Sulla Bepi Zac un blocco diventa rosa

Sulla via ferrata Bepi Zac (vedi https://gognablog.sherpa-gate.com/uno-sfregio-in-cemento-armato/) il cemento diventa rosa: di notte è stato colorato uno dei ‘blocchi’ di cemento posto l’estate scorsa per la “sicurezza” della ferrata. Non si conoscono né gli autori né le motivazioni del gesto, però qualcuno è salito sulla via con vernice e pennello dipingendo di rosa uno dei discussi ‘plinti’ installati sulla ferrata.

Sulla Bepi Zac il blocco diventa rosa
di F.S.
(pubblicato su ildolomiti.it il 17 ottobre 2021)

Un gesto di protesta, magari di dissenso nei confronti dei (molto discussi) lavori portati avanti quest’estate a circa 2500 metri? Non si sa, quel che è certo però è che la notte del 16 ottobre 2021 qualcuno è salito sulla ferrata Bepi Zac, dipingendo di rosa uno dei blocchi di cemento installati in quota nel contesto dei lavori di manutenzione e messa in sicurezza della ferrata. Non può che saltare all’occhio, anche a grande distanza, la sorta di rettangolo rosa acceso fra il grigio della roccia e il blu del cielo: anche se sulle ragioni del gesto non ci sono ancora che speculazioni, ora toccherà all’Amministrazione di Moena intervenire. La foto è stata scattata la mattina del 17 ottobre 2021 verso le 7.30 da un cacciatore che si trovava in zona.

Negli ultimi mesi sono state moltissime le critiche piovute sui lavori di manutenzione e messa in sicurezza della ferrata che, dopo la diffusione di alcune foto dell’Alta via con un serie di blocchi di cemento, hanno portato anche ad una interrogazione del consigliere provinciale Filippo Degasperi, alla quale Piazza Dante ha risposto “non risultano agli atti della Provincia elementi di competenza sotto il profilo paesaggistico o idrogeologico”.

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Sulla Bepi Zac un blocco diventa rosa ultima modifica: 2021-10-20T05:26:00+02:00 da GognaBlog

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12 pensieri su “Sulla Bepi Zac un blocco diventa rosa”

  1. https://www.elle.com/it/magazine/a28389322/storia-colore-rosa/
    “I pigmenti rosa brillante sono i fossili molecolari della clorofilla prodotti da antichi organismi fotosintetici che abitavano un antico oceano – purtroppo da tempo scomparsi”. Per scoprirli, i ricercatori hanno frantumato rocce vecchie di miliardi di anni riducendole in polvere, estraendo e analizzando ogni singola molecola ottenuta. Quando diluiti, questi antichi pigmenti appaiono rosa brillante, ma quando sono in forma concentrata possono variare dal rosso vivido al viola intenso. IN VAL DI FASSA ESISTONO CAVE DI EMATITE ROSSA  CHE FORNISCONO MINERALE MACINATO UTILE PER DIPINGERE INFISSI E PURE ANTIRUGGINE .CAMBIO IDEA  E CONCLUDO CHE IL ROSA E’ NATURALMENTE ROCCIOSO E ADATTTO.  VEDI WEB:SCRITTE DEI PASTORI DELLA VAL DI FIEMME

  2. Un’ipotesi e’ che sia stato colorato di Rosa per la giornata  celebrativa della LILT, comunque e’da preferire personale medico e infermieristico preparato ed aggiornato, ad un fantasioso dipintore che all’atto pratico non sa come por mano al cancro.Meglio il  5 per mille a questa od altre fondazioni.In pianura i nastri rosa simbolici..spesso vegono deturpati da vandali.

  3. Non sarebbe il primo blocco in cemento   collocato in Trentino per rendere sicuri paretoni, ma altri son passati innosservati.Il meglio sarebbe stato lasciare il pinnacolo al suo destino ed i passanti sotto anche….togliendo gli accessi e le indicazioni per il percorso e deliberando in Comune un divieto.Poi ognuno a proprio rischio e  pericolo. Toccando ferro..una  sepoltura  sotto enormi  rocce   Dolomitiche   e’meglio di un’altra artefatta.(  infatti qualche  morto nel  corso della Grande  Guerra forse ancora giace da quelle parti e si spera che non lo trovino per collocarlo, ignoto, in un loculo di cemento).

  4. Come al solito non posso che essere in disaccordo con Albert: è preferibile la macchia rosa quasi da pop-art che il blocco di cemento a vista o un tentativo di mimetizzazione.
     
    Ovviamente sarebbe preferibile lasciare quel orrido rumego in santa pace, senza ferrata né cemento.

  5. Peggio la toppa del buco. Si  poteva fare meglio, molto meglio.1- rivestimento in legno(che abbonda);2- opera artistica stile land -art , la zona abbonda di genietti e studenti di liceo artistico, , 3-ricostruzione di postazione di guerra con sagome di soldati dei due schieramenti in acciaio corten.. o legno.. comunque visto che c’e’arbitrio cromatico, si possono sovrapporre al rosa textures camouflage…anche di reti e rami , teli..tra poco andra’ molto il bianco fluo. Come mai non sono andati sulle lamierate stazioni di arrivo funivie ed impianti, che sembrano capannoni industriali o magazzini??

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