La Chiesa sposa l’Illuminismo ma sarà inascoltata

La Chiesa sposa l’Illuminismo ma sarà inascoltata
a cura di Agi.it
(pubblicato su agi.it il 5 ottobre 2020)

La Chiesa sposa l’Illuminismo ma sarà inascoltata“. Lo ha detto, in un’intervista a La Repubblica, il filosofo Massimo Cacciari. Il Papa, spiega, “più volte utilizza le parole libertà, uguaglianza e fraternità, ossia il fulcro di quel pensiero laico storicamente opposto al pensiero della Chiesa. Da un punto di visto politico Fratelli Tutti è un po’ più incisiva delle precedenti, anche se resta nel solco, ormai tradizionale, delle encicliche sociali di critica alla globalizzazione“.

Massimo Cacciari. Foto: Serena Campanini/AGF.

Però aggiunge anche: “Il discorso di Bergoglio è un grande appello alla fraternità universale che resterà, lo sappiamo, purtroppo inascoltato”. Ovvero, dice Cacciari, si tratta di temi, come le disuguaglianze, la pena di morte, i migranti o la denuncia dello sfruttamento senza regole del pianeta, “ormai classici nelle encicliche della Chiesa” ed è più che “naturale che Bergoglio parli delle tragedie del mondo in questi termini”. Secondo Cacciari, tuttavia, “un elemento di novità, invece, è la condanna non solo della guerra, ma anche della guerra-giusta. Finalmente la Chiesa si è schierata contro“, dice il filosofo, che avverte: dietro le parole del Pontefice “concrete, sento invece lo smarrimento di chi, con sensibilità religiosa, si chiede perché in questi giorni bui stia invece vincendo l’Anticristo. C’è un senso di apocalisse in questa parte dell’enciclica“.

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6 pensieri su “La Chiesa sposa l’Illuminismo ma sarà inascoltata”

  1.  
    3 ILLUMINISMO E FEDE: CONTRADDIZIONE INSORMONTABILE ?
     
    Malgrado queste tante giravolte i fedeli cristiani (non solo cattolici) continuano a diminuire. Molti sostengono di credere in un qualche “essere superiore” ma non accettano più tutto il pacchetto religioso.
    In campo degli islamismi le cose vanno diversamente, perchè gli islamismi sanno presentarsi alternativi all’occidentalizzazione.
     
    A questo punto è possibilissimo che il gesuita Bergoglio scelga di far sopravvivere la sua chiesa cattolica romana  alleggerendola di tutto il pacchetto della fede. La sua chiesa diventerebbe così ecumenica, disposta a rappresentare i fedeli di tutte le religioni che in qualche modo riconoscano l’esistenza di un dio superiore, senza entrare troppo nei dettagli.
     
    Spogliatosi dei “dettagli” non ci sarebbe più contraddizione fra fede in un dio così indefinito e ragione, quindi quella chiesa potrà anche “sposare l’illuminismo”.
     
    Sarà inascoltata?
     
    Beh, per i fedeli e i preti quella giravolta sarebbe grossa e certamente difficile da digerire dall’oggi al domani.
     
    Ma con il tempo, con la catastrofe climatica e ambientale causata dall’inquinamento demografico (andate e riproducetevi), con la necessità di sganciarsi dalla crescita economica senza limiti causata da egoismo e arricchimento senza limiti e con il cambio generazionale, quindi con giovani che per uscire da quella logica invocheranno uguaglianza e fratellanza, quella giravolta potrebbe riuscire bene.
     
    Geri

  2.  
    2
    Anche dal punto di vista antropologico la contrapposizione è insanabile: Frazer (il papà dell’antropologia) scrisse che la pratica umana della magia si è evoluta in due rami diversi: da una parte la scienza, dall’altra la religione.
    Chi ha fede nell’autorità religiosa non può avere fede nella ragione, e soprattutto nella ragione di un infedele.
    Un cattolico fedele crede nel Dio uno e trino, nella verginità di mamma Maria, nel Paradiso, nell’Inferno e nel Purgatorio e quindi respingerà ogni argomentazione razionale contraria.
     
    Dal punto di vista storico invece, di contraddizioni e di giravolte religiose se ne sono viste tante, e in questo proprio la chiesa cattolica romana è sempre stata maestra: è con queste giravolte che sopravvive da due millenni. Ha ripudiato diversi dogmi ebraici quali il Popolo eletto e la sua supremazia religiosa sullo stato: date a Cesare (l’imperatore romano) ciò che è (già) di Cesare.
    Si è inventata se stessa (cioè la chiesa cristiana), i santi, il Paradiso, l’Inferno e il Purgatorio, l’Anima, la Confessione dal prete, le Investiture degli imperatori e dei re, le Indulgenze che ridurranno le permanenze nel Purgatorio…
    Poi, con qualche secolo di ritardo, ha anche riconosciuto che non è necessario che sia il sole a girare intorno alla terra, che sia stato Dio a creare tutte le piante e tutti gli animali, e poi l’uomo (maschio) e poi ancora la donna per tenergli compagnia. Oggi, non è neanche più necessario negare l’evoluzione.

  3.  
    1 ILLUMINISMO E FEDE: CONTRADDIZIONE INSORMONTABILE ?
     
     
    LA CHIESA SPOSA L’ILLUMINISMO, MA SARA’ INASCOLTATA.
     
    Mah, innanzitutto forse quel titolo dice una verità, ma certo la dice in modo sbagliato. Non so se quel titolo riporti correttamente o no la frase di Cacciari, comunque l’errore è quello di identificare Bergoglio con la chiesa.
     
    Potrebbe essere che Bergoglio sposi davvero l’illuminismo e che a non ascoltarlo sia invece proprio la chiesa, o una parte di questa con una buona parte dei fedeli.
     
    Infatti, che cosa è un fedele? E’ uno che crede, cioè che ha fede in ciò che la chiesa (o comunque qualche prete di suo riferimento) afferma, sostenendo che lo ha detto Dio.
     
    Che cos’è l’illuminismo?
    E’ stato innanzitutto una rivoluzione culturale che ha abbandonato la fede per la ragione. Liberté, egalité e fratermité sono arrivate di conseguenza e dopo, con la rivoluzione francese.
    Gli illuministi hanno scelto di farsi luce con la ragione e di esporre chiaramente agli altri ciò che vedono con argomenti razionali, rifiutando quindi ogni atto di fede e di autorità.
    Nè la chiesa nè il re nè altri poteri illuminerannno più: soltanto la ragione.
     
    Quindi, dal punto di vista dei fondamenti teorici, la contraddizione è insanabile.
    Qualcuno (non io) direbbe che è una contraddizione ontologica.

  4. L’evoluzione è esclusivamente personale. Non passa dai moniti. Non è un tato cognitico-intellettuale. Capire non conta nulla. Richiede dedizione, senza la quale si ha a che fare con dogmi e slogan, rituali e superficialità.

  5. Grazie ad Albert per avermi fatto conoscere lo svizzero e ricordare don Franzoni personaggio della mia adolescenza.

  6.  Oltre allo smarrimento  della ricerca di un fine alto e  benessere comune,..c’e’pure la ricerca con molto successo di creare il massimo danno e dolore possibili .Purtroppo le varie religioni si concentrano nei precetti banali osservabili e censurabili e fustigabili in caso di inadempienze piuttosto che nel migliorare lecoscienze: copricapi differenziati a simbolo di appartenenza, capelli e peli vari acconciati in senso unico, stracci, invocazioni diventate semplici vocalizzi,ci si accoppia cosi’ e non cosà, se magna questo e non quello e stop. Nelle adunate di massa ..si combinano affari sotto banco..Fatto comune a tutte le religioni: l’offerta ai ministri che poi ..(ce pensamo noi a gestirla , a tragredire i precetti che elargiamo agli altri.)
    “Il discorso di Bergoglio è un grande appello alla fraternità universale che resterà, lo sappiamo, purtroppo inascoltato”
     Hans Kung..dom Franzoni chi se li ricorda? Boicottati e defunti e quasi nessuno si  e’accorto..silenzio radio dei mass media. chi vuole se li cerchi nel web.

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