Ci sono poche notizie su Fiorenzo Michelin (pronuncia misclen, alla francese), e questo lo dobbiamo alla sua naturale modestia, una ritrosia che è l’essenza di quest’uomo per molti versi eccezionale. Su Instagram si presenta come “alpinista della Val Pellice con oltre 50 anni di attività. Migliaia di ascensioni e 150 vie nuove”.
Sappiamo anche che è nato a Villar Pellice nel 1948 ed è residente a Bricherasio in provincia di Torino. Grande appassionato di alpinismo ha iniziato a 17 anni a salire le vie normali delle montagne di casa e col tempo anche le principali cime delle Alpi. Da parecchi anni si dedica a portare al pubblico la serie di gioielli di arrampicata che lui stesso ha aperto e attrezzato con amici, o che ha riscoperto. Tutto nella zona delle valli Chisone, Pellice e Po, contribuendo, anche come autore di guide, alla loro valorizzazione alpinistica.
D’altro non si sa molto: ma lui è una di quelle persone che si possono conoscere solo a poco a poco. Perché ti racconti qualcosa di sé occorre che ci sia sempre un aggancio in un discorso già avviato o in un’attività fisica già in corso… Piuttosto è lui a chiedere, anche se con molta moderazione, sempre timoroso di non invadere la sfera altrui, specie dell’interlocutore di cui ha particolare rispetto.
Uomo di azione concreta, si presenta attraverso le sue guide di arrampicata, ma prima di tutto con il suo sito internet. La homepage sembra porti a notizie che riguardano la sua persona: sembra che basti cliccare su “fiorenzomichelin” oppure “profilo”. Niente di più sbagliato, le finestre non si aprono…!
Mentre invece si aprono benissimo i titoli che racchiudono le varie vie di arrampicata, suddivise appunto generalmente in “valli”:
Valle Gesso
Val Varaita
Valle Po
Val Luserna
Val Pellice
Valle Angrogna
Val Chisone
Val Germanasca
Val Ripa
Rocca Sbarua
Val Sangone
Altre Vie
A loro rimandiamo per una visita approfondita del sito, davvero ricco di informazioni.
Seguono altri titoli, diciamo “di contorno”, ma ugualmente interessanti:
Novità
Riattrezzature
Guide di arrampicata
Foto di pareti
Foto su Instagram
Video
Sci ripido
Per dare un’idea di come è organizzato il sito di Fiorenzo Michelin, riproduciamo qui sotto alcuni esempi di illustrazioni e informazioni.
Caro Fiorenzo, ciao. Il Signore Delle Cime ti ha accolto nel Suo abbraccio. Lodovico Marchisio ti saluta insieme a Edi Morini con profonda stima e riconoscenza, con lacerante rimpianto e tanta nostalgia. Grazie infinite per le emozioni fresche, forti e pulite che hai saputo trasmettere. Grazie per l’amore e il rispetto dimostrato alla montagna e alla natura. Grazie per la tua sensibilità e il tuo coraggio.
Ho avuto il privilegio di scalare alcune vie nel Chisone e Pellice. Gli spot blu restano indelebili nel cuore. Grazie Fiorenzo
Conosciuto troppo poco e troppo tardi, dopo aver apprezzato tante sue vie, ho trovato una persona con cui è facile stare vicino, dedita con passione alle sue valli.
Mi mancherà, che la terra ti sia lieve, Fiorenzo.
Un pensiero a lui , agli amici, alla famiglia.
Purtroppo, a causa di un malore improvviso durante una salita in Rocca Sbarua, Fiorenzo è deceduto.
Ci resteranno in ricordo le sue vie e la sua passione.
Ho avuto il privilegio di salire da secondo un paio di vie aperte da lui. Grande Fiorenzo . Ci fa apprezzare le zone meno vip ma ricche di cultura e storia. Grazie.
Come già ampiamente scritto e ribadito da più parti, Fiorenzo non ha solo ripreso, rivalutato ed aperto itinerari bellissimi sulle “pareti di casa” per noi pinerolesi, tanto per capirci (Bourcet, Gran Dubbione, Cristalliera, ecc. in val Chisone, e tante, tantissime pareti e paretine della Val Pellice, dal Vallone degli Invincibili, a Punta Ostanetta, passando per la parete del Pis fino alle pareti più remote e spesso trascurate della conca del Prà). “Fiurens” è stato ed è tutt’ora un’instancabile esploratore e valorizzatore di luoghi e pareti per molti quasi sconosciute. Sull’onda esplosiva dello spit di fine anni ’80, tramite anche e soprattutto dell’influenza di Gianfranco Rossetto, che con il sottoscritto frequentava assiduamente le pareti francesi del Brinconnaise e dei Cerces, è riuscito a portare anche sulle nostre pareti quello che Cambon e compagni stavano facendo sulle montagne d’oltralpe. Dapprima in maniera più rozza ed artigianale, poi via via sempre più moderna e soprattutto sempre più sicura ed un certo qual modo “divertente”. Attenzione però a non confondersi o fraintendere…le multipich di “Michelin” e c. non sono mai troppo pericolose, ma neppure mai banali o scontate, e forse stà proprio in questo mix di severità, sicurezza e divertimento nello stesso tempo il grandissimo successo dei suoi itinerari per un vasto e quanto mai entusiasta pubblico di seguaci. Su queste basi, e su questa straordinaria quanto lunghissima dedizione all’arrampicata ed alla divulgazione della stessa , vorrei come gruppo accademico occidentale , proporre quanto meno un riconoscimento particolare a Michelin, un premio meritatissimo alla carriera per quanto ha fatto e continua a fare .
Con affetto
marco conti
caai occidentale
È bello leggere di Fiorenzo, persona umile e discreta che ci ha regalato decine di itinerari che mi hanno fatto battere il cuore!
Son cresciuto sulle sue vie, e un grande. Grazie
Fa sempre piacere constatare l’operato di persone di grande qualita’. Complimenti !!
Bello leggere un post monografico su Michelin sul gognablog. Sicuramente è l’autore (rectius artista) che più mi ha fatto sperimentare il piacere dell’arrampicata e dell’armonia. Il suo prossimo libro potrebbe chiamarsi “Emozioni di roccia” . Un piemontese trapiantato in valle d’Aosta.
Bravo pour cette passion et ce travail pour la partager.
Mi accodo e associo nei ringraziamenti a quanti hanno avuto il piacere d’incontrarlo e condividere qualche salita. Grazie Fiorenzo.
Grande Fiurens
Complimenti anche da parte mia che a 75 anni arrampica assiduamente👏👏👏
Persona discreta e insieme ironica, ho avuto il piacere e l’onore di arrampicare con lui varie volte negli ultimi mesi. Ogni sua via è un piccolo capolavoro di logica e creatività. Lunga vita a Fiurens!
Michelin, un nome una garanzia: quando non sai come procedere, una freccina blue ti indica la via, quando pensi “ci vorrebbe una protezione”, ti volti, lei c’è… Vie mai banali, sempre un suo perché….. Grazie Fiorenzo
Grande Fiorenzo, per noi pinerolesi è stato una fonte inesauribile di possibilità di arrampicate e di divertimento sulle pareti di casa.
Non ti ringrazieremo mai abbastanza per quello che hai fatto in questi anni.
Ah…. gli spit artigianali azzurri…. Un marchio di fabbrica!