Una lettura critica dell’art. 4 del D.L. n. 44/2021 che ha introdotto l’obbligo vaccinale per il personale sanitario
Considerazioni etiche e giuridiche sull’obbligatorietà dei vaccini anti CoViD-19
di Dario Frassy
(pubblicato su altalex-com il 07/06/2021
L’obbligatorietà della vaccinazione anti CoViD-19, introdotto dall’articolo 4 del decreto-legge n. 44/2021 per tutte le professioni e gli operatori del comparto sanitario, fa discutere non soltanto per l’aspetto sanitario, ma soprattutto per le implicazioni di tipo etico e giuridico che comporta.
L’Italia è la prima nazione e per ora l’unica ad aver imposto l’obbligo di vaccinazione anti CoViD-19. La norma seppur temporanea, poiché limitata attualmente nella sua operatività alla data limite del 31/12/2021, e circoscritta ad uno specifico settore lavorativo, la sanità, determina importanti riflessi sul rapporto di lavoro per coloro che non intendono accettare l’obbligo di vaccinazione.
Il comma 6 dell’art. 4 sancisce che l’inosservanza dell’obbligo vaccinale da parte di coloro che “svolgono la loro attività nelle strutture sanitarie, sociosanitarie e socio-assistenziali, pubbliche o private, nelle farmacie o parafarmacie e negli studi professionali” determina la sospensione dal diritto di svolgere prestazioni o mansioni che implicano contatti interpersonali o comportano, in qualsiasi altra forma, il rischio di diffusione del contagio da SARS-CoV-2. Al comma 8 è disposto che “il datore di lavoro adibisce il lavoratore, ove possibile, a mansioni, anche inferiori, diverse […], con il trattamento corrispondente alle mansioni esercitate, e che, comunque, non implicano rischi di diffusione del contagio. Quando l’assegnazione a mansioni diverse non è possibile, per il periodo di sospensione […], non è dovuta la retribuzione, emolumento, comunque denominato”. Il precetto normativo, oltre, alle questioni di legittimità e costituzionalità, che affronterò in seguito, crea una macroscopica disparità di conseguenze tra gli operatori del settore sanitario, poiché i soggetti inseriti in strutture organizzate potenzialmente hanno la possibilità di essere destinati a funzioni non a contatto con il pubblico, cosa che evidentemente non è praticabile al singolo professionista che non lavora in strutture organizzate.
L’obbligatorietà dei vaccini in Italia non è tema nuovo in quanto era già stato affrontato nel 2017 con il D.L. 73 che aveva reintrodotto l’obbligo di vaccinazione, soppresso alla fine degli anni ‘90, per determinate malattie. La norma è stata un parziale compromesso tra i fautori del vaccino e i “No Vax”. Il D.L. 73/2017, infatti, prevede una sanzione amministrativa per i genitori che non sottopongono i figli a vaccinazione obbligatoria, la quale inoltre è “requisito di accesso” limitatamente “i servizi educativi per l’infanzia e le scuole dell’infanzia”.
L’impianto giuridico e il contesto sociale su cui si poggia ora il nuovo obbligo introdotto dal D.L. 44/2021 è peraltro profondamente differente da quello a cui fanno riferimento sia il citato decreto del 2017 sia le pronunce della Corte Costituzionale in materia di obblighi vaccinali.
La legittimità dell’art. 4 del D.L. 44/2021 non può che essere valutata in applicazione dei principi costituzionali e in particolare dell’art. 32 della Costituzione in cui è sancito che “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività … Nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario se non per disposizione di legge. La legge non può in nessun caso violare i limiti imposti dal rispetto della persona umana”.
La norma costituzionale ha una duplice chiave di lettura, da un lato tutela il cittadino nel suo diritto alla salute e nella sua libertà di scegliere le cure, dall’altro riconosce un interesse pubblico alla salute, che può comportare l’obbligo per i singoli a sottostare a trattamenti disposti solo in forza di legge e nei limiti imposti dal rispetto della persona umana.
La Corte Costituzionale si è pronunciata più volte sulla materia, a partire dalla sentenza n. 258/1994 per giungere alla più recente sentenza n. 5/2018, delineando i presupposti, affinché l’obbligo vaccinale possa ritenersi compatibile con i principi dell’art. 32 della Costituzione. In particolare la Corte Costituzionale ha statuito che ”la legge impositiva di un trattamento sanitario non è incompatibile con l’art. 32 della Costituzione:
a) “se il trattamento sia diretto non solo a migliorare o a preservare lo stato di salute di chi vi è assoggettato, ma anche a preservare lo stato di salute degli altri, giacché è proprio tale ulteriore scopo, attinente alla salute come interesse della collettività, a giustificare la compressione di quella autodeterminazione dell’uomo che inerisce al diritto di ciascuno alla salute in quanto diritto fondamentale (cfr. sentenza 1990 n. 307);
b) se vi sia “la previsione che esso non incida negativamente sullo stato di salute di colui che vi è assoggettato, salvo che per quelle sole conseguenze, che, per la loro temporaneità e scarsa entità, appaiano normali di ogni intervento sanitario e, pertanto, tollerabili” (ivi);
c) se nell’ipotesi di danno ulteriore alla salute del soggetto sottoposto al trattamento obbligatorio – ivi compresa la malattia contratta per contagio causato da vaccinazione profilattica – sia prevista comunque la corresponsione di una “equa indennità” in favore del danneggiato (cfr. sentenza 307 cit. e v. ora legge n. 210/1992). E ciò a prescindere dalla parallela tutela risarcitoria, la quale “trova applicazione tutte le volte che le concrete forme di attuazione della legge impositiva del trattamento o di esecuzione materiale di esso non siano accompagnate dalle cautele o condotte secondo le modalità che lo stato delle conoscenze scientifiche e l’arte prescrivono in relazione alla sua natura” (sulla base dei titoli soggettivi di imputazione e con gli effetti risarcitori pieni previsti dall’art. 2043 c.c.: sentenza n. 307/1990 cit.).”
Per la Corte i principi costituzionali subordinano la legittimità dell’obbligo vaccinale all’imprescindibilità di un “corretto bilanciamento tra la tutela della salute del singolo e la concorrente tutela della salute collettiva, entrambe costituzionalmente garantite”
La scelta del Governo italiano non sembra trovare alcun riscontro nello scenario mondiale, ove, prescindendo dalle contrastanti analisi e posizioni medico-scientifiche, nessuno stato o istituzione di diritto internazionale si è avventurato sul terreno minato dell’obbligatorietà del vaccino anti CoViD-19 (vedi il servizio di Annalisa Girardi più sotto, NdR).
Il Consiglio d’Europa ha affrontato recentemente il tema dei vaccini anti CoViD-19 e i relativi riflessi etici e legali, approvando il 27/01/2021 la Risoluzione 2361, nella quale tra l’altro ha espressamente escluso che gli stati possano rendere obbligatoria la vaccinazione anti CoViD-19 (punto 7.3.1) e ha inoltre vietato di usarla per discriminare lavoratori o chiunque decida di non avvalersene (punto 7.3.2).
L’Autorità Garante per la protezione dei dati personali italiana ha dichiarato che non è pensabile di poter effettuale un passaporto vaccinale sanitario stante la delicatezza dei dati che vi sarebbe contenuti, la variabilità e temporaneità della certificazione stessa in assenza di presupposti scientifici accertati e certi.
Il recentissimo Rapporto pubblicato il 13/03/2021 dall’I.S.S. e redatto insieme a Ministero, A.I.FA. e I.N.A.I.L. mette in chiara evidenza la totale sperimentalità dei vaccini e le conseguenti incertezze che li accompagnano, rendendo in tale quadro non applicabile la compressione del diritto costituzionale alla scelta sanitaria individuale rispetto al limite del supremo bene della tutela della salute pubblica.
Si legge nel rapporto che “Una persona vaccinata con una o due dosi deve continuare a osservare tutte le misure di prevenzione quali il distanziamento fisico, l’uso delle mascherine e l’igiene delle mani, poiché, come sopra riportato, non è ancora noto se la vaccinazione sia efficace anche nella prevenzione dell’acquisizione dell’infezione e/o della sua trasmissione ad altre persone. … non è ancora noto se le persone vaccinate possano comunque acquisire l’infezione da SARS-CoV-2 ed eventualmente trasmetterla ad altri soggetti. … Infine, è verosimile che alcune varianti possano eludere la risposta immunitaria evocata dalla vaccinazione, e, quindi, infettare i soggetti vaccinati. Segnalazioni preliminari suggeriscono una ridotta attività neutralizzante degli anticorpi di campioni biologici ottenuti da soggetti vaccinati con i vaccini a mRNA nei confronti di alcune VOC, come quella Sudafricana, e un livello di efficacia basso del vaccino di AstraZeneca nel prevenire la malattia di grado lieve o moderato nel contesto epidemico sud-africano. … a persona vaccinata considerata “contatto stretto” deve osservare, purché sempre asintomatica, un periodo di quarantena di 10 giorni dall’ultima esposizione con un test antigenico o molecolare negativo effettuato in decima giornata ”
E’ di queste ore la notizia di fonte israeliana che il vaccino Pfizer, l’unico somministrato in tale nazione, non dia copertura alla variante sudafricana; così come recentissimo lo studio tedesco secondo il quale il DNA libero nel vaccino AstraZeneca scatena anticorpi insoliti all’origine delle complicanze spesso fatali di tipo trombotico; e poi ancora nel valzer delle incertezze l’alternanza delle indicazioni medico-scientifiche sulla somministrazione del vaccino AstraZeneca da prima riservato solo agli under 55 e ora, invece riservato solo agli over 60.
L’art. 4 del D.L. 44/2021 non sembra aver tenuto in conto l’insegnamento delle pronunce della Corte Costituzionale in materia, né dei principi etici e giuridici espressi nelle Convenzioni e nei Trattati internazionali.
Allo stato attuale mancano tutti i presupposti di certezza scientifica per imporre l’obbligatorietà del vaccino, il quale dovrebbe rispondere al duplice obiettivo di tutela della salute pubblica, impedendo il contagio dei pazienti da parte del personale sanitario vaccinato, e di tutela immunitaria del personale sanitario dal virus, nonché dalla complicanze vaccinali.. La situazione di sperimentalità dei vaccini anti CoViD-19 non garantisce nessuno di questi due obiettivi: nessuna certezza di non trasmissibilità del virus da parte delle persone vaccinate, nessuna certezza di immunità dal virus; evidenze invece – seppur statisticamente poco rilevanti – di complicanze vaccinali talvolta anche fatali.
La consapevolezza dei dubbi e delle incertezze che ruotano intorno ai vaccini è peraltro manifestata apertamente nel medesimo decreto, che all’art. 3 D.L. 44/2021 introduce un’esimente penale a favore dei sanitari per i reati di omicidio colposo e lesioni personali colpose conseguenti a reazioni fatali in sventurati sottoposti a vaccinazione.
In questa situazione di incertezza scientifica e di sperimentalità, caratteristica dell’attuale situazione emergenziale è non solo eticamente doveroso che i vaccini restino una libera scelta del singolo individuo, ma è anche giuridicamente dovuto nel rispetto dei massimi principi posti a tutela della persona. In proposito vanno citati gli artt. 1 e 3 della “Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea” – proclamata a Nizza nel dicembre 2000 e diventata giuridicamente vincolante nella UE con l’entrata in vigore del trattato di Lisbona, a dicembre 2009 – i quali garantiscono la dignità umana e l’integrità fisica e psichica di ciascun individuo, nonché il rispetto del consenso libero e informato della persona in ambito medico e biologico; l’art. 8, comma 1, della “Convenzione per la salvaguardia dei diritti e delle libertà fondamentali” – firmata a Roma il 4/11/1950 – che sancisce il diritto al rispetto della vita privata e familiare; l’art. 5 della “Convenzione sui Diritti dell’Uomo e la biomedicina”, approvata dal Consiglio d’Europa il 4/4/1997 ad Oviedo, in cui è sancito il principio del consenso personale libero e informato ai trattamenti sanitari.
E’ giuridicamente infondato, per l’erroneità del contesto, il tentativo di giustificare l’obbligatorietà della vaccinazione anti CoViD-19 richiamando l’art. 2087 cod. civ. e il D.Lgs. 81/2008. Entrambe le norme chiamano il datore di lavoro alla responsabilità per omessa adozione delle tutele necessarie a garantire l’integrità fisica dei lavoratori. Tali disposizioni peraltro vanno interpretate in base all’obiettivo che si prefiggono, ossia di tutelare il lavoratore dai rischi inerenti la lavorazione a cui sono addetti, con particolare attenzione all’adeguatezza e sicurezza del processo produttivo e degli stessi ambienti di lavoro. E’ di tutta evidenza pertanto che l’attenzione richiesta al datore di lavoro è in relazione unicamente ai processi produttivi e alle condizioni di lavoro da lui dipendenti. Una pandemia non è sicuramente riconducibile tali principi, in quanto è di tutta evidenza che il datore di lavoro non ha né gli strumenti e le conoscenze per potervi far fronte. A dimostrazione di ciò sono i Protocolli di Sicurezza anti CoViD-19 recepiti nella legislazione emergenziale, i quali sono ritenuti necessari e sufficienti per espressa previsione di legge a sgravare il datore di lavoro da ogni responsabilità nel caso di contagio dei propri dipendenti.
Da un punto di vista giuridico, prescindendo da ogni considerazione in materia sanitaria e scientifica, l’incostituzionalità dell’obbligo vaccinale introdotto dall’art. 4 del DL 44/2021 è più che fondata per l’attuale contesto.
Ai professionisti e agli operatori sanitari dissenzienti dall’obbligo di vaccinazione o più semplicemente rivendicanti il diritto di scegliere la tipologia di vaccino non sarà né facile, né veloce tutelare il loro diritto di scelta. Gli Ordini professionali e i datori di lavoro applicheranno, infatti, il disposto dell’art. 4 del D.L. 44/2021 e ai lavoratori così penalizzati non resterà che la via del contenzioso giudiziale innanzi al Giudice del lavoro, che potrà essere loro favorevole sole in presenza del verificarsi di due condizioni. Il Giudice dovrà, infatti, ritenere non manifestamente infondata l’eccezione di incostituzionalità della norma, sospendendo il giudizio di merito in attesa della pronuncia della Corte Costituzionale, che dovrà accertare l’incostituzionalità della norma impositrice dell’obbligo vaccinale.
A conclusione di questa disamina non può non essere ricordato che la Costituzione ha anche funzione di limite al potere di maggioranza governativo ed è presidio posto a tutela della democrazia nella sua accezione più pura e nobile; prevaricarla sistematicamente in nome dell’emergenza sanitaria – si pensi ai tanti dinieghi di valori e diritti costituzionali da un anno a questa parte calpestati, quali la libertà di movimento (confinati a casa), diritto al lavoro (attività chiuse), diritto all’istruzione (scuole e università chiuse), libertà religiosa (funzioni e riti sospesi) – non è sicuramente risolutivo della pandemia, ma foriero di un futuro senza certezze e garanzie per i cittadini. La Costituzione e il suo rispetto, non sono solo concetti giuridici astratti per addetti ai lavori, ma sono soprattutto gli elementi distintivi di una democrazia. I principi costituzionali e i diritti ivi affermati sono più importanti che mai in tempi di crisi. Il CORONAVIRUS si è portato via molte vite e ci ha sottratto molto del nostro quotidiano, la legislazione emergenziale però ci sta sottraendo i valori fondamentali di una società libera: la certezza del diritto.
Quali sono i Paesi che prevedono l’obbligo vaccinale contro il CoViD-19
di Annalisa Girardi
(pubblicato su fanpage.it il 6 settembre 2021)
Al momento nessun Paese in Europa ha disposto l’obbligo di vaccinazione per i propri cittadini. Molti stanno aspettando che si pronunci l’Agenzia europea del farmaco, in altri casi la discussione non è aperta. Ma come stanno le cose nel resto del mondo? Ci sono, finora, solo quattro governi al mondo che hanno imposto il vaccino a tutti i cittadini. Si tratta di Indonesia, Turkmenistan, Tajikistan e gli Stati federati di Micronesia.
In Indonesia la vaccinazione contro il coronavirus è obbligatoria per tutta la popolazione a partire dallo scorso febbraio, ancora prima che iniziasse la campagna vaccinale nel Paese. Per i trasgressori sono previste multe fino a 5 milioni di rupie, che corrispondono a circa 400 euro. Una somma altissima nel Paese, dal momento che il salario minimo è di circa 250 euro.
Negli altri tre Paesi, invece, l’obbligo è stato introdotto durante l’estate per far fronte alla nuova impennata nella curva dei contagi. In Turkmenistan l’obbligo è arrivato il 7 luglio 2021 ed è valido per tutti i cittadini e i residenti dai 18 anni in poi. In Tajikistan, invece, il vaccino obbligatorio è stato introdotto il 3 luglio 2021: si tratta del primo Paese al mondo ad averlo fatto. Negli Stati federati di Micronesia l’obbligo è arrivato sempre a luglio nonostante in realtà le rigide misure di contenimento stessero già di per sé tenendo sotto controllo la circolazione del virus.
C’è poi il caso del Kazakistan, che a giugno aveva previsto l’obbligo per almeno il 60% dei lavoratori di una serie di settori, tra cui ad esempio sanità e istruzione. Un mese dopo ne sono stati aggiunti altri, come quello dei trasporti e della vendita al dettaglio. In Arabia Saudita il vaccino è imposto a tutti i lavoratori, sia pubblici che privati, che desiderano tornare al posto di lavoro in presenza. In Australia il vaccino è obbligatorio per il personale sanitario che lavora nelle case di riposo e negli ospedali, ma anche per i dipendenti degli hotel quarantena.
Per quanto riguarda l’Europa, come abbiamo detto, l’Italia è stato il primo Paese a introdurre l’obbligo di vaccinazione per i sanitari. Poco dopo è stata seguita dalla Francia, che ha reso il vaccino obbligatorio per il personale sanitario che lavora negli ospedali, ma anche nelle case di cura e di riposo. Entro settembre 2021 anche in Grecia tutto il personale sanitario dovrà essere vaccinato.
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Meglio contento come dico io che maleducato e saccente come fa capire Lei.
Certo, contento di essermi vaccinato come la maggioranza degli italiani e a far i ribelli con la salute ( propria e dei più fragili) non mi pare ” ganzo”
Orgoglione, al massimo puoi essere orgoglione.
Ma davvero non sente di appartenere a questo pianete ed in un modo o nell’altro a contribuire al pil mondiale dal quale vien in qualche modo tolto il denaro per il premio? …..io si e sono contento
Oh ignoranza ambulante, smettila di ammorbarci: il Nobel è sempre stato retribuito per statuto. E viene pagato dalla fondazione privata istituita dalle volontà testamentarie di Alfred Nobel.
Non lo paghi tu e né può pagarlo nessuno di noi.
Non riesci a dire qualcosa di giusto nemmeno per sbaglio!
Dal 2017 il nobel vien retribuito con 869000 euro. Io non ce la faccio a racimolarli tutti per tutti…suvvia, scendete con i piedi per terra e datemi una mano, in fondo son soldi ben spesi. E diamo giudizi sugli articoli, non sulle persone
“VACCINATEVI
…o ucciderete i Vs cari”
Il sospetto che Carlo sia un troll comincia a farsi consistente.
“al solito usi parole di altri facendole tue…”
Si, ma lui lo sa e lo fa a proposito.
Mica come te che blateri, riproponendo -male, perché nemmeno le hai capite- posizioni leggiucchiate altrove
albertino,al solito usi parole di altri facendole tue….e senza nemmeno citare la fonte …..nessun suo pensiero a illuminare?Peraltro non c’è proprio nulla da pagare per il Nobel…
Carletto, Carletto e sii buonoMa è mai possibile che io ti debba dire sempre le stesse cose?
Carletto, non tirare la coda al gattoCarletto, non giocare col mio ritrattoCarletto di qua, Carletto di làQuesto non si dice, questo non si faCarletto, non picchiare la sorellinaNon chiudere la mamma nella cantinaCarletto, lo sai che fai sempre guaiE allora papà ti castigherà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
Carletto, Carletto e sii buonoLo sai che i bambini buoni non devono disubbidire al loro papà
Carletto, non rubare la cioccolataNon dire più alla nonna che è ingrassataCarletto di qua, Carletto di làQuesto non si dice, questo non si faCarletto, leva i pesci dal frullatoreCarletto, togli il nonno dall’ascensoreCarletto, lo sai che fai sempre guaiE allora papà ti castigherà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
Carletto, oh, Carletto l’ha fatto nel letto, bello scherzetto
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono CarlettoL’ho fatta nel letto, l’ho fatta nel lettoL’ho fatta per fare un dispettoChe bello scherzetto per mamma e papà
E io che sono Carletto…
Marcellino Cominettino…..vai a lavorare che c’è da pagare il nobel a quelli del vaccino
Girolamo Savonarola: “Pentitevi!“.
Carlo del GognaBlog: “Vaccinatevi! O ucciderete i vostri cari“.
VACCINATEVI
…o ucciderete i Vs cari
BBravoCarlo, è mi raccomando la liberatoria. Perché è importante assumersi la responsabilità.
Analizzando i dati come quelli evidenziati nel commento 337 e non solo, possiamo affermare con granitica certezza che tra gli effetti avversi del vaccino “anti” Covid 19 c’è l’idiozia galoppante.
337. Non centra nulla con quello che ti ho proposto.
338. Bene, allora cerca di ricordarti di quando i lupi non c’erano.
Da quando è tornato il lupo non ho più sentito puzza di carogna
Mi sono informato: i contagi sono in aumento. Si consiglia il nuovo vaccino. …il mio lo ho già pagato lavorando la settimana scorsa.
Carlo, fai un favore a te stesso, informati, partendo da questi semplici punti.
1. Letalità odierna del COVID
2. Costi della dose e della inoculazione
3. Mutazione del virus che rende inutile il vaccino precedente e ti costringe ad una serie infinita di inoculazioni.
4. Impossibilità di vaccinare 8 miliardi di individui in un breve intervallo di tempo.
5. Il vaccino non impedisce il contagio.
6. Non c’è alcun esperto oggi che parla di vaccinazioni collettive. Sei l’unico rimasto.
Che si vaccini chi vuole e facciamola finita con questo argomento che ormai puzza di carogna di selvatico (non so se hai presente il momento in cui ti arriva il piacevole sentore di un cervo in putrefazione, ecco leggere ancora di vaccini mi fa questo effetto).
Da quello che scrivi direi che tu sia fiero di credere nella medicina degli avvocati e dei laureati in scienze politiche…il che ti definisce perfettamente!
Anche la quinta e la sesta pur di proteggere chi non può farlo. Credo che uno stent possa aprire una vena credo che la radioterapia possa combattere il cancro, credo nella scienza e negli studiosi per i quali ho pagato un’istruzione. Credo nella medicina e nei medici
Marcello, guarda, non sono un novax, ma mi sono vaccinato perché costretto perché non mi piace assumere sostanze o farmaci in generale.
Non ho una particolare paura degli effetti collaterali del vaccino.
Ho molta più paura dell’effetto sociale di tutta la faccenda, che ben si vede: la totale mancanza di spirito critico e l’acquiescenza supina ai dettami di chi comanda, l’appiattimento mentale. Ho paura della potenza della propaganda, che è molto più terribile e invasiva di quanto si possa pensare.
Per una veloce verifica di questa potenza, basta vedere le posizioni sul post del blocco delle auto per scoprire che sulle auto o sul cappotto delle case, questioni su cui la propaganda non è generalmente a favore, anzi, le posizioni sono ben meno unanimi!
Noi, che ci siamo vaccinati per tre volte (firmando per di piú una liberatoria), faremo la quarta dose?
È inutile, ormai chi ha sempre dubitato ha avuto molte informazioni che lo hanno fatto credere ancor più di avere fatto la scelta giusta.
Invece, chi si è inoculato convinto (=senza dubbi) deve restare con le sue certezze iniziali perché indietro non può tornare. Il siero ce l’ha dentro e mica può toglierselo.
Speriamo bene, ovviamente.
Poi c’è chi, inoculatosi a suo tempo, i dubbi ha iniziato ad averli eccome. Questi ultimi non attaccano i cosiddetti “no-vax” perché forse li invidiano e se potessero tornare indietro (il famoso senno di poi) non si vaccinerebbero di certo.
Comunque è un casino e solo chi non ha ritenuto indispensabile vaccinarsi, oggi è tranquillo e la sua vita prosegue come se la pandemia non ci fosse stata.
Non può dire la stessa cosa chi è corso al passo dell’alpino agli hub punzecchiatori.
A proposito di alpini, io lo sono stato a suo tempo, ma dopo aver visto quello là irrigidito dalle sue decorazioni e calato nelle sue farneticazioni, non mi sento più tale. Non che la cosa sia molto importante ma solo per dire che le assurdità pandemiche hanno persino intaccato sentimenti e appartenenze che in passato neppure le guerre avevano così profondamente interessato.
Appunto, mantieni intatta la tua fede superstiziosa, nel senso di credere a qualcosa che sta sopra, al di là di ciò che si può vedere.
Non sei l’unico, buon pro ti faccia.
Personalmente io spero e voglio un Italia (e una società) diversa
Che i vaccini siano l’unico modo per eradicare una malattia trasmessa da un virus è acclarato. Che i liceali tornati a casa contagiassero i nonni è possibile e forse è pure successo. Ovvio che una campagna vaccinale che trova avversità difficilmente arriva allo scopo. Per me plaudo la gestione Conte/Speranza che trovo centrata sulle persone invece che quella inglese o di Draghi incentrata sulle cifre.
Io non ne ho mai contestato la validità del vaccino (e di certo non posso essere io a inficiarla!).
Contesto che la gestione della pandemia sia stata la migliore e l’unica possibile e la superstiziosa presunzione, derivata dalla propaganda che ha caratterizzato la detta gestione, che la vaccinazione generale fosse la panacea a tutti i mali.
E lo contesto mettendo in evidenza dei fatti, che mi pare dimostrino la falsità delle affermazioni precedenti.
Tu la butti in caciara con frasi a (poco) effetto come:
” credo più ad una comunità scientifica che premia un vaccino”
“distogliere lo sguardo dalle aride cifre”
“valutando le sole cifre c’è il rischio vengano mercificate come scarto per una economia che deve crescere”
per evitare di dover riconoscere di avere torto a osannare Conte e Speranza, perché avendo chiuso di più, avendo vaccinato di più e avendo speso di più l’Italia non ha avuto risultati migliori del Regno Unito.
E comunque il vaccino non ha estinto il Covid, come prevedibile e previsto da quelli come me (nel mio piccolo) che chiedevano che senso avesse imporre il vaccino ai liceali per farli andare a scuola, quando era noto che non rischiassero nulla. Per esempio.
E poi, mi perdoni, ma credo più ad una comunità scientifica che premia un vaccino che non a Lei che ne inficia la validità
Mi appellavo ad una comune passione per farLe distogliere lo sguardo dalle aride cifre, perché lo 0.% sono persone. E valutando le sole cifre c’è il rischio vengano mercificate come scarto per una economia che deve crescere
Capisco che chi lavora nell’economia e nella finanza sia refrattario ai dati, dovendo cacciar balle e vendere fumo per lavoro, però c’è un limite a tutto.
10000 morti in più su una popolazione di 10 milioni in più significa che nel Regno Unito ci sono stati 2.94 morti per 1000 persone, in Italia 3.28.
Il 10% di vaccinazioni complete in meno significa che il vaccino non è poi questa panacea universale che è stata dipinta.
In altre parole che la politica di contrasto alla pandemia avrebbe potuto, e secondo me dovuto, essere differente, perché ha provocato molti, troppi, danni collaterali.
E l’alpinismo, ancorché di bassa quota come il mio, non c’entra veramente nulla!
@310
“tu sostieni che, NON autoreplicandosi, il materiale mRNA (…) raggiunga il cuore e ivi stazioni fino al termine della sua esistenza?”
Parmeggiani, questa è una tua elaborazione.
Io non sostengo proprio nulla: ti ho solo spiegato il significato di una frase che – almeno così mi sembra – avevi male interpretato.
“le quantità di questo materiale [dovrebbero] diventare talmente diluite da essere praticamente impercettibili… Ma cosi’ non è a quanto pare”
Per quantificare l’mRNA vaccinale presente nei campioni, gli autori dello studio oggetto delle considerazioni di Bellavite hanno utilizzato la tecnica della RT-qPCR.
Senza entrare troppo nei dettagli (che non sarei in grado di farlo con il rigore necessario), tale tecnica è in grado di rilevare quantità estremamente piccole di materiale genetico e, da quello che capisco dai risultati dello studio, questo è stato il caso.
Resta, infine, il fatto che non si sa se e quanto esso fosse integro e che lo studio non fa nessuna ipotesi né sulle cause della sua presenza né sugli eventuali effetti.
L’unico a fare supposizioni è Bellavite.
@317
Fabio,
se mi passi il nominativo del tuo competente medico vengo volentieri da Modena a Castelfranco Emilia a farmi visitare 😉
Scenda un pochino e anziché i numeri guardi i diecimila morti in più….oppure sommando lo stipendio di Marchionne e quello dei residui operai che non ha licenziato vien fuori che un operaio fiat guadagna 60mila euro/anno. Non si faccia disumanizzare dai numeri, non come alpinista almeno
Bravo Carlo, adesso fai uno sforzo ulteriore:
Regno Unito: 68,16 milioni di abitanti, percentuale vaccinazione completa 75.2%
Italia: 58,8 milioni di abitanti, , percentuale vaccinazione completa 84.7%
Qundi?
Matteo, auguro a me, a te e a tutti quanti di lasciarsi andare a un sorriso, almeno di tanto in tanto. E pure a qualche battuta scherzosa.
Senza neppure quello, ne varrebbe ancora la pena?
Risposta al 309, che anche io torno tardi.
Sempre gentile e rispettose le Sue risposte. Comunque i morti in italia sono 190mila, in inghilterra 200 mila.
I conti non li faccio quando si tratta di salute, pago le tasse e questo deve bastare per una sanità pubblica e gratuita che Conte e Speranza han garito. Certo, sacrificando economia, o meglio, gli interessi dei piccoli e medi ristoratori quelli che han rifiutato i ristori perché su base del reddito dichiarato
mi ha detto: “Lei ha un fisico atletico”.
Ma ti auguro ogni bene, di tutto il cuore!
Ma tu dà retta: stacci attento comunque a coronarie e arterie! 🙂
Matteo, stamattina sono andato dal medico (che, tra parentesi, è una bella sgnacchera di trentacinque anni), che mi ha detto: “Lei ha un fisico atletico”.
Tiè.
… … …
Bertoncelli – Matteo 1 – 0.
Bertoncelli, tranquillizzati che già ragioni a caso di tuo…eppoi c’hai una certa e devi stare attento a arterie e coronarie!
Probabilmente nel post s’era un link e talora il programma li rifiuta in automatico (ma pare non sempre).
Lo so perché mi è già capitato…ma io non piango e chiamo la suora: trovo il modo di aggirare, se mi interessa! 🙂
Marco, hai usato imprecazioni proibite come poffarbacco? perdirindindina? per la mastella? Sappi che su di loro si abbatte l’ira censoria di Gogna, senza pietà.
Oppure “e che ca**o!”.
Solo a Matteo è consentito scriverlo senza asterischi. A noi no.
… … …
——— IO ACCUSO ———
Perché a Matteo sí e a noi no? 😉😉😉
Il post sparito diceva solo che lo stesso medico diceva davanti ad una Commissione governativa USA che bisognava vaccinarsi…
E’ la prima volta che mi capita
“il tuo commento è in attesa di moderazione”
Pubblicate per diritto di conoscenza articoli di un negazionista accertato, ma le frasi di un Vegetti qualunque devono essere moderate?
Mentre la politica, la magistratura e il popolo azzecca i garbugli, la scienza premia col nobel gli studiosi del mRNA che ha portato ai vaccini…ewwiwa. Ancor più piacere mi giunge dal fatto che al milione di dollari di premio contribuiranno anche i no-vax 😁😁
Mc Cullough è lo stesso che davanti ad una Commissione Sanità del Governo americanoo sosteneva che bisogna vaccinarsi?
McCullough e Risch erano due dei tre testimoni chiamati dal presidente della commissione, il senatore Ron Johnson, a testimoniare davanti a un’udienza della commissione per la sicurezza interna e gli affari governativi del Senato degli Stati Uniti sui trattamenti COVID-19 tenutasi nel novembre 2020. McCullough ha testimoniato a sostegno del distanziamento sociale, della vaccinazione
@308
Come hai detto anche tu, il fine settimana è giusto staccare 🙂
Quindi tu sostieni che, NON autoreplicandosi, il materiale mRNA contenuto nella dose di vaccino (1 ml? 2 ml?) raggiunga il cuore e ivi stazioni fino al termine della sua esistenza? Dovrebbe quantomeno distribuirsi in tutto il sistema cardiovascolare, e quindi le quantità di questo materiale diventare talmente diluite da essere praticamente impercettibili… Ma cosi’ non è a quanto pare.E ti assicuro comunque (farò altre ricerche) che avevo letto da altre fonti istituzionali che si sosteneva che invece dovesse rimanere nel sito di iniezione…
Risposta @302, in ritardo perché impegnato a sfruttare le belle giornate a cercar di sopravvivere alla passionaccia di limarmi le unghie su impervie pareti (vabbé…)
Come al solito non vuoi capire.
L’esempio dell’Inghilterra è in effetti però piuttosto pertinente: alla fin fine la tanto vituperata Albione ha avuto significativamente più morti dell’Italia a saggia guida Conte/Speranza? Vatti a cercare la risposta, non è difficile.
Detto questo fai anche un po’ di conti su quanto abbiamo speso; anche solo il costo diretto dell’acquisto dei vaccini fa rabbrividire, vaccini usati almeno per il 75% inutilmente su persone che non ne avevano bisogno (fatto medicalmente e storicamente acclarato) e, secondo alcuni, addirittura dannoso.
Tu che hai tanta paura che ti rubino il futuro di tasca e ti riducano con le pezze al cul dovresti arrivare a capire quanto ti hanno rubato (altro che auto elettrica e cappotto alla casa!)
Dubito che tu possa capire i danni sociali e politici di tutta la faccenda, ma quelli economici però…
@304
Parmeggiani, grazie per la tua risposta e perdona il ritardo della mia (ma questo fine settimana ho staccato 🙂 ).
La frase “contiene un RNA messaggero che non può propagare sé stesso nelle cellule dell’ospite“, significa che l’mRNA (vaccinale) non è in grado di replicarsi (propagare sé stesso).
Posso essere d’accordo che andasse formulata in modo più chiaro, ma il significato è quello e non c’entra nulla con la biodistribuzione (diffusione di un farmaco all’interno del corpo).
@307
Pasini, se il 5,8% della popolazione italiana è sicuro che la Terra sia piatta (e si crede più furbo degli altri), io non mi meraviglio più di niente.
P.S.
Qui non si tratta di essere “sostenitori delle varie dosi di siero” (e già l’uso a sproposito del termine “siero” è indicatore di una buona dose di pregiudizio – e poi: sostenitori ? Maddechè ?), quanto di (cercare di) mantenere il contatto con la realtà.
Cominetti. Premetto che il discorso è generale e non personale. Sull’esistenza di una quota di individui autocentrati e animati da un narcisimo antisociale, più o meno compensato, le mie opinioni non sono cambiate. Il fermo fisico per ragioni di salute nella primavera di quest’anno mi ha portato a girare sui social (stavo male anche di testa e non riuscivo a concentrarmi nella lettura) e ho sviluppato dei dubbi sulla valutazione del peso di questa quota sulla popolazione. Le mie stime erano troppo ottimiste. Se tuttavia esistono e l’evoluzione li riproduce continuamente ci sarà una ragione. Se uno poi mi dice che sono un Fantozzi acquiscente e che ho fatto da cavia stupida e utile per gli altri tuttora mi incazzo, non avendo ancora raggiunto la pace dei sensi. Però essendo più anziano dimentico più facilmente, a meno che uno me lo ricordi. Saluti.
Rileggendo dei commenti risalenti al settembre 2021 si capisce oggi che molti hanno cambiato sicuramente idea.
Fanno tenerezza quei sostenitori delle varie dosi di siero, mentre fanno incazzare i (pochi) sostenitori di quell’escremento suino di Speranza.
Notevole per spensieratezza la mia mini-disputa con Pasini nei commenti 27-33. Ho riso così tanto.
Mi fa piacere notare che oggi riscriverei quei commenti pari pari. Pasini non saprei.
Comunque io non mi dimentico di niente.
Wikipedia riporta questo sotto. Se è vero, Davanti a una Commissione governativa Mc Cullough ha dichiarato trutto il contrario di quello che ha sostenuto prima (e dopo). Dicida.
McCullough e Risch erano due dei tre testimoni chiamati dal presidente della commissione, il senatore Ron Johnson, a testimoniare davanti a un’udienza della commissione per la sicurezza interna e gli affari governativi del Senato degli Stati Uniti sui trattamenti COVID-19 tenutasi nel novembre 2020. McCullough ha testimoniato a sostegno del distanziamento sociale, della vaccinazione, e trattamenti controversi, inclusa l’idrossiclorochina. Ashish Jha , preside della Brown University School of Public Health , chiamato a testimoniare dal membro in classifica, ha affermato che “il chiaro consenso nella comunità medica e scientifica, basato su prove schiaccianti” è che l’idrossiclorochina è inefficace come trattamento per il COVID-19. McCullough ha detto che Jha stava promuovendo la disinformazione e che la sua opposizione al farmaco era “sconsiderata e pericolosa per la nazione”. [26] [45] [46] [47] Jha ha risposto sulla pagina di opinione del New York Times : “Elevando testimoni che sembrano intelligenti ma sostengono terapie infondate, rischiamo di mettere a repentaglio il lavoro di un secolo di progresso medico”. [48]
Intervento del Dr. Peter McCullough (https://www.radcliffecardiology.com/authors/peter-mccullough), cardiologo, internista ed epidemiologo, al Parlamento Europeo nella sessione “Salute e democrazia sotto le nuove regole proposte dall’OMS, benefici e rischi per la società civile”.
L’OMS, afferma il Dr. McCullough, sembra far parte di un complesso sindacato biofarmaceutico, di cui fa parte anche il WEF, l’ONU, la Fondazione Gates, la Fondazione Rockefeller ed altri. Questo “sindacato” ha inflitto sofferenza al mondo attraverso delle false narrazioni: che il SARS-CoV-2 non può essere debellato, che i vaccini sono sicuri, efficaci e l’unica via percorribile, e che non è il vaccino a creare questi problemi attuali, ma il “long covid”.
Invece proprio questi “vaccini” a mRNA hanno devastato la popolazione mondiale e stanno causando un’enorme ondata di malattie. “E’ stata l’idea peggiore di sempre iniettare un codice genetico” afferma McCullough.
Gli effetti avversi interessano sostanzialmente 4 ambiti: si registrano effetti cardiovascolari, neurologici, coaguli di sangue ed anomalie immunologiche. In un gruppo che rappresenta il 4,2% sono addirittura alle stelle.
“Nessuno faccia un’altra iniezione. Nessuno. Non sono sicuri per l’uso umano. Imploro l’EMA di esercitare ogni pressione e la dovuta urgenza per ritirare dal mercato i vaccini contro il Covid.”
Ringraziamo Agenda2029.is (https://agenda2029.is/it/ ) per i sottotitoli e la collaborazione per la realizzazione di questo video!
@303
3. Che cosa contiene?
Il COVID-19 mRNA BNT162b2 (Comirnaty) contiene un RNA messaggero che non può propagare séstesso nelle cellule dell’ospite, ma induce la sintesi di antigeni del virus SARS-CoV-2 (che esso stesso codifica). Gli antigeni S del virus stimolano la risposta anticorpale della persona vaccinata con produzione di anticorpi neutralizzanti.
Giuseppe, la parte in grassetto, come la interpreti?
Sarei d’accordo con te, se non fosse che quelli che ho scherzosamente definito come eretici hanno cercato in tutti i modi, soprattutto in fase di pandemia, di interloquire con il “CTS” ufficiale, per spiegare che, forse, c’era un altro modo se non la vaccinazione a tappeto con un prodotto non sufficientemente testato, per arginare l’ondata di COVID… ma sono discorsi già fatti e rifatti, con poco successo.
Forse si è fatto suggestionare in negativo il povero Armando Sommajuolo, che in questi anni a partire dalla pandemia è passato da essere uno dei tanti giornalisti che se la prendevano con i no-vax, all’essere leggermente sospettoso, e al dire, dopo la quarta dose di vaccino:
Non voglio pensare che quello che ha iniziato a sospettare fosse vero, ma che persone che dopo 3/4 dosi prendono il COVID in forma pesante, a me da molto da pensare… E nessuno potrà convincermi a farmi mai iniettare qualunque medicinale con vettori mRna.
@301
Parmeggiani, potresti per cortesia indicarmi esattamente la frase (nel documento che hai segnalato) dalla quale evinci che “il vettore mRna non si potesse propagare al di fuori della zona di iniezione” ?
P.S.
Non esiste una scienza “ufficiale” e una “eretica”.
Capisco che l’idea del ricercatore indipendente che si batte contro il sistema sia molto affascinante (un pò come quella dei medici eroi che vanno contro il c.d. protocollo), ma nel mondo reale della ricerca (e della medicina) le cose di solito vanno in modo molto meno romantico (ovvero, tanto lavoro e poco riconoscimento).
P.P.S.
Nello studio da te segnalato, l’mRNA vaccinale non è stato trovato “sparso nei linfonodi, e in altri organi tra cui nel cuore” ma solo nei linfonodi ascellari (8 su 20) e nei ventricoli (3 su 20), e solo nei casi con ultima vaccinazione < 30 giorni.
Nulla in altri linfonodi, nel fegato, nella milza e nulla nei casi > 30 giorni.
Si tratta, inoltre, di quantità molto piccole e mi chiedo se fosse mRNA ancora codificante oppure si trattasse di frammenti (dalla metodologia dello studio non riesco a capirlo, va al di là delle mie – scarse – competenze).
Cioè andava esteso a tutto il paese quanto fatto in val seriana??….ora mi citerà lo studio che dice che i morti son stati perché avevano il 4% di dna neandertaliano. Oppure come in Gran Bretagna dove lasciarono morire chi doveva morire salvo poi correre a vaccinarsi dopo che il capo del governo è finito in rianimazione.
W Conte, W Speranza, W la mediocrità intellettiva se chi mi è migliore la pensa come Lei scrive!
Scusa, mancava il virgolettato
Ti faccio notare che la scienza ufficiale ha sempre sostenuto che il vettore mRna non si potesse propagare al di fuori della zona di iniezione (vedi ad esempio https://www.aslcittaditorino.it/wp-content/uploads/2021/01/FAQ_vaccini-Moderna-22-gennaio-2021.pdf )Già il fatto invece di trovare il vettore sparso nei linfonodi, e in altri organi tra cui nel cuore, come ipotizzato da “eretici” tra cui Bellavite, è stato causa di allarme una parte della comunità scientifica, quella che è sempre stata ignorata dalla comunità “ufficiale”.