A Gaza non ne ricorrono i caratteri tipici, mentre sono evidenti crimini di guerra e contro l’umanità, commessi sia da Hamas e dalla Jihad, sia dall’esercito israeliano.
Liliana Segre: «Perché non si può parlare di genocidio a Gaza»
(ma di crimini di guerra e contro l’umanità, sì)
di Liliana Segre
(pubblicato su corriere.it il 29 novembre 2024)
Le parole, a volte, diventano clave. Negli ultimi mesi ho fatto appelli per il cessate il fuoco, ho condannato le violenze, ho espresso la più profonda partecipazione al dramma delle vittime innocenti palestinesi e israeliane, ho invocato un rispetto sacrale verso i bambini di ogni nazionalità, di ogni credo, di ogni religione, ho manifestato ripulsa verso lo spirito di vendetta.
Eppure, o ti adegui e ti unisci alla campagna che tende ad imporre l’uso del termine «genocidio» per descrivere l’operato di Israele nella guerra in corso nella Striscia di Gaza, o finisci subito nel mirino come «agente sionista». Le cose in realtà sono più complesse e colpisce che alcuni tra i più infervorati nell’uso contundente della parola malata si trovino in ambienti solitamente dediti alla cura, talora maniacale, del politicamente corretto, del linguaggio sorvegliato che si fa carico di tutte le suscettibilità fin nelle nicchie più minute.
Nella drammatica situazione di Gaza non ricorre nessuno dei due caratteri tipici dei principali genocidi generalmente riconosciuti come tali — il Medz Yeghern degli armeni, l’Holodomor dei kulaki ucraini, la Shoah degli ebrei, il Porrajmos dei rom e sinti, la strage della borghesia cambogiana, lo sterminio dei tutsi in Ruanda — mentre sono piuttosto evidenti crimini di guerra e crimini contro l’umanità, commessi sia da Hamas e dalla Jihad, sia dall’esercito israeliano. I caratteri tipici dei genocidi sono essenzialmente due, uno è la pianificazione della eliminazione, almeno nelle intenzioni completa, dell’etnia o del gruppo sociale oggetto della campagna genocidaria, l’altro è l’assenza di un rapporto funzionale con una guerra. Anche i genocidi commessi durante le due guerre mondiali (armeni, ebrei, rom e sinti) non ebbero la guerra né come causa né come scopo, anzi furono eseguiti sottraendo uomini e mezzi allo sforzo bellico.
D’altronde, anche di fronte ad operazioni militari volte intenzionalmente a produrre vittime civili, e che hanno causato morti innocenti nell’ordine di decine di migliaia (Dresda) o centinaia di migliaia in pochi giorni (Hiroshima e Nagasaki) o addirittura un milione (assedio di Leningrado), non si è mai parlato di genocidi. L’abuso della parola genocidio dovrebbe essere evitato con estrema cura per più di una ragione. In primo luogo, solo coprendosi occhi e orecchie si può evitare di percepire il compiacimento, la libidine con cui troppi sembrano cogliere un’opportunità per sbattere in faccia agli ebrei l’accusa di fare ad altri quello che è stato fatto a loro. Un complesso di colpa collettivo prodotto dalla storia si scioglie in un rabbioso sfregio liberatorio verso lo Stato ebraico di Israele, non solo equiparandolo ai nazisti ma rinfocolando tutti i più vieti stereotipi sugli ebrei vendicativi, suprematisti, assetati del sangue dei bambini non ebrei. L’impennata delle manifestazioni di antisemitismo nel mondo, a livelli mai visti da decenni, dimostra l’effetto devastante delle tossine che sono tornate in circolo.
In secondo luogo, l’accusa strumentale del genocidio proietta sull’intero Stato di Israele e su tutto il popolo israeliano — non solo sul pessimo governo in carica — l’immagine del male assoluto. Una demonizzazione ingiusta, ma anche controproducente per le prospettive di pace e convivenza. Ogni riduzione dell’altro a mostro, ogni cancellazione manichea delle sue ragioni — vale per i sostenitori acritici dei palestinesi, ma vale specularmente anche per i sostenitori acritici del governo israeliano — serve solo a perpetuare la guerra, a rinsaldare la trappola dell’odio e ad allontanare il giorno in cui potrà, dovrà sorgere uno Stato di Palestina accanto allo Stato di Israele.
In terzo luogo, la cultura antifascista e antitotalitaria ha avvertito da sempre le implicazioni velenose delle operazioni di negazionismo, riduzionismo, relativizzazione, distorsione o banalizzazione dei genocidi. Di lì passano inesorabilmente le rivalutazioni delle peggiori dittature e le campagne nostalgiche. Da lì parte il sistematico abbassamento degli anticorpi che sorreggono la coscienza democratica dei cittadini. Inquieta che anche alcuni di coloro che meritoriamente si dedicano alla tutela e alla trasmissione della Memoria sembrino non capire che lasciar passare oggi l’abuso del termine genocidio significa produrre una crepa in un argine. E se crolla quell’argine, domani, potrà passare ben altro.
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“a me è chiarissimo che la fondatezza o meno di ciò che viene qui riportato è totalmemnte irrilevante nella vita di tutti i giorni.”
Questo a me è chiarissimo.
Il problema è che per ogni riga scritta da me tu ne scrivi almeno 10 e le riempi di errori, falsità e opinioni espresse in tono di irrefutabile certezza.
A me interessa controbattere puntualmente sottolineando quando le tue affermazioni sono infondate storicamente o scientificamente, perché tu possa eventualmente ribatte sul punto (se puoi) e se non lo fai affinché sia chiaro che le tue sono solo pisquanate.
Perché credo (e spero) che la grande pancia elettorale sia influenzabile dalle parole e dall’esposizione dei fatti e dei numeri.
E quindi non è bene che le uniche parole scritte siano quelle false tue e di quelli come te. Lo sono state troppo a lungo ed è anche per questo che abbiamo quello che è il peggior governo, il più inutile e il più incapace della storia repubblicana.
Tu continua a dire palle e falsità, io continuerò a dimostrare che dici palle e falsità.
Una dei modi in cui si ersprime la tua stoltezza è che sei interessato alle affermazioni pubblicate su un blog. per quanto io sia affezzionatissiamo sia a gogna in quanto persona, col quale collaboro da qquasi dieci anni, nonostante le nostra differenze di personalità, e anche in particolare a questo blog, a me è chiarissimo che la fondatezza o meno di ciò che viene qui riportato è totalmemnte irrilevante nella vita di tutti i giorni. Ciò che è invece davvero importante è ciàò che pensa la maggioranza dell’opinione pubblica, da cuii derivano gli esiti elettorali, che formano i parlamenti, i quale legittimano i gioverni che poi “fanno”. Chissenefrega se gli afro-islamici sono così o cosà, se le affermazioni citate siano storicamente e scientificamente fondate o meno: l’importante è che la politica europea (italiana in particolare) ce li tolga dalle palle e, per quelli ancora lontani, ce li tenga lontani. Idem con patetate per il tema Israele-palestinesi: chissenefrega se hanno rtagione gli uni o gli altri, se l’azione su gaza sia classificabile come genocidio, pulizia etnica, deportazione o meno. L’importante è che Israele sia libera di agire, considerato che ne siamo alleati sia per scelte politiche che per connessione “etnica e ideologica”.
A te e ai tuoi compari di merenda interessa solo fare delle affermazioni della cui fondatezza storica-politica-scientifica siete (anche in buona fede) convinti e/o verificare la fondatezza delle affermazioni altrui. Queste deu fondatezze sono totalmente irrilevanti e infatti la grande pancia elettorale sta virando e si dirige molto lontano da “voi”. Guardate il tema Palestina: 1500 manifgestaioni in Italia dall’ottobre 2023 a oggi e cosa avete ottenuto. ZERO ASSOLUTO. Il governo, slorretto da una maggioranza di destra, a sua volta eletta in regolarissime elezioni, ha mandato armi a Israele fino a un paio di mesi fa, cioè per un anno intero. Ergo VOI CONTATE UN CAZZO. Su questo tema, oggi sul tavolo, ma su qualsiasi altro, dalla TAV all’immigrazione, dalla politica fiscale a quella industriale. E’ questo quello che conta, cioè che voi contate un CAZZO, e non la fondatezza o meno delle affermazioni. quindi ogni volta che ti incaponisci a voler dimostrarmi che le mie affermazioni sono “sbagliata”, io me la rido di grosso, perché sui tavoli che contano davvero, quelli delle vere decisioni politiche, gli imbecilli come te fanno solo la figura degli… imbecilli. NESSUNO TI CAGA, dove le cose “contano” davvero.
Allora devo proprio spiegale una per una le tue manifestazioni di evidente ignoranza.
“Quei popoli si uccidono reciprocamente dai tempi della Bibbia…”
“gli esuli istriani, anzi sono stati accolti cin affetto e solidarietà perché anche loro italianiù…”
Dimostrano una evidente carenza di conoscenza della storia (recente, peraltro)
“i palestinesi vivrebbero molto meglio in terre islamiche circondati dai loro fratelli islamici…”
Questa affermazione è pura ignoranza sociale e storica, sottintende la concezione di islam come unico, monolitico e uniforme
“gli afro-islamici…li detesto lucidamente xke’ 1) in una bella fetta non stanno a casa loro alimentando l’immigrazione irregolare e 2) sono alimentati da odio e rancora verso l’Occidente e assoluta indisponibilità (se vengono qua) a europeizzarsi, rendendo impossibile una serena integrazione….”
Questa è un’estensione dell’imbecillità precedente. che aumenta la generalizzazione a un gruppo ancora maggiore e variegato, dando per scontato che pensi e agisca come un tutto unico adeguandosi alla tua miopia ed è semplicemente frutto dell’incapacità (e mancanza di volontà) di affrontare la complessità delle cause, dei problemi e quindi delle possibili soluzioni
“chi non va a votare… cazzi suoi“
Questa, come già spiegato altrove, è la stupidità di chi, antidemocratico ideologico, non riesce a vedere al di là del suo naso e a capire che la mancanza di partecipazione è un problema per tutta la società (lui compreso)
L’ignoranza totale (storica, culturale, sociale e politica)
Affermazioni e posizioni coincidono, almeno nella mia persona. Se sostengo certe tesi è perché ritengo che siano fondate, legittime e infine “giuste”.
Come al solito non hai capito.
Non ho parlato delle tue posizioni ma delle tue affermazioni.
E te le ho citate come esempi di ignoranza storica, culturale, sociale e politica (devo specificare anche quale affermazione dimostra ignoranza storica e quale culturale o ci arrivi da solo?)
Ovviamente le tue posizioni diciamo così politiche, derivando da queste affermazioni sono alquanto discutibili…
La tua ossessione poi nell’interpretare ed etichettare le idee e la posizione altrui è solo stupida (e fastidiosa)
Ovviamente io sono di parare opposto e ritengo che posizioni come la tua siano manifestazioni di stupidità assoluta, mentre chi è lucido ha perfettamente focalizzato la realtà dei fatti. Ma accantono questa considerazione e voglio scendere sul tuo terreno. Diciamo che, essendo gretto, ottuso e completamente ignorante, io sono statisticamente rappresentativo della mentalità oggi dominante nella pancia elettorale europea. Viceversa ipotizziamo che voi siate nobili, eletti e benedetti dal Signore, ma proprio per quello siete una minoranza del tutto irrilevante. Infatti è la grande pancia elettorale che determina gli esiti elettorali e quindi le composizioni dei parlamenti e di conseguenza l’orientamento dei governi. Data la vs irrilevanza, strillate pure quanto vi pare, ma fate solo la figura dei fessi, perché, fra quelli che “contano”, nessuno vi sta a sentire (in Italia dall’ottobre 2023 ci sono state circa 1500 manifestazioni di Pro Pal: è cambiato qualcosa? NO! Hanno forse invitato Chef Rubio nel Palco reale della Scala? NO! Al centro del palco c’era la Senatrice Segre…). Di conseguenza, la realtà è che voi, nonostante i vs ideali nobili eletti e benedetti da Signore, non contate un cazzo. ZERO ASSOLUTO. per cui non inciderete minimamente sugli sviluppi delle cose. La politica dell’Occidente, e dell’Italia in particolare, sull’immigrazione irregolare è ormai ben chiara e non è certo quella dell’accogliamoli tutti”, e la posizione su Israele è di completo sostengo. Ovviamente si cercherà una soluzione per Gaza: quella che indico io, che sarebbe risolutiva, non viene perseguito perché nessuno ha voglia di prendersi la grana di costruire una “nuova” citta per 2 milioni di abitanti… vedremo Trump cosa si inventerà… Per intanto i palestinesi di Gaza restano sotto i bombardamenti e chissà quanti morti ci saranno ancora…
“Quei popoli si uccidono reciprocamente dai tempi della Bibbia…”
“gli esuli istriani, anzi sono stati accolti cin affetto e solidarietà perché anche loro italianiù…”
“i palestinesi vivrebbero molto meglio in terre islamiche circondati dai loro fratelli islamici…”
“gli afro-islamici…li detesto lucidamente xke’ 1) in una bella fetta non stanno a casa loro alimentando l’immigrazione irregolare e 2) sono alimentati da odio e rancora verso l’Occidente e assoluta indisponibilità (se vengono qua) a europeizzarsi, rendendo impossibile una serena integrazione….”
“chi non va a votare… cazzi suoi“
L’ignoranza totale (storica, culturale, sociale e politica) che riesci a condensare ed esprimere in poche frasi è semplicemente stupefacente.
Gretto, ottuso e completamente ignorante
Israele si espanderà in ogni caso perché è più forte tecnologicamente e Più determinata mentalmente. Lo spostamento dei palestinesi serve solo per sottrarli all’attuale bombardamento, non a placare le tensioni strutturali dell’area che prevarranno per l’eternità. Quei popoli si uccidono reciprocamente dai tempi della Bibbia, non smetteranno certo ora non si sa perché. Lo spostamento di interi popoli O di foli gruppi etnici appartiene alla storia dell’umanità, mi viene in mente quello degli istriani in fuga dai titani. Ho degli amici torinesi che sono nipoti di istriani arrivati fino a Torino portando le loro cose su un carro da buoi. Nessuno si scandalizzo’ allora per gli esuli istriani, anzi sono stati accolti cin affetto e solidarietà perché anche loro italiani, ora siete solo dominati dal politically correct del “no deportare”, ma 1) i palestinesi vivrebbero molto meglio in terre islamiche circondati dai loro fratelli islamici, piuttosto che stare sotto i bombardamenti Israeluani e 2) anche Trump ha ripristinato il termine deportare (per i messicani illegali), anche se tale termine in inglese significa espellere. Ma in tanto lo sta sognando. Sugli afro-islamici in generale, se se ne stanno tranquilli a casa loro, io non ho motivo di detestabili. Li detesto lucidamente xke’ 1) in una bella fetta non stanno a casa loro alimentando l’immigrazione irregolare e 2) sono alimentati da odio e rancora verso l’Occidente e assoluta indisponibilità (se vengono qua) a europeizzarsi, rendendo impossibile una serena integrazione. Non farmi ripetere coda intendo per immigrazione regolare, che pur coinvolgendo africani e asiatici, li seleziona alla fonte numericamente d qualitativamente, attenuando fin quasi a zero le difficoltà di integrazione. Mi risulta tra l’altro che sia la linea scelta dal governo legittimamente in carica Perché sostenuto da una maggioranza parlamentare frutto di regolari elezioni. Ricordo che chi non va a votare… cazzi suoi. Ammesso che tutti gli astenuti avessero votato per la sinistra, siete poco intelligenti a lasciare il campo agli avversari.
Tu prendi, sposti, fai, come se fossi un magazziniere in un deposito di materiale edile. Dimentichi che si tratta di persone, di popoli interi per cui lasciare le proprie case e terre rappresenterebbe un dramma che è forse più grande che il rischiare di farsi ammazzare da un razzo.
Se fosse praticabile la tua teoria, mi domando perché non sia ancora stata attuata?
O è che intanto gli afro-islamici non contano nulla ai tuoi occhi, anzi sono un male perché diversi da noi e magari sarebbe comodo sterminarli tutti.
Pensa che bello. Israele potrebbe espandersi a suo piacimento e una grande fetta dell’umanità esulterebbe per la sparizione di un popolo di soli terroristi.
“Tuo cuggino l’è un bel democratico”. (Cit. Bruno Cortona)
Machet’oddicoaffà.
Ho già scritto (si parla ogni tanto di questo tema ormai da 14 mesi…) che io non sono affatto contrario all’eradicazione dello Stato di Israele (lasciando i palestinesi al loro posto). Lo abbiamo impiantato artificialmente noi europei (iniziativa di UK+Francia) nel 1948 e, altrettanto artificialmente, lo possiamo cancellare. Anziché spostare gli israeliani in altri continenti, io personalmente i circa 10 milioni di ebrei con cittadinanza israeliana li “reimporterei” direttamente in Europa, distribuendoli equamente nel continente. Siamo succubi di fronte all’invasione degli afro-islamici irregolari che, salvo rarissime eccezioni, portano solo degrado se non delinquenza. Tanto vale re-importare 10 ml di “top player”, intelligenti, capaci, intraprendenti, colti, raffinati e… ricchi. Un’iniezione di individui del genere darebbe un impulso davvero veemenete all’Europa. In pochi anni l’economia europee girerebbe di nuovo a mille, come negli anni Ottanta, e tutto il resto di seguito (più incassi fiscali = più welfare, più cultura, più felicità per tutti…). A mio parere per noi europei è uno “spreco” lasciare in M.O. 10 ml di nostri simili, sul piano etnico, ma dal “cervello elevato”. Purtroppo è la realpolitik che ci impone di lasciarli lì, a presidiare il territorio contro uno dei gangli più mefitici dell’islam anti-occidentale. In altre parole, rinunciamo al boost che gli ebrei re-importati ci darebbbero per far sì che agiscano come stroncatori del cancro islamico…
Sul delirio di Crovella che sostiene della necessità di spostare i palestinesi per salvarli dall’espansionismo israeliano, cito una storia, assai complessa, per cui sarebbe più facile spostare Israele.
https://www.altrenotizie.org/articoli/pescati-nella-rete/7760-qual-e-il-progetto-di-israele-in-argentina.html
Me ne aveva parlato una soldatessa israeliana a Perito Moreno anni fa durante una festa e, dovuto anche all’elevata quantità di vino tinto che scorreva, mi era sembrata una bufala.
Me ne avevano poi parlato ebrei argentini ma mi era sempre sembrata una leggenda. Quella di una terra promessa di riserva. Eppure.
Io penso che, per quanto possibile , i palestinesi dovrebbero rimanere nel loro territorio in Palestina.
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L’elefante nella stanza che continuiamo ad ignorare non e’ la vita quotidiana di quei 2 milioni di esseri umani , quanto il fatto che loro siano il punto in cui esplodono i contrasti fra oriente ed occidente , non quwi 40 km di terra brulla.
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I giornali stanno titolando sui primi contrasti fra Israele ed i jihadisti nuovi padroni della Siria dopo la cacciata di Bashar Al Assad , Israele sta cercando di distruggere gli enormi depositi di gas nervini dell’ex esercito siriano , ed il vecchio Biden appare in Tv pontificando tutto contento che Daesh abbia cacciato Assad.
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Cosa ci si puo’ aspettare ?
Nulla di buono.
C’è una sottile ma significativa differenza tra numeri corretti fino alla terza cifra e i numeri a casaccio e avulsi dalla realtà che tu butti là
Si chiama disinformazione o, volgarmente, palle a sostegno tesi precostituite
Crovella, io sarò anche balengo, ma te un capisci manco quando ti si piglia per il culo.
Te l’ho già detto, meglio irrilevanti e illusi che complici in uno sterminio.
Balengo! Quello dell’Albania è costuito dall’Italia e non dall’ONU, poi occorre che l’Albania sia d’accordo e non credo, infine contiene forse 1000 opersone, quanto i palestinesi di gaza sono 2 milioni!
Bisogna che la comunità internazionale rappresentata dallì’ONU, costruisca sulle rive mediterranee del Sinai (cioè in territorio politicamente egiziano) una “nuova Gaza”. E’ talmente evidente che lo capisce anche un bambino: Israele avrebbe il territorio dei Gaza per sé e i palestinesi vivrebbero in un terriotrio dove adesso non c’è praticamente nessuno. perché la comunità internaizonale non procede in tale direzione? Due motivi: 1) Soldi: nessuno ha voglia di pagare per i palestinesi; 2) L’Egitto non vuole avere ‘sti 2 milioni di profughi sul suo territorio, perché poi diventano un problema “suo”.
Quindi tutti, compresi i paesi arabi o cmq mussulmani l^ introno, si girano dall’altra parte e preferiscono anche loro assistere indifferenti alla carneficina. Prendetevela con quei paesi, dall’Egitto alla Giordania all’Arrabia Saudita. Teoricamente anche le Siria, ma in questo momento ha ben altri problemi fra le mani…
Tra l’altro la citata lettera degli intellettuali ebrei italiani è di fine gennaio-febbraio 2024. E’ passato praticamente un anno. Cosa hanno ottenuto? ZERO!
Inoltre, dall’ottobre 2023 in Italia ci sono state circa 1500 manifestazione dei Pro Pal. A parte ricordare che in Francia e in Germania, fin da subito (ottobre 2023) le manifestazioni Pro Pal sono state vietate, per cui in Italia è possibile manifestare (alla faccia del fascistissimo Governo Meloni), la domanda chiave è: queste 1500 manifestazioni hanno ottenuto qualcosa? No! ZERO! Netanyahu è sempre la suo posto e ha continuato la sua politica e i governi occidentali tutti non hanno mosso un dito (anzi hanno continuato a inviare armi a Israele). Il punto cardine è che le prese di posizioni Pro Pal sono totalmente inefficaci, cioè non ottengono nulla. Siete irrilevanti ed è questa cosa qui che vi rode e vi fa protestare ancor più incazzati, ma NON protestate contro Israele, bensì protestate contro il sistema istituzionale (di cui Israele ed ebrei fanno chiaramente parte) e che invece emargina e anzi ostracizza i famosi antagonisti. Il rancore è tutto in questo meccanismo, mica per i palestinesi
bene, ce n’è uno bello nuovo fatto di fresco, portiamoli tutti in Albania.
ovviamente andfrebbero spostati in centri raccolta costryuiti ex novo dall’ONU, con casette, acqua, servizi di base. tanto ormai Gaza 8specie parte a Nord) è completamente distruttta.
Lerner unico “ebreo” (che parla a vanvera di convivenza pacifica), intendo fra ebrei con cittadinanza e residenza in Italia. Ci sono altri? Vabbè è allora? sono quattro gatti, irrilevanti e ideologicamente prevenuti. Cmq ho già detto che un po’ di dissenso c’è fra le fila dei cittadini israeliani e forse fra gli intellettuali ebrei residenti in Europa e USA, ma è irrilevante. ne senso che il sistema costituzionale israeliano è “decocratico”, se i politici e/o la maggioranza dei cittadini volessero cambiare politica (da guerrafoindaia a pacifista) lo farebbero seguendoi i meccanismo previsti dalle regole costituzionali. Ovvero i ministri dissenzienti si farebbero da parte dal governo, si aprirebbe la crisi di governo e, in assenza di altra maggioranza, si andrebbe ad elezioni anticipate. Secondo le vs idee, squinternate, in tali eventuali elezioni anticipate vincerrebbe la sinistra israeliana, propensa alla pace, mentre io sono convinto che non sarebbe neppure così. Ma in ogni caso non capita ciò, anzi nell’ottobre 2024 la maggioranza governativa ha acquisito il sostengo di un altro gruppo in precedenza all’opposizione. La morale è che la stragrande maggioranza degli israeliani e, a monte, degli ebrei sparsi nel mondo, sono d’accordo nella politica di guerra. Finché il quadro resta così o addirittura si irrobustisce, la strategia israeliana NON cambia. Inutile che frignate: nessuno può condizionare le scelte di uno stato sovrano e quand’anche fosse possibile a tavolino, poi nessuno, in Occidente, è in grado e/o ha davvero voglia di farlo all’atto pratico. Per esempio: chi si muove per “arrestare” Netanhyau? Nessuno!
“Ma Lerner è l’unico “ebreo” a esprimere tale idea di apparente buon senso.”
Sisi, certo…sopratutto leggete i media giusti, diffidare sempre dei media comunisti che propagano la nefasta ideologia woke
‘https://www.ilsole24ore.com/art/gaza-voci-ebraiche-contro-guerra-anche-italia-AFR9mCiC
‘https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ebrei-per-la-pace
E dove andrebbero spostati? Nel deserto, dove non ci cresce un filo d’erba.
Ma te ci andresti?
“Ma Lerner è l’unico “ebreo” a esprimere tale idea di apparente buon senso”
Si, certo, è proprio così…basta non leggere mai i media comunisti…
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/ebrei-per-la-pace
https://www.ilsole24ore.com/art/gaza-voci-ebraiche-contro-guerra-anche-italia-AFR9mCiC
https://www.avvenire.it/mondo/pagine/troppo-pochi
Ma Lerner è l’unico “ebreo” a esprimere tale idea di apparente buon senso. Non è buon senso il suo, ma ideologia woke, ingenua (se in buona fede, altrimenti perversa): come si fa a pensare che convivano in pace popoli che si uccidono dalla notte dei tempi????? Il vero buon senso porta invece a una conclusione diametralmente opposto: spostare i palestinesi, come già detto.
In Gad Lerner non domina nessuna ideologia, ha solo espresso un ideale di buon senso.
Pensavo ai mercatini di Natale.
Mattarella era a Parigi per l’inaugurazione della einnovata Notre Dame.
Pensare che la musica lirica piace proprio tanto anche a Hamas…
Andrà alla prima del Bol’šoj!
Prima della scala 2024:
Liliana Segre sempre al posto di Mattarella!
E’ che oggi né da una parte né dall’altra c’è un Saladino (figurarsi uno per parte!). Per combinazione ho letto in un’intervista stamattina che il nome Palestina arriva dal popolo dei Filistei, acerrimi nemici degli ebrei fin dalla notte dei tempi. E i Filistei occupavano la costa più o meno dove ora c’è Gaza… Solo dei bambini dell’asilo possono pensare che vivano in pace popoli che si odiano e si ammazzano da migliaia di anni… Quindi non termineranno mai di farlo, Nè da una parte (alimentando Hamas) né dall’altra (con l’aggiunta che Israele ha bisogno di quegli spazi per la sua crescita economica e demografica). E gli ebrei sparsi nel mondo sono compatti con Israele. In un anno e due mesi ho sentito che un solo “ebreo europeo” (Gad Lerner) vaticinare il ritorno alla pacifica convivenza fra israeliani e palestinesi nelle stese terre. Evidentemente in Lerner più che la radice ebraica, domina la fede politica di sinistra. Ma tutti gli altri, da quelli che conosco a titolo personale fino ai personaggi pubblici. E l’Occidente si è chiaramente schierato. ieri sera alla prima della Scala, la Senatrice Segre era al centro del palco reale. Tre gg fa il Presidente Mattarella ha fatto visita alla Sinagoga romana per i 120 anni dalla costruzione di quel tempio. Il discorso del rabbino capo è esplicito: “In ebraico Hamas vuol dire violenza”, ecco il testo del messaggio del Rabbino a Mattarella. Riccardo Di Segni.
Con tali presupposti credere nella “pace” e nella fraterna convivenza di due popoli che si odiano da millenni è davvero da ingenuoni. O si spostano i palestinesi, o, lasciandoli lì, essi restano sotto i bombardamenti. Lo dico dall’ottobre 2023, cioè 50.000 morti fa. Se li avessero spostati un anno abbondante fa, ci sarebbero stati molti meno morti. Non si capisce perché chi si schiera con i palestinesi, non faccia nulla per spostarli, cioè per salvarli. Se non lo capite siete correi (e non antagonisti) del massacro.
68) radical chik ci saraibte imbecille
https://www.youtube.com/watch?v=vUUaNjrfbZ8
A parte l’effetto della tecnologia, che in guerra non si sia mai guardato tanto per il sottile con i civili non è certo una novità dei gg nostri, ma roba vecchia come il mondo. Proprio in M.O., i cavalieri della prima crociata, intorno all’anno 1000, pur avendo la croce di Cristo sul petto, quando sono entrati in Gerusalemme hanno fatto una carneficina indiscriminata degli abitanti, in quel momento arabi. La carneficina è durata una notte intera e le cronache del tempo riportano che in tutte le vie cittadine c’era il sangue alto fino a metà polpaccio. E avevano la croce di Cristo sul petto! E voi strillate come oche isteriche perché, oggi, bombardano Gaza… Da osservatore terzo, io non mi stupisco: la vita è fatta così. E’ sempre stata così e sarà così per sempre. Ecco perché mi fate ridere, con i vs ingenui ideali nobili e adamantini… Quello che io definisco il fascismo rosso non è solo dei centri sociali, ma è di tutti quelli che elevano gli ideali a legge assoluta e in nome di ciò PRETENDONO di intervenire sugli altri paesi, per “estirpare” i crimini (che sono sempre stati commessi da che l’uomo esiste).
Genocidio, pulizia etnica e crimini di guerra sono solo delle categorie astratte da radical chic. Israele è un paese in guerra e sta combattendo la “sua” guerra, come fa la Russia come fanno gli Houti . Aspettarsi che intervenga la POLIZIA DEL MONDO a fermare israele perché la sua guerra ha connotati da “genocidio” e non da una qualsiasi guerra è fa ingenuoni. Idem sul tema se Israele abbia diritti “speciali”. Non avete capito niente, non solo delle mie posizioni, ma in assoluto. Israele NON ha né diritti né doveri, ma è un paese in guerra e la combatte. In guerra non ci sono leggi che valgano. Si arriva alla guerra proprio perché non esistono norme adeguate e/o possibilità di accordi diplomatici. Parlare, non solo in questo caso, di crimini di guerra è da ingenuoni: in guerra si commettono SEMPRE dei crimini. Pensate forse di combattere una guerra senza uccidere nessuno? Ma un libro di storia l’avete mai aperto nella vs vita? Citatemi una guerra in cui non ci siano state vittime. Non sarebbe una “guerra”. Le vittime civili sono un corollario inevitabile delle guerre. La differenza strutturale rispetto al passato è che l’attuale tecnologia fa molte più vittime civili. Un tempo combattevano solo i soldati sui campi di battaglia, scontandosi fra loro all’arma bianca o al massimo con i fucili. Ora si spara un missile che da solo butta già tre palazzi, ovvio che muoiono a migliaia i civile. Ma capita a Gaza come capita in Ucraina come ovunque nel mondo.
63) meglio poveri illusi, che complici di uno sterminio
perfetto. Niente altro da aggiungere.
Ognuno lotta per i propri ideali, ci sono cose per cui le vie di mezzo non valgono: giustizia, uguaglianza e solidarietà sono tra queste. “occorre scegliersi la parte dietro la linea gotica” (cit.), io so da che parte stare.
L’hai detto. Quindi le ipotesi di genocidio o pulizia etnica non sono poi tanto campate in aria.
Tornando sul tema N.O., ecco una notizia dall’odierni fatto quotidiano, a conferma che Israele non vuole sbattere fuori solo i palestinesi di Gaza, ma vuole sbattere fuori tutti i palestinesi (quelli della Cisgiordania non c’entrano con il 7 ottobre) e si fermerà solo quando tutti i palestinesi saranno fuori. E pensate che i governanti occidentali mandino propri eserciti per fermare Israele? Poveri illusi.
La proxy war dei coloni in Cisgiordania: dal 7 ottobre record di confische dei terreni. ‘I palestinesi saranno i nuovi Indiani d’America’
expo al 52, con l’esempio dell’atteggiamento degli universitari italiani che vietano di parlare a chi non è gradito, ha colto l’essemza del fascismo rosso. Superfluo, perché già detto, che l’antisemitismo della sinistra radicale si inserisce nel fascismo rosso ma non esaurisce per intero il fenomeno.
@51 Non ho nessuna intenzione di “curarmi” (?!?) nè da ipotetico ansisemitismo (che non ho) né dalla mia posizione “anti afro-islamici”, che ho portato avanti convintamente in epoca passate , quando era molto meo di moda e che invece ora è sempre più condivisa sia in Italia che in Europa. Ho sentito l’altro gg una intervista a Mario Minniti, ministro dell’interno del governo Renzi e parlamentare Pd, il quale ora è in procinto di esser coinvolto nel Piano Mattei e ha esposto tesi che io sto sbandierando da decenni: 1-aiutiamoli a casa loro, 2-solo immigrazione REGOLARE e verificata a casa loro, 3-gli irregolari rispediti immediatamente indietro a casa loro: i paesi dovranno accettare questa clausola in cambio degli investimenti che facciamo a casa loro). sono cose che dico pubblicamente da 25-30 anni e adesso che un ex ministro del Pd le sta per fare, io dovrei “curarmi”??????? Ma io sto bello e contento a godermi l’incasso di 30 anni di battaglie molto faticose!
il 59 è un perfetto esempio di fascismo rosso.
Il fasismo rosso è fenomeno sbagliato in sé, ma lo maggiormente perché, ai nostri giorni, l’occidnete tutto e l?Europa in particolare asta vivendo quella che io chiamo la destrizzazione. Cioè la stragrande maggioranza della cittadinanza europea vuole cose che NON sono quelle proposte dalla sinistra radicale, che è netta minoranza e quindi non può imporsi alla maggioranza. Ormai il fascismo rosso urla sempre più forte perché i sostenitori della sinistra radicale sono numericamente sempre di meno e quindi devono compensare alzando la voce sempre di più. Ma come si èuò vedere i governanti europei (e anche americani) se ne sbattono della formale e ipocrita condanna a Nethanyau e nessuno si sta attivando per “arrestarlo”. Anzi Israele potrà continuare ad agire indisturbata, a meno che i palestinesi vengano spostati.
Altra cosa. La mia definizione di fascismo rosso NON è limitata al solo antisemitismo, ma molto più generale e si lega alla constatazione che, ai nostri giorni, c’è la tendenza, addirittura la pretesa, della sinistra radicale che, in tutti i temi dell’esistenza, si debba fare “solo come piace a loro” (ecco il fascismo rosso). E questa pretesa la giustificano perché i loro ideali sono nobili e illuminati. Appunto: giustizia, uguagialnza, solidarietà. L’antisemitismo è una applicazione del fascismo rosso ma non l’intero fenomeno. In pratica la sinistra radicale dice: se Israele spara sui civili, allora L’OCCIDENTE DEVE INTERVENIRE A IMPEDIRE CHE ISRAELE VIOLI GLI IDEALI NOBILI E ADAMANTINI. Ma l’Occidente NON interverrà mai contro un suo alleato e Israele oggi è un alleato dell’Occidente.
I paesi in guerra, che siano Russia-Ucraina, Yemen-Houti, Israele e palestinesi, sono in guerra, degli ideali nobili e adamantini se ne sbattono, gli uni e gli altri. Pensare di andare da Nethanyau e dirgli o con le buone (scusi sig primo ministro, sarebbe così gentile da interrompere i bombardamenti a Gaza?) o con le cattive (Ti faccio venire qui l’esercito italiano e ti bombardo io, così la smetti) è davvero da grulli. L’unica soluzione pratica è spostare i palestinesi e i bombardamenti cessano come d’incanto.
“Prima cosa: se usi i numeri a sostegno di una tesi, quei numeri devono essere corretti”
Genoria Crovella è totalmente impermeabile ai numeri e ai fatti: non misurano la realtà, sono solo variabili che la “interpretano”. D’altronde con il lavoro che fa…
Cita Ucraina e Yemen per “giustificare” normalizzando i morti di Gaza: ci sono più morti li!… cosa vuoi che significhi se la popolazione di quei posti è 15 o 20 volte superiore.
Non è certo l’odio antisemita a far dire che Israele sta commettendo un genocidio e mettendo in atto crimini di guerra e contro l’umanità per ottenere la pulizia etnica della Palestina. E’ la realtà dei fatti.
Anzi la convinzione pervicacemente dichiarata da Crovella che Israele abbia diritti speciali, che gli ebrei abbiano capacità e poteri speciali è la medesima convinzione che ha portato storicamente all’antisemitismo.
Quando qualcuno è per definizione, assiomaticamente diverso hai due possibilità: o lo adori o lo distruggi.
Mussolini redivivo probabilmente sarebbe filoisraeliano ((Hitler probabilmente no, ma sugli ebrei era patologico): questo non significa solo che giustificare le politiche e i crimini israeliani, qui e oggi, è un abominio quanto condannare gli ebrei come esseri inferiori lo era ieri. Sono due faccie della stessa medaglia
In questo Crovella è il perfetto frutto di una visione ideologica malata e deprecabile, quella che postula l’esistenza di esseri umani migliori (o peggiori) degli altri a prescindere, su base razziale. Anche se qualche volta prova malamente a giustificare su basi pseudo-culturali.
Se fosse stato suo nonno sarebbe stato antisemita, oggi è anti-islamico e anti-negri.
‘Sta tesi che i numeri devono essere ineccepibili fino alla terz cirfra dopo la virgola è una fisima di quelli di sinistra (un altro è Matteo) che scambiano un forum per un convegno internazionale di luminari scientifici. Nei convegni vale tale regola, nelle chiacchierate informali è da “miopi” pretenderlo. Miopi perché si parte dall’assioma che una tesi (in genere a voi invisa) se la potete attaccare sui numeri già la smontate, mentre i numeri, nelle chiacchiere informali, sono un di più e NON la tesi in sé. che rilievo ha se i morti della guerra civile yemenita siano davvero 400.000 o 200.000 o magari 800.000? Il pun to è che gli antagonisti dei centri sociali italiani SE NE SBATTONO TOTALMENTE della problematica yemenita, così come di quella quella russo-ucraina (anche qui a prescindere dal numero effettivo di morti), e protestano solo per i morti palestinesi in quanto la sinistra radicale odia gli ebrei (e la loro propaggine israeliane) e quindi si focalizza solo su quella. si vede che leggi saltuariamente e ho già detto in altre occasioni che, nelle chiacchiere informali, non mi preoccupo della fondatezza dei numeri, ma della ragionevolezza delle tesi che espongo. D’altra parte tu stesso hai convenuto che negli esempi chi ho riportato i numeri contavano un fico secco. Quindi andiamo la sodo, senza perderci in seghe mentali da partecipanti ai convegni accademici.
Crovella sente che la sua identità sabauda è minacciata persino dai milanesi.
@54
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Io penso che serva anche altro “carburante” per avere una reazione “anti”.
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Perche’ Crovella sentirebbe minacciata la sua “identita” dagli afro-islamici e non dai cinesi , dai filippini , dai polacchi , dagli svizzeri , dai crucchi ?
A questo punto è evidente che il più grande complottista tra i frequentatori del gognablog è Crovella.
Le politiche identitarie sono il fondamento dei nazionalismi nazi-fascisti (e di tutte le “rifondazioni” nazi-fasciste, es. “sono italiana, madre, cattolica”, come rivendicazione di purezza e di identità, contro tutti i potenziali inquinamenti). L’antisemitismo è diretta conseguenza di queste politiche e non è un caso che sia stato, storicamente, il piatto della casa del nazi-fascismo. L’avversione all’immigrazione “afro-islamica” fa parte dello stesso schema.
L’originale è stato dalla parte di Hitler: ci sta che i suoi eredi si mettano dalla parte dì Netanyahu. Good point.
@ Genoria
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Io credo che l’antisemitismo sia un sintomo di fascismo fasullo e grossolano.
Come dice Crovella se rinascesse un Mussolini , probabilmente starebbe dalla parte degli ebrei.
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Parlando di “Fascismo rosso” , la similitudine forte non e’ sul presunto antisemitismo , ma sulla liberta’ di parola come avviene oggi nelle universita’ , e forse a livello di altri poteri non elettivi dello stato italiano.
Crovella, dei tuoi ultimi tre commenti (46, 47 e 49) salvo solo il 49. Prima cosa: se usi i numeri a sostegno di una tesi, quei numeri devono essere corretti. Io ho in mente che l’invasione di Gaza sia stata, fino a qui, una mattanza di civili neanche lontanamente paragonabile a quello che accade in Ucraina, o altrove. Se hai dati che proverebbero il contrario, fallo sapere. Secondo, che gli ebrei siano persone astute che tramano alle spalle del mondo lo hai detto tu. Io penso che i poteri occulti siano un problema da combattere, ma non ho nessun motivo per pensare che gli “ebrei” siano parte di questo problema. E infine: tu dici che il nuovo fascismo è “rosso” perché associ al fascismo l’antisemitismo. Non so se in chi protesta vi sia un pregiudizio antisemita, forse c’è e sarebbe profondamente sbagliato, perché un movimento pacifista di sinistra dovrebbe manifestare contro tutte le guerre di aggressione, indipendentemente dal “marchio”. Detto questo, sono d’accordo con te: l’antisemitismo è uno dei tratti distintivi del fascismo, uno dei suoi pilastri, e già l’abitudine a ragionare per stereotipi (“gli ebrei sono astuti”, “gli islamici sono infidi”, ecc.) ne è un sintomo (curabile).
@ Andrea Parmeggiani
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Potresti anche avere ragione tu , ma diffido.
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Un filmato puo’ essere estrapolato dal contesto senza dire che cosa e’ successo peima su quella ambulanza , esattamente come i carabinieri che pwrquisiscono un borseggiatore quando la refurtiva e’ gia’ passata di mano…
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La “meteopolitana di Gaza” , i tunnel appositamente scavati per guerrigliare da dentro scuole e ospedali e i terroristi armati sulle ambulanze ono li a dimostrarlo , malgrado le tonnellate di smentite ricevute dal lato Pro Pal.
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Fra l’altro nella “guerra mediatica” uccidere civili e’ sempre pestare una merda e dare grossi grattacapi ai vertici.
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Perche’ dovrebbero farlo se i miliziani non usassero deliberatamente nasccondersi dietro i propri civili o le postazioni UN , usandoli di fatto come scudi umani perche’ gli altri non possano rispondere al fuoco ?
Infine: vi stupite che l’Occidente sia “filoisraeliano”. e che dovremmo essere? parteggiare per i palestinesi che sono afro-islamici? La definizione non è impropria perché anche i palestinesi che appartengono a quello che in geopolitica si chiama il Grande Sud islamico, che odia l’Occidente e in particolare l’Europa. Ergo Israele è uno stato “occidentale” (1-la sua popolazione, ebraica, è addirittura uno dei capisaldi della cultura e dell’ideologia europa e 2-ha una struttura democratica, all’occidentale). Israele fa parte a tutti gli effetti dell’Europa, puir essendo geograficamente sul territorio asiatico. Lo conferma lo sprt, dove ormai irreversibilmente squadre e atleti israeliani partecipano regolarmente a competizioni “europee”. Io ipotizzo che fra 20 o 30 anni Israele farà parte dell’UE. Quindi Israele è un 2pezzo” di Europa che sta combattendo a sostengo delle esigenze dell’Occidente in un territorio infestato da islamici odiatori seriali dell’Europa (ultime vicende in Siria lo confermano). tutto ciò ci deve far vedere gli israeliani con nostri fratelli e non nostri nemici. Ciò non deve portarci a scusare gli atti efferati, ma ribadisco, tale atti termineranno se spostiamo i palestinesi. se non li spostiamo, gli atti efferati NON termineranno. Molto semplice da capire.
@43/44
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🙂
@41 circa cifre riporto dati che ho memorizzato prendendoli da articoli dei quotidiani… che importanza hanno se sono fondati o meno? Lo dici tu stesso. Così come ci sono nel mondo infinite altre guerre, di cui non abbiano nemmeno notizie, e numerosissime persecuzioni, di cui forse non sappiano niente (io vagamente so che ci sono quelle a danno di Uiguri in Cina e dei Rohingya in Birmania) con chissà quanti atti efferati di cui però NON ci preoccupiamo. Quanto alle ambulanze mitragliate… è guerra, ma dove vivete. e ripeto per l’ennesima volta: se si spostano i palestinesi, atti di questo genere svaniscono magicamente nel nulla. L’ingenuità di molti occidentali è invece ASPETTARSI che intervenga una fantomatica “polizia del mondo” a dare la multa agli israeliani che violano le regole. MA NON ESISTE LA POLIZIA DEL MONDO! Ergo non resta che spostare i palestinesi. Chi ha davvero a cuore il loro destino, anziché protestare contro Israele dovrebbe manifestare perché la comunità internazionale li sposti il prima possibile.
@41 Non sono solo gli ebrei che governano stando dietro le quinte, ma se analizzi la stoia dalla notte dei tempi ti accorgerai che gli ebrei sono fra questi. L’odio che in ogni tempo (dall’esilio a Babilonia a quello in Egitto all’olocausto) deriva da questa situazione. Chi li odia, li odia perché sanno “tramare” e governare da dietro le quinte. Non riuscendo a batterli in tornate elettorali, proprio per la loro natura, chi odia gli ebrei non può che arrivare alla conclusione di “eliminarli”, come appunto tentarono di fare i nazisti 90-100 anni fa (curioso che a odiare gli ebrei, 100 anni dopo, sia la sinistra radicale, a dimostrazione della fondatezza della mia tesi che, oggi, il fascismo è “rosso”). che gli ebrei sappiano manovrare da dietro le quinte lo vediamo proprio dal 7 ottobre in poi. Chi può fermali? L’Italia? Ma se siamo da sempre il apese dell’ 2armoiamoci e partite”! Vel la vedete l’esercito italiano che va a combattere contro quello israeliano per proteggere i palestinesi? Tra l’altro sareste voi i primi a strillare scandalizzati. Francia e Germania che sono a pezzi al loro interno? L’UE che impiega 6 mesi dopo le elezioni solo per nominare il proprio governo? Gli USA di Biden han dimostrato di NON volerlo fare, anzi hanno riempito Israele di armi. E Trump? probabilmente per facciata cercherà un accordo, occorre vedere cosa otterrà Israele in cambio…
4 dicembre 2024
Video di ambulanza palestinese sulla quale spara l’esercito israeliano mentre cerca di evacuare i civili dopo il bombardamento all’ospedale del giorno prima
Ho finito vostro onore
Expo torna a casa una sera e la moglie lo saluta allegramente: “Ciao Expo, com’è andata la giornata?”al che lui la aggredisce, lei fa resistenza, gli chiede perché, lui si ferma, la guarda dritto negli occhi: “Gogna! Gogna è il motivo per cui ti aggredisco: tu non lo conosci neanche ma io ti meno lo stesso”. E lei: “No, ma dici Gogna quel signore affascinante con i ricci? Certo che lo conosco. Sono filo-Gogna, lo sostengo anche, ehm, materialmente in tutto quello che fa”. A questo punto, finalmente, Expo riesce a inquadrare la logica dell’aggressione. Tutto torna, anche il proverbio cinese.
Expo:
Che tua moglie e Gogna non si conoscano devono dirlo loro e non certo tu.
Vecchio proverbio orientale:
” Quando torni a casa alla sera picchia tua moglie, tu non sai perché ma lei si!”
Io invece la logica del manifestare contro una guerra che ha cause ben sopra le nostre testine , non la capisco proprio.
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Oggi e domani alla prima della scala ci saranno i soliti idioti e le solite devastazioni con i soliti rimpalli di responsabilita.
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E’ come se io menassi mia moglie per fare un torto a Gogna , che manco conosco e manco sa chi e’ mia moglie.
Ciao Crovella, io sul conflitto tra Israele e Hamas faccio fatica a schierarmi: riesco (o provo) però a discernere l’ideologia dai fatti. L’odio per i “potenti che governano stando dietro le quinte” secondo me è una cosa sana. Non so a questo punto identificare chi siano, questi “potenti dietro le quinte”, vedo che secondo te sono “gli ebrei”, e la prendo per quello che è: una sparata, una semplificazione. In secondo luogo, devo dirti, i conti non tornano: non ho controllato, ma credo proprio che in Ucraina e Yemen i morti civili siano molti meno di quelli che hai stimato tu. Non significa niente, ne basterebbe uno solo, ma penso che sia giusto precisare. E infine: chi va in piazza lo fa per protesta contro il nostro occidente filo-israeliano. Non siamo ufficialmente filo-putiniani (forse qualche idiota con incarichi governativi fa eccezione). Io non vado in piazza, ma la logica della protesta riesco a inquadrarla. Ciao
Ma non c’è, verso i palestinesi, un particolare acredine di Israele, senza altri corrispondenti nel mondo. Russia verso Ucraini e yemeniti verso gli Houti hanno un approccio esattamente uguale. Ovvio che dobbiamo risolvere questi nodi critici che, tra l’altro, sono vicini a casa nostra. nel caso dei palestinesi, qualsiasi accordo che continui a tenere i palestinesi dove stanno non avrà valenza strutturale e duratura. Prima o poi il bubbone riesploderà. L’unica soluzione che sana il problema è spostare i palestinesi. Chi ha a cuore il loro destino dovrebbe attivarsi in tale direzione, anziché berciare istericamente contro il genocidio o i cimini di guerra degli israeliani. Anche perché, essendo gli ebrei “potenti”, nessuno è davvero in grado e7o ha davvero voglia di fermarli. Per cui protestate quanto vi pare, sfilate come deficienti con cartelli LILIANA SEGRE AGENTE SIONISTA, e dimostrate solo la vs stupidità. Non si risolverà nulla attraverso tali manifestazioni. L’unica soluzione è spostare i palestinesi: appena ciò avverrà, i bombardamenti israeliani cesseranno come d’incanto.
Nel mondo ci sono, o ci sono state di recente, numerose guerre/genocidi/persecuzioni/crimini di guerra e il popolo degli infelici (rispetto al sistema occidentale) se la prende SOLO con gli israeliani. Poco distante dal M.O., nello Yemen, c’è una guerra civile (che forse al momento è semi-dormiente, ma cova sotto le ceneri) di cui si stimano 400.000 vittime, in gran parte civili, e quindi in una bella percentuale bambini /minorenni. Pare che i morti civili siano almeno 200.000: 4 volte quelli di Gaza, anche perché, nello Yemen, spalmati su un arco temporale più ampio. Allo stesso modo si stima che i morti ucraini in 2,5 anni di guerra siano 500.000, pare la metà civili (=città bombardate), anche qui la fetta di bambini/minorenni è sicuramente consistente. Potrei continuare all’infinito. La domanda chiave è: si è mai visto un solo appartenente agli antagonisti dei centri sociali sfilare per i bambini morti nello Yemen o in Ucraina? NO! Per loro contano solo i palestinesi. Perché? Perché odiate gli ebrei. e li odiate per gli stessi identici motivi per cui li odiavano i nazisti 100 anni fa. Cioè perché gli ebrei sono potenti, cioè “governano le cose” stando dietro le quinte. ovvio che è così, ed è così dalla notte dei tempi, perché gli ebrei sono intelligenti,. astuti, intraprendenti, capaci, e… ricchi. Di conseguenza gli ebrei sono non l’unico ma uno dei principali pilasti del sistema occidentale. Lo stesso sistema odiato dagli antagonisti perché se ne sentono esclusi ed emarginati. Ergo gli antagonisti sfogano sugli ebrei, anche solo nella propaggine “israeliana”, l’odio e le frustrazioni che provano verso il sistema istituzionale occidentale. CONT
Sarebbe bello si smettesse di mettere etichette a destra e a manca dimostrando poca accoglienza.
Comunque, essere filo russi, pro Palestina e no vax equivale a non esserlo.
Significa semplicemente manifestare le proprie idee.
Che poi Crovella ce l’abbia con tutti quelli che hanno idee diverse dalle sue è risaputo. E pure scontato.
Sisi , quando c’e’ stata la guerra nell’ex jugoslavia , gli stessi personaggi da bar del circolo Pci , proclamavano con competenza tecnica e sicumera che :”Gli Usa avevano invaso i balcani pwr appropriarsi dei loro ebormi giacimenti de petroliò”
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Ah , che bello avere gli islamici come vicini di casa !
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https://www.google.com/amp/s/www.rainews.it/amp/maratona/2024/12/guerra-civile-in-siria-dopo-aleppo-i-ribelli-accerchiano-hama-russi-e-milizie-sciite-irachene-difendono-la-siria-di-assad-8b48e5ef-608d-42f9-83dd-b63d5c4c069e.html
A mio parere il problema nasce da quello che i fatti dimostrano: i governanti di Israele stanno cercando di eliminare il popolo palestinese per impossessarsi dei loro terriotori. Chiamatelo come volete.
Col 33 ti sei perfettamente auto-descritto
Non c’è nulla da fare gli imbecilli sono impermeabili ai fatti, ai numeri e alla realtà!
Notizia prelevata dall’odierno sito de La Stampa, a dimostrazione che, in Italia, i Pro Pal (= NO ebrei) sono sempre i soliti antisitema (filorussi e NO VAX). Di fronte e queste posizioni aprioristiche contro Israele e tutti gli ebrei, c’è poco da disquisire. Il tema NON è se a Gaza ci sia genocidio o crimini di guerra. Il tema è che la sinistra radicale oggi odia gli ebrei, li odia perché sono un elemento portante del sistema occidentale, europeo in particolare e italiano nello specifico: non c’è ragionamento logico che possa attenuare questo odio.
Mattarella sotto attacco sui social dopo la visita alla Sinagoga di Roma: ecco da dove arriva l’ondata di odio
Il Presidente della Repubblica nel mirino degli hater, molti dei quali filo russi e No Vax. Sono decine i messaggi su X contro Sergio Mattarella dopo la sua partecipazione alle celebrazioni per i 120 anni della Sinagoga nell’ex Ghetto della Capitale
Israele e’ da decenni sotto attacco del radicalismo palestinese ed islamico , lo stesso attacco ai civili del 7 Ottobre 2023 e’ stato preparato per anni ed i civili rapiti , alla faccia della sofferenza del popolo palestinese, non sono mai stati scarcerati.
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Da noi qualche pirla da’ persino la colpa a Israele dei crimini dei palestinesi contro i propri civili ( ? ).
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Unrwa in Palestina ha raccolto cani e porci senza porsi troppi problemi ed e’ profondamente collusa con Hamas.
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Ad oggi si stima che un migliaio di dipendenti a libro paga di Unrwa siano organici di Hamas.
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Il tutto al netto del “Chiagni e futti” palestinese.
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https://www.google.com/amp/s/www.timesofisrael.com/israeli-intel-shows-10-of-unrwa-workers-in-gaza-have-ties-to-terror-groups-report/amp/
Expo, che fatica che si fa con te…riuscirai mai a leggere i numeri correttamente e ad analizzarli in maniera ragionevole?
Israele ha denunciato che centinaia di dipendenti dell’UNRWA erano legai ad Hamas, senza fornire prove. Dopo mesi ha segnalato 12 nomi di dipendenti dell’UNRWA sempre senza fornire prove.
Di questi dipendenti 2 erano morti, 10 sono stati licenziati preventivamente per proteggere la reputazione di UNRWA.
L’UNRWA ha istituito una commissione d’inchiesta internazionale indipendente a guida francese che “esclude esplicitamente i 12 dipendenti segnalati da Israele”
I dipendenti UNRWA in Gaza erano 13000. Erano perché almeno 250 sono stati nel frattempo uccisi dai raid israeliani.
Non so quanti mafiosi e collaboratori esterni ci siano in Sicilia, ma credo che siano più di 1/10000…per stroncare la mafia cosa facciamo, bombardiamo Palermo?
Israele non subisce affatto attacchi quotidiani, Gaza subisce almeno 3 o 4 bombardamenti al giorno.
Se proprio vuoi fare la conta dei corpi, siamo a 1200 (di cui 700 in divisa, peraltro) conto almeno 50000 (di cui il 70% donne e bambini, che sicuramente la divisa non ce l’avevano).
Almeno 50000 perché sono quelli effettivamente contati e sarà fare una stima dei dispersi, perché Israele tra le altre cose, ha sistematicamente bombardato gli edifici pubblici, distruggendo anagrafe e registri. Che non è certo un atto di autodifesa dai terroristi ma il frutto di una volontà di annientamento di una popolazione.
Come ho detto non so se si tratti di un genocidio, ma la pulizia etnica di certo è un crimine di guerra e un crimine contro l’umanità
@ matteo.
L’UNRWA i suoi dipendenti li ha non solo individuati per nome e cognome , ma li ha addirittura licenziati , e Gutierrez si è dovuto dichiarare : “inorridito” del fatto..
Le Nazioni Unite hanno licenziato ben dodici dei propri dipendenti a Gaza e avviato un’indagine dopo che l’intelligence israeliana ha portato prove del loro contribuito da protagonisti nell’attacco terroristico di Hamas a Israele del 7 ottobre. Erano tutti dipendenti dell’agenzia delle Nazioni Unite che aiuta i palestinesi.
Tutte le informazioni che Israele ha condiviso sono state ricavate da interrogatori ad alcuni uomini di Hamas catturati dagli israeliani, dal tracciamento dei cellulari recuperati e dall’identificazione di militanti morti. Philippe Lazzarini, commissario generale dell’Agenzia delle Nazioni Unite per il soccorso e l’occupazione dei rifugiati palestinesi nel Vicino Oriente (UNRWA), ne ha annunciato pubblicamente il licenziamento, mentre il segretario generale dell’ONU Antonio Guterres si è detto «inorridito» dal collegamento di uomini dell’Agenzia con Hamas..Poi pensa a cosa succederebbe se la affamassi, la bombardassi, la prendessi a cannonate e la invadessi con i carri armati per distruggere i criminali .Certo , Israele dovrebbe solo subire i quotidiani attacchi dei terroristi palestinesi senza replicare perchè “fa brutto”..E se qualcuno si svegliasse e chiedesse di restituire tutti gli ostaggi civili del 7/10/2023 che ancora giacciono nelle mani dei terroristi palestinesi , molti dei quali uccisi “a sangue freddo” , per ragioni squisitamente terroristiche ??.E se qualcuno imponesse a chi continua a sparare razzi verso Israele , di scegliere fra la guerra e la pace , e se scelgono guerra di succhiarsi le conseguenze senza “chiagnefutti” da Rom sulla metropolitana ??
Gaza, intendo la Gaza palestinese, la di doveva “smontare” decine di anni fa. Inutile e patetico, ora, cercare giustificazione per il rancore accumulato dai palestinesi lì imprigionati. Lo capiva anche un bambino che la Gaza “prigione dei palestinesi” era una bomba a orologeria. E’ stato l’Occidente (a trazione USA) ipocrita e politically correct e voler imporre, nel passato, la filosofia “due popoli e due paesi”, quando è evidente che non possono coesistere due popoli e due nazioni sullo stesso territorio. Capiterebbe anche fra popoli etnicamente e culturalmente simili, come russi e ucraini, figuriamo fra due popoli completamente diversi, con ideali religioni e capacità completamente diverse, e e che si odiano e si ammazzano dalla notte dei tempi. Se l’Occidente, anziché cedere nei decenni scorsi alla visione woke e politically corret, avesse già provveduto a smontare la Gaza palestinese 15-20 anni fa, spostando i relativi palestinesi, in un altro luogo, non avremmo avuto né il 7 ottobre né la successiva guerra.
“Purtroppo penso che non ci siano informazioni veramente attendibili su quanto sta succedendo.”
“Amnesty ed Onu non hanno una grande credibilita’ , spesso scopri che quelli che fanno gli attentati sono loro dipendenti integerrimi.”
Tutto dipende da cosa intendi con “attendibile” e “credibile”.
Che ci fossero terroristi nelle file di Amnesty International l’hanno sostenuto solo gli israeliani senza prove e senza fornire nomi.
Dopo averli uccisi in un attacco indiscriminato a un ospedale le autorità israeliane hanno fatto 3 (tre) nomi…
“penso che gli israeliani dovrebbero limitarsi a distruggere le fonti degli attacchi armati dal lato palestinese”
Faccio un esempio per far comprendere la vanità di quanto scritto.
Prendi una carta della Lombardia e disegna una striscia lunga 40 km e larga 10 km che comprenda la casa dove abiti.
Comunque tu la orienti, anche se passi per il centro di Milano, non riuscirai a trovare una posizione in cui la densità di abitanti sia superiore a quello di Gaza.
Poi pensa a cosa succederebbe se la affamassi, la bombardassi, la prendessi a cannonate e la invadessi con i carri armati per distruggere i criminali (o i terroni, o quelli con gli occhi azzurri, o i fascisti, o i comunisti, fai tu…)
Amnesty ed Onu non hanno una grande credibilita’ , spesso scopri che quelli che fanno gli attentati sono loro dipendenti integerrimi.
Amnesty da decenni si affanna ideologicamente per salvare il culo a stronzi di grande caratura.
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E invece si può:
https://www.amnesty.org/en/latest/news/2024/12/amnesty-international-concludes-israel-is-committing-genocide-against-palestinians-in-gaza/
@Expo
Io dalle fonti che vedo, leggo di migliaia di bambini uccisi, centinaia di giornalisti uccisi (quelli che dovrebbero fornire le informazioni), e ho visto video di bambini con il corpo maciullato.
Cose che non vorrei mai vedere, e che non dovrebbero esistere. Sto cominciando a odiare coloro che sono in grado di compiere atti del genere.
Eh ma il 7 ottobre 2023…. Io non credo affatto che con tutti gli strumenti in mano allo stato di Israele non siano stati in grado né di prevedere, né di bloccare quello che è successo. Quindi penso che lo abbiano fatto apposta. E se fosse vero, renderebbe ancora più grave quello che sta succedendo.
@ Andrea Parmeggiani
Non lo so..
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Sono da tempo un filo-israeliano , ma le ultime immagini di guerra hanno disturbato anche me.
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Io , diversamente da Crovella , penso che gli israeliani dovrebbero limitarsi a distruggere le fonti degli attacchi armati dal lato palestinese , senza approfittare della superiorita’ militare per rubare territorio altrui come sembra faccia l’ala oltranzista dei coloni.
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Purtroppo penso che non ci siano informazioni veramente attendibili su quanto sta succedendo.
@17
Fredda, distaccata analisi (mi sembra appunto che stai parlando di una partita a scacchi), ma temo che tu abbia ragione, anche se aborro il fatto che sia necessario arrivare a questo per avere la pace
@15
Expo, quindi concordi con la linea tenuta da Israele dal 7 ottobre 2023 ad oggi?
Gli ingenuoni sono colore che credono nell’esistenza oggettiva di ideali nobili (giustizia, fratellanza, libertà…) ma ancor di più quelli che credono nell’assioma per cui l’Occidente debba caricarsi il compito di fare da polizia mondiale e “multare” chi viola detti nobili ideali… Ma quando mai è capitato? Se è capitato NON è stato per nobiltà d’animo dell’occidente, ma per opportunità collegate alla realpolitik. Oggi la realpolitik ci fa esser “alleati” degli israeliani (e per estensione dell’intero mondo ebraico) e invece avversari degli islamici. Non vedrete mai un esercito europeo o americano che bombarderà gli israeliani, pur di salvare i palestinesi.
D’altra parte il paradigma europeo (=la visione delle cose) viene definito “giudaico-cristiano” e non è casuale: sintetizza il peso specifico degli ebrei sia nella ideologia che nelle politica europee. Che gli ebrei abbian sempre comandato non è una novità: sono dei leader di natura. non è una novità neppure che in passato ciò abbia dato fastidio ad alcun i europei: l’Olocausto è stato una reazione al loro potere, tentando di eliminarli. Tentativo aberrante sul piano umano, ma oltretutto stupidissimo perché gli ebrei sono una componente importantissima delle cultura, della vita e della politica europea. Sono un valore aggiunto per noi europei “non ebrei” e chi è intelligente se li tiene ben stretti e caldamente amici.
L’anno scorso alla prima della Scala si è presa il posto di Mattarella, giusto per mettere in chiaro che rappresenta chi comanda. Quest’anno cosa gli fanno, il trono esclusivo in mogano foderato di ermellino?
Ma certo, che stupido che sono!
Infatti i criminali nazisti (li tiro in ballo solo come esempio lampante e non intendo certo paragonarli ad Israele) sono stati giudicati e condannati solo perché non hanno rispettato i “sentimenti nobili”.
Non mi illudo che le accuse di (ed eventuali successive condanne per) crimini di guerra/contro l’umanità o genocidio bastino a fermare la guerra, ma vogliamo gettare alle ortiche anche la giustizia, almeno a posteriori, verso le vittime di ambo le parti?
L’Europa non fermerà mai Israele per il semplice fatto che siamo alleati, mentre Putin è un nemico, ecco qual è la differenza. Siete degli ingenuoni a pensare che esista la polizia del mondo che fa rispettare i sentimenti “nobili” e li applica ovunque nel pianeta. Vediamo cosa si inventerà Trump, ma io non ho molte speranze che riuscirà a fermare completamente Israele. La vera soluzione non è fermare d’autorità l’azione miliare di Israele, ma sgomberare Gaza, Cisgiordania e sud del Libano e lasciare queste terre esclusivamente in mano israeliana. Nel momento in cui si perfeziona tutto ciò, come per incanto termineranno i bombardamenti e gli atti ostili israeliani. Chi ha a cuore il destino dei palestinesi dovrebbe quindi agire per spostarli e non incaponirsi a lasciarli lì, sotto ai bombardamenti israeliani.
Expo, piantala con le cazzate!
Il culo al caldo ce l’ha anche chi combatte da un tunnel scavato giusto sotto un ospedale , o chi dovendo scegliere fra cibo per sfamare la gente e missili da sparare a israele , sceglie i missili.
Queste considerazioni se le può permettere solo chi sta col culo al caldo.
Penso che quando ti arrivano le bombe sulla testa non ti poni il problema se sono state sganciate a scopo genocidio, pulizia etnica o altro.
Purtroppo le decisioni vengono sempre prese da chi il culo al caldo ce l’ha eccome, e ha pure tempo e modo di pensare ai suoi interessi, soprattutto economici, per poi agire di conseguenza.
Gli italiani, specialmente al bar, sono sempre stati ottimi allenatori di calcio, ora tutti tennisti perché c’è Sinner, e da sempre sono stati statisti de noiantri.
Il solito, grazie.
In soldoni: non bisogna abusare della parola “genocidio”, ma nemmeno scandalizzarsi se qualcuno ne viene riconosciuto colpevole.
Non c’è bisogno di essere Paolo Mieli o di avere “contatti” con il mondo ebraico per capire cosa vogliono fare gli israeliani.
L’unica cosa che dovrebbe interessare a qualunque persona civile è come impedir loro di farlo.
E non è nemmeno difficile: basterebbe minacciare di trattare Israele come abbiamo trattato la Russia e Netanyahu come abbiamo trattato Putin (e ci sarebbero anche molte ragioni più valide per farlo!)
Mi pare che Paolo Mieli (noto giornalista e storico, già direttore del Corriere ecc) abbia la mamma o la nonna ebrea. quindi “contatti” con lail mondo ebraico li ha. Da tempo Mieli sostiene che l’azione d guerra che Israele porta avanti dopo il 7 ottobre NON è dovuta alla volontà del solo premier Nethanyau, ma è appoggiata dalla stragrande maggioranza della popolazione israeliane e, di conseguenza, dalle comunità ebraiche sparse per il mondo. E’ la stessa cosa che sto dicendo io (anche su questo blog) da oltre un anno: Israele vuole risolvere il problema una volta per tutte e inoltre ha bisogno di quegli spazi per la sua popolazione crescente e per la sua attività economica in rapido sviluppo. E i cittadini israeliani condividono e sostengono questa politica: ci sarà sicuramente un po’ di dissenso, ma la stragrande maggioranza degli israeliani “vuole” raggiungere i due citati obiettivi. Di fronte a questa constatazione, non c’è ragionamento che tenga, né possono valere convenzioni, accordi, trattai internazionali, accuse e condanne. Israele cerca di ottenere il massimo prima dell’insediamento di Trump (20 gennaio 2025), il quale paradossalmente è l’unico che può fermare/rallentare l’azione israeliana, mentre Biden, alla faccia dei sua appartenenza alla sinistra, ha addirittura sostenuto Israele, con invio sistematico di armi. Di fronte a questa realtà, stare a fare discorsi ideologici accusando o meno Israele di genocidio è veramente da grulli. Chi ha davvero a cuore il destino dei palestinesi, dovrebbe ragionare su soluzioni alternative e cercare di metterle in campo concretamente.
Prima si spostano i palestinesi di Gaza nel Sinai e più se ne salvano. Ma chi è che si oppone a tale soluzione? L’Egitto che non vuole i “fratelli di sangue” palestinesi sul suo territorio, perché poi diventano un “suo” problema.
Vergogna.
Gli INTEGRALISTI non ci sono solo nelle vie libanesi, ma anche in quelle israeliane.
Quando sul campo ci sono 50.000 morti vogliamo disquisire sulle parole? Come se questi 50.000 morti avessero un volore diverso, contassero più o meno, a seconda della parola che vogliamo usare per definire quello che sta accadendo?
Parole come sempre sagge ed equilibrate da parte di Segre.
Mi permetto solo di aggiungere/ricordare che dal punto di vista legale ciò che costituisce “genocidio” è definito dall’articolo II della “Convenzione per la prevenzione e la repressione del crimine di genocidio”, che recita:
Questa convenzione è stata ratificata, tra gli altri stati, dall’Italia nel 1952 e da Israele nel 1950.
Sta quindi ai tribunali internazionali, non alle opinioni personali o al confronto con il passato, stabilire quando si è in presenza di genocidio.
Qualcuno non ha ancora capito la differenza fra una guerra ed una partita a subbuteo , in cui le due squadre devono avere esattamente gli stessi equipaggiamenti e gli stessi uomini..Una guerra esisterà fino a che esisteranno i suoi presupposti , specialmente in una guerra di religione come questa in cui gli integralisti sono già in giro per le strade del Libano a rivendicare la tregua con Israele come una vittoria , ed a rimilitarizzare il Libano del Sud..Nel frattempo i Jihadisti , i peggiori terroristi al mondo , invadono la Siria di Assad , cominciando a fare fuori la componente cristiana della Siria.
.In questo quadro rassicurante , gli idioti italiani , giocano alla loro stupidissima battaglia fra capitalisti plutocrati e bravi guaglioni….Inutile poi dire che se si rivotasse in Israele vincerebbe ancora Nethanyau , ma questo è meglio fare finta di non vederlo.
Testimone dell’orrore nazista che utilizza a proprio vantaggio la sua testimonianza per dettare agli altri opinioni “giuste” su cosa sia un genocidio. Roba da demoni senza scrupoli. No comment senatrice.
Questo articolo dimostra innanzi tutto che essere stati deportati, essere ebrei, non essere sionisti ed essere fermamente contrari alle politiche israeliane, tutto ciò, dicevo, non è garanzia di saper leggere interpretare la realtà e argomentare in maniera sostenibile.
Pur con tutto il rispetto per Liliana Segre è evidente che il rapporto con una guerra non c’entra nulla con la definizione di genocidio e basta pensare al massacro dei Tutsi in Ruanda.
Se è possibile parlare di guerra a Gaza, dove in campo c’è un solo esercito con tecnologie incomparabilmente superiori a qualsiasi opposizione, perché non si dovrebbe parlare di genocidio, quando la pianificazione stessa di questa guerra, dell’obbiettivo ultimo, è quello di “liberare” un territorio dalla presenza di un popolo definito in toto nemico? Quando questo popolo è percepito come subumano, indegno perciò dei diritti umani minimi e la guerra stessa è fatta bombardando civili, distruggendo ogni infrastruttura e usando anche la fame e privazione dei minimi mezzi di sopravvivenza e cura come arma è senza dubbio in atto una “pulizia etnica”.
L’impennata delle manifestazioni di antisemitismo nel mondo (che peraltro mi pare decisamente modesta) è poi legata alla pretesa di Israele di definire se stessa, il sionismo e l’ebraismo come la stessa cosa, tacciando per anni come antisemita chi criticava Israele.
Io non so se quello in atto a Gaza (e da noi “occidentali” attivamente sostenuto politicamente) sia o meno un genocidio. Di sicuro è un crimine contro di guerra e l’umanita.
Ma se Israele e gli israeliani continueranno a commettere questi crimini pretendendo di essere depositari di diritti speciali e superiori a quello degli altri e a definire antisemita chi lo nega io temo fortemente che l’antisemitismo nel mondo non potrà che aumentare
Mi piacerebbe infine che qualche volta le parole fossero usate a proposito da chi commenta: l’opinione di qualcuno, per quanto importante e influente, non può essere definita come “inoppugnabile dimostrazione” di nulla!
Insomma, alla fine si vuol dire che gli israeliani sono vittime incolpevoli delle scelte del proprio governo. Vittime che comunque tra 10 o 20 anni andranno a risiedere nei territori oggi devastati e sottratti ai palestinesi. Colpa di quel governo scellerato, certo, ma del cui operato beneficerà tutto il popolo israeliano.
Un articolo che parla di lana caprina quando ci sono stati 50000 morti, di cui svariate migliaia di minori.
Perfetto, avanti cosi’ senatrice
Ecco la conferma insindacabile di due testi che ho sostenuto fin dall’8 ottobre 2023 (il giorno dopo l’attacco agli israeliani). tali tesi sono°: 1) Israele non bombarda Gaza per “vendicarsi”, ma per far andra via i opalestinesi da Gaza, così come continua a osteggiare i palestinesi della Cisgiordania, con l’obiettivo di farli andar via da lì, e come ogni tanto bombarda il sud del Libano, con l’obiettivo di distruggere le postazioni missilistiche di Hezbollah e, già che c’è, di avanzare, se riesce, il confine settentrionale di Israele e disporre di nuovo terreno per nuovi kibbutz: la soluzione del problema palestinese, in particolare a Gaza, è spostare i palestinesi presumibilmente nel Sinai); 2) Nel mondo politico occidentale, europeo e italiano in particolare, si è completamente rovesciato il precedente equilibrio. Dalla II Guerra in poi, come reazione all’Olocausto, abbiamo assistito ad una liason emotiva ed ideologica fra sinistra e mondo ebraico, inteso questo non solo come cittadini israeliani, ma come insieme dei cittadini europei di etnia e religione ebraica. Gli ultimi avvenimenti hanno comportato il totale rovesciamento. La sinistra, in particolare la sinistra radicale (=centri sociali ecc) parteggia apertamente per i palestinesi e quindi il sostengo agli ebrei, israeliani quanto di cittadinanza europea, oggi arriva a chiare lettere dalla destra. Già a prescindere dal tema M.O., si registra la virata a destra dell’Europa, in più la sinistra si dà la zappa sui piedi anche4 nei confronti dei nostri concittadini di etnia ebraica…
OK Segre. Non è un genocidio. E’ solamente un massacro con deportazione.