La peggiore crisi umanitaria al mondo dimenticata dalla comunità internazionale. L’esercito accusa il generale libico Haftar di sostenere gli ex janjaweed del Rapid Support Forces.
Il Sudan muore nel silenzio generale
(e lontano dai media)
di Cornelia Toelgyes *
(pubblicato su ilfattoquotidiano.it il 14 giugno 2025)
Il Sudan è ormai dimenticato dai maggiori media e dalla comunità internazionale. Tom Fletcher, sottosegretario generale per gli Affari Umanitari delle Nazioni Unite (OCHA) ha ricordato giorni fa che nell’ex protettorato anglo-egiziano si sta consumando la più grande crisi umanitaria del mondo. Metà della popolazione (circa 30 milioni di persone) necessita di assistenza umanitaria.
Quattro milioni in fuga
Dall’inizio del conflitto nell’aprile 2023, oltre 4 milioni di sudanesi hanno cercato protezione nei Paesi limitrofi, mentre gli sfollati sono più di 10 milioni. E fino ad oggi nessuna tregua è in vista. La guerra tra i due generali – Mohamed Hamdan Dagalo “Hemetti”, leader delle Rapid Support Forces (RFS), da un lato e Abdel Fattah Abdelrahman al-Burhan, a capo delle forze armate sudanesi (SAF) e capo del Consiglio sovrano e de facto presidente del Sudan, dall’altro, continua senza sosta.
I morti non si contano più. Si stima che siano oltre 150mila, deceduti non solo durante i combattimenti, molti hanno perso la vita per fame e stenti, malattie, come il colera che sta flagellando il Paese.
Pochi giorni fa l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), ha lanciato un nuovo allarme: i casi di colera in Sudan sono destinati ad aumentare e potrebbero diffondersi nei Paesi vicini, specie in Ciad, che ospita centinaia di migliaia di rifugiati sudanesi in campi sovraffollati.
Poche risorse
Ora anche diverse aree a sud di Khartoum, la capitale del Paese, sono a rischio carestia. Secondo quanto riportato nei giorni scorsi da Laurent Bukera, direttore nazionale del Programma Alimentare Mondiale dell’ONU (PAM), il fabbisogno della gente è ben superiore alle risorse disponibili, perché molti governi hanno ridotto notevolmente i loro contributi. Ora PAM ha chiesto maggiori finanziamenti alla comunità internazionale per evitare il peggio e ha chiesto anche di investire nella ricostruzione del Paese.
I governativi hanno ripreso il controllo sulla capitale a fine marzo, ma la città e i dintorni sono ridotti in gran parte in cenere. Acqua potabile e corrente elettrica sono spesso un optional.
La carestia è stata confermata in Sudan nel campo sfollati di Zamzam, nel Nord Darfur, già nell’agosto del 2024. La terribile piaga si è poi estesa in altre 10 aree del Paese; altre 17 zone sono alto rischio fame.
Intanto i paramilitari delle RFS hanno dichiarato di aver preso il controllo delle zone in prossimità al confine con Egitto e Libia. E SAF ha ammesso di aver ritirato i proprio militari nel nord-ovest del Paese, proprio per le pressioni esercitate dagli uomini di Hemetti, con il supporto delle truppe fedeli al potente generale libico, Khalifa Haftar.
Segreto di Pulcinella
Un segreto di Pulcinella, perché Haftar e le sue truppe hanno sempre appoggiato Hemetti. Ma ora, per la prima volta, l’esercito sudanese ha accusato direttamente il comandante libico di un coinvolgimento diretto nel conflitto sudanese. SAF sostiene, infatti, che gli uomini fedeli all’uomo forte della Cirenaica abbiano attaccato i posti di frontiera sudanesi.
Già sin dall’inizio del conflitto Khartoum ha avuto sentore che Haftar sostenesse le RFS con forniture di armi e da tempo le autorità sudanesi accusano anche gli Emirati Arabi Uniti, alleati del generale, di supportare Hemetti. Ma Abu Dhabi ha sempre respinto tali incriminazioni e anche la Corte Internazionale di Giustizia non si è pronunciata in merito.
Cornelia Toelgyes *
corneliacit@hotmail.it
X: @cotoelgyes
Giornalista, vicedirettore di Africa Express, ha vissuti in diversi Paesi africani tra cui Nigeria, Angola, Etiopia, Kenya. Cresciuta in Svizzera, parla correntemente oltre all’italiano, inglese, francese e tedesco.
Il commento
di Carlo Crovella
Già da tempo mi ha colpito la netta differenza di diffusione delle informazioni fra la situazione mediorientale, in particolare di Gaza, e quella forse in assoluto ancor più problematica che si sta sviluppando a sud-ovest, nel Sudan.
In particolare stride la contrapposizione tra l’eccesso di mediatizzazione su Gaza e il silenzio totale in merito alla situazione sudanese. Se si valutassero in assoluto i due problemi umanitari, a fronte della tanto sbandierata piazza di 300.000 persone pro Gaza (Roma, 7 giugno 2025), ce ne dovrebbe essere una da 3.000.000 di presenze per il Sudan.
Invece il Sudan non interessa un fico secco ai buonisti di casa nostra: silenzio totale. Questa asimmetria colpisce. Con la mia tradizionale schiettezza, esasperata fino ad esser caustico, espongo la mia tesi su tale diverso interesse in merito ai due problemi umanitari da parte dei nostri buonisti e della sinistra in particolare.
Gaza “serve” perché viene presentata come un tassello tardivo del colonialismo bianco nei confronti dei popoli oppressi, sfruttati e martoriati: per cui c’è di che flagellarci anche per tutti noi, europei, bianchi e colonialisti.
Invece il Sudan non serve ai buonisti di casa nostra per un motivo molto semplice: lì sono africani che uccidono altri africani (a vicenda gli uni con gli altri) e tutto il tema del colpevolizzare noi bianchi europei come eredi dei colonialisti non trova appigli cui attaccarsi, per cui non interessa.
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C’è chi si illude di “contare” perché si accontenta dell’osso che il padrone gli getta sotto al tavolo.
Contento lui…
Infatti Fabio, come ho già scritto tante volte dal fiume al mare è proprio lo slogan dei terroristi:
https://www.youtube.com/shorts/rLOVShSSUbY
Dimmi, Matteo, tu che sei bravo in storia: raccontami un po’ quella Israele a partire dal 1948. Quante guerre gli sono state scatenate contro affinché sparisse dalla faccia della terra? Io ho perso il conto…
E gli attentati? Ne hai un elenco? No, eh? Troppo lungo. E poi un ebreo non vale. Gli assassinati del Sette Ottobre non valgono.
Dal fiume al mare.
Che facciamo col terrorismo palestinese? Lasciamo fare?
In definitiva, se si vuole tentare di risolvere il problema, bisogna anche rispondere a questa domanda: gli israeliani hanno o no il diritto di vivere?
Domande legittime, ma solo se contestualmente si pongono le domande duali:
Che facciamo con il terrorismo israeliano? Lasciamo fare?
In definitiva, se si vuole tentare di risolvere il problema, bisogna anche rispondere a questa domanda: i palestinesi hanno o no il diritto di vivere?
Finché a Israele sarà permesso di bombardare impunemente Internet café pieni di giornalisti, ospedali, ambulanze, tendopoli e paesi stranieri, nessuna risposta sarà mai considerata chiara, affidabile e rassicurante.
E chiederla è pura demagogia.
Finché i palestinesi non daranno risposte chiare, affidabili e rassicuranti, Israele andrà avanti. …ci credo poco arrivati a questo punto….
Premetto che quando piovevano missili o esplodevano market a Tel Aviv non ero affatto rallegrato e dico questo perché alcuni ragliano sempre all’antisemitismo come un disco che salta…
Hamas e palestinesi non sono assimilabili e accumunabili come si vorrebbe far credere nei cinegiornali.
Fondi e appoggi sostanziosi per tenere in vita quel movimento e dare alibi a ciò che fanno i falchi oggi laggiù viene citato dai pochi giornalisti rimasti vivi…del resto con il denaro si corrompe tutto e chi pompa denaro se non chi ce l ha?
Anche la tanto declamata (e riferimento storico) rivoluzione russa è stata in sostanza foraggiata dalla monarchia germanica per far decapitare lo zar dalla sua gente…
@ 47
Sono d’accordo.
Però vorrei che qualcuno dei critici si esprimesse anche sulle seguenti questioni:
1) Che facciamo degli israeliani? Li deportiamo in Madagascar? Lo rimuginava Hitler prima di scegliere la soluzione finale.
2) Che vuol dire “dal fiume al mare”?
3) Che facciamo col terrorismo palestinese? Lasciamo fare?
In definitiva, se si vuole tentare di risolvere il problema, bisogna anche rispondere a questa domanda: gli israeliani hanno o no il diritto di vivere?
Finché i palestinesi non daranno risposte chiare, affidabili e rassicuranti, Israele andrà avanti.
https://youtu.be/R3QAACsHfro?si=4UCy3kIpJABhvHpBa
E se lo dice lui…si può provare a pensare seriamente a non girarsi dall altra parte …
E infatti è dal 2010 circa che dico pubblicamente che dobbiamo riscrivere da zero la Costituzione. Poi, il diritto internazionale (ma temo di averlo già detto e quindi mi limito all’essenziale, per non irritare i lettori…) è solo aria fritta, uno specchietto per i gonzi.
I Sovranisti contano e governano facendo quello che vogliono.
Dove contare significa appecoronati, piegarsi ordinatamente a novanta gradi e fare quello che si vuole significa scrivere male leggi che saranno abrogate, perché contrarie al diritto corrente, a quello internazionale e alla Costituzione.
Ah…così saresti un puparo, uno di quelli che muove i fili delle marionette.
Bene a sapersi.
Crovella sei un poveraccio.
Ripeto per i tonti che continuano a non arrivarci… Chi ci arriva non ne avrebbe bisogno, ma se si scoccia non è tanto dissimile dai tonti
Scusa Crovella, puoi ripetere? Non si è capito bene.
Stai tranquillo che, dove è importante, io “conto”. Contare non significa essere sulla cresta dell’onda dei gossip, andare in TV, scrivere sui giornali, sedere alla scrivania di palazzo chigi. Quanto meno non solo. in tipico stile torinese, per contare davvero è bene stare dietro le quinte: i registi teatrali non recitano sul palcoscenico, quindi il pubblico non li vede, ma sono i registi che governano le cose…
Ma questo non c’entra una beata fava, perché, more solito, non hai capito una mazza di quello che ho detto. Accennavo al peso specifico delle classi elettorali: i buonisti, i woke, i sinistrorsi ecc, sono molto chiassosi e folkloristici, ma ormai contano un cazzo nelle scelte che contano. E’ cambiato il mondo, cicciobelli: avreste mai detto, anche solo 5-10 anni fa, che l’intera NATO non USA avrebbe sposato il RIARMO? Ecco cosa intendo. Avreste mai immaginato, 5-10 anni fa, che gli israeliani sarebbero stati liberi di agire come fanno ora a Gaza? Eppure oggi è così e nessuno impedisce la guerra di Gaza, perché chi “conta” (i potenti di USA, Europa ecc) è d’accordo che così si faccia… Si andrà avanti così finché eventualmente gli USA diranno STOP: ma fino a quel momento Israele andrà avanti senza limitazione alcuna. E tutti i buonisti di casa nostra, chiassosi e folkloristici, incidono una beata mazza.. Strillate pure quanto volete, ma la faccenda di Gaza non viene minimamente condizionata da nessuna protesta… perché voi non contate una beata mazza.
La differenza tra te e me, è che a me di contare, non frega una minchia. A te invece frega assai, ma siccome come me non conti una fava, come già avevo detto sei solo un “pedone” da usare, il culo ti brucia. Puoi solo fare una cosa, datti un pò di pasta di fissan…
“MELONI, FASCISTA, SEI PRIMA NELLA LISTA”
Nella sinistra italiana in maggioranza sono messi cosí. Sono messi male.
Le cazzate emergono prioritariamente dalla vs parte. Due esempi sintetici.
1) Ho letto che al Gay Pride di Milano c’era una moltitudine di bandiere palestinesi, ma pare che abbiano impedito ai gay israeliani di sfilare. In pratica se io (che non sono gay) mi fossi presentato con una bandiera palestinese, mi avrebbero fatto sfilare lo stesso, mentre ai veri gay è stato impedito di farlo in quanto israeliani. Alla faccia del corteo per i diritti dei gay…
2) In un altro corteo, a Roma, questa volta contro il riarmo, molti accusatori del governo Meloni, definendolo esplicitamente fascista e autoritario, hanno sfilato con le bandiere della Repubblica Islamica dell’Iran, facendo riferimento ai bombardamenti, senza rendersi conto che il regime degli ayatollah è uno dei regimi più autoritari e sanguinari oggi esistenti al mondo. Per cui sbandierare le sue bandiere in un corteo contro la “Meloni fascista” è da coglioni totali.
Tutto ciò per dimostrare che le vere teste di cazzo sono quelle che strumentalizzano gli avvenimenti (Gaza in primis) NON per genuini ideali umanitari, ma per per avere un pretesto che consenta loro di vomitare il rancore che hanno verso il sistema occidentale. Quest’ultimo che sta vivendo una fase di destrizzazione (come descrivo da anni) vi fa sentire sempre più marginalizzati e che contate un fico secco. E’ ovvio che, a questi cagacazzo, siamo noi istituzionali che appaiamo come teste di cazzo (questo il significato del riferimento nel mio commento precedente), ma peccato che queste apparenti “teste di cazzo” siano ormai la stragrande maggioranza dell’opinione pubblica. per cui il sistema cvi metterà sempre più all’angolo e conterete sempre meno, fino a non contare un cazzo di niente.
Però forse è anche vera un’altra cosa: se anche il problema Gaza si estinguesse completamente perché gli israeliani sterminano tutti i palestinesi (per cui il problema non esiste più: non c’è neppure più un palestinese!), non si estinguerebbe il rancore di fondo che vi anima. Questo perché sarete sempre più marginalizzati e sempre più ostracizzati da un sistema occidentale che sarà sempre più di destra, in quanto la stragrande maggioranza della popolazione esprimerà esigenze sempre più di destra e di conseguenza il sistema sempre più in quella direzione andrà e quindi sempre più all’angolo vi metterà. Già adesso non contate una mazza di niente e finirete per sparire del tutto.
Se nel 1939 i polacchi si fossero ritirati docilmente dal Corridoio di Danzica, la Polonia non sarebbe stata invasa da Hitler con conseguente massacro della popolazione e dei militari e spartizione dell’intero territorio nazionale con l’URSS (“Metà a me e metà a te“).
Poiché i polacchi si rifiutarono (chissà perché?), Hitler – poverino – fu costretto a invadere e massacrarli.
Lo ripeto: non fu colpa sua, ma dei polacchi.
Che dite: è un ragionamento che regge?
P.S.: che tu sia una emerita testa di cazzo è palese.
Che lo sia la stragrande maggioranza della popolazione occidentale, europea, italiana è una tua illusione, che propagandi e affermi in ogni momento, ma decisamente falsa: anche qui dati alla mano (anche solo i voti realmente presi dalle peggiori destre) al massimo la destra estrema, cui ti glori di appartenere, è solo una robusta minoranza.
Che grandissime teste di cazzo siano in buona parte i “parun della melonera” e quindi i portatori di interessi (spesso sporchi, nascosti, illegali e sicuramente antidemocratici), i decisori, coloro che hanno in mano l’informazione e la propaganda temo corrisponda al vero.
Essere loro suddito, corifeo e leccaculo è un tuo diritto e una tua scelta.
Contrastarli e combatterli sempre e dovunque, con pensieri parole e opere è la scelta di qualcun altro.
Magari anche solo sbugiardando le tue falsità.
Fattene una ragione: dici solo cazzate e sostieni posizioni di indifendibile disumanità.
Sei partito (tu, come excusatio non petita) mettendo il campo il Sudan come tragedia 10 volte maggiore di Gaza.
Ti è stato dimostrato numeri alla mano che non è assolutamente vero.
Sul punto glissi, ma rilanci con retoriche digressioni pseudofilosofiche d’accatto su homo homini lupus, con le bandiere del pride e 100 morti al giorno in 5 conflitti, solo per buttarla in caciara e cercare di negare l’evidenza: che Gaza è un crimine contro l’umanità, di stampo neocolonialista, che sostenuto dagli USA e dall’Europa.
Un crimine che tu TU sostieni e consideri giusto e inevitabile.
Cazzate, appunto. E particolarmente disgustose.
Bravo! Complimenti! Una volta di più, con un affermazione così, dimostri il tuo vero essere. Occhiò però, augurare il male agli altri è pericoloso per se stessi.
Bravo hai fatto centro! Il problema è proprio questo, il mondo è in mano a gente della tua risma. Aridi dentro e fuori, privi di sentimenti, di umanità.
Fatevene una ragione: la stragrande maggioranza della popolazione (occidentale, europea, italiana… fa lo stesso, più o meno la considerazione vale su ogni campo statistico) è composta da teste di cazzo come me e non da illuminati del menga come voi. Per una questione prettamente numerica (i recenti sondaggi lo confermano alla grandissima…) non si può pretendere che i Governi agiscano come vorrebbe una minoranza, numericamente piuttosto piccola anche se chiassosa e straccia marroni. Tra l’altro una minoranza chiaramente di “prevenuti ideologici”: al Gay Pride c’era abbondante presenza di bandiere palestinesi. Già mescolare le due cose è da rincoglioniti cronici e irrecuperabili (nelle società islamiche i gay vengono incarcerati e impiccati, altro che esaltati!), ma il punto chiave è un altro: nelle sfilate carnevalesche, problemi umanitari c’era traccia SOLO della Palestina (che, oggi come oggi, significa sostanzialmente Gaza) e non, prendiamone uno a casa, del Sudan. A conferma della strumentalizzazione del caso e NON della genuina visione buonista (che dovrebbe preoccuparsi di TUTTI i problemi umanitari). Questa cosa qui ha definitivamente stufato la gente oltre ogni limite di sopportazione. A questo punto, pur di non aver più la scocciatura dei cagacazzo di casa nostra che si lagnano quotidianamente su Gaza, spero che Israele stermini tutti i palestinesi, così si risolve il problema alla radice e non ci dobbiamo più sorbire le lamentele insopportabili sull’argomento.
Mi sa che vivete fuori da tempo, illudendovi che i “pazzi” siano gli altri, quelli come il sottoscritto.
Pazzi non siete! Ma che siete delle teste di cazzo si, non ci sono dubbi!!
Il bello è che il nostro ha scelto questo articolo e l’ha proposto alla redazione del GognaBlog unicamente per poter ripetere per l’ennesima volta il suo pistolotto su Gaza (pistolotto peraltro irrilevante e del quale frega niente a nessuno).
Mi sa che vivete fuori da tempo, illudendovi che i “pazzi” siano gli altri, quelli come il sottoscritto. Invece i pazzi siete voi. In un anno e mezzo quale paese si è mosso ufficialmente contro Israele e a favore dei palestinesi? Sì, qualche dichiarazioni di facciata qua e là, ma all’atto pratico c’è stato qualcuno che ha cercato di impedire le azioni di Israele? Direi proprio di NO. Gli USA hanno forse interrotto i cospicui rifornimenti di armi e soldi a Israele? No, anzi si sono perfino accodati ai bombardamenti diretti sull’Iran (che è “casa madre ideologica” di Hamas e quindi della situazione di Gaza). Quindi voi vivete nel mondo dei sogni e vi scandalizzate perché gli altri hanno i piedi per terra. Alla gran parte della gente dei palestinesi non frega un fico secco di niente.
Vista e letta la tua lunga sequela… scomodante pure la macchina del tempo (de Lorean ?) aggiungo al suggerimento di Benassi anche la riapertura di Fenestrelle non a uso turistico ,in previsione mancanza di spazi al Pian.
Allora nell’ottobre 2032, e per…etc 😂
Preciso meglio il concetto di “brutto, bruttissimo”, perché mi sa che non sia stato compreso al 100%. E’ ovvio che qualsiasi eccidio è “cosa brutta”: mica godo a immaginare i bambini palestinesi sventrati dai mitra. Però l’episodio di Gaza non è un eccidio particolarmente efferato, né rispetto alla storia dell’umanità né rispetto a quanto accade ai nostri tempi in tutto il resto del pianeta. Oggi sull’intero pianeta ci sono 56 guerre in contemporanea: ipotizziamo 100 morti al giorno per ciascun conflitto, significa 5.600 morti al giorno. Ho già detto che, causa evoluzione della tecnologia, ormai le guerre registrano quasi esclusivamente vittimi civili, fra cui vecchi, donne e bambini. Quindi i 100 morti al giorno per conflitto sono concettualmente confrontabili con quelli di Gaza.
Un buonista, se fosse genuino nei suoi sentimenti, si straccerebbe le vesti per tutti e 5.600 morti al giorno, in egual misura, proprio perché ciascuno di quei 5.600 morti è succedaneo agli altri: non è che i morti di Gaza sono conseguenza di particolare eccidio, rispetto ai morti civili in Ucraina o nel Sudan o in altri conflitti. Invece NO! I buonisti di casa nostra sono esclusivamente concentrati sui 100 morti al giorno di Gaza, come se esistessero “solo” questi: evidentemente non è l’episodio in sé che innesca le vs lamentele, ma il fatto che sia compiuto da israeliani. Ce lo state facendo a fette esclusivamente perché sono coinvolti ebrei, cioè bianchi-occidentali-ricchi che uccidono poverini islamici terzomondisti. Infatti pochi km più a sud, nel Sudan, negri che uccidono negri, più o meno in egual misura rispetto ai numeri di Gaza, non mi fanno un baffo.
Le litania dei buonisti di casa nostra (non solo qui, ma in generale: TV, giornali, libri, dibattiti ecc ecc ecc) mi hanno DEFINITIVAMENTE rotto le palle a tal punto che, rispetto a un anno e mezzo fa, ho cambiato un po’ la mia posizione. Allora nell’ottobre 2032, e per molti mesi, pur disprezzando i palestinesi (come disprezzo tutti quelli del terzo Mondo) ho sostenuto che era meglio spostare i palestinesi piuttosto che lasciarli sotto al fuoco degli israeliani, perché gli israeliani li avrebbero uccisi tutti fino all’ultimo. Era meglio, ho sostenuto per mesi e mesi, deportare i palestinesi (cosa che io NON considero per nulla un crimine e cmq, fra i due mali, è ovviamente il male minore-nell’interesse dei palestinesi!) piuttosto che lasciarli morire come cani. Invece ora voi buonisti del cazzo (ripeto non solo qui, ma in generale) mi avete talmente rotto les pelotas con le vostre cazzate che sono arrivato ad augurarmi che gli israeliani sterminino tutti i popoli a loro vicini, ma proprio tutti e proprio fino all’ultimo rappresentante di ciascuno di questi popoli, così almeno risolviamo il problema alla radice e non se ne parli più.
Visto che i torinesi sono “falsi e cortesi” propongo di deportarli. E di riunchiuderli tutti al Pian della Mussa.
….”state condannando….beh dai.non esgeriamo…
Carlo, la deportazione di un popolo è criminale. Ricordo che Stalin, il “Padre dei Popoli”, era specializzato in questi crimini contro l’umanità.
Per assicurare che i terroristi palestinesi non continuino con i loro attentati, sarebbe necessario il presidio militare ONU lungo tutti i confini. E sarebbe pure necessario che della questione razzi su Israele se ne occupassero i militari ONU.
Ma pretendere che l’ONU ne sia capace è come chiedere a un somaro di imparare le tabelline. L’ONU è soltanto un carrozzone inutile e costosissimo, pieno di incapaci e nullafacenti.
E cosí la storia continuerà.
Non ci sono leader occidentali europei. Sono solo sudditi degli americani. In sudditi in prima linea degli americani siamo noi italiani.
Bela sudisfa, come si dice a Torino. Ti accontenti di poco. E brutto perché la vita è brutta, la natura è spietata, gli squali divorano le prede, gli israeliani, che si sono rotti dei loro vicini/coinquilini, li stermineranno fino all’ultimo individuo. Fa parte della natura. L’unico modo per evitare lo sterminio è spostarli, ma voi buonisti vi incapinite a non spostarli perché volete obbligare gli israeliani a subire lo smacco di dover convivere, obtorto collo, con i palestinesi. Invece, incapinendovi in questo utopistico obiettivo, state condannandò a morte tutti i palestinesi. I leader occidentali, sia americani che europei, non hanno nessuna intenzione di mettersi di mezzo, per cui gli israeliani continueranno indisturbati… Per me, se il vs interesse è “salvare” i palestinesi, siete dei rimbambiti totali ad agire cosi’ ma non devo preoccuparmi io se le vs scelte sono intelligenti o meno… almeno a quello pensateci voi.
E’ “brutto”? Sì, è bruttissimo, ma la realtà è questa …almeno questo sono riuscito a fartelo dire ,un po come in sostiene Pereira una parte magari piccola di umanità sono riuscito a farla emergere🙂durerà poco..
fino ad un altro tuo commento ma questo fa epoca.
“Se si valutassero in assoluto i due problemi umanitari, a fronte della tanto sbandierata piazza di 300.000 persone pro Gaza (Roma, 7 giugno 2025), ce ne dovrebbe essere una da 3.000.000 di presenze per il Sudan”
Fatto nell’intervento #3, che ovviamente non prendi in considerazione, per continuare con la tua propaganda:
“Gaza “serve” … presentata come …colonialismo bianco nei confronti …flagellarci …europei, bianchi e colonialisti.
Invece il Sudan non serve ai buonisti …per cui non interessa.”
Caro mio, mi pare proprio che uno di destra che ha il coraggio di dire le cose papale papale ci sia eccome: il sottoscritto. Dico sempre pane al pane e vino al vino, anche su questo Blog e da un bel po’ di tempo (se te ne accorgi solo ora sei un lettore superficiale e distratto…).
Israele può fare quello che vuole perché ha l’appoggio incondizionato degli USA, che a loro volto sono manovrati dalla comunità ebraica statunitense. Tutto ciò prescindere dal presidente USA in carica: da ottobre 23 a gennaio 25 c’era Biden e Israele ha agito come ha voluto, come adesso. Faccio notare che il neocancelliere tedesco Merz ha detto che “Israele sta facendo il lavoro sporco per noi.” Ha espresso durante l’attacco israeliano all’Iran e è probabile che Merz si riferisse a tale azione militare. Ma siccome l’Iran ha finanziato Hamas, Hezbollah, Houthi (il regime vuole la distruzione di Israele), possiamo estendere l’affermazione a tutte le azioni di Israele.
Inoltre sarebbe interessante capire a chi si riferisce Merz quando dice “noi”: a noi tedeschi? Può darsi, ma non credo. Immagino piuttosto che Merz intendesse “noi occidentali”, europei in particolare, cioè coloro che sono appunto la controparte diretta dell’astiosità e delle rivendicazioni dei musulmani e in generale del Terzo Mondo. In parole povere: gli islamici ci rompono le palle e gli israeliani ci stanno facendo un favore perché ne “scremano” le fila… E’ “brutto”? Sì, è bruttissimo, ma la realtà è questa
Avrà firmato certo ,e infatti è al solito un testo interpretativo con la possibilità di impugnare e cavillare.
Ma è l unico lo spagnolo a dire a scena aperta di quello che è laggiu;
ovvero un genocidio con un criminale di guerra da non appoggiare assolutamente .
Ma lo spagnolo ha firmato lo stesso… perché se la fa sotto a essere l’unico “non protetto”… poi fa un po’ di scena giusto per i gonzi che ci cascano, ma vedrete che anche la Spagna terrà fede all’impegno preso (e già ufficialmente firmato).
Ma dove sarebbero le “falsità” che io dico? A me personalmente non me ne importa un fico secco né dei palestinesi né dei sudanesi: meno sono e meno cagacazzo avremo che rompono le palle a noi occidentali. Però, proprio perché sono un osservatore terzo e anche cinico, sono il primo a sostenere che se si vogliono salvare i palestinesi, occorre spostarli fuori da Israele, altrimenti gli israeliani li stermineranno fino all’ultimo individuo. Giusto o sbagliato che sia, è così e tutte le lamentele (tra l’altro che ci dobbiamo sorbire noi, mica Netanyahu…) mi fanno solo venir voglia di dire: “ma sì, lasciateli pure lì, così ci penserà Israele…”
Io percepisco la stanchezza di ciò che provi ,ma vorrei un qualcuno (e penso alla destra )che dica chiaramente senza veli e ipocrisie che a Israele(o meglio al suo governo) laggiù è concesso di fare quello che gli pare giusto o sbagliato che sia ,magari per una sorta di giustizia tra popoli dopo quello che i governi europei nel passato (collaborazionisti e non) hanno compiuto mettendoli su treni a sola andata.
Io personalmente e da Italiano mi vergogno delle leggi razziali e del comportamento oramai antico di quel periodo nero, ma altrettanto rivedo oggi nel frangente di Gaza similitudini raccappriccianti.E fingere alibi ,dire che è tutto deja vu’ ,che è patrimonio(sic!) dell uomo, che è la guerra e le sue cazzo di regole … beh fossi anche l ultimo mona a non volerlo e pensarlo e crederlo ,pazienza!non credo nella spazzatura/pensiero imposta dal pseudo nostro governo,se quando ammazzi i futuri uomini cioè i bambini non è genocidio ,allora quando lo è?
—–
Ma questo coraggio (coraggio?) non si sente , meglio machiavelliche sortite,meglio le doppie solite scarpe della politica tutta. Schifo!
“perché si condannano (giustamente) gli schiavisti bianchi, ma mai quelli arabi o negri?”
Forse perché io sono bianco?
O forse perché oggi l’unico (neo)colonialismo che resiste è quello bianco e occidentale e lo Stato dove vivo e acquiescente se non attivamente partecipe con i soldi delle mie tasse,
O magari perché questo colonialismo da alcuni, bianchi e occidentali, è pervicacemente difeso, rivendicato, sostenuto.
O anche perché da altri bianchi è negato o sminuito con l’uso di artifici retorici quali “perché protestare a senso unico”, “sei antioccidentale (antisemita, anticapitalista, ecc.)” e così via.
Ti bastano come ragioni valide?
@ 12
Antonio, hai ragione.
Però io mi sono davvero stancato di cortei a senso unico, dove vengono attribuiti ai bianchi e alla civiltà occidentale tutti i mali del mondo: è vomitevole.
Ancor peggio allora!Ad ogni modo oggi mi sento rappresentato più dalla Spagna che dal resto Europa tutti felici col culetto al aria per la gioia dei conti americani che ora tornano … oltre che sparare cazzate non vedere sparare sulle file del pane e trovare a forza parallelismi in altre pur brutte guerre è da orbi per volontà, buttarla poi in solita trita e ritrita solfa :sinistra ,anti sionismo e peggio antisemitismo; etichette che puoi tenerle per altre persone etc etc rende il tutto ancor più asfissiante e affossa qualsiasi degna discussione .
@ 9
Matteo, mi riferivo al commento 5 e a coloro che la pensano cosí. Bastava leggere: ho citato le parole fedelmente.
Lo schiavismo nei confronti dei negri – orribile – fu praticato per secoli, ma non solo dai bianchi.
Ancor prima furono gli arabi. E furono pirati mussulmani, per secoli, a rapire innumerevoli infelici dai villaggi costieri d’Italia, Grecia e altro ancora. Li portavano ad Algeri, Tunisi, Istanbul. Per esempio, l’isola del Giglio fu spopolata. Servivano come schiavi: i maschi per il lavoro, le giovani per il sesso.
Ricordo inoltre che gli schiavi dell’Africa nera, prima di arrivare sulle coste ed essere venduti ai negrieri bianchi o arabi, vivevano nei loro villaggi dell’entroterra. E dunque, come arrivavano sulle coste? Semplice: a causa dell’odio tribale, una tribú ne attaccava un’altra e la riduceva in schiavitú, deportandola poi sulla costa per la vendita.
Domanda: perché si condannano (giustamente) gli schiavisti bianchi, ma mai quelli arabi o negri?
Chi sfila in corteo col bandierone o vuole abbattere la statua di Cristoforo Colombo sa dello schiavismo arabo? sa dello schiavismo negro? No, eh? Ignoranti come capre.
Oppure, semplicemente, se ne fotte: non serve alla causa.
Voi chi, esattamente, Bertoncelli?
Carlo come al solito non ha perso l’occasione di tacere e continua a ripetere le sue imbecilli falsità ideologiche, ignorando i fatti che gli vengono presentati.
Autobiografie “a insaputa dell’autore”????? Ma di che state blaterando? Le mie posizioni “occidentali e imperialiste” sono pubblicamente note da decenni e anche qui nel Gogna Blog non ne ho mai fatto mistero, da tempo immemore.
Inoltre tentate il gioco delle tre carte, per rivoltar la frittata, ma non vi riesce il trucchetto. Non sono gli occidentalisti/colonialisti/bastardi schifosi come me che non parlano del Sudan, ma i buonisti/sinistrosi che, quotidianamente, ci sfracellano gli zebedei su Gaza e invece non dicono una parola sul Sudan (ma neppure su nessuno degli altri conflitti in corso con annesse stragi). Perché in realtà ai buonisti di casa nostra (italiani in particolare, ma anche europei più in generale) NON interessano davvero i “diritti umani” degli individui al mondo. Se ai buonisti interessassero davvero i diritti umani di tutti gli esseri umani dell’intero pianeta, farebbero marce e cortei per Gaza, ma anche per il Sudan, per l’Ucraina e per tutti gli altri conflitti e tutte le infinite altre persecuzioni in corso sull’intero globo. In realtà i buonisti ci sfracellano gli zebedei solo su Gaza e questo perché Gaza è un avvenimento strumentale alla loro propaganda antioccidentale e antisionista, ma (sotto sotto) anche antisemita. Gli ebrei vi stanno sulle palle perché sono il popolo più sfacciatamente “occidentalista”, come concezione e come politica espansiva.
Nonostante il vs agire, direi che l’Occidente ufficiale si sta dimostrando molto compatto e, come risulta anche dai recentissimi eventi (riunione NATO), ha definitivamente capito che deve irrobustire le sue difese contro il resto del pianeta.
L’attuale governo italiano ovviamente accentua il colonialismo, anche e soprattutto quello economico (!).
Ma siete sicuri di quel che scrivete? Perché qui le possibilità sono due:
1) o ci si fa ridere dietro;
2) oppure i gonzi abboccano.
Perché qualcuno ha mai visto una manifestazione per i poveri (tra l’altro musulmani) sterminati da Bashar el Assad?
Si è mai mosso qualcuno da noi in occidente?
Non posso che concordare con quello detto da Matteo(3.4). Non è un problema di antisemiti o meno, semplicemente è il risultato del colonialismo anche e sopratutto economico, ovviammente accentuato dalle leadership politiche attuali. (Italia in testa, non parlo di Europa ed altro).
Sono due tragedie più quella Ucraina che sono trattate in modo diverso in base agli interessi coinvolti.
P.S.: con il mio post precedente non ho affatto voluto sostenere che quella in Sudan non sia una tragedia e una crisi umanitaria grave
Sono sempre colpito da come le persone siano incapaci di capire i numeri.
O forse vogliano fraintenderli per confermare i propri pregiudizi ideologici.
Sudan
41,7 milioni di abitanti (2021)
150000 morti pari al 3.5 per mille della popolazione
secondo l’articolo metà della popolazione a rischio carestia.
Gaza
590481 abitanti (censimento 2017)
60000 morti pari al 10% della popolazione
carestia grave per tutti gli abitanti
Giusto per finire di mettere le cose al loro posto, anche se in Sudan sono negri che ammazzano altri negri è comunque anche quello frutto del lascito del colonialismo storico e una conseguenza diretta di quello moderno, in particolare dell’instabilizzazione della Libia da parte francese e americana (con il nostro solito, imbelle concorso esteno)
I commenti sono spessissimo delle piccole autobiografie a volte a insaputa anche dei loro autori…il pensiero di Crovella finale è l’autografo del fan sul poster/pensiero occidentale.
All’indifferenza dei bianchi nei confronti dei negri bisogna anche aggiungere l’ossessione degli ebrei. Si parla di Gaza e della Palestina per parlare contro gli ebrei, per nascondere l’antisemitismo nella critica dello stato israeliano. Come se gli ebrei fossero ancora un’organizzazione segreta che complotta per il dominio del mondo.