Il periplo dell’Isola d’Elba a nuoto

Giorgio Riva, 35 anni, istruttore di nuoto, ha completato dopo cinque giorni il giro completo dell’isola toscana. “E’ un giorno che ricorderò per sempre”, ha detto all’arrivo a Pratesi.

Il periplo dell’Isola d’Elba a nuoto

Si è conclusa venerdì 27 maggio 2022, dopo cinque giorni e 110 km di bracciate attorno all’isola più grande dell’Arcipelago toscano, l’ultima impresa di Giorgio Riva, 35 anni, istruttore di nuoto di Carate Brianza.

Giorgio, che si allena in Canottieri Lecco, è istruttore di nuoto con qualifica FIN secondo livello e assistente bagnante, oltre che appassionato di montagna e gestore del sito Saliinvetta. L’istruttore di nuoto, ribattezzato lo «squalo di Carate», non è nuovo a prodezze simili.

L’inizio di queste avventure natatorie in acque libere è nel 2016, quando percorse 20 km in solitaria nel tratto Bellagio-Lecco, cui erano seguiti i 26 km del tratto Bellagio-Como compiuto l’anno successivo. Il 2018 è stato segnato da due maratone acquatiche: 22 km che separano Bellagio da Colico e la doppia traversata dello stretto di Messina. Nel 2019 aveva invece portato a termine, in otto giorni, il periplo esterno del lago di Como per complessivi 143 km. Nel 2020 aveva voluto lanciare un messaggio di ripresa post pandemia completando il tragitto Lecco-Colico, di 40 km. Nel 2021, poi, si era distinto per la doppia traversata alle bocche di Bonifacio.

Ora una nuova impresa: la circumnavigazione dell’isola d’Elba a nuoto in solitaria, per complessivi 110 km, suddivisi in circa 22 km al giorno.

Giorgio è partito lunedì 23 maggio dal molo di Patresi (all’estremo ovest dell’isola, comune di Marciana) e, seguendo il senso orario, è arrivato a Portoferraio in circa sei ore.

Poi il passaggio della Punta di Cavo – con difficoltà dovute alla presenza di correnti intense – quindi a sud verso Rio Marina. Dopo aver superato la Punta dei Ripalti, è giunto a Pareti. Da qui ha affrontato un tratto abbastanza facile che lo ha portato a Marina Di Campo. E infine il ritorno al punto di partenza, Patresi, raggiunto nel pomeriggio del 27 maggio 2022.

Ad accompagnarlo nell’impresa niente imbarcazioni o gommoni a motore, ma solo i kayak dell’associazione «Sea Kayak Italy» di Marciana Marina, che si sono alternati di volta in volta per sostenere l’atleta durante tutto l’itinerario attorno all’Elba.

Riva ha svolto l’impresa indossando la muta perché la stagione è agli albori: le temperature sono ancora fredde e la permanenza in acqua lunga (6-7 ore al giorno). “Il fatto di farlo a tappe necessita di valutare bene le proprie condizioni fisiche” ha detto. “L’impresa è andata bene – ha commentato a fatica conclusa – Le condizioni sono state abbastanza varie: lunedì la prima tappa è stata buona, martedì e mercoledì abbiamo incontrato qualche difficoltà legata al vento, mentre la tappa di giovedì era più corta e tranquilla. Venerdì è andata bene“. 

Giorgio Riva, al centro, con la sua “scorta” dell’associazione “Sea Kayak Italy”.

Un’impresa sportiva, ma anche – e soprattutto – di sensibilizzazione ambientale la sua. L’iniziativa è nata nel 2021 grazie alla conoscenza di Matteo Galeazzi e il suo progetto Refill-Now contro l’inquinamento da plastiche, al quale collabora anche Legambiente Arcipelago Toscano. Oltre a quella sportiva, la missione di Riva è anche ambientale perché vuole porre l’attenzione sulla lotta all’inquinamento in mare: “Voglio diffondere il più possibile questo messaggio e sensibilizzare le persone a questa tematica. L’idea è di valorizzare le bellezze ambientali dell’isola e fa riflettere riguardo l’importanza di salvaguardare il nostro mare e la natura che ci circonda”.

Ci tengo a sottolineare che è stata una nuotata ecologica perché non è entrato nessun mezzo a motore: è stato tutto legato all’ambiente e al territorio“.

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Il periplo dell’Isola d’Elba a nuoto ultima modifica: 2022-06-20T05:27:00+02:00 da GognaBlog

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