Langer, Piketty e Ultima Generazione
di Giovanna Pierini
“Il buco nell’ozono, l’ho fatto io con la mia lacca!” ammiccava all’obiettivo Ru Paul, celeberrima drag queen degli anni Novanta.
La buona notizia di quest’anno è che lo strato di ozono sull’Antartide si sta ricostituendo. La progressiva messa al bando dei clorofluorocarburi stabilita dal protocollo di Montreal del 1987 ha funzionato. Lo dicono gli scienziati dopo aver incrociato tutti i dati.
La lotta al collasso climatico è utile perché, se pure sempre più ridotto, lo spazio per invertire la rotta c’è.
Avevamo lasciato gli attivisti di Ultima Generazione da Cracco in una sorta di teaser della campagna “Il giusto prezzo”, ma anche alle prese con alcuni processi per i blocchi stradali e le azioni del 2022/23. E sono arrivate le ennesime assoluzioni, di quelle inappellabili; per esempio ai nove a Roma per aver buttato carbone vegetale nella fontana di Trevi per irrilevanza del fatto e agli undici di Padova (imputati per una serie di manifestazioni non autorizzate, apologia di reato, interruzione di pubblico servizio, deturpamento beni artistici) addirittura il non luogo a procedere, quindi proscioglimento pieno, perché il fatto non sussiste.
Finita l’era dei blocchi stradali, resi reato penale dal Decreto Sicurezza (che di fatto punisce il dissenso ed è già stato contestato dalla Corte di Cassazione), gli attivisti, che non hanno la vocazione al martirio, cambiano modalità di disobbedienza e passano al boicottaggio.
Tra maggio e giugno 2025 hanno manifestato davanti al Ministero dell’Ambiente cospargendosi di farina, davanti a Montecitorio e a palazzo Chigi per denunciare il caro vita. Hanno poi pianificato una serie di azioni nei supermercati della grande distribuzione (principalmente Carrefour) di Milano, Bologna, Pesaro, Cagliari, Ancona, Roma e Padova invitando i clienti ad abbandonare la spesa e lasciare i carrelli.
Spreco alimentare per la bassa qualità dei prodotti, produzioni concentrate che uccidono il territorio, trasporti che inquinano e aumentano i costi sono argomenti imprescindibili per chi combatte il collasso climatico. E le prime vittime sono le fasce economicamente più deboli.
(Per capire questi collegamenti basta andare all’intervista ripresa da GognaBlog il 20 luglio di Alex Langer. Leggere quelle riflessioni del 1990 è da brividi: che visione, che lucidità!).
Nelle azioni ai supermercati sotto alcuni prodotti tipo olio, pasta, ecc. sono apparsi sticker gialli: “Ti ricordi quanto costava 10 anni fa?”
Questi sticker saranno protagonisti del boicottaggio che Ultima Generazione sta preparando per l’autunno, per chiedere al Governo il taglio dell’IVA sui beni essenziali.
Cosa possibile e già praticata in altri paesi UE (l’hanno azzerata Spagna e Portogallo). In Italia qualche riduzione è stata applicata, ma servirebbe un aiuto maggiore stando ai report di Caritas e Istat che dichiarano povere un quarto delle famiglie italiane.
In queste settimane Ultima Generazione sta raccogliendo on line le adesioni per Tagliamo l’IVA https://ultima-generazione.com/
“L’obiettivo è di arrivare a 100.000 persone. Solo con una grande mobilitazione avremo la forza di fare pressione per spingere il governo a tagliare l’IVA sui beni essenziali – spiega Giacomo Baggio di Ultima Generazione – per ora abbiamo superato quota 32.000 (al 2 agosto 2025)”.
La campagna allargherà sicuramente il profilo degli attivisti che oggi sono concentrati principalmente in due fasce d’età.
“Sotto i trent’anni e sopra i sessanta. In pratica i giovani che lottano per il futuro e i loro nonni preoccupati – continua Baggio – Ma i temi ambientali riguardano tutti e bisogna lottare contro le ingiustizie, anche se non ci toccano personalmente. La nostra non è una richiesta impossibile. Lo spazio ci sarebbe se si tassassero gli extra profitti di agribusiness, GDO, dei grandi patrimoni e dell’industria fossile”.
Non sono richieste irrealistiche, sono forti, sicuramente, ma le uniche che possono dare una scossa.
Richieste non così diverse da quelle che Thomas Piketty indica nel suo Il capitale del XXI secolo; per l’economista francese l’unica soluzione per contrastare la mostruosa sproporzione nella distribuzione della ricchezza e dare una dotazione universale ai giovani è una tassa globale sulla ricchezza.
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Bertoncelli:
Per lo stesso identico motivo.
Ammesso passi il tuo test di neutralità/faziosità, qui c’è un articolo che sintetizza bene: Quindi è stata Giorgia Meloni a voler rimpatriare Almasri?.
Fabio, fattuale=relativo ai fatti.
La Meloni può dire quello che vuole (e in effetti lo fa…) ma se non risultano prove, o in fase istruttoria fondati sospetti, non viene messa sotto processo.
Una confessione non è un fatto, al massimo può produrre un supplemento di indagine.
La cheerleader de borgata ha d’altra parte seguito l’illustre esempio del mascellone nel ’25 “io dichiaro qui, al cospetto di questa assemblea, ed al cospetto di tutto il popolo italiano, che assumo (io solo!) la responsabilità (politica! morale! storica!) di tutto quanto è avvenuto”
Quanto alla storia mi sembra proprio che tu ne sia a digiuno: quale castroneria avrei detto?
Ma come, ci avete fatto una testa tanta che le auto inquinano facendoci sentire delle merde se non comprimo una tesla….poi se per proteggere il mio clima futuro fermo le auto….merito la galera perché impedisco la libertà di inquinare?
….e la mia futura libertà di respirare?????
“Evidenze fattuali?”
Ma che dici? È stata la stessa Meloni a dichiarare: “Tutto è stato deciso con me! Sono io il capo del governo! La decisione finale è stata mia!’.
Praticamente, secondo la logica dei magistrati militanti, ciò equivale a una pubblica confessione!
E allora rispondi, senza scadere in spiegazioni tanto assurde quanto ridicole: “Perché lei no e gli altri sí?'”.
E ancora: “Perché Salvini sí e Conte no?’.
Sei in grado di ribattere con un minimo di logica? Mi sto stancando di confrontarmi con chi, non sapendo argomentare, insulta e parla per slogan da corteo anni Settanta con l’eskimo.
In quanto a Hitler: studia! Hai detto una castroneria astronomica.
“E perché mai, domanderete voi?”
Potrebbe semplicemente non avere trovato evidenze fattuali sufficienti per incriminare la Trumpetta, come non si sono mai trovate prove che Adolfino tuo abbia mai comandato o fosse a conoscenza della Soluzione Finale (cosa che non lo rende meno responsabile politicamente e moralmente)
La tua faziosità è superata solo dalla tua ignoranza.
(CONTINUAZIONE)
1) L’Ufficio del Massimario e del Ruolo NON è la Corte di Cassazione. I suoi compiti sono soltanto quelli elencati nel commento precedente. NON riguardano la costituzionalità di leggi e decreti legge.
2) La Corte Costituzionale NON si è espressa nel merito.
3) L’Associazione Nazionale Magistrati (ANM) è un’associazione di magistrati, non istituzionale.
Uno dei suoi presidenti fu un certo Luca Palamara, il che è tutto dire.
Un altro fu Piercamillo Davigo, recentemente condannato in sede penale.
Ora è Cesare Parodi, appena assunto agli onori delle cronache per voler processare, assieme alla Procura (caso Almasri), due ministri e un sottosegretario ma non il presidente del Consiglio dei Ministri. E perché mai, domanderete voi? Secondo Parodi, il capo del governo non ne sapeva nulla; insomma, la Giorgia non c’era, e se c’era dormiva… Se quella di Parodi – magistrato! – non è faziosità politica, che è?
4) L’OCSE, in materia di costituzionalità di leggi italiane, c’entra come i cavoli a merenda. Tanto vale chiedere il parere a Guterres.
Dal sito cortedicassazione.it:
“Compito istituzionale dell’Ufficio del Massimario e del Ruolo è l’analisi sistematica della giurisprudenza di legittimità, condotta allo scopo di creare le condizioni di un’utile e diffusa informazione (interna ed esterna alla Corte di cassazione), necessaria per il miglior esercizio della funzione nomofilattica, analisi articolata nelle seguenti attività:
– lettura, selezione e massimazione dei provvedimenti civili e penali;
– redazione, ad integrazione della suddetta prioritaria attività, di concise “notizie di decisione” limitatamente ai provvedimenti di speciale rilievo da pubblicare nel sito web (“servizio novità”), sulla base delle linee guida indicate nei decreti presidenziali istitutivi del servizio;
– segnalazione dei contrasti, della avvenuta risoluzione degli stessi e degli orientamenti interpretativi della giurisprudenza di legittimità, nonché delle più rilevanti novità normative;
– redazione delle relazioni per i ricorsi assegnati alle sezioni Unite, che impongano la risoluzione di contrasti o che presentino questioni di massima di particolare importanza;
– redazione di sintetiche relazioni informative, ove necessarie per i ricorsi rimessi alle sezioni Unite;
– assistenza di studio e contributo alla formazione dei ruoli di udienza delle sezioni;
– relazioni periodiche sulle decisioni relative ai principali orientamenti della Corte di cassazione;
– relazioni, anche di ufficio, su novità legislative, specie se di immediata incidenza sul giudizio di legittimità;
– approfondimenti scientifici e relazioni tematiche, richiesti dai presidenti di sezione previo concerto con il Direttore dell’Ufficio del massimario;
– studi di rilievo comparatistico;
– rassegne di giurisprudenza.”
(CONTINUA)
https://www.altalex.com/documents/news/2025/07/04/decreto-sicurezza-rischio-incostituzionalita
tant’è, Corte Costituzionale, ANM, OCSE, associazione professori di diritto penale…. tutti fascisti cretinetti.
“[…] Decreto Sicurezza (che di fatto punisce il dissenso […]”
Il Decreto Sicurezza NON punisce il dissenso.
Il Decreto Sicurezza punisce il blocco di strade, autostrade, ferrovie, porti, aeroporti.
Si tratta di due concetti assai differenti.
Giovanna, rispetta (o impara?) il significato delle parole che intendi usare.
Per il resto dissenti pure quanto vuoi, però rispettando i diritti di libertà del prossimo.