Corona vir(t)us

Corona vir(t)us
di Stefano Michelazzi

Non voglio addentrarmi in sterili discussioni di tipo sanitario, strerili in quanto non sono un medico e mi posso informare e aggiornare solo sui dati statistici.

Facciamoci però un giretto su: https://www.epicentro.iss.it/, il portale dell’epidemiologia per la sanità pubblica, a cura dell’Istituto superiore di Sanità.

I dati relativi all’influenza stagionale rispetto al Coronavirus lasciano sconcertati…

E fin qui, uno può pensare che in via precauzionale, non essendo a conoscenza di ciò che questo COVID-19 possa portare come conseguenza di massa del contagio (pandemia), Governo e Regioni abbiano tentato di arginare la situazione come meglio potevano… ma poi:

L’isolamento o pseudo tale è da rilevarsi solo in alcune regioni. E le altre?

Per la Prefettura di Brescia i “bar sono chiusi dalle ore 18.00 alle 06.00. Stessa regola per i bar all’interno dei centri commerciali. E’ fatta eccezione per i bar all’interno di hotel che restano comunque aperti per garantire il servizio ai soli ospiti della struttura. Altresì i bar dei ristoranti restano attivi per il solo servizio di supporto alla ristorazione. I locali che esercitano anche attività di somministrazione pasti dotati di cucina possono continuare a svolgere esclusivamente tale attività anche dopo le 18.00”.

Stessa cosa per i locali notturni, cioè qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico (pub, sale giochi in generale): chiusi dalle ore 18.00 alle 06.00.

Sempre per la stessa Prefettura “le tabaccherie senza attività di bar o altre attività accessorie non devono sottostare alla chiusura dalle ore 18.00 alle ore 06.00”, mentre per “Ristoranti, pizzerie, gelaterie, piadinerie, pasticcerie … non sono previste restrizioni fino a eventuali nuove disposizioni. I gestori sono comunque invitati a mettere in atto tutte le misure necessarie per evitare nei propri locali gli assembramenti a rischio”…

Quindi i ristoranti tengono comodamente aperto tutta la notte perché lì il virus non ci va… gli fanno schifo…

Fino alle 18.00 il virus evidentemente dorme visto che la chiusura dei locali pubblici è prevista dopo tale ora… Avete presente la quantità di locali pubblici aperti dalle 18.00 alle 06.00?

Avete presente che i locali notturni sono almeno dieci volte meno di quelli diurni?

All’aperto si possono organizzare contesti di aggregazione al chiuso no… ma allora il virus attacca quelli che sentono freddo? Se sono malato e starnutisco in faccia a qualcuno nei giardini pubblici il contagio non avviene? Il video che si trova sul sito dell’OMS non dice così…

https://www.who.int/emergencies/diseases/novel-coronavirus-2019

E qui finisco sennò la Brambilla mi accusa di razzismo animale…

O chiudi tutto e ci metti la faccia e le palle o semini solo il panico, il quale a sua volta è padre del caos!

E fin qui, si può pensare che siamo governati come minimo da mentecatti senza la minima idea di cosa significhi governare un Paese (pensiero che mi gravita nel cervello da diversi decenni…).

Walter Ricciardi

Ma poi… arriva la notizia o presunta tale, visto che oggi ormai di bufale ne girano a go-go, di un probabile incidente in un laboratorio cinese nei pressi di Wu-Hang (epicentro della contaminazione), sostenuto da diverse fonti, le quali, sempre leggendo diversi portali di comunicazione, più o meno ufficiali, sarebbe noto all’OMS da tempo…

Sconcertante, no? … se fosse vero…!

Finalmente ieri sera (22 febbraio) arriva la comunicazione da parte di Walter Ricciardi, componente dell’OMS e consigliere del Ministro della Sanità, di ridimensionare l’allarmismo che sta infettando molto di più del virus. Di episodi razzisti e psicopatici ne sono già accaduti troppi…!

Mi auguro che dopo la prossima domenica 1° marzo, data attuale di scadenza delle misure preventive (si sa che i virus dal 2 marzo sono in ferie…), Ricciardi venga ascoltato e si sgonfi tutto come un palloncino da parco dei divertimenti.

Per questo credo, rischiando di essere tacciato di complottismo (ma chissenefrega!?), che tutto ciò che è stato messo in atto sia più un Corona Virtus (nel senso di “forza”) che virus… ovvero prove tecniche di sottomissione del popolo… speriamo di sbagliarci…

«Dobbiamo ridimensionare questo grande allarme, che è giusto, da non sottovalutare, ma la malattia va posta nei giusti termini: su 100 persone malate, 80 guariscono spontaneamente, 15 hanno problemi seri ma gestibili in ambiente sanitario, il 5% è gravissimo, di cui il 3% muore. Peraltro sapete che tutte le persone decedute avevano già delle condizioni gravi di salute». Così Walter Ricciardi in conferenza stampa alla Protezione civile a Roma. Che ha aggiunto: «Le mascherine alla persona sana non servono a niente. Servono per proteggere le persone malate e servono per proteggere il personale sanitario».

Corona vir(t)us ultima modifica: 2020-02-27T04:05:00+01:00 da Totem&Tabù

Scopri di più da GognaBlog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

236 pensieri su “Corona vir(t)us”

  1. Mi sembra che “ciò che affermano i virologi, gli scienziati autorevoli e gli studiosi” non sia per niente unanime. Ognuno ha tesi diverse. 
    Secondo voi, stando a casa, si può trombare?
    Ho chiesto al mio medico e mi ha buttato giù. Quindi lo chiedo a voi, vista la competenza dimostrata sull’argomento. Grazie.

  2. “una situazione drammatica e non certo per ciò che riguarda la malattia, che esiste ma date le cifre esposte (e parlo di quelle ufficiali già da alcuni elencate), è meno pericolosa che andare a lavorare ogni giorno.”
    In questo drammatico frangente io prendo in considerazione ciò che affermano i virologi, gli scienziati autorevoli e gli studiosi.
    E purtroppo la cruda “realtà” sta dando loro ragione.
     
     
     
     
     
     

  3. la sudditanza odierna è il modo assurdo e “pittoresco”, ridicolo, se non fosse una situazione drammatica e non certo per ciò che riguarda la malattia, che esiste ma date le cifre esposte (e parlo di quelle ufficiali già da alcuni elencate), è meno pericolosa che andare a lavorare ogni giorno. Di articoli e articoletti vari che ci illustrano cose “che voi umani…” con dati pescati alla rinfusa e “arrotondati” per vendere notizie, sapientoni da stadio (oggi ho letto uno pseudo comunicato su come gestire  la comunicazione ai figli adolescenti di ciò che accade…. mica lo sanno sono deficienti… scritto da una OSS … ci rendiamo conto? Le OSS ora invece di rifare il letti consigliano la gente in ambito socio-pedagogico e questi ci credono… e pubblicano…) che sguazzano impazziti nel mare del virtuale a caccia di possibili lettori delle proprie seghe… e così via senza limiti… un governo che si renda conto di questa situazione dovrebbe avere a cuore il livello culturale dei propri concittadini e di sanità mentale, dovrebbe far capire che mettere una mascherina alla guida non serve ad una pippa, che girare colla sciarpa di lana grossa sulla bocca al massimo serve a sudare o a fare qualche rapina (una volta almeno…). Si sta alimentando invece una condizione e parlo di condizione in senso di condizionamento, alla quale le risposte sono “andrà tutto bene” che minchia vuol dire? Ospedali dove non hanno più io tamponi da tempo e continuano a sfornare dati sugli infettivi riscontrati… riscontrati con quale sistema? Dati reali? Dati falsi, basta sparare nel mucchio?
    Un Paese di persone informate e coscienti e non di individui in preda al panico che urlano all’untore (anche questo purtroppo visto…)  non avrebbe bisogno di cazzate sparse qua e là e di un oms che con poco più di 5000 morti a livello mondiale spinge al definire il tutto pandemia… ricordo che con la SARS fu lo stesso anche se non vennero prese misure drastiche e tutto si rivelo una mega bufala (in quanto ad allarmismo).Ecco su questi punti non mi “suddito”…!NON VOTARE E’ UN DIRITTO SACROSANTO, UN’OBIEZIONE COLLETTIVA CREA UNA CRISI POLITICA DI ALTO LIVELLO E VISTO CHE NON SIAMO SOLI, I PROVVEDIMENTI POSTERIORI SAREBBERO CONTROLLATI COMUNQUE DA ENTI SUPERIORI.Tapparsi il naso o votare nullo è dare consenso alle misure elettorali che da anni ed anni tutti contestano ma nessuno cambia, in quanto a quorum raggiunto le elezioni sono valide ed anche scrivere sulla scheda le tue impressioni sacrosante serve a nulla perché al massimo le leggono gli scrutatori.  Solo una crisi politica che evidenzi il distacco della base dal vertice può causare cambiamenti e dico può con il beneficio d’inventario. 

  4. L’ha già divorata da un pezzo quello con la chitarra al commento 17.
    Pare una vita fa.
    Da allora ne sono passati di virus sotto i ponti…

  5. Per protestare realmente e inconfutabilmente devi andare a votare e annullare inequivocabilmente la scheda.

    puoi anche andare al seggio e fare annotare sul registro che non voti “perchè non ti senti rappresentato dai partiti che sono sulla scheda”.
    E non possono rifiutarsi di scrivere questa annotazione.

  6. @ Stefano Michelazzi commento 89.
    Se voti SI ti vanno bene i proponenti e quello che propongono.
    Se voti NO ti vanno bene i proponenti ma non quello che propongono.
    Se voti SCHEDA BIANCA hai la panza piena e la testa vuota. E, al momento opportuno, qualche manina potrebbe mettere una bella X dove gli conviene.
    Se ANNULLI LA SCHEDA, in modo inequivocabile, non ti vanno bene tutti i proponenti e quello che propongono.
    Se NON VAI A VOTARE la tua scelta si presta a mille strumentalizzazioni, da una parte e dall’altra e mai potrai spacciarla per un non voto di protesta. Per protestare realmente e inconfutabilmente devi andare a votare e annullare inequivocabilmente la scheda.
     

  7. “Personalmente reputo le misure adottate, assurde per ciò che riguarda il possibile contagio (non è la peste e lo ha ribadito sempre il “buon” Ricciardi. Ho il vizio di tentare una lettura “tra le righe” di solito quando si tratta di politici o affini, sarà per le esperienze avute in passato in quell’ambiente!?), anche alla luce dell’assenza o quasi di provvedimenti europei.”
    Contrariamente a Michelazzi io penso che le misure adottate dovrebbero essere ancor più restrittive (vedasi modello cinese) per contenere il diffondersi.
    “Modello cinese” che qualcuno finalmente comincia a evocare.
     
     

  8. Michelazzi, cosa intendi esattamente con “in questi giorni…siamo tutti bravi e buoni a sudditare… moi non!” ?

  9. Vi aggiorno sui necrologi a Bergamo.
    Oggi sono 154.
    Però sono meno pessimista perché il Corriere oggi dice sul virus a Bergamo che i morti sono 10 al giorno dal 23, per un totale di 190.
    Quindi togliendo dagli 11 numeri che ho contato i soliti 20 “normali” e i 10 “virus-giornalistici” (330),  gli ALTRI 527 MORTI son figli di nessuno.
     
    Forse a forza di vivere a debito (più lo Stato che noi) partendo dai tempi di Craxi e Ciampi, non ci rendiamo conto che stiamo perdendo i pezzi.

  10. Siamo passati alla politica economica vedo…Michelazzi non ha mai dato colpe né alla Germania né all’Europa in cui crede fermamente!Se non ci fosse l’UE mi sa che molti di noi sarebbero  a grattare giardini per trovare qualche radice da sgranocchiare… I fondi italiani per l’80 % (stima un po’ a caso) arrivano da Bruxelles.Mai detto che la colpa non sia degli italiani ma non certo del cittadino, piuttosto succube di governi poco governanti e molto mafiosi.Sono anni che non voto alle politiche in quanto non c’è alcun partito che mi rappresenti e preferisco non votare che turarmi il naso come mi sono sentito dire da più parti. Turarsi il naso equivale a prendersela nel deretano senza vasellina!Non è neanche il caso di propagandare l’obiezione al voto ché tanto ti dicono: ma votare è un diritto, votare è un dovere… e allora? Ce la pigliamo allegramente? Il sistema italiano (parlo di quello parlamentare) ormai è intossicato e senza una rivolta dal basso (e non si tratta di rivoluzionare con le armi eh…)  non cambia in meglio di certo.Ma anche adesso in questi giorni…siamo tutti bravi e buoni a sudditare… moi non!

  11. Matteo ( e Bertoncelli) , attribuire i tagli alla sanita’ a “spinte della Germania”  non ha senso. Quello che e’ vero e’ che finche’ le nostre spese sono a debito, dipendiamo da prestiti. E dovendo trovare creditori, non siamo piu’ liberi di fare cio’ che vogliamo. Sarebbe ora che ce ne rendessimo conto una volta per tutte.

  12. Caro Giuseppe Balsamo vuoi che ti dica che è anche colpa nostra, che è anche colpa MIA ?!?
     
    Si è anche colpa MIA ! 
    Ognuno di noi ci può e ci dovrebbe mettere del suo nel proprio piccolo.
    Ma è anche vero che io,  non ci conta un cazzo, ( te non so)  e chi prende certe dicisioni non sono certio io e tutta quella miriade di poveri diavoli che la mattina si alzano per la pagnotta e per pagare le bollette.
    Se io dico una cazzata, la borsa non crolla. Stanne certo.

  13. Investimenti in grandi opere, TAV per collegamenti veloci, ecc.
    Per il futuro occorrerà piuttosto investire in mega fabbriche di tute protettive, guanti e maschere con respiratore da guerra batteriologica e mega strutture ospedaliere super attezzate di tutto.

  14. Sí, Giuseppe, hai ragione: è soprattutto colpa nostra. Siamo noi elettori che abbiamo scelto questa classe politica per governarci.
    È un buon motivo per non ripetere l’errore, per rifletterci sopra la prossima volta. In cabina elettorale.
     

  15. Purtroppo è una pandemia, il virus non conosce confini e NESSUNO Stato è immune. E’ un nemico invisibile che circola liberamente e non fa distinzioni di alcun genere, se ne infischia dello spred, delle borse e delle chiacchere.
    Gli stati che minimizzano sono pressati dal capitale finanziario per mantenere un primato economico speculativo rispetto agli altri.
    Per quanto tempo ancora? Questa è la domanda.
     

  16. Ma infatti, è tutta colpa della Germania, dell’Euro, del governo, dei politici…
    Di tutti tranne che nostra.
    Toccherà rendersi conto, prima o poi, che “Cesare” siamo noi.

  17. Due donne al comando in Europa, una alla banca, Cristina, e l’altra all’esecutivo, Ursula e sono donne mooolto diverse in tutti i sensi.
    Mi sembra che la scelta di due donne in piena contrapposizione siano state molto sagge e poi che dire, son “rosa” (a me piace mamma Ursula, non sopporto l’altra).
     
    Dai che ci si diverte.
     
    Basta non lasciarsi prendere da infelice frenesia suicida a base di coca come fanno i finanzieri speculatori, o i mestatori castrati condannati alla infruttuosa ricerca del successo: pazienza e non arrabbiarsi. 🙂 

  18. la Lagarde viene dal FONDO MONETARIO non è stata messa per caso. E non ci credo che sia stata una semplice gaffe.
    Questa è GENTACCIA  che di scupoli non se ne fa.

  19. Considerate ciò che è stato della Grecia. Quest’ultima ha certamente sbagliato, eccedendo nel deficit, addirittura manipolando i bilanci. Ma la Germania, in modo criminale, si è servita dell’Unione Europea per riscuotere i crediti che le sue banche vantavano con la Grecia: una montagna di miliardi.
    Chi ha pagato? L’Unione Europea, cioè gli Stati membri, cioè pure l’Italia, cioè noi, cioè pure Michelazzi, Matteo, Fabio Bertoncelli e Alessandro Gogna.
     
    Se non batteremo i pugni sul tavolo, ci faranno fare la stessa fine della Grecia. A voi sta bene?
     

  20. Roberto sono pienamente d’accordo con te, il probema, oltre che sanitario è anche e soprattutto strutturale.
    x la questione della variazione % era una mia curiosità, giusto per farmi un’idea con dei numeri reali.
    Grazie
    Buona giornata

  21. Sono del tutto d’accordo con Matteo.
    Tranne che su un punto: bisogna parlarne, non tacere.  Bisogna reagire. Bisogna protestare. Bisogna alzare la voce. Per evitare che si ripeta. Per evitare di essere trattati ancora come subordinati, come maggiordomi, come servi di Lor Signori.
     

  22. E per fortuna abbiamo fatto accordi bilaterali con la Cina. L’unica che ci ha risposto positivamente. Altro che Europa unita.
    Italia Cina sempre più uniti sempre.
     

  23. ” il cigno nero ha messo in crisi il nostro sistema a causa anche di alcuni sotto/dimensionamenti accumulatosi negli ultimi anni. “
    è certo che è così: non si possono passare vent’anni a tagliare le spese senza risentirne gli effetti.
    E le spese sono state tagliate su forte spinta della Germania, che è inadempiente come e più di noi sui parametri (per eccesso di export anziché per deficit), ma a causa della nostra insipienza e incapacità politica non siamo stati capaci di opporci facendo fronte con altri (anzi…). Questo è anche quello che sostiene Michelazzi.
    Ma adesso è tardi e quindi inutile, credo, parlarne, perché oltre al Cigno Nero ci sono i lupi: vedi le dichiarazioni di ieri di quella lurida tr…acotante della Lagarde. Per una volta c’è stata una reazione “alta e forte” di Mattarella, ma occorre aspettare le prese di posizione delle cancellerie; in primis quella di mammina.
    E remare!
     

  24. Dato che qui si dice di tutto, devo informarvi che una numerosa comitiva nord coreana rientrata in Corea dalla Cina è stata fucilata.
    Non tutti considerano questa epidemia una influenza contagiosa.

  25. Mi spiace Christian ma non ho fonti personali oltre a internet e a qualche documento che mi passano un po’ di amici che mi trovo ad avere nel mondo sanitario. In che senso pensi questo confronto potrebbe essere utile? Ho appena visto la prima parte di Formigli sugli ospedali lombardi e ho pensato che se avessimo gli stessi posti di TI che hanno i tedeschi non dovremmo fare i numeri eroici che si stanno facendo per procurare spazi, letti, attrezzature e personale per non essere travolti. È la solita storia della cicala e della formica? Della propaganda auto-celebrativa rispetto alla grigia sostanza? Non ho una risposta certa ma mi sentirei più tranquillo se avessimo oggi le risorse che hanno i crucchi ( compresa Frau Merkel, laureata in fisica, ricercatore, figlia di un pastore protestante e cresciuta in un paese frivolo come la DDR, detta “Mutti” (mammina) dai suoi concittadini, ma questa è un’opinione molto personale e discutibile). 
     
     
     
     
     

  26. Roberto, visto che hai accesso a molti dati, potresti fornirci la variazione in percentuale di morti per polmonite classica – nel 2017 sono morte di circa 1100 persone al mese, fonte istat- e quelle morte per cv? Il top sarebbe farlo per mese ma non riesco a trovare nessuna informazione. Forse è presto per fare queste valutazioni, forse i necrologi pubblicati sull’eco parlano da soli.  
    Grazie
     

  27. Sono d’accordo Giacomo. Infatti precedentemente avevo anch’io detto che in mancanza di un sistema “contabile” condiviso i dati si possono girare a proprio uso e consumo. Mi colpiscono però i dati sui sistemi sanitari. Sembrerebbero confermare che il cigno nero ha messo in crisi il nostro sistema a causa anche di alcuni sotto/dimensionamenti accumulatosi negli ultimi anni. Ho trovato conferma di quello che spesso mi diceva già molti mesi fa un altro amico anestesista rianimatore in un grande ospedale milanese sulla mancanza di anestesisti e di specializzandi che lo costringevano già da qualche anno a turni massacranti creandogli anche grande ansia per la paura di sbagliare a causa della stanchezza. Ora compensiamo con la generosità e i sacrifici in primo luogo di chi sta al fronte, come spesso è accaduto nella nostra storia non solo sanitaria. Chissà se impareremo la lezione o passato l’emergenza torneremo a fare le allegre cicale ?

  28. Roberto, interessante ma i dati sulla letalita’ sono da prendere con prudenza e sono difficilmente usabili per confronti. Il loro calcolo dipende da cosa metti al denominatore, e quindi dalla tua strategia di individuazione dei contagi. Non ha molto senso confrontare numeri da strategie differenti, specialmente per un’epidemia con molti casi asintomatici.

  29. Scusate l’errore: la fonte è il CIMO il sindacato dei medici ospedalieri

  30. Una cara amica medico ha trovato il tempo di mandarmi questa tabellina elaborata dal CIMU il sindacato dei medici e aggiornata a ieri. Forse ci può dare qualche risposta e indurre forse a qualche prudenza sul definirci  il migliore sistema sanitario del mondo. Scusate il format ma non sono riuscito a incollarla.
     
    Tasso letalità provincia di Hubei 4.43%resto della Cina 0.88%                   resto del Mondo 3.48%                 Corea del Sud 0.72%                 ITALIA  6.22%
    Posti letti di degenza complessiva  (da dati OCSE)
    Italia
    nel 1991  6.8‰
    nel 2017.  3.18‰
    Germania
    Nel 1991 : 10.1‰
    Nel 2017 : 8‰
    Corea del Sud
    Nel 1991:  2.48‰
    Nel 2017: 12.27‰
    Posti letto in Terapia Intensiva
    Italia
    8/100.000 abitanti
    → 5.100 p.l. di T.I.
    Germania
    34/100.000 abitanti
    → 28.000 p.l. di T.I.
    Corea Sud
    20/100.000 abitanti
    → 10.000 p.l. di T.I.
     

  31. E’un modo un pò semplicistico, se mi permetti, di guardare il mondo.

    No non è un modo semplicistico.
    Se mi permetti, io non mi fido di chi rinnega quello che dichiara il giorno prima.

  32. Benassi, nessuno ha scritto che è “tutto chiarito” nè tantomeno che la storia d’Italia sia un esempio di trasparenza.
    Fai dell’ironia? 🙂
     
    Probabilmente mi sono spiegato male: quello che rifiuto è il concetto del “non ce la raccontano mai giusta” a priori, e tutto il corollario che ne consegue.
    E’un modo un pò semplicistico, se mi permetti, di guardare il mondo.
     
    P.S. Ho investito il tempo della pausa pranzo nella lettura dell’articolo segnalato da Massimo (commento 57).
    Molto interessante. Grazie.

  33. Vi aggiorno sui necrologi pubblicati dal quotidiano locale
    Oggi 124, gli altri li vedete sotto………. direi situazione stabilizzata 🙂 
    Ricordo che i numeri giornalieri da alcuni anni variavano da 15 a 25

  34. E di superare anche quell’altro vezzo (che qualcuno qui ha associato alla “paranoia”) del presumere “che tanto non ce la raccontano mai giusta“.

    Vero, infatti l’Italia è il paese della chiarezza, non ci sono misteri ne complotti.
    Calvi, Sindona, Moro, Mattei, Calabrese, stragi di Ustica, piazza Fontana, Italicus ect. ,  mafia, terrorismo, loggia P2, strategia della tensione, gladio, fatti di Genova, tangentopoli, ect.,  ect.
    Tutto chiarito.

  35. Come sempre i numeri, senza un sistema condiviso di regole “contabili”, possono portare a diagnosi molto diverse e quindi a linee d’azione altrettanto diverse. In ogni caso da quello che leggo il fenomeno “collasso del sistema sanitario” certamente preoccupa anche i tedeschi ma mi sembra che si aspettino di diluire nel tempo il contagio e quindi l’impatto per ora con misure blande che non tocchino la “locomotiva” che deve andare avanti ad ogni costo con tutta la sua potenza. O si illudono e presto dovranno ricredersi o hanno un sistema che gli consente più margini quantitativi del nostro, che i nostri politici continuano a definire il migliore del mondo, forse con un po’ troppa enfasi. Vedremo. Ho la sensazione che come al solito l’enfasi sulla buona volontà e lo spirito innegabile di abnegazione (tipiche caratteristiche nazionali nei momenti di crisi) tenda a porre in secondo piano i problemi strutturali. Beati i paesi che non hanno bisogno di eroi, mi verrebbe da dire citando appunto un grande artista tedesco.

  36. Balsamo, ribatto un’ultima volta perché altrimenti diventa uno scambio a due e non credo sia niente di interessante per chi volesse leggere:
    l’italico vezzo da te descritto non mi appartiene, ma allo stesso tempo posso ben dire che se non è colpa della mala-politica, sostenuta da una totale assenza di coscienza politica di una parte percentuale molto ampia di italiani, di chi è la colpa della riduzione dei servizi sanitari, d’altra parte pagati in ogni caso dal cittadino? Al sottoscritto risulta che le politiche “riduzioniste” attuate da 40 anni a questa parte  (sulle quali a suo tempo lo stesso si è speso ampiamente e con risultati che lo hanno portato a dimettersi dalle cariche politiche che aveva in quanto stufo della già detta, mala-politica italiana…), non siano casuali e siano state sostenute da una propaganda disinformativa che ha portato l’italiano medio a pensare che il privato sia meglio del pubblico (ora se ne vedono le conseguenze) e addirittura a pensare che malgrado già si paghino le tasse in proposito, sia giusto pagare il ticket, anzi su discussioni relative alla montagna, anche su questo blog (ovviamente) si è arrivati a sperare ed acclamare un pagamento dei servizi essenziali di emergenza tipo soccorso alpino che nell’ideale di un democratico non dovrebbero esistere, il mutuo soccorso dovrebbe esserne base fondante.Ci ritroviamo al momento a fare le spese di una politica tesa verso il finanziamento del privato con fondi pubblici, che ci ha privato di ciò che un tempo era considerato essenziale e che attualmente (come si vede molto bene oggi) non ha cambiato valore. Lo spauracchio del comunismo e del collettivismo come barriere alla libera iniziativa ha fatto danni seri e le conseguenze si notano ma c’è ancora chi pensa che i comunisti mangino i bambini (solo a Natale perché son più buoni eh…) senza rendersi conto che chi mangia i bambini veramente è quel sistema adottato che li mangia ancor prima che nascano, riducendo posti di lavoro, eliminando l’ipotesi di una pensione e…al momento più grave… riducendo drasticamente le aspettative di vita nel caso si verifichino condizioni anche più importanti di quelle che oggi stiamo sperimentando, ipotesi non impossibile.Diamo a Cesare quel che è di Cesare…!

  37. Un chiarimento: i dati dei decessi in Germania non sono confrontabili ( ma stessa cosa vale per Svizzera, Austria e altri ) con i nostri, in quanto deliberatamente attribuiscono le morti di anziani con complicazioni pregresse, per l’appunto alle complicazioni.  Riguardo alla presunta strategia della Merkel, mi pare un azzardo fino a che non si hanno stime del reale tasso di contagio ( i dati che abbiamo in Italia per esempio, danno solo il tasso tra i sintomatici ). Senza questa informazione non si sa il tasso vero di mortalita’. Mi pare che i Tedeschi stanno appunto lavorando a trovare i loro tasso di contagio, con test casuali nelle strade.

  38. Michelazzi, non era mia intenzione darti del “complottista” (e, comunque, nella chiosa del tuo articolo ci avevi anche messo un bel “chissenefrega!?“, quindi ?).
    Il mio intento è (era) semplicemente quello di (provare a) ragionare insieme, sulla base di fatti e di comprovate informazioni.
    Cercando di andare oltre all’italico vezzo (magari non solo italico) di addossare tutte le colpe al governo, ai politici o chissà cos’altro.
    Colpa di chiunque altro purchè non di noi stessi.
    E di superare anche quell’altro vezzo (che qualcuno qui ha associato alla “paranoia”) del presumere “che tanto non ce la raccontano mai giusta“.
    Questo il senso dei miei interventi e delle mie richieste di chiaririmenti.
    Riguardo alla situazione decessi in Germania, in questo articolo recenti dichiarazioni di Lothar Wieler sull’argomento:
    https://www.repubblica.it/esteri/2020/03/09/news/germania_coronavirus_lothar_wieler_jens_spahn_vittime_dati_heinsberg-250775134/
    Liberi di credere o non credere 🙂

  39. Secondo me fra non molto anche Francia e Germania adotteranno dei comportamenti simili ai nostri, è una questione di numeri (ma bisognerà attendere gli USA per tirare le somme).
    Ritengo che possano comunque gestire un po’ meglio la situazione perché, soprattutto la Germania, ha più posti letto e più posti in terapia intensiva.
    E’ indubbio che i tagli alla nostra sanità, così come il numero chiuso a Medicina, si facciano sentire e già se ne parlava in periodo antiemergenza, quindi in tempi non sospetti.
    Emanare un decreto dietro l’altro, pur con la scusante dell’emergenza, denota però scarso senso pratico.
    Sui numeri vedremo cosa accadrà negli altri Stati ma faccio molta fatica a credere che un virus, il quale sarebbe partito dalla Germania (parlo dell’Europa), abbia infettato prima gli italiani che gli stessi tedeschi e pertanto il sospetto che oltre confine abbiano fatto passare molti casi di coronavirus per influenza/polmonite ce l’ho. Non sto’ parlando di complotto ma semplicemente di diverso approccio al problema.
    Sul futuro dell’Italia sono pessimista anche se spero di sbagliarmi. Credo che prima o poi qualcuno verrà a batter cassa. Le borse stanno calando paurosamente e in questi casi c’è sempre chi si arricchisce e normalmente sono soggetti con una potenza di fuoco che può far saltare per aria degli Stati.
    Prevedo acquisizioni straniere di nostri settori produttivi importanti e strategici.

  40. Balsamo, benissimo allora vedi di dare del complottista a qualcun’altro…ok!?
    O altrimenti rivedi ciò che scrivi prima di pubblicare perché evidentemente non ti sei accorto di averlo fatto (tendiamo alla buona fede).
    Siccome non è un giochetto come giustamente dici, ripeto, che i nostri concittadini europei non sono certo degli scapestrati né dei babbei, non fosse altro per l’organizzazione che hanno e per la gestione economica che, guarda caso, risulta per tutti loro, migliore di quella italiana.
    Sarà forse perché i loro rappresentanti siedono in Parlamento invece di sfoggiare pance da schifo accompagnate da cocktail e panini sulle spiagge…!?
    O ce l’hanno tutti con noi ?
    Attualmente il resto d’Europa sta trattando il problema in modo completamente diverso e molto prudenziale riguardo una possibile psicosi collettiva, che qui da noi sta registrando situazioni impensabili fino a due settimane fa. 
    Personalmente reputo le misure adottate, assurde per ciò che riguarda il possibile contagio (non è la peste e lo ha ribadito sempre il “buon” Ricciardi. Ho il vizio di tentare una lettura “tra le righe” di solito quando si tratta di politici o affini, sarà per le esperienze avute in passato in quell’ambiente!?), anche alla luce dell’assenza o quasi di provvedimenti europei.
    Sono sempre più convinto che la situazione, tutta italica, sia dovuta a motivi che vanno aldilà dell’emergenza medica come sono convinto che, come sempre, non insegneremo niente a nessuno ma verremo catalizzati verso un “siamo tutti italiani” (cosa che sta già accadendo), il quale imploderà appena finita l’emergenza, riportando i valori nazionali sulle rotture campanilistiche che ci definiscono da sempre anche se ipotizzo, perché non riesco ad essere così chiaroveggente, che qualcuno (Governo attuale? Lega silurata?…) ne beneficerà e non sarà comunque il cittadino! 

  41. Porsi domande è un sano esercizio di pensiero critico ben diverso dalla paranoia che è una forma di risposta patologica all’ansia. Io mi sono posto questa domanda: come mai la Germania guidata da un politico prudente, poco orientato al rischio, laureato in Fisica, e con un passato di ricercatore si sta muovendo in modo “minimalista” rispetto a noi? Per di più all’interno di una cultura molto orientata alla sicurezza e all’ubbidienza alle indicazioni dell’autorità? Questa mattina essendo come tutti in gabbia e per esercitare il mio arrugginito tedesco mi sono letto un po’ di giornali e di fonti ufficiali del Bundesregierung e mi sono dato questa risposta, ma magari qualcuno ne ha altre e da fonti dirette. Come ha detto Merkel ieri gli scienziati prevedono nello scenario peggiore che il 70% della popolazione si infetterà nel corso del tempo, a meno che si trovi il vaccino. Di questi l’80% avrà, per quanto prevedibile oggi, sintomi lievi e svilupperà anticorpi che faranno da barriera di massa. Il problema riguarderà il 20% dei contagiati, quindi il 14% della popolazione totale (11 milioni circa in Germania). Spalmando nel tempo questa cifra attraverso azioni di contenimento locali e leggere a livello federale e avendo le risorse (28.000 posti in terapia intensiva, magazzini pieni di mascherine FFP3) e soldi )il problema è gestibile. Non viene detto ma essendo finora da loro la mortalità bassa ( taroccano i dati seguendo tradizione DDR ? Pregiudizio o corretto sospetto? Chi lo sa?) danno per scontato un certo numero di decessi come ineluttabile se non si trovano rimedi. Io l’ho capita così. È un azzardo? Un rischio troppo alto se il contagio dilaga in tempi ristretti? Sopravvalutano la capacità tedesca di gestire il nemico? Domande che forse solo il tempo chiarirà. Ma io mi chiedo: sono davvero così pazzi?
     
     
     
     
     
     
     

  42. Michelazzi, cerchiamo di tenere la discussione su un piano razionale e non personale. Per rispetto verso chi ci ospita e per la serietà del tema.

    Riguardo alla delibera tu hai scritto “nessuno pare sapesse qualcosa”, lasciando sottendere implicazioni “altre” (quali?). Ti ho fatto notare che la delibera è in G.U., ergo chi doveva sapere sapeva.
    Inoltre che non ci sia stata “diffusione mediatica” è falso (o, se preferisci, non è vero):
    https://www.avvenire.it/attualita/pagine/coronavirus-31-genniao
    https://www.corriere.it/cronache/20_gennaio_31/coronavirus-italia-stato-di-emergenza-news-e8c205c2-4402-11ea-b4ca-26f0f6d5d911.shtml?refresh_ce-cp
    https://www.repubblica.it/cronaca/2020/01/31/news/coronavirus_alle_10_il_consiglio_dei_ministri-247224494/

    Riguardo a Ricciardi (a mio parere) molto semplicemente si era sbagliato e ha cambiato idea, forse convinto dai fatti. Alle persone umane capita di sbagliare.
    Quali “altri motivi” dovrebbero esserci ?

    Nota personale: pure io mi faccio tante domande.
    Ma cerco di guardare la realtà per quel che è, senza vedere per forza complotti “dietro” ad ogni evento.
    Proprio per questo la situazione attuale, in Italia e nel mondo, mi rende tutt’altro che sereno e felice.

  43. non si tratta di essere complottisti, ma i dubbi che ha  Stefano e le relative domande che si fa sono PIENAMENTE LIGITTIME !!
    Io non ho risposte ma che non la raccontano tutta e giusta fino in fondo ne sono convinto.
    Credo che sia doveroso farsi delle domande mica siamo galline che beccano dove si sputa.

  44. Balsamo, ho parlato forse di segreti? Ho scritto che della delibera non era stata fatta menzione. Che in G.U. esista pare piuttosto ovvio ma tu la leggi sempre (ne hai di tempo da perdere…) ? O come i comuni mortali ti aspetti che ad una notizia di questa portata venga data diffusione mediatica?Defender Europe non si svolge in Italia, anche se coinvolge soldati italiani. Il primo sbarco è avvenuto in Germania Paese che “stiamo” additando come poco responsabile nei confronti del virus in quanto sembra o almeno così ci raccontano che il ceppo italiano del virus sia partito da lì… Fa un po’ tu i tuoi calcoli io i miei li sto facendo.Aldilà dei media basandoci su testimonianze dirette ne hai una sotto a questo post… che gli italiani siano i migliori mentre tutti gli altri una massa di debosciati? Mi suona poco convincente anzi direi palesemente bufalesco.Il citato Ricciardi che di primo acchito tese a smitizzare il problema, oggi cambia i conti in tavola e valuta la situazione in maniera del tutto diversa… sarà rinsavito o ci sono altri motivi?Domande personalmente me le faccio se tu sei tanto convinto e sereno sii felice.Detto questo pensala un po’ come ti pare.
    p.s. non penso che la terra sia piatta ma nemmeno penso che i nostri governanti siano dei bravi ragazzi e ce n’è a bizzeffe per dimostrarlo poi i bravo suddito esiste 

  45. Le domande di Cominetti sono condivisibili. Io vivo in Francia, e come potete comprovare voi stessi dai loro giornali on line, non hanno per nulla la percezione di andare incontro ad un guaio. Eppure il trend di casi conclamati ( oggi 2200, un numero che in Italia gia’ aveva impressionato!) , che aumenta del 20-30 % al giorno, e’ identico a quello dell’Italia.  Le scuole sono aperte, tutto circola normalmente.  Verrebbe la tentazione di pensare che in Italia le misure sono sproporzionate, ma poi le situazioni drammatiche nei reparti ospedalieri e la mortalita’ in preoccupante aumento sono fatti duramente reali. 
    Insomma, qui rimane tutto in attesa. Incomprensibile…

  46. Michelazzi, la delibera del 31 gennaio a cui fai riferimento è (ovviamente) pubblicata in Gazzetta Ufficiale.

    Non mi pare quindi un atto segreto, nè ci vedo “dietro” chissà cosa: riguarda la dicharazione dello stato di emergenza per rischio sanitario in conseguenza della
    dichiarazione di emergenza da parte dell’OMS del giorno prima e ne individua i fondi economici.

    Ricordiamoci che a quel tempo il virus si stava rapidamente diffondendo in Cina.

    Se vuoi il razionale puoi leggere qui:

    http://www.governo.it/it/articolo/comunicato-stampa-del-consiglio-dei-ministri-n-27/13937

    In pratica un “atto dovuto” dopo la dichiarazione dell’OMS.

    La medesima OMS che ha (finalmente) dichiarato la pandemia, bacchettando chi ancora non si è mosso per prendere provvedimenti o chi ancora nega il potenziale pericolo (Trump).

    Di “Defender Europe” della NATO se ne parla da aprile dell’anno scorso, che c’entra con il coronavirus?

    Non mi pare che sia coinvolta l’Italia, in Norvegia hanno terminato in anticipo e per le prossime esercitazioni che dovrebbero tenersi (credo) in aprile si vedrà.

    A proposito di Francia, Germania, UK e altri vi invito a questa lettura:

    https://www.repubblica.it/esteri/2020/03/11/news/coronavirus_francia_parigi_macron-250941879/

    Fossi in loro approfitterei della nostra “esperienza”.

  47. Valutazione politica:
    un governo debole che con quest’emergenza peraltro come appare non condivisa dagli altri Stati nella su presunta gravità vara una serie di misure che tendono più a rafforzare nell’opinione pubblica l’idea di governo per il bene del paese che a garantire sicurezza in una epidemia che visti i numeri lascia molto perplessi.
    Un governo che fino ad un mese fa non aveva idea di ciò che stesse succedendo ma poi scopri aveva già varato una delibera della quale nessuno pare sapesse qualcosa visto che i primi decreti furono varati a livello regionale…:
    “Vista la delibera del Consiglio dei ministri del 31 gennaio 2020,
    con la quale e’ stato dichiarato, per sei mesi, lo stato di emergenza
    sul territorio nazionale relativo al rischio sanitario connesso
    all’insorgenza di patologie derivanti da agenti virali trasmissibili;”Viene da porsi più di qualche domanda…Viene da porsi domande sul perché e come mai l’operazione militare NATO non sia stata sospesa vista la presunta gravità dell’epidemia…hanno fermato tutto ma quello no…
    Credo ci saranno risvolti attualmente non ancora chiari da conoscere nel prossimo futuro

  48. Sul piano dei comportamenti individuali siamo sulla stessa linea dunque: meno montagna per tutti😇chi l’avrebbe detto un mese fa? Anch’io mi sono fatto le stesse domande sulla Germania. Poi ho letto che hanno 28.000 posti di terapia intensiva. Forse pensano di concentrarsi sulla gestione dei malati piuttosto che rallentare i contagi adottando azioni che hanno conseguenze sulla produzione? Chissà, forse capiremo meglio tra un po’. 

  49. Per quanto mi riguarda sono anch’io a casa attenendomi alle disposizioni ministeriali e al buon senso. Ma proprio perché mi ritrovo ad avere più tempo del solito per pensare, mi pongo delle domande, niente di speciale. Come mai Regno Unito, Germania e Francia non stanno facendo niente di quello che da noi è in atto da ormai diversi giorni? Ho tralasciato, tra gli europei, gli spagnoli che nelle emergenze e la loro gestione logistica hanno dimostrato di essere casinisti quanto e se non più di noi italiani. Ma UK, Germania e Francia sono sempre stati dei modelli di efficienza per quanto riguarda la gestione di calamità di vario genere, e adesso non si muovono pur avendo di fronte l’esempio Italia, sia per quanto riguarda il contagio che per la misure preventive e attuali intraprese nel nostro paese.Non credo stiano aspettando di avere l’acqua alla gola per agire. E allora perché da loro (mia figlia vive a Berlino) non c’è traccia di allarmismo?Non pretendo che il gognablog mi dia la risposta, ma la domanda me la pongo.

  50. Cominetti, mi interessa sinceramente sapere quali conclusioni ne hai ricavato tu. Cosa dovremmo fare secondo te?
    io finora ho adottato questo comportamento: mi attengo disciplinatamente alle direttive emanate dalle autorità; mi pongo molte domande ma non ho tutte le informazioni che servono per decidere diversamente; spero che la linea scelta dall’Italia sia realistica rispetto alle nostre risorse e funzioni. Certo osservo i comportamenti di chi ci dirige per orientarmi dopo nelle scelte. 

  51. Dopo almeno tre mesi di diffusione a livello globale, abbiamo i seguenti dati riguardo al numero di casi confermati da Covid-19
     
    Nel mondo:
     
    119.476 diviso 7 miliardi per 100 fa 0,0017%
     
    In Europa (Russia compresa):
     
    18,534 diviso 750 milioni per 100 fa 0,0024%
     
    Per fare un raffronto, la tubercolosi nel mondo fa 4400 morti al giorno (1,6 milioni di casi nel 2017).
     
    Al momento Francia, Germania, USA, Russia e GB non sembrano aver preso alcun tipo di misure di contenimento sul loro territorio.
    In Germania, ufficialmente, non è registrato nenanche un decesso da coronavirus.
     
    Dal 5 marzo, più di 20mila soldati statunitensi stanno sbarcando in Europa per l’esercitazione “Defender Europe 20” (più grande dispiegamento di truppe statunitensi in Europa degli ultimi 25 anni), senza prendere nessun tipo di precauzione: strette di mano, baci e abbracci, come è possibile riscontrare nei tanti video in circolazione.
     
    https://www.youtube.com/watch?v=tIgJLccCK-4
     
    Ciascuno tiri le conclusioni che meglio crede.

  52. Moriremo tutti.  😬😬😬
    … … …
    Una volta un giornalista chiese una previsione di lungo periodo a un celebre economista. Costui, il cui spirito evidentemente non si era fatto inaridire da spread e controspread, cosí sentenziò: “Sul lungo periodo… saremo tutti morti”. 😂😂😂
     
    Coraggio! I nostri nonni o bisnonni sopportarono la prima guerra mondiale, l’influenza “spagnola” (alcune decine di milioni di morti), la miseria, la dittatura fascista, le leggi razziali, la seconda guerra mondiale (cinquanta milioni di morti), le deportazioni nei campi di sterminio. Vi basta o devo continuare?

  53. ho contato i necrologi pubblicati da l’eco di bergamo
     
    di solito erano 15-25
     
    questa è la sequenza di questi ultimi giorni, di sicuro con qualche mio piccolo errore
     
    32  31  63  61  62  81  85  91  123
     
     
    spero che il virus faccia il bravo

  54. Per mettere in riga gente come Matteo non gli farebbero male un pò di annetti in campi di rieducazione della Corea del Nord a spaccare le pietre. Li non si fanno i saputelli, ti fanno il pelo e il contropelo.
     

  55. Lusa, io non offendo: constato che sei un imbecille. Purtroppo in buona compagnia!
    Paolo, ti capisco: forza e coraggio

  56. matteo, attento ad offendere, saputello.
    Sulla barca ci sono quelli del nord delle zone rosse, e andrebbero respinti come le barche dei migranti dall’Africa. Ogniuno a casa propria e che si chiudino a chiave, altro che scappare dalla zona rossa.
    Il modello comunista cinese è l’unico che funziona. Ordine e disciplina.
    Prendiamoli di esempio.

  57. Comunque io ascolti gente,  comincio a preoccuparmi seriamente.
    Penso che la “stupidità umana” stia accelerando la diffusione del virus.
    E non vale solo per noi italiani, che in maggioranza pensiamo solo a noi stessi (è stato un migrante della ndrangheta calabrese a portare il virus dalla Germania in Lombardia … per parlare in maniera simil lusania…), i francesi, i tedeschi, gli olandesi e pure gli statunitensi, per citarne alcuni, non si preoccupano e gli svizzeri cominciano adesso a muoversi. 
    E cura non c’è.
    E intubare… fra poco fino a che età si farà ?
    Chiuso in casa e viveri con consegna unica da qualche supermarket?

  58. Stai parlando dei nordisti delle zone rosse che si chiamano Esposito e sono scappati a trovare a mammà, per esempio?
    Siamo tutti sulla stessa barca e non c’è nord o sud (e quanto a quello nemmeno Italia o Germania): esistono responsabili  e irresponsabili più un congruo numero di imebcilli.
    Tu sei tra questi. Ribadisco il mio invito precedente e chiudo

  59. Il favore all’Italia e al mondo devono farlo i nordisti delle zone rosse. Devono chiudersi in casa e non uscire, e soprattutto rimanere nei loro confini regionali per non diffondere il virus a chi non ce l’ha. L’esempio bisogna prenderlo dalla Cina che hanno messo in quarantena 60.000.000 di persone. E tutti ubbidiscono agli ordini.

  60. Ecco, ci mancava proprio l’analisi e l’intelligenza leghista declinata al sud.
    Lusa fai un favore all’Italia e al mondo: gioca con i fili della corrente elettrica!

  61. il Nord sta contaminando tutta l’italia se non se ne stanno a casa loro chiusi in casa.Abbiamo i migranti in casa nostra. Il pericolo non sono più i migranti Africani.

  62. Caro Michelazzi, l’abitante medio del Regno Unito o dei ricchissimi Stati Uniti, in una situazione come questa sarebbe molto piu’ felice di avere il sistema sanitario italiano, pur con le “carenze strutturali” che tu citi e attribuisci ai politicanti ( sfido qualsiasi grande nazione – con piu’ di 40-50 milioni di persone – a trovare le risorse per allocare migliaia e migliaia di postazioni di ricovero intensivo “in caso di epidemia” ). La verita’ e’ che il problema E’ la malattia, per le sue caratteristiche specifiche ( alta frazione di positivi asintomatici, lunga incubazione, relativamente alta frazione di pazienti gravi ) e per la decisamente poca conoscenza epidemiologica.  Le misure prese suscitano facile critica per la loro debole coerenza, ma il loro effetto sul contenimento della velocita’ di contagio e’ realisticamente migliore che non fare nulla. Una volta capito questo, i quaranta-cinquantenni possono pure fare finta che tutta la faccenda non li riguardi…

  63. Le carenze strutturali ci sono dappertutto. In Cina hanno costruito due ospedali in quattro e quattr’otto, segno che le carenze strutturali le hanno anche loro.
    Nessun sistema sanitario di nessun paese del mondo si organizza di tutto punto per affrontare situazioni emergenziali come una pandemia. E’ una questione di mezzi, persone, denaro e non solo questo.
    La malattia in sè per sè desta meno preoccupazione, almeno in termini percentuali, ma va da sè che quando le percentuali si traducono in numeri e i numeri in persone, anche se molte di queste hanno o avevano più di 80 anni, forse bisognerebbe fare delle riflessioni diverse. Dietro ad ogni persona ci sono delle storie. Può anche darsi che qualcuna, malata da tempo, abbia preferito passare a miglior vita ma forse qualcun altra avrebbe preferito campare ancora qualche anno. In ogni caso non muoiono solo persone anziane e malate. Forse qualcuna di queste persone contribuiva con la pensione a dare una mano al figlio disoccupato, non lo so, è solo per dire che troppo spesso si parla di questioni sanitarie in termini statistici e poco in termini umani.
    Quindi le questioni sul piatto sono molteplici e in mezzo ci sta’ di tutto, dal politico che cerca di rovesciare il governo al medico che cerca di farsi pubblicità attraverso i media. Credo però che in ambito sanitario siano molti di più coloro che cercano di svolgere il proprio lavoro coscienziosamente e nell’interesse del malato senza dire nulla e senza farsi pubblicità.
    Per quanto concerne le notizie di oggi, di domani, di dopodomani, ne possiamo leggere fin che vogliamo ma dobbiamo leggerle tutte, non solo quelle che soddisfano maggiormente il nostro pensiero, anzi forse sarebbe meglio che leggessimo quelle che proprio non lo soddisfano. Poi, prima di trarre le conclusioni, dovremmo indagare sulla loro fonte e far lavorare il nostro cervello senza tralasciare i sentimenti, perchè la ragione priva di sentimento porta ad una comprensione della realtà non dico falsa ma sicuramente parziale.

  64. Io ho capito che funziona come il Gratta e Vinci. Premi  a livelli di sfiga crescenti: contagiato, contagiato sintomatico, contagiato sintomatico lieve ospedalizzato; contagiato sintomatico grave ospedalizzato in terapia intensiva, bingo! Deceduto. (Ironia : meccanismo difensivo lieve ). Gli ultimi due livelli di Premio toccano a circa il 10% di quelli che estraggono il primo livello. Una lotteria con monte premi di livello più esteso di altre, anche se non tantissimo ma sui grandi numeri fa la differenza.  Se quelli che prendono il primo livello di premio rimangono pochi si può gestire ma se aumenta molto il banco salta. Se vince il primo livello di premio il 10% dei milanesi vuol dire che il livello alto di premio tocca a 14.000 persone. Dal punto di vista di chi deve gestire probabilmente siamo di fronte ad un cigno nero/tempesta perfetta con un insieme di cause organizzative e sanitarie che richiederebbe una leadership forte e coordinata, per di più in una democrazia e con un popolo un po’ indisciplinato e poco fiducioso nelle autorità. Come diceva De Filippo in una clip che gira in rete: “Madonna del Carmine aiutaci tu!”

  65. Quindi, desumo da alcuni commenti, il problema non è la malattia in se stessa, ma le carenze strutturali… E quindi a causa di carenze causate da trent’anni da politicastri da strapazzo, pur pagando anche i “balzelli” sulla sanità (e non è poco) ci ritroviamo a dover suvire misure quantomeno ridicole per questi motivi…? 
    Siamo rimasti all’arte di arrangiarsi tutta italiana che ci ha carezzato da una parte e sodomizzato dalle altre (tante) per tutti gli ’80 e ’90 con inizi nei ’70… 
    Siamo in democrazia(almeno dichiarata) e ognuno può pensarla come vuole ma… aspettate le prossime notizie (lette stamani) e poi magari ne riparliamo… 😉
     

  66. Giusto, solo che responsabilità diretta e consapevolezza non necessariamente vanno a braccetto. Aggiungerei che bisognerebbe pure essere capaci di filtrare e di ragionare con la propria testa, la qual cosa significa estrapolare ciò che veramente ha senso nella moltitudine d’informazioni e pareri talora discordanti. Che poi non c’è nemmeno tutta questa discordanza. La Gismondo, che ultimamente appare in TV non meno di Burioni, ha invitato i giornalisti a non mettere in contrapposizione gli esperti in quanto tutti raccontano una parte della realtà. In effetti non c’è contrapposizione fra il problema dei morti, per fortuna pochi, e quello dell’emergenza sanitaria perchè si è visto che bastano poche centinaia di persone in terapia intensiva per mettere in crisi il sistema. Figuriamoci se le persone in rianimazione dovessero diventare delle migliaia.

  67. Poco meno di 200 anni fa Manzoni aveva già descritto i meccanismi di difesa che noi uomini mettiamo in atto di fronte all’ignoto e all’ansia di perdita del controllo: dalla negazione, alla ricerca del colpevole, alle pratiche ossessive, alla magia, alla razionalizzazione, alla dipendenza dalle figure protettive  di autorità etc…La moderna psicologia sociale ha confermato molte di queste intuizioni. È interessante osservare che passano gli anni ma il sistema operativo installato in noi umani non cambia e riproduce sempre gli stessi schemi prevedibili di comportamento, anche sui blog, non solo questo. A volte questi meccanismi psicologici interferiscono con il compito concreto di risolvere i problemi operativi ma sta a chi ha responsabilità dirette e consapevolezza gestire anche queste dimensioni, si spera. Per ora gli esempi virtuosi di un bel tacere o di un bel parlare( con le parole e l’esempio) non sono moltissimi e questo è un problema forse altrettanto importante del contenimento del virus.

  68. E’ ormai chiaro, anche perchè è stato detto e ridetto, e comunque non è necessario essere medici per arrivarci, che il problema numero 1 sono i posti letto negli ospedali. Ci sono persone che a prescindere dal fatto che muoiano o meno, e ovviamente si spera che non muoiano, devono andare in terapia intensiva e altre che devono comunque essere ricoverate.
    Questo è un problema non piccolo che si unisce all’ulteriore problema di tutte le visite e le operazioni chirurgiche programmate che sono saltate e che salteranno e che si dovranno fare quando.. Non si sa. Senza contare il personale sanitario iperstressato da turni massacranti che finito questo ciclone dovrà rimettersi immediatamente in pista per recuperare il tempo perduto.
    Siamo tutti sulla stessa barca, negli altri stati non sono messi meglio e le scene di panico ci sono in tutto il mondo. Anche a Seattle hanno vuotato i supermercati sebbene negli USA dichiarino molti meno casi rispetto a noi.
    Ma non c’è nessun complotto, semplicemente si tratta di gestire 7 miliardi di persone e nessuno, nemmeno noi che ci dilettiamo a scrivere su questo blog, saremmo capaci di farlo, anzi probabilmente faremmo peggio.
    Questa è la mia opinione e non pretendo che venga condivisa.

  69. Sono a Genova da diversi giorni per motivi familiari e devo dire che non vedo nessuna psicosi dovuta al virus. Non so se la vena  ironica genovese superi quella che nella vicina Milano è un’emergenza,  ma qui si fanno curiosi pasticcini a forma e nome di coronavirus al cioccolato che vanno a ruba e ieri in un forno c’era un cartello che suggeriva di usare la focaccia per curarsi. Infatti Bassetti è di Genova. 

  70. Evito illustrazioni pezzo a pezzo del perché ritenga stupidi e dannosi i provvedimenti presi, faccio riferimento a chi ne sa più di me e di molti (anche colleghi medici che magari fanno il ginecologo… mi è capitato…. come se da Guida Alpina volessi parlare di geologia o di ingegneria… materie di cui siamo “infarinati” ma non certo maestri…. : 
    https://www.ivg.it/2020/02/linfettivologo-bassetti-non-si-muore-di-coronavirus-basta-allarmismi/

  71. Lo studio pubblicato su “The Lancet” è molto interessante e pure quanto dice Lucey su sciencespeaks. Grazie per i link.
    Non credo però d’aver capito cosa non ti torna, nè a quali stranezze ti riferisci.
    A parte questo, leggendo lo studio e le dichiarazioni di Lucey mi son fatto l’idea – da totale profano quale sono – che,  visto il tempo di incubazione e il fatto che l’80% dei contagiati mostra sintomi lievi o che si confondono con la “normale” influenza (i 41 casi dello studio si riferiscono a ricoverati), scoprire con esattezza quale sia stato il “vero primo caso” sarà praticamente impossibile.
    Rimane tuttavia il fatto che la maggior parte (66%) dei ricoveri citata dallo studio è stata collegata direttamente al famoso mercato.
     
    Quanto alle misure “sempre più assurde” non so cosa intendi esattamente. Ti riferisci a quelle per cercare di contenere la diffusione del virus o ai provvedimenti di natura economica ?

  72. Balsamo, il link che hai postato riporta la data del 26 gennaio, lo stesso Open il giorno dopo pubblica questo:https://www.open.online/2020/01/27/coronavirus-nuove-ombre-sullorigine-del-virus-the-lancet-primo-caso-non-e-stato-al-mercato-di-wuhan/
    nel link relativo a The Lancet non si trova nulla di quanto affermato a nome Daniel Lucey (avevo già cercato l’altra settimana) anzi, afferma l’esatto contrario… strano no…!?Ma le stranezze non finiscono qui visto che Open riprende articoli apparsi su Science : https://www.sciencemag.org/news/2020/01/wuhan-seafood-market-may-not-be-source-novel-virus-spreading-globally
    e su Science speaks con redazione formata da membri tutt’altro che digiuni di malattie infettive… https://sciencespeaksblog.org/2020/01/25/wuhan-coronavirus-2019-ncov-qa-6-an-evidence-based-hypothesis/
    e proprio su quest’ultimo si può leggere il riferimento che magicamente o forse più probabile, maldestramente, non è stato corretto come il resto dell’articolo?
    Basta aprire il pdf relativo all’articolo su The Lancet (pagina 3 figura 18) oppure scorrere l’articolo fino al titolo Results dove sotto… appare quello che Lucey afferma ovvero il primo caso noto e i due terzi dei casi immediatamente successivi non avevano nulla a che fare col famoso mercato del pesce e sono relativi al 1° e 10 dicembre…
    Poi ognuno valuti di coscienza propria ma viste anche le misure sempre più assurde che si stanno varando di ora in ora, personalmente più di qualche conto non mi torna….

  73. Grazie Michelazzi per la condivisione della fonte.
    Ho visto il video: le parole più usate sono “sospetto” e “potrebbe”, chiudendo con “nessuna prova”.
    Mia personale opinione: mi pare che siamo alle prese con una non-notizia. Non mi pronuncio sullo scopo per cui è stata diffusa.
    Facendo qualche ricerca, ho trovato che la “notizia” l’aveva già data qualche ora prima Liguori dallo stesso canale, con un lungo monologo parlando di fonte “attendibilissima”(ma senza citarla) dando per certa la fuga del virus da un laboratorio. Storia poi ripresa, a mio parere senza troppo senso critico, anche da altri (Libero Quotidiano, in primis, ma non solo).
    Se ti va, puoi dare un’occhata a come Open ha fatto fact-checking sull’argomento:
    https://www.open.online/2020/01/26/coronavirus-paolo-liguori-e-tgcom24-sul-laboratorio-militare-di-wuhan-e-i-piani-segreti-per-le-armi-chimiche/

  74. A proposito di controversie. In questo articolo apparso sul sito di Scientific American (7.4 milioni di visitatori al mese, 40% fuori Usa) si raccomandano una serie di comportamenti al cittadino esemplare che vuole proteggere, non tanto se stesso,  quanto le fasce deboli della popolazione che sarebbero travolte dal collasso del sistema sanitario conseguente ad una diffusione su larga scala del virus. Si tratta di comportamenti preventivi finalizzati a prepararsi ad un esteso isolamento sociale in casa di due o tre settimane che considerano anche la possibilità di interruzioni di corrente elettrica o di acqua. Comportamenti che da noi sono stati irrisi come frutto di follia collettiva. Come la mettiamo? Dove sta l’allarmismo o la sottovalutazione ? Mi chiedo cosa può pensare il lettore di Scientific American, mediamente una persona colta e con una base di conoscenze scientifiche.
    https://blogs.scientificamerican.com/observations/preparing-for-coronavirus-to-strike-the-u-s/

  75. Ma voi avete sentito Di Maio che, di fronte al mondo, discetta di “coronavairus”? Ripeto: “Coronavairus”, con pronuncia all’inglese. Lo avete sentito? Lo avete sentito bene?
    Su YouTube circola il video. Invito tutti a guardarlo, perché quando lo hanno raccontato a me non ci credevo. Ho dovuto controllare: è vero.
    Ora però non so se sbellicarmi dalle risate o tremare di paura.
    … … …
    Il tizio è ministro degli Esteri della Repubblica Italiana: siamo spacciati. L’Italia è spacciata. Al confronto di Giggino e degli altri suoi compagni di merende, un’epidemia di peste bubbonica fa la figura di un’allergia al polline.

  76. A dire il vero un complottino c’è stato ma mi risulta sia avvenuto in Cina, dove inizialmente hanno tentato di non far trapelare nulla.

  77. NOTA
    Se proprio volete parlare di complotto, almeno scrivetelo in modo corretto. Si dice “gombloddo”.
     

  78. “Ricordati che devi morire.”
    Noi alpinisti, in virtú delle nostre scalate a rischio della vita, dovremmo averlo imparato molto bene. Quindi calma.

  79. Se fosse stato un goffo tentativo dei governatori leghisti del nord di dare una spallata al governo centrale?
    Fino a due giorni fa strillavano alla catastrofe per poi cambiare idea (vedere i titoli di Libero; 23-febbraio – prove tecniche di strage; 27 febbraio- virus, ora si esagera).
    Dai passatemela, complotto per complotto…..
     

  80. E te pareva che qualcuno ci vedeva complotti pure qui…  
    Comunque non c’e’ molto da dire, le misure adottate sono certo contradditorie e incoerenti, essendo la situazione del tutto nuova e con molti aspetti chiave sconosciuti.  Una chiave di lettura in voga e’ quella di Michelazzi, non e’ nulla di serio, smettetela, tutto si sgonfiera’ rapidamente. Sarebbe bene capire quali sono le basi razionali per affermarlo. L’evidenza per ora e’ che una percentuale non indifferente dei contagiati ( 15%? ) presenta sintomi, cioe’ “e’ malato”. Di questi, una buona frazione ( non sono riuscito a quantificare, se qualcuno sa fornisca il dato ) ha bisogno di supporto clinico “pensante”, per difficolta’ respiratorie. Quindi e’ abbastanza evidente che ad un certo punto il numero di malati gioca un ruolo essenziale per dire se l’epidemia e “seria” o no, in quanto cominceranno a diminuire le strutture per assistere tutti.  L’efficacia del contenimento e’ quindi chiave, come dimostrato in Cina. Panicare e’ sbagliato, ma  fregarsene totalmente forse e ‘ peggio…

  81. Tre osservazioni e cosa faccio
     
    Muoiono, pochi, quelli che hanno più di 60 anni.
     
    Questo virus è stato identificato come una evoluzione molto infettiva ma poco letale di un precedente virus (sars?): si spera non evolva ancora e non diventi molto più letale oltre che molto infettiva.
     
    Aumentando le temperature e passando di stagione di solito si attenua tutto.
     
    Ergo mia madre di 92, mia sorella ed io facciamo meno vita sociale possibile almeno per una o due settimane, ci laviamo spesso le mani, non urliamo sputacchiando e ci copriamo la bocca quando sternutiamo o tossiamo.
     
    Osservo che molti stanno cavalcando il virus in maniera disordinata e spesso per loro profittevole.

  82. Chi va in montagna e ha avuto la sfortuna di dover gestire qualche situazione difficile dovuta ad eventi naturali ( che non sono sempre a noi favorevoli) sa bene che queste situazioni agiscono su strati profondi degli individui e possono far emergere lati positivi ma anche lati oscuri non sempre individualmente e socialmente utili. Questo vale anche per le comunità. Di fronte a questa situazione poco conosciuta e portatrice di potenziali importanti pericoli di collasso organizzativo del sistema sanitario (4000 in tutto si stimano i posti letti di terapia intensiva disponibili) nella nostra comunità nazionale, in tutte le sue articolazioni, stanno emergendo le caratteristiche virtuose e i difetti che ben conosciamo e che ci caratterizzano. Ognuno, nel suo ambito, può cercare di impegnarsi perché emergano i comportamenti utili, utilizzando ,come giustamente ha detto qualcuno, la scuola di vita che è per noi la montagna. Possiamo anche augurarci che questa brutta esperienza ci induca a fare qualche riflessione su cosa conta davvero e sui nostri criteri di giudizio e di scelta della leadership in tutti i settori della società. “Quando il gioco si fa duro……”

  83. Matteo, immagino che Michelazzi – che ringrazio per la precisazione – si riferisca a me.
    Non avevo notato i chiarimenti dell’assessore regionale presenti nel sito della regione (a cui credo Michelazzi faccia riferimento):
    https://www.regione.lombardia.it/wps/portal/istituzionale/HP/lombardia-notizie/DettaglioNews/2020/02-febbraio/24-29/specifica-ordinanza-firmata-da-fontana
    Il che significa che non si approfondisce mai abbastanza.Io comunque, interpretando lo scritto di Michelazzi, facevo riferimento a “organizzare contesti di aggregazione”, ovvero organizzare eventi, riunioni e attività ludico-sportive che coinvolgono gruppi numerosi di persone (tipo la Stramilano, ad esempio), sui quali l’ordinanza mi sembra chiara.
    E’ ovvio che le attività personali (gli allenamenti, ad esempio), svolte all’aperto sono escluse dall’ordinanza.
    Sempre nell’ottica di evitare raggruppamenti di persone, occasioni favorevoli alla diffusione del contagio.Colgo l’occasione per ricordare a Michelazzi che non ha (ancora) condiviso le fonti sull’origine artificiale del virus di cui ha fatto cenno nel suo scritto.

  84. Stefano, non mi pare che Salvatore abbia accusato o parlato di falsità: ha solo detto che non crede che ci sia sotto un piano prestabilito o addirittura una diffusione voluta, perché l’impatto economico gli pare negativo.
    D’altra parte, sostenere che in tanti cerchino di cavalcare politicamente l’evento, non significa che l’origine della contingenza sia programmata o dolosa.
    Io penso che l’origine sia naturale, ma la gestione sia sicuramente influenzata da logiche politiche ed economiche, che considerano secondaria la diffusione e la pericolosità reale della malattia
     

  85. Salvatore: è ovvio e mi conosci personalmente, che quella frase sia provocatoria, perché se è vero che sarebbe una mossa disastrosa è altrettanto vero che dal principio in molti hanno tentato in mille modi di cavalcarla politicamente. Vedi fontana con la mascherina (esattamente l’opposto di ciò che viene detto dalle autorità competenti) vedi rixxi con le sue proposte di scambio politico, ecc. ecc.Giuseppe Balsamo:le ordinanze possono essere in vigore a termine emergenza (definita in seguito) perciò la data del 2 marzo è come minimo assurda.In quanto alle attività all’aperto i “Chiarimenti relativi all’applicazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente di Regione Lombardia del 23 febbraio 2020.” il documento è stato inviato a tutti gli enti pubblici interessati :
    COSA È PREVISTO PER LE ATTIVITÀ LUDICO-SPORTIVE?
    Tutti gli eventi, le riunioni e le attività ludico-sportive sono da ritenersi sospesi in base all’ordinanza lettera C “la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico”. Sono compresi fra questi luoghi quali palestre, centri sportivi, piscine e centri natatori, centri benessere, centri termali. Le attività all’aperto possono essere svolte ad eccezione dell’utilizzo degli spogliatoi. è consentito l’accesso e l’utilizzo delle strutture sportive ai soli atleti professionisti, atleti appartenenti alle squadre nazionali di tutte le federazioni sportive riconosciute dal Coni e atleti impegnati nella preparazione di competizioni internazionali o nazionali di serie a o di serie equiparabili. Si conferma inoltre che le attività di centri culturali, centri sociali, circoli ricreativi, restano chiuse.
     
    Quindi prima di parlare di falsità chiedi o informati.
     
     

  86. Non credo che il virus sia da ascrivere a qualche esperimento da dottor Stranamore, volontariamente o involontariamente sfuggito di mano.
    Credo piuttosto che sia una dinamica naturale che è sempre esistita nella storia, ma decisamente velocizzata dalla mai vista finora diffusione e densità umana.
    La percezione che abbiamo del fenomeno, invece, questa si che è manipolata, volontariamente e involontariamente.
    Volontariamente, perché a qualcuno fa ben piacere piazzare qualche buona mazzata alla Cina e alla sua economia e appena possibile l’ha fatto, come è successo in precedenza per la SARS.
    Questo virus però è un po’ più infettivo e decisamente meno pericoloso ed è andato in giro un po’ di più, per cui adesso occorre ricalibrare la pressione mediatica; cosa che sta puntualmente avvenendo (quando sembrava fosse solo a Wuhan, si è chiesto insistentemente di bloccare tutti i voli da e per la Cina, adesso che è al centro della zona più popolata d’Europa non c’è problema!)
    Non sono poi così sicuro che alla lunga ci saranno danni economici, ma molto probabilmente solo un ennesimo drenaggio di risorse dal basso verso l’alto sfruttando la “drammatica crisi sanitaria”, questo si.

  87. Acc….ieri mattina ho pestato una merda di cane per strada. Porta fortuna, si è sempre detto. Nel pomeriggio un gatto nero mi ha attraversato la strada. Equilibrio ristabilito. 

  88. Come “prova tecnica di sottomissione”, a livello mondiale, mi pare alquanto costosa. Ma magari la finanzia Bill Gates…
     
    Le ordinanze sono state emesse riguardo a zone ad elevata incidenza di casi, per ridurre il rischio di ulteriore diffusione dell’infezione, sembra che il virus sia assai contagioso ma che si trasmetta da persona a persona solo al di sotto di una distanza minima.
    La chiusura dei bar dalle 18 alle 6 (come quella dei locali notturni, la sospensione di tutte le manifestazioni, eventi, chiusura dei cinema, dei musei, delle scuole, eccetera) è per evitare il formarsi di assembramenti di persone,  riducendo così le occasioni favorevoli al contagio.
     
    Il virus non “dorme fino alle 18”, ma fino a quell’ora la gente lavora e non affolla i bar come, invece, avviene alla sera.
     
    Al virus non “fanno schifo” i ristoranti. E’ stato valutato che nei ristoranti non si formino assembramenti tali da rendere ineccettabile il rischio di contagio.
     
    Stesso discorso per le “altre” regioni. Dove non ci sono focolai, non si è ritenuto di dover procedere con l’isolamento dato un rischio di contagio già sufficientemente basso.
    Che si possano “organizzare contesti di aggregazione” all’aperto è falso (vedi ordinanza: https://www.regione.lombardia.it/wps/wcm/connect/69075a6e-2e22-4160-b6d6-411d3823ec29/DPCM+23_02_2020.pdf.pdf.pdf.pdf?MOD=AJPERES&CACHEID=ROOTWORKSPACE-69075a6e-2e22-4160-b6d6-411d3823ec29-n1YgCMQ)
     
    Dal 2 marzo i virus non andranno “in ferie”, ma le ordinanze devono avere delle scadenze. Prima della scadenza verrà valutata la situazione e l’efficacia delle misure adottate. Le ordinanze potranno essere prorogate oppure potranno essere prese altre decisioni.
     
    Quanto al “probabile incidente in un laboratorio cinese nei pressi di Wu-Hang” che lascia sottendere l’origine non naturale del virus, si parla di “diverse fonti” “più o meno ufficiali” ma senza citarle.
    Quali fonti esattamente ?
     
    P.S. Manzoni è un grande e i sui scritti sono la prova che la buona letteratura non ha tempo.

  89. Stefano,
    Non credo proprio sia uno schema voluto per sottomettere il popolo, se non altro perché, per una volta, sarebbe una mossa economicamente disastrosa. I danni di questa storia non sono affatto piccoli.
    Credo semplicemente che ci sia stato un allarme eccessivo, ma solo perché nessun burocrate vuol essere accusato di aver trascurato una essenziale misura di sicurezza. Burocrate non è una brutta parola, e magari avremmo fatto lo stesso anche noi, sotto il sempiterno manto della massima sicurezza.

  90. Io abito nell’area del Lazzaretto manzoniano e sono rimasto colpito dalla lettera del Preside del Liceo Volta che sta nella mia zona. Ho pensato : finalmente qualcuno che fa bene il suo lavoro. Magari a qualcuno dei non milanesi è sfuggita. “La peste che il tribunale della sanità aveva temuto che potesse entrar con le bande alemanne nel milanese, c’era entrata davvero, come è noto; ed è noto parimente che non si fermò qui, ma invase e spopolò una buona parte d’Italia…..” Le parole appena citate sono quelle che aprono il capitolo 31 dei Promessi sposi, capitolo che insieme al successivo è interamente dedicato all’epidemia di peste che si abbatté su Milano nel 1630. Si tratta di un testo illuminante e di straordinaria modernità che vi consiglio di leggere con attenzione, specie in questi giorni così confusi. Dentro quelle pagine c’è già tutto, la certezza della pericolosità degli stranieri, lo scontro violento tra le autorità, la ricerca spasmodica del cosiddetto paziente zero, il disprezzo per gli esperti, la caccia agli untori, le voci incontrollate, i rimedi più assurdi, la razzia dei beni di prima necessità, l’emergenza sanitaria…. In quelle pagine vi imbatterete fra l’altro in nomi che sicuramente conoscete frequentando le strade intorno al nostro Liceo che, non dimentichiamolo, sorge al centro di quello che era il lazzaretto di Milano: Ludovico Settala, Alessandro Tadino, Felice Casati per citarne alcuni. Insomma più che dal romanzo del Manzoni quelle parole sembrano sbucate fuori dalle pagine di un giornale di oggi. Cari ragazzi, niente di nuovo sotto il sole, mi verrebbe da dire, eppure la scuola chiusa mi impone di parlare. La nostra è una di quelle istituzioni che con i suoi ritmi ed i suoi riti segna lo scorrere del tempo e l’ordinato svolgersi del vivere civile, non a caso la chiusura forzata delle scuole è qualcosa cui le autorità ricorrono in casi rari e veramente eccezionali. Non sta a me valutare l’opportunità del provvedimento, non sono un esperto né fingo di esserlo, rispetto e mi fido delle autorità e ne osservo scrupolosamente le indicazioni, quello che voglio però dirvi è di mantenere il sangue freddo, di non lasciarvi trascinare dal delirio collettivo, di continuare – con le dovute precauzioni – a fare una vita normale. Approfittate di queste giornate per fare delle passeggiate, per leggere un buon libro, non c’è alcun motivo – se state bene – di restare chiusi in casa. Non c’è alcun motivo per prendere d’assalto i supermercati e le farmacie, le mascherine lasciatele a chi è malato, servono solo a loro. La velocità con cui una malattia può spostarsi da un capo all’altro del mondo è figlia del nostro tempo, non esistono muri che le possano fermare, secoli fa si spostavano ugualmente, solo un po’ più lentamente. Uno dei rischi più grandi in vicende del genere, ce lo insegnano Manzoni e forse ancor più Boccaccio, è l’avvelenamento della vita sociale, dei rapporti umani, l’imbarbarimento del vivere civile. L’istinto atavico quando ci si sente minacciati da un nemico invisibile è quello di vederlo ovunque, il pericolo è quello di guardare ad ogni nostro simile come ad una minaccia, come ad un potenziale aggressore. Rispetto alle epidemie del XIV e del XVII secolo noi abbiamo dalla nostra parte la medicina moderna, non è poco credetemi, i suoi progressi, le sue certezze, usiamo il pensiero razionale di cui è figlia per preservare il bene più prezioso che possediamo, il nostro tessuto sociale, la nostra umanità. Se non riusciremo a farlo la peste avrà vinto davvero. Vi aspetto presto a scuola. “
     

  91. Bello.
    Le reazioni secondo modelli e schemi fondati su luoghi comuni – che a volte, presi da un’emozione che ci trascina, capita di adottare – sono, se possibile, l’opposto della consapevolezza di sé.
    Questa tende a farci scegliere comportamenti a nostra misura, a non farci precipitare in reazioni più o meno esplosive.
    Ovvero, senza perdere il senso critico anche se la fonte è autorevole, esperta, titolata, competente.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.