L’ennesimo sfregio alla natura: le mega-panchine in montagna. Per notizie più dettagliate vedi https://altrispazi.sherpa-gate.com/altrilibri/racconti/grandi-panchine-e-grandi-croci/.
Le mega-panchine in montagna
di Fabio Balocco
(pubblicato su ilfattoquotidiano.it il 31 luglio 2021)
In Liguria noi le chiamiamo “belinate”. Penso che non sia il caso di chiarire il significato. Con termine più volgare “stronzate”, “puttanate”. O “porcherie”, a essere meno volgari. Non ne sapevo nulla, le ho conosciute un giorno in cui un pastore delle Valli di Lanzo mi ha riferito con disgusto che l’avrebbero posata su un certo colle: una panchina, ma non una panchina normale, una panchina enorme, in quel caso rosa.

Io nella mia ingenuità pensai che fosse legata al Giro d’Italia, che tutte le mega panchine fossero rosa, per ricordare il passaggio degli atleti. No, la corsa ciclistica non c’entrava nulla. C’entrava invece il nostro ritornare bambini. Sì, avete capito bene: panchine enormi e coloratissime su cui l’uomo qualunque, adulto, si siede e le gambe ciondolano perché non toccano terra e lui ritorna bambino. Peccato che le mega panchine vengano realizzate in luoghi spesso integri e con ampia veduta: posti panoramici.
Incuriosito, sono andato all’origine dell’inventore delle mega panchine. Perché c’è, esiste una mente sopraffina che le ha concepite e che è pure contenta che dilaghino. È Google che ci informa: “L’iniziativa no profit delle panchine giganti nasce grazie all’intuizione di Chris Bangle e sua moglie Catherine. Due professionisti in cerca di libertà: lui di origini americane, lei svizzere, ma, dal 2009, cittadini italiani e, più precisamente, di Clavesana, in provincia di Cuneo”. Un americano e una svizzera, quindi, che hanno concepito le mega panchine, o meglio le Big Bench. Ed esiste anche un Big Bench Community Project per incentivare la posa di nuove mega panchine.
A oggi sono 166. Dunque le panchine che, suppostamente, ti fanno tornare bambino e, realisticamente, rovinano luoghi intonsi: “La Grande Panchina deve essere costruita in un punto con vista panoramica e contemplativa, ed essere liberamente accessibile al pubblico”. Bella roba. Una volta, quanto meno, c’era la scusa della religione, che ti faceva innalzare croci sulle vette dei monti, adesso neanche più la spinta religiosa, ma semplicemente la regressione all’infanzia: “Speriamo di vedere costruite molte altre Grandi Panchine per farci sentire di nuovo bambini quando ci arrampichiamo su di esse e che nuovi visitatori arrivino in questa zona per godersi la vista spettacolare del paesaggio”.
L’ennesimo sfregio alla natura per sottolineare il potere dell’uomo. A me, che dell’uomo non importa nulla, piace pensare quando quelle belinate saranno coperte di rovi, gli uccelli ci defecheranno sopra, e nessun umano ci si siederà. Perché nessun umano ci sarà più. Amen.
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sarei ESTREMAMENTE interessato a capire la provenienza dei fondi per queste baggianate 🙂 (IRPEF…IVA…)
Esempio simmetricodi belinate (figate) non riproducibile :
https://respirart.com/
https://www.google.com/search?q=respirart&client=firefox-b-d&channel=trow5&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwj12b6llKnzAhWO_KQKHeA2CncQ_AUoAXoECAEQAw&biw=1920&bih=927&dpr=1
oppur https://www.google.com/search?q=nones+sculture+dighiaccio&client=firefox-b-d&channel=trow5&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ved=2ahUKEwjfrJiDlanzAhUGsaQKHWKgACIQ_AUoAXoECAEQAw&biw=1920&bih=927&dpr=1
Un viadotto sulla strada statale principale per valle dolomitica frequentatissima..costruito appoggiato su travi di acciaio..Il piano della strada soprastante inverno dopo inverno è stato cosparso di sali antighiaccio e poi la fusione salina colante ha corroso il metallo passando in certi punti da parte a parte. Se non è belinata questa !..ma era un mistero per ingegneri progettisti che in montagna si usa carbonato di calcio o sale e che corrodono l’ acciaio? Adesso mesi di lavoro e traffico ridotto a senso alternato per sostituire le travi..sperando con trattamento moderno protettivo anticorrosione.
Questo e’ in vendita solo dimensioni medio mini in negozi di souvenir val di Fassa.https://www.instagram.com/p/BRQL_gRgmXO605ZwM98qNVN-JLyL1ciGQig4HA0/
IL ZEBERCHIE! anche varianti per immagini su web:”zeberchie”
Verra’ mai in mente in mente a qualcuno di collocarne uno grandezza naturale O AUMENTATA che allo strappo di una corda, si agiti ed esponga senza censure ..il punto ben scolpito in cui la corda e’ stata vincolata? questa belinata sarebbe il top della serie…tutto il resto diventerebbe noia…E LEGNAME POST VAIA NON NE MANCA, A BASSO PREZZO.
Ormai sono ovunque, al mio paese: Bosio in provincia di Alessandria arrivano persone che dopo essere saliti sulla panchina si fanno timbrare una tessere al bar .
Una belinata assai comune, cui non si presta piu’ caso e’ la ri-copertura di case storiche , malghe, rifugi con…tegole in carta catramata rotonde da colori improbabili(rosse e verdi), oppure in lamiera ondulata arrugginita o fibrocemento inquietante…ma pure la lamiera nuova non e’ un gran bel vedere, specie se ogni tanto si confronta con tetti in scandole di legno o lastre di pietra.Un escamotage (dato che almeno accontenta l’occhio)da imitare sarebbe la copertura in scandole sintetiche o in cotto con prestazioni certificate , con nervature e colori tipici del legno. In USA e Canada lo fanno.
Sopra le panche
Qualcuno ci campa
Sotto le panche
Qualcosa si spreca…
Luisa suona il pianoforte, lui, Carlo, la tromba.
Su una di quelle panchine, nelle Langhe, un mio amico e la sua ragazza si fecero una memorabile trombata…
Queste panchine sono giocattoli ingombranti per cittadini annoiati.
Con la scusa di raggiungere la panchina grande si muovono dalla città e raggiungono luoghi panoramici ed anziché godersi il panorama fanno foto e selfie sulla panchina. Un metodo per portare la banalità ed il brutto della città in luoghi che dovrebbero essere lasciati intonsi. Una forma di inquinamento del paesaggio.
n.27..originale veramente solo il primo, poi le copie delle copie..anzi..le montagne hanno nome e anche soprannome ma non lo sanno.Come le vie di salita.
Con un amico decidemmo: saliamo su per quel canalino innevato li’, in ottobre la neve dura rimasta(nel 1977 era ancora parecchia) tiene.Ad una guida locale patentata poi raccontammo, abbiamo salito quel canalino li’, e l’amico esperto disse :Boh!anche a me era venuta mezza idea di salirlo prima o poi quel coso…. Dopo qualche anno ebbe un nome prestigioso dedicato a H****r, adesso e’ fin troppo filmato e postato.
De Gaulle disse anche “Come si fa a governare un paese con 246 tipi diversi di formaggio”. Forse non aveva mai ordinato un caffè o un capuccino in un bar italiano.
Vero Fabio il generale aveva visto giusto: un vasto programma
Il problema è che un bel numero di “cretini” fanno comodo a certi pastori.
25 @ Originale mica tanto. Ai vecchi forti di Pieve di Cadore e sul muretto del monumento a P.F.Calvi un po piu giù il buon vecchio artista tuttofare Romano Tabacchi li aveva saldati e posizionati ben 20 anni or sono ,precisi e poco invasivi solo non reclamizzati e sbandierati .
25. “..pali verticali con saldati tubi orientati verso le cime ed il nome relativo inciso sul tubo..Idea originale o del tubo??”
Altra idea originale per accumulare inutile ferraglia in montagna.
Da smantellare subito e portare allo sfascino come quelle obbrobriose panchine inutili e di pessimo gusto che deturpano ogni tipo di paesaggio.
sul web cercate “balcone panoramica con nomi montagne” x immagini…sempre alla ricerca del piu’monumentale, cemento acciaio corten o inox o smaltato , ..pali verticali con saldati tubi orientati verso le cime ed il nome relativo inciso sul tubo..Idea originale o del tubo??
https://www.tobecenter.com/ecco-un-idea-semplice-e-brillante-per-orientarsi-tra-le-montagne-in-svizzera/
Uno l’ha pensata e cento la copiano, anzi ne spuntano MILLE!
NOVITA’ , anziche’ con carta e bussola, appaiono i peak finder : inquadri da qualsiasi posizione i monti con lo smartphone , meglio satellitare , e ti appaiono i loro nomi…peccato che la copertura non sia ovunque garantita e ci siano pure problemi di carica batterie.Poiche’ l’aspetto di i nomi di monti e catene varia a seconda dell’orientamento del punto di vista, c’e’un’inflazione presso rifugi , stazioni di impianti di risalita e di punti sosta di geo dischi o fotografie panoramiche con freccette e addirittura schermi tv con puntamento e relativo nome di cime. Singolarmente denotano anche una certa vena artistica anche se poi addizionando i singoli pezzi poi aumenta un bel totale
In Francia, durante un comizio elettorale di De Gaulle, uno del pubblico gridò: “Mon général, morte ai cretini!”.
De Gaulle rispose: “Vasto programma”.
P.S. Alberto, questo aneddoto mi è venuto in mente pensando alla folla che si assiepa sulla panchina gigante nelle Apuane.
Passi per la prima,peccato non sia rimasta anche l’ultima.Pare ci sia un virus a replicare e copiare , anziche’ trovare nuove idee
https://www.google.com/search?channel=trow5&source=univ&tbm=isch&q=panchine+giganti+in+montagna&client=firefox-b-d&sa=X&ved=2ahUKEwjslI-KxZXzAhVthf0HHSi5DjEQjJkEegQIBxAC&biw=1920&bih=927&dpr=1
Scommetto scattera’ una gara campanilistica alla panchina piu’ enorme, come per le croci di alta carpenteria imbullon-art. Se non si troveranno liste di legno da un unico tronco, qualcuno starà già pensando alle mega travi in legno lamellare su misura a richiesta?Altra ideona originale:i ponti tibetani divora tonnellate di cavi di acciaio..dove c è’ un orrido se po ffaaaa!
A me mi fanno cagare. Oggi due volte.
Età 67 e 4/12.
17. Le ho trovate in Valle d’Aosta, non giganti, diciamo 40×40. Anche degli specchi. Carine e tutto sommato non troppo invasive.
Età: 65
@Daniele & Gabriella. Una curiosità personale, se vi va di rispondere. A quale fascia di età appartenete? Solo la fascia. Basterebbe sapere anche solo se siete sotto i 50. Ho un’ipotesi ma è solo un’ipotesi. Grazie per la vostra gentile risposta, senza violare la privacy di nessuno.
Non bastassero le solite infezioni … ora anche quelle estese…anche il 4° commento merita attenzione.
commento 14, parole sante o saggezza alla Bertoldo..si trovano in giro vari ricordini..non e’ da escludere pure nelle vicinanze delle mega panchine..anzi qualcuno ci puo’ provare gusto tenendo si aggrappato a schienale ,o accucciato dipende anche dalla larghezza delle fessure.
Altre ideuzze geniali:le mega cornici vuote che inquadrano uno scorcio e dentro le quali si infilano personaggi per un selfie o un ritratto.
Secondo me al posto delle panchine giganti funzionerebbe molto meglio un tipo che se ne sta lì (al posto della panchina) armato di una clava. Il turista attratto dalle installazioni artistiche ci andrebbe e l’omino munito di clava lo colpirebbe facendogli molto male. Si spargerebbe la voce e in moltissimi accorrerebbero lassù a guardare il panorama mentre l’omino li bastona.
Vista la propensione al l’autolesionismo di moltissime persone, l’installazione avrebbe un successone!
Personalmente non ho nulla contro una panchina. Me ne sono costruita una a casa con i pancali.
Quello che mi riesce difficile capire e giustificare è che ci voglia una panchina per fare apprezzare certi bellissimi scenari naturali.
Scenari emozionanti che sono li da sempre sotto gli occhi di tutti.
Ma per accorgersene, per emozionarsi, ci vuole una panchina.
E tutti in fila per sedersi e fotografarsi a turno.
Caro DANIELE non si tratta di essere contrari a tutto…
Al posto dei panchinoni sarebbero stati più adatti allo scopo grandi w.c. con catenelle e sciaquoni.
10. @ Gabriella Malino.
Mi permetta. Frequento la val Chisone da decine di anni. Pequerel la conosco più che bene e l’anno scorso con mia moglie valutammo anche un paio di case in acquisto, per poi scegliere una casa in altra borgata di Fenestrelle di cui ci innamorammo e che presentava meno problematiche relative alla ristrutturazione. I problemi di abbandono di quella borgata, come di altre simili a quelle quote, non li risolve di certo con una panchina gigante. Anzi, a lungo andare, risulteranno addirittura controproducenti. Lei veramente crede che quattro gatti che si spingono fino a Pequerel per poggiare le natiche su un panchinone risolleveranno le sorti di queste borgate?
Siamo davvero alla frutta. Ma questi nuovi comunicatori come si sono formati? Temo ci siano corsi di laurea, magari magistrale, capaci di massacrare i cervelli.
Per il commento 10. Io conosco benissimo un luogo della valtournanche dove e’ stata posizionata una di queste panchine. Ci vado da 50 anni e ne ho 50 e ci vado perche’ e’ rimasto ancor oggi un luogo incontaminato dove spero queste sciocchezze spariscano e non lascino il posto ad altre cose simili per il futuro. Mi creda, la gente che va in posti che lei cita, non ci va per la panchina ma per quello che sono davvero questi paesini. Puntate su quello non su cose insensate. Per parafrasare uno slogan di un assiduo frequentatore di questo blog: no panchine e piu’ mucche per tutti.
ps se non erro Bangle disegno’ la bmw z4, quello si fu un colpo di genio
Probabilmente chi scrive questi articoli non conosce minimamente certe realtà di montagna. Noi abbiamo installato una panchina in una borgata diroccata a 1800m, Pequerel, dove non ci sono servizi, dove non c’è assolutamente nulla, dove non si ha aiuti da nessuno e le case continuano a crollare e nessuno fa nulla. L’unica cosa che possediamo è un panorama unico e volevamo farlo conoscere a molti che mai erano arrivati fin quassù nella speranza che qualcuno si innamori della borgata e ci aiuti a tirare su qualche pietra ormai caduta. Invece di denigrare informatevi e magari scoprirete che certe realtà stanno cercando di aggrapparsi a qualsiasi cosa pur di non morire. Poi se voi avete altre idee brillanti per far rivivere certe borgate, fatevi sentire. Siamo qui pronti ad ascoltare i vostri suggerimenti e non solo le critiche inutili.
Se proprio vogliamo trovare un pregio, è che tali installazioni fanno da calamita .Lì i turisti si concentrano così poi i dintorni restano meno frequentati , più a disposizione di chi se ne frega .In altra zona hanno avuto la bella idea di ricavare graffiti , mediante abrasione di legni di fienili imbruniti dal tempo.L’abrasione a zone mette in risalto un disegno figurativo a contrasto col legno piu’ chiaro.https://www.trentotoday.it/cronaca/barchi-street-art-murrales-imer-primiero.html.Poi va a gusti..circa i soggetti.Meglio le opere in neve e ghiaccio o land art deperibili.web:sculture in ghiaccio di Marco Nones & altri
A parte che se l’americano e la svizzera le avessero volute fare sulle loro montagne d’origine sarebbe stato ben difficile, oggi leggo che andiamo oltre, oltre al Santner, oltre alle panchine: partita di tennis sulla terrazza di Punta Helbronner…
Non capisco perché si debba essere sempre contro tutto… probabilmente è un difetto dei frequentatori delle “terre alte”, lo riscontro spesso anche nella scuola del CAI con la quale collaboro.
Nel caso specifico sono strutture in legno, l’intervento è reversibile con facilità e in mezza giornata si può riportare lo stato dei luoghi a com’era prima dell’installazione della panchina.
Sono posizionate in posti panoramici già frequentati e quasi sempre in zone raggiungibili con pochi minuti di camminata, non vanno a deturpare ambienti “sensibili”
Sono elementi che portano alla promozione del territorio e stimolano gente che diversamente andrebbe al centro commerciale a farsi una passeggiata nei boschi…
Cos’è il Big Bench Community Project
Dalle Grandi Panchine di Chris Bangle, ormai un’attrazione simbolo dell’Alta Langa, nasce l’iniziativa BIG BENCH COMMUNITY PROJECT (BBCP) per sostenere le comunità locali, il turismo e le eccellenze artigiane dei paesi in cui si trovano queste installazioni fuori scala. BBCP è un’iniziativa no profit
Una parte del ricavato di ogni vendita, come le donazioni fatte da chi realizza una nuova panchina, sarà devoluta dal BIG BENCH COMMUNITY PROJECT ai Comuni coinvolti e destinata a sostegno delle comunità locali.
Adesso grazie alla big panchina tutti a farsi fotografare a passo Croce sotto i Torrioni del Corchia.
La bellezza che da sempre è stata li sotto gli occhi di tutti e per tutti è venuta fuori grazie alla big panchina.
Ma li abbiamo occhi per vedere, cuore per apprezzare e testa (nostra) per ragionare?
“E questo lo chiamiamo un paese di uomini liberi? (chiede amaramente).
A che serve essere liberi da Re Giorgio se continuiamo ad essere schiavi di Re Pregiudizio? Che importa nascere liberi se liberi non si vive?
Che valore ha la libertà politica, se non è un mezzo per conquistare la libertà morale?
E’ una libertà di essere schiavi, o una libertà di essere liberi, quella di cui tanto ci vantiamo?
H.D.T.
Ma di che materiale sono fatte?
Fossero di legno, la stagione delle castagne è alle porte…
Poi qualcuno cadrà da queste mega panchine e scatterà una denuncia. Non capisco questa mania di dover realizzare qualcosa da piazzare in mezzo ai c******i a tutti i costi. Tra l’altro si considerano geni visionari.
A ben cercare, spesso si trovano al suolo montano macigni accoglienti, sembra abbiano stampata da madre natura erosiva la forma accogliente per ambedue i glutei, con due semi-conche. Come appellarle?… Pietre Chiappate? A volte non e’ stata madre natura a dare la forma accogliente.
Nel corso di una campagna di scavi archeologici a Mazzin di Fassa, stavo seduto comodamente su un accogliente masso, nell’ora di sosta pranzo..Il direttore dei lavori era parecchio preoccupato in quanto aveva trovato un pietrone convesso e lo aveva classificato parte superiore di una macina retica primordiale, non rotante ma a movimento alternato vaevieni.”Ma dove sara’ la parte concava inferiore..???”si arrovellava. Colto il suo disappunto gli dissi”Il mio fondo schiena ben accolto mi dice che potrebbe essere questa, “e mi alzai e la indicai..era abbastanza lontana dalla zona scavi.Il direttore immediatamente con un auto 4×4 la porto’ a valle nel magazzino reperti calssificati e tornò raggiante…si adattava perfettamente all’altra parte gia trovata. Altro che panchinone.
Demenziale