Briciole “elargite” dalla TAV

Briciole “elargite” dalla TAV
(per una palestra di arrampicata indoor a Bussoleno)
di Martina Demichela

Sabato 7 settembre 2024 al Salone Polivalente di Bussoleno (TO) si è assistito a un desolante siparietto. L’evento, dal titolo “Arrampicata indoor a Bussoleno? Da cosa nasce cosa”, presentava il progetto di costruzione di una palestra di arrampicata indoor nella struttura dell’ex cinema Narciso.

Il progetto era nell’aria da qualche anno, ma non si sapeva come finanziarlo. Da qualche mese, invece, pare siano stati trovati i soldi necessari: verranno utilizzati 3,6 milioni dei 54 con cui TELT (1), tramite le compensazioni, vorrebbe comprare la complicità di undici comuni valsusini per la grande opera mortifera del Tav.

Le compensazioni sono somme di denaro elargite insieme alla costruzione di infrastrutture impattanti su un territorio, come la linea Torino-Lione, che spesso si sono dimostrate decisive per ottenere il consenso da parte delle amministrazioni comunali e degli abitanti.

Partendo dalla serata di presentazione del progetto, penso sia interessante soffermarsi su chi ha partecipato a questo evento. Iniziamo con il CAI: è curioso come la sezione locale, che dovrebbe avere a cuore le proprie montagne, non inorridisca davanti alle briciole date in cambio della loro devastazione. In realtà è curioso, ma non troppo, dato che il CAI, nonostante qualche timido tentativo di rinnovamento, continua a utilizzare una retorica nella quale la montagna è ridotta a un terreno di conquista. Questo approccio ha visto la sua massima espressione con la spedizione femminile organizzata per i settant’anni dell’ascesa alla vetta del K2 della cordata italiana costituita da Achille Compagnoni e Lino Lacedelli. È stata grottesca la volontà di celebrare una delle pagine più bieche dell’alpinismo nostrano, insistendo su una narrazione di conquista, finanziando un’ennesima spedizione tra l’immondizia, in un territorio devastato, dove le popolazioni locali sono sfruttate per sfamare la voracità degli occidentali che bramano le vette più alte del pianeta. La spedizione è stata ovviamente citata senza vergogna alcuna durante la serata.

Tra gli ospiti invitati al Salone Polivalente c’erano alcuni appartenenti alle amministrazioni comunali di Finale Ligure e Quincinetto, considerati esempi virtuosi di come l’arrampicata avrebbe incrementato il turismo locale. La palestra di Bussoleno, a quanto pare, dovrebbe dare l’impulso per seguire l’esempio di questi due comuni. Sono davvero curiosa di sapere se ci saranno sciocchi che decideranno di passare le proprie vacanze in una valle piena di cantieri per poi rifugiarsi in una palestra indoor, anche se spero che quantomeno non ci sia un incremento della piaga del turismo. Non penso ci sia nulla di virtuoso nel plasmare il luogo in cui si vive in base alle necessità di chi lo attraversa temporaneamente solo per logiche di consumo. È ormai noto quanto i processi di turistificazione riempiano le tasche di qualcuno, ma non giovino affatto ai territori in cui si sviluppano. Quello di Finale ligure è un esempio lampante: una piccola vetrina per chi viene da fuori, dove c’è chi si arricchisce sul lavoro mal pagato e sui turni massacranti di chi si ritrova suo malgrado a dover campare nell’indotto del turismo e dove non c’è più nemmeno un centimetro quadrato che non sia messo a profitto.

Tra coloro che sono stati invitati alla serata c’era anche il presidente dell’associazione sportiva Bside, che gestisce una palestra indoor a Torino e che dovrebbe anche prendere in gestione la struttura di Bussoleno. Trovo vergognoso che chi si professa amante della montagna e delle attività che la attraversano decida di partecipare a un progetto reso possibile dai fondi provenienti dalle compensazioni date per un’opera che sevizierà un’intera valle. Come se non bastasse, non si tratterà di una mera partecipazione: l’associazione sportiva Bside avrà un profitto da questa palestra, che non sarà un luogo fruibile gratuitamente. Oltre al danno, anche la beffa.

Chi ama l’arrampicata sicuramente vorrebbe un luogo dove allenarsi nelle giornate piovose o alla sera quando il sole tramonta presto, ma ciò che ci si può augurare è che chi realmente ama toccare la roccia delle pareti, camminare tra prati e boschi e sentire l’odore della neve non ceda a questo compromesso e si opponga a questo progetto. Le compensazioni sono le briciole lanciate dalle stesse mani che vogliono devastare e martoriare la Valle di Susa. Mi auguro che per chi attraversa queste montagne esse valgano di più di una presa di plastica su un muro di cemento.

Nota
(1) TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin sas) è una società binazionale, giuridicamente di diritto francese, di proprietà al 50% dello Stato francese e al 50% delle Ferrovie dello Stato Italiane con sede a Le Bourget-du-Lac, nel dipartimento della Savoia in Francia, con lo scopo di progettare, realizzare e successivamente gestire la sezione transfrontaliera della futura linea ferroviaria Torino-Lione che fa parte del corridoio delle reti ferroviarie europee TEN-T. A seguito dell’accordo tra i governi di Italia e Francia, il mandato di gestione è di 99 anni.

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Briciole “elargite” dalla TAV ultima modifica: 2024-09-18T05:55:00+02:00 da GognaBlog

377 pensieri su “Briciole “elargite” dalla TAV”

  1. 75 Expo, questa gente violenta va presa e arrestata. Non è certo questo che intendo come protesta.

  2. @ Benassi  28)
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    Protestare senza arrecare disagi non ha senso. sono proteste al vento. Ho detto disagi non danni. Che poi si da sempre la colpa agli anarchici. ma mucchi di sassi e spranghe dentro le zone chiuse e vigilate come entrano?
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    Finalmente qualche cittadino dei centri sociali che manifesta bene…
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    https://www.lastampa.it/roma/2024/10/05/video/palo_usato_come_ariete_contro_la_polizia_gli_scontri_alla_manifestazione_pro_pal_di_roma-14691840/

  3. Dai, dai, ora ci pensa Giorgetti a reiquilibrare l’equità. Tutti dovranno contribuire per il.bene del paese, soprattutto chi ha di pìù.

  4. @ 70
    No caro Genoria , evidentemente non hai afferrato il concetto…
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    Quando ho detto che ho un’azienda non intendevo dire che cio’ mi permetta di vessare i dipendenti per il piacere che sai tu… ( non so come tu possa capire ‘ste cose…, eppure e’ scritto semplice” , ma che chi gestisce un’azienda ha bisogno di avere notizie fondate per speculare su quello che sara’ il futuro.
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    Un azienda non puo’ permettersi di seguire teorie strampalate , come ne leggo ogni giorno , che non spiegano la realta’ adeguatamente.
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    Se lo fa’ semplicemente fallisce , per cui l’imprenditore ha un ruolo chiave nel decidere fino a che punto puo’ continuare a dare retta a teorie che non funzionano.
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    Ho fatto l’esempio del meteo , ma posso farne molti altri : hai mai sentito parlare del grande miglioramento dei tassi di recidiva per i detenuti a cui sono stati concessi i domiciliari ?
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    Ci crede solo in Gruppo Antigone , e il Sappe ha gia’ recriminato che sono dati farlocchi contrari all’evidenza.
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    Ma tant’e’…

  5. Regattin (68) e Matteo (69), lo so, è ridicolo, ma l’altro ieri ho sentito un dirigente qui negli Stati Uniti fare riferimento (era serio, non scherzava) alle previsioni del tempo dei prossimi sei mesi pubblicate dal Farmers Almanac.

  6. Da qui il mio :”Please , put your money where your tongue is” , perche’ se non lo fai vuole dire che nella profezia che porti avanti , non ci credi tanto neanche tu.
    Io nella vita gestisco un’azienda , prendo tante decisioni e faccio almeno due o tre sbagli la settimana

    expo, put the money where the mouth is io lo traduco così: fatti, non parole. Riguarda i programmi, non le profezie. La profezia, o una previsione di qualche tipo, può essere magari l’ispirazione per un programma (parole) e per la sua attuazione (fatti). Quello che Balsamo sta cercando di dirti, invece, è che la previsione (di crescita demografica) su cui tu hai basato la tua proposta (di controllo delle nascite) è  infondata, o comunque discutibile. In altre parole, è uno spauracchio
    E se lo spauracchio delle destre è l’invasione degli africani, lo spauracchio delle sinistre potrebbe essere, invece, la catastrofe climatica. In entrambi i casi a previsioni che sono solo previsioni, fanno seguito promesse e, quasi sempre, zero fatti. 
    Quello che fa Balsamo, qui, con infinita pazienza, è cercare di riportare la gente a parlare di fatti, analisi, statistiche. Non spauracchi, con conseguenti proclami conditi di mitomania e di esperienze personali, che dovrebbero rafforzare il proprio punto di vista perché, per esempio, tu ne sai di più perché, nel tuo caso, “gestisci un’azienda”: mettiamo che sia vero, mettiamo che ti trovi in Moldavia a gestire un impianto tessile, in tal caso hai comunque un limitatissimo punto di vista sul mondo, che magari imponi con protervia ai tuoi sottoposti, che non possono ribattere. Beh, ti informo che qui è diverso, qui ognuno dice la sua, non ci sono privilegi determinati dall’essere uno che “gestisce un’azienda”. Qui, per fortuna, siamo tutti uguali.

  7. Ma certo Luciano, si sa che le notizie, i dati, le analisi devono essere letti in un massimo di 3 minuti, che è il limite massimo della soglia di attenzione a cui può arrivare un criceto (se ben addestrato, beninteso)

  8. Quante volte ho sentito metereologi annunciare un inverno freddo , oppure caldo , senza essere in grado di prevedere il meteo di dopodomani , e prendendo schiaffoni dalla realta’ anche nel lungo periodo.

    Personalmente mai. Forse ti confondi con i siti acchiappatonti che frequenti tu. Nessun meteorologo serio si sognerebbe mai di fare previsioni oltre ai 7 giorni, se non con percentuali di affidabilità tendenzialmente prossime allo 0 %.

  9. @ 66
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    I “bei discorsi” nascono ogni giorno per essere smentiti il successivo.
    La ricerca , per quanto lodevole , e’ ben lontana dall’essere “scienza” : basta cambiare una virgola nelle ipotesi iniziali , e a volte neanche quella , e il tuo castello di supposizioni basato su quelle fondamenta , crolla.
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    Quante volte ho sentito metereologi annunciare un inverno freddo , oppure caldo , senza essere in grado di prevedere il meteo di dopodomani , e prendendo schiaffoni dalla realta’ anche nel lungo periodo.
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    Quante volte ho sentito annunciare con sicumera che l’economia del paese x oppure il prezzo del prodotto y sarebbero andati alle stelle oppure nel gabinetto , per poi vedere clamorosamente smentite queste previsioni.
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    Da qui il mio :”Please , put your money where your tongue is” , perche’ se non lo fai vuole dire che nella profezia che porti avanti , non ci credi tanto neanche tu.

  10. Ah, la verità, Expo, la “verità sul futuro“… Siamo sicuri di volerla veramente conoscere?
    E che cos’è la verità?
    Il “link con un bel discorso” che ho postato, è la verità o sono considerazioni che possono servirci per immaginare un futuro plausibile?
    Sempre in movimento il futuro è” (cit.)
    Potremmo trovarci nel 2074 con una popolazione raddoppiata rispetto a oggi,come dici tu, oppure potrebbe colpirci un metorite o arrivare un vairus un pò meno benevolo dell’ultimo, e allora…
    O whatever, chi può saperlo?
     
    perche’ dobbiamo aumentare ancora la popolazione terrestre
     
    In che senso “dobbiamo“?
    Ci sono delle dinamiche (che il “bel discorso” tenterebbe di spiegare), per cui la popolazione aumenta (in certe zone) o diminuisce (in altre zone).
    Senza la comprensione di queste dinamiche, i discorsi assumono la valenza proprio del “qua qua qua“.

  11. Caro Balsamo ,
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    Quello a cui mi riferivo parlando di :”esperienza” e’ soprattutto “to put your money on your ideas”.
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    Quando facevo speculazioni sui futures , guadagnando a volte , e facendomi parecchio male altre , avevo intorno un sacco di persone che mi spiegavano come sarebbero diventate incredibilmente ricche se solo….
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    Ecco , io non ho “parlato….qua qua qua” , dopo la laurea ho aperto un conto presso un broker ed ho fatto le mie esperienze su commodities , stock e currencies : guadagni altissimi e disfatte terribili , bei tempi , ma sapendo quello che so’ ora , ti dico che non c’e’ niente di facile o scontato.
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    A grandi guadagni corrispondono grandi rischi , e quando sento il ragazzino o il sindacalista che pensa che il pane dell’imprenditore si imburri da solo , penso che non abbia capito un cazzo e lo invito a fare una prova.
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    E invece ?
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    Invece il web e i forum sono pieni di bla bla , di gente che parla parla…ma non si e’ mai sporcata le mani.
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    Poi uno posta un link con un bel discorso , e taaac , ecco la verita’…
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    Ma la verita non e’ quella li, la verita’ sul futuro cambia ogni giorno , e l’ unica stima super approssimativa che abbiamo e’ che se la popolazione terrestre e’ raddoppiata dal 1974 al 2024 , potrebbe raddoppiare ancora dal 2024 al 2074 , portando problemi di un ordine di grandezza sconosciuto.
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    La castrazione chimica e’ temporanea e soggetta all’assunzione di un farmaco , ergo in Africa non servirebbe a un cazzo , ma questo non ci toglie assolutamente le castagne dal fuoco.
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    Alle soglie della terza rivoluzione industrialw in cui macchine e IA faranno gran parte dei lavori , perche’ dobbiamo aumentare ancora la popolazione terrestre ?

  12. Caro Expo, chi pensa di non sbagliare mai è un illuso, su questo sono d’accordo con te.
     
    Riguardo ai pregiudizi (che non sono mai banali, anzi, tutt’altro – soprattutto per sè stessi), nel caso specifico parlo di pregiudizi in base alla tua risposta @50, che ho trovato, permettimi, piuttosto semplicistica, e, appunto, viziata da pregiudizi (tipo il cherry picking, ad esempio). Ma anche questa è una mia opinione, naturalmente.
     
    Quanto all’esperienza, essa è sicuramente importante, ma attenzione: affidarsi esclusivamente alla propria esperienza può facilmente portare ad altri pericolosi pregiudizi.
     
    Sul “discorso prestampato” (che sarebbe poi una analisi di fatti storici) vedo che continui sullo stesso filone dei commenti precedenti. Vabbè.
     
    P.S. Ma quindi anche tu, per risolvere i problemi che evidenzi, proponi la “castrazione chimica degli africani dopo il primo figlio” ?

  13. @ 60  Balsamo
    .
    E’ sempre piacevole parlare con qualcuno che ritiene che le tue opinioni , magari maturate con l’esperienza , siano :”Null’altro che banali pregiudizi” , e come chiosa cerchi di “infilarti un discorso prestampato”.
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    E’ un atteggiamento che vedo spesso su youtube o facebook , dove tutti , ma proprio tutti , pensano di poterti ammannire “paterni consigli” , ignorando completamente che tu hai visto piu’ cose di loro.
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    Io nella vita gestisco un’azienda , prendo tante decisioni e faccio almeno due o tre sbagli la settimana ; non hai idea di quante persone vedo che pensano di non sbagliare mai.

  14. @ 55
    “P.S. Prova a discuterne col tuo gatto. Secondo me avrai piú probabilità.”
     
    P.P.S. Forse basta un criceto.

  15. @54 “Balsamo.Fatto il ripasso che mi consigli  , resto della mia opinione.E tu ?
     
    Caro Expo, se il mio obbiettivo fosse quello di farti cambiare opinione (o far cambiare opinione a chicchessia) ammetterei il mio fallimento e me ne farei una ragione.
     
    Se tu liquidi quanto da me segnalato come mettere “link a casaccio” o “sfoggiare collegamenti alla Rete” (e parla quello che ha messo N videi dell’alluvione: a Bertoncè, ma prima di scrivere certe cose, non le applichi mai ai tuoi comportamenti? 🙂 ), penso che hai perso un’occasione di leggere (e capire) qualcosa di diverso dai tuoi pregiudizi, e altrettanto me ne farò una ragione.
     
    Come vedi, la conclusione finale è sempre la stessa 🙂

  16.  
    Scrive Expo
    Fra l’altro io voglio vivere in un paese che ha una cultura affine alla mia , e se continuano ad arrivare mussulmani fra 20 anni il partito islamico e’ il primo partito e la nostra legge diventa la sharia , con buona pace dei “buonisti” e della sinistra italiana…
     
    Condivido in pieno e mi pare proprio che tale visione si stia spandendo a macchia d’olio nella cittadinanza italiana “nativa”, abnzi credo che quello che fa montare il sangue alla testa ai vari buonisti woke sia proprio la constatazione che la poiplazione italiana si stia rivelando così.
     
    la situazione è già problematica oggi, con flussi annui in termini di centinaia di migliaia di arrivi. Figuratevi se gli africani in toto diventano 2 mld e non hanno da mangiare a casa loro. I FLUSSI SARANNO CENTINAIA DI MILIONI ALL’ANNO. Per il nostro bene, compreso anche il vostro di voi illuminati woke (perché anche voi, cari amici illusi dal mito del peace end love,  vivrete di merda in un’Europa prospetticamente africanizzata e islamizzata), meglio pensarci subito a trovare le soluzioni per evitare detti flussi annui ingestibili.

  17. @ 55 Bertoncelli
    .
    Condivido  : postare link a casaccio e fare le pentole senza i coperchi e’ piu’ facile.
    .
     

  18. @49 Difettate di acume, se uno non vi scrive le cose ogni volta non capite un “H”. Le mie affermazioni, da osservatore terzo del problema sono quelle riportate: allo stato attuale delle cose, la spesa corrente è POILITICAMENTE incomprimibile.
    (per inciso l’escamotage di spostare la spesa corrente sugli enti locali e poi ridurre i trasferimenti a questi è un modo per bypassare il ricatto politico, almeno a livello di istituzioni politiche centrali- i cittadini si incazzeranno con i politici locali e non con il governo!)
     
    Discorso diversissimo per i mie DESIDERATA in merito alla spesa corrente, che sono di segno opposto: io vorrei che si trovasse il modo per ridurla, oltrepassando o bypassando il “ricatto” politico strutturalmente in essere, e usare i surplus di bilancio per abbattere il debito (o, in subordine, utilizzare lla contrazione delle uscite per abbassare le entrate fiscali-oltre gli attuali programmi di governo)

  19. ed ora ledies and gentelmans, per la categoria “affermazioni incredibili”, in lizza per il primato stagionale l’incredibile Espò:
    lettura in 11 minuti di 5500 parole di Testo Esperto per Docenti

  20. 1) “Finche’ non ho a che fare con masse di disperati che prima fanno 15 figli e poi vengono qui a chiedere il mio welfare, i miei ospedali , il mio “reddito di cittadinanza” e le mie riserve , puo’ anche funzionare , ma tu sai benissimo che stai raccontando palle, perche loro arrivano ogni giorno , malgrado l’imbellita’ assoluta di chi li lascia venire…”2) “Fra l’altro io voglio vivere in un paese che ha una cultura affine alla mia , e se continuano ad arrivare mussulmani fra 20 anni il partito islamico e’ il primo partito e la nostra legge diventa la sharia , con buona pace dei “buonisti” e della sinistra italiana…”
     
    Expo, per certuni, che ogni due per tre si compiacciono di sfoggiare collegamenti alla Rete, sono concetti troppo ostici da comprendere.
     
    P.S. Prova a discuterne col tuo gatto. Secondo me avrai piú probabilità.

  21. “forse un ripasso di storia (e fors’anche di matematica) sarebbe utile”
    Giuseppe, se manca il passo, figurati a cosa può servire il ripasso! 🙂

  22. “Io sono per la riduzione sostanziale della spesa corrente (tagliando gli sprechi, figli del clientelismo)”
    Sostenendo uno dei governi con il più alto numero di ministri mai visto e di certo in zona medaglie per clientelismo/familismo… 
     
    “In effetti è un escamotage astuto lo spostamento di voci di spesa corrente dallo stato centrale agli organi locali…”
    Già, escamotage è proprio un bel termine…anche se circonvenzione forse sarebbe più corretto
     
    Quello che colpisce è l’afflato ideale e la coerenza.

  23. @ Balsamo
    .
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    Credo che anche tu sappia che stai parlando di cose diversissime fra di loro : nel 1800 eravamo un miliardo, e nessuno gridava alla denatalita’ , nel 1927 due miliardi , nel 1960 tre milardi , nel 1974 quattro miliardi ( con buona pace del tuo boom demografico ) .
    .
    .
    Oggi , a  appena 50 anni di distanza siamo raddoppiati ad 8 miliardi , e la denatalita’ presenta solo il rischio che qualcuno ci invada , per il resto potrebbe anche essere fisiologica.
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    .
    Finche’ non ho a che fare con masse di disperati che prima fanno 15 figli e poi vengono qui a chiedere il mio welfare i miei ospedali , il mio “reddito di cittadinanza” e le mie riserve , puo’ anche funzionare , ma tu sai benissimo che stai raccontando palle , perche loro arrivano ogni giorno , malgrado l’imbellita’ assoluta di chi li lascia venire…
    .
    .
    Fra l’altro io voglio vivere in un paese che ha una cultura affine alla mia , e se continuano ad arrivare mussulmani fra 20 anni il partito islamico e’ il primo partito e la nostra legge diventa la sharia , con buona pace dei “buonisti” e della sinistra italiana…

  24. @259 “La spesa corrente è incomprimibile sul piano politico
    @298 “Il punto è che è la spesa corrente nel suo complesso che è incomprimibile
    @348 “Io sono per la riduzione sostanziale della spesa corrente
     
    Crovè, sei proprio sicuro che il problema siamo noi che “non capite proprio un “H”“?
    Non è che sono le tue affermazioni ad essere un tantino incoerenti?
    O ci stai prendendo per il qlo?

  25. Sulla spesa corrente, se davvero siete in buona fede, non capite proprio un “H”. Soprattuo manipolate le mie posizioni.  Io sono per la riduzione sostanziale della spesa corrente (tagliando gli sprechi, figli del clientelismo), al fine di generare surplus annui di cassa statale (a parità di entrate) con i quali restituire anticipatamente fette di debito pubblico, per farlo scendere, in più anni, non dico ala sua metà, ma all’80-90% del PIL, contro l’attuale 130% e passa del PIL. M la vedo difficile, sia per governi di destra che per governi di sinistra, a causa dei citato “ricatto” elettorale da parte di chi non beneficerebbe più (quanto meno nella stessa misura di oggi) della spesa corrente pubblica. In effetti è un escamotage astuto lo spostamento di voci di spesa corrente dallo stato centrale agli organi locali, regioni in particolare.  A ciò segue poi la contrazione dei trasferimenti verso le regioni, per cui saranno le regioni a comprimere la spesa pubblica e i cittadini non si incazzeranno con i politi dell’area di governo, ma con quelli locali… Macchiavelli avrebbe apprezzato l’astuzia…

  26. @39
    Expo, il mondo occidentale, e non solo quello, dopo aver sperimentato anch’esso una esplosione demografica, ora ha invece il problema opposto, quello della denatalità.
    Questo dovrebbe suggerirci qualcosa.
     
    E poi, in che senso intendi “dove metteremo“?
    Che sono ‘sta gente, dei pacchi postali? E chi siamo noi per arrogarci il diritto di mettere qualcuno dove piace a noi?
    Infine, perché queste divisioni noi/loro, Expo? Il Pianeta è lo stesso per tutti, tutti siamo collegati.
     
    Comunque non preoccuparti, tra un miliardo di anni (milione più milione meno), tutto sarà risolto. E se (non) ci diamo da fare, forse anche molto prima.
    https://www.passioneastronomia.it/quanto-tempo-ci-vorra-prima-che-muoia-lintera-la-vita-sulla-terra/

  27. Anche al G8 erano :”Quattro ragazzi che protestano” ; i danni li hai pagati tu , il loro movimento , o stai solo facendo andare la bocca a vanvera ?

  28. “Matteo, interessante, ma il punto era su quanto pensa (o, meglio, scrive) Crovella in merito al clientelismo.”
    Come già detto cosa pensi realmente, o se pensi realmente, non lo so.
    Ma so perfettamente cosa sostiene: una presidente che ha piazzato sorella, cognato, marito (finché è durato…) e amici degli amici ovunque sia possibile.
    Condendo il tutto con derive catastrofistico-razziste per sostenere e compiacere l’Alleato fedelissimo (un altro che non ha mai pensato in vita sua, ma che è decisamente abile nel galleggiamento…).
    Il tutto basato su teoremi infondati, dimostrando (e propalando) un terrore e un catastrofismo figli di una senescenza inoltrata che ha peggiorato una mentalità già gretta e deprecabile.

  29. Ah, meno male, per un momento avevo pensato che eri razzista, Crovè ????

    Poco NO!!!!

  30. una qualche soluzione la dobbiamo attuare…

    Un bella e grossa bomba atomica.
    Già è stato fatto con il Giappone.
     

  31. Il colore della pelle non c’entra nulla
     
    Ah, meno male, per un momento avevo pensato che eri razzista, Crovè 🙂

  32. Su castrazione chimica, leggere mio 12 nell’apposito articolo. Il colore della pelle non c’entra nulla. la mia avversione per gli individui di quello che è stato chiamato Il grande sud islamico (dall’Asia centrale al Maghreb al Sahel) non deriva dal colore della pelle, ma dall’incompatibilità fra il loro paradigma di valori e quindi di stili di vita e quello europeo. L’impossibilità di una serena convivenza per noi europei consiste nel fatto che questi “islamici afro-asiatici” vengono qui da noi attirati da un prospettiva migliore di esistenza, ma NON VOGLIONO EUROPEIZZARSI. Cioè vengono qui e continuano a vivere secondo il loro modo di vivere, tra l’altro causa del non sviluppo delle loro terre… in pratica NON si europeizzano e, per una questione numerica, africanizzano l’Europa. questo è il vero problema e prescinde dal colore della pelle. Li criticherei, a parità di comportamenti, anche se fossero finnici albini. in più, nello specifico del tema dell’altro articolo, si sta parlando di esplosione demografica in africa (2 mld di persone nel 20240-2050) ipotesi che inevitabilmente innescherà flussi migratori verso l’Europa di MILIONI E MILIONI di individui. Ma perché dobbiamo autocondannarci a vivere di “m”? una qualche soluzione la dobbiamo attuare…

  33. compiono una “violenza” a carico dei cittadini.

    Eccerto: “quando il saggio indica la luna, lo stolto guarda il dito”
    E’ quello che vuole certa politica. E i “cannibali” (come li chiami te) , pecoroni, (come li chiamo io), ci cascano.
    Il problema della legalità di questo paese è causato da 4 ragazzi che protestano.
    Poveri illusi….!!

  34. @ Balsamo
    .
    .
    Qualcuno si e’ posto il problema di dove metteremo la popolazione africana in esplosione ( la Nigeria raddoppia la popolazione ogni 20 anni ) , come daremo loro da mangiare e un potere di acquisto , e come gestiremo l’inquinamento e le necessita’ idriche di tale massa di persone ?
    .
    .
    Oppure , come al solito , e’ colpa dei nostri avversari politici , di Trump e di altri che non capiscono un cazzo ?

  35. Lo stesso errore emerge qui ogni giorno: contro una realtà che è profondamente cambiata, si continua a eccitarsi per ideali vecchi come il cucco, roba che nessuno vuole più sentire. La cittadinanza si riconosce nel DDL Sicurezza che consente alle forze dell’ordine di sgomberare i blocchi stradali e portare gli autori in guardina (con ipotesi di 2 anni di reclusione). I cittadini si sono rotti le palle di incappare in blocchi stradali e preferiscono una noma repressiva piuttosto che tutelare i diritti di quattro invasati che, pur senza devastare, producono danni agli altri e quindi compiono una “violenza” a carico dei cittadini.

  36. @19
    Matteo, interessante, ma il punto era su quanto pensa (o, meglio, scrive) Crovella in merito al clientelismo.
    Affermazioni che considero piuttosto gravi, e poco importa se “è la realtà italiana da sempre“: considerare la spesa corrente come incomprimibile adducendo il clientelismo come motivazione, per me è ingiustificabilee una pessima posizione politica ed etica.
     
    Comunque c’è una novità: dopo la sempreverde giustificazione che è colpa dei governi precedenti, quella che è compito di quelli futuri, ovvero: “roba da almeno due-tre generazioni” (nel frattempo, con questo atteggiamento, tutto può restare come prima, e le “due-tre generazioni” saranno sempre le prossime).
     
    P.S. Trattasi in ogni caso di robetta rispetto alla proposta di “castrazione chimica degli africani dopo il primo figlio“. Bum!
    Resta poi da capire se solo gli africani necri, oppure proprio tutti tutti.

  37. Ma che politico illuminato sarebbe colui che va sembra dalla parte dove gira la bandiera?
    Lo fa per mantenersi la poltrona, o sete di potere, oppure perchè ha una visione e vede lontano, dove gli altri non vedono e, se è il caso, sa anche pendere decisioni impopolari, ma giuste a lungo termine  per la comunità?
    Perchè siamo una comunità, oppure solo degli individualisti che ognuno pensa ai cazzi propri?

  38. La società occidentale è cambiata: i cittadini chiedono sicurezze, di cui la sicurezza in senso stretto è al primo posto, e questo premierà sempre più le destre. Mi ridete in faccia, definendomi un cretino apodittico o uno che ragiona su binari ferroviari, ecc Bene. La sinistra, che nella campagna elettorale 2022 ha anche profilato l’imposta patrimoniale (?!?), ha rovinosamente perso le elezioni. Viceversa, dopo due anni è inalterato il gradimento sia verso i partiti della maggioranza sia verso la Meloni premier. E che fa la sinistra? E i woke illuminati e geniali? Perdurano nell’errore!

  39. untantoalchilo #21:

    un tantoalchilo è untantoalchilo, benassi è benassi e placido è placido anche se usa apodittico […] come peraltro potranno confermarti gli interessati e pure gogna

    Veramente glielo abbiamo già spiegato più di una volta, e anche farglielo dire da Gogna sarebbe (per Gogna) un inutile disturbo, in quanto tanto il nostro continuerebbe a sostenere la fola degli IP taroccati e degli indirizzi email fasulli.
    Lasciamolo pure alle sue ridicole convinzioni: il problema è suo, non nostro.

  40. Crovella al 18:

    Il 15 mi puzza: la farina sa di un altro sacco, quello cangiante

    Vede nick fasulli dappertutto.

  41. FrAtelli d’Italia della Meloni: “fuori i partiti dalla RAI”
    Arrivano al governo e che fanno? Lottizzazione!! 
    E vai coerenza.

  42. Se la Meloni fosse stata “schiava” dell’Europa , non avrebbe appoggiato il sempre piu’ traballante governo di Ursula VDL ?
    .
    .
    Ti pare che Meloni stia appoggiando il green deal proposto dall’Europa e i missili a lunga gittata x Zelensky ? ( cosi per dire ? )

  43. Expo, certo che dovrebbe, visto che in campagna elettorale l’ha urlato, come lo urlava quando era all’opposizione, come urlava che si era schiavi dell’Europa e ora firma tutto. Si chiama coerenza che ha sempre urlato, ma anche lei non rispetta come hanno fatto tutti. Quindi è uguale agli altri. Non sara mica Draghiana…?

  44. @ Benassi
    .
    .
    E dove dagli Usa non si e’ sganciato nessuno in Europa , si capisce che la Meloni dovrebbe essere la prima ,vero ?

  45. il 15 mi puzza: la farina sa di un altro sacco, quello cangiante

    Crovella stai “sereno” , non puzzo, mi son fatto la doccia e dato l’anti sudore alle ascelle.

  46. Expo, fallito ci sei te!! Testa di CHIUINO, tanto ora lo sai che vuol dire. 
    L’Italia è succube dello zio sem da sempre. E viste le origini della Meloni gli dovrebbe rodere, invece, nonostante i proclami fatti e sbandierati e gran voce, fa la brava e firma tutto, come tutti quelli che sono venuti prima di lei. 

  47. @ Crovella
    .
    .
    I primi a non sapersi “contenere” (innescando quindi un clima da rodeo) sono i vari woke, politically correct ecc che concepiscono il Gogna Blog come un Tazebao maoista-leninista (ovvero: il murales dei “ribelli” – ribelli al modello istituzionale e “ferroviario”, NdR) e perdono il lume della ragione se incocciano in posizioni antitetiche
    .
    .
    Questa e’ precisamente l’impressione dei partecipanti al Gognablog che ho avuto fin dall’inizio : un circo di sessantottini falliti per i quali la montagna e’ solo un pretesto per scantonare dal tema di ogni articolo e andare sulla lotta politica a cui sono rimasti fermi per 50 anni .
    .
    .
    A corto di argomenti poi , parte il celolunghismo piu’ sconclusionato ( zitto tu ! Che io faccio vie piu’ dure di te ) , o  il travisare la storia ( l’Italia e’ suddita degli Stati Uniti mica perche’ dal 45 lo e’ sempre stata , ma solo dal 2024 perche’ quella “bocchivendola” della Meloni ha dato un bacino ad un ottuagenario rincoglionito.
    .
    .
    Stati di allucinazione progressiva….

  48. Per Genoria-5 Il 20, che leggo solo ora… che dire… elegante e fine come un invito a Buckingham Palace per un tè con i reali…
    Ciao!

  49. Pe Genoria-4. Altra conferma del clima da rodeo. Mentre scrivevo è arrivato il 21….ihhhh che reazione isterica, avrò colpito nel segno?

  50. Per Genoria-3. Il 19 è un’ulteriore conferma del mio 13. Mi si rinfacciano le affermazioni apodittiche, quando tale definizione ieri mi è stata rinfacciata da un altro soggetto ancora… c’è un pregiudizio che rende impossibile un dialogo equilibrato come piacerebbe a te.
     
    I primi a non sapersi “contenere” (innescando quindi un clima da rodeo) sono i vari woke, politically correct ecc che concepiscono il Gogna Blog come un Tazebao maoista-leninista (ovvero: il murales dei “ribelli” – ribelli al modello istituzionale e “ferroviario”, NdR) e perdono il lume della ragione se incocciano in posizioni antitetiche. Io scrivo molto e quindi li irrito di più, ma la loro reazione è uguale anche nei confronti di altri, vedi expo

  51. Crovella pecchi di ego. hai talmente toccato il fondo che manco mi diverte piu percularti. Mi fai solo enorme tristezza. un tantoalchilo è untantoalchilo, benassi e benassi e placido è placido anche se usa apodittico.
    come ho detto e ridetto uso solo quel nick e le mie iniziali, quindi piantala
    come peraltro potranno confermarti gli interessati e pure gogna con i dati di navigazione e che invitò caldamente a consigliarti di darti una calmata, che troppe seghe mentali al giorno fanno male

  52. P.S.: Crovella cerca poi di limitarti nelle affermazioni ridicole: tu come picchiatore di piazza sei più improbabile di tu che da solo tieni testa a intere assemblee studentesche…si supera anche il livello di ilarità di “veloci e feroci”!

  53. “in pratica, Crovè, tu consideri la spesa corrente come incomprimibile perchè altrimenti i beneficiari di quelle somme non voterebbero più chi gli ha tolto i dindini.”
    In realtà Giuseppe, questo governo (e temo anche alcuni personaggi dei governi precedenti) non hanno mai considerato incomprimibile la spesa corrente, ma anzi hanno operato e operano attivamente con il demandare parte delle spese alle Regioni in nome dell’Autonomia (più o meno differenziata) per poi operare riduzioni dei trasferimenti alle regioni stesse. In pratica un gioco delle tre carte anche più fraudolento dell’originale.
    Cosa pensi realmente Crovella (e nemmeno se pensi) non è dato di sapere, ma comunque non è importante, perché si adeguerà volonterosamente a quello che il Governo dice.
     
    Crovella, il problema non è che a te piacciano le affermazioni apodittiche, il problema che pretendi che siano apodittiche (= inconfutabili, evidenti) affermazioni che non lo sono affatto e quando ti vengono contestate tu parli d’altro, tiri in ballo questioni tangenti o addirittura completamente estranee, fai altre affermazioni assolute e indimostrate, la butti in voi-contro-noi (o meglio -me), polarizzi e provi con il populismo d’accatto.
    Cioé la butti in caciara.
    Al limite insulti.

  54. Pe Genoria-2. Il commento 14 casca a fagiolo per confermare il contenuto del mio 13. CVD.

  55. Per “ferroviere” intendevo quello che intendi tu. Io giudico un plus vivere e ragionare lungo binari. Ti parrà strano, perché viviamo in mondi diametralmente opposti, ma nel mio mondo sono proprio apprezzato per come sono. 

  56. Da ragazzo, oltre che atleta di scherma (non un campione, ma mi sono forgiato alla mentalità del “duello”) sono stato anche un picchiatore di piazza,

    Attenzione attenzione, messaggio di pericolo a tutti i critici del Panzer Krovellik. Non lo sapevate ma avete a che fare con un “picchiatore di piazza” . Attenzione, attenzione l’energumeno, già mezzo campione di sciabola, a cui è stato ritirato il porto dell’arma bianca, dopo un duello sotto la Mole Antonelliana. Il losco figuro, ora gira armato con mazza di carciofi irta di sprocchi, che nasconde sotto un saio da frate zuccone ricavato da sacchi di juta per patate rimediate al mercato centrale. È facilmente riconoscibile per mole imponente, la durezza dello sguardo, ma sopratutto per la croce crociata che ha disegnato sul mantello.

  57. Crovella non ti ho mai dato del “ferroviere” ma del pensatore in stile ferroviario per sottolineare i tuoi modi rigidi che fanno (per me) riferimento ai binari ferroviari che scorrono paralleli senza mai incontrarsi. E’ ben diverso.
     
    Il tuo modo di essere che anche in questo ultimo messaggio a Genoria che ci spiattelli sempre  in faccia, casomai ce lo fossimo dimenticato, ti dipinge proprio come una persona limitata, ottusa e con cui non si vorrebbe proprio a che fare.
    Io spero che tu voglia dare di te l’immagine di come vorresti essere che poi nella realtà è diversa, perché non posso credere che tu sia cosi coglione e ne sia pure fiero. Ti avrebbe fatto bene la leva obbligatoria, ne sono convinto, va là. Però, in definitiva, sono fatti tuoi.

  58. Caro Claudio, per quando mi leggerai (orario USA) ti segnalo che se i contributori, ancorché di posizione ideologiche antagoniste alla mei, fossero tutti rispettosi e controllati come te, pure io risulterai tale. Il clima che si viene a creare incide molto sui comportamenti individuali. Da ragazzo, oltre che atleta di scherma (non un campione, ma mi sono forgiato alla mentalità del “duello”) sono stato anche un picchiatore di piazza, nelle famose manifestazioni degli anni ’70. Tuttavia già in quegli anni, ma in altri contesti, sapevo essere educato, fine e rispettoso. Faccio un esempio provocatorio per farmi capire: se andavo alla prima del Regio, non è che mi mettevo a menare tutti. Quindi il punto è che l’isteria di molti soggetti “antisistema”, che perdono il lume della ragione perché sul Gogna Blog c’è spazio anche per i “ferrovieri” come me (non sto a ripetere la definizione, a sua volta azzeccata, di Cominetti) crea le condizioni per un clima da rodeo, dove ovviamente emerge la mia congenita vis pugnandi. Ognuno è come è. Se ci sono le regole della casa, allora vigono queste e si impongono alla soggettività di chiunque. Se non ci sono, allora ognuno esprime la propria personalità. Tu sei un chierichetto anarchico (lo dico affettuosamente, ma mi pare che tu l’abbia colto), io sono uno che ama menar le mani. Ora a 60 anni ovviamente non lo faccio più in senso stretto (cmq non avrei problemi, all’occorrenza…), ma in senso traslato sì (per esempio nel lavoro…). E’ un difetto? Può darsi: e quando ho mai detto che sono perfetto? Cmq, difetto o non difetto, questo mio modo di affrontare la vita, di “aggredirla”, mi è stato molto utile, in tutti i risvolti dell’esistenza, per cui sono contento di avere questo “difetto”. Saluta zio Biden e non farti dare il bacino da lui, sennò ti accomunano alla Meloni…

  59. Sì, Crovella, scusami, ho letto il tuo commento, ma sono negli Stati Uniti in questi giorni e ho tempo di leggere o intervenire solo la mattina presto (cioè adesso). “Chierichetto di sinistra” mi piace, le regole di convivenza e il rispetto reciproco sono fondamentali per me, anche se io sarei più anarchico che “di sinistra”. Il fatto poi che a un anarchico piacciano le regole può sembrare paradossale, ma non lo è: quello che non mi piace sono l’autorità, le gerarchie e le regole imposte. Faccio un esempio: per te il limite di tre commenti al giorno dovrebbe venire come un’imposizione dall’alto (le regole imposte dal “capo”), io invece sono portato a credere che, in un consesso di persone mature e civili, ognuno possa rendersi conto spontaneamente di quando è venuto il momento di darsi una calmata, perché sta frantumando i maroni a tutti gli altri. A meno che non sia un fatto patologico: in quel caso, ha tutta la mia comprensione.
     
    Poi del motivo per cui, da anarchico, esprimo spesso idee socialiste, te lo spiego con le parole di Bakunin (se non sbaglio): la libertà senza socialismo è privilegio e ingiustizia, il socialismo senza libertà è schiavitù e controllo. (Ho citato a memoria)
     
    comunque “chierichetto di sinistra” mi piace! 

  60. Per pura curiosità intellettuale, poco fa ho chiesto a uno dei mie edp manager se sia agevole costruire e attuare la procedura informatica (inondare il blog con miliardi di nick) che ieri ho descritto semplificandola al massimo. Ha fatto un sorrisino, ha detto che è di una tale semplicità la fa con la mano sinistra mentre con la destra lavora su un altro progetto ben più complicato. Inoltre gli ho chiesto se Askimet è aggirabile, mi risposto quello che mi risponde sempre “in informatica si può fare tutto e quindi anche il contrario di tutto”. Ribadisco, a scanso di equivoci, che sto profilando ipotesi provocatorie che NON ho nessun intenzione di concretizzare, ma se uno vuole la realizza con estrema semplicità…
     
    A proposito del fatto che le mie prese di posizioni sono state definite “affermazione apodittiche”. E allora? C’è un divieto in tale senso? No, quindi ognuno scrive le cose che ritiene più opportune e le scrive con la modalità e lo stile che gli piacciono di più. A me piace esprimermi così (con affermazioni apodittiche) a tutto tondo nella vita, dal lavoro alla montagna, dallo sport alla politica, non lo faccio solo qui. vedete che c’è un pregiudizio di fondo? A molti sta sul culo questa visione della vita (da “ferroviere” è stata definita) a prescindere da chi la esprime e da come la esprime,  e soprattutto sta sul culo che tale visione abbia spazio sul sito di Gogna… è questa ultima cosa che fa salire il sangue alla testa ad un certo ceppo di individui.
     
    Inoltre faccio notare che termini come “apodittico” non sono utilizzati normalmente da tutti, anche se questo non li rende termini illeciti oppure offensivi, ma tali termini costituiscono una specie di lapsus freudiano. Chissà come mai questo tipo di termini e la relativa esposizione, la costruzione delle frasi e, non ultimo, le posizione di contenuto sono trasversali a un certo numero di nick (tutti “inventati” in modo fantasioso…) di cui uno è ormai accertato da tutti che corrisponde al “genio dei nick cangianti”, per cui questa considerazione sull’uso trasversale di termini un po’ particolari  avvalora la mia tesi che quella famiglia di nick faccia tutta parte di una stessa matrice, diciamo così… siamo ormai al ridicolo elevato all’ennesima potenza: non solo il soggetto non utilizza, seppur ormai sgamato, il suo nome e cognome camuffandosi (per divertissement… ma fate furb, balengo!) dietro un nick ormai sgamato da tutti, ma replica, senza rendersi conto che a ogni nick utilizzato decuplicala sua figura ridicola, a maggior ragione se si pensa che trattasi di un 60enne! e poi si aspetta che i contenuti che espone sia fondati e credibili!

  61. @ Per Claudio Genoria. Siccome sei uno dei pochi, pochissimi, dotato di una certa lucidità, mi fa piacere dialogare con tem, anche se le nostre posizioni ideologiche sono sideralmente lontane (uso un termine da te utilizzzato). Ho riposto al tuo invito a contenersi. La risposta è al num 99 (mi pare, ma cmq c’è il tuo nome e la identifichi), quindi la trovi fra i commenti più “vecchi”. sia per risparmiare mio tempo, sia per non ingombrare ulteriore spazio del blog, non la ripropongo nuovamente. Se interessato, la puoi leggere lì. Ciao!

  62. @8 chiamalo clientelismo se lo trovi più adeguato… è la realtà italiana. Da sempre addirittura da ben prima dell’unità d’Italia (1861), è costume vivere di “prebende” dei signori. “Panem et circenses” dicevano già nell’antica Roma. Dai cibo (oggi dindini) e divertimento e il popolo ti applaude.  Ovvio che occorrerà entrare profondamente nella carne viva di questo cancro che ingolfa la politica di bilancio e quindi la ripartizione delle risorse finanziarie pubbliche e quindi le scelte politiche vere e proprie, ma non lo si può fare dalla sera alla mattina, è un lavoro di “mentalità” e di efficientamento di tutto il sistema, socio-economico e politico. roba da almeno due-tre generazioni. Nel breve, quindi, la spesa pubblica corrente (cioè i “NON investimenti pubblici”) è all’atto pratico 2incomprimibile”. Tutti gli studi di spendind rewev (revisione della spesa), pur affidati a nomi illustri e perfino di area sinistrosa (Carlo Cottarelli per citarne uno) sono stati accantonati. Spero di NON dover più tornare a precisare questo concetto, lo possiamo mettere agli atti ed evitare di rompere ulterirmente les pelotas?

  63. @98dellapaginaprecedente “ho gia’ detto più volte […] Non so più come scriverlo”
     
    A Crovè, s’era già capito dalla prima quello che volevi dire, non serve che ti ripeti (abbi pietà), ma tu hai capito (o provato a capire) quello che ti stanno dicendo gli altri?
     
    In pratica, Crovè, tu consideri la spesa corrente come incomprimibile (in termini assoluti, immagino, perché se parliamo di percentuali il discorso cambia, e non serve che io – che non sono un economista – ne spieghi il motivo a un esperto di economia, giusto?) perchè altrimenti i beneficiari di quelle somme non voterebbero più chi gli ha tolto i dindini.
    In una parola: clientelismo.
     
    Ora magari tu questo lo chiamerai realpolitik, ma ci sono anche altri termini per definirlo.
     
    P.S.
    A parte che, Crovè, in quelle cifre, fra le altre cose, c’è anche tutta l’inefficienza della P.A.
    Ma avanti così, altrimenti chi ci vota più (perché l’obbiettivo è essere votati, mica risolvere i problemi, non è vero, Bertoncè?).
    Cosa potrebbe mai andare storto? 🙂

  64. untantoalchilo #94

    checché ne pensi l’interessato, Crovella non so neanche chi sia, non lo conosco e non me ne può fregar di meno di quel che fa o quel che pensa. Trovo invece perniciose e gravi molte delle sue osservazioni e, lungi dal volerlo epurare, talvolta ho ancora lo stimolo di reagire anche energicamente per riaffermare principi in cui credo profondamente.

    e Matteo #95

    credo che di fronte ad alcune affermazioni invece sia giusto e doveroso ribattere, per non lasciarle passare sottotraccia e diventare quindi “assodate”

    Per quello che importa, la vedo anch’io così.
    Per quanto riguarda specificatamente i commenti del “personaggio” Crovella (che nostro malgrado ormai conosciamo tutti bene) rilevo che raramente sono utili/costruttivi, in quanto si tratta quasi sempre di affermazioni apodittiche (anche se a mio parere opinabili) del tipo “è così e basta, VOI non sapete/capite un cazzo, e anche nel caso -impossibile- che mi sbagliassi sarebbe così lo stesso” (@Crovella: niente di personale, eh! Questa è solo la mia personalissima opinione su quello che scrivi, non su di te).
    Commenti siffatti sono irrilevanti ai fini di qualsiasi discussione, tuttavia quando leggo certe affermazioni, non solo by Crovella, se ho tempo/voglia/ecc. come voi non riesco a non replicare/confutare, e non mi interessa l’efficacia/utilità del mio intervento.
    Resto pessimista sulla possibilità di cambiare in meglio l’andazzo.

  65. Non siamo affatto succubi degli USA anzi la Meloni oggi è il leader politico più accreditato

    Oddio, oddio mi stanno prendendo i crampi dalle risate. “Non siamo succubi” mi viene da pisciarmi addossooooo, aiutooooo…

  66. @1 quella che conta e’ la maggioranza dei seggi in parlamento, perché li si prendono le decisioni. E in parlamento i numeri sono chiari. Le argomentazioni sul conteggio non sui votanti ma sugli aventi diritto ai voti sono pippe mentali degli sconfitti per tentare di annacquare la sconfitta. Chi vive di queste cose si crogiola nella sua infelicità. Invece chi ha la maggioranza in parlamento governa a tutti gli effetti.
     
    @2 il blocco navale (a parte che non c’entra con gli USA) è stato intelligentemente sostituito dagli accordi con i paesi rivieraschi per cui ci sono meno partenze: il risultato è lo stesso con meno dispendio organizzativo che avere navi su e giu’ per il Mediterraneo.IInoltre sia la UE che singoli paesi stanno rivedendo posizioni su immigrazione e stanno adeguandosi a posizione del governo Meloni. Addirittura il premier britannico, che è di sinistra, è recentemente venuto a Rona dalla Meloni per imparare come ridurre arrivi di immigrati!
    Europa? Ma se la Meloni è il leader più autorevole oggi in azione! Pur avendo fatto votare i parlamentari europei di FdI contro la von der Leyen, ha imposto le sue condizioni nella formazione della Commissione e la nuova Commisdione sarà molto a destra su tutti i temi.
     
    Bacino di Biden? È stato lui a farlo, non c’è da stupirsi, ormai e suonato… Al di la’ di questo episodio di colore, dovuto allo stordimento di Biden, il Presidente del Consiglio italiano deve tenere cordiali rapporti con il Presidente USA chiunque esso sia. Non siamo affatto succubi degli USA anzi la Meloni oggi è il leader politico più accreditato presso tutte le principali istituzione mondiali. Macron, Scholz, la stessa con det Leyen in questo momento “pesano” molto meno della Meloni. Ed è questo che vi manda fuori dai gangheri…

  67. Un’altra imbecillità che salta fuori ripetutamente, da diversi individui, è il curriculum alpinistico come legittimazione delle opinioni. Ma che c’entra? Se parlassimo di tecnicismi molto particolari, tipo e’ più dura la Cassin alla Grande o il Pilone Centrale (faccio due esempi provocatoriamente molto diversi fa di loro) ancora ancora. Ma per parlare di TAV o della politica di bilancio pubblico o se sia opportuno o meno ripulire la Stazione Centrale dalla feccia che la infesta, bisogna essere degli ottavogradisti? Mi pare che la casa non preveda requisiti di quel tipo, altrimenti il 98% dei commentatori darebbero del tutto fuorilegge: escursionisti, scialpinisti, runner, biker, alpinisti medi… tutti fuorilegge. Ma dove sta scritto??? Anche per parlare del CAI, ma che c’entra la difficoltà tecnica che superiamo in parete? Il CAI non è la casa dei soli alpinisti di livello. Anzi direi il contraroo: al CAI si fa attività di livello medio, di introduzione e di impostazione di un approccio maturo e consapevole alla montagna. Se poi uno ha talento, crescerà ma a quel punto frequentara’ “giri” umani adatti a lui, non si mette certo a fare gite sociali del CAI con il pullman da 50. Il CAI invece è milioni di “altre cose”, tipo rifugi, biblioteche, serate, segreterie, scuole, socialita’, feste, amicizie, amori, matrimoni ecc. Tutte cose per dibattere sulle quale non è necessario esser ottavogradisti. Anzi, spesso gli alpinisti di livello sono troppo distaccati e non si occupano di queste cose di spicciola banalita’. Non mi vedo (salvo rare eccezioni) un alpinista di livello che rinunci alla “sua” salita, per fare, in quello stesso giorno, l’ispezione al rifugio o dedicarsi (gratis) ad aggiornare la contabilità sezionale o catalogare i libri in biblioteca o coordinate il concerto del coro seziobale… Quindi, pur esprimendo da parte mia la massima ammirazione per gli alpinisti di livello, io sono abbastanza convinti che essi siano, paradossalmente, i meno edotti circa le cose del CAI… Per cui non è detto che la loro opinione (sulle faccende del CAI) sia oro colato.

  68. Crovella, a me piace la gente che rispetta quello che sbandiera e promette. Invece dal blocco navale, al no all’Europa, ect, ect. siamo passati al bacino dello zio sem alla brava nipotina che ha fatti i compiti assgnati. Mi sembrava di avere sentito parlare di coerenza…

  69. Aldila del consueto pippone su “chi non vota cazzo suoi”, che diamo per letto, sotto il prifilo quantitativo definire maggioranza degli italiani il 26% del 63,9% mi sembra un pelino improprio. 
    https://www.conflavoro.it/elezioni-politiche-2022-dati-finali/
    poi i numeri non sono la mia materia ma mi sembra una scemenza pari a quelle della spesa pubblica e del softwarino per i milioni di nick.

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