C’era già stata un’edizione 2015, una “prima assoluta” a livello nazionale, e si era rivelata un grande successo, richiamando migliaia di spettatori nelle tre località protagoniste della prima edizione.
Inevitabile dunque la riproposizione nell’estate 2016 dell’unica rassegna piromusicale in alta quota mai proposta in Italia: Vette d’artificio, un “evento unico, volto a valorizzare le località dell’alto Piemonte”.
Rispetto al 2015 ci sono state due conferme (Macugnaga e San Domenico) e una new entry (Mottarone).
La “valorizzazione” delle località di montagna coinvolte compie un altro gradino nell’escalation del turismo usa e getta: la realizzazione di spettacoli piromusicali, che gli organizzatori (GFG Pyro) della rassegna definiscono “imperdibili”, “poco impattanti” e “attenti” all’ambiente.
Vette d’artificio (seconda edizione) si è svolto dal 1 al 15 agosto 2016 nelle tre suddette località delle Alpi piemontesi. Con inizio alle 22.30 costituivano la chiusura piromusicale di tre giornate d’estate, ricche di appuntamenti ed eventi organizzati dai comitati promotori.
La prima tappa si è svolta il 1° agosto 2016 sul Mottarone, la “montagna dei sette laghi”, così denominata per la spettacolare e impareggiabile vista che il Mottarone offre dalla sua vetta di 1491 m su ben sette laghi (Maggiore, Orta, Mergozzo, Comabbio, Biandronno, Varese e Monate) e sull’arco alpino dalle Alpi Marittime al Monte Rosa. Il Mottarone è facilmente raggiungibile in macchina da ogni direzione, vista la sua posizione baricentrica e la vicinanza a Milano. E’ una meta prediletta anche per gli amanti degli sport invernali, grazie agli impianti di risalita presenti in quota. Sul Mottarone è stato costruito anche Alpyland, un moderno impianto di bob a rotaia che “regala un percorso lungo 1200 metri di pura adrenalina con una vista mozzafiato” e che per il 1° agosto è stato eccezionalmente attivo fino alle ore 21.30. Una località dunque alquanto compromessa, di certo esemplare per il cattivo uso che in passato si è fatto della sua splendida posizione. Ciò nonostante, chi vede nella montagna qualcosa di più di un divertimentificio e in cuor suo spera sempre in una certa restaurazione della Natura e di un territorio correttamente gestito, si ribella a quest’ulteriore provocazione data dallo show piromusicale di Vette d’artificio.
Il secondo appuntamento si è tenuto invece il 6 agosto 2016 a Macugnaga: a Pecetto, nel centro dell’antico borgo walser a quota 1327 m, il pubblico ha assistito al rutilante show di fuochi, luci e musica letteralmente ai piedi dell’imponente parete est del Monte Rosa. La culla delle popolazioni walser si è completamente dimenticata, per una sera e a suon di botti, della funzione culturale che dovrebbe conservare e valorizzare.
La chiusura della seconda edizione di Vette d’artificio, il 15 agosto 2016, si è svolta nella località turistica di San Domenico di Varzo (Valle Divedro). Dopo la supergrigliata di Ferragosto e un’apericena al rifugio 2000, è’ stato lo spettacolo più “alto” della rassegna, perché allocato nella conca alpina dell’Alpe Ciamporino, a circa 2000 metri di altitudine, teatro di un recente ammodernamento degli impianti sciistici e delle strutture collegate, ma anche meta estiva per la miriade di percorsi escursionistici disponibili.
GFG Pyro è un’azienda specializzata nella realizzazione di spettacoli pirotecnici e piromusicali ed è purtroppo molto attiva nella comunicazione, alla sapiente ricerca del coinvolgimento delle amministrazioni comunali sfruttando l’evidente constatazione che i fuochi d’artificio si sposano assai bene non solo con le decine di piccole o grandi manifestazioni enogastronomiche ma anche con le “eccellenze alpine”.
GFG Pyro si occupa di ogni tipo di evento, dal più piccolo al più maestoso, su acqua, in alta quota, da terra, su piazze, in location private e in piccoli spazi.
Nella sua presentazione vanta i continui investimenti per l’innovazione nei sistemi di sparo, anche per permettere la massima sincronia con la musica.
Il sistema di sparo digitale è composto da moduli hardware e da un software per PC. Quest’ultimo permette di creare spettacoli piromusicali agevolando la progettazione del sincrono dei brani musicali e delle sequenze dei tempi di scoppio degli artifici. Il software consente inoltre la visualizzazione di una simulazione degli effetti e produce reports ed etichette per i materiali da usare nello spettacolo. Per l’accensione dei fuochi d’artificio è utilizzato un sistema a onde radio secondo le moderne norme di sicurezza: il sistema viene azionato da una consolle, manualmente o tramite computer, garantendo all’operatore assoluta sicurezza.
Di se stessa GFG Pyro dice: “Siamo convinti che la musica sia un elemento importantissimo da abbinare ai fuochi d’artificio; ecco perché i nostri spettacoli pirotecnici sono sempre MUSICALI… Il Fireworks Music Show è il nostro grande spettacolo pirotecnico sincronizzato con la musica. Spettacolare e di grande impatto, è senza dubbio lo spettacolo pirotecnico in grado di regalare al pubblico fortissime emozioni e grande stupore”.
Breve filmato dello spettacolo di San Domenico del 16 agosto 2016
https://www.facebook.com/patrosim1/videos/1358929200802042/
Breve filmato di backstage dello spettacolo di San Domenico del 16 agosto 2016
https://www.facebook.com/vettedartificio/videos/522059337998259/
una triste realtà assolutamente da non imitare
Dopo aver letto l’articolo c’è poco da dire se non che questa società di massa oramai è allo sbando, priva di ogni riferimento culturale ed etico, il divertimento e il business sono l’unico credo di questi amministratori che incontrano facilmente le richieste dei decerebrati che frequentano le località di Montagna.
Più soldi girano e peggiore è la proposta turistica.
A reclamizzare uno spettacolo del genere come “poco impattante” ci vuole una dose notevole di faccia tosta, per non usare altri termini, si potrebbe dire parecchio su chi organizza, chi partecipa e su gli “amministratori” locali….ma mentre scrivevo ho avuto un flash, il nome di una via
” e non la vogliono capire”
Ps: tra l’altro oggi è il compleanno di uno degli apritori.