Chemnitz e la Sassonia

GognaBlog  è stato invitato per la sera del 30 gennaio 2025 ad un incontro stampa organizzato dall’ufficio del turismo della Sassonia. L’evento si è svolto al Tog Bistrot, in via Livigno 1, a Milano. Scopo dell’incontro era di far scoprire  la trasformazione culturale di Chemnitz, da città industriale a modello di inclusività, innovazione tecnologica e sostenibilità. Chemnitz è la terza città per popolazione del Land della Sassonia, dopo Lipsia e Dresda.

GognaBlog ha già pubblicato articoli relativi alla Sassonia, ma tutti si riferivano al gruppo di torri di arenaria dell’Elbsandsteingebirge dove storicamente nacquero il VI e il VII grado prima ancora che in Dolomiti. Elenchiamo qui i più significativi:
Bernd Arnold e i 150 anni di arrampicata libera
Storia del chiodo da roccia – 4
Premio al re senza corona
I primi moschettoni d’arrampicata – 1
I primi moschettoni d’arrampicata – 2
Dal 6a al 9c – 1
Dal 6a al 9c – 2

Invece ora abbiamo approfittato di questa occasione per proporre un servizio che mostri ai nostri lettori le qualità e le novità di questa terra, finora un po’ trascurata dal turismo italiano (oltre che dagli scalatori, le cui visite all’Elbsandsteingebirge sono piuttosto inibite dalle particolari regole etiche di quell’arrampicata). Ringraziamo pertanto Tourismus Marketing Gesellschaft Sachsen (TMGS) per l’assistenza e la disponibilità dimostrate: TMGS ci perdonerà se d’ora in poi lo chiameremo più semplicemente “Sassonia Turismo”.

Chemnitz e la Sassonia

Il filo rosso della trasformazione e della rigenerazione urbana partita da Chemnitz ha portato Chiara Gasparini, Marketing Manager di TMGS e responsabile per il mercato italiano, a scegliere il quartiere Dergano di Milano, come ambientazione della serata di presentazione. Gli spazi condivisi e le iniziative locali che promuovono la coesione sociale di questo quartiere riflettono, infatti, in maniera simile l’atmosfera e l’approccio di Chemnitz.

Chemnitz, Stadthalle. Foto: Ernesto Uhlmann.

Tra le nuove realtà che stanno emergendo a Dergano per innovazione e inclusività, diventando un punto di riferimento per arte, cultura e ristorazione, è stato scelto il Ristorante Solidale TOG Bistrot, promosso dall’Associazione Maestro Martino, presieduta dallo Chef Carlo Cracco, e sviluppato insieme a Fondazione TOG.

Durante l’evento è stato approfondito il programma di Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025, con preziose informazioni su quella città e sul Land Sassonia, a partire dal tema musica, passando in rassegna i principali eventi e festival dell’anno, come la serie di concerti alla Frauenkirche di Dresda dedicati ai 275 anni dalla morte di Johann Sebastian Bach.

Siamo stati rapiti dall’attuale fascino di Dresda: ora che la ricostruzione del Castello Reale e i lavori di restauro dello Zwinger si sono conclusi, la sua anima barocca risplende di una luce che i bombardamenti a tappeto e lo sviluppo industriale avevano messo in secondo piano.

Chiara Gasparini ha concentrato l’attenzione sul ricco patrimonio artistico e architettonico della Sassonia, che si rivela tanto nelle grandi città quanto nei piccoli e suggestivi borghi e castelli della regione, molti dei quali sono siti UNESCO.  La stessa Chiara ha poi ricordato le belle proposte per gli appassionati di cicloturismo e avventura, come il nuovo percorso di Gravel Bike da 320 km che si snoda tra l’Alta Lusazia e la Svizzera Sassone. 

Chemnitz, Kunstsammlungen. Foto: Dirk Hanus.

Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025
(Un anno di trasformazione culturale e sociale. Le prime iniziative sotto ai riflettori)

Il 2025 si preannuncia come un anno di profondo rinnovamento per la terza città più grande della Sassonia. Presentiamo un’anteprima dei progetti che caratterizzeranno e animeranno la prima metà dell’anno della cultura, con eventi che spaziano dalla musica alla danza, dall’arte contemporanea al teatro, dal design alla sostenibilità.

Chemnitz, conosciuta per la sua tradizione industriale e un passato di forte resilienza e cambiamento, si sta reinventando ancora una volta, con l’obiettivo di diventare un centro pulsante di innovazione tecnologica, artistica e di scambio interculturale. Il programma annuale dell’anno della cultura, ispirato al motto “C THE UNSEEN”, mira a svelare molti aspetti ancora sconosciuti della storia di Chemnitz, radicandola nell’identità europea e regionale. Le iniziative puntano a stimolare il dialogo e la creatività tra le generazioni, e a dare avvio cambiamenti sociali e culturali duraturi, con il coinvolgimento di artisti, istituzioni culturali e, in particolare, dei giovani.

La Capitale Europea della Cultura 2025 è un’occasione imperdibile per scoprire la vibrante scena culturale di Chemnitz e contribuire alla costruzione di una società più aperta, sostenibile e creativa, dove il dialogo interculturale e la partecipazione dei giovani sono al centro di ogni iniziativa. Per maggiori informazioni sul programma e gli eventi, visitare il sito ufficiale di Chemnitz Capitale Europea della Cultura 2025.

Percorso ciclistico Elberadweg. Foto: Szymon Nitka.

Iniziative speciali
Progetto di collaborazione intergenerazionale nella moda
Il progetto THREADS OF UNITY è un’iniziativa che fonde la visione dei giovani designer di moda contemporanei con l’artigianalità dei sarti che operavano durante il periodo della DDR, con l’obiettivo di creare una nuova collezione che celebri sia la tradizione che l’innovazione ispirandosi al passato industriale di Chemnitz. Sostenitori del progetto sono UNKNOWN BASICS, un marchio di moda europeo con sede a Chemnitz, la Facoltà di arti applicate di Schneeberg e il polo tessile dell’Esche Museum di Limbach-Oberfrohna, numerose aziende regionali ed ex siti di produzione tessile. Da febbraio a novembre 2025.

L’arte e la cultura come strumenti di innovazione e sostenibilità
Non solo creatività, ma anche sostenibilità è uno dei temi centrali dell’anno. In città, eventi come il workshop di riciclo creativo a Lößnitz, dove i partecipanti daranno nuova vita a oggetti apparentemente inutili, mostrano come l’arte possa diventare uno strumento per affrontare le sfide globali del nostro tempo. Chemnitz invita tutti a esplorare il potere trasformativo dell’arte attraverso l’uso di materiali di recupero, offrendo così una riflessione su come l’arte e la sostenibilità possano andare di pari passo. Dal 28 marzo al 30 aprile 2025.

Chemnitz, Industriekultur. Foto: Ernesto Uhlmann

Record Picnics: la musica in vinile torna protagonista
Un tempo, i dischi in vinile erano il biglietto da visita di ogni casa, uno spunto di conversazione immediato tra ospiti e padroni di casa. Oggi, molti di questi tesori giacciono dimenticati in scatole, ma è arrivato il momento di riscoprirli grazie ai Record Picnics. Questi eventi musicali di quartiere, organizzati durante tutto l’anno in vari punti della città, offrono l’opportunità di ascoltare vinili, imparare a fare il DJ e condividere la passione per la musica. Da marzo a dicembre 2025.

Sonnenberg tra arte e inclusione: un progetto per unire il quartiere più giovane di Chemnitz
Il quartiere di Sonnenberg, un tempo operaio e oggi il più giovane e multiculturale di Chemnitz, diventa il centro di un progetto artistico che esplora i suoi contrasti. Tra vecchi edifici ristrutturati, blocchi prefabbricati, ristoranti raffinati e povertà visibile, due artisti internazionali saranno invitati in tre diverse occasioni per immergersi nella realtà del distretto. Accompagnati da creativi locali, gli artisti trasformeranno le loro esperienze in opere pubbliche, creando nuovi spazi di incontro per gli abitanti del quartiere. Un’iniziativa che punta a valorizzare la diversità e a rafforzare il senso di comunità attraverso l’arte.

Chemnitz, Hutfestival. Foto: Kristin Schmidt.

L’innovazione tessile in mostra: il passato e il futuro dei tessuti a Chemnitz
I tessuti non sono solo stoffa: possono volare come aeroplani, sostenere edifici e persino filtrare il sangue. Un nuovo progetto a Chemnitz mette in luce l’innovazione tessile, con oltre 50 aziende della Sassonia che mostrano applicazioni sorprendenti di questo materiale. Nove storiche località tessili a Chemnitz e dintorni ospiteranno esposizioni e attività interattive, mentre il Chemnitz Industrial Museum accoglierà partner europei per discutere le visioni future dell’industria tessile. Un’occasione unica per scoprire e sperimentare con mano le potenzialità dei tessuti di oggi e di domani.

Le Kunstsammlungen Chemnitz esplora: “Realtà europee. Movimenti del realismo degli anni ’20 e ’30 in Europa”. Una riflessione sulle sfide storiche e contemporanee
In un momento segnato dal Covid-19, dalla crisi energetica, dall’inflazione e dal populismo, le Kunstsammlungen Chemnitz presenta un’importante mostra che riunisce i movimenti realisti degli anni ’20 e ’30 provenienti da tutta Europa, esplorando come l’arte abbia rispecchiato un mondo distrutto, affrontando paure esistenziali come povertà, fame, malattia e declino sociale. La mostra non solo riflette sulle difficoltà di quel periodo, ma collega questi temi alle sfide sociopolitiche odierne, sollevando interrogativi su come sarà il futuro. Dal 27 aprile al 20 agosto 2025.

La fortezza di Koenigstein. Foto: Marcel Patrick Quietzsch.

Chemnitz celebra Frei Otto, pioniere dell’architettura leggera
Frei Otto ha rivoluzionato l’architettura della seconda metà del XX secolo, influenzando generazioni di architetti, tra cui il giapponese Kengo Kuma. Nonostante sia di fama mondiale, il legame con la sua città natale, Chemnitz-Siegmar, è spesso trascurato. Per riscoprirlo, un ricco programma di eventi, workshop e mostre, curato da diversi partner, metterà in luce il suo contributo all’architettura di Chemnitz. Un’occasione unica per riscoprire una figura chiave del design strutturale e dell’innovazione. Dal 2 aprile a giugno 2025.

Un viaggio tra i garage di Chemnitz: storia e design in un percorso interattivo
Un nuovo percorso con dieci fermate invita residenti e visitatori a esplorare i garage di Chemnitz, dai più comuni fino a strutture storiche come il deposito veicoli di Villa Esche, probabilmente il più antico della città. L’esperienza è disponibile sia in formato analogico che digitale, con pannelli informativi e oggetti creati dagli studenti della Burg Giebichenstein University of Art and Design Halle. Grazie ai codici QR, i visitatori possono accedere a immagini e suoni che raccontano la storia di questi spazi, delle persone che li usano e del ruolo che hanno nella città. Dal 5 aprile al 31 dicembre 2025.

Chemnitz, capitale europea della cultura 2025: Theaterplatz. Foto: Nasser Hashemi.

Teatri, mostre e scambi culturali: un palcoscenico per l’Europa
Il festival teatrale internazionale NONSTOP EUROPA! che riunirà artisti e compagnie da tutto il continente, rappresenta un’altra iniziativa importante. Questo evento non è solo una celebrazione delle diverse tradizioni teatrali, ma anche una piattaforma di scambio culturale, dove i giovani possono sperimentare nuovi linguaggi e forme artistiche. Le performance e gli incontri, tra cui un laboratorio per studenti di teatro, creeranno occasioni di confronto che stimoleranno una nuova consapevolezza culturale. Il 1° maggio 2025.

Dai barili ai trampolini: le originali celle letto mobili degli studenti di Schneeberg
Dopo aver venduto il loro bestiame nel 2018, gli agricoltori biologici Bochmann hanno trasformato la loro fattoria in un rifugio essenziale per escursionisti e pellegrini. Ora, grazie alla creatività degli studenti della Facoltà di Arti Applicate di Schneeberg presso la Westsächsische Hochschule Zwickau, l’ospitalità si è trasformata in un’esperienza unica. Sono state realizzate celle letto mobili ricavate da barili, un trampolino usato e persino una carriola, insieme a un’area cucina ecologica e mobili da esterno per rilassarsi. Il tocco speciale? Ogni ospite può scegliere la propria posizione nel grande prato e far rotolare il proprio letto fino al punto perfetto per dormire sotto le stelle. Dal 3 maggio al 26 ottobre 2025.

Chemnitz, Festival della Danza Moderna. Foto: Peter Rossner.

Chemnitz celebra la Settimana Europea con dibattiti, arte e un messaggio di pace
Nel suo anno da Capitale Europea della Cultura, Chemnitz rinnova il suo impegno nella Settimana Europea, un evento dedicato a far conoscere ai cittadini la storia dell’UE e le sfide attuali del continente. La città ospiterà relatori di spicco, artisti internazionali e attività con partner europei, promuovendo il dialogo e la coesistenza pacifica. Fulcro del festival sarà la conferenza dell’8 maggio, a 80 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale: l’evento lancerà un forte messaggio sull’Europa come progetto di pace. Dal 7 al 10 maggio 2025.

KOSMOS Festival: un evento straordinario per la democrazia e la comunità
Nato in risposta alle manifestazioni di estrema destra dell’agosto 2018, inizialmente come un concerto spontaneo dal titolo “Wir sind mehr” (“Siamo di più”), che ha visto la partecipazione di 65.000 persone, il festival è cresciuto diventando una celebrazione della democrazia e della diversità, con l’aiuto di associazioni, istituzioni e privati di ogni estrazione sociale. Il festival non si limita a grandi spettacoli: si svolgono anche discussioni alla fermata dell’autobus, partite di basket agli incroci, concerti nei negozi e letture nelle lavanderie a gettoni. Un vero e proprio spazio di incontro per le persone di Chemnitz e di tutta Europa, che si uniscono per celebrare la cultura e la democrazia. Dal 13 al 15 giugno 2025.

Chemnitz, Festa della Musica. Foto: Peter Rossner.

“Odissea in C”: la danza prende vita a Chemnitz
Da dieci anni, coreografi internazionali portano la loro arte a Chemnitz, con una varietà di stili di danza che spaziano da spettacoli tradizionali serali a performance nelle strade della città. Quest’anno, il progetto “Odissea in C” è particolarmente speciale. I visitatori avranno l’opportunità di assistere a uno spettacolo di danza unico, ispirato al romanzo “Ulisse” di James Joyce, che si svolgerà in 18 stazioni tra il parco Markersdorfer Oase, il monumento a Karl Marx, Sonnenberg e l’Opera House. Il Balletto di Chemnitz e gli artisti ospiti hanno creato coreografie specifiche per ciascun luogo, offrendo un’esperienza immersiva che esplora la città attraverso il movimento e la narrazione. Un evento che unisce danza, letteratura e spazi pubblici, coinvolgendo il pubblico in una “odissea” artistica indimenticabile. Dal 18 al 29 giugno 2025.

Cinque attrazioni imperdibili
(nella cosiddetta Svizzera Sassone)

1) Le escursioni nel Parco Nazionale della Svizzera Sassone Saxon Switzerland National Park si snodano oltre 700 chilometri quadrati di natura incontaminata in una delle più grandi aree forestali europee. E mentre oltre mille cime di roccia arenaria spuntano da un bosco fittissimo, più in là il placido fiume Elba scorre in grandi anse, attraverso gole profonde e dolci vallate. Il sentiero escursionistico più popolare è il Sentiero dei pittori romantici con vedute che hanno ispirato artisti come Caspar David Friedrich. Segui le loro orme e ammira i paesaggi più spettacolari delle montagne di arenaria.

Foto: Tino Peisker-Archiv TVV.

2) Rathen Open Air Stage è un palcoscenico naturale perfetto per ospitare rappresentazioni artistiche nel cuore del parco nazionale. Situato in una cavità tra alcune imponenti formazioni rocciose, offre una vario calendario di spettacoli da maggio a settembre.

3) La Fortezza di Königstein  è il più imponente complesso fortificato d’Europa e mai espugnato, formato da 50 edifici di epoche diverse e con oltre 750 anni di storia. Dalla sua posizione domina la Valle dell’Elba e offre una vista spettacolare sulle montagne di arenaria.

4) Pirna è il pittoresco villaggio sull’Elba, ottimo punto di partenza per esplorare la Svizzera Sassone, per fare gite in bicicletta sulla pista ciclabile dell’Elba o escursioni sulla Strada del Vino Sassone. Il suo affascinante centro storico e le incantevoli vie invitano a piacevoli passeggiate e momenti di relax.

5) La  Via Ciclabile dell’Elba è una delle piste ciclabili a lunga percorrenza più popolari in Germania, e per molti il tratto di circa 22 km che attraversa le montagne di arenaria dell’Elba è la parte più bella. Pedalando lungo il fiume, la vista sulle maestose montagne e sulle formazioni rocciose è affascinante.

Oberwiesenthal, montagne di Ore. Foto: Vogtland Ridgeway-TMGS

Tre grandi itinerari
1) Vogtland PanoramaWeg

Partenza: Ponte “Göltzschtalbrücke” vicino a Mylau/Netzschkau
Arrivo: Ponte “Göltzschtalbrücke” vicino a Mylau/Netzschkau

I 225 chilometri più belli attraverso il Vogtland iniziano e terminano al “Göltzschtalbrücke”, il ponte di mattoni più grande del mondo. Con 12 tappe giornaliere tra i 12 e i 24 chilometri, l’itinerario circolare è adatto agli escursionisti più esperti. Tuttavia, nei singoli tratti sono possibili anche percorsi più brevi. Attraverso il ripido sentiero chiamato “Köhlersteig”, il percorso conduce dapprima in direzione di Greiz, nel Vogtland turingio, poi attraverso la Svizzera vogherese e a ovest passando per Plauen, la città del merletto.

Le tappe successive attraversano la leggendaria regione del Burgstein, passando per la diga di Pirk e Oelsnitz, prima che il Vogtland Panorama Trail raggiunga le terme statali sassoni di Bad Elster e Bad Brambach. Dopo una deviazione verso la Repubblica Ceca, gli escursionisti si ritroveranno a Markneukirchen, dove potranno sperimentare il cosiddetto “Musikwinkel” (angolo musicale) con la sua lunga tradizione, comprese le città di Erlbach e Klingenthal. Qui, la vetta dell’Aschberg 936 m è già in attesa.  Il sentiero prosegue attraverso Morgenröthe-Rautenkranz, con la mostra tedesca sui viaggi spaziali, fino al parco forestale di Grünheide, dove svolta verso i Monti Metalliferi Occidentali fino a rendere visibile la città di Schönheide. Dietro il villaggio di Wernesgrün, famoso per la birra Wernesgrüner, si intravedono Rodewisch e Lengenfeld, poi il maestoso castello di Mylau, finché il sentiero raggiunge il punto di partenza, il ponte Göltzschtalbrücke.

Foto: TMGS.

2) Kammweg Monti Metalliferi – Vogtland
Partenza: Geising, nei Monti Metalliferi orientali
Arrivo: Blankenstein in Turingia, punto di partenza per le escursioni

È vero che ci sono regioni più famose, così come i loro sentieri di lunga percorrenza. Ma è anche ciò che rende il sentiero Kammweg così affascinante. Abeti che sussurrano al posto di metropoli rumorose, bestiame al posto della borsa e villaggi pittoreschi al posto dei luoghi turistici. “Glück auf!”, come dicono i minatori tedeschi per augurarsi buona fortuna prima di scendere sottoterra. Su oltre 285 chilometri, il sentiero Kammweg attraversa i Monti Metalliferi e il Vogtland. Che vogliate percorrere l’intero itinerario o solo un tratto per qualche giorno, il Kammweg è un percorso completo! Il sentiero Kammweg dà la possibilità di sperimentare veramente quello che si sta facendo. In questi tempi moderni ad alta velocità, ritroviamo la tranquillità e il nostro ritmo. Per renderci conto pian piano che la velocità non è sempre l’opzione migliore.

Foto: Rene Gaens-Erlebnisheimat Erzgebirge
Malerweg, Bastei. Foto: Francesco Carovillano.

Il sentiero Kammweg dei Monti Metalliferi- Vogtland, con i suoi numerosi e fantastici panorami, dispiega rare formazioni rocciose, prati di montagna in fiore, boschi ombrosi o rinfrescanti ruscelli di valle. Lungo il percorso si incontrano anche tradizioni e cultura eccezionali, come resti della ricca storia mineraria, rari oggetti di artigianato e treni a vapore.

Dall’inizio alla fine, il sentiero Kammweg Monti Metalliferi-Vogtland è contrassegnato da una linea orizzontale blu e dalla scritta KAMM, secondo le linee guida per i sentieri di qualità.

Per una volta niente telefoni, niente mail e niente controllo dei prezzi delle azioni. Sul crinale sassone-boemo, in mezzo al nulla, la natura è ancora intatta. Una fauna emozionante, una natura incontaminata in un paesaggio sorprendentemente bello.

Nota: in alcune tappe, i ristoranti e gli alloggi sono scarsi. Informarsi sugli orari di apertura prima dell’escursione. Si consiglia di portare con sé un po’ di provviste per il cammino.

Malerweg, vista panoramica del Brand. Foto: Philipp Zieger.
Malerweg: Grosses_Schrammtor, Schrammsteine. Foto: Achim Meurer.
Malerweg, Arnstein. Foto: Britta Prema Hirschburger.

3) Malerweg
Il sentiero escursionistico nelle montagne di arenaria dell’Elba è un’escursione di più giorni in uno dei più bei paesaggi d’Europa ed è stato nominato “Il più bel sentiero escursionistico della Germania 2023”.

Nessun altro percorso attraverso l’Elbsandsteingebirge offre una così vasta gamma di attrazioni, ed è questo che lo rende così unico. Il sentiero escursionistico vicino a Dresda si estende per oltre 116 chilometri dal punto di partenza nel villaggio di Liebethal attraverso le selvagge formazioni rocciose del Parco nazionale della Svizzera sassone fino al confine con la Boemia. Ritornando sul lato sinistro del fiume Elba, il percorso si snoda fino al punto finale nel cuore della cittadina di Pirna. Gole strette e distese infinite, valli incantate e alture soleggiate, villaggi da sogno e vivaci città turistiche: tutto questo è ciò che il sentiero di 116 km offre a chi lo percorre.

Il tempo necessario per completare l’intero percorso dipende dal livello di forma fisica dell’escursionista e non deve essere sottovalutato. Il tempo di 46 ore è solo suggerito, ed è un valore medio basato sull’esperienza.

Nel 2016, i lettori della rivista Globetrotter hanno votato il Malerweg come terzo viaggio più popolare al mondo, dopo la Patagonia e l’Islanda.

Chemnitz e la Sassonia ultima modifica: 2025-03-29T05:48:00+01:00 da GognaBlog

Scopri di più da GognaBlog

Abbonati per ricevere gli ultimi articoli inviati alla tua e-mail.

6 pensieri su “Chemnitz e la Sassonia”

  1. @4
    Ma c’è il torrente Impero che divide Oneglia da Porto Maurizio.

  2. Vale la pena ricordare che la città di Chemnitz era diventata la città di Karl Marx nella Germania orientale, come la città dello zar Pietro I il Grande era diventata la città di Lenin nella Russia sovietica: da un dittatore all’altro. Del resto il malcostume di cambiare nome alle città nell’illusione di cambiare la storia senza studiare la storia offre qualche esempio inquietante anche in Italia dove la città di Littoria in onore del fascismo diventa Latina. Ma sopravvive Sabaudia, la città dei Savoia, forse per ricordare ai posteri la vergogna della real casa.

  3. Veramente interessante.
    Non vedo l’ora di partire per la Sassonia in camper con tutta la famiglia, gatti compresi, oltre alle attrezzature complete per praticare tutte le discipline sportive e culturali che offrono quei luoghi.
    Anzi, inizio ora a caricare il camper perché Ferragosto arriva che è un attimo.
    Dopo Patagonia e Islanda mica possiamo farci mancare una meta così.
     

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.