Camp Jeep® 2019

Lettura: spessore-weight(1), impegno-effort(1), disimpegno-entertainment(2)

Camp Jeep® 2019
Dopo il no a Belluno e il sì a San Martino di Castrozza da partedi FCA, è polemica ai piedi delle Pale per “Jeep Camp 2019” promosso da VisitTrentino. Dopo il dibattito sul futuro di passo Rolle e il mancato progetto ‘La Sportiva’, in seguito alle polemiche per il concerto in quota di Giorgio Moroder, ora a far discutere Primiero e il Trentino è l’annunciato raduno di jeep ai piedi delle Pale, rilanciato da diversi siti nazionali – tra i quali Repubblica – già dal 18 aprile 2019. A Trento, in consiglio provinciale, le minoranze sono all’attacco mentre il vice presidente della Provincia, Mario Tonina si dice all’oscuro dell’iniziativa e chiede una linea su eventi in aree sensibili.

Camp Jeep® 2019 si svolgerà a San Martino di Castrozza dal 12 al 14 luglio 2019. È l’evento più importante del Jeep® Owners Group e degli appassionati Jeep provenienti da tutt’Europa, sesta edizione del raduno monomarca annuale. Un appuntamento che, si stima, potrebbe portare nell’area di Ces circa 600 fuoristrada.

Il comunicato ufficiale ci offre il consueto trionfalismo demenziale: «Una “tre giorni” emozionante, dove gli iscritti al Camp Jeep 2019 potranno testare l’intera gamma di SUV Jeep, mettere alla prova la propria Jeep nei chilometri dei percorsi off-road nell’area e accedere a tantissime attività quali concerti di musica live e animazione per i più piccoli. Nel cuore delle maestose Dolomiti sarà possibile vivere una nuova avventura in puro stile Jeep Jamboree, il più classico dei raduni a stelle e strisce. Protagonista indiscussa sarà la nuova Jeep Gladiator, un’”anteprima europea che rende il Camp Jeep un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli appassionati, che avranno anche l”opportunità di conoscere dal vivo anche un’altra importante novità: la Jeep Wrangler Rubicon 1941 designed by Mopar».

«Del raduno di fuoristrada in Primiero non sapevamo nulla: è il caso di non dimenticare mai quanto l’ambiente nel quale abbiamo la fortuna di vivere sia tanto bello quanto fragile». A parlare non è un ambientalista, ma il vicepresidente della Provincia, responsabile tra gli altri ambiti anche per urbanistica e tutela ambientale, Mario Tonina.

Dopo i concerti in quota e i propositi di rivedere la legge sulle seconde case, ora i fuoristrada. Inutile girarci attorno, in molti si chiedono che idea di tutela della montagna abbia la giunta.
«Io non posso che ribadire quanto ho già detto in altre occasioni: serve attenzione e sensibilità nel calarsi nell’ambiente montano, caratterizzato da bellezza e fragilità. Non sapevamo di questo evento, tanto io quanto il presidente ne abbiamo appreso dalla stampa. Di sicuro ne discuteremo. Presto, già venerdì 3 maggio in giunta».

Giorgio Moroder

Quindi non c’è ancora un via libera da parte della Provincia. Molti lo danno per scontato, perché il parere della provincia sul concerto di Moroder è stato positivo. Risposta di Tonina: “Sì, perché nel caso del concerto di Moroder il luogo era all’interno di un’area protetta ed era indispensabile che la Provincia esprimesse un suo parere“. E continua: «In quel caso ci eravamo assunti la responsabilità di dare il via libera perché la cosa era già stata avviata, i biglietti già venduti ed è stato ritenuto opportuno non bloccare tutto. Ma non dimentichiamo che in un altro caso, quello della val Rendena (con l’evento Dolomiti Top Music 2019 che è stato annullato, ndr), abbiamo detto no. E in questo specifico caso, lo ribadisco, semplicemente non eravamo stati informati: non trattandosi di un’area protetta gli enti locali sono liberi di agire in autonomia, certo, ma… siamo nel decennale della dichiarazione delle Dolomiti come patrimonio dell’umanità. Un patrimonio da preservare ».

Dalle minoranze in Consiglio provinciale, sono già state depositate ben tre interrogazioni, come era accaduto per passo Rolle e per il concerto di dj Moroder sull’Alpe Tognola. Eccole di seguito:
“Dopo il concerto flop di Moroder, il Primiero ospita il circo delle Jeep” Manifestazioni culturali e sportive a San Martino di Castrozza di Paolo Ghezzi (Futura);
Raduno di jeep a San Martino di Castrozza e relative procedure autorizzative di Alessio Manica (Pd);
 “Quale tipo di valutazione preventiva è stata effettuata in relazione ai probabili danni ambientali?”di Filippo Degasperi e Alex Marini (M5S).

In questo video le campane a morto nel sonoro sono state aggiunte dagli utenti del gruppo Facebook “Paesaggi Trentini”.

E’ anche interessante sentire cosa ne pensa il sindaco di Belluno Jacopo Massaro dopo quello che molti definiscono “un altro treno perso dal Nevegal”:

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Camp Jeep® 2019 ultima modifica: 2019-05-02T05:52:51+02:00 da GognaBlog

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12 pensieri su “Camp Jeep® 2019”

  1. È vero –  Nicola Pech – che Mountain Wilderness, insieme a poche altre associazioni ambientaliste, (forse tre…), cerca di fare qualcosa. Si scrive molto, ma difficilmente ci si “corcia” le maniche. Tranne quelle puerili iniziative per ripulire i prati, i fiumi, le spiagge. Esiste la maggiore associazione ambientalista – il CAI – che ha 320mila soci. Inoltre al suo interno ha il TAM (tutela ambiente montano) e il BIDECALOGO (2 X 10 ARTICOLI = 20). Insomma, è ben organizzato per difendere l’ambiente. Quante volte si è espresso per denunciare le aggressioni ambientali? Quanti soci conoscono il BIDECALOGO? Con questa forza di volontari, giornalmente si dovrebbero evidenziare in ogni comune, le criticità, in quanto l’associazione è radicata in ogni regione. Non è detto che la denuncia verbale o scritta risolve il problema, ma almeno se ne parla, si fa vedere che si è sorvegliati. Poi, certamente, “dai e ridai…”, potrebbe cambiare in meglio lo stato di cose. Per non parlare della mega struttura del MINISTERO DELL’AMBIENTE!  

  2. Il problema è grosso: si discute, si ragiona, si condivide, si denuncia, si…, ma non si fa niente di concreto, nessuno fa qualcosa, mai fatti, solo parole.
    E i giovani si adattano al non fare nulla: chiacchierano, telefonano e bevono o altro di simile.
    Forse son già due le generazioni contente di come va il mondo, non penso che siano tutti degli impotenti. Se fossero dei frustrati veri qualcosa farebbero. C’è qualcosa che non capisco: totale ipocrisia?

  3. Luciano Pellegrini, le ottanta associazioni sono fatte di persone, spesso volontari, che inseguono mille emergenze come questa.
    Mountain Wilderness si è espressa duramente sia contro l’azienda, sia contro chi ha autorizzato questa robaccia. 

  4. Il mio carattere ribelle non accetta queste provocazioni. Per difendere l’ambiente ho avuto due querele… Quello che non capirò mai e perché LE OTTANTA ASSOCIAZIONI AMBIENTALISTE NON SI ESPRIMONO. Ultimamente il WWF si è DICHIARATO a favore del concerto di Jovanotti, INCREDIBILE MA VERO! Allora? Arrendersi? Giornalmente nel pianeta ci sono persone che vivono di stenti e pericoli facendo la loro parte… CERCARE DI SALVARE QUESTO PIANETA! Proteggere la flora e la fauna… Noi che viviamo nelle nostre belle case, giochiamo invece a distruggere. Meno male che GRETA C’E’…! 

  5. è sempre lo stesso soggetto che ha organizzato il concerto-flop di Moroder (300 persone). Ora spera di rifarsi e recuperare il buco con la sfilata di Jeep. E nessuno dice che i 150 giornalisti accreditati saranno in buona parte ospitati nel suo albergo. E’ senz’altro un’occasione “imperdibile”, ma per lui! Non certo per il Primiero che ha già avuto notevoli danni di immagine per questa demenziale iniziativa prima ancora di cominciare

  6. Cristian, domopac  con pittura, facili da preparare e da lanciare…. basta anche appenderli ad un filo.
    Comunque scherzo, non sarei mai capace, sono sempre più deluso dal mondo e non ho indicazioni alternative che possano essere ritenute interessanti dalla maggioranza della gente che pensa a divertirsi.

  7. oramai questo paese è al declino più totale.  Quello che il mondo ci ha invidiato da sempre:  la BELLEZZA , ogni giorno che passa la stiamo sempre più demolendo.
    Quello che è grave è che tutto questo è permesso da chi dovrebbe invece proteggere tutto questo.

  8. Si possono anche fare dei blocchi stradali, almeno dove non c’è l’asfalto: qualche paccherina che sposta dei massi quando tutti di notte festeggiano nei locali alla moda. O meglio ci si siede per terra.
    Io non ho mai avuto fuoristrada, però quando hanno tagliato una gomma alla mia auto in un parcheggio pubblico nessuno ha detto o fatto niente, pur avendolo fatto notare.
    Una volta qualcuno per protesta aveva buttato vernice sui parabrezza.
    In Francia però esagerano: incendiano.
    Che mondo è questo mondo!?!

  9. Nel cuore delle maestose Dolomiti sarà possibile vivere una nuova avventura in puro stile Jeep Jamboree, il più classico dei raduni a stelle e strisce. Protagonista indiscussa sarà la nuova Jeep Gladiator, un’”anteprima europea che rende il Camp Jeep un appuntamento davvero imperdibile per tutti gli appassionati, che avranno anche l”opportunità di conoscere dal vivo anche un’altra importante novità: la Jeep Wrangler Rubicon 1941 designed by Mopa
    CHE DISGUSTO!

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