Trumpetta della Garbatella sarai riuscito a spiegare la tua esistenza in vita!
P.S.: ma non sprecare il tuo tempo con i salvini, i valditara e i giuli che rischi solo di slogar loro il cervello
Se per “decidere tutto” si prende a randellate chi la pensa diversamente, tappandogli il pensiero e la bocca, evviva Bonelli e Fratojanni.
Vorrei ricordare a Veneziani, (che fa finta di non ricordare) che i comunisti hanno contribuito a scrivere la costituzione italiana, i fascisti no, perchè erano e sono fuori legge..
.Ora mi spiego le contraddizioni dei :”Pesi e contrappesi” della nostra costituzione…..
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E’ stata pensata da gente come Bonelli e Fratojanni per non decidere mai niente.
Vorrei ricordare a Veneziani, (che fa finta di non ricordare) che i comunisti hanno contribuito a scrivere la costituzione italiana, i fascisti no, perchè erano e sono fuori legge.
antoniomereu:
Assolutamente d’accordo.
Paragone totalmente fuori luogo.
Volevo scriverlo al mio commento #3, poi per qualche motivo è rimasto nella tastiera.
Nel Comune di Urzulei in Sardegna, c’è un ristorante tipico, che celebra sulle sue pareti con fotografie, gli “eroi” del banditismo sardo. Per la qualità del cibo e la simpatia del proprietario e la lezione di storia, ci vado spesso.
E certo mica si può fare di tutta l erba(umana) un “Fascio”!…anche se allora era difficoltoso trovare dissidenti perché fatti sparire prima e tanti orgogliosamente hanno portato anche sotto il fez le idee e ideali neri bisogna ammettere che Gentile vi aderì cosi tanto da non accorgersi che era ora di abbandonare il regime ,anzi!
Comunque il paragone fazioso di Veneziani con il sardo Gramsci non regge ;mai visto una dittatura rossa ventennale nella penisola e sui banditi sardi poi non sarei così sicuro nella non riuscita della sua fantasiosa proposta😉di dedicare piazze ,monumenti o convegni.
Lungi da me essere un sostenitore del Ventennio, ma se si deve rifiutare tutto ciò che è stato creato e inventato in quel contesto (anche se di buona qualità), allora dovrebbe buttar giù perfino Via Roma a Torino (la cui attuale conformazione è stata costruita in quel frangente) per non parlare di molti componenti della struttura istituzionale ancora in voga.
Il principio di dire tutto ciò che è stato fatto in epoca fascista o da personaggi “fascisti” va buttato via per definizione è sbagliato in assoluto (nonché ottuso), ma ancor di più ai giorni nostri che sono profondamente cambiati rispetto anche solo ai decenni scorsi.
Nella fattispecie, poi, il sistema scolastico italiano è uno dei miglior al mondo. Ovviamente è “ammaccato” e richiede una bella rinfrescata, ma NON una rifondazione su principi e obiettivi opposti. Meno che mai ai giorni nostri…
Studiare si, del resto abbiamo studiato anche Mussolini.
… e un Mausoleo a Cadorna a Pallanza…@4che non sfigura affatto tra il macellaio e il gasatore da te citati.
Celebrare no, studiare magari si, perché comunque non era un cretino e un certo influsso sulla sviluppo della società italiana lo ha ben avuto.
Era o non era Gentile fascista?
Si lo era, visto che è stato nominato ministro della pubblica istruzione da Mussolini e non ha mai fatto mancare il suo appoggio al fascismo.
E’ o non è il fascimo in Italia fuori legge?
Si lo è!
Quindi perchè lo dovremmo celebrare in nome del popolo italiano?!?!?
In effetti non credo che una serie di convegni, iniziative e studi sulla persona e il pensiero di Giovanni Gentile (almeno se condotti con intenti seri e non agiografici o propagandistici) siano fuori luogo o da demonizzare.
Sopratutto in un paese che vanta una cittadina che si chiama Grazzano Badoglio, che ha pagato tramite il Comune di Affile un Sacrario a Rodolfo Graziani e che tollera i pellegrinaggi a Predappio!
Veneziani (e altri) confondono i piani e mancano completamente il punto.
Il punto NON è cosa Gentile pensasse e se abbia o meno “fatto anche cose buone”.
Gentile fu non solo un convinto sostenitore -e ideologo- della dittatura fascista, ma ne fece organicamente parte.
Non risulta abbia mai fatto mancare il proprio sostegno e contributo al regime, tanto che aderì anche alla RSI.
Quindi il punto è: può la Repubblica, direttamente o tramite suoi organi/istituzioni/rappresentanti, celebrare un personaggio che ne è all’antitesi?
A mio modo di vedere la risposta può essere solo una: no.
Detto questo, ovviamente nessuno impedisce né può impedire a privati cittadini, come Veneziani, di celebrare Gentile, il suo pensiero, le sue opere, ecc., basta che ciò non sia fatto in nome del popolo italiano.
Sulle idee di Gentile l’equivoco maggiore riguarda la riforma della scuola che si conclude nel 1924. In aperta polemica con lo scientismo ottocentesco la riforma Gentile non fu una riforma fascista ma una riforma liberale che alla cultura scientifica opponeva la cultura umanistica. Come succede spesso i confini tra la destra e la sinistra non sono sempre chiari: basta considerare la convergenza odierna tra parti politiche anche opposte che si crea nella stessa propaganda delle materie tecnoscientifiche (stem nel linguaggio delle scimmiette inglesi: science technology engineering and mathematics).
Morte a Giovanni Gentile.
Morte a chi non la pensa come noi.
Viva Mao, Lenin, Stalin, Pol Pot.
Viva Tamerlano.