Climbingprn-15

@climbingprn è l’account Instagram (inaugurato nel 2016) che in qualche modo riprende (con mezzi ben superiori e scegliendo un veicolo al di là di ogni confronto) la vecchia idea di GognaBlog delle “Climbing girls” e dei “Climbing chaps”.
L’assonanza che il nome in inglese suggerisce non deve trarre in inganno, anzi. Il concetto che era alla base di Climbing Girls, la bellezza e la grazia femminili, sono qui ripresi e associati all’idea che sottostava ai Climbing chaps, curiosità e una punta di machismo.
Aggiungete la bellezza delle fotografie, le ambientazioni più disparate e avrete una panoramica di arrampicata e di alpinismo davvero giovani e attuali.

Abbiamo scelto per voi dodici delle immagini pubblicate fino al 5 luglio 2024. Per una migliore visione, cliccate sulle singole immagini.

Climbingprn-15 ultima modifica: 2025-04-14T05:24:00+02:00 da GognaBlog

Scopri di più da GognaBlog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

52 pensieri su “Climbingprn-15”

  1. A si dimenticavo di rispondere a cla. Diciamo che a mia moglie non interessa tanto quindi non credo che potrebbe verificarsi la situazione che immagini. Però se fosse un’altra donna a farmi sicura nella situazione che immagini tu sarei in difficoltà perché se la via è dura non potrei guardare e quindi dovrei scalare concentrato e non potendo godermi lo spettacolo…..viceversa se la via fosse facile potrei ogni tanto dare un’occhiata ma sarei annoiato dalla scalata facile in se…..non c’è pace!

  2. Tradimenti suonava arcano ma aveva un suo perché…
    Ciao buon riposo neuronale.

  3. La bellezza e l’essere nudi in quanto tali non sono volgari ma possono convivere con la volgarità.
    Una donna (e un uomo) può essere molto bella e volgare allo stesso tempo quando alla sua bellezza associa una ‘ostentazione’ del suo privato (ciò che è privato è un elemento da considerare). Ostentando una parte ‘privata’ scompone la sua bellezza e se lo fa per centrare l’attenzione sulle parti intime si degrada. 
    Ritorno su Chris Sharma. Egli è perfettamente equilibrato nel video che è stato ricordato.
    Una donna può fare lo stesso. E ci sono quelle che sono come lui.
    Se poi si vuole parlare di nudità sulle pareti come arte e di fotografia di nudi sulle pareti come arte, sarà anche arte, ma non è più alpinismo. Perché a quel punto il soggetto non è più l’alpinista nel compimento del sua via, ma il gesto artistico che si attua su di una parete. Se poi questo gesto diviene pornografico allora non è più nemmeno arte.
    Se poi si vuole introdurre, accanto all’apinismo in libera, in artificiale, in solitaria e in inverno, quello ‘nudo’, avremo una nuova dimensione alpinistica, certo; dubito però che si arriverà mai ad un ‘alpinismo invernale in nudità’, fa troppo freddo! Nudi in cordata anche, scarpette a parte. Chissà cosa potrebbe succedere di nuovo alle soste! Forse un giorno il climbingprn ce lo farà sapere. Comunque noi alpinisti abbiamo sempre esposto le nostre nudità:  le nostre mani, le cui cicatrici accarezziamo con affetto, perché ci ricordano i nostri tradimenti. Sinceramente, meglio le mani nude che i glutei lucidi degli altri, maschi o femmine che siano. Non credo che ci manchi la capacità di trovare un corpo reale, piuttosto che far felici donne che sono contente di dominare i maschi tenendoli inchiodati alle foto che le riproducono.
    Adesso ho i neuroni stanchi, le questioni che ponete sono molto impegnative per me.
     

  4. 46 il fetido (che a scriverlo mi inquieta ) se scrolli le foto velocemente il confine è il ponte artificiale ,le ultime tre foto sono una esagerato mostrare più le forme che il passaggio e la parete come viceversa le prime vogliono far vedere…il tutto visto con i miei poveri occhi e ancor più mente.
     

  5. Diciamo più contestualmente quele potrebbe essere il confine tra bellezza e volgarità?

  6. 40 @ come nelle altre puntate precedenti a questa ne esce un dibattito mixer tra libertà, etica,ironia ,sensualità e sessualità a volte sessista.Mettere la propria immagine in rete e regalare al mondo intero uno scatto di un istante estetico dentro un passaggio che chi scatta giudica bello non credo preveda commenti e giudizi come i nostri qua dentro.
    41@ domanda interessante che può essere girata ad ogni ambito…

  7. Rimanendo nel tema del blog, si potrebbe dire che il climbingprn produca, mi sembra, un linguaggio pornografico e un dilettarsi di corpi nudi che non portano a grandi progressi personali e collettivi. Se poi lo scopo, per un motivo o per l’altro, è passare il tempo a compiacersi delle donne che espongono le proprie intimità sulle pareti (secondo la regola “guardare, desiderare e non toccare”), non si fa altro che alimentare una cosa vana, che non porta a nulla. E non rispetta quelle donne medesime, nonostante a loro piaccia essere così (così sembra, poi chissà!).
    L’alpinismo “vestito” invece, nonostante le sue lacune, problemi, contraddizioni, colori, eccessi e vanità, non pone l’accento sui genitali ma sulla interiorità, che è quella che ci può aiutare a comprenderci, si pone di fronte al senso delle cose.
    Per me il limite è non spogliarsi e, se ci si spoglia (anche sulle pareti) è non farlo in maniera erotica. L’erotismo e la pornografia nell’alpinismo fanno perdere il senso dell’arrampicare. 
     

  8. @ 39
    “A giudicare dagli interventi, io penso che in realtà viga piuttosto la relazione inversa…”
     
    Cioè, proprio perché siamo rimbecilliti, critichiamo climbingprn, Il Grande Fratello e Il Grande Bordello. È cosí?
    Matteo, sono convinto di aver frainteso il tuo commento. Non è credibile che il senso sia quello. Puoi spiegarlo con altre parole?

  9. A parte le provocazioni e le esagerazioni….il punto è esattamente questo…. quale è il limite? 
     

  10. @ 33
    Non credo che la maggior parte delle alpiniste e delle arrampicatrici indichi l’inizio delle vie con il proprio sedere nudo e condividano il climbingprn. Pensarlo di tutte è offensivo.
    Le donne che appaiono in queste foto non sono rappresentative di tutte le donne che praticano l’alpinismo. 
    Ricordo il passaggio: da donne e motori a donne automobiliste di Formula 1 (un passo avanti); qui, purtroppo, da donne alpiniste a donne e rocce (un passo indietro), ancor peggiore perché dalla ribellione si è passati alla pura vanità e al commercio. 
    E poi, perché per ribellarsi occorre denudarsi e degradarsi? Queste donne e non solamente loro, hanno una gran voglia e necessità di scoprirsi, di far vedere il proprio corpo a chiunque. Che cosa hanno perso di loro stesse per essere così?
     

  11. 33@Lupo certo che no e per fortuna direi!
    Ma il focus era ed è sulle foto e quelle sono appariscenti e ne danno qualifica e misura.
    Il mondo e il modo nobile che citi sono interiori a noi e in nessun modo devono esserne intaccati, la forza di queste foto (se si può chiamarla così ) e che una volta rappresentavano ribellione ora è talmente fruibile scontata e deja vu’ tu le definisci spazzatura e quindi forse da buttare,  a me non rovinano un risveglio ,non intaccano.
    Io sono per il riciclo della spazzatura😊 poi se la redazione considera alpinismo o meno climbingprn è un altro discorso.

  12. “possiamo criticare climbingprn, Il Grande Fratello e Il Grande Bordello. Perlomeno fino a quando non saremo tutti rimbecilliti”
     
    A giudicare dagli interventi, io penso che in realtà viga piuttosto la relazione inversa…

  13. @ 33
    Lo specchio dei nostri tempi non è solamente quello del climbingprn, o quello che più in generale si impone apparentemente  su altro. Esiste un mondo diverso meno appariscente e più nobile che continua a farsi strada tra la più diversa spazzatura, compresa quella dell’alpinismo, esistono Fabio Berconcelli e quelli che la pensano come lui. Poi, possiamo davvero chiamare alpinismo il climbingprn?

  14. 36 @più che un sito d’arrampicata un set per film porno…una scossa d’ adrenalina aggiuntiva per il primo di cordata.
    —-
    Il limite è dato dal contesto epoca e dal luogo in cui si vive per es. a Kabul al tempo dei magicbus c’era una tolleranza …ora è pari a zero.
    A Teheran oggi sarebbero tutte lapidate ai piedi delle falesie.
    A  Los Angeles California scritturate per un provino non esattamente rotpunkt.

  15. Ilfetido:
    Ti piacciono talmente tanto gli estremi che arrampicheresti tranquillo, vedendo giù in sosta la tua compagna che ti fa sicura con il grigri e contemporaneamente un pompino ad un altro?

  16. 33. Sono d’accordo. Ma quale è il limite accettabile? Io non mi scandalizzo di nulla anzi mi piacciono gli estremi…. Però a quando la prima foto con uccello in bocca e gri gri in mano?

  17. In ciascun consorzio umano si creano regole, usi e costumi, credenze, fedi religiose e ideologiche, princípi morali, leggi e consuetudini. Tutto ciò varia nel tempo e da una società all’altra.
    Venendo al nostro caso, gli usi e i princípi morali dell’alpinismo sono cambiati enormemente nell’ultimo mezzo secolo. In bene o in male? 
    Per esempio, io detesto gli esibizionismi, sia in montagna che nella vita di tutti i giorni.
    Comunque, se non ci piacciono le usanze attuali, il problema è risolvibile: si va e si scala per proprio conto. È il bello dell’alpinismo.
    In piú, possiamo criticare climbingprn, Il Grande Fratello e Il Grande Bordello. Perlomeno fino a quando non saremo tutti rimbecilliti.

  18. Personalmente non trovo nulla da ridire su queste foto postate dalle ragazze, è esattamente quello che lo specchio dei nostri tempi  è , e riflette ciò che vogliamo farci vedere dentro.
    Erano meglio le foto di montagna delle signorine del 1925 cento anni orsono?
    O delle prime facoltose clienti ritratte nelle prime foto cartoline del ‘900sui ghiacciai delle Alpi con tanto di ombrello e trucco e parrucco?
    Trovo ridicolo e impossibile pensare che  che la tribù delle falesie sia immune delle comuni caratteristiche umane ,vedi tra le tante vanità ed esibizione( tanto più quelle femminili).
    Evviva quindi il presente e le sue bellezze!!
     
     
     

  19. Ah perchè la Elena foto 2 la buttate via voi???
    Ricordate, da: “Quel fantastico giovedì” di John Steinbeck, pag. 57 :
    Josè-Maria, maitresse del Bear Flag di Cannery Row, pensava: “una che ci sappia fare deve essere piatta come un’asse!” 

  20. I COMMENTI DELLE DONNE NON CI SONO… Se si volesse fare una gara io sceglierei – LAURA E SHEILA

  21. Non c’è più religione. In precedenza queste puntate avevano ben altre foto, i “semi-nudi” femminili erano molto più numerosi e molto più espliciti. Non sarebbe male un ritorno alle origini.

  22. Luciano ma che dici? Certo ognuno è libero di esprimersi come meglio crede, niente da obbiettare. Io trovo sbagliato in generale una sovraesposizione del corpo femminile in maniera qui a volte volutamente volgare….mi sembra un offensivo……poi ce ne fossero di belle ragazze in falesia e che scalano duro meglio ancora…..P.S. VECCHIO SARAI TE ,E SE NON TI TIENI ALLENATI

  23. Se qui si vuole giocare al gatto e la volpe contro presunti Pinocchio vi sbagliate.
    Il mio confronto su questa questione si ferma qui.
    E ho l’impressione che anche altri non abbiano alcuna voglia di continuare su questa china.
    Buona serata.
     

  24. La cit. di Gogna è l’ultima foto in basso, con il sedere della ragazza che indica l’attacco di una sua via 🙂

  25. “Se queste ragazze sono contente così….meglio per loro….”
     
    Ma sei serio? Tu e gli altri. Ma potrà ogni individuo fare della sua vita quello che preferisce senza che dei vecchi matusa debbano debbano decidere cosa è bene e cosa è male. Esibizionismo? A parte il fatto che molte delle ragazze arrampicano su difficoltà che voi vedete col binocolo, ma Instagram è anche fonte di reddito, grazie anche ai matusa che seguono proprio per vedere la chiappa esibita. Chiamala vanità.

  26. Si Alberto e credo non sarà per belare…Di solito C.prn da la stura a fiumi di commenti e puntata 15 non cambia tendenza…con un avvio lento ora sta arrivando al Picco.

  27. A suo tempo provocai con la Ri- “comparsa” della foca monaca ora dopo Lupo 80 sarebbe bello un intervento di Pecor a 90…che dite?

  28. Si concordo con l’analisi. Credo nei video di Sharma il tema sia l’arrampicata, poi che lui sia un gran fico, aiuta molto è chiaro però  tutto sommato è poco rilevante…..al contrario nel climbporn il tema centrale pare proprio l’erotismo. Se queste ragazze sono contente così….meglio per loro…..

  29. Infatti, non c’è da dire nulla. Bellissimo filmato. È proprio un’altra cosa rispetto a questo climbingprn che abbiamo ora tra le mani. Chris Sharma non ha nulla di volutamente erotico, le sue parti intime non sono sfacciatamente in evidenza e porta ingenui pantaloncini che gli danno un’aria pulita e semplice. Per questo piacerà a non poche donne, mentre alcune di quelle che vediamo qui sono troppo sfacciate e non fanno sognare allo stesso modo.

  30. Non ho sentito lamentarsi mai nessuno dei video ,moltissimi, di Sharma che scala mezzo nudo a Mallorca….. uomo donna etero o gay…sicuramente un gran bello spettacolo anche esteticamente parlando e con della sostanza , si parla di vie di almeno 9a, qui in queste belle foto di climbingporn manca la sostanza….

  31. Esibizionismo
    In questo ambiente, quello alpinistico e arrampicatorio, tutto è esibizione e autocompiacimento.
    Bonatti, sempre a petto nudo, un antesignano

  32. Si tratta di esibizionismo. Non importa che provenga da un maschio o una femmina. Io preferisco le persone che non si esibiscono, in alpinismo o nella vita.
    Se poi queste persone sono di spirito sensibile e nel monte cercano la sua anima (Kugy), va ancora meglio.
    Tutto qui.

  33. Le opinioni delle donne.
    Ma tutte queste fotografie di donne non sono già una “opinione”?
    Vogliamo sapere veramente cosa ne pensano le tranfemministe? 
    Ci interessano opinioni ideologiche sul patriarcato, sulle problematiche di genere nel mondo dell’alpinismo?
    Chissenefrega.

  34. Quelle ragazze sono molto belle, nessuno lo nega e nessuno le giudica. Alcune foto pure sono molto belle.
    Il mio pensiero riguarda i processi che in fine ci hanno fatto dimenticare Nini’ Pietrasanta e Julius Kugy e ci hanno portati al Climbingprn.
    E poi si sa, chi vuole vivere di questo, deve sottostare a regole di mercato che esigono, come avviene nella musica, nel cinema, nel canto, nella TV, l’esposizione del corpo.
    Ma… nel Climbingprn non ci sono donne un po’ bruttine, un po’ più in carne e meno attraenti? Qui almeno non ne vedo.
    Cosa dicono le donne di questo?
    Annuncio:
    Cercasi disperatamente pareri femminili al riguardo.

  35. Io l’unica cosa su cui trovo da ridire e la descrizione della #4 Melanie Gruenwald…Ceresole Reale…in the Alps…valle dell’Orco on Italian side of the Mont Blanc.
     
    Però la fessura la conosco!

  36. No adesso siamo serii dai.
    Vuoi vedere che l’unica foto mascolina presente è:stravestita, su struttura non naturale e pure Svizzera che sia stata messa lì bellaposta per un qualche recondito e subliminale significato sulla raggiunta  emancipazione femminile con sorpasso mah!😉😇 oppure è veramente un test…osterone test?

  37. Ma non le hanno mica obbligate…..non capisco queste vostre disapprovazioni..ce ne fossero di belle ragazze in falesia …… 

  38. Non centra nulla il maschilismo. Potrei dire la stessa cosa dei climbing chaps.
    Non è neanche un processo alle intenzioni e ai sentimenti delle persone rappresentate.
     

  39. Bisogna andare oltre, non è un “brutto risveglio, deplorevole e triste”, in fondo sono meno i metri quadri di epidermide esibita rispetto a altre edizioni di climbingprn, hanno ammesso nel clan un barbuto maschietto per democrazia, e quella dell’ultima foto è senza imbrago (Sic!), gli occhi semichiusi, rapita dall’estasi del piacere di scalare … Perché negarglielo ? Abbietto maschilismo ? Fuori d’ironia, in questi casi …mi cadono.

  40. Da ‘donne e motori’ a, faticosamente, ‘donne e automobilismo’.
    Qui, invece, da ‘donne e alpinismo’ a, rapidamente, ‘donne e pietre’.
    Un passo indietro. Direi uno a zero per la Formula Uno.

  41. .poi se l’obbiettivo è solo la vetrina allora chissenefrega…

    L’importante che sia almeno una bella vetrina.

  42. Mah …penso che a Brooke rabatou non interessa se qualcuno si fa fotografare mezza nuda…..i risultati contano più della vetrina…..poi se l’obbiettivo è solo la vetrina allora chissenefrega…

  43. Ma no dai è una prova-test per vedere se sei un robot e trovi il refuso,dai è facile ha la barba ed è la nr. nove…

  44. Brutto risveglio.
    Dall’alpinismo come ricerca di sé stessi, via per trovare una profonda vita interiore in base alla propria sensibilità, a uno pseudo alpinismo vetrina dell’esteriorità e della vanità.
    Deplorevole e triste.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.