Il trono remoto

Il trono remoto

Oggi ci occupiamo di due grandi pareti, davvero grandi, sconosciute ai più.

Sto parlando della Nord del Pizzo di Prata e del versante sud-occidentale del Sasso Manduino. Sono a poca distanza chilometrica uno dall’altro e sono due imponenti perle di bellezza delle Alpi Centrali. Ma mentre il Pizzo di Prata è praticamente invisibile dal fondovalle, al contrario il Sasso Manduino è estremamente presente nell’iconografia dell’alto Lago di Como e del Lago di Novate-Mezzola. Dunque il disinteresse del quale entrambe le montagne sono state circondate non dipende da presunta scarsa visibilità ma dall’estremo isolamento nel quale si ritrovano, a ore e ore da qualunque base di appoggio.

Il Sasso Manduino dal Piano di Spagna
Sasso Manduino dal Lago di Novate Mezzola

Sono state e sono perciò due montagne che hanno costituito il terreno ideale per un alpinismo esplorativo e nello stesso tempo innovativo, teso più a non lasciare traccia sul terreno che a lasciare traccia nella storia.

Storia che comunque esiste eccome, come ci racconta bene Ivan Guerini, autore de Il trono remoto, un e-book appena uscito.

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L’idea dell’e-book è stata, secondo me, ottima. Peccato che, a questo punto, avrei qualche difficoltà ad andarci… ma, finalmente, eccomi servito!

Infatti, era da almeno trentacinque anni che attendevo che Ivan pubblicasse qualcosa su questo terreno meraviglioso. Quando egli stesso mi ha comunicato questa realtà, dandomi un link per visitare una consistente anteprima del libro, mi sono precipitato ad aprirla, leggerla e subito dopo ad acquistare l’e-book, in modo da poterlo valutare e poterne finalmente godere per intero, come si fa con la terra promessa.
La nostra scelta è stata determinata da altre ragioni, inerenti agli editori che danno le responsabilità ai distributori che alla fine comandano gli autori.
Abbiamo pertanto eliminato tutti i problemi in un baleno, lasciando l’eventuale editore in compagnia del distributore, senza più l’autore
!” mi ha scritto Ivan con il suo solito e pungente sarcasmo. Trentacinque anni alla ricerca di un editore che desse carta bianca portano alla ribellione totale… (oh, come lo capisco!).

Non ho trovato eccessivamente consolatorio che, a seguito della mia lamentazione sull’età avanzata e dunque sulle scarse possibilità che io possa ancora fare il camoscio da quelle parti, Ivan mi rispondesse: “Quanto alla difficoltà di andarci, non credo sia un ostacolo da riferire all’età, dal momento che certe montagne hanno proprio la prerogativa di essere schermate e schermanti, proprio perché catartiche in rapporto all’individuo che le sale, unitamente al fatto che non tutti le debbono necessariamente salire”.

Il versante settentrionale del Pizzo di Prata
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Il Trono remoto è dunque un esperimento editoriale felicemente riuscito, cui auguro tutto il successo che merita, perché tra l’altro brilla in un panorama editoriale che più desolante non si potrebbe immaginare.

Le 195 pagine virtuali di questo libro hanno il dono speciale di regalare emozioni, proprio quel genere di emozioni delle quali la maggior parte delle montagne celebri sono oggi abbastanza stitiche: non per colpa delle montagne, ovviamente. Siamo noi che non siamo più capaci di leggere senza desiderare di acquistare e di avere. Se penso a questo, sono felice di non avere concrete prospettive di visita a quei posti… E invece il lettore è libero di farlo, oppure è libero di liberarsi.

Guerini mi confida: “Devi sapere che sto ultimando il rifacimento e-book del Gioco-Arrampicata in Val di Mello, con parecchi temi inediti allora non pubblicati: ovviamente non lo chiamerò più in quel modo. Pur essendo meno austero del Trono remoto, credo di essere riuscito a rendere bene il luogo e l’atmosfera di allora e mi piace come l’ho quasi realizzato”.

Il libro è acquistabile qui (euro 4,95).

Il Pizzo di Prata da Daloo (sopra a Chiavenna). Foto: R. Moiola
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Il trono remoto ultima modifica: 2016-05-19T05:21:54+02:00 da GognaBlog

4 pensieri su “Il trono remoto”

  1. 4
    igor napoli says:

    ciau,
    ho guardato la “sostanziosa anteprima” – ma anche se il Manduino non è una mia “montagna-polo”, mi è venuta voglia di avere quel libro… ma non in digitale, cose così, secondome, vanno tenute in mano… soppesate, annusate… sarò fatto all’antica……

  2. 3
    Rocco Amato says:

    Non vedo l’ora di leggerlo.
    È proprio il Manduino una delle mie primissime ascensioni, ancora ragazzino accompagnato da Vittorio Neri. E questa estate ho in programma di tornarci.
    Gran bella montagna.

  3. 2

    Anche la mia è una amicizia che muove da lontano….sopratutto,ma non solo, verso il Pizzo di Prata.
    Ora invece mi ritrovo proprio lì. Vicino,vicino. A casa del reverendo Buzzetti….

  4. 1
    Paolo Mariano says:

    Un bel libro che ti fa’ scoprire e immaginare questo angolo quasi nascosto.
    Ciao Paolo

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