Al Consiglio di Sicurezza dell’ONU
Il fondatore dei Pink Floyd Roger Waters, 79 anni, è stato invitato dal primo vice rappresentante permanente russo presso le Nazioni Unite Dmitry Polyansky a parlare alla riunione del Consiglio di Sicurezza chiesta da Mosca sull’Ucraina: ha lanciato un appello ad una tregua. «Presidente Biden, presidente Putin, presidente Zelensky, per favore cambiate il corso degli eventi, trovate un accordo oggi su un cessate il fuoco, anche se ovviamente questo sarà solo il punto di partenza», ha detto sottolineando che «l’invasione da parte della Russia è illegale e la condanno, ma è stata provocata, quindi condanno anche i provocatori nei termini più forti».
Waters in un’intervista rilasciata alla Tass nei mesi scorsi aveva accusato gli Stati Uniti e la loro leadership di aver provocato la crisi ucraina.
Waters è da tempo su posizioni filorusse e in una recente intervista pubblicata dal Berliner Zeitung è parso giustificare la guerra di Putin in Ucraina con l’esigenza di “proteggere le popolazioni di lingua russa in quelle parti” del Paese, rimarcando che la Russia non ha alcun tipo di ambizione di invadere “né Polonia, né qualsiasi altro paese”. Già in passato, poi, aveva attaccato gli Stati Uniti per avere fomentato il conflitto. In più, ha dichiarato al Berliner Zeitung, gli Usa “vorrebbero prima distruggere la Russia” e “stanno già provocando i cinesi interferendo a Taiwan“.
Dopo la notizia che Mosca lo aveva invitato a parlare in Consiglio (all’ennesima contro-riunione dei Quindici chiesta dai russi dopo l’incontro di lunedì 6 febbraio 2023) un diplomatico dell’organo Onu ha commentato: «La diplomazia russa era seria. E adesso cosa arriva? Mr. Bean?».
Dopo l’intervento di Waters in video collegamento in Consiglio di Sicurezza ha parlato l’ambasciatore russo alle Nazioni Unite, Vassily Nebenzia, il quale è tornato a ribadire che «l’Occidente è direttamente nella guerra in Ucraina». «È coinvolto non solo con l’invio di armi e intelligence a Kiev, ma anche con l’invio di mercenari e appaltatori senza i quali gli ucraini non sarebbero capaci di usare i sistemi mandati dagli occidentali».
La reazione di Kiev
L’ambasciatore ucraino presso l’ONU ha replicato, giocando sul titolo di una delle canzoni più famose dei Pink Floyd: «Che tristezza per i suoi ex fan vederlo accettare il ruolo di semplice mattone nel muro, un muro di disinformazione e propaganda russa», ha detto Sergiy Kyslytsya. Già nello scorso settembre, Waters è stato dichiarato «persona non grata» dalla città polacca di Cracovia che ha annullato i suoi concerti a causa delle sue posizioni sulla guerra: aveva infatti affermato che l’Occidente avrebbe dovuto smettere di fornire armi a Kiev, accusando il Presidente Volodymyr Zelensky di permettere il «nazionalismo estremo» in Ucraina e invitandolo a «porre fine a questa guerra mortale».
Le posizioni politiche di Waters sono state attaccate anche dal co-fondatore dei Pink Floyd David Gilmour, anche perché tra i due da tempo non corre buon sangue neppure in ambito musicale. Stavolta ad attaccarlo è stata la moglie del grande chitarrista, Polly Samson, che, all’indomani della lunga intervista rilasciata al giornale tedesco, in un breve tweet ha tuonato contro Waters: “Purtroppo Roger la verità è che sei antisemita fino al midollo. Anche un apologeta di Putin e un bugiardo, ladro, ipocrita, evasore fiscale, che canta in playback, misogino, invidia patologico, megalomane”. Solo poche settimane dopo l’invasione della Russia in Ucraina, David Gilmour aveva suonato un brano tradizionale di un artista ucraino come ‘Pink Floyd’, e l’assenza del celebre bassista si era fatta sentire. E ora la nuova puntata, con l’attacco della moglie di Gilmour, irritata anche dalle sue parole su Israele: “Gli israeliani – aveva dichiarato Waters – stanno commettendo un genocidio. A mio avviso, Israele ha il diritto di esistere fino a che è una vera democrazia“. “Basta con le tue sciocchezze”, conclude il tweet durissimo della moglie dell’altro leader della storica band britannica.
——————————————————————————————————————-
In seguito Roger Waters ha scritto un articolo sulla Russia, sugli Stati Uniti e su cosa succede a chi cerca di entrare in guerra contro la Russia.
Contro la guerra in Europa
di Roger Waters
(pubblicato su controinformazione.info il 10 febbraio 2023)
Traduzione di Sergei Leonov
Originale russo in https://t.me/dimsmirnov175/43895
Nel 2004, Vladimir Putin si è rivolto all’Occidente nel tentativo di costruire un’architettura di pace in Europa. Ha spiegato che i piani occidentali di invitare l’Ucraina nella NATO dopo il colpo di Stato di Maidan rappresentano una minaccia esistenziale del tutto inaccettabile per la Federazione Russa, e che questo supererebbe l’ultima linea rossa che potrebbe sfociare in una guerra, quindi potremmo riunirci tutti intorno a un tavolo e concordare un futuro pacifico. Le sue parole sono state respinte dagli Stati Uniti e dai suoi alleati della NATO. Da allora ha sempre difeso la sua posizione e la NATO ha sempre difeso la sua risposta: “Andate all’inferno”.
La ragione più importante per la fornitura di armi all’Ucraina è chiaramente il profitto dell’industria bellica. E mi chiedo: Putin è un gangster più grande di Joe Biden e di tutti i responsabili della politica americana dalla seconda guerra mondiale? Non ne sono così sicuro. Putin non ha invaso il Vietnam o l’Iraq. Anche in Russia ci sono intellettuali critici che si sono espressi contro l’imperialismo statunitense fin dagli anni Cinquanta. E la frase centrale è sempre stata: l’Ucraina è una linea rossa. Dovrebbe rimanere una zona cuscinetto neutrale. Se così non fosse, non sappiamo dove ci porterà tutto questo. Potrebbe finire nella terza guerra mondiale.
Putin ha sempre sottolineato di non essere interessato a conquistare l’Ucraina occidentale o a invadere la Polonia o qualsiasi altro Paese all’estero. Ciò che sta dicendo è questo: vuole proteggere la popolazione russofona in quelle parti dell’Ucraina in cui la popolazione russofona si sente minacciata dai governi di estrema destra influenzati dal colpo di Stato di Maidan a Kiev.
Il colpo di Stato, che è stato orchestrato dagli Stati Uniti. Ha lanciato quella che chiama ancora “operazione militare speciale”. L’ha lanciata sulla base dei seguenti motivi:
1) Vogliamo fermare il potenziale genocidio della popolazione russofona del Donbass;
2) Vogliamo combattere il nazismo in Ucraina.
Penso che se gli Stati Uniti riusciranno a convincere i loro cittadini, lei e molti altri, che la Russia è il vero nemico e Putin è il nuovo Hitler, sarà più facile per loro rubare ai poveri per dare ai ricchi, e iniziare e incoraggiare nuove guerre come questa guerra mediata in Ucraina.
Che cos’è questa guerra? Si tratta di rendere i ricchi dei Paesi occidentali ancora più ricchi e i poveri di tutto il mondo ancora più poveri. Il contrario di Robin Hood. Jeff Bezos ha una fortuna di circa 200 miliardi di dollari e solo a Washington DC migliaia di persone vivono in scatole di cartone per strada.
Lei vive in Europa. Quanto costano le forniture di gas degli Stati Uniti per l’Europa? Cinque volte quello che pagano i suoi cittadini. In Inghilterra si dice “mangia o affoga” perché le fasce più povere della popolazione possono a malapena permettersi di riscaldare le proprie case.
Quello che viene detto a tutti in Occidente è la narrazione dell’”invasione non provocata”. Chiunque abbia un minimo di cervello può capire che il conflitto in Ucraina è stato provocato. Questa è probabilmente l’invasione più provocata di sempre.
Tutto quello che cerco di ottenere con i miei nuovi scritti, le mie dichiarazioni e i miei discorsi è che i nostri fratelli e sorelle al potere fermino la guerra – e che la gente capisca che i nostri fratelli e sorelle in Russia non vivono in una dittatura repressiva. Non sto boicottando la Russia, sarebbe ridicolo. Ho tenuto 38 concerti negli Stati Uniti. Se dovessi boicottare un Paese per motivi politici, sarebbero gli Stati Uniti. Sono il principale aggressore.
I governi occidentali devono rendersi conto che siamo tutti fratelli e sorelle. Durante la Seconda Guerra Mondiale, hanno visto cosa succede quando qualcuno cerca di fare la guerra alla Russia.
Scopri di più da GognaBlog
Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.




Govi. Mi piace la metafora delle carte mescolate. Purtroppo è la vita a mescolarle. Se non fossero mescolate non ci sarebbe gioco. Però comprendo il bisogno di avere distinzioni nette fra i mazzi e i colori e l’irritazione quando te li mescolano. Ecco perché certe serie televisive o certi film hanno più successo: il cattivo e’ sempre cattivo e il buono è sempre buono. Ma è anche vero che con un po’ di esercizio e fatica si possono anche fare delle scelte di campo nette, accettando la complessità e il chiaroscuro. Certo sui social, polarizzati per natura, è molto difficile. Nella vita reale ho sperimentato che può essere un buon antidoto al fanatismo e alle sue conseguenze. Buona domenica.
Bertonce’ (97), perlomeno io insulto te, mentre sei nel libero esercizio di sparare cazzate. Tu insulti costantemente, nell’esprimere le tue “opinioni”, persone a cui dovresti se non altro il tuo rispetto, che siano esse politici, scienziati o studiosi di materie di cui non sai rigorosamente nulla.
Pasini e’ peraltro una persona intelligente, dotata di fine sensibilita’. Gli piace la parte del vecchio saggio, ma alla fine con le sue lezioncine un tanto al chilo finisce per irritare un po’ tutti. Leggere il commento 96 per credere: ancora una volta non fa altro che mescolare le carte.
Vegetti. Un conto e’ sparare la vulgata da bar. E’ un po’ triste ma inevitabile, su qualsiasi tema. Ma qui con le sue menzogne supera ogni limite di abiezione. Leggendolo provo sdegno e repulsione. E’ uno sputo in faccia ai poveretti che ogni giorno si beccano in testa le bombe russe. Sarebbe perfino meno indegno se prendesse un elmetto e di unisse ai volontari ceceni
Sempre Govi. È un tuo assoluto diritto non condividere certe posizioni e pensare che siano da mettere in cantina lasciandole alla “critica roditrice dei topi”. Se vuoi capirne le radici leggi l’intervista uscita oggi su La lettura del Corriere a Edgar Morin, vecchio comunista, poi passato al socialismo mitterandiano, che nella sua lunga vita di ex partigiano ne ha viste di tutti i colori. Come ho già detto a volte giovani e vecchi si tengono la mano coltivando la speranza, perché comunque non possono farne a meno.
1) Leggete il commento 94.
2) Leggete il commento 96.
3) Confrontate i due commenti.
4) Traetene le conclusioni.
Govi. Forse dovresti leggere cosa scrivono le persone. Mi è chiaro da che parte stare, come altre volte. Coi deboli e con le vittime, anche se non sempre completamente innocenti. Senza entusiasmo combattente, senza retorica, senza ipocrisia, senza confondere valori e interessi, sventolando bandiere di pace (realistica) e non di guerra. Il vento sta soffiando in questa direzione, perché tutti hanno ormai capito che nessuno può vincere in modo definitivo e che i popoli anche se drogati cominciano a stufarsi. Purtroppo per non perdere la faccia altri innocenti pagheranno. Questo mi fa orrore e ancora mi indigna. Forse invecchiando si apprezza di più la vita, ogni singola, piccola e irrilevante vita, come il replicante di Blade Runner, che alla fine, non casualmente, fa volare la colomba. Buona vita a te e ai guerrieri dell’ armiamoci e partite. La mia famiglia e’ stata segnata pesantamente dalla guerra e io ho promesso a mia madre che mi sarei battuto, nel mio piccolo, finche’ possibile per evitare che le nuove generazioni dovessero passare attraverso quegli orrori, ad ogni possibile costo.
“oscar della retorica, paternalistica e vuota”
“oscar del populismo becero e sleale”
“oscar del cinismo, unito ad una patetica mancanza di senso del ridicolo”
Qui di becero ci sei solamente tu, che non tolleri chi ha idee diverse dalle tue e che insulti chi ha idee diverse dalle tue.
Invece dovremmo mettere il trio Pasini, Bertoncelli e Vegetti a governare l’Europa. Non vi nascondo che per me rappresentate perfettamente le pagine (generazionali) che, da un punto di vista culturale ( vi auguro sinceramente lunga vita) non vediamo l’ora di voltare.
A Pasini l’oscar della retorica, paternalistica e vuota, incapace di prendere una posizione. A Bertoncelli l’oscar del populismo becero e sleale, non ha rivali. A Vegetti l’ oscar del cinismo, unito ad una patetica mancanza di senso del ridicolo ( le sue ricostruzioni deliranti servono a lui, a da passa’ a nuttata)
Vegetti. “L’unico errore è stato fidarsi dell’Occidente” Secondo te uno con il suo curriculum si fida di qualcuno, fosse pure il suo amico italiano di lettone? Sarebbe già morto e sepolto da un pezzo. Anche ” l’unico “ è diciamo leggermente generoso verso cotanto eroe del proletariato sovietico. Qualche piccolo erroruccio andrebbe forse aggiunto, magari nell’uso improprio del plutonio. Certamente è in buona e allegra compagnia. Su questo hai perfettamente ragione. Anche la nostra Presidente che abbraccia amorevolmente con trasporto il bicipite tonico avvolto da maglietta tattica e sudaticcia non è cosa che capita tutti i giorni, un gran colpo di teatro. Forse le ricorda veri maschi guerrieri che scarseggiano ormai alla Garbatella, invasa da intellettuali e gente del cinema dall’incerta e traballante virilità? Però per me, non so per te, è di grande consolazione in questi tempi bui vedere diventare Segretario del Partito, il primo ex comunista emiliano con vestitino grigio, mocassino di camoscio, pantalone da acqua alta, senza calze, modello venditore Tecnocasa. Direi che dopo le famose scarpe fatte a mano di Baffino stiamo facendo decisi progressi, senza patetiche nostalgie senili, verso il superamento delle grandi narrazioni novecentesche, mi pare si dica così. Ciao.
“[…] la dice lunga sulla gente dalla quale questa povera Europa è governata…”
Parole sante!
90 – Roberto, il comico/presidente è solo un burattino i cui fili sono tutti anglosassoni. Se il segretario della NATO ammette candidamente che stavano addestrando e armando l’Ucraina dal 2014, l’ex-colonnello del KGB ha fatto il solo sbaglio di credere (ancora una volta) all’Occidente, come fece il povero Gorbaciov sull’espansione a Est della NATO. D’altra parte, l’ho già detto, gli unici a guadagnare con questa guerra per procura “all’ultimo ucraino” sono gli americani. Con il gas, le industrie belliche e le finanziarie (che si stanno letteralmente comprando l’Ucraina in cambio degli immani prestiti che Zelensky e la sua cricca non potranno mai ripagare). Un’Europa in ginocchio (militarmente) e con gli arsenali quasi vuoti dovrà pur comprare armi nuove… E dove? Certo che poi la ginecologa Van der Leyden si fa fotografare sorridente con l’ucraino Oleksiy Honcharenko che ha partecipato nel 2014 alla strage di Odessa (con tanto di fotografie che lo dimostrano) la dice lunga sulla gente dalla quale questa povera Europa è governata…
Parmeggiani. Perché che aspettative hai verso i due, l’ex colonnello KGB caduto in disgrazia e poi risorto e diventato Zar e l’ex attore con villa al Forte, diventato eroe dei valori occidentali con maglietta tattica e abito di scena anche da Re Carlo? Per quello dico che bisogna navigare tra gli squali con una bussola minimalista e anche una certa attenzione agli interessi del nostro piccolo e indifeso Paese dei campanelli. Non c’è bisogno di slinguazzare eccitati. Sarebbe un pezzo di teatro se non ci fossero di mezzo migliaia di morti innocenti di cui non si parla. Perché è sempre così: sulle bare dal fronte, si sorvola e si tace, tranne qualche bella cerimonia tutti sull’attenti con colpi di fucile ogni tanto. Il solito spettacolo osceno che piace tanto ai professionisti della morte, degli altri.
@Pasini
Non ti preoccupare, pare che Zelensky si sia già accordato con BlackRock per la ricostruzione…
gli americani sono dei guerra fondai ma non sono mica scemi. È bene che la loro guerra la facciano gli altri a casa degli altri.
Sono stato alla presentazione di un libro.
Il dibattito è andato sulla guerra europea.
Il giornalista di un importante quotidiano nazionale, incapace di riconoscere le ragioni russe, ha ripetutamente chiesto all’autore del libro “come uscirne?”.
Inoltre confondeva valori e diritti.
1°. Mi ha fatto capire il livello medio della concezione comune.
2°. Sulla sua domanda ho pensato che quanto sappiamo noi non è quello che sanno quelli che hanno qualche potere in merito.
3°. In ogni caso ci si può cimentare a dare una risposta con quello che si piò osservare.
4°. Se l’assunto è che l’egemonia Usa è al lavoro per non perire ,troverà il modo per uscirne. È maestra in exit strategy e soprattutto poi va avanti come se a vergognarsi dovessero essere altri. Genuflessione.
5° Uno dei pensieri è che lascerà perdere Taiwan o pagherà una sorta di affitto, per esempio simulando per un po’ una guerra con la Cina.
6°. Abbandonare Taiwan gli permetterà di restare al tavolo con la Cina stessa il giorno della nuova Yalta.
7°. Così facendo avrà modo di sfilarsi dall’Ucraina, magari ottenendo dai russi l’insabbiamento dei documenti relativi ai biolaboratori.
Cambiando veste a questi attori potrebbero verificarsi dinamiche apparentemente differenti.
Se l’assunto non è accettato, tutto cambia, aprendo a scenari multiprospettici sui quali non saprei che dire, tranne che le illazioni si esponenzializzerebbero.
Ripassa.
Respinto.
@82
Beh, guardando ciò che è avvenuto in Cecenia, l’annessione della Crimea nel 2014 e di Donetsk e Lugansk qualche mese fa (per limitarsi ai fatti recenti), faccio fatica a non associare la Russia all’imperialismo.
Se poi si va più indietro nel tempo, ancora peggio.
Non comprendo perché negarlo: cercare di allargare la propria sfera di influenza è una pratica, presente e passata, comune a tutte le superpotenze. Perchè la Russia dovrebbe fare eccezione ?
Poi si può negare tutto, eh, ci mancherebbe. Anche la realtà 🙂
Compagno Vegetti. Le guerre fanno schifo. Lo sai bene. Quasi tutte. Sono l’ultimo stadio della nostra follia. Lo abbiamo sempre gridato da quando avevamo i capelli lunghi e anche prima. Perché adesso ci vergognamo a dirlo? Poi noi siamo dei poveri pelabrocche senza potere e non possiamo certo elaborare un piano d’uscita concreto, ma dobbiamo urlare a chi ha il potere che ci siamo stufati dopo i massacri del Novecento di vedere ancora correre il sangue di giovani soldati e civili. Che si spartiscano le torte con altri mezzi. La vita è preziosa, ogni vita. Sventolare ancora una volta bandiere del Milan o dell’Inter, slinguazzarci l’eroe preferito in maglietta o in divisa imperiale o col cappello da cowboy è uno spettacolo che fa venire i brividi. Diventare vecchi significa dimenticare quel ragazzo pieno di speranze che ancora vive in noi. Ammazzare è un’autentica merda e dobbiamo dirlo senza vergogna. Ancora una volta. Scusa lo sfogo, ma questa roba durerà ancora altri centomila morti e poi faranno una bella conferenza a Ginevra, nelle cui banche hanno nel frattempo depositato fondi personali di riserva, e si metteranno d’accordo. Possibile che non si possa uscire da questo cerchio magico che si ripete da secoli, sempre uguale?
79. Pasini caro, attento però… La seconda guerra contro l’Iraq (quella dell’antrace) eri dalla parte di Saddam Hussein? Quando Israele bombarda l’Iran, sei dalla parte dell’Iran? Il problema, a mio stupido parere, è che la sicurezza nazionale americana, combinazione, è sempre ben distante dai suoi confini. Ma alla fine, “aiutano” sempre gli aggrediti… Per poi perdere o scappare ogni volta… L’Ucraina è l’ultimo esempio. Ma è il Paese più vicino alla Russia, e lo stesso Paese dove faceva affari il figlio di Biden (Burisma) quando il padre era vicepresidente, un Paese con grandi risorse di materie prime, come, combinazione, gli ultimi Paesi nel mirino americano (Iraq, Libia, Siria, Afghanistan)… Perché non vanno ad infilarsi nella semi guerra civile in Messico, dietro casa?
Balsamo sei semplicemente scandaloso parlando di imperialismo russo…basti guardare lo sviluppo delle basi Nato e come hanno circondato il territorio russo (e cinese).
Ottimo invece Pasini (e il solito immancabile Merlo alla risposta 78 🙂 ).
Fabio. Siamo partiti dalle baguette, poi siamo passati alle michette, adesso ci accontentiamo delle briciole e ce le conserviamo per i tempi bui. Strette, strette. Meglio che niente dicono a Milano. Ciao
Quatto quatto arriva il buon Pasini ed elargisce briciole di saggezza che tutti noi umani avremmo dovuto assimilare insieme al latte nel biberon.
Invece siamo sempre qui al mondo a discutere a colpi di clava: botte da orbi.
Quelli della mia generazione dicono ancora la mutua, la Sip, l’Unione Sovietica e qualcuno pure il Partito. Roba scomparsa da tempo. Però io conservo in uno scatolino di latta alcuni principi che penso mi porterò fino alla fine. Poi i miei eredi facciano quello che vogliono di quello scatolino. Il primo è che si sta in linea di massima sempre dalla parte dei deboli e degli aggrediti. Mi sono stufato di sentire giustificazioni sull’uso della violenza a fin di bene e sull’ inevitabilità dei danni collaterali. Non ci sto più. Basta. Ficcateli dove vuoi i tuoi danni collaterali, mi viene da rispondere a chi non li paga quasi mai in prima persona quei danni. Secondo, difendere gli aggrediti non vuol dire che siano dei santi e che si accetta come buono e legittimo tutto quello che fanno. Possono essere anche dei grandi figli di buona donna, dei cialtroni, dei giocatori d’azzardo ed è giusto dirglielo chiaro, anche se li aiuti, perché non puoi non aiutarli, altrimenti verrebbero distrutti dal bullo di turno, più bullo di loro e non puoi dire io me ne catafotto e mi faccio i cavoli miei, perché prima o poi lui sodomizzera’ anche te. Non può farne a meno, è nella sua natura. Terzo: le guerre ci hanno rotto il belino, tutte le guerre. Sono l’opzione estrema. A meno che tu sia di fronte ad un pazzo sadico e distruttivo e non ci sia scampo. Negli altri casi gli amanti della morte (degli altri ) vanno con vigore spintonati a mettersi il prima possibile davanti ad un tavolo, senza aspettare che calino come carta da gioco centinaia di migliaia di morti per non perdere la faccia. La loro faccia. Bisogna fargli capire che ne rispondono davanti al resto del mondo scendendo in piazza e gridando “Basta” finché anche a casa loro qualcuno comincerà a dire “Basta, ci siamo rotti il belino anche noi, vai tu a crepare in prima linea”Com’era quel motivo ? “ El pueblo unido…” Ah si….Beh, io ci credo ancora, o almeno impongo a me stesso di crederci. What else ? diceva la pubblicità del caffè. Saluti a tutti e buona continuazione.
Non c’è traccia homo sapiens.
Quindi la Russia è storicamente estranea all’imperialismo e nelle sue attuali azioni (conflitto nei confronti dell’Ucraina compreso) non c’è traccia di imperialismo ?
Fa anche comodo avere il cervello fuso.
Vai a scriverlo in giro il tuo imperialismo.
Si dice imperialismo e basta.
Che sia russo o statunitense o <inserire Paese a scelta> ai fini pratici poco rileva, tranne quando se ne vuole sottolineare l’origine storica oppure lo si vuole attribuire solo alla parte che fa comodo alla propria narrazione.
Ad Alberto:
tu ricordati sempre e solo una cosa: Colin Powell e la fialetta di antrace per giustificare la guerra all’Iraq.
E i suoi pianti e quelli di Blair dopo un decennio ammettendo che era tutto una falsa scusa per attaccare l’Iraq.
Le bugie non sono solo russe, caro mio. E quelle di cui sopra sono costate oltre 150.000 morti e un Paese distrutto e ancora in una guerra civi
Vai a vivere in Russia che Alberto va a sciare. E molti con lui.
Jens Stoltenberg, Segretario generale della NATO “La guerra non è iniziata il 24 febbraio dell’anno scorso, è iniziata nel 2014. E gli alleati della NATO hanno sostenuto l’Ucraina con gli addestramenti dei militari, con le armi…” Ricapitolando: Stoltemberg, Merkel, Holland, Johnson, Poroshenko nelle loro confessioni di fatto smentiscono che la guerra non sia stata provocata volutamente ingannando la Russia con I (falsi) accordi di Minsk e il formato Normandia. Non lo affermo io o Putin, lo hanno pubblicamente sostenuto i personaggi citati.
Cui prodest? All’economia americana (armi e gas): guardatevi l’andamento azionario delle ditte coinvolte…
Chi ci perde? L’Europa, intesa come Comunità Europea. Inflazione, prezzi in continuo aumento, fermento (in molti Stati) sociale.
Altro piccolo “richiamo”: le sanzioni (illegali secondo il diritto internazionale) sono appoggiate dagli Stati NATO e pochi altri. In termini di popolazione 780 milioni di abitanti contro i restanti 6 miliardi e mezzo. Qualcosa non torna con questo farsi “paladini di libertà e democrazia”?
Lascia.
Sennò l’imperialismo russo – si dice così, no? – farà di te un boccone solo.
Certo Giacomo, l’adesione alla NATO è ideologica e pratica.
Possiamo discuterla, ma anche no.
Di certo però adesione a un’alleanza non significa e non ha mai significato sottomissione acritica. E non dovrebbe significarlo nemmeno oggi.
Vuoi un orizzonte politico? Per esempio sostegno umanitario alla società civile ucraina, ma diniego all’invio di armi (peraltro frutto di un notevole stiracchiamento del patto stesso); sostegno alla Germania quando prova a sfilarsi, essendo piuttosto riluttante a spedire carri e armamenti pesanti…(peraltro sono pronto a scommettere alla fine che non li spedirà proprio); tentare di costruire una effettiva politica europea, fondata sugli interessi europei, che evidentemente sono un avvicinamento alla Russia e non la sua demonizzazione (che invece è un preciso interesse americano, per allontanare l’ipotesi di una Europa, che, legata alla Russia, sarebbe un soggetto efficace e autosufficiente); contrasto deciso alla propaganda che vuole Kiev come bastione di difesa dei “valori occidentali” (qualunque cosa sia), visto che in Ucraina ce n’è al massimo una vaghissima traccia…
Che faccio lascio o vado avanti?
Se la Meloni si prostra, non mi prostrerei.
Le politiche possono cambiare, infatti e’ quello che ti ho appena chiesto. Come le cambieresti? E non dal punto di vista degli Stati Uniti, dimenticateveli per una volta. Pensa come gestiresti il TUO paese, visto che ti lamenti di come ora altri lo gestiscono ( secondo te “al traino” degli USA)
Le politiche attuali possono cambiare.
Se la Francia esce e poi rientra, se dovesse servire, lo dimostra.
L’Ucraina non è nella Nato ma è quasi come se lo fosse.
Potrebbe essere prevedibile anche per un altro paese attualmente non atlantico.
L’Ucraina è una piazza sostanziale per controllare la Russia e l’Italia no?
Certo, ma lo è per il Mediterraneo. L’Italia ha un potere enorme, come quello del bue se solo ne fosse consapevole.
@56,57 ecc E’ un tipo di ragionamento che funziona per eccessiva semplificazione. Rimane pero’ riduttivo e ingenuo pensare che l’Italia faccia parte della NATO “solo a traino degli Stati Uniti”, e per una presunta costrizione di tipo economico – tra l’altro il destino del debito pubblico italiano dipende ben di piu’ dalla BCE che dagli USA. La verita’ e’ che – piaccia o non piaccia – l’essere nella NATo e’ una scelta di campo, cioe’ una scelta geopolitica, all’interno della quale l’Italia FA i suoi interessi, quindi non mi pare ci sia da stupirsi che debba partecipare anche ai costi. Naturalmente tali interessi possono non coincidere con quelli che voi ritenete lo siano, ed infatti e’ perfettamente legittimo avere dubbi al riguardo, o addirittura pensare che dovrebbe uscire dalla NATO. La Francia ne usci’ nel ’66 e rientro’ piuttosto recentemente, nel 2009. Francia, che pero’, possiede il piu’ potente esercito europeo, e con dotazioni nucleari.
Attualmente non mi pare siano a disposizione molte ‘scelte di campo’ alternative. Vi sarei grato se ne suggerite una. Associarsi a Serbia e Bielorussia nel gruppo degli Amici della Russia ? Magari qualcuno lo auspica davvero. Imitare la ‘neutrale’ ed ambigua Svizzera ( per altro allineata all’Europa nelle sanzioni alla Russia )? Farsi i fatti propri, unici in Europa e magari mantenendo le stesse ambizioni di primato nel mediterraneo? E’ realistico? Notare che le criticita’ nascono imprevedibili e se sei da solo te la devi cavare – non per nulla in questo momento c’e’ la coda per entrare nella NATO.
Questo per dire, che centrare tutto il proprio orizzonte decisionale sul gia’ visto “Quanto mi stanno sulle palle gli USA” si scontra poi con la realta’, e con la necessita’ concreta di valutare quanto se ne possa fare a meno…
Sì. Era un “affitto” in senso lato.
“Se tutto ciò sussiste, non ne vale la pena pagare l’affitto?”
Probabilmente si, e probabilmente gli USA lo pagano, ma non certo allo stato italiano…in qualche altra forma, diciamo così.
In altre parole, la situazione è ben peggiore, perché -pare- che il 41% delle spese di stazionamento in Italia le paga lo stato italiano (non conta l’affitto delle basi): 396 milioni di € nel 2014, di cui 366 milioni in servizi e 3 milioni direttamente rimessi
Concentratevi sul diritto internazionale infranto.
Geni.
http://www.linterferenza.info/attpol/il-deserto-delloccidente/
@ 61
«Correva voce che non esistesse neanche, che fosse un’entità astratta» (Fantozzi).
Alberto,
mi viene da credere che tu non esista… che il tuo sia un account parodia
No, no, l’hanno sabotato quei criminali dei russi per impedirsi di venderci il metano…
è talmente evidente che è imbarazzante pensare che qualcuno possa essere così idiota da affermarlo!
Qui qualcuno crede alla bufala del North Stream sabotato dagli Usa….Buffonate ma qualcuno qui crede agli asini che volano
” Se tu sei intellettualmente corretto non hai paura delle opinioni discordanti…”
Concordo in pieno
Matteo altri sono d’accordo con te.
Io penso riceva denaro per il galleggiamento dei relitti istituzionali.
In cambio dello svacco del territorio a loro favore.
Usa e Nato hanno interessi massimi a risiedere in Mediterraneo.
Se non si tengono buona l’Italia una bella fetta di loro potere immediatamente viene meno, incluso anche l’affaccio balcanico.
Se tutto ciò sussiste, non ne vale la pena pagare l’affitto?
“L’Italia…dipende da versamenti Usa per basi americani in panciolle e fedeltà alla politica americana.”
Caro Lorenzo, è qui che sbagli: l’Italia paga abbondantemente per le basi USA, altro che venir pagata.
Il che, a ben pensarci , è ben peggio!
Esattamente come paga per una guerra, voluta e provocata da altri, che non le conviene per nulla, anzi. Come ha pagato per la guerra in Libia, che era l’esatto contrario dei suoi interessi (e come si è visto poi anche degli interessi degli altri).
Il tutto perché accecata dalla propaganda su responsabilità morale, valori occidentali e cazzate varie, che con le guerre non c’entrano proprio nulla
al 42 bel commento, molto condivisibile.
Senza guerra.
Russia ricattata dal duopolio Usa-Cina.
Duopolio se gli Usa trovano il trucco per non finire in autarchia prima e divorati dopo.
Guerra con copertura Ucraina necessaria, per non morire.
Avanzamento accerchiamento, golpe e falsi accordi di Kiev: lunga preparazione.
Europa al guinzaglio. Non servono argomenti e se servono vivo in in altro mondo.
L’Italia, fallita e senza la proprietà di se stessa, dipende da versamenti Usa per basi americani in panciolle e fedeltà alla politica americana.
Ucraina sacrificata. Gli avrebbero già mandato il necessario.
Argomenti pro guerra con leva sul diritto internazionale e sulla Russia mangia cristiani era quello che serviva agli Usa. With compliment of.
Gasdotto distrutto per strozzare l’Europa e celato. Ancora non vi basta.
Great Reset, deregulation, flessibilità, interinale, on line, per ridurre ulteriormente costi del capitalismo. Riduzione proprietà privata per alzare i profitti. Soggetti privati più forti di stati.
Impianti aperti. Tutti a sciare.
Qua c’è un po’ di gente che si esalta facilmente…mi riferisco ad Alberto…
Molto tifoso poco analista della situazione…
a) in Ukraina è forte la componente nazista, presente con svastiche, il gruppo Azov, etc. In pratica chi sostiene l’Ukraina sostiene i nazisti… e se non altro confermato da Casa Pound che porta aiuto all’Ukraina.
b) soliti slogan pubblicitari… allora andate da Putin dove non c’è la liberta’ di stampa. … caro mio … con qualche anno di ritardo e con una sottile strategia della serie “lo facciamo per il tuo bene” la censura è presente anche qui eccome… basta vedere Facebook, You Tube, non parliamo di Twitter dove con Elon sono venute fuori delle manipolazioni da scandalo… però le manipolazioni le trovi sull’account di Elon, ufficiali… mentre Repubblica e company tutte zitte (e lo ripeto … sono in mano a industriali che fanno i loro interessi… altro che VERITA’… la verità non sta ne con l’occidente ne con la Russia, sebbene propendo un po’ di più per questi ultimi).
Oggi a ricordarci della censura che verra’ ci pensa il nostro amico https://twitter.com/antonioguterres/status/1553839667082035203 ….sempre per il nostro bene… non sapere tutto vuol dire non sapere il vero. Se tu sei intellettualmente corretto non hai paura delle opinioni discordanti…
Altro che democrazia e verità
Caro Govi. C’è l’ingenuita’ dei giovani e quella dei vecchi (l’ingenuita’, non il rancore dei vecchi). Entrambe possono essere forze potenti perché chiedono l’impossibile e si fondano sulla speranza. Io mi tengo stretta adesso quella dei vecchi, perché mi è costata tante cazzate che ho detto e fatto nell’età di mezzo, quella del realismo disincantato. Mia nonna diceva: zucca e melone, a ciascuno la sua stagione. Ciao.
@Parmeggiani Puoi sempre indignarti contro gli USA per aver sabotato il North Stream, in fondo non farebbe che riportare la discussione sempre al vostro punto preferito: quanto vi stanno sulle palle.Matteo parla addirittura di invasione dell Iran, forse voleva dire Iraq
@42 PAsini in cerca dell’applauso. E’ la posizione di Santoro e di altri tribuni urlanti, ed anche piu’ o meno quella di Waters. Sul bilancino ci sono quisquilie che hanno indotto la Germania a riarmarsi dopo 70 anni di pece. Resta da capire con quale magia da sciamano la ggente mobilitata in piazza produca la pace. Certo non la gente in piazza ne’ a Londra ne’ a Roma. Alla gente di Kiev spero abbiate il pudore di non chiedere di scendere in piazza, e magari beccarsi un missile. La gente di Mosca semplicemente in piazza non ci andra’. E non perche’ rischierebbe l’arresto ( e lo rischierebbe, ma sul bilancino non ci va ), ma perche’ per loro l’Ucraina e’ roba russa, e va effettivamente ripulita dai nemici della grande nazione russa. Lo studiano a scuola, per loro e’ assolutamente cosi’.
Quindi, al di la’ delle chiacchere, dovresti spiegarci come ottieni la pace.
Caro Parmeggiani, quella della “falsa dicotomia” (o del “falso dilemma”) è una fallacia che bisognerebbe imparare a riconoscere.
(E’ alla base della logica orsiniana, fra l’altro).
@Balsamo
Allora dimmi solo questo: sei d’accordo con Waters che chiede a gran voce che tutti si siedano ad un tavolo per la pace, per interrompere questa guerra, oppure sei d’accordo con i governi europei che continuano ad assecondare USA-GB-UKR nel chiedere nuove armi, che non faranno altro che allungare questa guerra fino alla 3.a guerra mondiale?
@41
Matteo, che io non ritenga scandalosa l’aggressione all’Afghanistan, Iran, Libia, Serbia o qualunque altra di tua scelta è tua – e solo tua – assunzione completamente arbitraria.
Tu non mi conosci a sufficienza, quindi ti chiederei, d’ora in poi, di evitare di attribuirmi in base al metro dei tuoi pregiudizi pensieri e opinioni che non mi appartengono.
@43
Non ho sorvolato, Parmeggiani.
Tu mi hai chiesto di darti “una buona ragione per tutto questo”, che “poi forse mi avresti dato ragione sui cattivi russi”.
A parte il fatto che non ritengo i russi “cattivi” – a creare i problemi sono semmai i governi e la cricca ad essi collusa, non i popoli – e che del ricevere “ragione” me ne frega meno di zero, di “buone ragioni” da darti per giustificare una guerra non ne ho. Eccetto, al limite, quelle di chi è costretto a difendersi da una aggressione.
Parmeggiani. Non è vero che non interessava a nessuno. Sull’Iraq ci fu a Londra una manifestazione di un milione di persone. Purtroppo vinse un’altra linea ma quelle decisioni segnarono la fine di Tony Blair e del suo New Labour. Oggi si ha paura di mobilitare le piazze o forse non c’è più nessuno in grado di farlo. Gli unici rimasti sono forse il Sindacato e la Chiesa cattolica, se volessero.
@Pasini
sono d’accordo con te. In pieno
Il North Stream è costato alla Germania qualche miliarduccio di Euro.
Proviamo poi a pensare a cosa costa a noi tutta questa faccenda… E non mi venite a dire che serve per difendere la libertà di un paese… perchè ci sono state decine di altre guerre in cui sono stati massacrati civili, devastate città (vedi Irak, Afghanistan, etc. etc) ma delle quali non gliene frega un tappo a nessuno
@Matteo
E’ la stessa cosa che gli ho chiesto io, ma su cui ha sorvolato… Cosi’ come Govi ha assolutamente passato come “normale” il fatto che gli Usa abbiano sabotato il North Stream, effettuando un vero e proprio atto terroristico ad un altro paese.
La guerra in Ucraina è una classica guerra di confine legata al processo di dissoluzione di grandi imperi. Una tragedia dove, come sempre, le vittime non sono i potenti ma la piccola gente che non conta niente. Non capisco come ci si possa appassionare a sventolare bandiere o a pesare sul bilancino i torti e le ragioni. L’unica cosa decente sarebbe mobilitare l’opinione pubblica e costringere i belligeranti a piantarla di massacrare i loro soldati e i loro popoli per frenare la loro decadenza e/o alimentare le loro ambizioni nazionalistiche. Soprattutto noi europei che abbiamo ancora vivo il ricordo delle nostre carneficine allegramente perpetrate con le più diverse motivazioni territoriali ed etniche. Questo hanno sempre fatto gli “schifosi progressisti” dal dopoguerra, per il Vietnam, per l’Iraq, per la Palestina, per la Cecoslovacchia…..ma oggi sembra che tutto questo sia stato spazzato via e quasi ci si vergogni a pronunciare quelle parole di pace che hanno segnato un’intera generazione che sognava una rottura con l’istinto di morte che appasiona imperatori, dittatori, guerrafondai, fanatici e pifferai magici di diverso colore.
“In realtà io avevo solo chiesto se si ritenesse giustificabile la guerra preventiva.Visto che l’Ucraina non è mai entrata a far parte nè della NATO nè della UE, di questo mi pare si tratti.”
Giuseppe, ti rispondo io: no, non è giustificabile, ma questo non c’entra nulla con il come è evoluta e sta evolvendo la situazione in Ucraina. E nemmeno con il perché.
Una domanda però la rivolgo io te: perché tu (e qualcuno anche peggio di te) ritenete così scandalosa l’aggressione russa e santa e dovuta la risposta più dura, mentre l’invasione di Afghanistan e Iran o il bombardamento di Libia o Serbia invece no?
Non mollate forse vincerete.
Non mollate forse il vostro assassino vi risparmierà.
Non mollate difendete tutti nazisti che volete, sostenete tutto l’Isis che vi torna comodo.
Non mollate siate fedeli ai più guerrafondai disponibili, eliminate tutti quelli che non si allineano ai vostri diktat.
Non mollate seguitate a fare il mondo a vostra immagine e somiglianza.
Non mollate sennò la Russia vi mangerà.
E soprattutto non mollate continuate a dire porcate. Il Festival aspetta anche voi.
Siamo in guerra.
Fuoriclasse.
Provo uno schifo totale per chi difende i criminali russi, assassini e terroristi. Blaterano questi ma mi domando perchè non vanno a vivere in Russia, paese libero, demovìvcratico, dove ogni posizione p RispettataVERGOGNA. Qui può sputare uno come Merlo con le sue idiozie e nessuno gli fa niente, in Russia appena banfi vai a tenire compagnia a Navalny. Per te Merlo Navalny è pericoloso? Siete criminali come i russi.
L’Occidente deve difenfìdere il suo modus vivendi, non ce ne sono di migliori al momento,
L’abusato tema delle minoranze del Donbass e’ un problema che c’e’ in praticamente tutti gli stati dell’ex URSS. E’ una conseguenza diretta del dominio russo: favorivano l’installazione di popolazioni russe che poi costituivano pure la classe dirigente locale. E’ insomma un “regalino avvelenato” che ora usano come scusa per le piu’ svariate operazioni. Ma come leggevamo da Merlo, ci sono i fans di quel modello…
@34 e 35
Che c’entrano Irak , Palestina e Siria? L’esercizio qui non dovrebbe consistere nel decidere se appoggiare o no l’Ucraina sulla base delle azioni passate (giuste o sbagliate che siano) degli USA. Ma semmai, analizzare le ragioni dei due contendenti, e prendere una posizione anche in relazione ad una visione geopolitica del nostro continente. Se ne siete capaci, provateci una buona volta…
Ti informo poi che il North Stream 1 ha trasportato 60 billion m3 di gas nel 2021… La Germania, quando e’ stata informata del sabotaggio, aveva gia’ ampiamente iniziato la conversione verso altre fonti. Zitta? Beh, ci mancherebbe, non hanno ( per ora ) esercito.
@34
E’ l’utilizzo della forza militare da parte di uno Stato nei confronti di un altro Stato con lo scopo di impedire o prevenire una minaccia potenziale (o ritenuta tale) alla propria sicurezza o ai propri interessi nazionali.
Una pratica fortemente controversa dal punto di vista giuridico e morale.
Così come lo stesso giustificativo della c.d. provocazione, che presta il fianco a (pre)giudizi d’interpretazione soggettiva (e non a caso è una argomentazione difensiva che ricorre nei casi di violenza: colpa sua che aveva la minigonna).
Riguardo al Donbass, mi pare che l’assenza di scrupoli nel bombardare obbiettivi civili sia ben riscontrabile anche da parte dell’esercito russo.
E’ una cosa che è avvebuta e avviene nelle guerre: nessuno le combatte in guanti bianchi. La cosa sorprende ?
E comunque, seguendo la stessa logica di Orsini e vista la situazione attuale, in Donbass non stavano meglio prima dell’invasione russa ? (Ammesso e non concesso che a Putin interessi davvero qualcosa delle popolazioni del Donbass…)
@30
Per togliere una fonte di reddito? Il Nord Stream non era mai neanche partito.
La realtà era che hanno voluto togliere la POSSIBILITA’ che ci fossero interessi in comune tra Russia e Germania…. E la Germania? Zitta
@26
Dammi la definizione di guerra preventiva.
– Il bombardamento del Donbass da parte dell’Ucraina è guerra preventiva? Anche ora sta bombardando obiettivi civili (case isolate e anche ospedali)
– Quello che è successo in Irak si può denominare guerra preventiva? Dopotutto, è nata dopo aver trovato le “prove” di armi chimiche (guardacaso poi si è scoperto fosse una bufala)…
Lasciamo stare poi Palestina e Siria, sono troppo poco informato in merito per dare opinioni, ma anche qui ci sarebbe da discutere.
Dammi una buona ragione per tutto questo, poi forse ti dò ragione sui cattivi russi
Nessun giochino sei quello dell’ovvio.
Neanche convocato.
@31 Merlo cominciamo con il giochino dell’insultino creativo uno a testa? PErche’ non la smetti, sei patetico. Tira fuori qualche argomento se ne hai, altrimenti torna a grufolare in byoblu e similaria
Parola di quello dell’ovvio.
Neanche in panchina.
@25 Gli USA? Certamente per togliere una fonte di reddito alla Russia… Quale e’ il tuo punto
P.S. Merlo, c’e’ chi e’ vuoto e chi e’ pieno di spazzatura ( e di se stesso )
Govi, probabilmente ti sei sbagliato. Hai messo qui un commento destinato alle croci di vetta.
Partiamo dal fatto dalla caduta del muro di Berlino, Gorbaciov poi Yeltsin che fa retromarcia e da il posto al suo delfino Putin. Yeltsin era molto ben visto dagli Usa dai Dem.
Poi i contatti si fanno piu’ stretti, con Silvio l’immortale che fa da mediatore, ma qui si rompe qualcosa.
Mettono fuori gioco Silvio perché gli Usa e Russia non possono diventare amici.. devono prepararsi le basi per la guerra 2022 e seguenti
Comunque è un pullulare post caduta del muro di Stati europei che vengono assimilati alla Nato e quindi giu’ basi. Stati si badi bene i cui politici VOLONTARIAMENTE si aggregano.
Le basi gia’ copiose si fanno sempre piu’ vicine alla Russia o ogni volta che sento un nuovo Stato e nuova base penso “certo che di pazienza ne ha da vendere il Vladimiro”.
Poi abbiamo gli accordi di Minsk non rispettati dall’Ukraina, 14000 morti nei territori russi per attacchi ukraini. Infine Zelensky dice che vogliono l’atomica ed ecco che Vladimiro invade.
L’invasione senza premesse sarebbe criminale, mettendo le premesse sopra citate direi un po’ meno, un bel po’ meno.
Ora anche la Merkel ammettera’ recentemente che gli accordi di Minsk erano un modo per prendere tempo per organizzare l’ukraina che zitta zitta come numero di soldati faceva quanto l’Europa intera (ovvio adesso c’è stata una bella sfoltita).
Questa guerra è stata altamente provocata ho letto e sono d’accordo. E’ anche una guerra che poteva essere evitata facendo votare i filorussi… “volete stare in Russia o con l’Ukraina”? avrebbero detto con la Russia, quindi indipendenza e ciao.
Queste sono informazioni che trovate sulla stampa forse non italiana, ma son cose risapute.
Sul fatto della Cecenia che ho letto in qualche commento è ovvio..dopo lo sfaldarsi dell’impero comunista non si poteva perdere ulteriori pezzi. Questo è chiaro.
Ora pero’ aggiungiamo dell’altro.
Abbiamo un sistema finanziario che sta crollando (voi direte…dove? Scusa ma quando? Basta avere una solida istruzione finanziaria ed economica, storica e sociologica). Come detto 1000 volte … un occidente con il-400-500% di debito su Pil è fottuto. I consumi sono saturi e il denominatore cresce ben poco, per avere un incremento al margine del denominatore (il PIl) vi serve una quantita’ enorme di debito (vedasi anche Giappone).
Quando è così è tipico della classe politica e di chi li manovra (ricordate Barbero che ha detto le elite sono finanziarie e industriali e i politici sono solo gli esecutori???) trovare il nemico esterno… Ed eccolo zio Vladimiro il carnefice, l’Hitler del 2022… (che il paragone è talmente folle solo da pensarlo).
Questa guerra la faranno e la espanderanno…per la questione del sistema finanziario che ha le pezze al culo.
Credo che con la guerra che verra’, e poi ci sara’ anche la Cina ma nella seconda parte degli anni 20, si sfoltira’ un po’ di gente.
Fin qui tutto chiaro… non tanto.. .perchè negli ultimi anni sono venuto a sapere di una organizzazione chiamata WEF il cui leader ha detto di avere in mano QUASI TUTTI i leader mondiali.
Ora poi sono venuto a sapere direttamente da lui che nei Young WEF c’era la Merkel e anche Putin.
Il grande dubbbio…l’ipotesi paretiana è che i grandi ricchi MONDIALI si sono coalizzati per dettare una narrativa che non è quella (il virus che fa una tenue epidemia, il cattivo Putin, etc) per portare il mondo fuori dal cammino democratico, con ferreo controllo di tutto via la favoletta del cambiamento climatico.
Quindi questa guerra puo’ benissimo essere una finta di essere in conflitto quando invece questi politici mandano al macello un po’ di gente comune, dando poi la scusante per le porcate finanziarie che faranno (default) e per i successivi controlli ferrei su tutto. E ricordate … Crovella ha detto che in futuro ci sara’ una coercizione che impedira’ di andare in montagna… ecco questi sono i presupposti per arrivarci.
Spetta al popolino che Pareto vede come quieto e timoroso, diventare protagonista, diventare la nuova elite.
Ho forti dubbi che accada ma questa è l’unica soluzione signori perché voi e i vostri figli viviate liberi e non in una dittatura totalitaria (come detto dal filosofo Harari del WEF) in cui farete una vita di merda mangiando insetti, non potendo muovervi e non avendo piu’ nulla di quello che avete e sarete catapultati ai tempi “della nonna” ma anche peggio…perché lì la nonna si scaldava… voi no… perché la legna inquina e vi affiderete ai pannelli…sempre se in inverno genereranno sufficientemente energia…eh!.
Ubriaco di telegionali. disintossicati.
@23
Facciamo un breve recap.
1. La Georgia non esiste.
Un pò come il Molise. O l’Australia.
Chissà se a Tbilisi lo sanno. Toccherà informarli.
2. Putin massacra i Ceceni, ma è una questione interna.
Il vero problema, semmai, e che “la nato non muove un dito”.
3. “I nostri fratelli e sorelle in Russia non vivono in una dittatura repressiva” (questa è di Waters).
Difatti gli oppositori in Russia se la cavano benissimo, vitto e alloggio a spese dello Stato.Ma Waters “ha ragione” (credo).
Qui non siamo sulla Luna, ma in un’altra galassia.
Comunque, visto che siamo in tema di canzonette, un riferimento ci sta lo stesso 🙂
https://youtu.be/mQR0bXO_yI8
P.S.
In realtà io avevo solo chiesto se si ritenesse giustificabile la guerra preventiva.
Visto che l’Ucraina non è mai entrata a far parte nè della NATO nè della UE, di questo mi pare si tratti.
Mi sembrava un buon tema di discussione. Prendo atto che non è così.
@Govi
Secondo te perchè hanno sabotato il Nord Stream?
Compagno di classe.
Ancora più vuoto.
@8 Beh, ma perche’ qualcuno pensa davvero che sia possibile “essere una minaccia” per una nazione come la Russia? Con gli armamenti che possiede? Quindi l’Ucraina non puo’ decidere di non seguire il destino geo-politico della Russia ( che peraltro nessuna nazione uscita dal suo dominio ha scelto ha scelto), perche’ se no “ne sarebbe una minaccia”?
Balsamo, questi si stanno rincoglionendo completamente. Ok, gli stanno sulle palle gli USA. Di piu’, gli USA sono il simbolo del capitalismo e del turboliberismo, della finanza, great reset, bla bla, insomma il nemico numero uno dell’umanita’.
Ovvio quindi che spengano il cervello (eufemismo) e stiano senza pensarci troppo dalla parte opposta. Aggiungi un evidente provincialismo ignorante ( non sanno nulla di cultura russa, non hanno idea di cosa sia la nazione russa per i russi ) e un’ansia di non credere al main-stream, nell’illusione (pia) di guadagnare un neurone in piu’.
Perche’ poi che gliene stra-frega a loro della volonta’ degli Ucraini? Ma che cosa sara’ mai l’invasione, si arrendano e la facciano finita
PS. Per me David Gilmour tutta la vita. Semmai Syd Barrett
Dimostrazione vivente.
Capire non conta nulla.
Insuperabile. anche li non hai cspito niente. magister del nulla
Ma perchè ti arrabbi ?
Francamente, è una reazione che non capisco.
Non starai mica facendoti sopraffare dall’io a sfavore del sè…
Arrangiati. inadatto.
Ah, questione interna.
Ok, tutto a posto.
Giustificabile.
Georgia si chiama abkazia e ossezia del sud. Idiozia. il resto è questione interna e non c’entra nulla tranne che la nato non ha mosso un dito per i ceceni. neanche alle medie
Volentieri.
E già che ci siamo gli chiedo anche di Georgia, Cecenia e Crimea.
Così dopo ti passo il suo numero di telefono.
Per quanto possa pesare il mio pensiero, credo che Waters abbia ragione. Seguo i Pink Floyd da quando ero bambino, grazie a un cugino musicista e suono in una cover band che fa soprattutto brani dei Floyd… ma questo non c’entra, scusate. La moglie di Gilmour (che anche nelle numerose interviste presenti nel web non sembra una persona molto equilibrata ma piuttosto una nevrotica succube dell’immagine pubblica del marito) avrebbe fatto bene a non intromettersi, visto l’attrito che c’è tra Waters e Gilmour. Non dimentichiamo che Gilmour non è un fondatore dei Floyd ma ne è stato il chitarrista che sostituiva Syd Barret divorato dalla schizofrenia e dall’LSD. Waters ha perso il padre nello sbarco degli alleati a Anzio nel 1944, quando aveva 2 anni e in tutta la sua carriera musicale e cinematografica ha sempre condannato le guerre al punto di risultare per alcuni un esagerato sull’argomento. Non dimentichiamo che i brani più belli dei Floyd sono stati scritti da Waters e Gilmour li ha decisamente abbelliti con il suo enorme talento chitarristico ma non è mai stato un gran scrittore di testi. In tutta la sua carriera Waters si è battuto al limite del paranoico contro ogni forma di violenza e i suoi concerti (ma anche i dischi) sono degli atti di denuncia pesantissimi verso temi importanti. In questo, il vecchio Roger, non ha mai perso la grinta e ha dato fastidio a molti benpensanti (gli stessi che oggi credono che sostenere, inviando armi agli ucraini, una guerra voluta dagli USA/Nato che ci tengono per le palle a causa dell’infinito debito pubblico che abbiamo) non ultimo con una canzonetta dal titolo Leaving Beirut.
Waters è un giusto! Non è filo-Putin quando dice che l’attacco russo a Kiev è stato tirato per le orecchie!
Chi stuzzicherebbe un leone affamato sapendo di finire facilmente sbranato?
L’informazione mainstream ci propina una Russia cattiva contro un’Ucraina buona e l’effetto nell’opinione pubblica è davanti agli occhi di tutti.
Ma chi guarda oltre sa che non è così e Warers, che rientra tra questi, usa la sua popolarità per dirlo.
Di persone come Roger Waters ce ne vorrebbero di più. Informatevi!
Le tue domande non valgono niente. Trova qualcuno che ti parli dell’antrace dell’afghanistan della siria della serbia del vietnam del libano. meno di un liceale.
E accogliamo con pazienza e sopportazione il nuovo sfottò di Merlo: dopo i -36 l’ONU e gli slogan (elenco non esaustivo), ora è il turno dell’uomo protocollo.
Il che mi fa venire in mente C-3PO, il “droide protocollare” della saga di Guerre Stellari. Una delle mie preferite. 🙂
Comunque non hai risposto alla mia domanda, quindi lo prendo come un sì, la guerra preventiva è giustificabile. A patto che la si faccia in chiave anti-occidentale, naturalmente 🙂
P.S. “l’orwelliana guerra uguale pace”
Anche questo come slogan non è male 🙂
Roba tua, eh.
Sai solo ripetere. Uomo protocollo.
Mangia antrace che ti svegli.
Attento Merlo, qualcuno ha scritto “Quando si attacca la persona e non le idee, è perché le sue idee risultano inattaccabili” 🙂
Quindi idiozia.
Chiedi alla nato che forse ha avanzato un po di antrace anche per te.
Quindi la guerra preventiva è giustificabile ? Interessante…
Alberto è l’emblema degli argomenti contro Putin sulla guerra della Nato. Niente più che luoghi comuni. Peró non è un pusillanime.
Certo che qui nel gognablog predomina la violenza di putin contro il mondo occidentale. ANDATEVENe tutti i Russia, paradiso della libertà e della democrazia. Navalny docet
Appoggiare putin è contro il mondo libero occudental, è contro la demcrazia, è per la tirannide, è essere complici di un criminale assassino
Che schifo un canzonettista che difende il criminale putin…VERGOGNA!!!!
Senza argomenti, infischiandosene del dirittio internazionale, giustificando massacri tipo Bucha…VERGOGNA!!!!!
Quando si attacca la persona e non le idee, è perché le sue idee risultano inattaccabili.
No, il governo Meloni fa il suo dovere perché è un governo “cipayio” (come dicono in Argentina) al servizio del Regno Unito e degli Stti Uniti, che lo pagano.
Nient’altro che mr bean e attacchi personali. CVD.
Ciao Ale: sono completamente e da un anno, d’accordo con la posizione di Roger Waters, illustrata sempre con dovizia di argomenti dal prof. Orsini e trovo scandaloso che anche il governo Meloni si sia dovuto piegare alla NATO…c’è un limite anche alla sudditanza….