Margo Hayes, primo 9a+ femminile
di Zoe Gates
(pubblicato su Climbing n. 353, www.climbing.com)
Il 26 febbraio 2017 Margo Hayes, di Boulder, Colorado, è diventata la prima donna a farcela su un 9a+ (5.15a) consolidato con la salita di La Rambla a Siurana (Spagna), settore El Pati. In principio la via (1994) era stata “chiusa” da Alex Huber, quando però l’ancoraggio della sosta era situato più sotto dell’attuale, con ciò arrivando “solo” al 5.14c. Il tiro come è stato ristrutturato in seguito non è riuscito ad alcuno fino al 2003, quando Ramón Julián Puigblanque Ramonet realizzò il progetto, dove avevano fallito altri climber di punta, anche Dani Andrada. “Sono davvero grata a coloro che hanno avuto quest’idea visionaria, le hanno dedicato tempo e vi si sono impegnati per creare questa bellissima linea” ha commentato la Hayes.
La felicità della diciottenne Margo Hayes subito dopo
Qui di seguito alcuni fatti e numeri danno idea di cosa stiamo parlando.
1994 è l’anno in cui Alexander Huber ha salito la Rambla Original. Dopo la rottura di una presa, Huber abbassò la sosta. Nel 2003 Ramonet chiuse la lunghezza in integrale. Da allora la via ha visto una dozzina di ripetizioni, tra le quali quelle di Chris Sharma, Adam Ondra e Alexander Megos.
Quattordici è il numero di 5.14 che Hayes ha chiuso nel 2016. Nel giorno del suo diciottesimo compleanno (febbraio 2016) la Hayes si è fissata l’obiettivo di salire quattordici 5.14 prima dei suoi 19 anni. “Mi piacciono i numeri e la loro associazione a mete specifiche” dice Hayes “Se fossi riuscita a salire abbastanza 5.14 di sicuro mi sarei appropriata di un miglior senso del grado”. Tra le vie salite c’è Pure Imagination (5.14c) a Red River Gorge e la prima femminile di Bad Girls Club (5.14d), a Rifle.
Settimo posto è stato il suo risultato agli ABS Nationals. Nelle semifinali era la prima, poi dopo dura lotta, nelle finali, ha dovuto cedere ad Alex Puccio, Ashima Shiraishi, Brooke Raboutou, Michaela Kiersch, Kyra Condie e Megan Mascarenas.
Cinque è il numero di giorni a settimana in cui Hayes faceva bouldering per prepararsi agli ABS Nationals, prima, e poi a La Rambla. Lavorava dalle due alle quattro ore in sala, per poi correre dai 2 ai 6 km. “Non mi sono allenata in modo specifico per La Rambla, ma ero fisicamente davvero a posto e sapevo che la mia resistenza sarebbe ancor più aumentata una volta in parete”, ha detto.
Tre è il numero di climber con preparazione boulder che erano a Siurana per tentare La Rambla. Matty Hong e Jon Cardwell, assieme a lei, costituivano il trio. Ricorda Margo: “Matty ci è riuscito per primo, e questo è stato davvero motivante. E’ stato anche bello vederlo, non avevo mai visto nessuno scalare sul 5.15”.
Secondo posto è stato il risultato ai SCS Nationals a marzo 2017, poche settimane dopo la sua salita di La Rambla. Pari in finale con Ashima Shiraishi, il verdetto è stato determinato dalle loro performance in semifinale.
Sette è il numero di giorni impiegati da Margo Hayes per “lavorare” il suo redpoint.
Margo Hayes in azione su La Rambla, Siurana (Spagna), primo 9a+ femminile
Trentacinque minuti circa è stato il tempo in parete per realizzare il redpoint. C’era un folto gruppo di persone a guardare: “E’ stato bello e motivante sentire come mi incitavano. La mia emozione era anche eloro e questo è il bello della nostra comunità”, dice.
Una è la donna ad aver salito un 9a+ (5.15) consolidato. Sebbene Ashima Shiraishi e la climber basca Josune Bereziartu ci siano ben vicine con botte da 5.14d/5.15a, Hayes è la prima donna a salire un 5.15 confermato. Evvai, Margo!
Un anno c’è voluto ad Hayes per corteggiare La Rambla, guardando video, studiando foto e leggendo tutta la storia della via: “Mi sono ispirata sulla storia di questa via, con la sua bellezza e lunghezza”, dice.
Quarantacinque metri è la lunghezza di La Rambla, per lei americana 150 piedi di endurance strapiombante.
Due al giorno, grosso modo, sono stati i tentativi e le prove che lei faceva. Al secondo tentativo del suo settimo giorno, ce l’ha fatta a chiudere. Più o meno era il suo diciassettesimo tentativo. “Sebbene nel primo tentativo (di quel giorno) sia caduta a un paio di prese sotto del mio punto massimo, sulla via mi sentivo più forte di tutti i giorni prima” dice Margo. “Mi sanguinavano le dita, stavo pensando di smetterla per quel giorno, ma ho deciso di provare una seconda volta, sentivo che forse era quella giusta”.
5.12c è stato il grado sul quale Margo Hayes si è scaldata quella mattina. Mandragora è al sole tutta la mattina ed è una delle vie che Margo preferiva. Sentendosi pronta, subito dopo si è rivolta a La Rambla.
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