Dieci anni fa, sul Monte Bianco, perdeva la vita in un tragico incidente Ferdinando Rollando, un amico indimenticato. Il nome della via ricorda una storica cena nel “cameron” di Marco Furlani a Pietramurata, nella quale il piatto forte fu una massiccia dose di ravioli alla ligure preparati dallo stesso Nando con ore di lavoro. La loro bontà aveva giustificato l’incredibile infarinatura dell’intera casa (tavolo, pavimento, cucina e soggiorno), che alla fine assomigliava più a un mulino.
Il Mago del Raviolo
di Stefano Michelazzi
(dal suo profilo fb, 8 agosto 2024)
Ci sono momenti strani nella vita… oggi come un flash mi viene a salutare il ricordo del mio caro amico Nando…
Son 10 anni ormai che ha preso l’autobus per l’infinito ma ogni tanto, specie con quel che succede in medio oriente, Nando viene a farmi visita.
Però era da tempo che non pensavo al momento della sua partenza, solo alla sua passione per questi Paesi che a noi sembrano così lontani e che spesso vediamo con occhi foderati dalla propaganda (volenti o meno, ciò che possediamo per informarci è una stampa, comunque, anche nel migliore dei casi “sviata”).
Saliamo una bella via insieme, a velocità da razzo interstellare (3,5 ore da rifugio a rifugio, 400 metri di salita fino al VI-, discesa sulla normale) “a salti da camoscio”… avevo perso le sigarette…
La vita è strana… qualche settimana dopo ho scalato una nuova via in Catinaccio dedicandola al mio amico, l’ho pubblicata ma non so se conti ripetizioni. Erano con me Eleonora La Leo Lavo e Diego Lavo, anche loro amici di Nando.
Mi farebbe piacere che qualcuno volesse ripeterla, sarebbe un po’ come mandargli un messaggio…
Salut Nando!
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Vast, oggi poco importa e forse, nemmeno ieri era importante. Alpinismo è un termine talmente ampio da rendere assolutamente ridicoli quei canoni di “sicurezza” che si basano sul termine più generico in assoluto, appunto “sicurezza” .
Alpinismo è visione, magia, incanto dei monti. Quelle strutture che ci affascinano e ci attraggono. Non a caso rido spesso su molti che si definiscono alpinisti e nemmeno sanno di cosa parlano. Vedi alcune situazioni recenti e non dico quali, perché Nando sorriderebbe è mi direbbe di lasciar perdere…
Questo è il ricordo di un amico, un amico di tantissime persone che dopo 10 anni ancora ricordano la sua purezza d’animo, nel bene e nel “male”. Lasciamo i dubbi nel cassetto che sono solo nostri, perché cosa sia accaduto veramente non lo sapremo mai.
Peace and love
Conoscevo Nando. La sua morte sul Bianco però non mi è chiara. Un terribile errore di valutazione? O altro?