di Erika Pozzi
Respirare la montagna in tutte le sue declinazioni e condividerne l’essenza. Cercare territori lontani, gente diversa, usi e costumi differenti dai nostri.
Spazi che creano cultura, e raccontano e disegnano i vari aspetti di un mondo custode di tradizioni.
Era il 2003 quando, a Milano e da un’idea di Ornella Antonioli, nacque Alt(r)iSpazi, un’associazione culturale intitolata a Ettore Pagani con l’obiettivo di far crescere l’interesse e la curiosità del pubblico meneghino proprio nei confronti della montagna e del rapporto che l’uomo ha con essa.
Complice di tutto questo il capoluogo lombardo, “una città di lunga tradizione alpinistica, ma soprattutto curiosa e aperta a stimoli di respiro internazionale”, il contesto ideale per accogliere tutte quelle iniziative che possono contribuire a una crescita individuale.
L’intuizione di Ornella Antonioli deriva dalla sua grande passione per l’alpinismo e l’esplorazione, oltre che dalla consapevolezza che i contenuti culturali relativi a questo settore siano poco fruibili per il pubblico milanese.
Alt(r)iSpazi diviene quindi uno spazio dedicato a tutti coloro che desiderano conoscere, scoprire e stupirsi grazie a letture, fotografie, film ed eventi che raccontano, ognuna a suo modo, la montagna. La giusta cornice che racchiude opinioni e sensazioni di chi questi luoghi li vive e li ha resi propri, regalando a chiunque lo desideri, uno spaccato di realtà dando “nuovo senso alla pur nobile ma vecchia figura del montanaro”.
Il sito web di Alt(r)iSpazi, semplice e intuitivo, è strutturato su quattro sezioni principali, ognuna delle quali riporta a una diversa modalità di racconto.
Visitare la homepage è il miglior modo per rimanere costantemente aggiornati poiché fornisce uno sguardo sugli ultimi contenuti proposti.
Alt(r)eFoto
La prima sezione è quella dedicata alle fotografie, il mezzo forse più immediato per condividere scorci di mondo; a sua volta suddivisa ne Le gallerie dei grandi fotografi e Le vostre foto. Le prime racchiudono album tematici di coloro che hanno fatto della fotografia il proprio mestiere; come quello di Davide Necchi che racconta in alcuni scatti la famosa “dama verde”, raccolti tra l’Islanda e la Lapponia svedese in ben 10 anni di veri inseguimenti. Nelle sue parole che presentano l’album, è possibile cogliere tutta la passione, lo stupore e, allo stesso tempo, la difficoltà che questo mestiere richiede.
“Fotografare l’aurora boreale è un po’ una sfida. Ci vuole esperienza per capirne i presagi, ci vuole pazienza per attenderla e quando arriva bisogna lottare con le emozioni e adeguarsi alle sue caratteristiche per trovare il giusto compromesso con l’attrezzatura. L’aurora non è mai prevedibile. A volte è estremamente luminosa, a volte si muove velocissima, a volte appare nei punti del cielo più inaspettati. Bisogna sapersi adeguare, ma contemporaneamente non bisogna dimenticarsi di godersela dal primo all’ultimo momento”.
Franco Paolinelli invece ritrae i Monti Sibillini, “con cui è stato amore a prima vista” in ogni loro stagione; dalla primavera all’inverno, senza tralasciare l’inconfondibile e magico momento della fioritura delle lenticchie.
Le vostre foto invece è la sezione in cui trovano spazio gli scatti di tutti gli appassionati che hanno immortalato panorami, scorci e vedute di ogni genere, purché ispirate da desiderio di esplorazione e di avventura. Una pagina che aspetta solo di essere arricchita con la volontà di tutti i lettori per poter rivelare la bellezza di luoghi alla portata di tutti.
Altr(e)Letture
Divisa in Recensioni, Racconti e Saggi, Alt(r)eLetture è il settore dedicato alle parole, quelle di scrittori, più o meno famosi, che scelgono le lettere per esprimere storie, pensieri, opinioni ed emozioni.
In Recensioni è possibile trovare una raccolta di libri il cui fil rouge è proprio la montagna, storie di uomini e donne ma soprattutto storie di passioni ed esperienze di vita.
Come quello di Tamara Lunger, una ragazza che, proprio grazie al suo libro, si analizza introspettivamente, in maniera trasparente, rivelando il proprio rapporto con gli Ottomila. Non solo libri che raccontano la contemporaneità ma anche la storia; ne è un esempio Polvere profonda di Dolores La Chapelle, l’espressione di uno spirito libero, quello dell’autrice, divenuta in 40 anni di fuoripista una dei maggiori esperti e maestri di quella specialità che prende il nome di “sci sulla polvere”.
Un centinaio di titoli, con la propria recensione, per poter esplorare vette, pareti e pendii, su roccia o su neve.
Alt(r)iRacconti invece è la sezione più corposa, in cui trovare soprattutto attualità ed esperienze. L’ultima pubblicazione racconta di un progetto che, al fine di incrementare il turismo nella stazione sciistica del Terminillo, aumenterà il numero delle piste, con conseguenti effetti negativi anche sull’habitat dell’orso marsicano. Proprio un’esemplare di quest’ultimo si è reso protagonista di una scorpacciata presso un apiario a Leonessa, come per ricordare a tutti che i Monti Reatini sono casa sua.
Un altro esempio di spaccato di realtà è Sulle tracce dei ghiacciai, un racconto in sei episodi di Fabiano Ventura che, come fosse un vero e proprio diario di viaggio, vuole tracciare la preoccupante situazione di alcuni dei simboli delle Alpi italiane che stanno subendo uno spaventoso ritiro a causa dell’innalzamento climatico.
O ancora, il resoconto dei tre giorni di Grazia Pitruzzella sulle pendici “di una delle montagne più affascinanti e vivaci del mondo, nella perfetta fusione di paesaggi e ambienti, dalle nevi persistenti fino alle campagne verdissime”, l’Etna.
Ultima sezione quella dei Saggi, che racchiude riflessioni personali, punti di vista e considerazioni circa argomenti attuali: uno degli ultimi post, che ha suscitato moltissimo interesse e numerosi commenti grazie alla nuova funzione presente sul portale, ha il titolo Decrocefiggere le montagne e vuole essere una valutazione sulla pratica che, negli anni, ha visto porre sulle vette il simbolo religioso della croce in quanto luoghi privilegiati per il contatto col divino. Un altro argomento trattato è quello legato alla tecnologia, infatti è ormai consuetudine di tutti usare la geolocalizzazione sui propri smartphone: Google ha sfruttato questo associando fotografie ad ogni “puntino del mondo” e dunque creando quello che conosciamo come Google Maps.
Alt(r)iEventi
Terza opzione del menu principale quella dedicata agli eventi, che purtroppo da più di un anno a questa parte sono bloccati. Anche in questo caso al suo interno è possibile trovare Alt(r)eMostre e Alt(r)Incontri, due sezioni che hanno lo scopo di tenere aggiornati gli appassionati con quelli che, in tempi normali, erano gli appuntamenti “mondani” legati al mondo della montagna.
Ogni mostra o evento è corredato da un’attenta presentazione e spiegazione in modo che l’utente possa ampiamente comprendere i soggetti delle esposizioni.
Negli incontri rientrano invece i progetti, come quello partito lo scorso aprile dal nome Linea7000, un’avventura car free che comprende otto viaggi attraverso alcuni fra i più suggestivi parchi del nostro paese seguendo il Sentiero Italia del CAI. Oppure iniziative come #Daccicorda con il fine di costruire le prime pareti di arrampicata indoor a Castrovillari (CS) grazie al crowdfunding dell’asd GradoZero.
Alt(r)iFilm
È la pagina, al momento in fase di composizione, che ha l’obiettivo di offrire una vera e propria rassegna cinematografica online; verranno proposti con cadenza mensile una serie di film che potranno essere visti gratuitamente in streaming: pellicole famose e altre “a torto dimenticate”, che tratteranno di alpinismo, natura, avventura, terre lontane e culture che scompaiono. Un’accurata recensione avrà il compito di introdurre ognuna di queste.
Il sito web di Alt(r)iSpazi, che gioca con il proprio nome, vuole quindi essere un punto di riferimento per la cultura di montagna, indagando i diversi aspetti e sempre al passo con le tematiche più attuali. Per il futuro e in linea con la situazione pandemica, l’associazione vorrà tornare a organizzare i periodici incontri che sono sempre stati quell’occasione di “dibattito e confronto tra vecchi e nuovi protagonisti sui temi alpinismo, ambiente, viaggi e avventura”.
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9+10..concordo e sbircio sempre piu’..in attesa di immunizzazione” completa” (sic!) e trovo clima “fresco”…contrapposto a toni a volte passionali.
Anche questa mini scalata a vederla e’ “distensiva”, speriamo resti trascurata altrimenti la “porta”crolla..( come l’attigua “Torre di Pisa”)
https://www.youtube.com/watch?v=zgs44by8-Ac
Appena visionata Intervista a Cesare Maestri.. commovente e non si e’ finalmente parlato di quel CerroTorre del cavolo.
Crovella. Concordo completamente. E il fatto che ci sia un po’ di pace e di silenzio non è poi così negativo. C’è già troppo rumore altrove.
Cmq, una capatina quotidiana da parte di tutti anche su AltriSpazi male non fa, anzi… ci sono articoli molto belli, dai contenuti sapientemente variegati, di autori diversi e quindi il sito si segnala per una notevole “biodiversità” concettuale e stilistica. Spesso gli articoli abbracciano campi dell’outdoor che sul Blog non riescono ad avere ampio spazio. AS è un completamento del Blog.
Nessuno ci torce il braccio o ci punta una lama alla gola per costringerci a consultare il sito, a me le foto son piaciute , specie il BiancoeNero. Quando trasmissioni tv fanno la presentazione di libri-cd-film riassunti con schemino predisposto dai paria della redazione e vieni a sapere del compenso dell’ anchor man e dell’impulso ottenuto alle vendite grazie alloshare, allora si’ che cambio canale..li’ c’e’giro di soldi e per dipiu’ti fanno sentire un ignorantone se non leggi tutto , non vai al cine 2 volte al giorno, viaggi in aereo per non perderti il concerto..del Tale ..
In Totem e Tabú per me serve soprattutto un dizionario italiano-ostrogoto per capire il buon Merlo. 😂🤣😂
N.B. Lorenzo, perdonami: non ho resistito. È tutta colpa di Pasini. 😁😁😁
Cominetti. Era una battuta dai… coraggio un po’ di leggerezza, non solo arrampicando……non siamo mica in T&T dove ci vuole notoriamente per capirevun Phd in Fisica o almeno le vecchie dispense della Scuola Radio Elettra😀
Pasini, a me Altrispazi non sembra affatto la sezione Viaggi & Vacanze del gognablog.
Non mi meraviglia che ci siano pochi commenti (io ne ho fatto qualcuno). Forse è meglio così. Altri Spazi è un po’ la sezione Viaggi & Vacanze. La Bellezza si ammira in silenzio. La logica rissosa e narcisista dei social si alimenta con altri stimoli: sangue e merda, come la politica. A ciascuno il suo. Anche uno spazio di silenzio non è male.
Da parte mia appoggio la pubblicazione di questo post, anche se un po’ “marchettaro”, perché da tempo avevo la sensazione che molti lettori del GognaBlog non fossero neppure a conoscenza dell’esistenza di AltriSpazi. La prima frase del commento 1 pare confermare questa mia sensazione. Spero anche io che ci sia analoga lettura anche dei testi di AS, perché AS non è un fratellino sfortunato del GognaBlog, ma è un sito degno di autonomia concettuale e con articoli di spessore. Temo che molti non scrivano commenti su AS proprio perché lo considerano il GognaBlog di serie B: se un commentatore è fondamentalmente motivato da esigenze personali di visibilità, è attirato dalla vetrina di serie A, non da quella inferiore. La speranza è che aumentino sempre più i commentatori interessati a fornire spunti aggiuntivi agli articoli e non solo motivati solo da personali esigenze di visibilità. Buona giornata a tutti!
Questa descrizione di Altri Spazi un po’ “leccaculo” (mi si perdoni la schiettezza) a me non è piaciuta, ma mi rivolgo ai lettori del Gognablog chiedendo loro come mai non commentano su Altri Spazi?
Sentite di più il bisogno della vetrina o quello della passione?
È una provocazione!
Su Altri Spazi si trovano sovente articoli di spessore, leggeteli, ma non perché lo dico io, ma perché non facendolo vi privereste di qualcosa di bello.
Aggiungo subito scheda del sito nei segna libri..e’sempre meglio filmare e fotografare di persona, ma a volte il rullino o le batterie o..non funzionano e quindi si vede se le foto e le imprese altrui si avvicinano alle nostre.
https://www.youtube.com/watch?v=hM48Y4jdyGc trovato per caso reportage di altri, , le foto del nostro gruppo..vennero sbiadite per una singolare maledizione a ben due macchine fotografiche.,,una con dia a colori ma diaframma bloccatosi ed una con Bianco e nero.. rullino sviluppato faidate con bagno chimico scaduto..