Stile di vita: da evitare e da favorire

Stile di vita: da evitare!
di Claudia Rota
(dal Bigino dell’arrampicata, www.nerdclimbing.com)

Lettura: spessore-weight(1), impegno-effort(1), disimpegno-entertainment(1)

Non sono un´amante dei divieti troppo drastici ma ci sono delle cose che veramente vanno evitate del tutto perché non hanno nulla di positivo. Per queste cose bisogna agire come con i comandamenti della Bibbia, sono assoluti e monolitici, non si discute. Di che cosa sto parlando?
– fumare;
– consumare alcolici;
– mangiare fast food e cibi/bibite confezionati;
– eccedere nelle quantità di cibo.
Niente di nuovo, vero? Aggiungiamoci un po’ di attività fisica giornaliera e abbiamo già la ricetta per uno stile di vita salutare.
Soffermiamoci sui singoli punti.

Fumare
C´è ancora bisogno di spiegarvi perché fumare fa male? Ho fumato anch’io e conosco bene i pensieri che passano nella testa dei fumatori, specialmente quelli di vecchia data. Ebbene, sono tutte stupidaggini! Smettere di fumare fa bene, anche se sono già 40 anni che lo facciamo. Datevi 6 mesi di tempo e vi renderete conto voi stessi dell´abisso tra la vostra versione fumatrice e quella non fumatrice. Anche con 40 anni di interessi sul tabacco inalato nei polmoni.

Smettere di fumare fa bene anche se fumate pochissimo. Il corpo si accorge di ogni singola sigaretta, di ogni mozzicone. Per farvi un paragone: fumare è come una macchia su un vestito bianco. Può trattarsi di una macchia piccola, minuscola, ma la macchia è comunque lì in bella vista.

Smettere di fumare fa bene anche se voi già vi sentite bene e fate attività fisica. Provate a smettere e nel giro di poco sarete ancora meglio di prima! Il vostro sistema cardiovascolare sarà più performante e il metabolismo più funzionale.

Consumare alcolici
Che bere alcool sia piacevole è fuori discussione. Ma anche diminuire il nostro rischio di Alzheimer e migliorare la nostra prestazione in arrampicata lo sono. È tutta una questione di priorità.

A livello fisiologico non c´è niente di buono nell’alcool. Non appena lo ingeriamo il nostro corpo si occupa di smaltirlo. Sono necessarie circa 4 ore per smaltire una bevuta. Durante queste 4 ore vengono tralasciate altre cose come… vediamo un po’… riparare i nostri muscoli dopo una giornata in falesia o digerire la mangiata che ci siamo appena fatti. E se ci beviamo ancora su allunghiamo il processo ulteriormente.

Entrando nello specifico, l’alcool ha un impatto negativo sui nostri depositi di glicogeno e sul metabolismo dei grassi, diminuisce il PH del sangue e aumenta i livelli di acido lattico. L´alcool è anche molto pericoloso per le cellule cerebrali – i neuroni. Vi siete accorti che quando siamo ubriachi abbiamo sintomi simili alle persone colpite da demenza e atassia? Last but not least. I nostri piedi si gonfiano dopo aver bevuto alcool. E adesso come le mettete le scarpette?!

Mangiare fast food e cibi/bevande confezionati
Esistono sicuramente ristoranti fast food e prodotti confezionati che si salvano, ma si tratta dell´eccezione che conferma la regola. Spesso, oltre a venire usati gli ingredienti qualitativamente più scadenti, vengono aggiunti anche esaltatori del sapore come sodio, grassi e zuccheri per rendere il tutto più appetibile. E per fast food non intendo solo le catene stile americano come McDonald ma anche le comuni rosticcerie a base di unto 100% e simili.

L’industria alimentare non ha interessi nella nostra salute ma solo nel nostro portafogli e nella distribuzione di massa. E’ per questo che fast food e prodotti già pronti oltre ad essere rischiosi, in quanto non si sa con cosa siano fatti, sono tutt’altro che economici rispetto al comprarci le materie prime e cucinare noi.

Chiedetevi sempre perché qualcosa sia così veloce o così gustoso rispetto al suo omologo fai da te. Nel migliore dei casi vi stanno vendendo un concentrato di zuccheri o grassi, elementi che servono sì al corpo ma nelle giuste quantità e non in eccesso. Lo stesso discorso vale per molti ristoranti tradizionali. Perché il loro risotto o la loro pizza sono così buoni? Li avreste riempiti di altrettanti condimenti anche a casa? E sì, ho incluso anche le bevande. Succhi di frutta, bibite gassate, aperitivi, anche l´alcool. Non ve ne accorgete perché li bevete ma sono prodotti calorici. Calorie che io sinceramente preferisco introdurre mangiando anziché bevendo. E voi?

Eccedere nelle quantità di cibo
Non penso ci sia bisogno di spiegare a fondo nemmeno questo punto. Se mangiate troppo ingrasserete e questo non va bene né per l’arrampicata, né per una vita salutare in generale.

Bisogna anche puntualizzare che ogni eccesso è per il corpo uno stress aggiuntivo. Troppo lavoro, troppa arrampicata, troppo cibo… Il corpo ha una riserva precisa di energia da adoperare ogni giorno per i suoi processi interni. E’ sempre una questione di priorità: se investiamo energia in una lunga digestione, la toglieremo al nostro prossimo tentativo in falesia.

Nessuno vi dice che non dovete farvi una bella mangiata. Magari fatela con giudizio, programmatela in un periodo tranquillo o non proprio insieme ad altri strapazzi e possibilmente lontana da altre abbuffate.

Queste erano le cose da evitare. Potete dare adesso un´occhiata allo stile di vita da favorire!

Stile di vita: da favorire!
di Claudia Rota
(dal Bigino dell’arrampicata, www.nerdclimbing.com)

Tutti ne parlano, va molto di moda ultimamente. Ma quando si può dire che uno stile di vita è sano e bilanciato? Ci sono esercizi speciali da fare e cibi da mangiare? Il concetto di “salutare” è molto personale ed è relativo al contesto culturale nel quale ci troviamo.

Ci sono però pochi capisaldi – scientificamente provati – che prescindono dalla nostra individualità e da dove viviamo. E guarda caso molti di essi non sono diversi dalle classiche regole di buon senso tramandateci dalle nonne! Abbiamo già accennato a cosa sia meglio non fare. Passiamo ora a cosa possiamo FARE! Non voglio dilungarmi nei soliti elenchi lunghissimi e tediose di cose delle quali poi non facciamo nulla, ma mi limiterò a 3 comandamenti.

Primo Comandamento
Dormite, dormite, dormite. Tendiamo a dormire sempre di meno, ci sembra quasi una perdita di tempo: ci sono così tante cose da fare, perché dovrei passare tempo a dormire? Se dovessi scegliere una sola buona abitudine sceglierei definitivamente il sonno. Dormite le vostre 8 ore e andate a letto agli stessi orari ogni sera se potete. Spegnete portatili e cellulari e dormite lontano da luci e rumori.

Dormire vi farà recuperare prima, sentire più forti fisicamente ma anche mentalmente. Magari non è vero che avete un brutto carattere, ma solo che dormite poco! Scherzi a parte, dormire adeguatamente ci rende meno impazienti e irascibili e meglio disposti nei confronti del prossimo.

Secondo Comandamento
Fate attività fisica ogni volta che potete. Lo so, arrampicate, ma arrampicare da solo non basta.

Cosa fate nel resto del tempo? Avete magari un lavoro d´ufficio? Come vi spostate? Siete seduti in macchina? E una volta a casa come passate il tempo libero? Il corpo umano è più adatto a muoversi in continuazione che a sforzi improvvisi e sporadici.

Utilizzate ogni occasione per muovervi: saltate le scale mobili; evitate di usare macchina o mezzi pubblici per brevi tragitti ma camminate; fate delle pause quando state seduti a lungo, alzatevi, fate qualche passo, stiratevi.

In questo modo avrete il corpo sempre ben ossigenato e mobile e il metabolismo attivo.

Terzo Comandamento
Variate la dieta. Non voglio entrare nel merito, non prediligo una dieta rispetto ad un´altra. Al corpo non importa cosa introducete ma ciò che è contenuto nel cibo che introducete: macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi e micronutrienti come sali minerali e vitamine.

Al corpo importa però che i macro e micronutrienti introdotti provengano da diverse fonti, perché ogni fonte alimentare ha caratteristiche uniche. Non limitate le vostre scelte alimentari e non chiudetevi in categorie! Se siete amanti della carne non significa che non possiate godervi anche una bella insalata insieme alla carne o ogni tanto del pesce o dei legumi. Se vi piacciono pasta e pane variate le diverse farine e non limitatevi a un solo tipo di prodotto. Evitate le monoalimentazioni ma cercate di introdurre in ogni pasto carboidrati, proteine e – in quantità minore – grassi. Non voglio darvi quantità precise, le potete trovare facilmente con una ricerca su Google. La cosa fondamentale qui è la varietà.

E se, per ragioni etiche o mediche, seguite una dieta che elimina alcuni ingredienti non significa che siate esentati dalla ricerca della varietà. Anzi, dovreste essere presi maggiormente in causa!

Lo so, lo so, sono arrivate le scuse. Questo non posso farlo, questo è difficile, questo non va bene… Ma ne siete proprio sicuri? Spesso bisogna solo organizzarsi meglio. Svegliarsi qualche minuto prima per farsela a piedi invece che con la macchina o i mezzi, impiegare un´ora la domenica a cucinare invece che guardare la TV (o magari guardare comunque la TV ma mentre si cucina e non stando sul divano!), combinare due commissioni insieme… L´importante è osare, osate e troverete il vostro equilibrio. 

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Stile di vita: da evitare e da favorire ultima modifica: 2018-06-16T05:53:19+02:00 da GognaBlog

6 pensieri su “Stile di vita: da evitare e da favorire”

  1. 6
    Andrea G. says:

    Quante banalità! Paradossalmente pure fuorvianti:
    “Al corpo non importa cosa introducete ma ciò che è contenuto nel cibo che introducete: macronutrienti come carboidrati, proteine e grassi e micronutrienti come sali minerali e vitamine.” Allora prova a mangiare l’Amanita Phalloides (vedi la presenza delle amanitine che coesistono nel fungo insieme a tanti macro/micro nutrienti) oppure le patatine fritte confezionate (vedi l’alto contenuto di acrilammide insieme a tanto altro)
     
    Andrea G.

  2. 5

    effettivamente non è una cagata!

  3. 4
    Giandomenico Foresti says:

    Ha dimenticato il quarto comandamento, fare sesso!

  4. 3

    esatto. tutto il resto sono cagate. ciao

  5. 2
    Lusa says:

    Io seguo alla tv i consigli di Panzironi, con la sua dieta si vive 120 anni.

  6. 1
    Paola says:

    Bell’articolo! Interessante.

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