Stefano Mariga

Stefano Mariga
di Stefano Mariga

Mi chiamo Stefano Mariga, esercito la libera professione di fotografo, e mi sento autorizzato a definirmi un essere umano.

Non metto in discussione che gli animali abbiano dei sentimenti, capaci di smentire uomini e donne, ma dove abbiamo lasciato la ragione che sembra ci sia stata donata?

Val Brembana, Cima di Mezzeno. Madre e cuccioli di Stambecco, 6 luglio 2019.

Corriamo forse il rischio di essere smentiti da alcune specie di animali a quattro zampe?

Vedo la vita come una corsa ad ostacoli. Un modesto intelletto suggerisce, forse stimolato da una povera anima, di alzare la gamba per provare a superare l’ostacolo, le ideologie imposte dall’alto, i dogmi che non ammettono pensieri, gli stili di vita che ci siamo cuciti sulla pelle per non perdere tutte le occasioni che riteniamo di dover acquisire.

Ma come possiamo staccarci da terra e superare l’ ostacolo, e vederla dall’alto anche solo per un’ istante, senza il contributo plurimo della ragione di tutti i soggetti che ritengono di avere abbastanza coraggio per mettere alla prova le potenzialità del proprio intelletto?

Potrebbero aprirsi scenari impensabili. Mentre la Terra ruota intorno a se stessa e al Sole, i suoi abitanti più illustri potrebbero essere trascinati da stati d’animo talmente più leggeri da riuscire nell’impresa di riflettere con cognizione di causa, e di guardare ciò che, con le dovute eccezioni, non hanno ancora visto, “che il diritto dell’uomo non finisce dove comincia il diritto della Natura, ma che è scritto nella legge stessa della Natura”.

Milano, Duomo: Francisco Chagas Chafre De Souza, rappresentante della Regione Amazzonica Brasiliana Apurina, 26 ottobre 2019.

L’ ambiente, non solo montano, ci ospita e penso sia il minimo difenderlo senza scendere a compromessi disastrosi e sin troppo penalizzanti per la natura, compresa quella umana.

Considero la particolare natura del profilo economico del portale www.sherpa-gate.com. Considerando il sistema di valori attualmente dominante, questo aspetto è sicuramente un bene, garanzia di qualità, secondo la mia visione personale.

Venezia, Canale della Giudecca, 23 ottobre 2015

Sono comunque fiducioso che esista e possa distinguersi con azioni attive, un’intellighenzia economica capace di pensare e di costruire rapporti di collaborazione lavorativa e professionale, in diversi ambiti, settori e micro settori. Questi, ispirati al principio del rispetto di Madre Natura, alla consapevolezza del limite da non superare affinché lo sfruttamento delle risorse ambientali e delle risorse umane non ci consegni al baratro senza ritorno, si devono comporre e assestare in un puzzle di comunità e microcomunità, compatibili, coesistenti, economicamente autonome (autosufficienti) e soprattutto autoconsapevoli dei principi, dei valori, dei sentimenti e dello spirito che le hanno fondate e che ne alimentano la sopravvivenza.

Credo in un sistema economico alternativo a quello della centrifuga globale e globalizzante.

Vedo il mondo di oggi come fosse una gigantesca lavatrice che continua a girare solo perché c’è l’energia elettrica che centrifuga tutto e tutti, anche le persone che non vogliono girare e correre intorno ai $, anche quelle che preferirebbero fermarsi, riflettere e ripartire dalle radici.

Talvolta può capitare che sia la Terra a centrifugare noi, o che decida di lasciarci un avvertimento.

Amatrice (Lazio): il terremoto, 15 agosto 2017
Sicilia, pendici dell’Etna, 14 agosto 2021

Sono convinto che, soprattutto lungo la nostra catena alpina e ancor più lungo la nostra dorsale appenninica, ci siano piccole borgate e comunità, dalla composizione umana magari anche sorprendente, sulle quali è realmente possibile mettere mano, ripartire da fermi, da alcuni dei valori dei nostri antenati, dal buono che si trova in noi.

Basilicata, Parco Regionale Gallipoli Cognato, Pietrapertosa (PZ), 15 agosto 2004

Se scaviamo e selezioniamo con intelligenza e cuore, troviamo sicuramente qualcosa per essere realmente felici, poiché le gemme preziose le può lasciare solo Madre Natura e spetta a noi trovarle.

Gran Bretagna, Isole Ebridi, Isola di Sky: The Storr, 25 agosto 2019.

Mi scuso per la divagazione, ma questa é la lettera di presentazione autentica, personale e valoriale di Stefano Mariga all’11 maggio 2025.

La corda con la quale ho avuto l’onore, la fortuna e l’ occasione di realizzare numerosi servizi fotografici in oltre venti anni di attività professionale, si é spezzata mentre percorrevo un tratto non verticale ma sempre molto ripido, piuttosto frastagliato, discontinuo e con sporgenze taglienti della parete rocciosa della mia vita lavorativa (egoismi, invidie, dispetti, sgambetti, calunnie, scorrettezze, potere, influenze, meschinità, arroganze, speculazioni miserie umane sembra che abitassero proprio su quel versante).

In questi ultimi mesi mi ritrovo a mani nude lungo quella parete rocciosa e ringrazio Madre Natura di offrirmi ogni sporgenza, utile, soprattutto nelle parti meno taglienti, per risalire e per raggiungere la salvezza.

Nonostante questa sia l’unica via di uscita, alla quale dedico gran parte delle mie giornate per raggiungere la necessaria e sobria autosufficienza economica, potermi sollevare di qualche metro nel momento in cui scrivo e mi presento qui, poggiando le mani sul granito levigato del portale Sherpa, è opportunità gradita che ho intenzione di cogliere nei limiti delle mie limitate disponibilità economiche.

L’occasione di testimoniare con le immagini e con le parole è un dono, rappresenta l’opportunità unica di trasmettere messaggi (con la propria visione della realtà attraverso la vista, per imparare a guardare, con il proprio intelletto, il proprio spirito, i propri sentimenti, attraverso le parole, per imparare a capire) nonché la premessa inevitabile per un libero confronto sulla via (complessa se non ci sfileremo i paraocchi, semplice se saremo in grado di scavare all’interno delle nostre coscienze), che la ragionevolezza ci suggerisce attraverso la pluralità e il libero scambio delle opinioni. Comprendere e realizzare oggi chi siamo stati e cosa siamo diventati, nel rapporto/scontro con il Pianeta che ci ospita e se questo potrà lasciare spazio a cosa saremo nell’ambito di un rinnovato rapporto simbiotico con la Natura che ci ha generato.

L’ augurio di una buona giornata e di buona vita a tutti. Gli spettacoli più belli sono sempre davanti ai nostri occhi, ma anche sempre sotto i nostri piedi.

Val Masino, tramonto e nuvole sui Corni Bruciati, 14 settembre 2014

Marche, Genga, Grotte di Frasassi, Anfiteatro delle stalagmiti, 13 agosto 2021.

Stefano Mariga ultima modifica: 2025-05-30T05:38:00+02:00 da GognaBlog

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17 pensieri su “Stefano Mariga”

  1. 2.
    Rombo di tuono,
    folgorami con le tue perle di saggezza!
    Apriti cielo: é giunto sulla terra il Giudizio Universale!
     
    Eminentissimo ed emerito Professor Carlo, mi scusi ma ci tenevo proprio a concludere e a stendere il tappeto rosso per accomodare le sue perle di saggezza
    Visione sempre antropocentrica
    IL POTERE DI GIUDICARE
    Con la natura vista come Madre di chi?
    IL POTERE DI AUTOGENERARSI
    …. di questo insignificante essere apparso appena qualche secondo fà e destinato a sparire fra qualche attimo?
    IL POTERE DI LEGGERE IL DESTINO ANCHE DEGLI ESSERI PIU’ INSIGNIFICANTI
    Cerchiamo di volare bassi ed essere umili
    IL POTERE DI IMPARTIRE LEZIONI DI UMILTA’
    Che ci azzecca poi terremoto e eruzioni con l’ impatto ambientale
    L’ ACUTEZZA, LA FINEZZA E LA PERFORMANCE MENTALE DI POSIZIONARE SUI CARBONI ARDENTI, RELAZIONI DI CAUSA EFFETTO MAI CITATE
    Le auguro tanta felicità.
     

  2. 2.
    Rombo di tuono,
    folgorami con le tue perle di saggezza!
    Apriti cielo: é giunto sulla terra il Giudizio Universale!
     
    Eminentissimo ed emerito Professor Carlo, mi scusi, ancora un po’ di pazienza.
    Mi auguro che le rotelle di cui siamo dotati, non fuoriescano dalla scatola cranica come meteore impazzite alimentate da una violenta forza centripeta, ma possano girare con costrutto nel nostro cervello.
    Per stimolare una riflessione coscenziosa su alcune sue sentenze, lungi dal lasciarle i compiti a casa, mi sono sforzato parecchio per associarle ad alcune singolari e innoque manifestazioni umane tipiche di una desolante, regressiva e arcaica visione antropocentrica dell’ esistenza. Ancora un pizzico di pazienza
     

  3. 2.
    Rombo di tuono,
    folgorami con le tue perle di saggezza!
    Apriti cielo: é giunto sulla terra il Giudizio Universale!
    Eminentissimo ed emerito Professor Carlo,
    desideravo ringraziarla sentitamente per le belle parole espresse nel suo indispensabile e costruttivo intervento, manifestatosi, con una performance di altissimo livello su un blog che nel momento in cui le porge l’ opportunità di esprimere liberamente il proprio pensiero le offre anche la possibilità di misurare la suà libertà con quella del prossimo, rispettando le opinioni altrui, anche attraverso un confronto il più possibile aperto, rispettoso, educato e democratico. La sua libertà finisce proprio dove comincia quella degli altri. Non si preoccupi, la capisco benissimo, non é facile comprendere il significato, la natura, la dimensione dei diritti e dei doveri e la loro applicazione nei rapporti sociali. Mi ritengo un’ inguaribile ottimista e sono fiducioso che anche lei possa riuscire nell’ impresa.

  4. Carlos Soria era indaffarato sugli 8mila
    Io assopito sotto il tiglio in giardino.
     

  5. Allora Ratman andiamo ad arrampicare monti insieme.
    Magari siamo una cordata ideale.

  6. Lo sport!
    Che volgaritá, contabilita applicata al piacere del movimento, sfogo delle plebi industriali.
    Io mi diletto a correre sentieri, salire scoscesi dirupi, arrampicare monti.
    Hai gia vinto.

  7. RATMAN quando vuoi fare alle corse chiamami, scegli te il campo di gara,  e vediamo chi tra noi due è da RSA.

  8. Eravamo tutti lì, nel salone della RSA Gognablog, quando l’infermiera scampanella; pensavamo tutti fosse la solita tombolata, infatti Benassi grida ambo, fetido terno, Matteo, il solito esagerato, tombola! 
    Invece no, quel giorno distribuivano la Ragione. Gogna si era stufato di tutte le mischiate scritte e aveva deciso di porre rimedio.
    Così ci chiamano, arriva il tuo turno, ma tu non ci sei. Scaltro come CAAIano il Crovella fa il giro doppio, ritira la sua e la tua. 
    E per questo che i suoi interventi sono pallosissimi, ha troppa ragione sulle spalle. 

  9. La ragione dinata …..da chi???
    Visione sempre antropocentrica. Con la natura vista come Madre….ma di chi??.
    Di questo insignificante essere apparso appena qualche secondo fa e destinato a sparire tra qualche attimo ?
    Apparteniamo ad una insignificante  parte dello 0,3% degli esseri viventi…..cerchiamo fi volare bassi ed essere umili
     
    Che ci azzecca poi terremoto e eruzioni con l’impatto ambientale poi.

  10. Benvenuto! Anche la fotografia contribuisce alla bellezza e allo splendore della natura!

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