Salvini: «Il MESS sgrada le vie degli Italiani»
di Nando Zanchetta
(pubblicato su nandozanchetta.com il 3 dicembre 2019)
Il dibattito politico si infuoca dopo le dichiarazioni di Matteo Salvini sulle modifiche al MESS (Meccanismo Europeo Sgrado Selettivo). Come noto, il trattato europeo prevede fino ad 0ggi una gestione unitaria dei gradi delle vie di arrampicata in tutta la zona Euro, con meccanismi di governance condivisi a livello UE. Secondo il senatore Salvini, le modifiche proposte sarebbero a solo vantaggio delle falesie tedesche e francesi. «Non possiamo accettare che le vie delle falesie italiane vengano sgradate dalla Merkel e da Macron mentre quelle del Frankenjura o di Céüse sarebbero tutte rivalutate» ha dichiarato Salvini.
Secondo una simulazione effettuata da Million49, il drink-tank di arrampicata e moijto vicino alla Lega, con l’approvazione del MESS, la via Lapsus (9b) a Andonno potrebbe essere sgradata a 6c+ soft, mentre la tedesca Action Direct (9a) in Frankenjura sarebbe rivaluata a 9b+ e la francese Biographie (9a+) a Ceuse, arriverebbe addirittura a 9c.
Ma gli effetti sarebbero dirompenti soprattutto sui pipponi: centinaia di migliaia di climber seghe con il polpaccio tremolo che hanno sgobbato e sputato sangue sui 6b di Arco e di Finale si ritroverebbero con un 5b o un 5c al massimo. «La tick list della Signora Maria, costruita con anni di sudore e lavoro sui 6a e i 6b sarebbe semplicemente spazzata via con un colpo di mano da questi burocrati corrotti che fanno finta di lavorare a Bruxelles», continua Salvini.
L’onorevole Giorgia Meloni ha rincarato la dose: «Questo è Alto Tradimento: il governo deve spiegare agli italiani perché se si ghisa un tedesco è 8a e se si ghisa un italiano è 6b. Tolgono i gradi alle pippe per darli a quelli forti. Vergogna!».
Il Presidente del Consiglio Antonio Conte ha detto che si tratta di una bieca menzogna: «Dove era Salvini quando Ondra alle riunoni dell’Eurogruppo al Grottone di Sperlonga sgradava tutto? Dove era Salvini quando Ghisolfi si rompeva le dita su Biografie e la dava comunque 9a dopo 14 tentativi?». E poi lo sfida: «Vada a ripeterle lui, se ne è capace, e poi venga in Parlamento a fare 120 serie sul PanGullich, altrimenti lo querelo». Intanto Adam Ondra, che si vedrebbe derubato del record di primo salitore di un 9c, preferisce non commentare «The MESS is a mess? I don’t discuss about grades, I prefer Silence».
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Tra primi della classe e storditi che avrebbero comunque bisogno di un bagnetto di umiltà è un disagio anche per me che ormai leggo soltanto, cari Batman e Matteo.
…al che tu Batman prontamente appari…
Molto, molto benvenuto!
Urca! Tipicamente, le discussioni sui blog di montagna (rigorosamente monomaschili novantanovevirgolanovepercento) sembrano una nobile gara a chi ce l’ha più lungo. Qui invece sembra essersi scatenata una meno nobile gara a chi ce l’ha più corto (il senso dell’humor, che avete capito…)
Matteo 7, 5
Libero adattamento da un celebre aforisma:
“Mai piú discutere con chi odia e insulta: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza”.
Caro Braga sono alquanto depresso…”l’è puseé facil metegh in del cu che in del coò” [cit. mia nonna].
O per citare Asterix “fai prima a uccidergli l’asino a colpi di fichi molli”
Comunque Fabio l’unica sfida in cui potresti impegnartio è quella contro il ridicolo, se solo fossi in grado di riconoscerlo.
Mai avuto dubbi invece che Mic fosse serio: come potrei mai pensare che qualcuno scherzi su qualcosa di fondamentale come il grado o la sovranità sul K2!
Matteo ma quale ironia? Io ero serissimo!
Salvatore, ciò che non sopporto è l’acredine elevata a sistema, il disprezzo verso chi pensa in modo differente, gli insulti gratuiti (perfino ricorrendo alla citazione di un fascista).
In una parola, non tollero piú gli intolleranti. Lo ammetto: una volta ero piú paziente e sopportavo meglio le provocazioni, l’arroganza di chi grida piú forte e pensa per ciò di avere ragione. Ora non piú.
Sono nato e cresciuto nel Modenese, e qui vivo: ne ho esperienza da una vita.
In quanto al sarcasmo, non credi che, se le cose stessero come ritieni tu, Matteo me l’avrebbe fatto notare immediatamente?
Fabio,
scusa, eh, ma se Matteo scrive:
Certo che ci sono della gente che il sarcasmo ci fà vento alle ascelle, ci fà…
Non ti punge il dubbio che stia celiando, cioè usando il sarcasmo per deplorare l’incapacità di cogliere i sarcasmi?
Su con la vita e non ci adombriamo senza aver prima riflettuto…
Abrazos a todos
Matteo come osi controbattere un Bertoncelli senza citare un Crovella? Rischi uno scontro fra enormi ego!!
Tu, Carlo, taci e lavora. 🥳🥳🥳
Io sono impegnato in una sfida all’O.K. Corral. 😡😡😡
“E ne rimarrà uno solo…” 😂😂😂
Interessante leggervi dall’Aventino… vedo che le scintille non si innescano esclusivamente dai miei interventi. Ciao!
A proposito di chi odia, a proposito di chi insulta…
… … …
Matteo, non rifugiarti nelle citazioni di qualche fascista. Prova a usare il cervello: puoi farcela.
“se stessi zitto saresti un cretino normale, ma tu vuoi sempre strafare” [Gabriele D’Annunzio]
Matteo, prima di pubblicare i commenti falli correggere dalla tua maestra delle elementari.
Poi, dopo avere imparato l’ortografia, potrai perfino azzardarti nella dialettica, però sempre sotto stretto controllo della maestra.
Fabio non credo che sia proprio così.
La scala UIAA in falesia, ha poco senso, perchè non tiene conto della continuità del tiro, cosa che in arrampicata sportiva è importante, ma grada i singoli passaggi. Mentre la scala francese si. Infatti il tiro, con la scala francese, si grada nella sua interezza.
La scala UIAA ha molto più senso per le vie alpinistiche e, secondo me in questo caso è quella giusta.
Confermo quello che ho scritto, con cognizione di causa, la scala UIAA è morta 40 anni fa, anche se in que momento fu aperta al VII grado. Più nessuno la usò successivamente. Qesto è sempre l’ABC della storia dell’arrampicata. Non venne più usata non perchè fummo tutti pecoroni e ci accodammo (compreso il sottoscritto) ma perchè la scala Francese era ed è ancor oggi quella che meglio riesce a misurare le vie in Falesia. Largamente poi usata anche in montagna su vie di roccia. E comunque se anche allora ci accodammo non vedo cosa potrebbe esserci di male quando dal sud della Francia a fine anni 70 ed inizio anni 80 arrivarono alcuni che fecero capire cosa si poteva fare in termini di arrampicata libera. Erano semplicemente più avanti. La scala francese non è l’unica rimasta come noto e come tuti sanno, per esempio per le vie trad si fa uso della specifica scala di derivazione Inglese e cosi via per altre specificità.
Certo che ci sono della gente che il sarcasmo ci fà vento alle ascelle, ci fà…
La scala UIAA non può essere defunta da quaranta anni, per il semplice motivo che fu creata una quarantina di anni fa con l’ufficializzazione del settimo grado. Prima era conosciuta come Scala Welzenbach e si fermava al sesto grado.
Tutto ciò costituisce l’ABC della storia dell’arrampicata. Informarsi prima? No, eh?
Ora è meno usata in falesia? Vero, ma soltanto perché i “pecoroni” si sono accodati ai francesi, snobbando una scala internazionale. Tutto qui.
Era così difficile da capire il senso delle mie parole? Sì, eh?
Scusate ma la scala UIAA è ormai defunta da oltre quarant’anni…..non so se avete più sentito qualcuno andare in falsia e dire che ha provato un Ottavo Meno….. io non lo sento dai tempi di Calcagno al Paretone del Pianarella, ma forse nemmeno lui.
L’articolo invece è magnifico, ironico, ben scritto e, finalmente, per nulla retorico. Sempre sul filone dell’ironia, dico però che i gradi del Finalese (come di qualche altra falesia nostrana) non hanno patito le crisi dei mercati finanziari (come gli appartamenti al Borgo e sul Lungo Mare), nessun MES potrà mai diminuire il valore di certi tiri che valgono come lingotti in cassa forte.
Il versante settentrionale del K2 fa parte però del territorio cinese. Prova tu a parlare con i Cinesi – forse il popolo piú nazionalista del mondo, forse il regime piú imperialista del mondo.
Poi mi dirai come sarà andata a finire. ☠☠☠
La scala delle difficoltà già esiste da molto tempo: è quella UIAA, internazionale. Sono semmai i francesi a far di testa loro, e gli arrampicatori italiani si sono umilmente accodati.
La vetta del Monte Bianco si trova sul confine tra Italia e Francia, in base a trattati dell’Ottocento. Sono semmai i Francesi a pretendere, con la loro tipica arroganza, che il confine in quel tratto passi sul versante cisalpino.
In quanto alla nazionalizzazione del K2, non ci scherzerei troppo: i pachistani sono molto suscettibili in tema di sovranità territoriale. Da decenni stanno combattendo una guerra contro l’India per il possesso di qualche ghiacciaio.
Grandioso !
Propongo anche la italianizzazione di tutto ciò che riguarda la montagna: assicuriamoci con gli “amici”, che è anche più rassicurante, e con gli sputi.
Propongo anche di*istituire una scala di difficoltà “italiana”, basta con gradi francesi. al limite adottiamo la scala inglese, che almeno son sovranisiti un po’ anche loro. * riportare la vetta del monte bianco in italia* fedeli al “prima gli italiani”, nazionalizzare il K2
Mitico!!!
E che succederà alla mitica, e mite, gradazione di Kalymnos?
Zanchetta,
sei tutti noi!
Semplicemente grandioso! Ho appena finito di leggere tutto il suo sito e Zanchetta è un grande.