Il giro del fumo

Lo scontro tra no vax e resto del pensiero unico non sarebbe avvenuto senza la mala gestione della cosiddetta pandemia, che ha criminalizzato tout court gli scettici dell’intruglio e poi non ha voluto riconoscere le ragioni profonde di coloro che non si prostravano al canto dei coriferi di governo. C’era dell’inspiegabile, ma ora è tutto chiaro.

Il giro del fumo
di Lorenzo Merlo
(ekarrrt – 16 febbraio 2024)

Adesso ho capito! Ce n’è voluta, ma ci sono arrivato anche io. Stiamo parlando di Covid e famiglia e ambiente e politica e comunicazione. Nonché della cosiddetta ­secondo alcuni – pandemenza.

Ecco i fatti illuminanti, che spiegano una volta per tutte come un intero popolo di esperti, di addetti ai lavori, che ha operato in corsia, che ha visto morire, abbia potuto pugnalare alla schiena chiunque non volesse sottostare al suo stesso pensiero, alla sua stessa acritica sottomissione, senza accorgersi che il primo assassinato è stato un certo Ippocrate. Per non parlare di Paracelso, uno che, secondo quel popolo, non conta nulla, anzi, neppure esiste e, in ogni caso, di cui si può fare certamente a meno. Quindi, pugnalabile anch’egli.

Senza precisare, per non infierire, che era stato quello stesso popolo di addetti ai lavori a uccidere – almeno inizialmente – chi poi avrebbe visto morire. E che dell’aver visto morire si facevano vanto e competenza. Tanto da imporre come gli altri sarebbero stati tenuti a comportarsi, tanto da ritenersi in diritto di augurare le peggiori sorti e maledizioni.

Una supponenza che impediva loro di riconoscere l’arroganza necessaria con cui sostenevano (e sostengono) certe posizioni, ma che godeva dell’appoggio dei giornalisti da lista di proscrizione e distributori di menzogne. Quelli salariati se ubbidienti agli ordini di scuderia governativa.

Un atteggiamento con diritti anticostituzionali e di repressione, che impediva loro di mettere al centro del problema, non gli odiati astensionisti dall’intruglio, ma il terreno, ovvero il gradiente di salute del sistema immunitario dei ricoverati. Sarebbe bastato per discriminare tra chi era opportuno si vaccinasse e chi poteva starne fuori. Per non togliere il pane di bocca a consimili, per evitare il collasso di innumerevoli aziende, per restare rispettabili.

I fatti sono che quel popolo riesce sempre meno a ignorare le voci contrarie ai suoi dogmi burionici. Nonostante la disparità – che Davide e Golia ben rappresentano – tra la loro messe di comunicazione e quella di chi, semplicemente con i puntini che c’erano, componeva disegni differenti da quelli vigliaccamente imposti – pena stipendio e posto di lavoro – è per loro sempre più difficile uscire dall’angolo in cui la loro ignavia li ha cacciati.

Così, dopo aver giocato la carta della scienza (che loro posseggono e noi no), dopo quella delle minacce, dopo avere tentato con le censure in senso stretto, dopo non avere esitato a giocarsi quella della criminalizzazione, del discredito, della ridicolizzazione e della derisione, si trovano ora che quanto hanno taciuto sta emergendo, a vuoto di colpi infamanti.

Che fanno allora?
Non avrei saputo prevedere tanta inettitudine. Cercano di restare in sella al proprio cavallo di carta paventando che i “resistenti” – ultimo guardingo appellativo con cui indicano i critici della gestione della pandemenza – “saranno felici di iniettarsi i nuovi vaccini anticancro, quando questo sarà in loro”. Lasciando perdere il paragone tra cancro e covid, diciamo sproporzionato, sarebbe come a dire che chi non ha voluto farsi inoculare per il covid, chi non ha voluto seguire le minacce di Mattarella, di Draghi, di Speranza, degli esperti, dei virologi, dei giornalisti, necessariamente se lo farà iniettare per il cancro. A significare che i disertori dell’intruglio dovranno ricredersi, e che allora aveva ragione il popolo pandemente. Aiuto.

Dov’è la luce che mi mostra con chi avevamo a che fare? La luce è questa.

Quel popolo non vede, neppure a questo punto, che sono stati i vaccini covid ad alzare le percentuali di patologie varie e dei tumori, con proiezioni da rampa di lancio; che le case farmaceutiche hanno già pronto o quasi il vaccino specifico per la patologia che hanno indotto con quello per il covid.

Se uno ancora non ha capito come gira il fumo, con chi e di cosa stiamo parlando?

Il giro del fumo, ai piani alti, in altre parole
Quelle che sono state sempre inascoltate, quando non derise. Quelle per le quali facilmente si poteva – e si potrà – sentire: che cosa vuoi che ne sappia un teatrante? Come altrettanto inascoltate lo sono quelle dei medici che non si sono piegati all’assurdità degli ordini governativi, anche a costo dì essere radiati, dal loro svergognato ordine, primo luogotenente del potere:

1. https://www.youtube.com/watch?v=bYbJW8VBTgI

2. https://ilmanifesto.it/salute-il-ministro-schillaci-sceglie-per-consulenti-due-lobbisti-di-big-pharma

3. https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2024/02/14/il-consulente-di-big-pharma-si-prende-il-ministero-e-aifa/7445949/

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Il giro del fumo ultima modifica: 2024-06-04T04:57:00+02:00 da GognaBlog

46 pensieri su “Il giro del fumo”

  1. Qualcosa a 4 tempi si sta affacciando , ma le motoseghe hanno bisogno di potenza.
    Adesso ho comprato un decespugliatore Honda a 4 tempi che e’ un gioiellino.

  2. Sthil e Husqvarna vanno a miscela al 2%. Meglio se 2,4%.
    Di motoseghe a 4 tempi non ne ho mai viste.
    L’olio (meglio se vegetale, perché va a finire nel suolo) lubrifica la catena.
    Almeno così la so.

  3. A parte l’assunzione errata che :”tutte le motoseghe siano uguali” , non penso che la gente possa farsi dalla miscela della motosega  ai limiti di velocita , alle consulenze mediche da sola.

    E le motoseghe non vanno a miscela.

  4. @ 40 Anch’io sono un fan delle motoseghe a filo per il giardino : so sempre che da quando attacco la spina il mio tempo sarà dedicato a segare e non a tirare madonne..Ovviamente servono a poco nel bosco o per lavori grossi.

  5. Cla, se giochi al boscaiolo, la motosega elettrica (ne ho 2) a fili, va benissimo.
    Se la legna ti serve a sopravvivere (o a vivere meglio, come per me) ci vuole una motosega a motore(ne ho 3) molto potente.

  6. Cominetti al 34:
    3 anni fa ho comprato una motosega elettrica, a filo non a batteria, 80 euro. 
    Mai fatto un acquisto migliore! 

  7. “Il mio commento…in realtà era destinato a…”
     
    Dev’essere un virus! 🙂

  8. Il mio commento 90 nell’articolo sul viaggio in Cina in realtà era destinato al commento 36 a Balsamo di questo articolo. Chiedo scusa.
    Anche se in fin dei conti va bene anche dove l’ho messo per errore.

  9. A parte l’assunzione errata che :”tutte le motoseghe siano uguali” , non penso che la gente possa farsi dalla miscela della motosega  ai limiti di velocita , alle consulenze mediche da sola.
    .
    Lo dico io , fiero testone discendente di S. Tommaso , che ho assunto a motto il fatto di testare le cose su me stesso prima di chiedere consigli ad altri che invariabilmente si rivelano sballati.
    .
    E fin qui sarebbe solo “salutismo autarchico” ,in un certo senso sano.
    Il peggio viene dopo quando non metti benzina nell’auto e ti sposti in carriola ,per non fare un favore ai petrolieri , o usi il baratto per combattere il potere delle banche centrali di emettere moneta.
     

  10. @34, 35
    L’unica certezza è che non ci sono certezze
     
    Cominetti, con altrettanto rispetto, io di te non so nulla e allo stesso modo tu di me non sai nulla.
    Ma se ti piace esprimere (pre)giudizi sulle persone, su di me in particolare, accomodati. Sappi tuttavia che, a mio parere, è un atteggiamento che non ti fa molto onore.
     
    Quanto al resto, io non esigo alcun “dato certo” (che per me nemmeno esiste), ma spiegazioni invece sì, per capire in che modo le persone sono portate a dire quel che dicono.
     
    I “risultati ottenuti da ciascuno di noi” sono certamente importanti, soprattutto in certi ambiti (come l’alpinismo, ad esempio).
    Ma estendere indiscriminatamente questo concetto (o questo metro di valutazione) a tutto e tutti, porta a risultati talvolta esilaranti, talaltra disastrosi.
    L’esperienza non è trasmissibile.
     
    Comunque, che non mi accontento di un “cura del prof. Di Bella” o un “tante modalità” buttati lì, hai ragione.
    Il lo chiamo metodo scientifico, Cominetti, ed è quello per cui la tua motosega e mille altre come la tua, funzionano.
    Il pensiero magico me lo riservo per altri campi.

  11. Expo, ecco che hai centrato il problema senza capirlo né risolverlo. L’accomunare novax, fattucchiere, complottisti, frustrati d’ogni sorta e cannibali crovelliani in genere, solo perché ritenuti stolti terrapiattisti da emarginare in quanto idioti (ce ne sono per carità), la dice lunga sulla non comprensione del problema che per questi personaggi certe cose comportano. Come con Crovella, non c’è dialogo perché nessuno di voi è elastico. Vi piegate sl6 sistema godendone perché è COMODO ma non avete un’idea vostra. Siete dei simpatici topi (animale che comunque mi ha sempre affascinato) che si affollano affannosamente nella speranza di ricevere un biscottino e la sopravvivenza alla vita condominiale che vi siete scelti. Pazienza.

  12. Balsamo, con tutto il rispetto, conosco molte persone come te. Persone che esigono spiegazioni, dati certi, che consultano fonti e accumulano dati, ms che alla fine non fanno nulla. Non prendono posizioni perché nulla li (vi) convince. E durante tutto il processo che questo richiede, pretendete risposte certe un po’ come certi burocrati sudamericani che osservano puntigliosamente regolamenti astrusi e ti fanno impazzire richiedendoti tonnellate di documenti e certificazioni che alla fine impilano diligentemente su altre pile di carte che NESSUNO consulterà mai.
    Quindi, se vogliamo dilettarci in riempitivi del tempo, continuiamo pure così,  ma se vogliamo affrontare il tema costruttivamente scriviamo dei risultati ottenuti da ciascuno di noi, altrimenti vado al bar perché il minimo della mis motosega non è più così regolare e io con la legna mi scaldo, mi lavo e mi rapporto costantemente. Per esempio. Grazie.

  13. @ 25 .Grazie Antonio , articolo interessante..@ 30 Balsamo.Vorrei ripescare due cose che hai detto qui sotto , che trovo molto importanti e suffragabili con molti dati incontrovertibili :.Ci sono legioni di oncologi che dedicano la loro vita professionale a questo tipo di patologie, cercando di renderle sempre più curabili. Sarebbe quindi interessante conoscere queste “tante modalità” a cui fai riferimento..
    E’  VERO .Esistono tanti bravi medici , non coglioni e non intortati ed arruffianati , che dedicano la loro vita a curare le patologie oncologiche ; un amico con cui chiacchiero spesso è un ricercatore statistico che gestisce un registro dei tumori in Italia , da cui percepisco quanto possa essere difficile , ambiguo ed illusorio cercare la causa di un tipo di tumore , o peggio “dei tumori”..I tumori sono uno spettro di cento malattie diverse , ognuna con una particolare eziologia , e per ognuna ovviamente cure e cause vanno esaminate separatamente anche in ambito sperimentale..Spesso sento gente che inconsciamente mescola una propria battaglia “filosofica” , contro la carne , contro i vaccini , contro i farmaci , contro alcuni tipi di inquinamento , e la generalizza a tutti i tipi di tumore , traendone conseguenze che mi sembrano inadeguate , anche perchè basate sul nulla o su personalismi di “guru”. 

  14. Ciao Grazia, certo che li conosco.
    Berrino lo conosco per le sue interessanti ricerche sulla prevenzione (quella cosa che anche da sani, anzi, sanissimi, forse sarebbe meglio ugualmente seguire).
    Ma non sapevo che avesse trovato cure per i tumori. Perché è di cure che tu stavi parlando. Oppure ho letto male ?
     
    E conosco anche Di Bella, ma attendo le (eventuali) risposte di Simona.

  15. Ciao Giuseppe,
    mi pare che ognuno di noi scriva con convinzione.
    Per il resto, credo tu conosca il Dottor Di Bella e il Dottor Berrino, per esempio. Non ho in mente stregoni e fattucchiere!

  16. @28
    Simona, grazie per la risposta.
    Una di tali opzioni, quindi, è la “cura del prof. Di Bella“. Ne esistono altre ? Se si, quali ?
     
    Sulla base di quale criterio e per quali tipi di patologie tumorali (se non applicabile in tutti i casi) ritieni che la “cura del prof. Di Bella” costituisca una opzione terapeutica (valida) ?

  17. Tra inoculati e inculati  c’è sempre una vocale …vedi mio commento sui “cani”alpinisti di p.ta Venezia (ieri) stavolta però è da togliere.

  18. Quando ho scritto di cancro so di cosa si tratta. Dolore e sofferenza, anche atroci, purtroppo possono accompagnare tale malattia come molte altre. Il rispetto ci vorrebbe sempre: per la vita, per la morte (che viene ancora considerata un tabù), per chi sta male e per coloro che amano il malato. Esistono opzioni terapeutiche di diverso tipo al di fuori dei protocolli convenzionali, ad esempio la cura del prof. Di Bella. Considero la malattia, qualunque essa sia, un’opportunità di crescita interiore e non una maledizione, perché ci fa sempre scoprire qualcosa di noi. C’è chi muore, chi guarisce e morirà comunque successivamente. Malattia e morte fanno parte del ciclo biologico naturale del Creato. Saluto tutte/i e auguro buona vita!

  19. #26 Quattro anni dopo -e in piena campagna elettorale americana- è facile per i Repubblicani accusare Fauci di ogni sorta di nefandezze sulle decisioni prese nel mezzo di una pandemia causata da un virus fino ad allora ignoto.
    Un resoconto decisamente più obiettivo si trova qui:
    https://www.scientificamerican.com/article/marjorie-taylor-greenes-attacks-of-fauci-over-covids-six-foot-rule-not-based/
    Vorrei ricordare che i bassi numeri in termini di contagio e letalità avutisi in  Cina sono la diretta conseguenza delle impopolarissime misure di distanziamento e lock down imposte da un regime autoritario e protrattesi anche quando ogni emergenza era palesemente cessata.

  20. Mi era sfuggito (a differenza di Merlo e dei suoi seguaci non frequento i siti di medical gossip) il riferimento al “turbocancro” promosso dal “vaccino covid”.
    Per chi avesse voglia di informarsi correttamente su come si genera un cancro e sull’insostenibilità biologica di un concetto come il “turbocancro”, suggerisco la lettura di questo articolo: 
    https://www.valigiablu.it/turbocancro-vaccini-tumori-disinformazione/

  21. Ciao Grazia, te lo devo dire, trovo ammirevole la convinzione con cui esprimi alcune delle tue affermazioni.
    Mi riferisco a frasi del tipo:
    covid19 (chiamato SarsCov2 dal foglietto illustrativo del vaccino)
    test di dubbia validità, visto che abbraccia diversi virus
    tumore […] può essere curato con tante modalità
     
    L’ultima di queste in particolare.
    Ci sono legioni di oncologi che dedicano la loro vita professionale a questo tipo di patologie, cercando di renderle sempre più curabili.
    Sarebbe quindi interessante conoscere queste “tante modalità” a cui fai riferimento.
     
    L’invito naturalmente è rivolto anche a Simona, che afferma che “ci sono svariate opzioni per il cancro, nessuna ovviamente infallibile, alcune osteggiate e ridicolizzate perché non sovvenzionate e pubblicizzate dalle case farmaceutiche“.
    Quali sono le opzioni “osteggiate e ridicolizzate” ?

  22. Trovo piuttosto banale puntualizzare che un dato autore parli di se stesso e delle proprie ossessioni: lo facciamo tutti, visto che osserviamo la realtà con le lenti che scegliamo di portare.

    Ringrazio i lettori che si impegnano a commentare il contenuto invece dell’autore.

    Mi preme ricordare che la diagnosi di covid19 (chiamato SarsCov2 dal foglietto illustrativo del vaccino… ) è tuttora certificata da un test di dubbia validità, visto che abbraccia diversi virus e che sostenere di esserselo preso lascia il tempo che trova.

    E anche che quello del tumore è un bel business che include tantissimi stati che scaturiscono da infinite cause e che, di conseguenza, può essere curato con tante modalità.

    Purtroppo anch’io, come Marcello, provo compassione per chi ha deciso di piegarsi senza dare spazio alla comprensione.

     

  23. Commento 16 e 18.
    E’ triste leggere certe cose ma mi consola il fatto che solo una parte minoritaria delle persone le pensa. E dimostra di come non si sappia nulla di quello di cui si sta parlando cioè il cancro. Come se fosse un qualcosa di fronte a cui poter scegliere se curarsi o meno o in quale modo. Grazie al cielo le case farmaceutiche guadagnano miliardi ( questo da almeno 50 anni lo sa anche un bambino, basta guardare la percentuale di redditività comparata con altre industry e non lo abbiamo scoperto con il covid) dei quali molti vanno agli azionisti ma anche una parte in ricerca, grazie al cielo ci sono uomini che investono la vita per diventare oncologi dando una speranza a molta gente che sta male. Che vuol dire non che un giorno ti dicono che devi morire il giorno dopo e tutta la faccenda si sbriga in un attimo ma che devi patire le pene dell’ inferno magari per anni, senza alcuna certezza di farcela e noi qui stiamo a parlare del business degli oncologi. Pazzesco. Se mai dovesse capitare, chiunque ringrazierà’ l’ oncologo che lo cura e la casa farmaceutica che ha inventato il farmaco che offre un rimedio, magari temporaneo quindi una speranza.
    Non scherziamo con la sofferenza della gente.  
     
     
     
     
     
     

  24. @ Simona
    Tutto vero , pero’ non curarsi e’ una scelta ce durante un’epidemia danneggia tutti.
    .
    Per il tumore ci sono poche certezze , ma penso che uno stato sia moralmente vincolato a mettere i soldi dei contribuenti su quelle con i risultati piu’ attendibili.
    .
    @ Marcello
    .
    Anche io ho avuto un’esperienza simile alla tua : l’ho preso 2-3 volte in modo quasi asintomatico ( alcune bronchiti ed influenze invece mi avevano fatto morire ).
    Mi sono vaccinato 4/5 volte e forse il vaccino non ha cambiato il mio rischio , pero’ ho tanti amici , soprattutto in bergamasca che hanno avuto morti in casa.
     

  25. In effetti, se uno è sano, perché dovrebbe assumere un farmaco ?
    Logico, no ?

  26. Expo15, mi farei curare (e spererei nella Madonna della neve) come farebbe chiunque. 
    Il cancro è una malattia, al tempo del Covid ero sanissimo. Anche quando me lo sono preso (3 volte).
     

  27. Expo parto dal presupposto che la morte sia l’unica certezza della vita, personalmente la ritengo un passaggio che non temo. Se ci sarà dato decidere come e di cosa perire, l’eventuale cura scelta rimarrà un fatto privato e personale. Ci sono svariate opzioni per il cancro, nessuna ovviamente infallibile, alcune osteggiate e ridicolizzate perché non sovvenzionate e pubblicizzate dalle case farmaceutiche.

  28. @ SimonaDi ebola si muore poco ?.La letalità, a seconda delle epidemie e delle specie di ebolavirus, varia dal 25% al 90%. La diagnosi clinica è difficile nei primissimi giorni, a causa dell’aspecificità dei sintomi iniziali..Di tumore meglio morire che fare guadagnare chi ha scoperto una cura , ma è un capitalista?

  29. Coronavirus, Ebola, Mers, ecc…erano conosciute e curate. La morte determinata solo da queste malattie, escludendo concause tra cui per esempio malasanità e iatrogenicità, è più bassa di ciò immaginiamo. 
    Secondo la legge n. 219/2017 il paziente è libero di decidere se accettare, differire o rifiutare sul proprio corpo qualsiasi trattamento sanitario proposto, anche salvavita o sperimentale. Fondamentale è non estendere e imporre la propria scelta ad altri, come purtroppo è accaduto in questi ultimi anni in cui diritti naturali e inviolabili sono stati invece calpestati, specialmente nel nostro paese.
    L’oncologia è il business più fiorente in campo medico e le case farmaceutiche (società quotate in borsa) investono da decenni ingenti capitali in essa. Questo è un fatto reale e vero che può piacere oppure no, non lo ha scoperto Merlo in questo articolo oggi. Ora se 2+2 fa ancora 4, come la matematica che è scienza esatta (al contrario della medicina che è arte empirica basata su elementi scientifici) insegna da sempre, è lapalissiano che più oncologici in giro ci sono o ci saranno e più le farmaceutiche incasseranno. 
    Voglio far notare a margine, si fa per dire, che soltanto per l’acquisto di mascherine, tamponi, gel disinfettanti e dosi sono stati spesi tantissimi miliardi di soldi pubblici sia che siano stati utilizzati, sia che siano stati buttati con probabile danno erariale.
     
     

  30. @ Cominetti.Ma se domani ti venisse il cancro , in base a che cosa discuteresti quello che la medicina ti propone come cura ?

  31. Non mi sono vaccinato “contro” il covid perché ho avuto paura e perché non mi fidavo. Non mi fidavo dei medici, della scienza e della politica.
    Non sono contro i vaccini, quindi non sono un novax.
    Nonostante tutti i complotti, teorie e giudizi di cui sono stato fatto oggetto, credo di essere una persona razionale, saggia e soprattutto responsabile che se tornasse indietro si comporterebbe nello stesso modo.
    Non è stata la politica  non è stata la scienza, non è stato il business ma la situazione tutta che si era creata, a farmi decidere e oggi sono profondamente felice del mio comportamento. 
    Sinceramente, di cosa hanno sempre pensato tutti gli altri al di fuori di me, su questo argomento non me n’è mai importato niente né questo avrebbe potuto farmi cambiare idea.
    Di contro (ma me lo sono tenuto per me), penso che chi è corso a farsi vaccinare sia stato pazzo e chi l’ha dovuto fare per poter lavorare (ricorderete un certo grinpas), un poveraccio.

  32. @ Simona
    .
    Quello che dici in merito all’ambiente medico e’ parzialmente vero , anche perche’ i medici sono degli uomini come noi , non degli asceti scesi da Marte , si vede anche in virtu’ dei problemi che il nostro sistema sanitario si trova ad affrontare di questi tempi , che non mi sembra possano essere scisdi con un colpo di sciabola fra “buoni” e “cattivi” .
    .
    Comparaggi e concorrenze indebite fra farmaci e prescrittori fanno parte della realta non sempre desiderabile dei fatti.
    .
    In merito a Covid 19 e vaccini poco testati la mia osservazione e’ questa : ma se domani arrivera’ in Europa Ebola 26 , qualcuno si aspetta di poter testare per 15 anni gli eritemi side effect di un vaccino , mentre la gente muore per strada ?
    .
    Cosi’ per dire…
    .
    Quando mio padre e’ stato colpito dalla demenza di Alzheimer avrei accettato anche farmaci relativamentw rischiosi pur di evitare che la malattia degenerasse , come e’ successo malgrado diversi farmaci sperimentali
    .
     

  33. Non entro nel merito della discussione, però da un punto di vista scientifico il tweet di Burioni è semplicemente raccapricciante!

  34. Se lo dice Merlo…” Se invece lo dice Burioni… o quelli che cantavano la canzoncina di Natale pro.vax..
    Non c’è nulla da fare; la polarizzazione imperverserà sempre di più.
    Covid, Ucraina, Palestina… il migliore dei mondi possibili, è tutta colpa di chi non lo vede!

  35. “PubMed® comprises more than 37 million citations for biomedical literature from MEDLINE, life science journals, and online books.”
    37 milioni di ricerche buttate nel cesso. Non avevamo capito niente, fino a che non sono arrivati Merlo e la sua setta ad illuminarci. 
    Per me gli argomenti scientifici qua dentro sono chiusi per sempre. Ad majora.

  36. L’analisi di Merlo è perfetta. Aggiungo che:
    1) chi come me ha avuto un’esperienza professionale in sanità, sa che conflitto d’interesse e corruzione purtroppo dilagano;
    2) la sperimentazione di massa che è stata attuata con la vaccinazione recente non ha seguito le norme legislative inerenti alla sperimentazione clinica con test pre e post trial e copertura assicurativa;
    3) le case farmaceutiche sponsorizzano e finanziano la formazione del personale indottrinandolo.
    Concludendo, sono pochi quelli che onorano il giuramento di Ippocrate e agiscono senza nuocere, a beneficio esclusivo dei pazienti. Il medico che ha a cuore la salute delle persone cerca di stimolarle a preservare il benessere psicofisico (ricordo che il medico cura ma è il paziente che guarisce), quello invece che predilige il business prescrive farmaci (che in greco antico non a caso si traduce in “veleni”) e le mantiene malate il più a lungo possibile. Tutto il resto è tragicamente noia o chiacchiera da bar.

  37. “Il che è perfettamente coerente con il pensiero magico, il cui paradigma è che per far esistere qualcosa basta descriverlo.”
     
    Qualche filosofo suppone che tutto ciò che vediamo – per capirci meglio: l’universo mondo – in realtà non esista. È soltanto un parto del nostro cervello.
    E noi siamo solo un sogno.
     
    A questo punto si potrebbe aprire un bel tavolo di discussione filosofica nel GognaBlog sul tema: “Ed io che sono?” (cfr. Giacomo Leopardi).

  38. #3 Caro Balsamo, ho imparato anche a mie (e tue) spese a conoscere Merlo e la sua idiosincrasia per tutto ciò che è dimostrabile. 
    Nondimeno, certe affermazioni apodittiche nel mio campo di studi e professionale non si fanno senza uno straccio di evidenza. Punto.

  39. Sono completamente in linea con @3..Merlo legittimamente vuole parlare delle “cose” che ritiene importanti ; la mia osservazione è che si “perde” il resto del mondo e delle informazioni , che ahimè sono infinitamente più grandi e fondate di quelle che lui sottolinea con il suo evidenziatore..Mi capita spesso di sentire persone che ragionano come se , “quando i mulini erano bianchi e il cibo genuino” , non esistessero malattie e la gente campasse 100 anni in salute..Ma questo è un falso storico evidente : nel 1950 nelle nostre valli le persone morivano a 60 /65 anni  , i tumori esistevano anche nell’antico egitto e ai tempi degli antichi romani , e non sono un’invenzione del capitalismo , c’erano anche nell’URSS , in Cina e in Cambogia..Sul meccanismo criminale che un vaccino sia deterministicamente prodotto per creare malattia non ho informazioni , ma mi sembra paranoia pura.

  40. Per Massimo #2. Totem&Tabù è pressoché l’unico organo di informazione che proponga ai lettori le opinioni più disparate.
    Dunque, se può essere vero che un autore come Merlo è prevedibile, questo non è certamente vero per Totem&Tabù, ben fornito di articoli che espongono idee del tutto opposte a quelle di Merlo.
    Ci rendiamo conto che anche per i lettori il tempo di cui dispongono è poco. Però a volte, prima di dare un giudizio, è meglio leggere ancora di più, oppure scriverne. Saremo ben lieti di ospitare tutte le opinioni, anche quelle più contrarie a quelle che, in apparenza, qui appaiono in maggioranza.

  41. Non penso che le malattie siano un’invenzione della propaganda o del capitalismo. Non credo neppure  nell’onnipontenza della medicina. Per esempio ci sono vaccini che funzionano meglio ed altri peggio: la ricerca scientifica ha bisogno comunque di una sperimentazione che ne verifichi l’efficacia.

  42. Trovo l’uso della parola “fumo“, fin dal titolo, molto appropriato.
     
    @1
    Migheli, forse non lo sai, ma Merlo aborre le dimostrazioni (l’ha detto lui).
    Il che è perfettamente coerente con il pensiero magico, il cui paradigma è che  per far esistere qualcosa basta descriverlo.
    Da cui il lemma che è l’osservatore che crea la realtà. Con tutta la teoria quantistica a (presunto) supporto, ma che si può riassumere in poche semplici parole: è così perché lo dico io.

  43. Alla parola “Intruglio” mi sono fermato.
    Questo forum è prevedibile.
    Uno guarda l’autore , del pezzo  o del commento, e già sa di che parlerà.
    Di se stesso e delle sue ossessioni.

  44. Quel popolo non vede, neppure a questo punto, che sono stati i vaccini covid ad alzare le percentuali di patologie varie e dei tumori, con proiezioni da rampa di lancio; che le case farmaceutiche hanno già pronto o quasi il vaccino specifico per la patologia che hanno indotto con quello per il covid.
    Merlo, può fornire le referenze tratte dalla letteratura scientifica di quanto da lei affermato, relativamente a 1. Aumento di frequenza di patologie; 2. Nesso di causalità fra suddette patologie e vaccino anti Sars CoV2?
    Grazie.

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